SETTORE LAVORI PUBBLICI SERVIZIO RECUPERO CENTRI STORICI
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- Romolo Valenti
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2 SETTORE LAVORI PUBBLICI SERVIZIO RECUPERO CENTRI STORICI OGGETTO: Interventi di recupero del patrimonio pubblico nel centro storico cittadino LA PIGNA per fabbricato sito in VICOLO BALILLA N 31 ai sensi della D.G.R. n 653 del 23/07/2006 RELAZIONE TECNICA L intervento in oggetto riguarda la ristrutturazione di un fabbricato sito in Vicolo Balilla n 31 in accordo con il programma regionale del SOCIAL HOUSING. Tale programma prevede una serie coordinata di interventi, su interi edifici o single unità abitative, volti a incrementare nel proprio territorio, il patrimonio di edilizia residenziale sociale da destinare alla locazione, in risposta al fabbisogno specifico effettivamente rilevato e/o stimato per ciascuna delle diverse tipologie di offerta sociale di casa. Nella fattispecie, l edificio di proprietà comunale sito nella città vecchia denominata LA Pigna oggetto di intervento è stato inserito all interno di questo programma. L edificio sviluppato su cinque piani di cui quattro abitativi ed uno destinato a cantine, rispecchia le caratteristiche costruttive antiche, tipiche delle costruzioni nel centro storico. Gli accessi su Vicolo Balilla sia alle cantine che dei locali residenziali è attualmente murato in conseguenza ad atti vandalici perpetrati nel tempo da ignoti. Al piano terra è presente un locale che verrà destinato a cucinino comune, ai piani successivi si accede, attraverso un unico vano scale, a diverse mono-stanze con uno o due posti letto e un bagno dotato di lavabo, bidet, doccia o vasca. Nei locali ad uso servizio non dotati di idonea aerazione verranno installati aspiratori idonei a garantire le disposizioni normative. Per quanto riguarda il rispetto delle superfici minime ed i rapporti areoilluminati si fa esplicito riferimento a quanto contenuto nell art. 44 del vigente regolamento edilizio di codesto Comune. Per quanto invece alla barriere architettoniche si precisa che l edificio si trova nel centro storico del comune di Sanremo denominato la Pigna per la particolarità della sua
3 conformazione urbanistica. L accesso agli spazi antistanti l edificio avviene tramite caratteristici vicoli stretti ed angusti che presentano le caratteristiche peculiari del carruggio ligure, ovvero gradini e pendenze assai rilevanti considerando una qualsivoglia strada di acceso. Ne consegue che non esiste la possibilità di ottenere un percorso fruibile di accesso a persone con ridotta capacitò motoria ed in virtù di tale oggettiva situazione unita alla mancanza di spazi utili per effettuare modifiche sostanziali si è ritenuto opportuno, con assenso dell ufficio non procedere agli adeguamenti previsti dalla normativa in vigore. Si precisa che tutti i prospetti resteranno inalterati fatto salvo per le sostituzioni dei serramenti interni ed esterni completamente danneggiati da incendio e vandalismo. I locali cantina sottostanti verranno risistemati ed uno in particolare verrà adibito a centrale termica. L intervento così progettato garantisce di ospitare undici posti letto. Descrizione delle opere : Le opere in progetto sono rivolte ad ottenere abitabilità dei locali oggi vandalizzati, ed a ridonare un buon risultato estetico preservando scrupolosamente i particolari architettonici tipici della zona. Rifacimento dell impianto elettrico Rifacimento dell impianto idraulico Rifacimento dei sottofondi Rifacimento dei pavimenti Rifacimento degli intonaci Realizzazione dell impianto riscaldamento centralizzato con caldaia a condensazione e valvole termostatiche Tinteggiatura esterna in facciata Tinteggiatura degli infissi esterni Tinteggiatura interna Ripristini vari negli alloggi, nelle cantine e nel vano scale Sostituzione degli infissi interni Intonacatura vicolo bottini E altri interventi di minore importanza legati ai precedenti
4 Considerazioni sull applicazione sperimentale di principi di qualità edilizia biosostenibile. ( allegato A) Premessa Il progressivo esaurirsi delle fonti di energia tradizionale e la necessità di contenere gli impatti sull ambiente e sul territorio, pongono l esigenza di favorire gli interventi progettati, realizzati e gestiti secondo criteri di compatibilità ambientale, nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e nazionale. L obiettivo di minimizzare l impatto ambientale delle costruzioni, siano esse oggetto di ristrutturazione edilizia o di nuova edificazione, viene perseguito da Regione Liguria mediante un approccio progettuale integrato che tiene conto del contenimento dei consumi energetici e idrici, della efficienza dei sistemi di produzione dell energia, del controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera e della ecologicità complessiva dell intervento. In particolare, in materia di risparmio energetico, tutti gli interventi ammessi a finanziamento dal Programma regionale Social Housing dovranno rispettare quanto disposto dal Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 n.311 recante Disposizioni correttive e integrative al D.L. 19 agosto 2005 n.192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia, e dalla legge regionale 29 maggio 2007 n. 22 recante Norme in materia di energia. Sistema di valutazione e procedura Al fine di stimare il livello di qualità ambientale di un edificio, misurandone la prestazione rispetto al consumo di risorse e ai carichi ambientali, gli interventi previsti dal Programma regionale per beneficiare dei finanziamenti integrativi relativi alla bioedilizia dovranno rispettare specifici criteri di sostenibilità riconducibili al sistema di valutazione denominato Protocollo ITACA sintetico, che utilizza la scala di prestazione internazionale definita dal Green Building Challenge e che, per la parte relativa ai consumi energetici, recepisce la disposizioni del citato D.L. 311/06. Il sistema di valutazione permette di stimare il livello di qualità ambientale di un edificio in fase di progetto, e di verificarlo a costruzione ultimata, misurandone la prestazione rispetto a 9 criteri suddivisi in 2 aree di valutazione, secondo lo schema seguente: Consumo di risorse con pesatura 70 % 1. Energia primaria per la climatizzazione invernale 2. Acqua calda sanitaria 3. Contenimento consumi energetici estivi 3a. Controllo della radiazione solare
5 3b. Inerzia termica 4. Illuminazione naturale 5. Energia elettrica da fonti rinnovabili 6. Consumo di acqua potabile per irrigazione 7. Mantenimento delle prestazioni dell involucro edilizio Carichi ambientali con pesatura 30 % 8. Emissione di CO2 9. Permeabilità aree esterne Infine ottenuto l indice prestazionale si accede ad un incremento del contributo regionale in modo proporzionale. Per il fabbricato oggetto di intervento si sono analizzate le voci sopra indicate, stimando che per ogni punto si raggiungesse un livello di ciascun indicatore prestazionale medio ritenuto comunque accettabile. Compilando la scheda di richiesta contributo si è raggiunto un indice pari ad 1,51 che permetterebbe l incremento del contributo per 7500,00. Per raggiungere tali indici oltre a quanto attualmente progettato in riferimento alla biosostenibilità ed in particolare: la sostituzione di n 5 caldaie indipendenti, con un'unica caldaia centralizzata a condensazione che permette un immissione di CO2 pari a 1/5 di quelle immessa prima dell intervento con relativa riduzione dei consumi; la sostituzione delle attuali finestre in legno con vetro semplice con nuove finestre in alluminio a taglio termico con vetro basso emissivo in accordo con la normativa. E necessario realizzare un impianto termico solare posto sulla copertura costituito da circa 15 mq di pannelli ed idoneo accumulatore posto nel vano caldaia. Tale installazione benché risulti possibile per spazio e capacità strutturale della copertura stessa, è assai complicata per l ottenimento delle autorizzazioni ambientali vista la collocazione in centro storico di pannelli termici. Infatti, i tecnici contattati della soprintendenza, ente superiore che deve rilasciare il nulla osta, hanno categoricamente escluso, alla stato attuale nel regime normativo, l installazione sulla copertura per motivi prettamente estetici e conservativi del centro storico, prediligendo in alternativa l installazione su coperture piane. Nella fattispecie è presente una copertura piana che potrebbe ospitare l impianto, ma a scapito di un occupazione totale dello spazio disponibile, che renderebbe inutilizzabile la terrazza oggi esistente e comunque anche questa soluzione, a parere degli scriventi, sarebbe impattante in quanto dall alto configurerebbe la terrazza come una serra/verranda.
6 Dal punto di vista economico invece, si avrebbe la disponibilità per effettuare anche questo intervento biosostenibile, ma risulterebbe assai gravoso per: il rispetto dei tempi di consegna ed il lieve aumento del contributo erogato dalla Regione Liguria a fronte di un impegno di spesa di circa 2,5 volte superiore al contributo erogato (valutate le spese tecniche aggiuntive ed il costo dell impianto). Pertanto tutto ciò, anche in accordo con quanto indicato al D.L.192 e D.l.311 art. n 3 comma 3.. sono escluse dall applicazione del presente decreto. gli immobili ricadenti nell ambito della disciplina della parte seconda e dell art. 136 comma 1, lett. b,c del D.L. n 42 /2004 recante il codice dei beni ambientali e del paesaggio., ha fatto propendere il responsabile del procedimento ed il dirigente ai lavori pubblici a non richiedere attualmente il contributo integrativo, ma di rispettare per quanto possibile il regime normativo in materia di risparmio energetico sostituendo i serramenti ed installando unica centrale termica a condensazione ad alto rendimento. Il quadro economico delle opere in appalto può essere così riassunto: 1 - IMPOSTAZIONE CANTIERE 6.325, DEMOLIZIONI 6.279, OPERE EDILI , IMPIANTI TERMO-IDRO SANITARIO , IMPIANTO ELETTRICO 7.769, SERRAMENTI , TINTEGGIATURE ,76 Importo lavori da progetto ,00 (di cui oneri della sicurezza non soggetti a ribasso) 4.906,67 Importo Lavori soggetti a ribasso d asta ,33 IVA 10% sui lavori ,00 a) TOTALE IMPORTO LAVORI ,00 SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE Spese tecniche progettazione e Coordinamento sicurezza in fase di progettazione, oneri di legge inclusi ,68 Spese tecniche per D.L., contabilità e misura, C.S.E., collaudo tecnico amministrativo in corso d opera, oneri di legge inclusi ,27 Spese funzioni Responsabile del Procedimento (20% del 2% ex art. 18 Legge 109/94 compresa C.P.D.E.L.) 432,00 I.R.A.P. a carico Ente (8,5% su ,75) 148,30 Spese per allacciamenti o modifiche ai pubblici servizi esistenti 3.120,00 Incentivo qualità alle Imprese 6.240,00 Somme a disposizione per imprevisti ,09 b) TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL AMMINISTRAZIONE ,34 TOTALE GENERALE a) + b) ,34 Sanremo, lì IL Progettista Il Dirigente Il Responsabile del Procedimento Ing. Fabio Sappia Ing Giuseppe. Terracciano Arch. Laura di Aichelburg
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