II.2 PREVISIONI TENDENZIALI

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1 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE II.2 PREVISIONI TENDENZIALI Periodo Il presente documento aggiorna le previsioni di finanza pubblica per il periodo Il conto economico delle Amministrazioni pubbliche è costruito sulla base delle risultanze, del nuovo quadro macroeconomico di cui alla Sezione I del DEF e in considerazione degli effetti finanziari associati ai provvedimenti legislativi approvati a tutto marzo Rispetto a quanto considerato in sede di Legge di stabilità 2016, le nuove previsioni scontano gli effetti di un profilo di crescita del PIL nominale più contenuto. Per l anno 2016, l impatto meno favorevole dello scenario macroeconomico sulla finanza pubblica viene mitigato con apposite azioni amministrative. Il livello di indebitamento netto previsto per l anno 2016 si attesta al 2,3 per cento del PIL, contro il 2,4 per cento della NTI In particolare, nel confronto con le valutazioni della NTI 2016, la previsione aggiornata per l anno 2016 sconta 0,4 p.p. di PIL di minori entrate tributarie ed un medesimo livello entrate non tributarie, 0,3 p.p. di PIL di minori spese per interessi e 0,2 p.p. di PIL di minori spese primarie. I nuovi valori di indebitamento netto per gli anni successivi al 2016 sono più elevati rispetto a quelli indicati nella NTI Per gli anni 2017 e 2018 la previsione aggiornata è pari, rispettivamente, all 1,4 e allo 0,3 per cento del PIL, a fronte dei precedenti 1,1 e 0,2 per cento. Nel 2019 il saldo del conto delle Pubbliche amministrazioni registrerebbe un avanzo pari allo 0,4 per cento del PIL. Con riferimento alle principali componenti del conto, le nuove stime seguono le seguenti linee di sviluppo. Le entrate totali delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL si riducono al 47,2 per cento nel 2016 e al 46,9 nel 2017, per poi aumentare di 0,2 punti percentuali nel 2018 e rimanere invariate nel Per gli anni 2016 e 2017 tale andamento risente della dinamica del PIL nominale e dell effetto combinato della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia e delle misure relative agli sgravi contributivi. L incremento del 2018 riflette gli andamenti retributivi previsti dal quadro macroeconomico e la stabilizzazione del regime di sgravi fiscali e contributivi. Le previsioni delle entrate tributarie considerano, oltre alle variazioni del quadro macroeconomico e agli effetti dei provvedimenti legislativi con impatto differenziale sugli anni di riferimento, l'effetto di trascinamento dei risultati che si sono attestati a milioni di euro in meno rispetto alle stime della NTI Per l'anno 2016 si stima un aumento rispetto ai risultati dell'anno precedente di milioni, per effetto del miglioramento delle principali variabili macroeconomiche rispetto a quelle registrate nel. Le prospettive di miglioramento della congiuntura economica producono effetti positivi anche sulle entrate previste per gli anni successivi. Nel dettaglio, le previsioni delle entrate tributarie mostrano maggiori entrate per milioni di euro nel 2017 rispetto al 2016 ascrivibili per circa la metà al miglioramento del quadro congiunturale e per l altra metà agli effetti, anche ad impatto differenziale, dei provvedimenti legislativi adottati in anni precedenti. Negli anni successivi si stimano maggiori entrate per milioni di euro nel 2018 rispetto al 2017 e per milioni nel 2019 rispetto al Relativamente all anno 2016 per il Bilancio dello Stato si stima un incremento di circa 12,2 miliardi di euro rispetto al risultato del, per effetto MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 17

2 ANALISI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA essenzialmente del miglioramento del quadro macroeconomico. Per quanto riguarda le entrate degli enti territoriali, la flessione di circa 6,8 miliardi di euro per il 2016 riflette l effetto delle disposizioni della Legge di Stabilità 2016 che ha previsto, tra l altro, l esenzione TASI per l abitazione principale e l esenzione parziale IMU sui terreni agricoli. I contributi sociali in rapporto al PIL si riducono in media nel triennio di circa 0,3 punti percentuali, per poi risalire al 13,3 per cento nel PIL nel Tale dinamica riflette gli andamenti delle variabili macroeconomiche rilevanti e gli interventi normativi previsti dalle Legge di Stabilità e 2016 in materia di esonero contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato. I predetti provvedimenti esauriscono i loro effetti nella legislazione vigente nel 2018, determinando l accelerazione della dinamica nel La pressione fiscale si riduce dal 43,5 per cento del al 42,9 del 2019, raggiungendo un minimo del 42,7 per cento nel Le entrate non fiscali risultano in diminuzione in rapporto al PIL, attestandosi a fine esercizio 2019 al 4,2 per cento circa (4,4% nel ). Le spese correnti al netto degli interessi in rapporto al PIL sono previste diminuire costantemente sull orizzonte previsivo, fino a raggiungere il 39,9 per cento del PIL nel Anche la spesa per interessi è in calo, riducendosi dal 4,2 per cento del PIL del al 3,5 per cento del Le spese in conto capitale mostrano un decremento di circa 0,8 p.p. di PIL, passando dal 4,1 per cento del al 3,3 per cento del Tale riduzione è imputabile soprattutto all evoluzione delle altre spese in conto capitale (-0,5 p.p.) e, in misura minore, ai contributi agli investimenti (-0,2 p. p.), mentre la spesa per investimenti diminuisce di un solo decimo di punto. Le spese totali calano di 3,8 punti percentuali in rapporto al PIL, attestandosi nel 2019 al 46,7 per cento. L incidenza della spesa primaria sul PIL si riduce di 3,1 punti percentuali, passando dal 46,3 per cento del al 43,2 per cento del Tutte le principali componenti delle spese correnti mostrano andamenti decrescenti in rapporto al PIL. Le spese di personale riducono la loro incidenza dal 9,9 per cento del all 8,9 per cento del 2019, nonostante gli effetti di spesa conseguenti all'istituzione del Fondo "La buona scuola" (Legge di Stabilità ), le risorse fino ad ora stanziate per il rinnovo del contratto e la considerazione, per l'anno 2019, della nuova indennità di vacanza contrattuale relativa al triennio Le spese per consumi intermedi passano dall'8,1 per cento del al 7,5 per cento del 2019, quale conseguenza delle norme di contenimento adottate. Le prestazioni sociali in denaro calano dal 20,3 per del cento del al 19,9 per cento del 2019, per effetto degli interventi disposti sull indicizzazione delle prestazioni. Le altre spese correnti si riducono dal 3,9 per cento del al 3,5 per cento del Tale aggregato è composto, in larga parte, da spese legate a trattati internazionali. 18 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

3 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TABELLA II.2-1 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (IN MILIONI DI EURO) Cons. Previsione SPESE Redditi da lavoro dipendente Consumi intermedi Prestazioni sociali Pensioni Altre prestazioni sociali Altre spese correnti Totale spese correnti netto interessi Interessi passivi Totale spese correnti Di cui: Spesa Sanitaria Investimenti fissi lordi Contributi agli investimenti Altre spese in c/capitale Totale spese in conto capitale Totale Spese Tributarie Imposte dirette Imposte indirette Imposte in c/capitale Contributi sociali Contributi sociali effettivi Contributi sociali figurativi Altre entrate correnti Totale entrate correnti Altre entrate in c/capitale Totale entrate Pressione fiscale 43,5 42,8 42,7 42,9 42,9 Saldo primario Saldo corrente Indebitamento netto Indebitamento /PIL -2,6-2,3-1,4-0,3 0,4 PIL nominale MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 19

4 III. ANALISI DEI PRINCIPALI SETTORI DI SPESA Nei paragrafi che seguono si riportano alcune informazioni di dettaglio sui principali settori di spesa 27 del conto delle Amministrazioni pubbliche: pubblico impiego, prestazioni sociali in denaro e spesa sanitaria. Per tali settori sono analizzati, in particolare, i principali elementi che hanno concorso ai risultati del, posti a raffronto con gli anni precedenti, cui segue l analisi delle dinamiche di spesa previste per il periodo III.1 PUBBLICO IMPIEGO Nell anno la spesa per redditi da lavoro dipendente delle Amministrazioni pubbliche è ammontata a circa 161,75 miliardi, in calo dell 1,1 per cento circa rispetto all anno precedente. Tale contrazione si somma alla diminuzione dello 0,7 per cento del 2014 e alla diminuzione dello 0,8 per cento registrata nel, rafforzando il trend decrescente che si è determinato dopo un lungo periodo di crescita ( ). L incidenza della spesa per redditi sul PIL è stata del 9,9 per cento, proseguendo il calo avviato dal 2009 (10,9%). L ulteriore riduzione nell anno della spesa per redditi per il pubblico impiego, pari a circa 1,88 miliardi, è la conseguenza dei molti interventi normativi disposti nel corso degli ultimi anni che hanno comportato sia un contenimento delle retribuzioni individuali, sia una riduzione del numero dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (-5,1% nel periodo 2007). Fra le principali misure contenitive della spesa si segnalano, in particolare, il perdurare del blocco dei rinnovi contrattuali per il periodo 2010-, la decurtazione permanente dei fondi della contrattazione integrativa ai sensi dell articolo 9, comma 2 bis, del decreto legge n.78/ e la rimodulazione delle limitazioni all assunzione di personale con modalità diversificate in base alla tipologia di comparto interessato 29. Il risultato di consuntivo riferito al si differenzia dalla stima contenuta nella Nota di aggiornamento del DEF ( milioni) per circa 3,12 miliardi di euro. Tale differenza è dovuta, principalmente, al blocco totale delle assunzioni, sino al completo assorbimento del personale in esubero delle province, nei comparti del pubblico impiego interessati dal processo in esame; iter che dovrebbe concludersi nel corso del A norma dell articolo 10 della legge 31 dicembre 2009, n Come modificato dall articolo 1, comma 456, della legge n. 147/. 29 Ad esclusione dei soli comparti Scuola/AFAM e Forze armate. MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 33

5 ANALISI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA Previsioni Nel quadro a legislazione vigente la spesa per redditi da lavoro dipendente delle Amministrazioni pubbliche è stimata in aumento dell 1,4 per cento circa per il 2016, in calo dello 0,8 per cento nel 2017 e dello 0,2 per cento nel 2018, e in lieve aumento (+0,2%) nel L incremento atteso nel 2016 è dovuto principalmente agli effetti di spesa derivanti dall attuazione del Fondo per la realizzazione del piano La buona scuola, allo stanziamento delle risorse per il rinnovo contrattuale del personale del pubblico impiego per il triennio , ed all attribuzione al personale del comparto sicurezza-difesa e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco del contributo straordinario previsto dall articolo 1, comma 972, della Legge di Stabilità I decrementi di spesa previsti per gli anni 2017 e 2018 sono dovuti, in maggior parte, al venir meno dal 2017 del citato contributo straordinario, nonché all inasprimento delle limitazioni al turn over disposto dall ultima legge di stabilità sino al 2018 compreso. L incremento di spesa previsto nel 2019 è invece dovuto al riconoscimento dell indennità di vacanza contrattuale (IVC) da calcolare con riferimento al triennio , come anticipazione degli importi che saranno attribuiti all atto del rinnovo contrattuale. Gli effetti di slittamento salariale sono stimati prudenzialmente sulla base delle risultanze nell ultimo quinquennio. III.2 PRESTAZIONI SOCIALI IN DENARO Con riferimento all anno la spesa per prestazioni sociali in denaro è risultata, nella stima di Contabilità Nazionale, pari a mln di euro registrando in rapporto al pil 30 un incidenza pari al 20,3 per cento. La complessiva spesa per prestazioni sociali in denaro presenta un tasso di incremento rispetto all'anno 2014 pari a 1,9 per cento. Nel dettaglio, si segnala in particolare: per quanto concerne la spesa pensionistica (+0,8% 31 ) l indicizzazione ai prezzi applicata al 1 gennaio è stata pari a 0,2 per cento (0,3% - 0,1% di recupero di indicizzazione concessa in eccedenza nel ) con deindicizzazione parziale in relazione ai trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 3 volte il trattamento minimo Inps, nel mentre gli altri residuali fattori di incremento afferiscono al saldo tra le nuove 30 L anno è stato caratterizzato da una variazione del PIL reale pari a +0,8 per cento e del PIL nominale pari a +1,5 per cento. 31 Nell aggregato in esame (D62), seguendo le indicazioni delle Autorità statistiche, nella registrazione della spesa con riferimento agli effetti conseguenti dall articolo 1 del D.L. n. 65/, convertito con legge n. 109/, attuativo dei principi della sentenza n. 70/ della Corte Costituzionale, viene contabilizzata solo la spesa afferente alle mensilità successive all entrata in vigore del citato decretolegge, in quanto gli oneri per arretrati vengono registrati nell ambito dei trasferimenti in capitale. 32 In via provvisoria l indicizzazione a gennaio 2014 è stata concessa sulla base di una stima del tasso di inflazione per l anno pari a 1,2 per cento poi risultato a consuntivo pari a 1,1 per cento. 34 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

6 ANALISI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA TABELLA II.1-3 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Variazioni Scostamenti dalle stime In milioni in % di PIL Assolute % NTI DEF - NTI 2016 SPESE Redditi da lavoro dipendente ,3 10,2 9, ,7-1, Consumi intermedi ,3 8,2 8, ,6 0, Prestazioni sociali ,9 20,3 20, ,2 1, Pensioni ,9 15,9 15, ,8 0, Altre prestazioni sociali ,1 4,4 4, ,8 5, Altre spese correnti ,1 4,2 3, ,0-6, Totale spese correnti netto interessi ,6 42,9 42, ,1 0, Interessi passivi ,8 4,6 4, ,2-7, Totale spese correnti ,4 47,5 46, ,5-0, Investimenti fissi lordi ,4 2,3 2, ,1 1, Contributi agli investimenti ,9 0,8 1, ,8 19, Altre spese in conto capitale ,3 0,6 0, ,3 34, Totale spese in conto capitale ,6 3,7 4, ,4 10, Totale Spese ,0 51,2 50, ,8 0, Tributarie ,1 30,3 30, ,8 1, Imposte dirette ,0 14,8 14, ,2 1, Imposte indirette ,9 15,4 15, ,0 0, Imposte in conto capitale ,3 0,1 0, ,9-32, Contributi sociali ,4 13,3 13, ,4 2, Contributi sociali effettivi ,2 13,1 13, ,4 2, Contributi sociali figurativi ,3 0,2 0, ,4-1, Altre entrate correnti ,2 4,3 4, ,8-0, Totale entrate correnti ,5 47,7 47, ,9 1, Altre entrate in conto capitale ,3 0,3 0, ,9-22, Totale entrate ,1 48,2 47, ,6 1, Pressione fiscale 43,6 43,6 43,5 0,0-0,1 43,7-0,2 Saldo corrente ,1 0,3 1, ,4 346, Indebitamento netto ,9-3,0-2, ,2-13, Saldo primario ,9 1,6 1, ,0 2, PIL nominale MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

7 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TABELLA II.1-4 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI Variazioni In milioni in % di PIL Assolute % SPESE Redditi da lavoro dipendente ,8 5,8 5, ,1-0,4 Consumi intermedi ,3 1,3 1, ,9 9,2 Trasferimenti a Amministrazioni pubbliche ,3 12,4 12, ,6 1,1 Trasferimenti a altri soggetti ,6 2,1 2, ,0 4,6 Altre spese correnti ,3 1,3 1, ,1-9,0 Totale spese correnti netto interessi ,3 22,8 22, ,7 0,9 Interessi passivi ,7 4,5 4, ,7-7,3 Totale spese correnti ,0 27,3 26, ,6-0,4 Totale spese in conto capitale ,4 2,4 2, ,0 7,9 Investimenti fissi lordi ,0 1,0 0, ,8-8,3 Trasferimenti a Amministrazioni pubbliche ,6 0,3 0, ,6-4,5 Trasferimenti a altri soggetti ,8 1,0 1, ,4 28,2 Altre spese in conto capitale ,0 0,0 0, ,1 14,8 Totale spese netto interessi ,7 25,2 25, ,6 1,6 Totale spese ,4 29,7 29, ,6 0,2 Tributarie ,7 23,6 23, ,4 1,9 Imposte dirette ,8 12,6 12, ,6 2,0 Imposte indirette ,6 11,0 11, ,3 2,1 Imposte in conto capitale ,3 0,1 0, ,6-32,9 Contributi sociali ,1 0,1 0, ,5-2,8 Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche ,4 0,5 0, ,2 18,0 Trasferimenti da altri soggetti ,8 0,8 0, ,0-6,7 Altre entrate correnti ,0 1,1 1, ,6 0,4 Totale entrate correnti ,7 26,0 26, ,6 2,0 Entrate in conto capitale non tributarie ,4 0,4 0, ,9-16,9 Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche ,3 0,3 0, ,1 0,0 Trasferimenti da altri soggetti ,1 0,1 0, ,5-62,1 Totale entrate ,3 26,5 26, ,9 1,6 Saldo primario ,6 1,2 1, ,6 1,9 Saldo di parte corrente ,3-1,3-0, ,0-48,4 Indebitamento netto ,0-3,3-2, ,5-10,8 PIL nominale MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 9

8 ANALISI E TENDENZE DELLA FINANZA PUBBLICA TABELLA II.1-5 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI Variazioni In milioni in % di PIL Assolute % SPESE ,2 4,2 4, ,7-2,1 Redditi da lavoro dipendente ,8 6,8 6, ,5-1,0 Consumi intermedi ,1 0,1 0, ,8 122,7 Trasferimenti a Amministrazioni pubbliche ,2 1,3 1, ,5-4,1 Trasferimenti a altri soggetti ,4 0,4 0, ,3 0,4 Altre spese correnti ,7 12,7 12, ,7-0,5 Totale spese correnti netto interessi ,2 0,2 0, ,1-14,4 Interessi passivi ,9 12,9 12, ,6-0,7 Totale spese correnti ,1 1,9 1, ,6 2,5 Totale spese in conto capitale ,4 1,2 1, ,6 8,0 Investimenti fissi lordi ,3 0,3 0, ,1 0,0 Trasferimenti a Amministrazioni pubbliche ,4 0,4 0, ,6-11,2 Trasferimenti a altri soggetti ,0 0,0 0, ,9-25,4 Altre spese in conto capitale ,8 14,6 14, ,7-0,1 Totale spese netto interessi ,0 14,8 14, ,6-0,3 Totale spese ,2 4,2 4, ,7-2,1 Tributarie ,5 6,6 6, ,4-2,1 Imposte dirette ,2 2,2 2, ,1 0,8 Imposte indirette ,3 4,4 4, ,1-3,6 Imposte in conto capitale ,0 0,0 0, ,3-6,4 Contributi sociali ,1 0,1 0, ,4-1,2 Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche ,2 5,4 5, ,6 2,5 Trasferimenti da altri soggetti ,4 0,4 0, ,8-5,6 Altre entrate correnti ,9 1,9 1, ,6 1,8 Totale entrate correnti ,1 14,4 14, ,3 0,0 Entrate in conto capitale non tributarie ,8 0,6 0, ,2-5,6 Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche ,6 0,3 0, ,6-4,5 Trasferimenti da altri soggetti ,2 0,2 0, ,0-7,0 Totale entrate ,0 14,9 14, ,3-0,2 Saldo primario ,2 0,3 0, ,2-4,1 Saldo di parte corrente ,2 1,5 1, ,1 6,6 Indebitamento netto ,0 0,1 0, ,8 14,8 PIL nominale MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

9 CONTO ECONOMICO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE TABELLA II.1-6 CONTO ECONOMICO DEGLI ENTI DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE Variazioni In milioni in % di PIL Assolute % SPESE Redditi da lavoro dipendente ,2 0,2 0, ,2-0,7 Consumi intermedi ,2 0,2 0, ,8-1,9 Trasferimenti a Amministrazioni pubbliche ,3 0,3 0, ,6-18,5 Trasferimenti a altri soggetti ,5 19,5 19, ,2 0,9 Altre spese correnti ,0 0,1 0, ,9-9,4 Totale spese correnti netto interessi ,3 20,2 20, ,0 0,5 Interessi passivi ,0 0,0 0, ,0 71,6 Totale spese correnti ,3 20,2 20, ,0 0,5 Totale spese in conto capitale ,0 0,0 0, ,7 2678,7 Investimenti fissi lordi ,0 0,0 0, ,7 206,7 Trasferimenti a Amministrazioni pubbliche ,0 0,0 0,0 0 0 Trasferimenti a altri soggetti ,0 0,0 0, Altre spese in conto capitale ,0 0,0 0,0 0 0 Totale spese netto interessi ,3 20,2 20, ,0 1,2 Totale spese ,3 20,2 20, ,0 1,2 Tributarie ,0 0,0 0,0 0 0 Imposte dirette ,0 0,0 0,0 0 0 Imposte indirette ,0 0,0 0,0 0 0 Imposte in conto capitale ,0 0,0 0,0 0 0 Contributi sociali ,2 13,1 13, ,4 2,0 Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche ,1 7,1 7, ,1 0,1 Trasferimenti da altri soggetti ,1 0,1 0, ,4 18,5 Altre entrate correnti ,1 0,1 0, ,2 0,8 Totale entrate correnti ,5 20,3 20, ,2 1,4 Entrate in conto capitale non tributarie ,0 0,0 0,0 0 0 Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche ,0 0,0 0,0 0 0 Trasferimenti da altri soggetti ,0 0,0 0,0 0 0 Totale entrate ,5 20,3 20, ,2 1,4 Saldo primario ,1 0,1 0, ,1 39,2 Saldo di parte corrente ,1 0,1 0, ,3 172,7 Indebitamento netto ,1 0,1 0, ,9 37,6 PIL nominale MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE 11