ENERGIA. Sperimentiamo il presente per progettare il futuro.

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2 ENERGIA. Sperimentiamo il presente per progettare il futuro. Se credete che una mostra scientifica sia una faccenda per addetti ai lavori o comunque una cosa noiosa, ricredetevi! ENERGIA. Sperimentiamo il presente per progettare il futuro è una mostra in cui non c è nulla sotto vetro, ma tutto si può toccare e far funzionare! In un ambientazione decisamente insolita, il ponte di comando di un astronave futuribile, questa mostra è un concentrato di attività divertenti pensate per il pubblico giovane ma anche per le famiglie che scopriranno assieme quanto la scienza e il divertimento non siano concetti in contrapposizione ma possano perfettamente coesistere in questo nuovo modo di comunicare scienza, l intrigante mondo dei Centri della Scienza. Il Museo Tridentino di Scienze Naturali assieme al Dipartimento di Fisica dell Università di Trento, forti di importanti esperienze realizzate negli scorsi anni e sostenuti da una fitta rete di rapporti internazionali, propongono un nuovo modo di fare intrattenimento culturale, quello degli esperimenti e delle installazioni interattive, in cui non è l oggetto esposto ma è il visitatore il protagonista dell esperienza della visita museale. Con questa mostra i due enti organizzatori vogliono dimostrare che esiste uno spazio culturale ancora poco esplorato in Italia in cui scienza e innovazione tecnologica sono presentati in uno scenario di educazione informale e di intrattenimento di qualità, ottimo in termini di gradevolezza e di coinvolgimento del visitatore. A questo proposito, per usare le parole di McLuhan che di comunicazione se ne intende, anche noi riteniamo che chiunque pensi che educazione (apprendimento e gioco attento) e divertimento (gioco e apprendimento non attento) siano differenti, non capisce molto né dell uno né dell altro. Una mostra che preferisce coinvolgere il proprio pubblico, anziché utilizzare i toni di un oracolo minaccioso; visitatori di tutte le età, giocano con gli esperimenti intriganti della sezione I fenomeni e la meraviglia. Si sa che giocare vuol dire capire le regole di ciascun gioco, per questo il museo offre la possibilità di dialogare con gli spiegatori, giovani guide pronte a sperimentare assieme al visitatore le strane macchine che popolano il pianterreno del Museo Tridentino di Scienze Naturali. E poi I sistemi e i problemi: una sezione che permette anche in questo caso di avvicinare e di interagire con i problemi energetici nella loro complessità. Si passa dai consumi dell organismo vivente a quelli della società contemporanea, con un grande spazio dedicato al problema del reperimento di nuove fonti necessarie per una società futura che immaginiamo sempre più bisognosa di energia. Energia, appunto, tanta e di qualità. Un occasione per il cittadino che vuol sapere ed agire consapevolmente secondo il criterio che chi conosce può scegliere la propria strada, mentre chi non conosce può muoversi solo a caso o seguire la strada indicata dagli altri, magari quella sbagliata. Comunicare conoscenze scientifiche in modo piacevole non è infatti il solo obiettivo di questo genere di iniziative espositive. Le scelte e le opzioni di sviluppo che la società contemporanea deve affrontare non sono solo affare di governi o una faccenda per addetti ai lavori. Le variabili sono molteplici e molte interferiscono con la nostra vita quotidiana, sulle nostre convinzioni etiche, su quello che vogliamo per noi oggi e quello che vogliamo che anche i nostri figli e i loro possano avere in futuro. Per questo motivo avvicinarsi ai problemi scientifici e conoscerli, anche attraverso un percorso divertente e non accademico, è un modo per collocare in uno scenario di informazione corretta le nostre opinioni personali, per essere testimoni consapevoli di scelte o di opzioni che riguardano il nostro futuro.

3 EXHIBIT MOSTRA (Misure: a x b x c = larghezza x profondità x altezza) NOTA: per tutti gli exhibit che contengono acqua, utilizzare acqua distillata o almeno demineralizzata e mettervi dell antivegetativo. TITOLO: PENDOLI DI NEWTON DESCRIZIONE: urti elastici tra 7 palle da biliardo sospese affiancate. Mettendo in oscillazione uno dei pendoli laterali si osserva come l energia si trasferisce agli altri pendoli. Dato che gli urti tra sfere dure sono quasi perfettamente elastici, l ultima sfera risale quasi esattamente alla quota da cui era partita la prima. COMPOSIZIONE: un tavolino (h = 80 cm) con sopra un telaio di ferro cubico (50 x 40 x 50 cm) che contiene 7 sfere da bigliardo legate in alto con la bava da pesca. DIMENSIONI: globalmente 80 x 50 x 130 cm compreso il tavolo su cui è attaccata saldamente la struttura con le sfere. NECESSITÀ: --Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

4 TITOLO: ESPERIENZA DI RUTHERFORD DESCRIZIONE: una pallina d acciaio viene lanciata delicatamente contro un ostacolo dal profilo iperbolico per simulare la repulsione tra una particella alfa e un nucleo atomico. COMPOSIZIONE: una rotaia discendente permette di lanciare a diversa velocità una sferetta d acciaio (diam. 14 mm) contro un profilo metallico a forma di iperbole di rotazione. Il tutto è montato su un piano di legno orizzontale con i bordi rialzati che permettono di evitare la fuoriuscita della pallina. DIMENSIONI: 51 x 80 x 15 cm da appoggiare su un tavolo NECESSITÀ: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia. MANUTENZIONE: ---

5 TITOLO: SFERA AL PLASMA DESCRIZIONE: una sfera di vetro sigillata contenente aria a bassa pressione viene sollecitata da una d.d.p. ad alta frequenza. Il gas rarefatto contenuto all interno è ionizzato: per effetto del movimento dovuto alla d.d.p. gli ioni e gli elettroni si ricombinano e formano dei piccoli fulmini. COMPOSIZIONE: un grosso box cilindrico ha una sfera di vetro massiccia sopra. Attorno alla sfera, sul piano superiore del cilindro si trovano alcuni piccoli tubi al neon. Toccando i tubi a sfera accesa questi si illuminano. DIMENSIONI: 120 x 120 x 130 cm NECESSITÀ: corrente 220 V e in luogo piuttosto buio. La gente deve poter girare attorno a tutto l exhibit. MANUTENZIONE: --- (acquistato da Tecniquest)

6 TITOLO: POZZO GRAVITAZIONALE DESCRIZIONE: un grosso canestro con profilo iperbolico simboleggia un attrattore gravitazionale. Il visitatore lancia orizzontalmente nel pozzo delle palline di gomma che gravitano su delle orbite ellittiche e lentamente collassano verso il centro. COMPOSIZIONE: è un grosso cilindro di legno e plastica completamente verniciato con un profilo interno a imbuto iperbolico e un buco laterale che serve per il recupero delle palline che scendono nell imbuto. DIMENSIONI: diametro 140 cm, h = 78 cm. NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia su pedana antiallagamento. (acquistato da Tecniquest)

7 TITOLO: PENDOLI ACCOPPIATI MECCANICI DESCRIZIONE: due pendoli identici sono collegati lungo le aste tramite una debole molla metallica. Dopo aver messo in movimento uno dei due pendoli si osserva che lentamente l energia del movimento viene trasferita al secondo mentre il primo pendolo riduce le oscillazioni fino a fermarsi. COMPOSIZIONE: una struttura di metallo alta e pesante sostiene i due pendoli costituiti da due aste rigide con due cilindri massicci di ottone mobili su e giù lungo le aste grazie ad una vite per il fissaggio. I due pendoli sono uniti lungo le aste da una sottile molla non tesa. Essa è la responsabile del trasferimento di energia da un pendolo all altro. DIMENSIONI: 55 x 55 x 215 cm, stabile e piuttosto pesante. NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

8 TITOLO: 20 PENDOLI DESCRIZIONE: 20 pendoli allineati e tutti di lunghezza diversa (gradualmente crescente) vengono fatti partire assieme con la stessa ampiezza utilizzando un asta metallica. Già dopo qualche oscillazione si osserva che i periodi dei pendoli sono tutti diversi e quindi i loro moti si sfasano. COMPOSIZIONE: una struttura di ferro sorregge 20 pendoli a corda (bava da pesca) fatti con delle piccole palle da bigliardo. I fili dei pendoli hanno lunghezze leggermente crescenti gradualmente dal primo all ultimo. La struttura è fissata ad un tavolo e sul tavolo è appoggiata un asta di alluminio che serve per avviare l oscillazione in fase dei pendoli. DIMENSIONI: 130 x 50 x 130 cm su un tavolo da 150 x 80 x 80 cm NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: sostituzione periodica dei fili dei pendoli e regolazione costante della loro lunghezza che deve essere in perfetta scala crescente. Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

9 TITOLO: PENDOLO DI GALILEO, CON PIOLI SPOSTABILI DESCRIZIONE: un pendolo a corda oscilla incontrando un ostacolo che ne riduce la lunghezza. Si osserva che l altezza massima raggiunta rispetto al piano del tavolo è la stessa al variare della lunghezza del filo. COMPOSIZIONE: una struttura di ferro pesante e stabile sorregge il pendolo costituito da una palla da bigliardo e della bava da pesca piuttosto grossa. Sulla struttura portante si trova un piolo legato con una catenella e fissabile alla struttura orizzontalmente a tre diverse altezze. Questo piolo fa da ostacolo al moto del pendolo che così varia la sua lunghezza ad ogni semioscillazione. DIMENSIONI: 52 x 40 x 132 cm fissato sopra un tavolo da 100 x 80 x 80 cm NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

10 TITOLO: MOTORE AD ARIA CALDA DI STIRLING DESCRIZIONE: un motore che funziona semplicemente utilizzando il calore di una mano. (richiede una piccola [delicata] spinta a mano per lo spunto) COMPOSIZIONE: un disco trasparente è montato su una piccola macchina termica che funziona riscaldando con la mano la piastra sottostante. Questo motore è montato su un ponte di plexiglas fissato su un tavolo. Il plexi è forato in modo che il visitatore possa scaldare la piastra del motore da sotto. DIMENSIONI: compreso il plexiglas 30 x 30 x 56 cm montato su un tavolo da 100 x 80 x 80 cm NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia. (acquistato dalla PASCO mod. SE-8576 low T).

11 TITOLO: PAPERO BEVITORE DESCRIZIONE: un motore poco comune che funziona grazie all evaporazione dell acqua alla temperatura ambiente. COMPOSIZIONE: il papero è imperniato al centro su un piccolo piedistallo in modo da poter oscillare liberamente. Ad ogni ciclo il papero si inclina e si sbilancia fino a cadere in avanti mettendo il becco in un bicchiere pieno d acqua che si trova davanti. DIMENSIONI: 25 x 30 x 30 cm compresa la base in legno NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: quotidiano controllo del livello dell acqua distillata. Il bicchiere deve essere sempre pieno in modo che il papero beva ogni volta che cade. Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

12 TITOLO: RIZZACAPELLI* * = exhibit che vengono azionati solo da un operatore o in rigorosa presenza di un operatore DESCRIZIONE: è un grosso generatore elettrostatico che carica una piattaforma isolata bene rispetto al pavimento. Il visitatore sale sulla pedana e viene portato ad un potenziale statico molto elevato. La carica è tale da far sollevare i capelli, soprattutto se sono lisci e sottili. L esperimento viene eseguito rigorosamente solo da operatori esperti e in regime di totale sicurezza. L esperimento è sconsigliato ai portatori di pacemaker, a persone con problemi di epilessia e alle donne in gravidanza. COMPOSIZIONE: un grosso generatore elettrostatico è collegato elettricamente ad una pedana metallica ben isolata dal terreno grazie a 4 piedi in plexiglas alti circa 30 cm. Dopo che un volontario è salito, si mette una catenella di sicurezza in modo che la persona non possa scendere durante l esperimento e poi la pedana viene caricata a V. Dopo il processo di carica il potenziale del generatore viene riabbassato e alla fine la pedana viene scaricata grazie ad un asta di plastica che regge un filo metallico collegato con la terra dell edificio. La zona della demo deve essere circoscritta da una catena di sicurezza durante ogni ciclo dell esperimento. NESSUNO (eccetto il volontario salito sulla pedana) DEVE AVVICINARSI ALLA PEDANA DURANTE IL FUNZIONAMENTO DEL GENERATORE. DIMENSIONI: pedana 80 x 80 x 115 cm. Generatore: 75 x 45 x 105 cm. Distanza minima tra pedana e generatore: 1,5 m. La pedana deve essere lontana almeno cm da qualsiasi materiale conduttore. Zona di sicurezza: 3m x 3m. NECESSITÀ: corrente 380 V trifase + N per il generatore, presa di terra per lo scarico della pedana ad ogni ciclo, rigorosamente collegata con l anello equipotenziale dispersore. MANUTENZIONE: controllo periodico del livello di olio nel generatore. PROPRIETÀ: Museo Tridentino di Scienze Naturali

13 ENERGIA 2001 sperimentiamo il presente per progettare il futuro TITOLO: OROLOGIO A LIMONI DESCRIZIONE: un orologio digitale che funziona grazie ad una batteria che ha gli elettrodi inseriti nella polpa acida di un limone e di un arancia. COMPOSIZIONE: un piccolo orologio a cristalli liquidi è alimentato da una batteria costituita da due agrumi collegati in serie tramite degli elettrodi di zinco e rame. DIMENSIONI: 20 x 20 x 20 cm da appoggiare su un tavolo NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: sostituzione settimanale degli agrumi Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

14 TITOLO: GRANDE BATTERIA A MANO CON DIVERSI METALLI DESCRIZIONE: 8 piastre metalliche collegate ad un tester. Il visitatore chiude i circuiti appoggiando le mani sulle piastre e misura le d.d.p. fra i vari metalli. COMPOSIZIONE: una lastra di plexiglas presenta 8 piastre metalliche collegabili tramite due banane a un multimetro digitale (Metex M-3610, fondoscala 2V DC) montato al centro della lastra. Appoggiando le mani sulla coppia di metalli collegati al tester si misura la d.d.p. fra i due metalli selezionati. DIMENSIONI: 80 x 60 x 18 cm NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: sostituzione batteria del multimetro Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

15 TITOLO: MOTI BROWNIANI CON MICROSCOPIO E TELECAMERA DESCRIZIONE: un vetrino contenente micropalline di gomma in soluzione acquosa osservato al mostra i moti a zig zag delle palline sospese nel liquido. COMPOSIZIONE: un microscopio ottico (Optech mod. B3T s/n , 10x60 ingrandimenti) mostra, tramite una telecamera montata sopra, i moti browniani sullo schermo di un monitor. Il vetrino ha un cratere riempito di acqua con micropalline di gomma (latex) e il vetrino di copertura è sigillato con del silicone per limitare l evaporazione della soluzione. DIMENSIONI: microscopio + telecamera 18 x 23 x 60 cm; monitor: 47 x 44 x 37 cm appoggiato su un tavolo 100 x 80 x 80 cm NECESSITÀ: corrente 220 V per il microscopio e per la TV e la telecamera. MANUTENZIONE: rifare il vetrino che si secca ogni 3 giorni.

16 TITOLO: TORNADO DESCRIZIONE: un vapore a temperatura ambiente sale da una griglia in basso e viene attirato da un aspiratore posto sopra. Una serie di ventole laterali mettono in rotazione il vapore ascendente. L intero sistema è collocato in una struttura massiccia di legno verniciato. COMPOSIZIONE: un grosso box cilindrico contiene un vaporizzatore nella base ed emette il vapore verso l alto attraverso una griglia metallica. Il vapore viene attirato da una ventola verso l alto e messo in rotazione da tre ventole disposte lateralmente. Il visitatore può fermare con due bottoni sia il vapore che l aspiratore. DIMENSIONI: diametro 100 cm, altezza 210 cm NECESSITÀ: corrente 220 V e acqua corrente a basso flusso + scarico dell acqua. MANUTENZIONE: pulizia frequente delle ventole e del ripiano interno da polvere e calcare, apertura mensile della valvola di scarico della condensa nella parte interna in basso; pulizia semestrale dei filtri dell acqua. PROPRIETÀ: Museo Tridentino di Scienze Naturali acquistato da Tecniquest.

17 TITOLO: VORTICE IN DUE BOTTIGLIE DESCRIZIONE: due comuni bottiglie di plastica unite da un tappo forato sono riempite per metà di acqua formando un sistema simile a una clessidra. Il visitatore capovolge le bottiglie e imprimendo una piccola rotazione osserva la formazione di un vortice nell acqua che scende. COMPOSIZIONE: due comuni bottiglie di plastica unite da un tappo forato sono riempite per metà di acqua formando un sistema simile a una clessidra. Il visitatore capovolge le bottiglie e imprimendo una piccola rotazione osserva la formazione di un vortice nell acqua che scende. Le bottiglie appoggiano su una base di legno forata. DIMENSIONI: 30 x 30 x 70 cm compresa la base. A fianco abbiamo esposto un piccolo oggetto da arredamento a forma di razzo trasparente contenente un liquido trasparente e tante piccole palline colorate che vengono messe in rotazione da una piccola elica in basso e formano un mini-vortice nel liquido. NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia. PROPRIETÀ: Museo Tridentino di Scienze Naturali

18 TITOLO: STORIA DEI CONSUMI: GRAFICO A BARRE TRIDIMENSIONALE DESCRIZIONE: Una serie di tubi in plastica posti su una pedana illustrano l evoluzione dei consumi dell uomo nel tempo. COMPOSIZIONE: una pedana di legno a semicorona circolare regge verticalmente una serie di 5 tubi colorati che visualizzano tridimensionalmente un grafico a barre. DIMENSIONI: 160 x 50 x 250 cm con base a semi-corona circolare NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: ---

19 TITOLO: LA CASA DEI CONSUMI DESCRIZIONE: è ricostruito un ambiente domestico. In corrispondenza dei principali elettrodomestici si trovano dei pulsanti luminosi. I pulsanti controllano attraverso un apposito circuito una serie di LED collocati su un pannello. COMPOSIZIONE: una serie di elettrodomestici usati e non funzionanti sono esposti in una ricostruzione di appartamento. Su ogni elettrodomestico è fissato un pulsante luminoso. I visitatori accendono i pulsanti e vedono accendersi dei led su un pannello appeso. I pulsanti sono collegati ad un circuito che comanda una doppia serie di led verdi e rossi. I primi segnano il consumo del singolo elettrodomestico, i secondi visualizzano la somma dei consumi degli elettrodomestici accesi in quel momento. DIMENSIONI: la casa: 3 m x 3,5 m; il pannello: 103 x 8 x 153 cm NECESSITÀ: corrente 220 V per il circuito (spegnere l interruttore sul case prima di togliere la corrente dalle sale alla sera) MANUTENZIONE: ---

20 TITOLO: IL SELF SERVICE CALORICO DESCRIZIONE: un bancone da self service su cui è disposta la riproduzione di una serie di pietanze. Un circuito permette al visitatore di scegliere il proprio menu. Sul monitor di un computer viene visualizzato il contenuto calorico del pasto scelto. COMPOSIZIONE: un grande tavolo regge un bancone da self service in legno fatto a gradoni. Sul bancone ci sono tanti piatti contenenti pietanze di plastica. Accanto ad ogni piatto si trova un pulsante elettrico. Sulla destra si trova un PC. Quando il visitatore preme un pulsante sul PC si accende un grafico a barre e compare un numero in alto relativo al numero di calorie di quella pietanza. Il sistema dei pulsanti è gestito da un circuito situato in un case che si può nascondere sotto il tavolo assieme al computer. Solo il monitor deve rimanere necessariamente sopra il tavolo. DIMENSIONI: 200 x 130 x (30 cm del bancone + 80 cm del tavolo) NECESSITÀ: corrente 220 V per il computer e per il case che gestisce il circuito dei pulsanti. MANUTENZIONE: ---

21 TITOLO: ROTORE CON 3 MAGNETI DESCRIZIONE: un rotore che si muove continuamente lungo delle rotaie con doppia inclinazione. COMPOSIZIONE: un doppio binario di plastica a V sostiene un rotore con 3 magneti che ruota avanti e indietro lungo i binari. Il movimento continua instancabilmente grazie ad un piccolo elettromagnete a batteria contenuto (nascosto) nella base delle rotaie. DIMENSIONI: 40 x 20 x 20 cm NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: sostituzione periodica della batteria (9 Volt) per l elettromagnete (T > 3 mesi) Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

22 TITOLO: GENERATORI ELETTRICI: DINAMO DESCRIZIONE: una dinamo a mano con manovella. COMPOSIZIONE: una piccola dinamo a mano è collegata con un voltmetro analogico (ICE Milano Mod. 848, fondoscala V) che indica la d.d.p. creata dalla rotazione della bobina nel campo magnetico dei due magneti semicircolari. Il tutto è montato su una base di legno verniciato. DIMENSIONI: 50 x 60 x 20 cm la base completa sa poggiare su un tavolo NECESSITÀ: --- MANUTENZIONE: riparazione frequente delle spazzoline di rame sui contatti rotanti, periodica sostituzione della cinghia di tramissione (noi usiamo un O-Ring che si trova comunemente nei negozi di forniture industriali). Può stare all aperto sotto copertura antipioggia.

23 TITOLO: TURBINA PELTON DESCRIZIONE: è una turbina con piccole pale rosse di plastica collegata con un motorino elettrico che viene azionata da un getto d acqua. COMPOSIZIONE: un tubo collegato all acqua corrente porta il flusso d acqua sulle pale della turbina. La turbina è collegata al motorino elettrico tramite una cinghia elastica. DIMENSIONI: 50 x 40 x 25 cm su un supporto in acciaio 100 x 80 x 80 cm NECESSITÀ: alimentazione elettrica Può stare all aperto sotto copertura antipioggia. MANUTENZIONE:

24 TITOLO: PALLONE GRANDE CHE VA IN SALITA DESCRIZIONE: un grosso pallone di gomma che viaggia in salita su dei binari divergenti. COMPOSIZIONE: una rotaia di legno alta quasi un metro con i binari divergenti e in salita sostiene un pallone di gomma colorato da fisioterapisti (diametro 85 cm) che si muove in salita. DIMENSIONI: 82 x 200 x 120 cm appoggiato in terra NECESSITÀ: pavimento a livello Può stare all aperto sotto copertura antipioggia. MANUTENZIONE: ---

25 TITOLO: FORZE DI ATTRITO SU PIANO INCLINATO DESCRIZIONE: blocchetti di legno che scendono lungo un piano inclinato liscio poggiando su diverse facce. Osservazione qualitativa dell attrito statico e dinamico. COMPOSIZIONE: un piano inclinato con angolo regolabile sopra un tavolo (è vincolato da una cerniera). Due blocchetti di legno da una parte lisci e dall altra a slitta vengono appoggiati e fatti scivolare sul piano. DIMENSIONI: tavolo completo con il piano incernierato: 100 x 80 x 130 cm NECESSITÀ: --- Può stare all aperto sotto copertura antipioggia. MANUTENZIONE: ---

26 TITOLO: NEWTON E LA LUCE DESCRIZIONE: Un fascio di luce bianca, passando attraverso quattro prismi, viene prima separato nelle sue componenti cromatiche e poi ricombinato. Se lungo il cammino si inseriscono dei filtri, si impedisce ad alcune componenti del fascio di raggiungere lo schermo finale che risulta così illuminato da luce variamente colorata. COMPOSIZIONE: L exhibit è costituito da quattro prismi (di Newton) in plastica, disposti in modo opportuno su un bancone con la superficie bianca, che favorisce la visualizzazione della dispersione della luce. Un fascio di luce bianca uscente da un proiettore colpisce il primo prisma, e in seguito la luce dispersa esegue il suo cammino attraversando gli altri tre prismi fino a colpire uno schermo bianco. Tra il secondo e il terzo prisma è inserito un sistema a scomparti, che permette di selezionare diversi tipi di filtri. DIMENSIONI: tavolo di 250 cm x 100 x 100 NECESSITÀ: corrente 220 V MANUTENZIONE:

27 TITOLO: DALL ELETTRICITA AL MAGNETISMO DESCRIZIONE: È la riproduzione dell esperimento di Oersted in cui si osserva che un filo percorso da corrente genera attorno a sé un campo magnetico in grado di deviare l ago di una bussola dalla sua direzione preferenziale (direzione nord-sud). COMPOSIZIONE: L exhibit è costituito da un grosso filo in rame percorso da una forte corrente elettrica e adeguatamente isolato, il quale attraversa due piattelli in plexiglas sui quali sono disposte alcune piccole bussole. Il tutto è appoggiato su di un tavolo, sotto il quale si trova l alimentatore che fornisce la corrente al filo. Sul piano di appoggio c è un pulsate di start, che accende l alimentatore. Quando la corrente scorre lungo il filo, le bussole si orientano in modo circolare attorno al filo stesso. DIMENSIONI: tavolo di 100 cm x 100 x 200 NECESSITÀ: corrente 220 V MANUTENZIONE:

28 ENERGIA DUEMILAUNO sperimentiamo il presente per progettare il futuro 10 febbraio 10 giugno 2001 Museo Tridentino di Scienze Naturali Trento, Palazzo Sardagna, via Calepina 14 SCHEDA TECNICA Enti organizzatori Museo Tridentino di Scienze Naturali Dipartimento di Fisica - Università di Trento Provincia Autonoma di Trento Ass. Cultura, Ass. Urbanistica, fonti energetiche e riforme istituzionali Orario tutti i giorni / giorno di chiusura: tutti i lunedì Biglietto d ingresso Intero: Lire Ridotto: Lire (studenti fino a 25 anni, persone con più di 65 anni, militari di leva e in servizio civile, gruppi con minimo 20 persone, soci I.C.O.M., soci A.N.M.S., soci T.C.I., titolari carta Amicotreno, possessori di biglietto FS con destinazione Trento nella giornata di validità) Ridotto per scolaresche: Lire a studente Ridotto per scolaresche che fruiscono del servizio di visita guidata: Lire a studente Gratuito: bambini fino a 6 anni, disabili e loro accompagnatori, guide turistiche, insegnanti accompagnatori Tariffa famiglia: Lire (genitori con figli di età max. 14 anni) Visite guidate Gruppi: Lire (max 25 persone) Scolaresche: Lire a studente Prenotazioni presso Sezione didattica: tel fax: Informazioni Tel Fax: info@mtsn.tn.it Palazzo Sardagna non presenta barriere architettoniche Ideazione Michele Lanzinger Curatela scientifica Coordinamento: Lavinia Del Longo I fenomeni e la meraviglia: Vittorio Zanetti, Luigi Gratton I sistemi e i problemi: Matteo Merzagora Testi Alessandra Curcu, Maurizio Dapor, Matteo Merzagora, Monica Ropele Progetto espositivo e della comunicazione SchemaAdvertising Trento Pubbliche relazioni e rapporti con i media Antonia Caola, Viviana Lupi

29 Tel Fax Ufficio Stampa Studio Esseci Padova Tel Fax Con il patrocinio di MURST - Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica; Comune di Trento; AIF Associazione per l Insegnamento della Fisica; ANMS - Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici, Acquari; ECSITE - European Collaborative for Science, Industry & Technology Exhibitions Con il sostegno di Provincia Autonoma di Trento; Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Con la collaborazione di Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte: sezione Experimenta - Paolo Del Prete, Rita Marchiori; Associazione Culturale Evariste Galois Milano: Jacopo Berrino, Marco Crespi, Roberto Rizzo, Tommaso Tagliabue; Centro di Ecologia Alpina - Trento: Alessandro Cescatti, Gianni Nicolini; Cité des Sciences et de l Industrie Paris: Costance Vernier; Dipartimento di Fisica - Università di Trento: Renzo Antolini, Adriano Gasparoli Fabrizio Gottardi, Enrico Moser, Stefano Oss, Marica Perini, Antonio Zecca - Servizio Elettronica: Claudio Salomon - Servizio Meccanica: Pierino Gennara; Dipartimento di Ingegneria Università di Trento: Maurizio Fauri; Istituto Agrario di S. Michele all Adige - Trento: Massimo Bertamini, Basilio Borghi; Istituto di Metrologia Reparto Masse e Volumi del CNR - Torino: Gianni Martini, Antonio Rivetti; IEFE - Università Commerciale Luigi Bocconi Milano; Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci Milano: Enrico Miotto, Salvatore Sutera; Provincia Autonoma di Trento - Servizio Energia: Giacomo Carlino; APPA - Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente; RAI - Sede regionale di Trento: Giovanni Battista Puppo, Alberto Tafner; Techniquest Cardiff: Dan Bird, Gary Thomas, Harry White; Technorama - Winterthur: Remo Besio; Georg Pucker; Michele Tait Con il sostegno tecnico di Azienda Promozione Turistica del Trentino, Azienda Promozione Turistica di Trento, Centro Trentino Esposizioni, Elettrocasa Trento, Ferrovie dello Stato Servizi alla clientela Divisione Passeggeri e Divisione Trasporto Regionale, Carta AmicoTreno, PASCO Elitalia S.r.l. Torino, Unione Commercio e Turismo - Consorzio Trento Iniziative Realizzazione allestimenti Operatori tecnologici del Museo Tridentino di Scienze Naturali, AFM, Elettro C.T., Idraulica Obrelli, Museo R come, Luciano Facchini, Giuseppe Nardelli, Nord Studio, Nova Camps, Technotek, WM Allestimenti Software e sito Internet Pixel Cartoon di Valerio Oss Fotografie Studio AGF Bernardinatti Illustrazioni Giuliano Lunelli Sezione didattica Maria Bertolini, Samuela Caliari, Marina Galetto Assistenza al pubblico e bookshop Serena Stenico, Cooperativa Ecolcoop, Cooperativa Mimosa, Natura & Co., Excalibur di Roberta Cianciullo

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare.

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