RELAZIONE TECNICA. (rinnovo comunicazione R13 ed R4 ai sensi dell art 216 del d.lgs 152/06)

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1 RELAZIONE TECNICA Comunicazione R13 ed R4 ai sensi dell art 216 del D.Lgs. 152/06 BALASINI ROTTAMI SNC Via Tomba n Luzzara (RE) Sede impianto: via Tomba n LUZZARA (RE)

2 Allegato 1 RELAZIONE TECNICA (rinnovo comunicazione R13 ed R4 ai sensi dell art 216 del d.lgs 152/06) Dati relativi al centro di messa in riserva (R13) e trattamento (R4) di rifiuti speciali prodotti da terzi della ditta Balasini Rottami snc La ditta Balasini Rottami snc esercita l attività di recupero di rifiuti metallici che ritira con i propri mezzi da aziende metalmeccaniche della zona, tratta e separa per tipologie omogenee all interno del proprio stabilimento. La ditta Balasini Rottami snc infine invia i materiali recuperati direttamente ad acciaierie per il loro definitivo recupero come materie prime seconde o ad altri commercianti di rifiuti metallici. 1. Indicazione dello stabilimento L attività aziendale della ditta Balasini Rottami snc, con sede legale e dell insediamento in via Tomba 45 a Luzzara (RE), è quella di raccolta e trasporto di rifiuti prodotti da terzi, costituiti in prevalenza da rottami metallici. L azienda ha a disposizione un centro di messa in riserva e trattamento sito in via Tomba 45, in comune di Luzzara, ove vengono stoccati i rifiuti raccolti con propri automezzi autorizzati (n. iscrizione BO/0083/O/S) all Albo Gestori Ambientali o consegnati direttamente da terzi. Il centro di messa in riserva e trattamento di proprietà della ditta è identificato presso il catasto di Reggio Emilia Stabilimento Balasini snc nel foglio n. 12 del comune di Luzzara, dai mappali n , per un totale di m 2. La destinazione urbanistica dell area è classificata come Zona SD14 produttiva per attività di demolizione e commercio di rottami metallici in territorio agricolo, zona soggetta a convenzione sottoscritta in data 25/ L area dello stabilimento è perimetrata da una recinzione in muratura alta oltre 2 metri; sul lato occidentale rivolto verso la nuova variante SS62 della Cisa è stata inoltre effettuata una piantumazione con pioppo per limitare l impatto visivo dei cumuli di rifiuti dal nuovo asse stradale. 2

3 2. Scarichi idrici La ditta ha autorizzato due distinti punti (con le relative vasche di filtraggio) di scarico in acque superficiali per acque di prima pioggia, relativi alle acque meteoriche incidenti sui piazzali di stoccaggio rifiuti e in cui transitano i mezzi per la movimentazione di rifiuti. Di seguito estratto della planimetria con indicati i punti 1 e 2 in cui gli scarichi si collegano al canale Fiamminghi: 3

4 3. Descrizione delle attività di recupero La ditta Balasini Rottami snc all interno del proprio stabilimento svolge due attività similari ma ben distinte: la messa in riserva (R13) ed il trattamento (R4). La messa in riserva R13 consiste in un semplice stoccaggio dei rifiuti metallici all interno dello stabilimento aziendale, con eventuale selezione manuale, in attesa di un loro successivo recupero effettuato da altra azienda del settore del recupero. In questo caso la ditta Balasini opera come un commerciante che acquista rifiuti dalle aziende produttrici e li rivende, sempre come rifiuti, ad altre aziende che si occuperanno del loro trattamento e recupero. Il trattamento R4 prevede invece che sia l azienda Balasini Rottami snc ad effettuare direttamente il recupero dei rifiuti attraverso una cernita ed una selezione manuale dei rifiuti, una loro separazione per tipologie omogenee ed il trattamento attraverso l uso di appositi macchinari (pressa, cesoia, separatore ferromagnetico, etc) in modo che i materiali di risulta corrispondano alle specifiche (CECA, AISI, CAEF, UNI ed EURO) le quali definiscono i quantitativi massimi di materiali estranei per potere consentire l accesso di tali materiali ai cicli di recupero delle materie prime seconde (MPS). In seguito all eliminazione di tutti i materiali non conformi rinvenuti tra i rifiuti la ditta può effettuare il trattamento volumetrico dei materiali recuperati attraverso una pressa, in modo da consentirne in seguito un più efficiente trasporto. Il trattamento R4 riguarda solo i rifiuti inclusi nelle tipologie di recupero 3.1 e 3.2 di cui al DM 5 febbraio 1998 cosi come modificato dal DM 186/06. La ditta Balasini snc quindi, attraverso la sua opera di trattamento volta all eliminazione di tutti i materiali non conformi, è in grado di garantire sulla recuperabilità di un rifiuto e di avviarlo ai cicli di recupero definitivi presso le acciaierie o presso altri commercianti di rifiuti. In allegato viene riportata la planimetria con la distinzione delle aree dedicate a R13, R4 e le relative disposizioni dei codici CER. 4. Caratteristiche merceologiche dei prodotti in uscita dai cicli di recupero Dal ciclo di recupero dei rifiuti metallici (attività R4) derivano: metalli ferrosi o leghe nelle forme usualmente commercializzate materia prima secondaria per l industria metallurgica conforme per la tipologia 3.1 alle specifiche CECA, AISI, CAEF, UNI e per la tipologia 3.2 alle specifiche UNI ed EURO. Gli altri rifiuti sottoposti a sola messa in riserva R13 vengono invece trattati attraverso ditte esterne specializzate per il recupero di legno, plastica e legno. 4

5 5. Caratteristiche strutturali dell impianto Balasini snc ha incrementato l area adibita all esercizio di stoccaggio rifiuti costruendo un capannone nuovo a nord-est di quello che già era presente. Lo stabilimento della ditta è quindi ora costituito da un area di m 2 al cui interno si trovano un piazzale per il deposito rifiuti, in buona parte coperto da una tettoia, un piccolo ufficio con annessa una pesa, due capannoni per lo stoccaggio di altre tipologie di rifiuti e attrezzature. E in previsione anche la costruzione di un nuovo garage in cui parcheggiare i mezzi e di una nuova struttura che fungerà da spogliatoi per gli operatori. Questi due progetti si svilupperanno nella parte più a ovest (In allegato la planimetria della situazione attuale e dei progetti previsti). Il piazzale è pavimentato con calcestruzzo tranne che nelle zone di transito degli automezzi e di deposito dei cassoni che sono semplicemente asfaltate. La parte a fianco e dietro al nuovo capannone, adibita ad area commerciale, è invece sterrata, ma con le feritoie che si collegano allo scarico che porta alla vasca disoleatrice. Il piazzale di deposito è in buona parte coperto da una tettoia prefabbricata al di sotto della quale sono tenuti i cumuli di diversi rifiuti oltre ad una pressa ed un trituratore utilizzati per effettuare il trattamento. Il capannone, già presente in fase di precedente autorizzazione, viene utilizzato per attrezzature varie oltre che per lo stoccaggio di rifiuti come RAEE, alluminio da pulire e cavi. Il capannone più a nord, invece, ospita rottami ferrosi, metalli preziosi e tornitura di ferro/alluminio. Ingresso con ufficio e pesa Tettoia area trattamento Nuovo capannone 5

6 6. Rispetto delle norme tecniche generali vigenti (DM 5/02/98 integrato dall allegato 5 al DM 186/06) 1. Ubicazione: l impianto non è ubicato in area esondabile, instabile, alluvionabile, compresa nelle fasce A e B individuate nei piani di assetto idrogeologico di cui alla L. 18 maggio 1989 n 183 e successive modificazioni. 2. Dotazioni minime: l impianto di recupero rifiuti è recintato su tutti i quattro lati con rete metallica e alberatura in pioppo lungo il lato dello stabilimento prospicente alla SS62, con muro in mattoni sugli altri tre lati. Il piazzale di deposito dei rifiuti è pavimentato in calcestruzzo. 3. Organizzazione: all interno dell area sono state individuate aree distinte per lo stoccaggio di ciascuno dei rifiuti potenzialmente presenti, oltre che per il loro conferimento e per il loro trattamento. 4. Stoccaggio in cumuli: all interno dello stabilimento alcuni rifiuti possono essere tenuti in cumuli. Tali rifiuti sono disposti su basamento in cemento e non sono in grado di generare polveri o particolato disperdibili attraverso gli agenti atmosferici. I cumuli di tali rifiuti possono essere protetti con appositi teli di copertura. 5. Stoccaggio in contenitori: la ditta Balasini ha a disposizione diversi cassoni scarrabili per il trasporto e lo stoccaggio dei rifiuti. Tali cassoni sono in metallo ed adeguatamente resistenti in relazione alla natura dei rifiuti da contenere. I cassoni non vengono utilizzati per contenere rifiuti liquidi che non sono presenti all interno dello stabilimento 6. Stoccaggio in vasche fuori terra: i contenitori utilizzati per lo stoccaggio dei rifiuti sono metallici ed adeguatamente resistenti in relazione alla natura dei rifiuti contenuti. Se sprovvisti di coperchio possono essere protetti dagli agenti atmosferici con appositi teloni. 7. Bonifica dei contenitori: i contenitori vengono inviati presso impianti autorizzati. Nell area lavaggio presente vengono eventualmente puliti in modo grossolano i mezzi con solo getto d acqua (senza l utilizzo di detergenti). 8. Criteri di gestione: i rifiuti eventualmente generati dal processo di recupero vengono stoccati al coperto e separatamente dai rifiuti in attesa di trattamento, in modo da non comprometterne il successivo recupero. I rifiuti gestiti non sono caratterizzati da emissioni odorigene o di polveri di alcun tipo. La ditta Balasini rottami snc si impegna a rispettare la normativa in materia di rifiuti speciali (d.lgs 152/06, DM 186/06 etc) con particolare riferimento alle modalità di gestione della messa in riserva, del trattamento e dei i quantitativi massimi di rifiuti 6

7 9. Il ciclo di recupero dei rifiuti La ditta Balasini snc periodicamente viene chiamata dai propri fornitori dai quali prende in carico i rifiuti da loro prodotti e li trasporta presso il proprio stabilimento di Luzzara. I rifiuti ritirati vengono trasportati con propri autocarri appositamente autorizzati, fino allo stabilimento della Balasini snc. I rifiuti ferrosi (tipologie 3.1 e 3.2) in ingresso allo stabilimento vengono scaricati ed ispezionati per verificare la presenza di eventuali materiali non conformi e, nel caso, separati ed allontanati dai rifiuti da recuperare. Successivamente viene verificata la corrispondenza alle specifiche di settore (CECA, AISI, UNI etc) ed i materiali di risulta vengono infine pressati in modo da ottenere dei pacchi di metalli che possono essere trasportati più agevolmente verso le acciaierie o verso altri commercianti di rifiuti, razionalizzando i costi del trasporto. Eventuali rifiuti rinvenuti durante le fasi di cernita e selezione vengono smaltiti o recuperati attraverso altre ditte appositamente autorizzate. I rifiuti appartenenti alle altre tipologie di recupero vengono invece ritirati, cerniti, separati per tipologie omogenee e infine inviati ad altri recuperatori di rifiuti. 7

8 CICLO R4 BALASINI SNC INGRESSO RIFIUTO MEZZI SCARRABILI PESATURA RIFIUTO CONFERIMENTO RIFIUTO IN CUMULO DA SOTTOPORRE A TRATTAMENTO MOVIMENTAZIONE CON GRU SEMOVENTE SELEZIONE ED EVENTUALE TRATTAMENTO A SECCO O A UMIDO PER ELIMINAZIONE DI METRIALE E/O SOSTANZE ESTRANEE UTILIZZO DI CESOIA/TRITURATOR E/PRESSA MPS: STOCCAGGIO IN CONTENITORI AUTOARTICOLATO INVIO MPS PRESSO ALTRI IMPIANTI 8

9 CICLO R13 BALASINI SNC INGRESSO RIFIUTO MEZZI SCARRABILI PESATURA RIFIUTO CONFERIMENTO RIFIUTO IN CUMULO O CONTENITORE DA SOTTOPORRE A STOCCAGGIO MOVIMENTAZIONE CON GRU SEMOVENTE LOCAZIONE DEL RIFIUTO IN BASE AL CODICE CER AUTOARTICOLATO INVIO PRESSO ALTRI IMPIANTI 9

10 10. Potenzialità annua dell impianto Nelle tabelle seguenti sono riportati i codici CER autorizzati e le rispettive quantità, si precisa che con la presente si intende comunicare la modifica di alcune quantità: Tipologia 1.1 diminuzione della quantità a 4 t di stoccaggio istantaneo e 8 t/anno; Tipologia 5.8 aumento della quantità a 50 t sia di stoccaggio istantaneo che t/anno; Tipologia 6.2 diminuzione della quantità a 2 t sia di stoccaggio istantaneo che t/anno; Tipologia 6.5 diminuzione della quantità a 1 t sia di stoccaggio istantaneo che t/anno; CER Definizione Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti Imballaggi metallici Metalli Ferrosi Ferro e acciaio Metallo Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Imballaggi metallici Rame bronzo ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Rifiuti di metalli non ferrosi ATTIVITA R 4 - trattamento Stoccaggio istantaneo Stoccaggio annuo m 3 Ton m 3 Ton Metallo TOTALE:

11 CER Definizione Imballaggi in carta e cartone ATTIVITA R 13 messa in riserva Stoccaggio istantaneo Stoccaggio annuo m 3 Ton m 3 Ton Imballaggi in materiali compositi Imballaggi in materiali misti Carta e cartone Vetro Vetro Vetro vetro Limatura e trucioli di materiali ferrosi Polveri e particolato di materiali ferrosi Rifiuti non specificati altrimenti Imballaggi metallici Metalli ferrosi Ferro e acciaio Metalli ferrosi Metallo Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Polveri e particolato di materiali non ferrosi Imballaggi metallici Rame, bronzo, ottone Alluminio Piombo Zinco Stagno Metalli misti Rifiuti di metalli non ferrosi Metalli non ferrosi Metallo Imballaggi metallici Imballaggi in materiali compositi Imballaggi in materiali misti Metalli non ferrosi Limatura e trucioli di materiali non ferrosi Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Metallo Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diverse da Cavi diversi da quelli di cui alla voce ,5 2 1, Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diverse da Rame, bronzo, ottone Cavi diversi da quelli di cui alla voce Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce

12 5.19 CER ATTIVITA R 13 messa in riserva Definizione Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da a Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e Rifiuti plastici ad esclusione degli imballaggi Stoccaggio istantaneo Stoccaggio annuo m 3 Ton m 3 Ton Imballaggi in plastica Plastica e gomma Plastica Limatura e trucioli di materiali plastici Plastica Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce Limatura e trucioli di materiali plastici Plastica ,5 1 1, Rifiuti da fibre tessili lavorate Scarti di cortecce e sughero Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare, piallacci, diversi da quelli di cui alla voce Imballaggi in legno Legno Legno diverso da quello di cui alla voce Legno diverso da quello di cui alla voce Pneumatici fuori uso TOTALE: 445,5 956,5 4253, ,5 12

13 11. Posizionamento dei rifiuti CER Basamento Contenitore Disposizione Cemento Cassone All aperto Cemento Cassone All aperto Cemento Cassone All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Tettoia Cemento Cumolo/Contenitore Capannone Cemento Cumulo/ contenitore Capannone Cemento Contenitore All aperto Cemento Cumulo Tettoia/All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Contenitore All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo Tettoia/All aperto Cemento Contenitore Tettoia Cemento Cumulo Tettoia Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo Tettoia Cemento Cumulo/contenitore All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo All aperto Cemento Contenitore All aperto Cemento Cumulo/ contenitore Capannone Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Tettoia Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo Tettoia Cemento Cumulo Capannone Cemento Contenitore All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Cumulo All aperto Cemento Contenitore All aperto Cemento Cumulo Capannone Cemento Cumulo All aperto Cemento Contenitore All aperto Cemento Cumulo Tettoia 13

14 12. Attrezzature utilizzate gru semoventi carrelli elevatori Cesoia Trituratore Pressa pacchi Cesoia semovente Container Di seguito alcune immagini rappresentative: 13. Emissioni in atmosfera La ditta non genera alcun punto di emissione in atmosfera derivante dalla propria attività. 14

15 14. Sicurezza del lavoro L azienda ha effettuato l autocertificazione della valutazione dei rischi ai sensi degli artt. 17 e 29 comma 5 del D.lgs. 81/08 ed utilizza solo macchinari a norma che vengono periodicamente verificati e revisionati. Per la sicurezza ambientale i provvedimenti che si intendono applicare sono quelli di: bonifica dei contenitori per i rifiuti nel caso questi debbano successivamente contenere rifiuti di diversa natura; tenuta all interno di strutture new jersey dei rifiuti più leggeri e disperdibili per effetto del vento tenuta dei trucioli e di tutti i rifiuti potenzialmente contaminati da oli al coperto della tettoia; permanenza dei rifiuti nello stabilimento inferiore a 180 giorni; rispetto dei quantitativi massimi indicati nell allegato 4 alla domanda di rinnovo. 15. Inquinamento acustico In allegato la dichiarazione del tecnico competente. 16. D.Lgs 209/03 e 151/05 La ditta Balasini rottami snc non opera attività inerenti a veicoli fuori uso o al recupero dei RAEE. 17. Norme edilizie - urbanistica I fabbricati della ditta sono stati realizzati tra il 1983 e il 2004 in seguito alle seguenti concessioni edilizie: n 65 del 27/06/1983 n 135 del 01/03/1990 n 3 del 02/03/1995 N 91 del 2004 La ditta dispone di convenzione urbanistica con ampliamento della superficie artigianale sottoscritta nel 2004, permesso di costruire del prefabbricato di 3000mq e richiesta di agibilità depositata il 22/12/98. (in allegato) Si ritiene che l impianto di recupero di cui alla presente comunicazione non sia assoggettato alla normativa inerente la Valutazione di Impatto Ambientale/Screening di cui al DLgs.152/06 e alla L.R. n 9/99 art. 4bis in quanto le modifiche richieste non riportano notevoli ripercussioni negative sull ambiente essendo presente una richiesta di agibilità depositata il 22/12/98, che già da allora specificava la superficie complessiva artigianale. 15

16 18. Antincendio - CPI La ditta Balasini Rottami Snc al momento non è soggetta al certificato di Prevenzione Incendi in quanto: - I materiali combustibili della tipologia 9.1 presentano quantità al di sotto del limite (500 t) che impone l obbligo di CPI. - I materiali quali carta e plastica hanno quantità superiori a 5 t, ma sono stoccati all aperto. Con la presente modifica si comunica però che la ditta intende diminuire le quantità dei materiali combustibili (carta e plastica) stoccati, rientrando al di sotto dei limiti che rendono necessario il CPI, in maniera tale che in eventuali futuri cambiamenti questi rifiuti possano essere stoccati anche al coperto. (confrontare paragrafo 10) Data Il tecnico incaricato 16

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