(Messa vigiliare del sabato: la voce guida quano inizia la processione all altare)

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1 15 marzo 2009 terza di quaresima anno B: di Abramo ore ore (Messa vigiliare del sabato: la voce guida quano inizia la processione all altare) Celebriamo la Messa vigiliare della terza domenica di quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. Accogliamo la processione in piedi. (breve pausa) Seguendo l antica disciplina dell oriente cristiano, la Chiesa milanese valorizza, accanto alla domenica, giorno di festa per eccellenza, il carattere festivo che Dio ha assegnato al sabato. La Messa del sabato sera inizia con la celebrazione dei vesperi primi della domenica: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione, dalla quale scaturisce ogni luce per il cammino degli uomini e dei popoli. Come dice il profeta Isaia: «Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce (60, 1). Questo sarà il nostro cammino in quaresima: rivestirci di luce perché viene Gesù rivestito della luce della Pasqua. 1

2 15 marzo 2009 terza di quaresima: di Abramo anno B ore ore Se il Figlio vi libera, sarete liberi. omelia Sia lodato Gesù Cristo! Immaginiamo che questa discussione tra Gesù e i giudei possa avvenire oggi tra Gesù e un nostro ragazzo, un adolescente, un giovane. Gesù gli dice: Amico, se rimani nella mia parola, sei davvero mio discepolo, conoscerai la verità e la verità ti farà libero. Penso che il nostro amico direbbe così a Gesù: Io non sono schiavo di nessuno. Come fai a dirmi: diventerai libero? Io faccio sempre quello che voglio io. Più libero di così!! Sono sicuro che Gesù non avrebbe nessuna difficoltà a rispondere al nostro amico. Gli direbbe: Chi fa il male, è schiavo del male. Ora uno schiavo non resta per sempre in casa: i figli sì. Se io ti libererò, sarai libero davvero. I nostri ragazzi, gli adolescenti e i giovani della nostra città, della nostra parrocchia, non si immaginano nemmeno di poter fare questa discussione con Gesù. E già questo è una prova che non sono liberi: non ci si rifiuta mai di confrontarsi con chi ci fa domande intelligenti. Proviamo anche noi a entrare nei ragionamenti di Gesù. Se mi ascolti, se ti fidi di me, ti farò conoscere la verità e sarai un uomo/donna libero. Perché dovremmo fidarci di Gesù? Gesù potrebbe dirci: Io nella mia vita ho fatto sempre quello che ho voluto io. E per me fare quello che voglio è fare la volontà del Padre: perché io del Padre mi sono sempre fidato, ho sempre avuto fiducia in lui, e anche nel momento in cui stavo morendo sulla Croce ho consegnato la mia vita nelle mani del Padre. Per dimostrarci che questo Dio suo Padre è anche nostro Padre, per dimostrarci che Lui è un Dio di cui possiamo fidarci, Gesù è nato ed è diventato grande come tutti i nostri ragazzi, si mette in fila con i peccatori che vanno da Giovanni Battista a pentirsi dei loro peccati, lui che non aveva peccato di cui pentirsi; dimostra con la sua vita che Dio sta dalla parte dei puri di cuore, dei miti, dei misericordiosi, degli umili, dei pacifici, dei misericordiosi Accetta l invito a pranzo in casa di un ladro professionista, a casa di un noto imbroglione e qui è felice di ricevere i 2

3 segni di affetto della prostituta del paese e le dice: La tua fede ti ha salvato! E per dimostrare che le cose che ha raccontato nella sua vita non erano bugie, nemmeno idee sue, sale su una croce e dà la sua vita. Ma qui arriva il bello: la sua morte in Croce può diventare esperienza anche per noi se gli crediamo e ci fidiamo di Lui. Ecco, con Gesù la nostra vita si svela nella sua verità: noi siamo destinati ad avere una vita bella come la sua, se ci fidiamo di lui (questa è fede). Lontano da Gesù è facile, così facile che ormai lo fan tutti, è facile ingannarsi, confondersi sulla verità della nostra vita. Capire il rapporto tra verità e libertà. Per noi cristiani la decisione è semplice: è il senso della nostra fede. Per capire il rapporto tra verità e libertà dobbiamo chiederci qual è, com è il nostro rapporto con Gesù. Se il mio rapporto con Gesù è un rapporto costruito sulla fiducia, tutto diventa semplice. Come è semplice il rapporto con una persona di cui mi fido: ogni sua parola diventa per me possibilità di sperimentare la verità con l uso della mia libertà. Con il dono della fede è ancora più semplice: se il mio rapporto con Gesù è un rapporto costruito sulla fiducia, Gesù divide con me la mia fatica quotidiana di vivere la libertà con l uso della mia libertà. Non solo se mi fido di lui, è più bella la mia vita, ma, se mi fido di Lui, è più facile vivere libero come Lui. Dobbiamo partire da qui: com è il mio rapporto con Gesù? Quanto mi fido di Gesù? Quanto mi affido a Gesù? Quanto lo ascolto? Quanto cerco di vivere come Lui? Gesù, abbi pazienza: lo so che la mia vita non ti piace molto, non piace neanche a me, neanche a tutti coloro che mi vogliono bene. Gesù, facciamo così: Tu parlami. Meglio: fammi capire tutte le volte che mi vuoi parlare. E io incomincerò ad ascoltarti, cioè a fare quello che mi dici Tu. Mi ricordo che al banchetto dei tuoi amici di Cana, quando mancò il vino, la tua Madre Maria disse ai servi: Fate quello che vi dirà Lui. Gesù, credimi. Credimi: ti ascolto! 3

4 15 marzo 2009 terza di quaresima: di Abramo anno B ore ore Se il Figlio vi libera, sarete liberi. omelia Sia lodato Gesù Cristo! Immaginiamo che questa discussione tra Gesù e i giudei possa avvenire oggi tra Gesù e un nostro amico, un adolescente, un giovane. Gesù gli dice: Amico, se rimani nella mia parola, sei davvero mio discepolo, conoscerai la verità e la verità ti farà libero. Penso che il nostro amico direbbe così a Gesù: Io non sono schiavo di nessuno. Come fai a dirmi: diventerai libero? Io faccio sempre quello che voglio io. Più libero di così!! Sono sicuro che Gesù non avrebbe nessuna difficoltà a rispondere al nostro amico. Gli direbbe: Chi fa il male, è schiavo del male. Ora uno schiavo non resta per sempre in casa: i figli sì. Se io ti libererò, sarai libero davvero. I nostri ragazzi, gli adolescenti e i giovani della nostra città, della nostra parrocchia, quelli che vivono ancora nelle nostre famiglie, non si immaginano nemmeno di poter fare questa discussione con Gesù. E già questo è una prova che non sono liberi: non ci si rifiuta mai di confrontarsi con chi ci fa domande intelligenti. Proviamo anche noi a entrare nei ragionamenti di Gesù. Se mi ascolti, se ti fidi di me, ti farò conoscere la verità e sarai un uomo/donna libero. Perché dovremmo fidarci di Gesù? Perché ci ha detto che il Dio che ha fatto alleanza con un popolo, che lo ha liberato da un regime di schiavitù, che gli regalato una terra, che gli ha promesso che un giorno sarebbe diventato libero da ogni pericolo, questo Dio è suo Padre. e per dimostrarci che questo Dio suo Padre è 4

5 anche nostro Padre, non ha fatto più quelle cose straordinarie e grandiose che ha fatto per quel suo primo popolo. No, per dimostrarci che Lui è un Dio di cui possiamo fidarci, ha detto proprio al Figlio, che si è fatto conoscere con il nome di Gesù di Nazareth, di chiarirci con la sua vita perché dovremmo fidarci di Lui. E Gesù è nato ed è diventato grande come tutti i nostri ragazzi, ma ben presto ci ha fatto capire che il suo compito era quello di dimostrarci che il nostro Dio e Padre suo sta dalla parte di chi perde, o almeno pare che perda sempre: si mette in fila con i peccatori che vanno da Giovanni Battista a pentirsi dei loro peccati, lui che non aveva peccato di cui pentirsi; dimostra con la sua vita che Dio sta dalla parte dei puri di cuore, dei miti, dei misericordiosi, degli umili, dei pacifici, dei misericordiosi Accetta l invito a pranzo in casa di un ladro professionista, a casa di un noto imbroglione e qui è felice di ricevere i segni di affetto della prostituta del paese e le dice: La tua fede ti ha salvato! E per dimostrare che le cose che ha raccontato nella sua vita non erano bugie, nemmeno idee sue, sale su una croce e dà la sua vita. Ma non basta: la sua morte in Croce può diventare esperienza anche per noi se gli crediamo e ci fidiamo di Lui. Ecco, con Gesù la nostra vita si svela nella sua verità. Lontano da Gesù è facile, così facile che ormai lo fan tutti, è facile ingannarsi, confondersi sulla verità della nostra vita. Capire il rapporto tra verità e libertà. Per noi cristiani la decisione è semplice: è il senso della nostra fede. Per capire il rapporto tra verità e libertà dobbiamo chiederci qual è, com è il nostro rapporto con Gesù. Se il mio rapporto con Gesù è un rapporto costruito sulla fiducia, tutto diventa semplice. Come è semplice il rapporto con una persona di cui mi fido: ogni sua parola diventa per me possibilità di sperimentare la verità con l uso della mia libertà. Con il dono della fede è ancora più semplice: se il mio rapporto con Gesù è un rapporto costruito sulla fiducia, Gesù divide con me la mia fatica quotidiana di vivere la libertà con l uso della mia libertà. Non solo se mi fido di lui, è più bella la mia vita, ma, se mi fido di Lui, è più facile vivere libero come Lui. Dobbiamo partire da qui: com è il mio rapporto con Gesù? Quanto mi fido di Gesù? Quanto mi affido a Gesù? Quanto lo ascolto? Quanto cerco di vivere come Lui? In quaresima ci è chiesto dalla santa Chiesa, che ci parla in nome di Gesù, e ci è chiesto anche da coloro che amano la nostra vita, di 5

6 convertirci, di cambiare vita, di cambiare testa. Conversione è: Gesù, abbi pazienza: lo so che la mia vita non ti piace molto, non piace neanche a me, neanche a tutti coloro che mi vogliono bene. Gesù, facciamo così: Tu parlami. Meglio: fammi capire tutte le volte che mi vuoi parlare. E io incomincerò ad ascoltarti, cioè a fare quello che mi dici Tu. Mi ricordo che al banchetto dei tuoi amici di Cana, quando mancò il vino, la tua Madre Maria disse ai servi: Fate quello che vi dirà Lui. Gesù, credimi (almeno tu, perché ho paura che adesso non siano molti quelli che mi credono). Credimi: ti ascolto! 6