Ingegneria del Software Introduzione

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1 Ingegneria del Software Introduzione 1

2 Anni 40 Mark I Università di Manchester (1948) 2

3 Anni 40 Nascono i primi calcolatori presso università ed enti militari di ricerca Problema: ottenere qualcosa di utile! Utente = matematico o fisico che ha progettato la macchina e scrive programmi per se stesso (es. equazioni differenziali) Approccio artistico 3

4 Anni 50 (seconda metà) IBM 650 (1953) 4

5 Anni 50 (seconda metà) Maggiore diffusione dei calcolatori Linguaggi di programmazione di alto livello (FORTRAN, Lisp, Cobol) Programmare diventa una professione Approccio artigianale 5

6 Anni 60 (seconda metà) IBM System/360 (1964) 6

7 Anni 60 (seconda metà) Rapida evoluzione hardware Nascono i grandi sistemi commerciali Progetti ampi e complessi che coinvolgono molti programmatori ed hanno lunghi tempi di realizzazione Approccio ancora artigianale! 7

8 Anni 60 (seconda metà) Costruire vasti sistemi software porta alla luce problematiche decisamente diverse rispetto alla produzione di sistemi piccoli. I risultati si riflettono nei grandi progetti dell epoca: Sforamento dei budget Enormi ritardi nel completamento Scarsa affidabilità Crisi del software 8

9 In realtà, in questo periodo si prende coscienza che, nello sviluppo di sistemi software, la programmazione è solo uno dei problemi: Stima dell impegno Suddivisione del lavoro su più persone Comunicazione fra i programmatori Comunicazione con il committente Evoluzione dei requisiti Valutazione della reale affidabilità delle applicazioni va in crisi l approccio artigianale allo sviluppo software. Nasce la consapevolezza che il processo di costruzione di un applicazione software deve essere affrontato nello stesso modo adottato dagli ingegneri per costruire sistemi grandi e complessi come ponti, raffinerie, aerei. Il prodotto finale è complesso e la sua creazione è un lavoro ingegneristico. 9

10 Cosa si intende per approccio ingegneristico allo sviluppo software: management organizzazione teorie principi metodologie tecniche strumenti Dalla discussione di queste tematiche nasce così l Ingegneria del Software come disciplina. Il battesimo avviene in due conferenze sponsorizzate del NATO Science Committee: Garmisch Partenkirchen (Germania) Roma 10

11 Ingegneria del Software: definizioni Fritz Bauer: "L'ingegneria del software è l'istituzione e l'impiego di principi ingegneristici fondati, allo scopo di ottenere in modo economico software affidabile ed efficiente su macchine vere" Software Engineering: Conference sponsored by the NATO Science Committee, NATO Press, 1969 "Software Engineering: The application of a systematic, disciplined, quantifiable approach to development, operation, and maintenance of software; that is, the application of engineering to software" IEEE Standard Computer Dictionary, 610,

12 Arte, Scienza, Ingegneria? Steve McConnell, The Art, Science, and Engineering of Software Development, in IEEE Software, Vol. 15, No. 1, January/February 1998 Arte? Da un certo punto di vista, lo sviluppo del software è un'arte. Come dicevano i greci, una Téchne. I greci antichi non distinguevano tra arte e tecnica: per loro erano esattamente la stessa cosa. Falegnami, vasai, tintori, pittori, sarti, medici, architetti: tutti artisti/tecnici, nel senso che per fare il loro mestiere era (è) necessaria la padronanza di tecniche specifiche. E la tecnologia, nel significato originario, è il discorso lògos - sulla téchne. Certo, utilizzando una terminologia moderna, più che un artista, lo sviluppatore software può essere considerato un artigiano. E porre in risalto l'aspetto "artigianale" del lavoro evidenzia una caratteristica importante dello sviluppo software, cioè il ruolo decisivo giocato dalle capacità individuali: numerosi studi empirici hanno dimostrato come esistano notevoli differenze tra i singoli sviluppatori in termini di produttività (e di qualità del lavoro), anche a parità di livello di esperienza. Gli studi più cauti parlano di differenze nell'ordine di 10 a 1. 12

13 Scienza? Purtroppo no, se intendiamo per scienza le cosiddette "scienze esatte". Di "scientifico", nel settore dello sviluppo software (a differenza dalla computer science) esiste poco, a parte alcune tecniche a base matematica. Se invece utilizziamo una accezione più comprensiva di scienza, che comprenda anche le cosiddette "scienze umane", il discorso cambia. Ingegneria Dal punto di vista dei committenti e dei responsabili di progetto, la visione dello sviluppo software come un'attività artigianale, i cui risultati dipendono fortemente dall'estro e dalle capacità individuali dei singoli progettisti, è preoccupante e spesso intollerabile. Dall'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO), al Software Engineering Institute (SEI), sponsorizzato dal governo americano e dalle maggiori aziende statunitensi, dai progetti finanziati dalla Comunità Europea all'attività delle diverse associazioni professionali e di categoria, sia internazionali che locali, è in atto da decenni un lavoro enorme di definizione di standard e di strategie per far raggiungere all'industria del software un livello di maturità accettabile. 13

14 Parlare di ingegneria del software non significa necessariamente negare il ruolo giocato dalle capacità individuali, perseguire un obiettivo di "massificazione" degli sviluppatori software: ci sono stati tentativi in questa direzione, ma sono falliti, come dimostrano gli sforzi delle maggiori società di software mondiale per reclutare i progettisti migliori, a qualunque costo. L'ingegneria del software, piuttosto, affronta le problematiche di tipo manageriale, organizzativo e metodologico, per permettere che il lavoro degli sviluppatori possa essere condotto con la maggiore efficacia, avvalendosi di tecniche e modi di procedere sperimentati in contesti eterogenei, risolvendo i problemi (soprattutto di comunicazione) legati al fatto che lo sviluppo di sistemi software è un'attività intellettuale complessa, e che coinvolge una pluralità di soggetti diversi tra loro. 14

15 La "triade" dell'ingegneria del Software 15

16 Il software: un industria immatura Lo sviluppo di sistemi software è una disciplina giovane, con poco più di 50 anni di storia alle spalle. E, se si guarda alle statistiche, si tratta di un'industria profondamente immatura. Elevatissimo tasso di crescita Crescente complessità dei prodotti software Skill shortage + Skill gap Alta percentuale di fallimento nei progetti software 16

17 Tasso di crescita del mercato ICT in Europa Fonte: EITO - European Information Technology Observatory ,9 6,7 8,6 10,1 10,8 12, ,4 2,5 2,0 5,6 1,3 2,4 4, ,4-1,2 17

18 La situazione in Italia Fonte: Rapporto Federcomin-Assinform 2004 Nel 2003 le imprese del comparto ICT sono , contro le del 2000 (+5,8% in tre anni). Nel 2003 sono circa le imprese ICT con addetti, cioè strutturate ed organizzate con la finalità di svolgere attività di impresa solo il 33,5% del totale sono vere imprese Nel 2003 tali imprese occupano addetti nominali, contro i nel 2000 (+7,2% in tre anni). Il numero di addetti FTE è inferiore ( unità nel 2003, valore costante negli ultimi due anni) la flessibilità ed i contratti di lavoro atipici sono in crescita. Nel dettaglio, la crescita occupazionale del comparto ICT è stata pari a 5,5% nel 2001, a 0,2% nel 2002 e a 1,5% nel 2003 è di segno positivo anche in anni di recessione del settore. Ai addetti delle imprese ICT vanno sommati gli addetti ICT presso le aziende utenti, stimabili in unità. Il totale degli operatori ICT in Italia ammonta quindi a circa un milione nel Il totale degli occupati in Italia è di circa 22 milioni. 18

19 Riepilogo addetti aziende ICT in Italia Fonte: Rapporto Federcomin-Assinform % 3,6% % -0,4% % 0,9% 0,7% 111 Addetti nominali TOTALE addetti FTE 5,7% Indipendenti FTE Dipendenti FTE

20 Il mercato IT in Italia 20

21 Crescente complessità dei prodotti software 21

22 Skill shortage Secondo una ricerca condotta da EITO nel 2003, in Europa ci sono 1 milione e 700 mila posti nell'information & Communication Technology che non riescono ad essere coperti perché mancano le giuste risorse. In Italia la carenza di risorse è calcolata in 167 mila unità. Skill gap Problema ancor più grave è lo Skill gap, ossia la distanza fra le competenze tecniche richieste dal mercato ICT e la professionalità degli operatori del settore. Alta percentuale di fallimento Indagine dello Standish Group, basata su un campione di progetti e pubblicata da Computer Weekly il 9 luglio 1998: 22

23 PROGETTI IN RITARDO CON COSTI IMPREVISTI CON FUNZIONALITA' INADEGUATE 46% PROGETTI FALLITI 28% PROGETTI RIUSCITI 26% 23

24 La sostanziale immaturità dell industria del software rende l Ingegneria del Software una disciplina con enormi margini di sviluppo. Secondo alcuni si tratta della disciplina ingegneristica del XXI secolo. 24

25 Principi dell Ingegneria del Software Parliamo di Ingegneria del Software per identificare gli studi di processi della produzione di software, principi di sviluppo, tecniche e notazioni con lo scopo ultimo di ottenere un prodotto di qualità, sviluppato nei tempi e nei costi previsti e che soddisfi il cliente. Le linee guida che accomunano tutti gli aspetti dell ingegneria del software sono riconducibili ai seguenti principi: Rigore e formalità Separazione degli interessi Modularità Astrazione Anticipazione del cambiamento Generalità Incrementalità 25

26 La disciplina ben si adatta in tutti quei progetti che per la loro complessità: coinvolgono un team di persone ciascuna con il proprio ruolo specifico in cui il prodotto o la famiglia di prodotti risultanti abbia un ciclo di vita lungo in cui il riutilizzo sia auspicabile per una riduzione di costi in cui la manutenzione e gli ulteriori sviluppi abbiano un peso significativo. Questi ed altri principi rendono l'ingegneria del software una disciplina particolarmente indicata nel caso di sviluppo software object-oriented. 26

27 Il ciclo di vita del software Il software subisce uno sviluppo e un evoluzione, dall idea iniziale di un possibile prodotto o sistema software fino a quando viene implementato e consegnato al cliente (e anche in seguito). Si dice che il software ha un ciclo di vita composto da varie fasi. A ciascuna di queste è associato lo sviluppo di una parte del sistema o di qualche elemento a questo legato come, ad esempio, un manuale per l utente o un piano di test. I principali sottoprocessi del ciclo di vita del software sono: Analisi e specifica dei requisiti del sistema da produrre Studio di fattibilità e stima delle risorse necessarie alla produzione, e conseguente pianificazione di processo Progettazione di una soluzione software Realizzazione del progetto in forma di programmi Testing da parte degli autori dei programmi stessi Verifica della qualità del prodotto realizzato e della sua documentazione Validazione del prodotto realizzato rispetto ai requisiti da parte del cliente Consegna (Deployment) e successiva manutenzione 27

28 L Ingegneria del Software è quindi una disciplina metodologica che studia metodi, tecniche e strumenti che supportano tali fasi del processo produttivo. PRINCIPI TECNICHE METODO- LOGIE STRUMENTI 28

29 L obiettivo finale è un prodotto software di qualità, cioè tale che: Soddisfi i requisiti dell utente Abbia un adeguato livello di affidabilità Sia semplice da capire e modificare Impieghi componenti e sottosistemi appropriati o disponibili Abbia una buona efficienza Bilanci gli obiettivi con i vincoli di sistema e d ambiente Sia stato realizzato con il miglior compromesso possibile fra risorse disponibili, tempi di realizzazione, costi di realizzazione, etc. 29

30 Principali branche dell Ingegneria del Software Lo studio del processo di sviluppo software Gli aspetti economici dei prodotti e dei processi La modellazione software I metodi di analisi e progettazione dei prodotti software Lo sviluppo degli strumenti di produzione del software Il collaudo del software Le metriche del software La gestione di progetti software Gli aspetti interpersonali legati alle risorse umane coinvolte nello sviluppo software 30

31 Il ruolo professionale del Software Engineer L evoluzione dell ingegneria del software ha portato a definire il ruolo professionale dell ingegnere del software. Basta saper programmare? I termini "programmatore" e "Software Engineer" sono spesso usati come sinonimi. Dunque per svolgere il lavoro di Software Engineer è sufficiente saper programmare? Un programmatore: - possiede tutte le conoscenze tecniche relative ai linguaggi ed agli ambienti di programmazione da lui utilizzati - sviluppa un programma completo a partire da una definizione precisa delle specifiche - lavora individualmente Programming in the small 31

32 Un Software Engineer: - progetta componenti da integrare con altri allo scopo di creare un prodotto - progetta componenti riusabili all'interno di altri sistemi - progetta secondo i principi della programmazione object-oriented - opera all'interno di un team di persone che si occupano di fasi diverse dello sviluppo del prodotto e dei suoi componenti - è a conoscenza delle problematiche di tutte le fasi del ciclo di vita del software - è in grado di costruire dei modelli e di ragionare su di essi per poter operare delle scelte riguardo ai vai compromesso (trade-offs) che si incontrano nelle varie fasi del processo di sviluppo - è dotato di capacità comunicative e interpersonali - lavora seguendo i principi del "Codice etico e di pratica professionale dello sviluppo software" Dunque saper programmare è condizione necessaria ma non sufficiente per essere un Software Engineer. Programming in the large 32

33 I miti del software Per iniziare il progetto di un applicazione software, è sufficiente una descrizione generica degli scopi; i dettagli si possono specificare in seguito. FALSO: l inadeguatezza della definizione dei requisiti di un applicazione software è la principale causa di fallimento dei progetti. I requisiti di un progetto software cambiano di continuo, ma il mutamento si gestisce agevolmente grazie alla flessibilità del software. FALSO: certe scelte progettuali e architetturali possono essere completamente invalidate dal cambiamento di un requisito. 33

34 Se siamo in ritardo sulla data di consegna di un progetto, è sufficiente aumentare le risorse per recuperare il ritardo. FALSO: i nuovi arrivati devono essere addestrati da chi già lavorava al progetto, togliendo così risorse allo sviluppo effettivo. Non è possibile gestire i progetti software come se fossero processi manifatturieri! Una volta terminato e consegnato il programma, il lavoro dei programmatori è terminato. FALSO: il 60-80% del lavoro speso dai programmatori su un progetto avviene dopo la consegna della prima versione al cliente. 34

35 L unico prodotto finito di un progetto software è il programma funzionante. FALSO: un programma funzionante è solo una parte di una configurazione software, che comprende più elementi (es. documentazione). 35

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