Numerosi studi hanno dimostrato che non è il solo fattore responsabile delle associazioni.
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- Gennara Monti
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1 1. Apprendimento e Condizionamento Associazioni S-S Condizionamento classico o pavloviano Uno stimolo incondizionato, (cibo) produce una risposta incondizionata, (salivazione) se associamo al suono di un campanello, (S. C) il cane apprenderà che questo precede il cibo, producendo una risposta condizionata, (salivazione). Teoria della contiguità Numerosi studi hanno dimostrato che non è il solo fattore responsabile delle associazioni. L esperimento di Rescorla, (1968) mostra che, oltre alla contiguità, il valore informativo dello stimolo condizionato è un altro fattore rilevante. Oscuramento Apparentemente lo stimolo condizionato più forte compete con quello debole. La teoria della contiguità non spiega perché questo avvenga. Blocco in avanti Secondo l esperimento di Kamin, (1968) solo gli stimoli incondizionati inaspettati possono essere associati con gli stimoli condizionati. Apprendimento inibitorio Apprendere a prevedere l assenza di un evento implica che tale evento sia atteso e la sua assenza sia notata quando è presente lo stimolo condizionato. Effetti di pre-esposizione allo SC e allo SI La novità è un ulteriore fattore in grado di influenzare il condizionamento. 1
2 Associazioni risposta-esito Il condizionamento strumentale è un comportamento intenzionale perché la risposta strumentale è prodotta allo scopo di ottenere o evitare qualcosa. Secondo l esperimento di Thorndike, quando una data risposta è seguita da una conseguenza piacevole o negativa, questa risposta sarà sempre più connessa alla situazione ambientale in cui è avvenuta. Generalizzazione Situazioni simili portano ad una medesima risposta. Discriminazione Solo situazioni specifiche portano ad una medesima risposta. Effetti di rinforzo e di punizione sulle risposte strumentali, (operanti)******************* Rinforzo, (incremento della risposta) Punizione, (decremento della risposta) Schemi di rinforzo, (a intervallo o a rapporto fisso/variabile) 1. intervallo/rapporto fisso, (risposte regolari) 2. intervallo/rapporto variabile, (risposte irregolari) Comportamento superstizioso e illusione di controllo Alcuni sono acquisiti attraverso l apprendimento sociale. Secondo l esperimento si Skinner, i comportamenti superstiziosi avvengono se di tanto in tanto vengono forniti rinforzi non contingenti che accidentalmente rinforzano ciò che essi stanno facendo. Cosi, rinforzi che hanno luogo indipendentemente dal proprio comportamento, sono interpretati come indipendenti da esso. (illusione di controllo). Impotenza appresa La mancanza di controllo sul rinforzo piuttosto che sulla sua assenza porta all estinzione della risposta. Tipi speciali di apprendimento apprendimento spaziale, (mappe mentali R-E) apprendimento di categorie, (processi associativi R-E) 2
3 2. La percezione Secondo Roth, la percezione sono i modi in cui acquisiamo le informazioni dal contesto, attraverso gli organi di senso e viene trasformata in esperienze di oggetti, eventi, ecc. La sensazione è l informazione basilare, non interpretata, mentre la percezione è organizzata ed implica interpretazione e attribuzione di senso alle sensazioni. Attraverso l attenzione si attivano i processi di selezione. Organizzazione della percezione visiva La costanza visiva ci fa considerare gli oggetti sempre della stessa misura, nonostante le numerose variazioni che essi assumono nella retina. Riconoscimento di modelli teorie della sagoma, (il processo di riconoscimento ha luogo allorché uno stimolo visivo viene accoppiato alla sagoma che meglio gli si adatta). Teorie delle caratteristiche, (la decisione circa il modello avviene per confronto tra le caratteristiche osservate e quelle conservate nella memoria a lungo termine). Queste teorie descrivono i processi bottom-up, (riconoscimento modelli) ma non spiegano i processi top-down, (contesto e attese). Descrizioni strutturali Una descrizione strutturale consiste di un set di proposizioni circa una configurazione. Percezione della profondità Indici monoculari 1. interposizione 2. dimensione familiare 3. parallasse di movimento 4. prospettiva lineare 5. tessitura 6. ombreggiatura Indici binoculari 1. l accomodazione 2. la convergenza 3. stereoscopia la strategia dell additività è la più utilizzata nel tempo, anche se vi sono eccezioni. Riconoscimento di oggetti teoria di Marr, (insieme di cilindri connessi tra loro, ognuno con un asse principale). 3
4 Teoria di Biederman: Nel linguaggio inglese esistono parole, frutto della combinazione di 26 lettere. Nel riconoscimento di oggetti esistono 36 ioni geometrici, (geoni) mettendo a fuoco geoni e relazioni spaziali di essi riconosciamo l oggetto. Proprietà non accidentali, (rimangono identiche a qualsiasi visuale, come la simmetria). Approccio costruttivista La percezione dipende da una combinazione tra processi top-down e bottom-up. Essa è influenzata dalle ipotesi e dalle attese, (esperimento dei cuori neri). Secondo la teoria dell applicazione errata della costanza di grandezza. Approccio ecologico Esiste una relazione stretta tra percezione ed azione. Le configurazioni del flusso ottico forniscono informazioni dettagliate sulla direzione dell aereo, sulla distanza dal polo e sulla velocità. Attenzione e limitazione della prestazione Il concetto di attenzione è legato alla selettività del processo di elaborazione. Va fatta una distinzione tra selezionare un esperienza ed essere consapevoli dell evento selezionato. Guardiamo, (attenzione) Ascoltiamo, (consapevolezza). Esiste l attenzione attiva, (top-down) che avviene scegliendo uno stimolo fra tanti, (attenzione focalizzata) e l attenzione passiva, (bottom-up) che avviene per somiglianza tra compiti, difficoltà di essi, pratica, (attenzione distribuita). Riflettore o obbiettivo zoom? Ogni cosa all interno del fascio di luce è vista in modo chiaro. Sistema endogeno, (top-down, indizi centrali attivanti) Sistema esogeno, (bottom-up, indizi periferici attivanti) Stimoli visivi trascurati************************************************************ L elaborazione di tali stimoli è estremamente ridotta. Secondo Wolfe, esistono processi +/- efficaci, l iniziale processo di elaborazione caratteristiche da luogo ad una mappa di attivazione, (top-down). Attenzione distribuita Cosa succede quando facciamo due cose contemporaneamente? Secondo Hampson, ogni cosa che riduce al minimo l interferenza tra processi o li tiene separati consente che essi si svolgano più rapidamente, sia singolarmente che in associazione. Teorie del collo di bottiglia, (patetiche!) 4
5 Teorie della capacità centrale Ciò che determina sostanzialmente l esecuzione di un compito duplice è il livello di difficoltà dei due compiti. Teorie modulari Il sistema di elaborazione consiste di numerosi processi relativamente indipendenti. Compiti simili competono per gli stessi meccanismi, compiti diversi non interferiscono tra loro. Elaborazione automatica Alcune attività di elaborazione diventano automatiche dopo una pratica prolungata. Processi controllati, (bottom-up) Processi automatici, (top-down) I processi automatici procedono veloci e in parallelo ma soffrono della loro rigidità, i processi controllati sono lenti, flessibili e procedono in successione. Teoria di Logan 1. ogni volta che percepiamo uno stimolo, lo elaboriamo e immagazziniamo tracce mnestiche. 2. la pratica produce l immagazzinamento delle informazioni 3. la conoscenza favorisce un rapido recupero delle informazioni 4. automaticità, (top-down) 5. sforzo cognitivo, (bottom-up). Gli slips delle azioni, (banale!) 5
6 3. La memoria L apprendimento e la memoria sono strettamente connessi tra loro. 1. codifica, (significato alle cose) 2. immagazzinamento, (trasferimento in memoria) 3. recupero, (recupero info.) solo quello che è stato immagazzinato può essere recuperato e il modo in cui può essere recuperato dipende dal modo in cui è stato immagazzinato. Modelli multi-magazzino effetto priorità, (rievocazione prime parole) effetto decenza, (rievocazione ultime parole) L effetto priorità riguarda la memoria a lungo termine, l effetto decenza quella a breve termine. Gli item recenti si distinguono meglio di quelli precedenti. L info. Passa da breve a lungo termine attraverso la reiterazione. La memoria di lavoro Il magazzino a breve termine è costituito da un sistema più complesso, definibile come memoria di lavoro. 1. esecutivo centrale, (sistema attentivo a capacità limitata) 2. circuito articolato, (info. Linguaggio, reiterazione verbale) 3. taccuino visuo-spaziale, (info. Visive e/o spaziali) I processi di apprendimento Hanno effetto sulla memoria a lungo termine. La profondità è data dalla quantità di significato estratto dallo stimolo piuttosto che dal numero di analisi condotte su di esso. La memoria a lungo termine dipende dalla natura dell elaborazione piuttosto che dalla motivazione ad apprendere. Reiterazione di mantenimento, (ripetizione stimolo) Reiterazione elaborativa, (analisi stimolo) La reiterazione elaborativa migliora la memoria a lungo termine. Al contrario della prima che ha piccoli effetti. Pro. Organizzativi, (le parole vengono rievocate in base alla categoria di appartenenza piuttosto che nell ordine in cui sono state presentate, già durante la reiterazione è presente l organizzazione che migliora la memoria a lungo termine). Immagini mentali, (sistema di codifica verbale/immaginativo). La memoria a lungo termine Memoria episodica, (autobiografica) Memoria semantica, (conoscenze sul mondo) Sono interdipendenti e interconnesse tra loro. 6
7 Memoria esplicita & implicita La memoria esplicita si manifesta quando un compito richiede un ricordo cosciente di esperienze precedenti, (memoria episodica) la memoria implicita si manifesta quando un compito è facilitato in assenza di ricordo cosciente, (memoria semantica). Pro. Guidati dai dati, (bottom-up) Pro. Guidati dai concetti, (top-down) La memoria semantica Sistema di codifica verbale immaginativo, è altamente organizzata. Secondo Collins & Quillian, esiste un vasto numero di reti gerarchiche. Ogni proprietà è immagazzinata solo al livello più alto possibile presente nella gerarchia, (economia cognitiva). Teo. Propagazione dell attivazione, (ogni volta che pensiamo ad un concetto, si accende il nodo corrispondente, che attiva gli altri secondo la gerarchia). Instabilità dei concetti, (i concetti sono rappresentati in maniera diversa a seconda dei diversi contesti. Nei concetti esiste però un nucleo centrale indipendente dal contesto). I processi di recupero La rievocazione e il riconoscimento sono due modi per testare il ricordo di info conservate nella memoria a lungo termine. Rievocazione, (recupero info.) Riconoscimento, (decisione) Principio di specificità della codifica Un item che deve essere ricordato, viene codificato in funzione del contesto nel quale viene studiato, quando l item viene recuperato, l info che fa da guida deve combinarsi con la traccia dell item, (stimolo+contesto) di quel episodio. Limiti della specificità della codifica La memoria dipende dalla relazione tra la traccia mestica e l info disponibile al momento del recupero. Contesto intrinseco, (influenza il materiale appreso) Contesto estrinseco, (non ha impatto sostanziale) Il contesto intrinseco influenza rievocazione e riconoscimento, quello estrinseco, (l ambiente) solo la rievocazione. L oblio Teoria del decadimento della traccia, ( sti cazzi!) Teoria dell interferenza, (proattiva/retroattiva) Int. Proattiva, (l apprendimento precedente interferisce col successivo) [traccia] Int. Retroattiva, (l apprendimento precedente è danneggiato dal successivo) [info inaccessibile] 7
8 La rimozione Secondo Freud, essa è il meccanismo di oblio che impedisce l accesso di info minacciose o traumatiche, (ricordi angosciosi). Avvolte è l emozione associata al ricordo ad essere rimossa. Amnesia Anterograda, (info apprese dopo) Retrograda, (info apprese prima) I pazienti amnesici possiedono una residua capacità di apprendimento. Problem solving Elaborazione cognitiva volta a trasformare una situazione data in una meta da raggiungere, quando nessun metodo di soluzione è disponibile a chi si trova a risolvere il problema. Problema ben definito, (scacchi) Problema mal definito, (stanza buia) L expertise Un modo per capire i processi coinvolti nel problem solving consiste nel confrontare le prestazioni di persone esperte e di principianti. Da considerare in questo contesto il gioco degli scacchi. Memoria dichiarativa, (schemi) Memoria procedurale, (se allora) Memoria di lavoro, (info. in elaborazione) Durante l expertise si verifica uno spostamento dalla conoscenza dichiarativa a quella procedurale. (costruzione cumulativa della conoscenza) 8
9 Teorie fattoriali dell intelligenza Batteria di test con punti intercorrelati. Teoria dei due fattori di Spearman, (fattore g più fattori specifici) Le abilità primarie di Thurnstone, (il fattore g non esiste) Modello di Guilford, struttura 3D, (5 operazioni basilari, 5 contenuti, 6 prodotti ) Il numero di fattori è stimato 7< X< 150. Teoria di Cattel: 1. intelligenza cristallizzata, (top-down) 2. intelligenza fluida, (bottom-up) Approccio gerarchico: 1. fattore g 2. abilità primarie 3. fattori specifici (modello Carroll, 1986). Teoria triadica di Sternberg mondo interiore, (per compiere un compito impieghiamo vari componenti, il componente opera sui concetti) mondo esterno, (originalità/creatività) esperienza, ( sti cazzi!!) 9
10 La conoscenza: Proposizioni ed immagini 10
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