Il sistema della Convenzione europea dei diritti dell uomo

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1 Il sistema della Convenzione europea dei diritti dell uomo

2 La Convenzione europea dei diritti dell uomo (CEDU) in breve Trattato multilaterale adottato nel 1950 nell ambito del Consiglio d Europa (che è organizzazione distinta dall Unione europea) e ratificato dai 47 Stati che lo compongono Contiene un catalogo di diritti (diritto alla vita, diritto ad un processo equo, etc.) che tutti gli Stati parte si impegnano a garantire Istituisce la Corte europea dei diritti dell uomo ( da Corte di giustizia dell UE) con il compito di verificare anche sulla base di ricorsi individuali il rispetto della Convenzione da parte degli Stati membri Un organo politico, il Comitato dei Ministri, vigila sull esecuzione delle sentenze della Corte A queste ultime, gli Stati danno di regola attuazione spontaneamente, soprattutto grazie all azione dei propri organi giurisdizionali (in Italia, sempre più spesso la Corte Costituzionale)

3 Tassonomia dei diritti riconosciuti dalla CEDU Diritti assoluti Diritti (auto-)limitati Diritti comprimibili Diritti derogabili vs. diritti non derogabili

4 I diritti garantiti dalla Convenzione Diritti assoluti In nessuna circostanza sono consentite compressioni o interferenze Art. 3 (Proibizione della tortura) Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti. Art. 4 (Proibizione della schiavitù) 1. Nessuno può essere tenuto in condizioni di schiavitù o di servitù.

5 I diritti garantiti dalla Convenzione Diritti auto-limitati Il loro godimento può essere soggetto ad interferenze entro i limiti fissati, in modo tassativo, dalla stessa norma della CEDU che li pone Art. 2 (Diritto alla vita) 1. Il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge. [ ] 2. La morte non si considera cagionata in violazione del presente articolo se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario: (a) per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale; (b) per eseguire un arresto regolare o per impedire l evasione di una persona regolarmente detenuta; (c) per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un insurrezione

6 I diritti garantiti dalla Convenzione Diritti comprimibili Consentono restrizioni volte a bilanciare diritti individuali e interesse generale, o ad assicurare il contemperamento tra diritti individuali incompatibili Art. 8 (Diritto al rispetto della vita privata e familiare) 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza. 2. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla difesa dell ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui.

7 Tassonomia dei diritti umani nella CEDU Diritti derogabili vs. diritti inderogabili Art. 15 (Deroga in caso di stato d urgenza) 1. In caso di guerra o in caso di altro pericolo pubblico che minacci la vita della nazione, ogni Alta Parte contraente può adottare delle misure in deroga agli obblighi previsti dalla presente Convenzione, nella stretta misura in cui la situazione lo richieda e a condizione che tali misure non siano in conflitto con gli altri obblighi derivanti dal diritto internazionale. 2. La disposizione precedente non autorizza alcuna deroga all articolo 2, salvo il caso di decesso causato da legittimi atti di guerra, e agli articoli 3, 4 co. 1 e 7.

8 La Corte europea dei diritti dell uomo Art. 19 (Istituzione della Corte) Per assicurare il rispetto degli impegni derivanti alle Alte Parti contraenti dalla presente Convenzione e dai suoi Protocolli, è istituita una Corte europea dei Diritti dell Uomo [ ]. Essa funziona in modo permanente. Art. 34 (Ricorsi individuali) La Corte può essere investita di un ricorso da parte di una persona fisica, un organizzazione non governativa o un gruppo di privati che sostenga d essere vittima di una violazione da parte di una delle Alte Parti contraenti dei diritti riconosciuti nella Convenzione o nei suoi protocolli. Le Alte Parti contraenti si impegnano a non ostacolare con alcuna misura l esercizio effettivo di tale diritto Art. 46 (Forza vincolante ed esecuzione delle sentenze) 1. Le Alte Parti contraenti si impegnano a conformarsi alle sentenze definitive della Corte sulle controversie nelle quali sono parti.

9 RICORSO INDIVIDUALE GIUDICE UNICO 1 Giudice Decisione di irricevibilità Decisione di irricevibilità Decisione di irricevibilità Decisione di ricevibilità Decisione su ricevibilità e merito Decisione su ricevibilità e merito

10 Motivi di irricevibilità Assenza (o perdita) dello status di vittima (art. 34) Motivi di carattere procedurale Mancato esaurimento delle vie di ricorso interne (art. 35(1)) Mancata osservanza del termine semestrale per la presentazione del ricorso (art. 35(1)) Ricorso anonimo (art. 35(2)(a)) Identità con altro ricorso esaminato dalla Corte o sottoposto ad altra istanza internazionale (art. 35(2)(b)) Abuso del diritto (art. 35(3)(a)) Motivi legati alla competenza della Corte Incompetenza ratione personae, loci, materiae o temporis Motivi basati sul merito Manifesta infondatezza (art. 35(3)(a)) Assenza di pregiudizio importante (art. 35(3)(b))

11 La procedura di «sentenza pilota» Art. 61 del Regolamento della Corte 1. La Corte può [ ] adottare una sentenza pilota quando i fatti all origine di un ricorso presentato innanzi ad essa rivelano l esistenza, nella Parte contraente interessata, di un problema strutturale o sistemico o di un altra disfunzione simile che ha dato luogo o potrebbe dare luogo alla presentazione di altri ricorsi analoghi. [ ] 3. La Corte deve indicare nella sentenza pilota [ ] la natura del problema strutturale o sistemico o della disfunzione da essa constatata e il tipo di misure riparatorie che la Parte contraente interessata deve prendere a livello interno in applicazione del dispositivo della sentenza. [ ] 6. a) All occorrenza, la Corte può rinviare l esame di tutti i ricorsi che traggono origine da uno stesso motivo in attesa dell adozione delle misure riparatorie indicate nel dispositivo della sentenza pilota.

12 Il Protocollo n. 16 «Le più alte giurisdizioni di un Alta Parte contraente [ ] possono presentare alla Corte delle richieste di pareri consultivi su questioni di principio relative all interpretazione o all applicazione dei diritti e delle libertà definiti dalla Convenzione o dai suoi protocolli.» (Art. 1) Solo alte giurisdizioni (in Italia, Cassazione, Consiglio di Stato, Corte dei conti, Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana; art. 3 ddl C 2801/ S 2921) Parere non vincolante Richiesta non obbligatoria Solo su questioni di principio «Filtro» di una commissione di 5 giudici