TRIBUNALE DI BRESCIA. FALLIMENTO CACCIAMALI S.p.A. N. 127/2010 DOTT. BRUNO F. ZUBANI

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1 TRIBUNALE DI BRESCIA FALLIMENTO CACCIAMALI S.p.A. N. 127/2010 GIUDICE DELEGATO: CURATORE: DOTT. STEFANO ROSA DOTT. BRUNO F. ZUBANI Al sottoscritto ing. Mario Biserni, con studio in Brescia, via D. Brentana 2, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brescia al n. 2112, e nell elenco dei periti del Tribunale di Brescia al n. 185, nominato perito dal Curatore del fallimento in epigrafe in data , previo giuramento prestato il (all. A) avanti al Giudice Delegato dott. Stefano Rosa, è stato chiesto di dare risposta al seguente quesito: effettuati i sopralluoghi presso la sede della società e/o presso terzi ove siano eventualmente dislocati i beni del compendio mobiliare della fallita, controllato l inventario dei medesimi, accerti il perito il valore commerciale dei beni mobili di proprietà della fallita o condotti da terzi in virtù di contratti di locazione, sia analiticamente per i singoli beni che come complesso unitario di beni organizzati per il processo produttivo, con termine di 40 giorni. Per rispondere ai quesiti posti, sono stati eseguiti sopralluoghi nella sede della società dove sono dislocati i beni oggetto di stima, per verificarne l inventario, accertarne la consistenza e lo stato, ed acquisire le informazioni necessarie La società Cacciamali Spa, nota azienda del bresciano nata agli inizi degli anni 70, è specializzata nella progettazione e produzione di autobus (mezzi pubblici urbani ed extraurbani), anche con destinazioni specifiche (mezzi scolastici e per disabili). La produzione è prevalentemente su commessa e passa attraverso la carpenteria 1

2 o ferrolastratura, la carrozzeria, la verniciatura, la pavimentazione, l ebanisteria, ed infine l assemblaggio, o su telai di terzi o con l aggiunta anche della motorizzazione su telai autoportanti, oltre all applicazione dei cablaggi elettrici ed elettronici ed al collaudo. Il complesso delle attività aziendali era svolto in vari capannoni e le aree sono individuabili nella piantina allegata. Attualmente l attività risulta ceduta in locazione alla società Bus Carpenteria srl, che prosegue in parte nella produzione degli stessi prodotti; i macchinari e le attrezzature risultano pertanto funzionanti e in buono stato di manutenzione. I beni inventariati, identificati durante i vari sopralluoghi presso la sede di via IV Novembre 28 in Mairano (Bs), fanno riferimento alla situazione del e sono stati raggruppati, come da elenchi allegati, nelle categorie: 1 - mobili e macchine d ufficio, 2 - impianti e attrezzature, 3 - automezzi e mezzi di movimentazione interna, 4 - magazzino componenti e ricambi, 5 - beni presso terzi (stampi e modelli esclusi) 6 - stampi e/o modelli in sede e presso terzi, All interno di tali gruppi i beni sono stati poi separati per reparto o ubicazione, evidenziando quelli presso terzi, indicando per ciascuno descrizione, quantità, valore unitario o di gruppo ed eventuali note esplicative. 2

3 STIMA DEI SINGOLI BENI PER REALIZZO La valutazione dei beni è stata fatta nel caso di smobilizzo e realizzo per cessazione dell attività. Per la valutazione in generale si è tenuto conto del valore dei beni a nuovo, rilevato in parte da informazioni documentali e/o da indagini di mercato, della vetustà, dell obsolescenza, dello stato e della buona funzionalità degli impianti e in particolare: - All.1: mobili e macchine d ufficio - I mobili e macchine di ufficio sono stati valutati secondo i valori di mercato correnti per beni simili in situazioni analoghe, tenendo conto anche dell evoluzione tecnologica che caratterizza i computer ed accessori elettronici; non sono stati considerati i software in quanto in caso di smobilizzo vanno integralmente persi. Si è preferito dare un valore unico per ciascun ufficio o gruppo in modo da minimizzare gli errori derivanti dalla soggettività delle singole valutazioni; la stima totale risulta pari ad ,00 - All.2: impianti e attrezzature Nei vari reparti sono presenti le macchine ed attrezzature dettagliatamente descritte negli allegati di riferimento (all. 2.1, 2.2 e 2.3); pur se in prevalenza abbastanza datate, sono tuttavia in buono stato di conservazione e di efficienza; si tratta di macchine ed attrezzature senza particolari automatismi in quanto la produzione viene fatta manualmente trattandosi di operazioni di taglio lamiere, saldatura, verniciatura e montaggio. I macchinari principali sono contrassegnati da un codice interno costituito dalla lettera M seguita da un numero d ordine, in allegato riportato nelle note. L allegato 2.1 è stato organizzato cercando di seguire al meglio un percorso logico per ogni capannone in cui si svolge il processo produttivo. 3

4 I beni di produzione più significativi sono rappresentati da due forni di verniciatura Saico con pittometri, quadri elettrici, impianti aspirazione e movimentazione interna idraulica nonché l impianto di stuccatura a 7 corsie con aspirazione a pavimento e illuminazione controllata, l impianto ribaltabile per il trattamento epossidico anticorrosione, completi degli impianti di trattamento dell aria con recupero a pavimento, filtrazione, abbattimento e riscaldo per la reimmissione in produzione; il valore di tali impianti è interessante solo con utilizzo in loco, mentre va in maggior parte perso in caso di smobilizzo anche perché costruiti a misura sull immobile. Nel capannone verniciatura è inoltre presente un soppalco metallico di circa 8 x 40 mt, sopra e sotto il quale è presente un nutrito gruppo di macchinari e attrezzature dismessi ed elencati nell allegato 2.2. Nell allegato 2.1 è stato indicato solo il numero totale delle saldatrici in uso, elencate in dettaglio nell allegato 2.3 (escluse quelle non in uso comprese nelle attrezzature dismesse). Le attrezzature generiche sono state stimate in base a valutazioni di mercato per prodotti analoghi derivanti da transazioni recenti. L utensileria generica usata (chiavi, avvitatori, flessibili, ecc), che non ha praticamente mercato, viene simbolicamente stimata in monte 5.000,00. I mobili e macchine d ufficio presenti nei box prefabbricati nei capannoni sono inseriti per comodità di verifica nell inventario in questa sezione. Nei piazzali esterni ai capannoni risultano collocati svariati pianali, carrelli per movimentazione carrozzerie, cantilever, scaffalature nonché rottame vario, valutati complessivamente in ,00. I valori in dettaglio della categoria impianti ed attrezzature sono riportati nella 4

5 scheda 2.1, tenendo conto che il mercato per i beni in oggetto usati è praticamente saturo, ed il totale è pari ad ,00 Non sono compresi nella presente valutazione tutti gli impianti di distribuzione, i carriponte, il soppalco nel capannone C, il serbatoio verticale esterno e la pesa a ponte, che sono considerati parti integranti degli immobili ed inseriti nella valutazione degli stessi. - All.3: automezzi e mezzi di movimentazione interna - Gli automezzi sono stati quotati al valore di mercato dedotto dai listini ufficiali ed opportunamente rettificato in seguito ad indagini presso commercianti del settore, in funzione dello stato, dell anno di immatricolazione e dei kilometri percorsi; i mezzi di movimentazione interna sono stati valutati secondo i criteri generali esposti; il totale dell allegato 3 risulta pari ad ,00 - All. 4: magazzino componenti e ricambi Per la valutazione delle giacenze di magazzino viene fatto riferimento alla situazione contabile al esposta nell allegato 4, verificata con un controllo a campione, rintracciando la posizione individuata sul sistema gestionale attraverso il codice al quale è associata area, riga e colonna della scaffalatura; alcune modestissime variazioni riscontrate sono dovute alle movimentazioni, controllate, intervenute dal alla data delle verifiche effettuate; eventuali altre differenze che dovessero esistere, fisiologiche in un magazzino di tali dimensioni, pur se gestito bene, sarebbero tuttavia irrilevanti per l abbattimento che si ritiene debba essere applicato ai valori contabili nella situazione richiesta di smobilizzo. Per la stima del valore di realizzo si è fatto riferimento alla valutazione contabile corrispondente all ultimo costo di acquisto, con le rettifiche di seguito esposte. 5

6 Il citato allegato comprende sia i componenti di produzione che i ricambi; dai dati rilevati dal sistema gestionale della Cacciamali, risulta che il totale contabile pari a ,58, composto da codici, è diviso in circa ,00 di ricambi e ,00 di componenti per produzione, anche se in realtà molti codici sono comuni a entrambe le categorie. L analisi del magazzino in funzione dei valori totali mostra che codici pari al 20 % della numerosità totale danno l 80 % del valore mentre i restanti codici pari all 80 % della numerosità totale danno il 20 % del valore, a dimostrazione che la distribuzione rispecchia il tipico andamento ABC dei magazzini industriali e pertanto possono essere applicate le valutazioni normalmente utilizzate in casi analoghi. L analisi del magazzino in funzione dei valori unitari mostra anche che: 2 codici hanno valore unitario di circa 9.000,00 26 codici hanno valore unitario compreso tra 3.000,00 e 6.500,00 50 codici hanno valore unitario compreso tra 1.000,00 e 3.000, codici hanno valore unitario compreso tra 100,00 e 1.000, codici hanno valore unitario compreso tra 10,00 e 100, codici hanno valore unitario inferiore a 10,00 Gli ultimi 4780 codici, relativi a materiali di consumo e minuterie metalliche, che potrebbero essere oggetto di un riutilizzo più probabile degli altri, hanno però un valore di soli ,00, di scarsa rilevanza sul totale. Dall osservazione a vista è evidente che per molti codici è mancata una movimentazione recente e dalle informazioni ricevute risulta che componenti e/o ricambi per circa ,00 in valore (21,8 %) non hanno subito movimentazione da parecchi anni. 6

7 Risulta inoltre che circa il 30 % dei componenti possano essere riferiti alla cessata produzione di automezzi Iveco e quindi difficilmente riutilizzabili. Molti ricambi hanno ormai superato anche il periodo di giacenza obbligatoria per cui potrebbero non essere oggetto di richieste apprezzabili, ed alcuni sono deperibili (guarnizioni, gomme). Cessando poi la produzione Cacciamali verrebbe a mancare l attività di assistenza a supporto dei mezzi circolanti con bassissima prospettiva di impiego futuro dei ricambi. Per le osservazioni sopraesposte e in base ai sempre più modesti risultati ottenuti recentemente nelle vendite di magazzini con caratteristiche simili in caso di smobilizzo, si ritiene che il valore realizzabile per componenti e ricambi sia stimabile in ,00 (non movimentati da molto tempo) x 20 % = ,00, ,00 (ricambi riferibili ad Iveco) x 20 % = ,00, ,00 (mat. di consumo e minuterie) x 50 % = ,00, ,00 (magazzino residuo) x 30 % = ,00, per un totale complessivo in ,00 - All. 5: beni presso terzi: i beni presso terzi sono costituiti da componenti in conto deposito conto garanzia fornitori conto visione conto lavoro Gli elenchi dei prodotti presso terzi sono stati rilevati dai dati del sistema gestionale; non sono stati considerati i beni risultanti inviati presso terzi negli anni precedenti al 2009 perché secondo le informazioni ricevute ormai non 7

8 recuperabili o comunque ritenuti economicamente irrilevanti. I modelli e stampi presso terzi, per omogeneità di prodotto, sono stati inseriti ed opportunamente evidenziati, nell allegato 6, con quelli rilevati nei piazzali Cacciamali. In considerazione dell omogeneità dei prodotti finiti ai quali si riferiscono, i valori di stima dei componenti presso terzi sono stati definiti con gli stessi criteri utilizzati per il magazzino generale, valutandoli complessivamente, a partire dal valore contabile di circa ,00, in ,00 - All. 6: stampi e modelli (in sede e presso terzi) Dalle informazioni assunte risulta che i modelli giacenti nel piazzale Cacciamali sono relativi a modelli dismessi per cui non utilizzabili e privi di valore commerciale. I modelli presso fornitori riguardano modelli attualmente prodotti dalla Bus Carpenteria; in caso di smobilizzo potrebbero assumere un valore solo se venduti insieme ai disegni costruttivi dei mezzi ai quali si riferiscono, per cui vengono stimati in tale ipotesi per un valore di ,00 I valori di stima risultanti nel caso di cessazione dell attività aziendale e conseguente smobilizzo, vengono di seguito riepilogati: All.1: mobili e macchine d ufficio ,00 All.2: impianti e attrezzature ,00 All.3: automezzi e mezzi di movimentazione interna ,00 All.4: magazzino componenti e ricambi ,00 All.5: beni presso terzi ,00 All.6: stampi e/o modelli in sede e/o c/o terzi ,00 TOTALE ,00 8

9 STIMA DEL COMPLESSO UNITARIO PER IL PROCESSO PRODUTTIVO La stima dei beni in oggetto precedentemente formulata, è stata fatta nella prima ipotesi richiesta per il caso di realizzo in seguito a smobilizzo e vendita al miglior offerente; nell ipotesi di stima come complesso unitario di beni organizzati per il processo produttivo da proseguire in loco, i valori sopra esposti sono suscettibili di incrementi anche considerevoli, diversi per le varie categorie, secondo le considerazioni seguenti: 1 - mobili e macchine d ufficio: poiché il valore di realizzo per smobilizzo per questi beni è particolarmente esiguo per la quasi inesistente richiesta da parte del mercato, nel caso di complesso organizzato possono assumere un valore molto maggiore in funzione dell utilizzo, anche dei software tecnici e gestionali, per cui si ritiene di poter quantificare questa categoria in , impianti e attrezzature: nell ipotesi di complesso organizzato questa categoria è quella che ne trarrebbe il maggior vantaggio in quanto non si perderebbero gli impianti di distribuzione (en.el., aria compressa, acqua, ecc) ed i costi di montaggio ed allacciamento delle macchine agli impianti generali, persi nello smobilizzo, nel qual caso si dovrebbero inoltre sostenere rilevanti costi di smontaggio, rimozione e trasporto oltre che di reinstallazione; manterrebbero infine gran parte del loro valore le cabine/forni di verniciatura poiché rimarrebbero totalmente fruibili e pronti all uso gli impianti di trattamento dell aria con recupero a pavimento, filtrazione, abbattimento e riscaldo per la reimmissione in produzione, in gran parte integrati nell immobile nel quale sono stati inseriti a misura. Anche tutte le attrezzature generiche assumerebbero un valore in uso ben più alto di quello di realizzo in un mercato attualmente saturo. 9

10 Il valore complessivo di questa categoria nel caso di complesso organizzato con proseguimento dell attività in loco viene stimato in , automezzi e mezzi di movimentazione interna: le stime indicate per realizzo corrispondono al prezzo pagabile per l acquisto in monte da parte di commercianti; nel caso di appartenenza al complesso produttivo si ritiene più opportuno applicare il prezzo di vendita da commerciante, superiore al precedente di almeno il 20 % per un totale di , magazzino componenti e ricambi: alle scorte di magazzino (esclusi componenti senza movimentazione e riferibili alla cessata produzione Iveco), potrebbe in questo caso essere attribuita una stima sensibilmente più alta, non tanto per i componenti non movimentati da anni e quelli riferibili ai prodotti Iveco dismessi che rimarrebbero comunque invariati, ma per il magazzino residuo come sopra definito ( , ,00), al quale può essere attribuita una valutazione del 75 % (invece del 50 e 30 %) per cui la stima potrebbe essere quantificata arrotondata ( , , ,00 x 0,75) in , beni presso terzi: anche per questa categoria valgono considerazioni analoghe a quelle fatte per la parte utilizzabile del magazzino generale, con una stima prudenzialmente definita in , stampi e modelli (in sede e presso terzi): i modelli giacenti nel piazzale Cacciamali, relativi a modelli dismessi, restano privi di valore commerciale. Ai modelli presso fornitori, che riguardano mezzi attualmente prodotti dalla Bus Carpenteria, in caso di complesso aziendale organizzato, può essere attribuito un valore sostanzialmente maggiore e pari ad almeno ,00 10

11 I valori di stima nell ipotesi di complesso unitario di beni organizzati per il processo produttivo, utilizzato in loco, sono così riepilogati: All.1: mobili e macchine d ufficio ,00 All.2: impianti e attrezzature ,00 All.3: automezzi e mezzi di movimentazione interna ,00 All.4: magazzino componenti e ricambi ,00 All.5: beni presso terzi ,00 All.6: stampi e/o modelli in sede e/o c/o terzi ,00 TOTALE ,00 Ritenendo di aver risposto a quanto richiesto, il sottoscritto rimane a disposizione per chiarimenti eventualmente necessari. Brescia Dott. Ing. Mario Biserni 11

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