SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: COMUNE DI TORTONA TITOLO DEL PROGETTO: IO STO CON I BAMBINI E CON LE BAMBINE SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE ANIMAZIONE CULTURALE VERSO MINORI Il progetto IO STO CON I BAMBINI E CON LE BAMBINE si realizza all interno dei servizi educativi del Comune di Tortona. Il progetto si realizza in 5 sedi istituzionali dei servizi educativi del Comune di Tortona. Le sedi di servizio civile Case dei Bambini e Asilo Nido oltre a Mediamente di Corso Cavour collocate contigue o interne agli edifici scolastici sono funzionalmente autonome alle scuole e hanno un proprio organico di personale e autonomia gestionale; i servizi educativi, in rete trasversalmente con altri dedicati ad età tra 0 e 14 condividono con la scuola obiettivi educativi e aree complementari tra loro ma sviluppano in autonomia risposte educative all intera città. Il progetto coinvolge ed include anche i bambini e le bambine e i preadolescenti stranieri presenti sul territorio presenti nelle tre Case dei Bambini e in Mediamente Cosa intende realizzare il progetto In continuità con i precedenti progetti di SCN, il progetto Io sto.. con i bambini e le bambine intende realizzare azioni di sostegno all integrazione di minori immigrati o compresi in aree sociali con difficoltà e facilitare l uso dei servizi educativi da parte di minori e famiglie. Gli obiettivi e le azioni del progetto sono costruite in rapporto ad esigenze concrete e quotidiane dei bambini: relazionali, emozionali, di sostegno, di agio personale nelle azioni di vita quotidiana; non rispondono quindi alla logica della sostituzione di servizi esistenti, quanto a quella di un ampliamento e di un arricchimento delle opportunità di crescita e di relazione. Un punto centrale su cui si fonda questo progetto è quello della contiguità generazionale: il volontario sarà una figura educativa-amicale che accompagnerà i minori in un percorso di integrazione, socializzazione e implementazione delle autonomie personali. Ciò permetterà ai bambini di proiettarsi in modelli positivi di un adultità più vicina e simile a loro, di provare l affettività spontanea e gratuita, l allegria del gioco, la forza dell entusiasmo. Il progetto si realizza nell ambito extrascolastico, che costituisce un osservatorio privilegiato dove rilevare le potenzialità di benessere o di malessere del bambino e dell adolescente e attuare percorsi volti alla prevenzione e al sostegno di condizioni di vulnerabilità personale o sociale. Per questo motivo le sedi di servizio sono degli spazi speciali ma all interno ( o vicino ) ad edifici scolastici, di proprietà del Comune di Tortona, nel periodo estivo è garantita la continuità delle attività incluso l uso della sede temporanea Centro estivo Chalet castello, e di spazi aggregativi urbani, per il tempo necessario a svolgere le attività previste dal progetto. Inoltre visti i cambiamenti sociali e la trasformazione del welfare pubblico di questi ultimi anni il progetto prevede di realizzare uno step di ricerca volto a riconsiderare i bisogni educativi del

2 territorio e delle famiglie, nel tentativo di provare ad immaginare risposte alternative a quelle attuali in un ottica di messa in rete delle agenzie formali ed informali del territorio. OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo generale del progetto è quello di favorire l aggregazione fra pari nelle fasce d età 1 /14 anni, promuovendo azioni di sostegno all integrazione di minori immigrati o compresi in aree sociali con difficoltà e spesso oggetto di discriminazioni, facilitando l uso dei servizi educativi da parte di minori e famiglie. Più nel dettaglio, il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi: a) Sostenere l integrazione dei minori immigrati e dei bambini /ragazzi con situazioni di emarginazione sociale seguendo il presupposto che l educazione alla convivenza e alla pace e all aiuto reciproco è un valore fondante dei futuri scenari sociali; nella sede di Viale Einaudi e nella sede di Via Cavour verrà tenuto presente in modo particolare l obiettivo di rivolgere gli stessi interventi, adattandoli culturalmente ai bambini e ragazzi di origine sinta presenti in quel quartiere; b) Promuovere l aggregazione e la conoscenza fra pari nelle fasce d età 1 / 14 anni aumentando la coloritura affettiva, personalizzando gli interventi di sostegno allo sviluppo individuale, incentivando le forme di partecipazione, diffondendo la pratica della partecipazione già tra i bambini, promuovendo il gioco libero e la pratica educativa intergenerazionale e sostenendo gli orari destinati ai servizi in modo che rispondano sempre meglio alle esigenze di famiglie e minori c) Affinare la conoscenza dei bisogni educativi delle famiglie e del territorio nel tentativo di provare ad immaginare risposte alternative a quelle attuali in un ottica di messa in rete delle agenzie formali ed informali del territorio. Ipotizzando un avvio del progetto nel mese di dicembre attuazione del progetto: 2013, ecco il crono-programma di Fasi Aree di intervento Avvio e formazione generale X X X X Monitoraggio X X X X X Formaz. specifica X X X X X X Area integrazione X X X X X X X X X X Area aggregazione e socializzazione X X X X X X X X X X X Area ricerca x x x x x x Valutazione X X Il ruolo che verrà ricoperto dai volontari impiegati nel progetto sarà un ruolo composito, che terrà in conto diversi aspetti: - un ruolo centrato sulla comunicazione per promuovere l inclusione e prevenire la dispersione scolastica partecipando e mantenendo la rete dei contatti a livello locale tra Comune, ASL, Scuole, Agenzie Formative, Centro per l'impiego, Camera del Lavoro, volontariato della leva civica e volontariato delle diverse associazioni - un ruolo centrato sugli aspetti educativi e di ascolto fornire un sostegno individuale ai bambini e ragazzi del progetto, singolarmente o in gruppo, attraverso l'analisi delle capacità individuali, lo sviluppo dell autonomia e della motivazione, verso un percorso di preparazione all'attività lavorativa o di formazione; 2

3 - un ruolo centrato sugli aspetti formativi e di ascolto fornire un accompagnamento nei percorsi di istruzione e verso la formazione professionalizzante, per favorire nel tempo la tenuta e la continuità dei ragazzi verso i loro impegni e creare uno spazio di rielaborazione degli avvenimenti di espressione e condivisione di eventuali ansie o difficoltà; - un ruolo di affiancamento formativo sostenere l'attività degli orientatori del Centro per l'impiego tramite un affiancamento dei ragazzi nei progetti concordati - un ruolo centrato sulla mediazione educativa e sociale: il tutor può diventare una figura di riferimento per fare attività e vivere esperienze che spesso le famiglie non sono in grado di gestire. NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 12 Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede COMUNE DI TORTONA/ SCUOLA PRIMARIA - ex I CIRCOLO oggi COMPRENSIVO A (SCORPORO SEDE DEL 07/07/2009) TORTONA C.SO ROMITA COMUNE DI TORTONA Sede di Corso Cavour 6/A Oggi COMPRENSIVO A TORTONA CORSO CAVOUR 6/A COMUNE DI TORTONA/ SCUOLA PRIMARIA ex II CIRCOLO oggi COMPRENSIVO B (SCORPORO SEDE DEL 07/07/2009 ) COMUNE DI TORTONA/SCUOLA PRIMARIA ex III CIRCOLO oggi COMPRENSIVO C (SCORPORO SEDE DEL 07/07/2009 ) COMUNE DI TORTONA/ ASILO NIDO ARCOBALENO SEDE TORTONA VIALE KENNEDY TORTONA VIALE EINAUDI TORTONA VIA TRENTO I volontari sono stati richiesti mantenendo un rapporto numerico bambini genitori/ orari/ volontari NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 0 NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 12 il vitto sarà erogato tramite servizio di refezione scolastica, solo nei giorni di doppio rientro in una stessa giornata ( mattino - pomeriggio ) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: Monte ore annuo di 1400 h, con un minimo di 20 h la settimana GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6) : 5 EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Flessibilità oraria nel corso dell anno: è possibile che in alcuni periodi le ore di servizio aumentino fino a 38 a settimana, e in altri scendano fino a 25. 3

4 Flessibilità oraria nell arco della giornata, con possibilità di un orario distribuito prevalentemente nelle fasce orarie pomeridiane. Disponibilità a partecipare ad iniziative pubbliche correlate al progetto e alla realizzazione di attività laboratoriali rivolte ai bambini nelle giornate del sabato e della domenica. Disponibilità alla mobilità sul territorio e a brevi periodi di residenzialità, previa comunicazione all Ufficio Regionale e nel rispetto di quanto previsto dalla normativa. CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: CRITERI AUTONOMI DI SELEZIONE PROPOSTI NEL PROGETTO. I criteri e le modalità di selezione adottate dalla Città di Tortona nella selezione dei volontari di questo progetto prevedono i passaggi sotto descritti. Si ricorda che le modalità di selezione adottate, i criteri di valutazione e di attribuzione dei punteggi, saranno comunicati ai candidati sia in fase di orientamento e presentazione della candidatura, che in fase di convocazione alle prove selettive. promozione e orientamento In vista dell avvio del bando, l Ufficio di gestione del Servizio Civile si riunisce per costruire la campagna promozionale, attraverso la definizione dei contenuti utili alla promozione del servizio civile e dello specifico progetto, e la predisposizione degli strumenti e delle modalità di pubblicizzazione. Vengono inoltre condivise procedure e modulistica da utilizzare per la presentazione della candidatura. Nel periodo di apertura del bando l Ufficio di gestione del Servizio Civile fornisce ai giovani interessati tutte le informazioni relative al progetto, copia della modulistica da utilizzare per la presentazione della candidatura, presentando le caratteristiche generali del Servizio Civile Nazionale e quelle specifiche del loro servizio. Per facilitare questo lavoro di orientamento, verrà prodotto un materiale informativo sul servizio civile per i giovani, e del materiale informativo sull iter della selezione, in cui verranno riportati: requisiti richiesti, motivi di esclusione, documentazione da presentare, tempistica, modalità di selezione, criteri di valutazione, scala di attribuzione dei punteggi. MODALITÀ DI SELEZIONE Alla data di scadenza del bando i candidati vengono convocati per dare avvio alle procedure di selezione, che prevedono 3 differenti passaggi: il colloquio di gruppo, il colloquio individuale, la valutazione del cv e dei titoli. In questa fase vengono loro ricordate modalità di selezione adottate, criteri di valutazione e di attribuzione dei punteggi. colloquio di gruppo Il primo passaggio prevede un momento di colloquio di gruppo della durata di circa 1 ora, al quale sono tenuti a partecipare tutti giovani candidatisi la cui documentazione sia risultata debitamente compilata. Durante il colloquio verranno analizzati i seguenti aspetti: informazioni di base relative all esperienza di Servizio Civile Nazionale; informazioni relative a caratteristiche e specificità del progetto in oggetto; condivisione del calendario dei colloqui individuali. colloquio individuale Successivamente tutti i candidati saranno chiamati a sostenere il colloquio di selezione, della durata minima di 30 minuti (vedi modello mod scheda colloquio), gestito da una Commissione formata dal referente del progetto (e/o dall OLP e/o da altra figura di riferimento) e da un selettore, i quali, al termine dello stesso, provvederanno a compilare la relativa scheda di valutazione, specifica per il Comune di Tortona (mod valutazione colloquio). Obiettivo del colloquio individuale è quello di raccogliere informazioni sulle motivazioni che hanno portato i candidati a scegliere il Servizio Civile e lo specifico progetto, a valutare il possesso di capacità e competenze utili allo svolgimento dello stesso e comprendere la rispondenza tra il candidato ed il profilo del volontario ricercato. valutazione del curriculum e dei titoli A seguito dei colloqui, la Commissione di selezione valuterà il curriculum vitae ed il percorso scolastico e formativo dei singoli candidati, attribuendo un punteggio relativo alle precedenti esperienze realizzate dal candidato ed ai titoli di studio, o qualifiche professionali in loro possesso. 4

5 CRITERI DI SELEZIONE Nel tentativo di dare maggior rilievo e aderenza alle specificità richieste dal singolo progetto, nella scheda di valutazione del colloquio si è dato particolare rilievo alle motivazioni relative ala scelta del progetto, ed al possesso di capacità, caratteristiche, predisposizioni, competenze utili alla realizzazione dello stesso. Più nel dettaglio ecco i criteri di selezione scelti: Motivazione al servizio civile Motivazione rispetto alla scelta e svolgimento del progetto specifico Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto Possesso di competenze e capacità necessarie alla realizzazione del progetto Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio Competenze e capacità del candidato Precedenti esperienze presso l Ente che presenta il progetto, presso altri Enti, nelle stesse o in analoghe attività Titolo di studio analogo o meno al progetto, possesso di altri titoli e qualifiche professionali analoghi o meno al progetto, possesso di altre conoscenze utili alla realizzazione del progetto. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: Istruzione formazione e Diploma di scuola media superiore Diploma in ambito pedagogico o sociale Essere studenti universitari in facoltà Scienze dell educazione e del Servizio Sociale, Psicologia, Scienze politiche e assimilabili. Obbligatorio Esperienze Esperienze di volontariato in ambito sociale o educativo o sanitario Esperienze di animazione educativa Esperienze artistiche musicali sportive Preferenziali Competenze Nelle aree lingue europee linguistiche Competenze Di base informatiche Patenti Patente di Guida categoria B CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: Nessuno EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI : Nel 2008 il Comune di Tortona ha ottenuto riconoscimento di Tirocini universitari dall Università degli Studi del Piemonte Orientale che pone come limite per il Servizio sociale la valutazione volta per volta delle attività di progetto. Stesso accordo è stato fatto con la Facoltà di Scienza della formazione e giurisprudenza dell Università di Genova che pone come limite la valutazione volta per volta delle attività di progetto rispetto al singolo studente e al percorso formativo in atto. Stesso accordo è stato fatto con l Università di Torino facoltà di Scienze dell educazione sia per i crediti che per i tirocinii e con la Facoltà di Giurisprudenza corsi Scienze Giuridiche e Laurea Magistrale in Giurisprudenza Università di Pavia. Si è aggiunto l accordo con l Università di Pavia che considera sede di Tirocini in numerose aree il Comune di Tortona. 5

6 COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE Il Comune di Tortona si impegnerà a certificare e riconoscere con un attestato relativo alla formazione specifica come esperto di educazione non formale in servizi educativi per minori specificando il monte ore e i contenuti, secondo le modalità del Centro per l Impiego di Tortona (sono ritenuti professionalizzanti corsi superiori a n 30 ore). Lo stesso per eventuali competenze informatiche acquisite durante la formazione e la pratica. Poiché si tratta di giovani che potrebbero avvalersene per percorsi professionali inerenti l educazione, verrà certificato anche il percorso di formazione generale, nella categoria educazione civica specificando percorso e monte ore. FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Finalità generale della formazione iniziale è quella di introdurre i volontari all esperienza di servizio civile, fornendo loro stimoli, spunti di riflessione, informazioni, strumenti concettuali e metodologici utili a vivere correttamente l esperienza. Nello specifico s intende: illustrare il contesto teorico di riferimento (storia, legislazione, istituzioni) ed il contesto pratico del servizio (normativa vigente, diritti e doveri del volontario) fornire elementi di conoscenza del contesto in cui si svolgerà il servizio (enti, organizzazioni, servizi aprire uno spazio di esplicitazione, confronto, dialogo, sui significati dell esperienza di servizio civile approfondire il significato del concetto di difesa della patria, con accenni alla legislazione e a diverse esperienze (istituzionali, di movimento e della società civile) fornire elementi di conoscenza sulla progettazione e sulla valutazione, utili a leggere la propria esperienza e valutare esiti del progetto ed apprendimenti personali La formazione ha come contenuto generale l elaborazione e la contestualizzazione del significato dell esperienza di servizio civile e dell identità sociale del volontario, in relazione ai principi normativi ed ai progetti da realizzare. Partendo da quanto previsto dalle Linee guida per la formazione generale dei volontari, vengono sviluppati i seguenti temi: a) l identità del gruppo in formazione: modulo/laboratorio propedeutico agli altri moduli della formazione, nel quale si lavora alla definizione di un identità di gruppo dei volontari in servizio civile; il contesto di riferimento nel quale si sviluppa il servizio civile l esplicitazione ed elaborazione su aspettative, motivazioni, obiettivi individuali e possibili significati dell esperienza di servizio civile; b) la storia del servizio civile: come si è arrivati all obiezione di coscienza e poi dall obiezione di coscienza al servizio civile volontario; i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, la continuità e discontinuità tra le due esperienze, riferimenti alla storia e ai contenuti della legge n. 230/98; c) la normativa vigente e la carta d impegno etico: quadro di riferimento normativo e culturale; d) diritti e doveri del volontario: informazioni pratiche sulla gestione e sullo svolgimento del servizio, diritti e doveri dei volontari, persone di riferimento; e) il dovere di difesa della patria: le sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, le tematiche concernenti la pace e diritti umani alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite; f) la protezione civile: elementi di protezione civile intesa come collegamento tra la difesa della Patria e la difesa dell ambiente, del territorio e delle popolazioni, nesso con esperienze di cittadinanza attiva e di volontariato presenti in questo settore; 6

7 g) la difesa civile non armata e non violenta: cenni storici di difesa popolare nonviolenta, le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile, temi legati alla gestione e alla trasformazione nonviolenta dei conflitti; h) la solidarietà e le forme di cittadinanza: Il principio costituzionale di solidarietà sociale e i principi di libertà ed eguaglianza, lelimitazioni alla loro concretizzazione. Il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come cifra dell appartenenza ad una collettività che coabita un territorio, il concetto di cittadinanza attiva. Cenni sul principio di sussidiarietà e sul ruolo dell ente pubblico nella promozione della solidarietà sociale; i) forme ed esperienze di cittadinanza attiva: protagonismo giovanile, forme concrete di cittadinanza attiva, cosa significa prendere parte attivamente alla vita della propria comunità, in che senso il servizio civile nazionale può diventare esperienza di cittadinanza; j) servizio civile, associazionismo, volontariato: quali le differenze e le affinità? Approfondimenti e distinzioni; k) il lavoro per progetti: quali elementi caratterizzano un progetto, quali elementi ci aiutano a valutare gli esiti del progetto e gli apprendimenti personali; cosa significa lavorare in un ottica progettuale; l) conoscere l ente; presentazione del Comune di Tortona: caratteristiche, modalità organizzative e operative dell ente in cui si presta servizio civile; DURATA: 42 ore FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione specifica si propone più obiettivi: la conoscenza e la comprensione della realtà attraverso un'esperienza personale e diretta sul campo; la sperimentazione di rapporti interpersonali (a vari livelli) e di collocazione all'interno di una istituzione; l'acquisizione di specifiche abilità professionali; la sperimentazione delle proprie attitudini nella progressiva maturazione personale interiorizzata; l'assimilazione e la sintesi dei contenuti dei singoli insegnamenti; la chiarificazione ed il consolidamento delle motivazioni; la verifica delle acquisizioni certe. Sarà inoltre data particolare rilevanza ad attività formativa presente sul territorio all atto della realizzazione dei progetti, Convegni, meeting su cui indirizzare i volontari DURATA: 72 ore Tortona, 29 ottobre 2012 Il progettista Dott.ssa Silvana Muratori Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell ente dott.ssa Luisa Iotti 7

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