4. Il servizio di igiene urbana

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1 4. Il servizio di igiene urbn Il settore dell igiene urbn in Itli present situzioni diverse di criticità, nche se con forti differenze fr le vrie reltà regionli. Nell medi, il mssiccio ricorso ll discric si ssoci ll ormi prossim sturzione dell mggior prte dei siti esistenti e d un normtiv che vede quest form di smltimento come residule, dopo tutti i possibili trttmenti, ricicli, recuperi. A ciò si ggiungono livelli di rccolt differenzit medimente inferiori gli obiettivi, un sistem di impinti di trttmento e riciclggio spesso insufficiente, nonché un decis riluttnz delle mministrzioni e delle comunità locli d ccettre il principio di utosufficienz territorile del ciclo dei rifiuti, legt ll dimensione regionle e degli Ambiti Territorili Ottimli (ATO) provincili: l opposizione ll loclizzzione degli impinti di smltimento dei rifiuti è diffus e ostcol l relizzzione prtic dell rdicle riform normtiv necessri per rispettre i criteri comunitri di tutel mbientle. Come si è ccennto, quest situzione complessiv nsconde esempi di Regioni più preprte, con un dotzione impintistic modern ed degut, m nche situzioni di drmmtic emergenz. I Pini regionli per l gestione integrt del ciclo dei rifiuti sono orientti risolvere le emergenze e d degure l dotzione impintistic ll produzione dei rifiuti, mettendo contempornemente in essere zioni per l prevenzione e cmpgne di sensibilizzzione delle imprese e dei cittdini. Dopo ver delineto gli sviluppi normtivi comunitri, nzionli e locli, il cpitolo fornisce un qudro dell produzione e dell gestione dei rifiuti in Itli, evidenzindo i dettgli per mcrozone, per il Lzio e per Rom. Vengono inoltre esminti i costi del servizio e le possibili lterntive llo smltimento, nlizzndone l imptto economico ed mbientle. Sono quindi riportte l ttività, l dotzione di impinti l 2004 e gli investimenti progrmmti di Am S.p.A., il gestore del servizio nel Comune di Rom, soffermndo l ttenzione nche sugli esiti del primo triennio di sperimentzione dell triff (T.Ri.) nel Comune di Rom. Infine, si riportno i risultti dei monitorggi dell Agenzi circ l qulità del servizio offerto Rom. 71

2 Cpitolo Evoluzione del qudro normtivo Nel qudro dell politic mbientle europe l zione prioritri è l prevenzione, intes come riduzione nell produzione dei rifiuti e preferenz per beni e rifiuti ecocomptibili. Questi indirizzi comprendono l incentivzione del riutilizzo e del riciclggio dei rifiuti, m si esprimono nche in zioni orientte d influenzre il processo produttivo ed i consumi; fr le prime si segnl l direttiv 2004/12/CE, che ggiorn gli obiettivi di recupero e riciclggio degli imbllggi 1 ; nell second ctegori rientrno invece le direttive n. 17 e n. 18 del 2004 dell Commissione europe che, regolmentndo gli pplti pubblici, inseriscono quli titoli preferenzili le crtteristiche mbientli dei progetti in concorso Il Pino di gestione dei rifiuti dell Regione Lzio In bse ll rt. 22 del D.lgs. 5 febbrio 1997, n. 22 (decreto Ronchi), le Regioni devono pprovre un Pino di gestione dei rifiuti per il coordinmento del servizio - dll rccolt llo smltimento - ed individure gli Ambiti Territorili Ottimli (ATO) entro i quli deve essere rispettto il principio dell utosufficienz. L Regione Lzio h pprovto il proprio Pino con Deliberzione del Consiglio Regionle 10 luglio 2002, n. 112, definendo cinque ATO, corrispondenti i territori provincili (ATO 2 per Rom). Il Pino regionle stbilisce gli indirizzi per l gestione integrt dei rifiuti urbni e ssimilbili, dei rifiuti specili e per l bonific dei siti inquinti. L obiettivo di utosufficienz regionle viene perseguito medinte zioni per l riduzione dei rifiuti ll origine (sensibilizzzione dei cittdini ed ccordi di progrmm con il sistem produttivo ed mministrtivo, cfr. pr ), l umento e l qulità dell rccolt differenzit, l minimizzzione dei costi di gestione dei rifiuti e l mssim vlorizzzione degli impinti esistenti, usndo l discric solo come soluzione residule. Dl punto di vist del sistem di impinti regionle, il Pino individu i criteri di loclizzzione e l tipologi di impinti d relizzre per ottenere l utosufficienz nche nell gestione dei rifiuti specili, tenendo presente l vlorizzzione del prco impinti esistente e l utilizzo pieno regime per minimizzrne i costi; l utorizzzione degli impinti di termovlorizzzione, in rgione delle forti economie di scl e dell ssimilzione llo smltimento, rimne di esclusiv competenz regionle e il loro eventule impiego deve vere vlenz sovrprovincile (esulndo quindi dlle competenze degli ATO). Fr gli interventi necessri, spicc l lto costo di degumento degli impinti di trttmento meccnico-biologico esistenti per l produzione di combustibile derivto d rifiuti (cdr) con potere clorifico norm; secondo le indiczioni del Pino, eventuli nuovi impinti devono impiegre tecnologie più semplici e meno costose, con seprzione dell frzione umid (d cui ottenere frzione orgnic stbilizzt FOS) e dell frzione secc (per ottenere cdr d impiegre in cementifici e termovlorizztori). Per i rifiuti specili, sono censite l produzione e l gestione; l previsione reltiv l 2006 (nno dell presunt gestione regime del sistem integrto) è funzionle ll vlutzione del fbbisogno di impinti per l utosufficienz lmeno regionle. I rifiuti specili vnno trttti in Pittforme polifunzionli integrte (PPI), idonee l trttmento contemporneo di diverse tipologie di rifiuto e orientte ll minimizzzione dei costi e dei residui d conferire lle discriche controllte in loco 3. Il bcino d utenz delle PPI deve com- 1 L obiettivo è il 60% di recupero complessivo sull immesso consumo. Le percentuli di riciclggio per le singole frzioni merceologiche devono essere le seguenti: 50% per cciio e lluminio; 60% per crt e vetro; 22,5% per l plstic; 15% per il legno. 2 In ccordo con gli rtt. 3, 4 e 19 del D.lgs. 5 febbrio 1997, n. 22, gli strumenti nzionli per fvorire l prevenzione e disincentivre lo smltimento tl qule sono: eco-tsse sui prodotti e sistemi di incentivi per l produzione e il consumo di beni ecocomptibili; obblighi mministrtivi come il Green Public Procurement (GPP); tributi sullo smltimento in discric. Sul versnte privto, si segnlno le misure per sollecitre gli ccordi volontri fr produttori e consorzi di recupero per frzioni omogenee di rifiuti e l dozione d prte delle ziende di certificzioni riconosciute di comptibilità mbientle di processo e di prodotto e di eco-lbel (mrchi ecologici) con informzioni sul risprmio energetico, sull ssenz di inquinnti e sull utilizzo di mterili riciclti connessi l processo produttivo. 3 Le PPI devono essere dotte di discric controllt, mgzzini di stoccggio e impinti di trttmento delle cque, di inertizzzione, di slificzione e di termodistruzione. I rifiuti specili vengono trttti, secondo i csi, medinte: neutrlizzzione, precipitzione chimic, ossidzione o riduzione, disidrtzione, essicczione dei fnghi, disoletur, solidificzione, trttmenti chimico/fisici o trttmenti biologici di reflui liquidi. 72

3 Il servizio di igiene urbn prendere tutte le strutture produttive in un rggio tle che le spese di trsporto dei rifiuti non superino il 25% dei costi di trttmento e smltimento. Oltre d ccordi con il sistem produttivo, finlizzti ll riduzione dei volumi e dell pericolosità dei rifiuti specili, sono previsti incentivi per innovzioni tecnologiche che fvoriscono il recupero o il riciclggio ll interno dei cicli produttivi stessi (utorecupero) e l riduzione dell pericolosità dei residui dell produzione. L Regione tiene inoltre un ngrfe dei siti inquinti e, ttrverso un sistem di punteggi che prende in considerzione diversi spetti, stbilisce le priorità dei territori d bonificre, individundo nche tecnologie e costi. Con il Pino, l cellul del sistem di gestione dei rifiuti si spost dl livello comunle l livello di ATO (consistente con l dimensione provincile). Tuttvi, le competenze provincili sono ncor sospese in rgione dell dichirzione d prte dell Regione dello stto di emergenz (OPCM 8 novembre 2002, n. 3249) e dell nomin di un Commissrio per l ttuzione del Pino degli interventi di emergenz per l intero territorio del Lzio, coerente con il Pino di gestione dei rifiuti Accordi di progrmm e norme Green Public Procurement dell Regione Lzio Con l LR n. 27/1998, l Regione Lzio h stbilito che gli uffici dell Regione e gli Enti locli devono cquistre lmeno il 40% di crt riciclt. In seguito, il Pino di gestione dei rifiuti (di cui ll Deliberzione del Consiglio Regionle n. 112/2002) h imposto tutti gli uffici, gli Enti pubblici e le ziende regionli, lle Province ed i Comuni lzili l cquisto di quote minime di mterili riciclti per l utilizzo interno 4. Il Pino h individuto, inoltre, le zioni d mettere in tto i fini dell riduzione dell produzione dei rifiuti e dell incremento dell quntità e dell qulità dell rccolt differenzit. Fr queste, si segnlno gli ccordi di progrmm con l distribuzione e con le ssocizioni economiche e di ctegori per ridurre il volume di imbllggi e per il recupero e il riutilizzo dei rifiuti elettrici o elettronici, nonché con il circuito dell ristorzione collettiv privt per limitre l uso di contenitori e stoviglie perdere. Per qunto rigurd l rccolt differenzit, il Pino rccomnd l diffusione dell rccolt domicilire domestic e non, di servizi specifici per utenze prticolri (commercili, ristorzione, mercti) e per ree d lt intensità turistic, nonché di impinti specilizzti di rccolt (ecocentri ed impinti di vlorizzzione e selezione). D ultimo, l LR n. 26/2003 h introdotto snzioni economiche per i gestori di mense che non utilizzno contenitori e stoviglie riutilizzbili o biodegrdbili ed esclude d fondi o finnzimenti regionli gli Enti e le ziende che non ottemperno gli obblighi di riciclggio, che non differenzino i rifiuti e che non usno mterili riutilizzbili nelle proprie mense Il Regolmento Comunle per l gestione dei rifiuti urbni Rom Con l Deliberzione n. 105 del 12 mggio 2005 il Consiglio Comunle di Rom h pprovto il nuovo Regolmento per l gestione dei rifiuti, che ffinc il Contrtto di servizio con l obiettivo di ottimizzrne i risultti inducendo comportmenti collbortivi fr cittdini-produttori dei rifiuti e Am S.p.A. 5. Il Regolmento, inftti, sncisce le norme per il conferimento e l rccolt dei vri tipi di rifiuti; deline i criteri di distinzione fr rifiuti urbni domestici, esterni e specili, ne definisce le modlità di gestione e stbilisce gli obblighi dei produttori di rifiuti, elencndo nche le snzioni per eventuli violzioni ed individundo il personle ddetto ll vigilnz 6. 4 Crt e crtoncini e crtoni d imbllggio: 50% che deve diventre il 75% nel Crtucce toner ed esuribili d stmp: 30%. Mterili riciclti per l relizzzione di opere pubbliche e di pplti pubblici: 30%. 5 Il divieto di bbndonre rifiuti o di conferire correttmente le diverse frzioni differenzite, l invito privilegire le ore serli lddove è ttiv l rccolt notturn, sono tutti esempi di comportmenti che gevolno l economicità e l efficci dell rccolt, contribuendo migliorre il decoro cittdino e il bilncio mbientle. Speculrmente, il Regolmento prevede che i cittdini impossibilitti rispettre le regole per cuse imputbili ll insufficienz dei contenitori o dell frequenz di rccolt possno fre un esposto e ottenere un incremento del servizio in tl senso. 6 Polizi Municiple, Nucleo per il Decoro Urbno, genti ccerttori e funzionri incricti dl Sindco. Le snzioni per i cittdini indempienti possono vrire, secondo l grvità degli illeciti commessi, fr i 25 Euro (incendio di piccoli rifiuti, bbndono di rifiuti non ingombrnti e non pericolosi) e i 619 Euro (bbndono di rifiuti ingombrnti e pericolosi); il conferimento scorretto delle frzioni differenzite, il dnneggimento dei contenitori e l mnct rimozione delle deiezioni nimli possono essere snzionte fino 300 Euro, l incendio di rifiuti e l violzione gli obblighi di pulizi fino 500 Euro. L unic snzione i dnni di soggetti utorizzti lle ttività di rccolt previst dl Regolmento è quell per violzione degli obblighi di comuniczione (d Euro). 73

4 Cpitolo Orgnizzzione del servizio L orgnizzzione del servizio di igiene urbn deve tendere ll pinificzione dell gestione integrt del ciclo dei rifiuti, cercndo di ottimizzre dl punto di vist dimensionle gli mbiti territorili in cui il ciclo stesso può essere chiuso in un prospettiv di sostenibilità mbientle ed economic L produzione dei rifiuti in Itli Rispetto ll produzione complessiv di rifiuti, quelli urbni (RSU) nel 2002/2003 hnno inciso per un percentule bbstnz contenut (circ il 25% in medi in Itli, per un lrg mggiornz imputbili lle utenze domestiche), mentre un peso rilevnte proviene di settori produttivi, del trttmento delle cque e dei rifiuti (rifiuti specili pericolosi e non, 45%) e dl settore delle costruzioni e demolizioni (C&D, 30%). Come si può osservre nell Tv. 4.1, l produzione complessiv di rifiuti (nche quell pro cpite) è più ccentut l Nord e decresce vi vi che ci si spost l Sud; questo ndmento dipende sostnzilmente dll produzione di rifiuti specili ssociti i settori produttivi (il forte differenzile per zone dipende inftti dll mggior concentrzione delle ttività produttive l Nord), mentre l distribuzione territorile dei RSU vede il mssimo livello di produzione pro cpite l Centro, su cui incide nche l produzione del terzirio. Nel Lzio, i RSU e i rifiuti d C&D incidono più dell medi nzionle (rispettivmente per il 37,5% e per il 42% del totle prodotto), mentre quelli pericolosi e non d ttività produttive sono proporzionlmente più contenuti. Le Regioni dove l produzione ssolut di RSU è mggiore sono l Lombrdi e il Lzio; quell pro cpite è mssim in Toscn ed Emili Romgn. Dl punto di vist dinmico, l produzione di RSU è cresciut in medi del 5,9% dl 1999 l 2003, con un mssimo per il Centro (8,5%) e vlori più Tv. 4.1 L produzione di rifiuti in Itli negli nni 2002 (rifiuti specili) e 2003 (RSU) Dti in Tonnellte se non diversmente specificto NORD CENTRO SUD LAZIO Totle ITALIA POPOLAZIONE incidenz sul totle Itli 45,0% 19,2% 35,9% 9,0% 100,0% RIFIUTI TOTALI Rifiuti totli pro cpite (kg/b/nno) incidenz sul totle Itli 59,2% 18,5% 22,3% 6,4% 100,0% RSU (2003) RSU pro cpite (kg/b/nno) incidenz sul totle Itli 45,3% 21,9% 32,8% 9,8% 100,0% incidenz su rifiuti totli di zon 18,8% 29,2% 36,2% 37,5% 24,6% Rccolt Differenzit* 33,5% 17,1% 7,7% 8,1% 21,5% RIFIUTI SPECIALI - RS (2002) RS pro cpite (kg/b/nno) incidenz sul totle Itli 63,8% 17,4% 18,8% 5,3% 100,0% incidenz su rifiuti totli di zon 81,2% 70,8% 63,8% 62,5% 75,4% (*) Fonte: APAT-ONR, Rpporto Rifiuti Fonte: elborzioni su dti trtti dl Rpporto Annule sull Gestione dei Rifiuti, ONR,

5 Il servizio di igiene urbn contenuti per Nord (5,9%) e Sud (4,3%), tuttvi i tssi medi di incremento nnuo sono ndti diminuendo fino ll ultimo rilevto (0,6% riferito l 2002/03) e l incidenz dell produzione settentrionle è ndt diminuendo fronte di un umento di quell meridionle. Gli incrementi riferiti ll Regione Lzio sono stti inferiori ll medi nzionle (5,4% nell intero periodo osservto) e fr il 2002 e il 2003 hnno registrto un deciso ndmento negtivo, diminuendo dell 1,7% si in termini ssoluti che pro cpite 7. L composizione merceologic dei RSU vede un prevlenz di residui orgnici (28%) e crt (23%), seguiti d plstic (11%) e vetro (7%), mentre legno, tessili e metlli non rggiungono un incidenz del 5% per singol ctegori: nel tempo, comunque, il peso dei rifiuti orgnici è ndto progressivmente diminuendo fvore dell incremento dei rifiuti d imbllggio, che hnno ssunto un peso sempre più rilevnte 8. Questo spetto h due impliczioni notevoli: l prim rigurd l importnz degli ccordi nell mbito dei vri consorzi degli imbllggi per l vlorizzzione ed il recupero dei mterili; l second è riferit ll incremento del potere clorifico complessivo dei RSU, che incide positivmente sull efficienz degli impinti di termovlorizzzione, dovuto ll umento percentule di mterili secchi non putrescibili d lto contenuto energetico (Cfr. Tv. 4.5). L rccolt differenzit è psst in medi dl 19,2% del 2002 l 21,5% del ; nel complesso il Nord (33,5%) h qusi rggiunto gli obiettivi, mentre l Centro e l Sud l situzione è ncor critic (rispettivmente 17,1% e 7,7%) 10. Il Lzio, con l 8,1%, rimne fr le Regioni in cui l rccolt differenzit si colloc livelli prticolrmente bssi I limiti dello smltimento in discric L incremento tendenzile dell produzione di rifiuti, l progressiv sturzione dei siti e l difficoltà di identificrne di nuovi, oltre i vincoli normtivi ed mbientli, hnno portto d un situzione di crisi il trdizionle sistem di smltimento in discric, che tuttvi rimne ncor l modlità di gestione dei rifiuti prevlente in Itli. Agli ttuli ritmi di smltimento, entro 10 nni tutte le Regioni ndrebbero incontro problemi di sturzione delle discriche; l emergenz è già verifict per l Cmpni 11 e, in mncnz di tempestive zioni correttive, si vvicin per molte ltre Regioni del Sud, cui si ggiungono il Lzio, l Liguri, l Vlle d Aost. I tempi sono meno stringenti per le Regioni che hnno già cquisito un pproccio integrto che premi l differenzizione, il trttmento, il riciclo e il recupero dei residui solidi urbni 12. Fr gli investimenti in ttes di pprovzione e/o relizzzione, per fre fronte lle emergenze, si ricordno i tre termovlorizztori progettti in Liguri, quelli proposti dlle Regioni Lzio, Srdegn, Sicili, Cmpni; investimenti per l relizzzione o per l degumento di siti d discric sono progettti in Vlle d Aost, in Srdegn, in Clbri. 7 Nello stesso biennio l produzione del Nord è diminuit dello 0,2% e quell del Centro dello 0,1%, mentre quell del Sud è umentt del 2,1% (nche in questo cso le vrizioni ssolute e pro cpite coincidono). 8 A prtire dll dozione del Decreto Ronchi, gli imbllggi sono pssti di 10,4 milioni di tonnellte del 1998 gli 11,5 del 2003; nello stesso periodo, sono qusi rddoppiti i quntittivi di imbllggi vviti recupero (d 3,6 milioni di tonnellte 6,7) e sono diminuiti quelli smltiti in discric (d 6,8 4,7 milioni di tonnellte). 9 Fonte: Rpporto rifiuti 2004, APAT ONR. 10 Il Decreto Ronchi vev fissto per il 2003 l obiettivo del 35% di rccolt differenzit: le medie nzionli e regionli nscondono Regioni virtuose come il Veneto e l Lombrdi (rispettivmente 39% e 36%), situzioni intermedie (Trentino Alto-Adige, Friuli Venezi-Giuli, Piemonte, Emili Romgn, Toscn, tutte intorno l 25%) e situzioni critiche, prticolrmente concentrte l Centro-Sud (intorno l 15% l Umbri, le Mrche e l Liguri, tutte inferiori l 10% le ltre). 11 Tr febbrio e mrzo 2005 si sono esurite le ultime due discriche ttive dell Provinci di Npoli; sette impinti regionli dell Fibe (gruppo Impregilo) per l produzione di cdr sono stti trsferiti ll gestione commissrile per relizzre i necessri investimenti di degumento (d completre entro giugno 2005) in qunto il prodotto presentv un potere clorifico inferiore quello stbilito dgli ccordi contrttuli con l Regione e, secondo l mgistrtur, configurv un form di smltimento con evsione dell ecotss; il cdr stoccto sotto ccus è pri circ 3 milioni di tonnellte e l unico sbocco è l esportzione verso l Germni; nel frttempo l popolzione dell Cmpni è insort più volte con proteste e blocchi strdli contro ogni tenttivo di prire nuovi siti di discric o di relizzre impinti di trttmento dei rifiuti. In quest situzione divent difficile nche l utilizzo dei fondi strordinri stnziti dll Regione Cmpni per fre fronte ll emergenz. 12 Nelle 10 discriche lombrde (vit stimt 7 nni) nel 2004 non è stto conferito più del 33% dei rifiuti urbni regionli, mentre il rimnente 67% è stto diviso fr rccolt differenzit vvit riciclggio (37%) e termovlorizzzione (con produzione di energi e clore, 30%); tutte le Province di Emili Romgn e Toscn dichirno un utosufficienz in discric per 8-10 nni; il Veneto e le Mrche, l cui disponibilità residu di discric è rispettivmente di 1,5 e 4 milioni di mc, stnno sperimentndo vrie soluzioni lterntive llo smltimento, fr cui vrie ipotesi di termovlorizzzione. 75

6 Cpitolo Il ricorso lle discriche nel periodo 2002/2003 Secondo l recente normtiv è consentito smltire in discric solo i rifiuti non recuperbili, inerti e/o pretrttti non suscettibili di ulteriore vlorizzzione; le regioni, inoltre, entro il 2004 vrebbero dovuto pprovre un pino di riduzione dell frzione biodegrdbile d smltire in discric 13. L Tv. 4.2 indic lcune tendenze, differenzite per mcroree. Il numero dei siti ttivi è in diminuzione in tutto il pese, m le chiusure intervenute l Sud fr il 2002 e il 2003 sono decismente prepondernti; vicevers, le quntità smltite diminuiscono notevolmente l Nord, meno l Centro-Sud 14. L riduzione dei conferimenti in discric nel Lzio è perfettmente llinet con quell medi delle regioni centrli, nche se il numero di discriche è rimsto invrito. L ndmento inverso dell vrizione dei due indici rispetto l criterio territorile suggerisce che l scrs disponibilità di siti non è ncor un vincolo di per sé sufficiente d indurre un ripensmento rdicle del sistem di gestione integrt del ciclo dei rifiuti e giustific l dozione delle ecotsse sullo smltimento in discric. Dl punto di vist dimensionle, si osserv che le discriche del Nord sono generlmente grndi e servono bcini sovr-comunli, differenz di quelle del Sud, numerose e piccole. Dl punto di vist delle quntità smltite, il Lzio è l Regione che smltisce di più in termini ssoluti (2,7 milioni di tonnellte nel 2003), seguit d Sicili, Pugli ed Emili Romgn. Secondo le stime dell Osservtorio Nzionle Tv. 4.2 Situzione discriche in Itli Anni 2002 e /2003 NORD CENTRO SUD LAZIO ITALIA N. discriche N. discriche Vrizione impinti 2003/2002-1% -7% -19% 0% -13% Quntità smltit 2002 (t) Quntità smltit 2003 (t) Vrizione quntità 2003/ % -3% -1% -3% -5% 2003 NORD CENTRO SUD LAZIO ITALIA Produzione RSU 2003 (t) Rccolt indifferenzit (t) di cui direttmente in discric (t) Stim fbbisogno di discric (t) Quntità smltit in discric (t) % RSU direttmente in discric sul totle 33% 53% 62% 78% 50% Residui trttti/tot. rifiuto in discric 30% 23% 21% 7% 22% Fonte: elborzione su dti trtti dl Rpporto Annule sull Gestione dei Rifiuti, ONR, Il D.lgs. 13 gennio 2003, n. 36, e il D.M. 13 mrzo 2003, nel recepire l Direttiv 1999/31/CE sui criteri di mmissibilità dei rifiuti in discric, hnno stbilito che dl 16 luglio 2005 potrnno essere smltiti in discric solo rifiuti pretrttti. Inoltre, sono stti stbiliti i limiti progressivi per i rifiuti biodegrdbili d smltire in discric, in termini di kg/nno pro cpite: 173 entro il 2008, 115 entro il 2011 e 81 entro il Tuttvi, non tutte le Regioni hnno pprovto il pino di riduzione. 14 Le Regioni in cui l diminuzione dei conferimenti è stt più ccentut sono il Veneto (-24%), il Molise (-16%), il Piemonte (- 15%), l Toscn e l Cmpni (-14%), mentre in due Regioni si è registrto un umento (Srdegn, +18%, e Abruzzo, +10%). 76

7 Il servizio di igiene urbn Rifiuti (ONR), il 76% dei rifiuti totli conferiti in discric proviene d rccolt indifferenzit, mentre i residui dei diversi processi di trttmento (FOS 15, cdr 16, ceneri, scrti di selezione dell rccolt differenzit) coprono ppen il 22%. L percentule di rifiuti smltiti direttmente in discric present un forte vribilità territorile, minim per il Nord (33%), mggiore per il Centro (53%) e per il Sud (62%) 17. L performnce del Lzio su questi indictori è piuttosto scrs, denotndo un sostnzile debolezz infrstrutturle nelle fsi del trttmento e del pretrttmento dei rifiuti Forme di smltimento lterntive ll discric: il mercto del recupero In lterntiv ll discric si può operre l differenzizione e l selezione di frzioni omogenee destinte riciclggio e riutilizzo (più efficce sul fronte dei rifiuti specili di provenienz industrile e rtiginle, in qunto il grdo di purezz dei mterili è mggiore), il trttmento meccnico biologico e quello in impinti di bioessicczione per l produzione di cdr (destinto inceneritori e impinti industrili o, quello di lt qulità, lle centrli termoelettriche) o in impinti di compostggio (il cui prodotto di lt qulità viene destinto ll concimzione e l trttmento dei suoli per uso gricolo), l incenerimento o l termovlorizzzione dirett dei rifiuti indifferenziti e, solo come ultim rtio per le situzioni di emergenz, l esportzione di rifiuti 18. L Tv. 4.3 riport l situzione impintistic del 2003 per mcroree e nel Lzio. L concentrzione regionle degli impinti rilev un territorio fortemente differenzito, con Regioni come l Lombrdi, l Toscn e l Emili Romgn provviste di un dotzione notevole di tutti i tipi Tv. 4.3 Dotzione impintistic lterntiv ll discric per il trttmento e lo smltimento dei rifiuti Anno 2003 IMPIANTI NORD CENTRO SUD Lzio ITALIA Compostggio rifiuti selezionti* (n.) Quntità trttt (miglii t/nno) Quot di cpcità utilizzt (%) 67% 40% 28% 43% 51% Trttmento meccnico-biologico* (n.) Quntità trttt (miglii t/nno) Quot di cpcità utilizzt (%) 52% 52% Nd 33% Nd Incenerimento (n.) Quntità trttt (miglii t/nno) Quot di cpcità utilizzt (%) 76% 74% 55% 75% 74% Quot incenerit dei RSU totli (%) 18% 7% 2% 6% 11% Nd: dti non disponibili in qunto mnc il dettglio dell cpcità potenzile dell Regione Pugli. (*) Impinti ttivi. Fonte: elborzioni su dti APAT-ONR, Rpporto rifiuti Frzione Orgnic Stbilizzt. 16 Combustibile d rifiuti. 17 Tle quot è molto contenut per Umbri e Cmpni (13%), Lombrdi (16%), Friuli (18%) e Veneto (25%), mentre è molto elevt per Bsilict (94%), Sicili (91%), Liguri (84%), Pugli (80%) e Lzio (78%). 18 Quest ultim possibilità è perltro molto costos (oltre 30 centesimi di Euro l kg di rifiuti per l spedizione in Germni, circ l metà per l spedizione in Albni) e contrri ll impostzione normtiv che vuole minimizzre il trsporto dei rifiuti, grntendo l utosufficienz provincile o quntomeno regionle del settore. 77

8 Cpitolo 4 di impinto lterntivi ll discric 19 e Regioni soprttutto quelle meridionli il cui modello orgnizztivo è estremmente dipendente dll discric 20. Si registr comunque un generle sottoutilizzo degli impinti di trttmento che indic un prospettiv orientt ll incremento delle frzioni differenzite e del trttmento dei rifiuti Rifiuti vviti riciclggio e recupero Complessivmente il recupero e il riciclggio dei rifiuti nel 2003 h interessto oltre 30 milioni di tonnellte di rifiuti specili e qusi 6 milioni di RSU. Il settore dell crt h riciclto oltre 5 milioni di tonnellte di mcero, di cui 1,6 provenienti di RSU e 3,4 d imbllggi e sfridi dei settori produttivi; il riciclggio dell plstic ssorbe circ 1 milione di tonnellte, di cui 700 mil tonnellte di rifiuti specili (sfridi e residui di produzione); il vetro viene recuperto qusi esclusivmente di RSU e il legno solo d ttività produttive (1,5 milioni di tonnellte di imbllggi secondri e terziri 60% del totle d industri e commercio e d sfridi di produzione); il settore metllurgico recuper qusi 3,3 milioni di tonnellte di metlli e ccii d processi produttivi, 2,3 milioni d vetture e pprecchi fuori uso, 2,5 milioni d C&D e 311 mil tonnellte dgli imbllggi; dlle C&D si riutilizzno e riciclno nche circ 17 milioni di tonnellte di inerti; infine, dei circ 3 milioni di tonnellte di rifiuti orgnici vviti recupero, 1,9 milioni sono derivti d rccolt differenzit urbn, 600 mil tonnellte di settori produttivi grolimentre e 600 mil d fnghi e cque reflue. Sul fronte degli imbllggi si registr il supermento degli obiettivi di recupero e riciclo degli imbllggi stbiliti nel Decreto Ronchi per il 2003: degli imbllggi immessi l consumo è stto riciclto il 45,1% ed è stto complessivmente recuperto il 58,6% fronte di obiettivi del 45% e del 50% 21. Rispetto i nuovi trget, previsti con Direttiv 2004/12/CE, il recupero complessivo è solo leggermente inferiore gli obiettivi e il tsso di riciclo v umentto solo per lluminio, crt e vetro (Tv. 4.4). Tv. 4.4 Imbllggi immessi l consumo e recuperti Anno 2003 Mterile d imbllggio Immessi l consumo (miglii di t) Recupero complessivo di cui Riciclo Obiettivo Riciclo (%) (miglii di t) (%) (miglii di t) (%) 2004/12/CE Obiettivo (miglii di t) 2004/12/CE Acciio Alluminio Crt Legno Plstic ,5 450 Vetro Totle * (*) Obiettivo di recupero complessivo in miglii di tonnellte. Fonte: Rpporto Annule sull Gestione dei Rifiuti, ONR, L Lombrdi e il Piemonte sono prime per numero di impinti di compostggio (53 e 47), seguite d Emili Romgn, Toscn e Lzio (26, 20, e 11); Toscn, Lombrdi e Veneto per numero di impinti di trttmento meccnico-biologico (17, 14 e 9); Lombrdi, Emili Romgn Toscn per gli inceneritori (14, 10, 8). D notre che l Regione Lombrdi è l unic in Itli che nel 2002 h trttto un volume di RSU mggiore rispetto quelli smltiti in discric (1,6 contro 1,5 milioni di tonnellte). 20 L elevto numero di impinti per l produzione di cdr l Sud nsconde il ftto che molti di questi producono combustibile con crtteristiche qulittive inferiori quelle di legge, ggirndo le tsse sullo smltimento, m non risolvendo il problem dell destinzione finle dei rifiuti: le blle di cdr non norm continuno inftti d ccumulrsi senz poter essere inserite nel circuito dell termovlorizzzione. 21 Il recupero energetico (oltre 800 mil tonnellte) ssorbe solo plstic (482 mil tonnellte, pri l 24% dell immesso consumo), crt (341 mil tonnellte, 8%) e lluminio (6 mil tonnellte, 10%). 78

9 Il servizio di igiene urbn Si segnl infine che, con l entrt in vigore dell Direttiv 2002/96/CE, dl 13 gosto 2005 i prodotti elettrotecnici ed elettronici d eliminre devono essere conferiti centri di rccolt specilizzti dell ziend che svolge il servizio di igiene urbn o, in cso di sostituzione con nloghi pprecchi nuovi, possono essere consegnti i rivenditori, loro volt obbligti ritirre grtuitmente l usto. I produttori di beni elettronici sono responsbili del riciclggio e dello smltimento dei beni sostituiti e, per un periodo trnsitorio, possono imporre un mggiorzione del prezzo dei prodotti dett visibile fee il cui gettito complessivo deve essere pri i costi effettivmente sostenuti per l gestione dei rifiuti 22. L obiettivo di riciclggio per il 2006 è di 4 kg di pprecchiture recuperte pro cpite Produzione di cdr e di compost I RSU trttti in impinti di compostggio e produzione di cdr, nel 2003, sono stti complessivmente pri 6,8 milioni di tonnellte, pri circ il 22% del totle. L offert di compost e cdr è stimt intorno i 2 milioni di tonnellte per singolo prodotto, m gli sbocchi di mercto sono limitti, per cui l destinzione prevlente è ncor quell dell discric. Tuttvi, il tsso di incremento di questi tipi di trttmento è stto notevole 23 e le proiezioni stimno il comprto in ulteriore crescit, si cus dell obbligo di ridurre le frzioni biodegrdbili d smltire in discric, si per il crescente consenso nei confronti dell termovlorizzzione. Gli impinti di compostggio selezionno l frzione umid biodegrdbile che, medinte decomposizione biologic in presenz di ossigeno, d luogo l compost; solo quello ottenuto d scrti orgnici selezionti ll fonte è utilizzbile come fertilizznte gricolo, i cui cnli di commercilizzzione vnno dll vendit dirett del compost gli gricoltori, ll cessione del prodotto ll industri dei fertilizznti, dove viene miscelto con torbe ed ltri mterili e immesso sul mercto finle. Il cdr può essere stoccto o venduto come combustibile per impinti industrili, cementifici e termovlorizztori 24 ; inoltre, quello di buon qulità d lto potere clorifico è dtto d essere utilizzto nche nelle centrli termoelettriche e rientr nel regime di incentivzione delle fonti di energi ssimilte lle rinnovbili. Si distinguono gli impinti bsso o d lto recupero del mterile in entrt: i primi consentono di ottenere il 40% di cdr, il 40% di FOS e un perdit in peso del 20%; i secondi forniscono fino l 70-80% di cdr. Il rifiuto indifferenzito rriv gli impinti di trttmento meccnico/biologico, che selezionno l componente secc d lto potere clorifico per l produzione di cdr 25 : si trtt di fluff o cdr sfuso, dtto d limentre cementifici o cciierie; un ulteriore trttmento consente di ottenere dei bossoli detti pellets o cdr di lt qulità, mggior potere clorifico, dtti d limentre centrli termoelettriche trdizionli in miscel con polvere di crbone. L frzione umid seleziont viene invece biostbilizzt (FOS, frzione orgnic stbilizzt); non essendo dtt produrre compost di buon qulità, l FOS è destint in discric e viene spesso utilizzt come strto di copertur giornlier dei rifiuti. Come nticipto nel pr , l composizione merceologic dei rifiuti è cmbit, con un riduzione dell frzione orgnic fvore delle componenti di imbllggio, crtterizzte d mterili secchi d lto potere clorifico come crt e plstiche. Ciò h determinto uno spontneo incremento del potere clorifico dei rifiuti che h reso più conveniente l opzione del recupero energetico medinte termodistruzione (Tv. 4.5). 22 Il regime trnsitorio dur fino l 13 febbrio 2011 (2013 per i grndi elettrodomestici). Dl punto di vist dei costi crico del consumtore, il ritiro grtuito dell usto che sostituisce l prssi del ritiro pgmento viene controbilncito dunque dll visibile fee, con l differenz però che il nuovo sistem, legndo i costi di trttmento dei rifiuti ll tto dell cquisto dei beni nuovi, disincentiv l bbndono dei rifiuti o il loro conferimento nel residuo urbno indifferenzito. Questo sistem già dottto in diversi pesi europei comport mggiorzioni dei prezzi che vrino secondo i prodotti e secondo i consorzi, di 40 centesimi di Euro per un mcchin d cffè in Svezi, i 27,30 Euro per un frigorifero in Svizzer. 23 Dl 1997 l 2002 il tsso medio di crescit nnu dell produzione del compost d mtrici selezionte è stto pri l 25,7%, pssndo d 0,9 oltre 2,8 milioni di tonnellte; l crescit dell produzione di cdr è stt ncor più rpid e mrct, pssndo di 3,8 milioni di tonnellte del 2001 i 5,6 del 2002, mentre gli impinti ttivi sono pssti d 65 90, senz contre le numerose strutture in corso di relizzzione e progettzione, specilmente nel Mezzogiorno (il sistem di gestione pinificto dei Commissri per l emergenz h dto forte preferenz questo tipo di trttmento nell rginre il ricorso ll discric). 24 In reltà solo un piccol prte del cdr prodotto è invito i termovlorizztori, mentre l domnd preferenzile del prodotto proviene di cementifici. 25 Crt (presente in medi nel cdr per il 44%), plstic (23%), fibre tessili (12%), legno (4,5%), inerti (2,5%); il cdr che se ne ricv è un combustibile lterntivo potere clorifico inferiore (durnte l combustione svilupp in medi kcl/kg). 79

10 Cpitolo 4 Tv. 4.5 Potere clorifico per ctegori merceologic e per tipo di combustibile Ctegori merceologic Potere clorifico inferiore * (kcl/kg) Umidità Sostnz orgnic % Plstiche e gomme % Crt e crtoni % Tessili e legno % Vetro e inerti - - Metlli - - Sottovglio** % Combustibile Potere clorifico (kcl/kg) RSU indifferenzito Cdr Legno Gs Nturle Crbone (*) Quntità di clore sviluppt durnte l combustione del mterile, sottrendo l quot reltiv ll vporizzzione dell cqu in esso contenut. (**) Rifiuti d lt combustibilità derivnti d vglitur relizzt negli impinti di rccolt dell indifferenzito. Fonte: Light my fire. Il mercto dei rifiuti in Itli, MCC, settembre Incenerimento e termovlorizzzione Attulmente i rifiuti urbni inceneriti sono circ l 11% del totle e gli impinti in Itli sono 50, di cui 39 già dotti di sistemi di recupero energetico (29 per l produzione di sol energi elettric, 10 con ciclo di cogenerzione). Gli impinti l Nord sono in nett mggiornz (31, contro 13 situti l Centro e 6 l Sud) e nel 2003 hnno trttto l 80% dei circ 3,5 milioni di tonnellte di rifiuti inceneriti (il resto è stto diviso fr il 13% del Centro e il 7% del Sud); l proiezione di medio termine perltro vede un umento degli impinti proprio l Centro- Sud, dove entro il 2006 dovrebbero esserne relizzti diversi, portndo l cpcità di incenerimento complessiv oltre tonnellte l giorno 26. L Tv. 4.6 illustr le crtteristiche di diversi tipi di impinto che utilizzno le vrie tecniche di termodistruzione 27 dei rifiuti. Nel 2002 sono stti vviti recupero energetico circ 3,4 milioni di tonnellte di RSU, di cui 2,8 indifferenziti, che hnno fornito GWh di energi elettric e GWh di energi termic 28. Rispetto l 2000, l energi elettric e quell termic d rifiuti hnno subito incrementi rispettivi del 26 I termovlorizztori meridionli in corso di relizzzione dovrebbero essere loclizzti in Sicili (4), in Cmpni (2) ed in Pugli (1), umentndo il potenzile di trttmento dlle 686 t/g del 2002 lle t/g del Vrino secondo l quntità di ossigeno impiegt nel processo termico: l combustione vviene in presenz di ossigeno e dà luogo clore utilizzbile per il teleriscldmento o per produrre energi medinte pssggio in turbin; l gssificzione vviene in ri pover di ossigeno per cui solo un prte dei rifiuti risult completmente ossidt, mentre il clore decompone il residuo, generndo gs utilizzbili come combustibili; l pirolisi vviene in ssenz di ossigeno, medinte degrdzione e produzione di residui combustibili liquidi, solidi e/o gssosi. 28 Il recupero energetico negli impinti di cogenerzione è stto pri 0,57 MWh/t per l energi elettric e 0,75 MWh/t per l energi termic; negli impinti per il solo recupero di energi elettric, 0,41 MWh/t. 80

11 Il servizio di igiene urbn Tv. 4.6 Diverse tecnologie per il trttmento termico dei rifiuti Crtteristiche Pirolisi bss tempertur Letto Fluido Forno grigli Pirolisi d lt tempertur (Torci l plsm) Processo Scissione molecole orgniche Combustione Dissocizione termochimic Tempertur Atmosfer Pover di ossigeno Normle Ricc di ossigeno Pover di ossigeno Pretrttmento rifiuti Eliminzione mterili metllici, plstici e vetrosi; compressione ed essicczione (minimizzzione ri; umidità < 10%) Riduzione in piccole prticelle Riduzione dell prte umid, eliminzione di vetro e metlli Selezione rifiuti pericolosi Prodotti Syngs d rifiuto orgnico che liment l impinto; coke di pirolisi d inorgnico Clore ed energi elettric; ceneri d inertizzre prim del conferimento in discric Syngs d rifiuti orgnici (utilizzbile per produrre energi); fusione dei rifiuti inorgnici Impiego preferenzile Vntggi sperimentti Dl syngs viene prodotto metnolo medinte processo di purificzione (seprzione polveri, estrzione prticelle metlliche, rffreddmento e lvggio) L bss tempertur consente di controllre meglio le emissioni (minore formzione di elementi voltili; possibilità di ggiungere dditivi che bbttono gli ossidi di crbonio e di zoto) Termovlorizzzione dei RSU Metodo consolidto, buon conoscenz e controllo delle emissioni Industri metllurgic e chimic per l fusione dei metlli; vetrificzione dei rifiuti pericolosi e delle ceneri residue dll termovlorizzzione trdizionle con produzione di slg Cpcità di trttre grndi quntità di rifiuti in piccoli rettori; minimizzzione di scorie e residui Note: Coke di pirolisi: utilizzbile come combustibile per processi industrili, per produzione di gs o d rendere inerte per l discric. Syngs: gs di sintesi composto in diverse percentuli d idrogeno (H2), ossido di crbonio (CO2) e monossido di crbonio (CO), secondo l composizione dei rifiuti impiegti per l pirolisi. Slg: lv bsltic inerte e non tossic per impieghi edili. Fonte: elborzioni su dti trtti dl sito 76% e del 37%, dovuti ll entrt in esercizio di nuovi impinti più potenti ed efficienti. Il recupero energetico medinte produzione di cdr e termovlorizzzione è un segmento comunque in espnsione, si dl punto di vist dei volumi trttti, si dell energi prodott, si dell redditività. L obbligo di recupero energetico d incenerimento dei rifiuti e l ssimilzione dell produzione di energi d rifiuti lle fonti rinnovbili in regime gevolto hnno dto forte impulso questo comprto, inducendo l degumento di vecchi impinti e l relizzzione di nuovi. L redditività degli impinti deriv d due fonti: il gte fee, derivnte dgli ccordi di ritiro dei rifiuti con gli enti locli (che può ndre dl 40% l 50% del vlore dell produzione), e il power fee derivnte dll vendit di energi elettric e certificti verdi in regime gevolto CIP6 (fino l 50%-60% del ftturto). L competitività dell impinto, tuttvi, è strettmente correlt l permnere degli incentivi, mentre l redditività di esercizio dipende dll tecnologi impiegt, dll dimensione, dll utilizzo lterntivo di cdr o di rifiuti indifferenziti come combustibile. I costi di investimento sono notevoli: d esempio, nel cso degli impinti grigli (i più diffusi), i costi di investimento unitri umentno più che proporzionlmente ll dimensione fino d un cert sogli, per poi diminuire nuovmente (Tv. 4.7); perltro, si riscontrno notevoli economie di scl e il costo delle migliori tecnologie mbientli si mmortizz meglio con impinti di gross tgli. 81

12 Cpitolo 4 Tv. 4.7 Costi di investimento per impinti di termovlorizzzione grigli di divers potenz Dimensione dell impinto (t/nno) Costo di investimento totle (mln Euro) Costo di investimento unitrio (Euro/t) Fonte: Light my fire. Il mercto dei rifiuti in Itli, MCC, settembre Per qunto rigurd l ccettbilità socio-mbientle di questo tipo di impinti, si osservno tendenze di segno opposto: d un lto, l opposizione delle comunità locli sull scort dell sindrome Nimby (opposizione che perltro si riscontr nche nei confronti di ltri tipi di impinto per il trttmento dei rifiuti), dll ltro il crescente interesse delle correnti mbientliste per le tecnologie più sperimentte (i forni grigli), dto il bilncio mbientle positivo ssocito gli specili filtri di ultim generzione, che riducono le emissioni nocive lrgmente l di sotto dei limiti di legge, l risprmio di combustibili fossili e l potenzile di emissioni evitte dlle discriche e d ltre forme trdizionli di riscldmento domestico e produzione di energi. Dl punto di vist mbientle, tuttvi, il fvore è cuto e fortemente legto lle grnzie sui sistemi di controllo, nonché sull impiego di tipologie di rifiuti deguti lle tecnologie di filtrggio dottte 29 : un gestione finlizzt mssimizzre gli utili, impiegndo volumi di rifiuto ottimli dl punto di vist del rendimento dell impinto nche costo di brucire tipologie non degutmente selezionte potrebbe vere inftti ricdute mbientli negtive Anlisi delle funzioni di costo del servizio Questo tipo di nlisi sono reltivmente recenti cus dell scrs disponibilità ed omogeneità di dti che per decenni h crtterizzto questo settore, gestito in economi di Comuni o d ziende dedicte, m senz obblighi contbili specifici, nche in considerzione dell modlità di finnzimento misto fr prelievo specifico Trsu e copertur indirett medinte ltre risorse locli. Il nuovo regime triffrio, introdotto dll rt. 49 del D.lgs. 5 febbrio 1997, n. 22 (c.d. decreto Ronchi), comport l obbligo di copertur triffri integrle dei costi del servizio e, quindi, l contbilizzzione precis ed omogene di tutte le voci di costo come specificte nel D.P.R. 2 prile 1999, n Il nuovo corso, un volt regime, dovrebbe pertnto fornire un bnc dti complet e rigoros, consentendo nlisi sttiche e dinmiche più ffidbili sull struttur dei costi del servizio, nche correlte ll spetto dimensionle, finlizzte ll individuzione di eventuli economie di scl/diseconomie di congestione e dell dimensione ottimle per l gestione del servizio o di porzioni di esso. L più recente e complet nlisi dei costi del servizio di igiene urbn è stt presentt nel 2004 dll Osservtorio Nzionle Rifiuti (ONR) nel Rpporto Rifiuti. I dti, riferiti l 2002, sono stti trtti dlle schede reltive costi e ricvi del servizio rifiuti urbni delle dichirzioni MUD 2003 dei Comuni e dei gestori del servizio 30. L nlisi distingue fr Comuni con un numero di bitnti inferiore 5.000, compreso fr e , compreso fr e e superiore (Tv. 4.8). Come si può osservre, nel 2002 l gestione dell indifferenzito ssorbiv medimente qusi il 29 Impinti di filtrggio e trttmento deguti per tipologi di scorie: per le polveri si usno filtri mniche, precipittori elettrosttici, scrubber e multicicloni; per gli inquinnti gssosi (NOx) trttmenti termici e ctlitici con iniezione di mmonic; per i gs cidi (cloridrico, fluoridrico, biossido di zolfo) sistemi di neutrlizzzione umido, secco o semisecco; per diossine e mercurio, dsorbimento su crboni ttivi (sospensioni o torri di dsorbimento). 30 Per l prim volte il cmpione può esser considerto rppresenttivo, in rgione dell elevto numero di Comuni che hnno presentto l dichirzione MUD. 82

13 Il servizio di igiene urbn 60% dei costi del servizio, mentre l rccolt differenzit non rrivv l 15%; i costi per il servizio di spzzmento erno oltre il 17% e i costi comuni e quelli d uso del cpitle erno rispettivmente pri ll 8% e l 4%. Dl punto di vist opertivo, le operzioni più onerose erno quelle di rccolt e trsporto dei rifiuti in generle e quelle di trttmento e smltimento dei rifiuti indifferenziti. Nell insieme si osserv che i costi pro-cpite tendono d umentre costntemente ll umentre dell popolzione servit e, nell mbito di un medesim clsse dimensionle, i costi sembrno essere più bssi nei Comuni meridionli, medi l Nord e mssimi l Centro Itli. I costi di gestione dei rifiuti indifferenziti e dell funzione di spzzmento e lvggio strde crescono progressivmente l crescere dell dimensione dei Comuni; vicevers l rccolt differenzit h un costo mssimo per l ctegori dimensionle inferiore bitnti e risult più ccentut l Nord per tutte le ctegorie dimensionli, in rgione delle più lte percentuli di differenzizione dell Itli settentrionle. I Comuni di grndi dimensioni presentno nche costi comuni e costi d uso del cpitle prticolrmente ccentuti rispetto lle ltre ctegorie dimensionli. Tuttvi, bisogn sottolinere che l ctegori dei Comuni di grndi dimensioni è forse fin troppo mpi per Tv. 4.8 Costi nnui pro-cpite medi del servizio di igiene urbn in ctegorie di Comuni distinti secondo un criterio dimensionle e per ree geogrfiche Euro/bitnte nno 2002 Clsse dimensionle e re geogrfic dei Comuni osservti Gestione ciclo rifiuti indifferenziti Gestione rccolt differenzit CRT CTS AC CGIND CRD CTR CGD CSL Costi Comuni Costi d uso del cpitle Costi Totli Costi medi ITALIA 26,16 30,00 2,72 58,87 11,14 3,19 14,33 17,09 12,00 6,81 109,11 % 24,0 27,5 2,5 54,0 10,2 2,9 13,1 15,7 11,0 6,2 100,0 Ab. < 5.000: ITALIA 25,35 25,65 1,53 52,53 9,17 2,64 11,81 7,22 3,19 0,83 75,58 NORD 21,07 27,26 1,40 49,73 11,57 4,00 15,57 5,36 4,00 0,82 75,48 CENTRO 33,12 34,50 2,29 69,91 6,55 0,92 7,47 11,03 3,40 1,23 93,04 SUD 30,73 18,67 1,47 50,87 5,42 0,60 6,02 9,37 1,47 0,68 68,41 Ab. < : ITALIA 23,83 27,80 1,87 53,50 11,79 4,26 16,05 8,94 4,85 1,06 84,40 NORD 20,83 28,23 2,13 51,19 14,42 5,97 20,39 7,27 6,14 1,17 86,16 CENTRO 26,71 36,31 1,54 64,56 10,02 1,21 11,23 13,51 4,06 1,10 94,46 SUD 29,59 23,26 1,39 54,24 6,41 1,56 7,97 10,92 2,19 0,78 76,10 Ab. < : ITALIA 25,69 30,28 2,28 58,25 10,95 3,71 14,66 14,44 5,74 1,80 94,89 NORD 20,45 32,60 2,45 55,50 15,28 6,17 21,45 12,81 7,42 2,11 99,29 CENTRO 31,31 37,40 2,01 70,72 7,36 1,29 8,65 15,81 6,85 2,57 104,60 SUD 31,08 22,09 2,16 55,33 5,83 1,02 6,85 16,35 2,23 0,80 81,56 Ab. > : ITALIA 27,59 31,25 3,67 62,51 11,18 2,60 13,78 24,01 19,08 12,27 131,65 NORD 23,40 31,22 3,24 57,86 13,17 3,96 17,13 21,09 23,47 13,55 133,10 CENTRO 29,78 33,19 1,97 64,94 8,78 2,13 10,91 26,93 19,09 13,95 135,82 SUD 33,74 28,17 7,43 69,34 10,43 0,21 10,64 26,08 8,88 6,60 121,54 Legend delle voci di costo: CRT = rccolt e trsporto rifiuti indifferenziti; CTS = trttmento e smltimento rifiuti indifferenziti; AC = ltri costi; CGIND = gestione ciclo rifiuti indifferenziti; CRD = rccolt differenzit; CTR = trttmento e riciclo; CGD = gestione rccolt differenzit; CSL = spzzmento e lvggio strde. Fonte: elborzioni su dti APAT-ONR, Rpporto Rifiuti

14 Cpitolo 4 trrre conclusioni univoche sulle possibili economie/diseconomie di scl e che, un volt che il sistem triffrio lvori regime, srebbe interessnte introdurre un ulteriore sogli bitnti, per isolre i costi delle principli città dell penisol, più significtivi i fini del confronto con l reltà di Rom. A questo scopo, nell Tv. 4.9 sono riportti i dettgli dei costi provincili pro-cpite riferiti i Comuni itlini di grndi dimensioni che hnno presentto le dichirzioni MUD Tv. 4.9 Medie provincili delle componenti di costo pro-cpite riferite d lcune grndi città itline Euro/bitnte nno 2002 Provinci RSU pro cpite Quot RD Gestione ciclo rifiuti indifferenziti Gestione rccolt differenzit kg/b % CRT CTS AC CGIND CRD CTR CGD CSL Costi Comuni Costi d uso del cpitle Costi Totli Bologn ,8 23,02 30,48 5,42 58,92 6,75 1,76 8,51 15,57 11,45 6,71 101,16 Torino ,4 22,22 22,19 1,03 45,44 11,79 3,85 15,64 13,35 31,22 16,22 121,87 Plermo 553 6,8 34,36 30,00 9,99 74,35 6,07 0,81 6,88 16,66 19,54 13,61 131,04 Milno ,2 16,13 32,36 3,44 51,93 18,76 8,06 26,82 23,98 22,87 10,68 136,28 Firenze ,6 11,57 38,58 3,86 54,01 13,68 4,74 18,42 13,44 33,29 17,91 137,07 Rom 619 7,9 40,26 28,18 0,58 69,02 5,55 0,03 5,58 36,78 20,21 15,38 146,97 Venezi ,8 45,61 41,36 2,31 89,28 14,22 7,92 22,14 23,32 25,25 7,50 167,49 Legend delle voci di costo: CRT = rccolt e trsporto rifiuti indifferenziti; CTS = trttmento e smltimento rifiuti indifferenziti; AC = ltri costi; CGIND = gestione ciclo rifiuti indifferenziti; CRD = rccolt differenzit; CTR = trttmento e riciclo; CGD = gestione rccolt differenzit; CSL = spzzmento e lvggio strde. Fonte: elborzioni su dti APAT-ONR, Rpporto Rifiuti Come si può osservre, i costi totli per l Provinci di Rom sono piuttosto lti rispetto lle ltre città, superti solo d quelli di Venezi. Il dettglio evidenzi per Rom un forte incidenz dei costi di spzzmento e lvggio strde (mssim rispetto l cmpione) e di gestione dell indifferenzito, mentre l percentule di rccolt differenzit è bss e present i costi più bssi del cmpione. Un ndmento nlogo dei costi di rccolt è rilevto per l Provinci di Plermo, che tuttvi è in posizione migliore per vi dei bssi costi di spzzmento. Bologn, che present i minimi costi totli, è crtterizzt d bssi costi ssociti d lte percentuli per l rccolt differenzit e d livelli bbstnz contenuti per tutte le ltre voci di costo. 4.3 Il servizio offerto Rom Il servizio di igiene urbn Rom è offerto dll Am S.p.A., controllt dl Comune di Rom. Con l Deliberzione 13 gennio 2005, n. 13, il Consiglio Comunle di Rom h deliberto l degumento dello Sttuto di Am S.p.A. ll riform del diritto societrio, di cui l D.lgs. n. 6/2003, stbilendo che l ziend ssum l form di orgnismo in house e rfforzndo l propri posizione di 84

15 Il servizio di igiene urbn controllo. In seguito, l Deliberzione dell Giunt Comunle 30 mrzo 2005, n. 165, h pprovto gli schemi dei Codici di comportmento e di Corporte governnce per le società in house del Comune di Rom, foclizzndo l ttenzione sul migliormento del flusso di informzioni d prte delle società controllte nei confronti del socio Comune di Rom e sul potenzimento delle strutture tecniche e professionli consultive per lo svolgimento delle funzioni di controllo e indirizzo politico-mministrtivo degli orgni comunli competenti L Am in cifre Nel , l Am con dipendenti e oltre mezzi h svolto il servizio di rccolt e trsporto dei rifiuti per oltre tre milioni di utenti (su un superficie di qusi kmq) e il servizio di spzzmento esteso d un re di circ kmq. A mrgine di questi servizi istituzionli copertur triffri, Am h svolto servizi pgmento per il Comune di Rom e offerto lcuni servizi soggetti terzi (Tv. 4.10). Dl punto di vist territorile, l 87% dei ricvi è derivto d servizi svolti nel Comune di Rom. Il servizio di spzzmento d lt intensità di lvoro nel 2003 è stto effettuto impiegndo circ dipendenti (+501 rispetto l 2002) e 780 mezzi; l frequenz dello spzzmento, stbilit nel Contrtto di servizio, dipende dll densità bittiv, dll presenz di esercizi commercili, dll voczione turistic e dl tipo di lbertur. Nel 2004, le ore di spzzmento sono umentte del 5,3% pssndo d Per l rccolt, Am h in dotzione cssonetti verdi per l indifferenzito (+532), cssonetti blu per l rccolt multimterile di plstic, vetro, lluminio e bnd stgnt (+6.043), cssonetti binchi per crt e crtoni (+760), cestini, trespoli (-2.000) e contenitori per rifiuti pericolosi (frmci scduti, siringhe, pile uste, consumbili d stmp; +89); entro l fine del 2005, inoltre, l ziend vrà instllto ltri contenitori blu e binchi, in modo che tutte le Tv Servizi offerti d Am Anno 2003 Servizi istituzionli coperti d T.Ri. Servizi pgmento crico del Comune di Rom Servizi pgmento verso terzi Gestione rifiuti urbni indifferenziti Spzzmento e lvggio strde Rccolt Trsporto Trttmento Smltimento Gestione rccolt differenzit Rccolt Trsporto Vendit Attività di supporto Comuniczione Prevenzione Informzione Rimozione rifiuti bbndonti Rimozione rifiuti pericolosi Bonific discriche busive Bonific siti inquinti Disinfestzione d znzr tigre Cncellzione scritte vndliche Gbinetti pubblici Servizi di supporto ll protezione civile Servizi i cmpi nomdi Servizi per mnifestzioni/eventi pubblici Servizi di rimozione impinti pubblicitri busivi e defissone mnifesti Rccolt inerti per utenze non domestiche presso Centri di Rccolt/Isole ecologiche Ritiro rifiuti ingombrnti domicilio Noleggio contenitori RU e servizi integrtivi di rccolt Incenerimento rifiuti snitri Servizio mnifestzioni privte Noleggio bgni mobili Spurgo pozzetti e fosse settiche Spzzmento ree privte Ritiro e smltimento derrte limentri vrite Consulenze mbientli Cncellzione scritte murli Disinfezione, disinfestzione e derttizzzione Bonific minto Fonte: Rpporto mbientle Am, I dti reltivi l 2004 riportti in questo prgrfo sono trtti dl Bilncio d esercizio 2004 di Am S.p.A.; tutti gli ltri dti, pubblicti nel Rpporto mbientle di Am, sono riferiti l 2003 in qunto il Rpporto mbientle per il 2004 non è ncor disponibile. 85

16 Cpitolo 4 zone dell città vrnno disposizione cssonetti verdi, blu e binchi entro 500 metri dlle bitzioni. I rifiuti complessivmente rccolti nel 2004 sono stti tonnellte (+7,2%), per un medi giornlier di tonnellte, con un produzione pro-cpite pri 1,6 kg/giorno. L rccolt differenzit, oggetto di un Pino strordinrio operto in collborzione con il Comune di Rom e il CoNI 32, è umentt del 35,1% rispetto l 2003, rrivndo complessive tonnellte, pri l 16,1% dei rifiuti urbni rccolti (Tv. 4.11). Tv Volumi, vrizione e destinzione dei rifiuti urbni rccolti Rom Anni 2004 e 2003 Tipologi di rifiuti urbni 2004 (t) Vriz. 2004/2003 Destinzione Totle RSU ,2% Vrie, secondo le ctegorie di rifiuto Indifferenzito ,1% Discric di Mlgrott Rccolt differenzit ,1% Impinti di selezione, riciclggio, recupero Crt e crtone ,1% Pittforme e crtiere derenti l Comieco Multimterile* ,6% Inerti ,9% Impinti di selezione e poi impinti di recupero consorzi di filier (CoRePl, CoReVe, Cil, CNA) Trttti impinto Rimei S.r.l. e commercilizzti dl CoRiSe per utilizzo nell edilizi Verde, merctle, umido ,6% Impinti di compostggio/discric Mlgrott Altro ,7% Vrie destinzioni Altre frzioni merceologiche** 2003 (t) Vriz. 2003/2002 Destinzione Legno Nd Consorzio Rilegno Beni durevoli ,4% Impinti specilizzti secondo l composizione Indumenti ,9% Impinti di recupero Metlli 371 Nd Ceduto l consorzio CNA (pittform di filier dell cciio Ecofer) Frmci e siringhe 131 2,3% Inceneritore di Ponte Mlnome Btterie uto ,1% Cobt per recupero e inertizzzione Pile 58-3,3% Impinto di Ecocentri Consumbili d stmp 1 0,0% Impinto Copres per l rigenerzione Rifiuti pericolosi bbndonti 9-62,5% Impinti specilizzti di imprese di settore (*) Vetro, plstic, lluminio e bnd stgnt. (**) Non essendo disponibile il dto disggregto 2004, si riport il dettglio delle vrie frzioni merceologiche rccolte nel 2003, descrivendone l destinzione. Fonte di questi dti: Rpporto mbientle Am Nd: non disponibile. Fonte: elborzione su dti Am, Bilncio d esercizio Articolto fr cmpgne di comuniczione/sensibilizzzione dei cittdini, incremento dei contenitori e delle Isole ecologiche, estensione dell rccolt port port nel Centro storico e ccordi di rccolt con prticolri utenze. 86

17 Il servizio di igiene urbn L Tv mostr il dettglio dell rccolt differenzit nel 2004; essendo, tuttvi, eccessivmente ggregto il dto riferito d lcune ctegorie merceologiche, si è utilizzto nche il dto 2003, l fine di indicre l destinzione delle vrie componenti. Si può osservre un crescit decismente mrct per lcune frzioni: si trtt soprttutto dell crt, dei beni durevoli, degli inerti e dei rifiuti orgnici. Per l crt è stt significtiv l rccolt presso le utenze commercili e i grndi utenti; in tutti i csi, hnno funzionto dovere le Isole ecologiche e, per i beni durevoli e gli inerti, un forte impulso è derivto dll umento delle domeniche ecologiche gestite in collborzione con il TG3 Lzio; per i rifiuti orgnici è stt introdott un nuov modlità di rccolt scchi presso i mercti ed è stt estes l rccolt presso ristornti (I Municipio) e mense, con risultti in grdo di sturre l cpcità di trttmento per il 2005 dell impinto di Mccrese. D segnlre, nel 2004, l estensione dell rccolt port port dll re del Tridente (nel Centro storico) i rioni di Cstro Pretorio e di Pizz Gigli e dintorni e l litorle di Osti (Municipio XIII) durnte il periodo estivo. Nel VI Municipio, Corvile e Pizz Indipendenz l rccolt del vetro è stt monomterile. Secondo le informzioni contenute nell relzione l bilncio Am 2004, l rccolt differenzit del mese di dicembre 2004 vrebbe rggiunto il 20%. L riorgnizzzione delle sedi dei mezzi per l rccolt h consentito di rzionlizzre i percorsi di trsporto dei rifiuti, riducendo gli spostmenti verso le vrie destinzioni e i reltivi costi. D settembre 2004, è stt vvit l trsferenz di Vi del Porto Fluvile, dove i rifiuti vengono cricti su un treno che durnte l notte trsferisce i contenitori Ponte Gleri, d cui poi sono trsportti ll discric di Mlgrott (8.800 tonnellte nell ultimo qudrimestre del 2004). L dotzione di impinti per il trttmento dei rifiuti comprende: l inceneritore di Ponte Mlnome, ttivo dl 1996 e dotto di un sezione per il recupero energetico con sistem di monitorggio delle emissioni per individure i principli mcroinquinnti dl Attulmente è provvisto di due linee di incenerimento in grdo di trttre 100 t/giorno di rifiuti snitri e frmci scduti, con un potenzile di recupero energetico pri 3 MW: nel 2004 h prodotto e venduto energi elettric per Euro, nonostnte non bbi potuto operre ll mssim cpcità cus di lvori di mnutenzione strordinri estesi nche l 2005; l impinto di compostggio di Mccrese che trtt rifiuti orgnici, merctli, residui degli esercizi di ristorzione, legno e scrti orgnici con un potenzilità di trttmento regime di 88 t/giorno (circ t/nno), di cui 80 t/giorno di residui orgnici merctli e 8 t/giorno (9.000 t/nno) di sflci, e con un produzione potenzile di 30 t/giorno di compost di buon qulità. Nel 2003 h trttto tonnellte di rifiuti biodegrdbili; l impinto di selezione utomtic per l rccolt multimterile di Rocccenci, in esercizio dl 2 giugno 2004, con cpcità di trttmento pri 100 tonnellte l giorno; l impinto di selezione per l rccolt multimterile di vi Lurentin, gestito dl gruppo CTR, con cpcità di trttmento pri 70 tonnellte l giorno (i due impinti di selezione hnno trttto complessivmente qusi 20 mil tonnellte di rccolt multimterile). Inoltre, sono in costruzione due impinti di selezione dei RSU per l produzione di cdr e FOS (Rocccenci e vi Slri) con un potenzile complessivo di trttmento rifiuti pri tonnellte l giorno. I due impinti dovrebbero entrre in funzione rispettivmente ll fine del 2005 e ll inizio del Nel corso del 2004 è entrto in funzione l impinto di selezione dei rifiuti di Mlgrott 1, che d settembre h trttto 300 t/giorno di RSU ( tonnellte circ fino fine 2004), producendo cdr destinto l termovlorizztore di Colleferro. L discric di Mlgrott continu rccogliere l mggior prte dei rifiuti rccolti (87,7%), mentre il resto è qusi completmente destinto riciclggio e recupero (12,0%); il termovlorizztore e l impinto di compostggio ssorbono rispettivmente lo 0,008% e lo 0,246%. L spes per l rccolt differenzit nel 2003 h superto i 15 milioni di Euro; fronte di quest spes, l commercilizzzione di frzioni merceologiche differenzite h fornito ricvi per circ 4,5 milioni di Euro, di cui Euro rigurdno l energi elettric prodott dl termovlorizztore e Euro i rottmi di ferro; in più v considerto il vntggio economico delle mncte spese di smltimento (stimto d Am in qusi 9,5 milioni di Euro, con un costo di smltimento pri 44,6 Euro/t) Investimenti ed inizitive di Am Gli investimenti di Am per il 2004 sono orientti risolvere due punti crenti dell dotzione ziendle, dovuti ll eccessiv dispersione delle sedi (d rzionlizzre) e ll insufficiente dotzione di impinti di trttmento e smltimento dei rifiuti. 87

18 Cpitolo 4 L Tv. 4.12, che riport l vrizione delle vrie voci di investimento negli ultimi tre nni, evidenzi un significtivo incremento nelle voci strutture fisiche d impres e, soprttutto, impinti di smltimento e trttmento rifiuti. Tv Riepilogo degli investimenti Am Vlori in Euro Voci di investimento Veicoli ed ttrezzture per l rccolt meccnizzt Veicoli ed ttrezzture per lo spzzmento Veicoli ed ttrezzture per servizi diversi Strutture fisiche d impres Gbinetti pubblici Impinti smltimento / trttmento rifiuti Attrezzture Sistem orgnizztivo informtivo Totle Fonte: Bilncio d esercizio Am Fr gli investimenti per impinti, si segnlno i lvori per l relizzzione dei due impinti per l selezione dei RSU con produzione di cdr e FOS (Rocccenci e vi Slri, di cui l pr ), nonché le opere di mnutenzione strordinri presso l inceneritore di Ponte Mlnome, inizite nel 2004 ed ncor in corso. Alcuni progetti, infine, sono in ttes di utorizzzione. Si trtt, innnzitutto, di un termovlorizztore che dovrebbe trttre il cdr prodotto di due nuovi impinti di selezione dei RSU (Rocccenci e vi Slri), che dovrebbero entrre in funzione fr l fine del 2005 e il 2006; il progetto non è ncor stto preso in considerzione dll Regione Lzio. In secondo luogo, in ottempernz lle indiczioni del Pino regionle di gestione dei rifiuti (pprovto il 10 luglio 2002; cfr. pr ), Am nel dicembre 2003 h presentto ll Regione lcune soluzioni tecnologiche integrtive per l impinto di compostggio di Mccrese, non ncor definitivmente pprovte. Infine, nel corso del 2002, Am h presentto un progetto per incrementre di 4 t/or l cpcità di trttmento di mterili elettronici e di beni durevoli binchi fine vit d recuperre 33 ; il Commissrio per l emergenz mbientle dell Regione Lzio h inizito il procedimento di utorizzzione nell ottobre 2003, richiedendo d Am di presentre l documentzione per l Vlutzione di Imptto Ambientle (VIA), cos che è stt ftt in dt 8 mrzo Inizitive per l comuniczione Il numero verde Am ( ) nel 2003 h ricevuto chimte, l mggior prte delle quli finlizzte ll richiest di servizi (58,5%) e il resto ll segnlzione di disservizi (Tv. 4.13). 33 Elettrodomestici ingombrnti, come frigoriferi, cucine, lvbincheri e lvstoviglie. Nel corso del 2000, Am h ritirto circ pezzi. 88

19 Il servizio di igiene urbn Fr i disservizi, il più frequente è il mncto spzzmento (oltre 18 mil segnlzioni, con un umento dl 2002 di chimte), mentre l mnct rccolt è più frequente per l indifferenzito (5.060 csi, con un umento di oltre 400 segnlzioni) che per l rccolt differenzit (4.714, -502 rispetto l 2002). L diminuzione di segnlzioni più consistente è quell reltiv ll presenz di cumuli di rifiuti lungo le strde (-1.227). Oltre ll comuniczione dirett di cittdini ll ziend, medinte numero verde, Am h messo in tto lcune inizitive per sensibilizzre i cittdini ll collborzione per un migliore efficci del servizio. Fr queste, si ricord l cmpgn Per Rom Pulit, svolt in collborzione con il TG3 Lzio, per il recupero di rifiuti inerti e ingombrnti nei punti di rccolt e in corrispondenz delle domeniche ecologiche fisste prtire d prile. Nel periodo ntlizio, inoltre, è stto ttuto il progetto Hi pensto di fre un reglo Rom?, in collborzione con l Assessorto lle Politiche Ambientli, per il recupero degli imbllggi medinte 27 postzioni ecologiche perte tre giorni. Infine, si segnl l introduzione di cmpgne di educzione mbientle nelle scuole, con diversi progetti per coinvolgere bmbini e rgzzi ed indurli l rispetto dell mbiente ( Colorimo il cssonetto e Bmbini rccolt ). Tv Tipologi delle chimte l numero verde Am nel 2003 Anni 2002 e 2003 Chimte l numero verde Am Vrizione Totle chimte Totle richieste di servizi Totle segnlzione di disservizi, di cui: Cssonetti rotti Cumuli di immondizi Mnct rccolt Mnct rccolt differenzit Mncto lvggio strde Mncto spzzmento Mncto spzzmento dicenze cssonetti Vrie Fonte: Rpporto mbientle Am, Sperimentzione dell Triff Rifiuti (T.Ri.) nel Comune di Rom Nel 2004 i Comuni che hnno pplicto il nuovo sistem triffrio sono stti 564, l mggior prte dei quli situti l Nord. Le grndi città sono ncor poche (Rom, Venezi e Treviso), m dl 89

20 Cpitolo l obbligo è esteso tutti i Comuni con più di bitnti. Dl punto di vist delle difficoltà giuridiche incontrte nell fse sperimentle, sembr ormi ccettt l ntur ibrid del corrispettivo del servizio: triffri dl punto di vist del computo e del pgmento dell IVA, tributri per qunto rigurd l obbligo di corresponsione e le misure cottive espletbili in cso di indempienz degli utenti 34. Dl punto di vist dell utente, è importnte rilevre come il pssggio d tss triff influisc non soltnto sul contributo diretto dei singoli cittdini, incrementto in seguito ll defisclizzzione del servizio e ll obbligo di copertur integrle dirett, m nche sui processi ziendli di pinificzione dei costi e degli investimenti d imputre l gettito dell triff, nonché sui meccnismi di controllo d prte del Comune di riferimento. L spetto fondmentle del nuovo sistem è inftti quello del procedimento di verific e controllo posteriori delle previsioni di pino e, quindi, dell pprovzione di pini successivi; procedimento che rigor di logic dovrebbe diventre vi vi più preciso grzie l progressivo consolidmento di un esperienz ziendle ed mministrtiv in grdo di ridurre gli errori previsionli. Secondo le rilevzioni dell APAT 35, i più rilevnti problemi nell ppliczione del regime triffrio sono stti nell redzione dei Pini Finnziri d prte delle Aziende, spesso crenti delle informzioni richieste dll normtiv 36. Questo spetto è decismente fondmentle, in qunto i Pini Finnziri e le Deliberzioni del Consiglio Comunle che li pprovno sono gli unici strumenti di regolzione triffri del servizio di igiene urbn, gestito in regime monopolistico. Il prgrfo successivo mostr in dettglio i problemi dell regolzione triffri Rom, dovuti lle crenze informtive connesse ll redzione dei Pini Finnziri d prte di Am S.p.A Considerzioni sul primo triennio di sperimentzione Al terzo nno di sperimentzione dell triff nel Comune di Rom si può comincire vlutre le modlità di gestione del nuovo sistem e i suoi risultti. Dll esme dei tre Pini Finnziri pprovti non è fcile desumere le rgioni che spiegno posteriori gli scostmenti fr previsioni e consuntivi. Inftti, secondo l normtiv di riferimento 37, il Pino Finnzirio contenente le previsioni di costo e gli investimenti progrmmti necessri per determinre il fbbisogno d coprire medinte triff dovrebbe essere ggiornto ogni nno tenendo conto del confronto posteriori fr le previsioni del Pino dell nno precedente e l ndmento effettivo di costi ed investimenti, delle reltive motivzioni, nonché di un obiettivo di migliormento dell produttività che ssume l form di un price-cp. Queste informzioni dovrebbero, inoltre, essere prte integrnte del Pino stesso. Vicevers, nei Pini Finnziri Am pprovti dl Comune di Rom per il 2004 e il 2005 non viene effettut l ricordt comprzione fr previsioni e consuntivi dell nno precedente, così che l pinificzione dei costi f riferimento lle semplici stime dell nno precedente, incrementndo di nno in nno il fbbisogno progrmmto 38. In tli circostnze, viene svuott l funzione di controllo d prte del Comune conness ll pprovzione di Pini 39. Sembr quindi indispensbile imporre l produzione dell documentzione di comprzione reltiv ll nno in chiusur d inserire nell propost del nuovo Pino Finnzirio, con voci omogenee fr previsioni di Pino e ndmento effettivo dei costi e degli investimenti, sull bse dell qule il Comune poss vlutre più ppropritmente il Pino Finnzirio per l nno entrnte e deciderne l eventule pprovzione con cognizione di cus. 34 Per mggiori dettgli, si ved l Relzione Annule 2003 di quest Agenzi. 35 Agenzi per l Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici. 36 All APAT sono pervenuti 449 Pini Finnziri 2003 su 564, di cui solo 306 completi di tutte le informzioni di costo. 37 Art. 8, comm 2, punto d, del D.P.R. n. 58/ Nonostnte l ffermzione vnzt nel Pino Finnzirio 2003, secondo l qule il gettito dell triff srebbe dovuto rimnere invrito per un triennio, l fine di dre stbilità l nuovo regime triffrio in fse di vvio. 39 A tle proposito, è necessrio segnlre come l utenz diffus bbi irrilevnti possibilità di tutelre i propri diritti e di verificre l rispondenz del finnzimento triffrio criteri di efficienz produttiv e qulità del servizio, se non ttrverso il controllo del Comune, che nel nuovo sistem si esprime proprio con l pprovzione dei Pini Finnziri. Tle funzione non può quindi essere sottovlutt, né diventre un mer formlità, bensì deve essere pondert e bst su un pporto informtivo lmeno nlogo quello che l zionist Comune di Rom pretendev per l pprovzione del Contrtto di servizio in regime di Trsu. 90

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