Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Reperimento e Raccolta Dati Sequestri e Criminalità

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1 Dipartimento ASSI DIPARTIMENTO DIPENDENZE Accordo di programma fra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Lombardia, per la realizzazione di attività coordinate e finalizzate alla progettazione, alla istituzione e al funzionamento di un Osservatorio Regionale sulle Dipendenze. Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO Area Reperimento e Raccolta Dati Sequestri e Criminalità Dicembre 2006

2 Responsabile Ricerca-Studio: Riccardo C. Gatti Gruppo di Direzione: Riccardo C. Gatti Corrado Celata Roberto Mollica Ricercatori: Susanna Bonora Lorella Bruni Chiara Calabrese Matteo Frossi Gabriele Grosso Riccardo Molfini Olga Picozzi Sara A. Rossetti Dipartimento Dipendenze ASL CITTA DI MILANO Via Darwin, Milano tel fax

3 INTRODUZIONE I dati considerati provengono principalmente dal Ministero dell Interno, Dipartimento Centrale Servizi Antidroga, e dalle diverse fonti messe a disposizione (con la difficoltà di utilizzare fonti differenti, che spesso mostrano discrepanze). Per i dati decennali nazionali si fa riferimento alle tabelle più aggiornate comparse sulle relazioni annuali; per i dati regionali ci si affida al database direttamente fornito dal Ministero relativamente agli anni e, per gli anni successivi, ai rapporti annuali, i cui dati vengono considerati consolidati. Per i dati della Polizia Stradale, il riferimento è sempre il data-base del sito web infine, per i dati della Regione Lombardia, si considerano gli ultimi due rapporti annuali 1 che riportano i dati provinciali. Per un affinamento dell attività di ricerca si auspica l accesso ai data-base originali del Ministero, dopo un consolidamento dei dati raccolti, per facilitarne l analisi e l elaborazione. Gli altri documenti nazionali e internazionali rimangono sullo sfondo e permettono invece di contestualizzare i dati esaminati. Nel complesso il documento analizza il tema della criminalità connessa alla tossicodipendenza con particolare attenzione a: - i sequestri di sostanze stupefacenti illegali sul territorio nazionale e regionale, - le operazioni di contrasto realizzate, - le persone coinvolte nell illegalità e denunciate alle stesse Forze dell Ordine, negli anni A queste si affiancano le informazioni specifiche riguardanti i reati connessi alla tossicodipendenza registrati da Polizia Stradale e i dati sui sequestri in Regione Lombardia. 1 DCSA (Dipartimento Centrale Servizi Antidroga) - Ministero dell Interno, Il contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti 2004, Roma, DCSA (Dipartimento Centrale Servizi Antidroga) - Ministero dell Interno, Il contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti 2005, Roma, 2006.

4 I SEQUESTRI DI SOSTANZE STUPEFACENTI ILLEGALI SUL TERRITORIO NAZIONALE TENDENZE GENERALI I dati relativi ai sequestri di sostanze stupefacenti in Italia sono disponibili suddivisi per quantità di sostanza rinvenuta e per anno di rinvenimento. La quantità delle sostanze è espressa in n. pastiglie o piante e kg. Per omogeneità di dati sul lungo periodo si fa riferimento prevalentemente ai kg. di sostanza per eroina, cocaina, cannabis, e al n. dosi per L.S.D. ed anfetaminici. Per i dati locali regionali, invece, si utilizzano entrambi i dati, dove significativi, e come indicato nei documenti specifici predisposti. I sequestri delle sostanze stupefacenti avvenuti nel territorio italiano nel corso degli anni mostrano in generale una clamorosa crescita. Nel il quantitativo complessivo di droghe sequestrate, quali eroina, cocaina, cannabis, supera le 29 tonnellate, alle quali bisogna aggiungere altri valori: piante di cannabis e pastiglie di droghe sintetiche. Nel 1987 il volume complessivo di sostanze rinvenute era invece di oltre 13 tonnellate per quanto riguardava eroina, cocaina e cannabis, mentre le piante di cannabis si attestavano sulle unità e le pastiglie di droghe sintetiche erano Per entrare più in dettaglio e fornire un idea sui volumi delle singole sostanze si può affermare che dal 1987 al 2005: - l eroina quadruplica il suo valore e passa da 321,11 kg a 1.373,32.kg. (la differenza % è pari a +327,67), - la cocaina mostra un passaggio analogo, da kg. a più di 4.368,99 (+297,18%), - i cannabinoidi quasi raddoppiano, e passano da ,44 a ,31 (+79,49%), - le dosi di anfetamine/anfetaminici passano da a ( ,25%), crescendo in modo esponenziale, - infine l LSD da 191 passa a compresse (+3.446,60%). Infine gli stessi dati in un arco temporale più recente, tra il 2000 e il 2005, mostrano che: - l eroina è in crescita sino al 2004 e in brusca discesa nel 2005, (nonostante passi da 1.011,90 kg. del 2000 a 1.373,32 kg. del 2005) - la cocaina seppur con andamenti oscillatori rivela una netta crescita tra i due anni considerati (da 2.367,82 a 4.368,99 kg.) - la cannabis espressa in kg. ha un andamento ondulatorio, con un aumento vistoso nell ultimo anno (da del 2000 a ,31 kg. del 2005) - gli amfetaminici, pur oscillando, sembrano esprimere una tendenza in decremento (da a unità) - l LSD rivela un andamento oscillatorio in crescita (da a pezzi). 2 DCSA (Dipartimento Centrale Sevizi Antidroga), Ministero dell Interno, Rapporto sul traffico di sostanze stupefacenti illecite 2005, Roma, 2006.

5 I SEQUESTRI DI SOSTANZE STUPEFACENTI ILLEGALI NELLE SINGOLE REGIONI A livello regionale nel periodo , si osserva che, in termini di valori assoluti complessivi, i quantitativi più consistenti vengono registrati in diverse aree geografiche. Per l eroina, risultano in primo piano Lombardia, Puglia e Friuli (la Lombardia ha intercettato circa 3 tonnellate e mezzo e la Puglia e il Friuli circa 1 tonnellata e mezzo ciascuna); per la cocaina, nuovamente la Lombardia, seguita da Lazio, Calabria e Campania, (anche in questo caso è sempre la Lombardia a detenere il primato, con circa 5 tonnellate e mezzo, e a distanza il Lazio con più di 3 tonnellate e mezzo, Calabria e Campania con 1 tonnellata e mezzo ciascuna). Puglia, Lombardia, Lazio, Liguria e Piemonte sono i territori privilegiati per il rinvenimento della cannabis (la Puglia supera le 70 tonnellate, la Lombardia supera le 48, mentre le altre regioni si attestano sulle tonnellate ciascuna). Calabria e Liguria sono invece le regioni nelle quali sono state intercettate le quantità più vistose di piante di cannabis (con oltre 2 milioni di pezzi ognuna). Infine Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto sono le aree in cui il quantitativo di anfetamine sequestrate è stato più abbondante (l Emilia raggiunge più di 448 mila unità, il Piemonte supera le 400 mila, Lombardia e Veneto superano le 195 mila circa). Sempre in termini assoluti l analisi dei dati 2005 permette di evidenziare che: - per l eroina la Lombardia si conferma luogo dei maggiori ritrovamenti, seguita dal Veneto, mentre l anno precedente era seguita dal Friuli; - per la cocaina è sempre la Lombardia a vedere confermato il suo primato, seguita da Lazio e Toscana, mentre nel 2004 era seguita da Calabria e Lazio; - per la cannabis, espressa in kg., il primo posto rimane alla Lombardia, che è seguita dalla Sicilia; l anno precedente era seguita dalla Liguria, che passa invece in terza posizione; - per le piante di cannabis conferma il suo ruolo la Calabria; - gli anfetaminici vedono in prima posizione il Piemonte, seguito dall Emilia Romagna e dalla Campania, mentre l anno precedente era l Emilia ad essere seguita dal Piemonte. La pressione del contrasto delle Forze dell Ordine sul fenomeno è tendenzialmente costante e il ritrovamento di queste merci può essere dovuto a elementi del tutto casuali. Alcune peculiarità possono tuttavia rendere alcune regioni più attraenti rispetto ad altre, per il transito o il consumo di sostanze. A tale proposito possono essere formulate alcune ipotesi (da verificare). La Lombardia sembra svolgere un ruolo di primo piano per il rinvenimento di diverse sostanze e quindi presumibilmente essere area di forte densità di sostanze stupefacenti perché è snodo di comunicazioni e di trasporti, per la densità della popolazione residente, per il suo ruolo di anticipatrice di costumi e di stili di vita. Un discorso analogo può forse essere fatto anche per il Lazio.

6 La Toscana può essere un luogo importante nel ritrovamento di sostanze in quanto regione a forte vocazione turistica e di evasione e svago; ambiti nei quali alcune sostanze hanno un certo peso. Le stesse caratteristiche possono essere similmente riconosciute all Emilia Romagna. Liguria e Sicilia sembrano attrarre invece per le loro sedi portuali in collegamento soprattutto con il Nord Africa da cui l Italia riceve soprattutto derivati dalla cannabis. Anche la Calabria, di fronte al Nord Africa, rappresenta probabilmente un polo interessante per gli arrivi delle piante di cannabis. Notoriamente, poi, alcune regioni del Sud Italia rappresentano le sedi delle reti criminali autoctone che intrecciano legami con le reti internazionali del narcotraffico. La tabella che segue riassume l andamento dei valori percentuali dei sequestri in ogni singola regione sul ale nazionale. Da uno sguardo d insieme si coglie che, in relazione al ritrovamento di sostanze stupefacenti, alcune regioni rivestono ruoli del tutto marginali: Valle D Aosta, Trentino, Umbria, Marche, Molise; Basilicata. Altre regioni hanno invece un ruolo di primo piano e sono le già citate Lombardia, Puglia, Lazio, Calabria, Piemonte, Emilia. Infine, le regioni che sembrano assumere un ruolo emergente sono il Veneto, la Toscana, la Liguria, la Sicilia e la Sardegna. Andamento percentuale dei sequestri nel periodo Le percentuali sono calcolate sul ale nazionale. Legenda : Le osservazioni sugli andamenti dei 6 anni tendono a rilevare il dato di inizio e di fine periodo, evidenziando i movimenti interni. Fanno riferimento alle percentuali derivate dai dati grezzi regionali forniti dal Ministero dell Interno per gli anni , e dai rapporti annuali redatti dal DCSA per gli anni 2004 e Vengono usati i termini Andamento in crescita Andamento in decrescita Andamento costante, mentre laddove l andamento non è significativo e i valori sono molto bassi, non viene evidenziato nulla. Regione Eroina Cocaina Anfetamine Cannabinoidi Altre sostanze VAL D AOSTA PIEMONTE LOMBARDIA Andamento non significativo dal 6 al 3% con incremento nel 2001 (8%) e brusca discesa nel 2002 (3%) tra il 29 e il 27% del 2005, con salite e discese sostenute negli anni intermedi (picchi i salita: La percentuale dei quantitativi sequestrati è irrilevante dall 1 al 3% con picco in salita nel 2001 (8%) e nuova salita nel 2003 (5%) Andamento in netto calo, sino al 2003, dal 36% al 20%; un inversione di tendenza nel 2004 e ritorna a valori simili a quelli Andamento non significativo Andamento in forte crescita dall 1 al 313% con picco vertiginoso nel 2002 (52%) tra il 6 e il 4% del 2005, con salite e discese sostenute negli anni intermedi (picchi Andamento non significativo per i kg. dal 6 a 5%, con picco nel 2003 (12%) e nullo per i nr. Andamento in forte crescita per i kg. dal 6 al 26%, con punte del 37% nel Andamento Andamento non significativo dal 5 al 6% con cali negli anni intermedi all 1% : dal 21 al 22% con brusche discese nel 2001 e 2002 ed impennata nel 2005 (90%)

7 TRENTINO ALTO ADIGE VENETO FRIULI LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA 2002: 40%; 2004: 33%) iniziali nel 2005 (34%) ascensionali: 2001: 20%; 2003: 18%) Percentuali poco significative: 0-1% Andamento in crescita dal 9 al 17%, pur con flessioni significative nel 2001 e 2002, pari al 5-3% dall 1 al 5% con picchi ben superiori negli anni intermedi (17%, 11%, 14%) Andamento che da poco rilevante Andamento in netto calo dal 14 al 7% con punte intermedie inferiori Andamento in ascesa dal 2 al 8%, con un picco discendente nel 2004 UMBRIA Andamento poco significativo se non negli anni , con valori dal 5 al 10% MARCHE Andamento in salita da 3 al 7%, con anni intermedi Percentuali poco significative: 0-1% Andamento poco significativo ad eccezione del 2001 dove raggiunge il picco del 6% Andamento altalenante dal 7% allo 0%, Andamento discontinuo tra il 7 e il 5%, con un picco intermedio del 15% nel 2002 Andamento in netto calo dall 11 al 4% Andamento in crescita, ma con movimenti oscillanti dal 5 al 18% con punta del 15% nel 2001 Andamento in netto calo dal 13 al 7% del 2001 sino ad annullarsi (dal 4 al 6%) con picco vertiginoso nel 2001 dove raggiunge il 25% Andamento in netto calo dal 59% allo 0% Andamento poco rilevante Andamento in netta ascesa dal 2 al 28%, con un picco del 39% nel 2004 Andamento crescita fino al 2004 che vede una battuta d arresto nel 2005 e ritorna a valori vicini al 2001 relativamente stabile per le piante, nel 2003 si registra un 4% e nel 2005 un 2% Andamento irrilevante Andamento tra l 1 e il 3% per i kg. e poco significativo per i nr., a parte il 2001 dove raggiunge il 26% Andamento in netto calo dal 7% allo0% per i kg. e insignificante per i nr. Andamento altalenante per i kg. dal 10 al 12%, con punte intermedie inferiori e andamento insignificante per i nr.con un solo 7% nel 2004 per i kg. dal 2 all 3% con un picco del 6% e dell 8%; e andamento poco significativo, con un picco al 65% nel 2001, per le piante. Andamento oscillante dall 1 al 3% con punte del 5% nel 2001 dell 11% nel 2004 e di scarso rilievo per i nr. Andamento irrilevante Andamento irrilevante Andamento irrilevante per i nr. e poco significativo per i kg. (4 e 2% negli anni 2001 e 2002) Andamento poco significativo e in Andamento poco significativo Andamento poco significativo per i kg e per Andamento irrilevante dal 7 all 1% Andamento poco significativo dal 2% allo 0% Andamento in netto calo dal 13 allo 0% dall 8 all 1% per poi ripassare al 3 e 9% Andamento oscillante dal 5 al 3% con picco rilevante nel 2004 (58%) Andamento irrilevante Andamento poco significativo

8 LAZIO ABRUZZO irrilevanti decremento dal 4 all 1% i nr. Andamento altalenante Andamento altalenante Andamento altalenante, dal 7 all 1%, con calo con valori iniziali e finali con punte massime nel deciso nel 2002 (3%) e dal simili (18-19%) ma che 2001 (13%) e valori 2004 registrano forti attorno all 1-2% oscillazioni nel periodo considerato Andamento poco Andamento poco Andamento irrilevante significativo, ma che nel significativo con picchi nel 2005 raggiunge il 4% 2002 ( 6%) e nel 2005 Andamento altalenante dal 10 al 9%, per i kg, irrilevante per i nr. Andamento irrilevanti e per entrambi i tipi di sostanza rinvenuta Andamento in netto calo dal 9 all 2% Andamento irrilevante, ad eccezione del picco nel 2003 pari al 36% (4%) MOLISE Andamento irrilevante Andamento irrilevante Andamento irrilevante Andamento irrilevante Andamento irrilevante a parte il picco del 7% nel 2001 CAMPANIA PUGLIA con valore iniziale al 4% e finale al 7% e picco nel 2002 (11%) e calante che passa dal 18 al 7%, tra il 3 e il 6% con picco nel 2002 (22%) Valori poco significativi con valore iniziale e finale di circa 10-9% e picco nel 2003 (22%) Valori poco significativi a parte il picco del 6% raggiunto nel 2003 e nel 2005 Andamento in crescita: tra il 2% e l 9% per i kg. e tra lo 0 e il 2% per le piante, con un 5% raggiunto nel 2004 e calante dal 37 al 9% con valori intermedi di picco al 52 e 23%, per i kg. Valori poco significativi per le piante a parte il 2003 in cui raggiunge il 53% e il 2005 in cui raggiunge il 17% BASILICATA Valori non significativi Valori non significativi Valori non significativi Valori non significativi, se non per le piante, che nel 2002 raggiungono il picco del 13% CALABRIA Valori poco significativi Andamento in ascesa dal 3 al 22% sino al 2004, con azzeramento nel 2005 SICILIA Andamento irrilevante tra il 2 e lo 0% Valori poco significativi Andamento decrescente per i kg. che passano dall 8 all 1%, andamento oscillatorio in decremento per le piante, che passano dal 94% al 64%, Valori poco significativi Valori poco significativi Andamento in crescita significativa dal 2% al dal 17% allo 0% Andamento in brusca salita (dal 2 al 67%) e altrettanto brusca discesa (dal 67 al 41, 3 e 0%) nel corso del periodo considerato. Valori non significativi Valori poco significativi a parte il 2002 dove si raggiunge il 9% Andamento in ascesa sino al 2002 dove si quintuplica

9 SARDEGNA Valori non significativi Valori non significativi Valori in crescita fra il 2002 e il 2005, dall 1 all 8% 20% per i Kg., oscillatorio per le piante dove passa dal 2 al 5% con un picco dell 11% nel 2002 Andamento oscillante con lo stesso valore iniziale e finale pari all 1%, e valori intermedi dal 3 al 6% per i kg., irrilevante per i nr. circa (dal 6 al 32%) per poi azzerarsi successivamente Andamento in decremento, dal 5 al1o 0% Un ulteriore analisi ha riguardato la normalizzazione dei dati dei sequestri, ottenuta rapportando i quantitativi sequestrati alla popolazione residente in ciascuna regione e moltiplicandoli per mille. Questa analisi mostra altre evidenze: i dati rivelano che, seppur con un peso diverso negli anni considerati (dal 2002 al 2005), le regioni in primo piano per il ritrovamento delle sostanze sono: - per l eroina, Friuli, Liguria, Molise, Lombardia, Puglia, - per la cocaina, Liguria, Calabria, Lazio, Lombardia, Friuli, Campania, - per la cannabis espressa in kg, Puglia, Liguria, Lombardia e Piemonte; mentre per quella espressa in n. piante è soprattutto la Calabria, seguita da Basilicata e in parte dalla Liguria, - infine per gli anfetaminici, Piemonte, Veneto, Emilia, Molise e Sardegna.

10 Italia Italia 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 - Sequestri di eroina indicizzati alla popolazione residente Italia Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna ,450 0,400 0,350 0,300 0,250 0,200 0,150 0,100 0,050 - Sequestri di cocaina indicizzati alla popolazione residente Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Valle d'aosta Piemonte Sequestri di cannabis indicizzati alla popolazione residente Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Piemonte 3,500 3,000 2,500 2,000 1,500 1,000 0, , , ,000 80,000 60,000 40,000 20,000 Sequestri di cannabis piante indicizzati alla popolazione residente Italia Valle d'aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Piemonte Piemonte

11 Italia Sardegna 60,000 50,000 40,000 30,000 20,000 10,000 - Sequestri di amfetaminici indicizzati alla popolazione residente Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Valle d'aosta Piemonte

12 LE OPERAZIONI DI CONTRASTO SVOLTE DALLE FORZE DELL ORDINE Le operazioni svolte dalle Forze dell Ordine nel 2005 sono state lievemente superiori (+4,9%) rispetto a quelle compiute nel 2004 (e pari a ). L andamento delle operazioni appare piuttosto lineare con un numero massimo di operazioni nel 1999 e un minimo nel Se si analizzano più approfonditamente le operazioni svolte per il rinvenimento delle diverse sostanze, si nota che il rapporto tra quantità rinvenuta ale e le operazioni complessive svolte su scala nazionale, registra dei mutamenti: l eroina passa da 0,19 kg. di sostanza per operazione a 0,42 kg, la cocaina da 0,55 a 0,68 kg., la cannabis da 4 a 2,64 kg. Infine le droghe sintetiche passano da 1330 pezzi ad operazione a 861. Andamento quantitativo medio sequestrato espresso in kg. per operazione svolta Andamento quantitativo medio sequestrato espresso in n. per operazione svolta 5,000 4,000 3,000 2,000 1,000 0, , , ,000 0, eroina cocaina cannabis sintetiche

13 LE PERSONE COINVOLTE NEL TRAFFICO E NELLO SPACCIO DI SOSTANZE I dati disponibili sulle persone coinvolte nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti riguardano il profilo delle persone in termini di sesso, età, nazionalità, reati commessi, provvedimenti relativi. Di maggiore interesse per mostrare le dimensioni del fenomeno sono il numero complessivo di persone coinvolte, distinte per nazionalità, italiana e straniera. I denunciati per reati connessi alla legge sulle sostanze stupefacenti sono stati nel 2005 (mentre nel 1987 erano ), mostrando un incremento del 36,13%. Nel corso degli ultimi 2 anni si registra una sostanziale stabilità (-0,47% 2005 versus 2004). L incidenza degli stranieri tra i denunciati, invece, è andata progressivamente aumentando. Sono infatti passati dai del 1987 agli del 2005 (+468,30%). A giustificazione di ciò vi è il coinvolgimento degli immigrati nelle reti criminali, come comunemente diffuso da letteratura e cronaca. Andamento delle persone denunciate per reati connessi alle leggi sulle sostanze stupefacenti nel periodo (ali e straniere) Le percentuali sono calcolate sul ale nazionale. Legenda: Le osservazioni sugli andamenti dei 6 anni tendono a rilevare il dato di inizio e di fine periodo evidenziando i movimenti interni. Fanno riferimento alle percentuali derivate dai dati grezzi regionali forniti dal Ministero dell Interno per gli anni , e dai rapporti annuali redatti dal DCSA per gli anni 2004 e Vengono usati i termini Andamento in crescita Andamento in decrescita Andamento costante, mentre laddove l andamento non è significativo e i valori sono molto bassi, non viene evidenziato nulla. Regione Persone denunciate ali Persone denunciate straniere VAL D AOSTA Andamento non significativo Andamento non significativo PIEMONTE Andamento in netto calo, dal 7 al 4% Andamento in netto calo, dal 12% al 6% LOMBARDIA, attorno al 16% Andamento in crescita dal 25 al 28% TRENTINO ALTO ADIGE Andamento attorno all 1-2% Andamento attorno all 2-3 % VENETO Andamento in calo, dall 8% al 5% Andamento in lieve calo, dal 12 al 10% FRIULI Andamento costante e poco significativo, attorno all 1-2% Andamento costante e poco significativo, attorno all 1% LIGURIA Andamento in calo, dal 5 al 3% Andamento in calo, dal 7 al 4% EMILIA ROMAGNA Andamento attorno al 7-8% Andamento in crescita, dal 9 al 14% TOSCANA Andamento attorno al 7-8 % Andamento tendenzialmente in crescita, dall 8% al 10% UMBRIA Andamento poco significativo, tra il 2 e il 3% Andamento poco significativo, tra il 2 e il 3% MARCHE Andamento poco significativo, tra il 2 e il 3% Andamento poco significativo, tra il 2 e il 4% Andamento po LAZIO Andamento costante, tra il 9 e il 10% Andamento in crescita, dal 9 all 11% ABRUZZO Andamento poco significativo, pari al 2% Andamento poco significativo, pari all 1% MOLISE Andamento poco significativo, pari allo 0-1% Andamento poco significativo, pari allo 0% CAMPANIA, tra il 7 e il 10% Andamento in decremento, dal 5 al 3%

14 PUGLIA Andamento costante, tra il 7 e il 6% Andamento costante, pari al 2% BASILICATA Andamento poco significativo, tra l 1 e lo 0% La percentuale risulta essere irrilevante sul ale nazionale CALABRIA, tra il 4 e il 3% Andamento poco significativo, pari allo 0% SICILIA dal 9 all 8%, con punte del 7% Andamento poco significativo, pari al 2-1% SARDEGNA dal 3 al 4%, fino al 2% Andamento poco significativo, pari allo 0% CIRCOLAZIONE STRADALE E ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI LECITE E ILLECITE I dati disponibili relativamente all attività della Polizia Stradale in merito alla circolazione stradale, riguardano le infrazioni accertate, suddivise per anno e per luogo di fermo: autostrade o altre strade. E preso in esame il dato complessivo (autostrade o altre strade) per tipo di sostanza rilevata in colui che ha infranto il codice stradale, in quanto il dettaglio indicato relativo al luogo dell infrazione risulta al momento poco interessante per la descrizione del fenomeno che si vuole evidenziare. Tra le attività svolte dalla Polizia Stradale, gli accertamenti per infrazioni del codice stradale riguardano anche la guida in stato di ebbrezza o sotto l influenza di sostanze stupefacenti. Tale controllo, a detta del centro di documentazione del DCSA, è effettuato omogeneamente su tutto il territorio nazionale. Tra il 2001 e il 2005 le contravvenzioni legate all uso di alcol sono passate da a (+46%), il 2005 registra una flessione rispetto all anno precedente pari a circa il 5%. Le infrazioni invece legate all uso di droghe, da passano a (+32,25%), e con un aumento trascurabile è il dato 2005 rispetto al Difficile interpretare questi dati isolatamente da altri elementi. Sicuramente il contenimento dei valori assoluti delle infrazioni legate all uso di alcol potrebbe far pensare a un collegamento con le campagne di sensibilizzazione realizzate, contemporaneamente il peso che questo tipo di infrazioni assume sul ale delle infrazioni complessive è percentualmente costante e molto limitato, circa l 1%. Il dato, infine, pur includendo molto probabilmente i rilievi connessi agli incidenti stradali, testimonia la diffusione di una pratica di uso di sostanze nella sottopopolazione dei patentati trasgressori delle norme, come già segnalato in precedenza.

15 FOCUS LOMBARDIA I dati relativi alla regione Lombardia, aggiornati e disponibili, riguardano le principali sostanze stupefacenti, per gli anni 2004 e Per i due anni precedenti si utilizzano, come già anticipato, i dati contenuti nel data-base del Ministero dell Interno. Ad un primo sguardo d insieme in termini assoluti si nota che i volumi complessivi di sostanze dal 2002 al 2005 vengono sequestrati nelle province di Milano (23.489,56 kg) e Como ( kg.; in questo secondo caso, è da notare l imponente sequestro di cannabis dell ultimo anno). I più importanti luoghi di rinvenimento di eroina sono soprattutto le province di Milano e Brescia; mentre per il rinvenimento di cocaina sono Varese e Milano. Per la cannabis, a parte Milano, le altre province (soprattutto Brescia, Como, Pavia e Lodi) diventano luogo significativo per il ritrovamento della sostanza in modo discontinuo. Le restanti province invece hanno un ruolo del tutto marginale. Sempre in termini assoluti nel 2005, Milano è sede dei maggiori sequestri di eroina, Varese è il principale luogo di rinvenimento della cocaina e Como, come già anticipato, è sede dei principali ritrovamenti di cannabis. L eroina viene anche rintracciata in quantitativi apprezzabili nelle province di Brescia e Varese, la cocaina nelle province sempre di Milano e Brescia e la cannabis a Milano e Bergamo. Confrontando i dati del 2005 rispetto a quelli del 2004, gli aspetti più interessanti sembrano essere: - Como, che sostituisce Milano per il rinvenimento di cannabis e diventa sede anche di sequestri di cocaina più elevati rispetto all anno precedente, - Varese che, rispetto ai volumi ali regionali dell anno, è sede di maggiori sequestri di eroina. In entrambi gli anni, i maggiori quantitativi sequestrati riguardano la cannabis, seguita dalla cocaina e dall eroina. La differenza quantitativa tra cocaina ed eroina nei due anni in esame è però significativa: se nel 2004 l eroina sequestrata era pari a 843,92 kg, mentre nel 2005 era 368,38 kg., la cocaina era 911,08 kg, nel 2004 e 1.467, 53 kg. nel I grafici che seguono mostrano gli andamenti percentuali dei sequestri delle diverse sostanze considerate, ribadendo in parte quanto già detto: - Milano, negli anni, ha un ruolo di primo piano soprattutto per l eroina, mentre perde importanza per il rinvenimento di cannabis nell ultimo anno - lo stesso si può dire per Varese, ad eccezione del 2002

16 Sequestri regione Lombardia % Sequestri regione Lombardia % 100% 100% 80% 80% 60% 60% 40% 40% 20% 0% BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - 20% 0% BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - eroina cocaina cannabis eroina cocaina cannabis Sequestri regione Lombardia % Sequestri regione Lombardia % 100% 100% 80% 80% 60% 60% 40% 40% 20% 20% 0% BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - 0% BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - eroina cocaina cannabis eroina cocaina cannabis A integrazione delle ipotesi formulate sul capoluogo lombardo, potrebbe essere interessante capire il ruolo delle altre province sedi di sequestri, comprendere, cioè, se tali dati siano conseguenti al loro ruolo di snodi di comunicazioni e/o contemporaneamente connessi al fatto che le province considerate siano un luogo altrettanto significativo di consumo. I dati sul consumo problematico potrebbero aiutarci a meglio comprendere queste dinamiche.

17 Altri elementi che possono essere tenuti in considerazione sono la densità di popolazione giovanile residente e la distribuzione delle discoteche nei territori provinciali, soprattutto per il consumo di alcune sostanze ricreazionali. Si può ipotizzare, infatti, che alla maggiore densità di popolazione giovanile corrispondente proprio a queste province corrisponda verosimilmente anche la maggiore concentrazione di locali notturni. Infine il processo di normalizzazione, realizzato come già indicato e mostrato dai grafici che seguono, evidenzia che: - nel 2005 viene confermato il ruolo primario di Como per i sequestri di cannabis; - nel 2004, vengono confermate Milano e Brescia come luoghi significativi per il rinvenimento di eroina, Varese e Milano per il rinvenimento della cocaina e per quanto riguarda la cannabis, assumono importanza, in ordine: Pavia, Brescia, Bergamo, Milano e Lodi; - nel 2003 è sempre Varese ad essere significativa per i sequestri di cocaina, Milano per l eroina e Pavia, Milano, Brescia e Pavia per i sequestri di cannabis; - infine nel 2002 appare vistoso il peso di Lodi, seguito da Brescia e Milano.

18 Sequestri di sostanze/popolazione residente Sequestri di sostanze/popolazione residente ,2 1 0,8 60 0,6 40 0, BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - 0,2 0 BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - eroina cocaina cannabis eroina cocaina cannabis Sequestri di sostanze/popoalazione residente Sequestri di sostanze/popolazione residente , , ,5 5 0 BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - 0 BG - BS - CO - CR - LC - LO - MI - MN - PV - SO - VA - eroina cocaina cannabis eroina cocaina cannabis A conclusione di queste analisi si propone una indicazione per la lettura dei dati sui sequestri e sul mercato proposta dall Osservatorio Europeo sulle Droghe di Lisbona, all interno della relazione annuale 2005

19 Normalmente il numero di sequestri di stupefacenti in un paese è considerato un indicatore indiretto dell offerta e della disponibilità di queste sostanze, sebbene dipenda anche dalle risorse delle forze dell ordine, dalle priorità e dalle strategie nonché dalla vulnerabilità degli spacciatori nei confronti delle strategie nazionali ed internazionali di riduzione dell offerta. I quantitativi sequestrati possono variare notevolmente da un anno all altro Per tale motivo il numero delle intercettazioni è considerato in alcuni paesi un migliore indicatore di tendenza. In tutti i paesi, una grande percentuale del numero di piccoli sequestri avviene al livello dello spaccio al dettaglio. L origine e la destinazione delle sostanze sequestrate possono fornire indicazioni sulle vie del traffico e sulle aree di produzione; tali informazioni tuttavia non sono sempre note... 3 BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA DCSA (Dipartimento Centrale Servizi Antidroga) - Ministero dell Interno, Il contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti 2002, 2003, 2004, 2005, in settembre giugno Ministero dell Interno, Rapporto sulla criminalità in Italia, Ministero della Solidarietà Sociale, Relazione annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Dug Addiction), Relazione annuale Evoluzione del fenomeno della droga in Europa, Lisbona, UNODC (United Nation Office of Drug and Crime), World Drug Report 2006, United Nations Publications, New York, EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Dug Addiction), Relazione annuale Evoluzione del fenomeno della droga in Europa, Lisbona, 2005, p. 42.

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