Anno Scolastico 2008/09

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2 Anno Scolastico 2008/09 FINALITA DEL PROGETTO: L educazione stradale fa parte dell educazione alla vita. Esplorare la strada e vivere esperienze su di essa è sempre molto entusiasmante per i bambini: sentono il richiamo di stare all aperto e di fare cose importanti, da grandi, vivono il piacere di andare in luoghi pieni di vita. Progettiamo insieme a loro una breve uscita per la strada con lo scopo di rilevare alcuni elementi e di metterne in pratica le regole. Abbiamo, inoltre, pensato ad una fiaba, un testo fantastico, nel linguaggio caro ai piccoli, una storia moderna, dove la magia dell irreale si unisce alla realtà del tecnologico, come in tutte le fiabe di oggi, per guidare i bambini a muoversi nel mondo che hanno intorno, con certe regole, senza necessariamente rinunciare alla naturalezza e alla spontaneità che normalmente li caratterizza E la fiaba, a questa età, è sicuramente lo strumento più adatto per avvicinarli e motivarli: i bambini si immergono e si paragonano con i suoi personaggi, entrano in confidenza con comportamenti, con principi e, quando li spiegheremo, appariranno familiari, perché già, in parte, recepiti. In fondo la fiaba piace anche a noi grandi perché ci aiuta nel nostro compito educativo, vivacizzandolo, e ciò che è veramente bello per un bambino non può esserlo anche per l adulto che gli sta vicino. I protagonisti sono Cappuccetto Giallo e il suo amico CODICINO, che educa i piccoli pedoni a muoversi sulla strada, accompagnandoli con la sollecita presenza di un amico fedele, i bambini trovano familiarità con la favola reale di Cappuccetto Rosso, in più il testo della fiaba è correlato da indovinelli e da giochi di verifica. OBIETTIVI GENERALI: Maturazione del senso e atteggiamento di rispetto verso le regole Assumere consapevolezza della propria identità Rispettare le regole di gioco e di comportamento Orientarsi e appropriarsi dello spazio 2

3 OBIETTIVI SPECIFICI: Muoversi nello spazio e sapersi orientare Interiorizzare corrette abitudini Rispettare le regole di vita comunitaria ATTIVITA PREVISTE Esplorazioni di ambienti Dialoghi e conversazioni Giochi liberi e guidati Attività grafico pittoriche Classificazione e seriazione di forme e colori Memorizzazione di testi Attività di gioco e lavoro di gruppo Schede Composizione di un giornalino a fumetti Incontro con un vigile urbano Realizzazione di cartelli stradali TEMPI DI REALIZZAZIONE: due mesi RISORSE UMANE: Le insegnanti di sezione, un vigile urbano e i bambini BENI E SERVIZI: cartoncini colorati, fogli di carta e vari colori DESTINATARI: Tutti i bambini VALUTAZIONE E VERIFICA: Delle competenze raggiunte in merito agli obiettivi formativi prescelti in schede di valutazione e griglie finali 3

4 MODALITA D INTERVENTO - SVILUPPO DEI VARI INCONTRI Per attuare una corretta educazione stradale è consigliabile fare alcune escursioni per la strada al fine di coglierne alcune regole di comportamento; Invitare un vigile urbano a scuola che gioca con i bambini, applicando alcuni comportamenti corretti; Predisporre un contesto motivante, uno spazio-laboratorio funzionale, che permetta ai bambini di catalogare i diversi materiali (segnali stradali, mezzi di trasporto, semaforo, ), di coglierne la funzione e i significati per la buona circolazione stradale, di sperimentare giochi di finzione sul comportamento per la strada. Con queste strategie i bambini hanno la possibilità di imparare facendo, di esplorare, utilizzare, sperimentare, costruire i materiali e gli strumenti necessari. Il loro coinvolgimento nella progettazione delle varie esperienze nella progettazione delle varie esperienze è fondamentale per educarli a pianificare le attività e aiutarli a progredire nella metacognizione. RISULTATI ATTESI Molte sono le competenze che la programmazione si propone di sviluppare come traguardi. Tutte le esperienze vengono progettate e realizzate con il coinvolgimento diretto e la collaborazione dei bambini seguendo percorsi metodologici diversi: la valorizzazione del gioco, dell avventura, del gusto della scoperta; la costruzione, l uso e la descrizione di simboli e di elementari strumenti di registrazione; la valorizzazione della prospettiva individuale e del pensare con la propria testa; l errore valutato come occasione di crescita e di autovalutazione; il lavoro collaborativo che si realizza nell azione congiunta, nell imitazione reciproca, nella costruzione condivisa di conoscenze; le sperimentazioni secondo la successione di azioni diverse (prendere-fare-rappresentare, documentareridiscutere-confrontare i risultati con le previsioni, formulare conclusioni e porsi nuove domande, ripartire con le previsioni ). 4

5 Unità d Apprendimento n 4 TITOLO: le regole della strada AREA FORMATIVA DI RIFERIMENTO Esplorare, Conoscere, Progettare OBIETTIVI FORMATIVI: Maturazione del senso e atteggiamento di rispetto verso le regole Assumere consapevolezza della propria identità Rispettare le regole di gioco e di comportamento Orientarsi e appropriarsi dello spazio Scoprire e riconoscere le diverse zone della strada Riconoscere i mezzi di trasporto con le loro funzioni OBIETTIVI SPECIFICI: Muoversi nello spazio e sapersi orientare Interiorizzare corrette abitudini Rispettare le regole di vita comunitaria Conoscere la propria realtà territoriale per confrontare le diverse situazione, anche sul piano del loro dover essere ATTIVITA PREVISTE Esplorazioni di ambienti Dialoghi e conversazioni Giochi liberi e guidati Attività grafico pittoriche Classificazione e seriazione di forme e colori Memorizzazione di testi Attività di gioco e lavoro di gruppo 5

6 Schede Composizione di un giornalino a fumetti Incontro con un vigile urbano Realizzazione di cartelli stradali CONTENUTI o Le forme dei cartelli (scheda) o I colori primari e derivati (scheda) o Il semaforo (scheda) o I comportamenti corretti COMPETENZE DA ACQUISIRE Denominare Ordinare Descrivere Osservare Verbalizzare DESTINATARI: tutti i bambini TEMPI E DURATA: due mesi MODALITA D ATTUAZIONE Valorizzazione del gioco Vita di relazione Esplorazione e ricerca Riconoscimento e catalogazione dei mezzi di trasporto VERIFICA Conversazioni, rappresentazioni grafiche, drammatizzazioni VALUTAZIONE: delle competenze raggiunte per un compito unitario, in situazione da attuarsi mediante rassegna della documentazione raccolta 6

7 Educazione Stradale For ma Colo ri Decorazioni Forme Colori Immagini Divisa Strumenti Segnalazioni Drammatizzazione Misura Segnaletica Esperienza in strada Osservazioni 7

8 STRATEGIE DI INTERVENTO NEL GRUPPO CLASSE 1 - Gioco In pista Occorrente: Cartoncino rigido, manici di scopa, colori e oggetti riciclati di vario genere. Nel cortile della scuola è possibile costruire una vera pista stradale. Si tratta di un percorso fisso nel quale è bene inserire tutti gli aspetti della strada con numerose varianti che permettano ai bambini di sperimentare diverse situazioni di vita nella strada: incrocio, semaforo, segnali stradali, indicatori vari, vigile con le diverse posizioni delle braccia, curve, ponti con salite e discese, ostacoli vari. I bambini hanno la possibilità di arricchirla con ulteriori materiali (i segnali stradali, immagini di carta, oggetti di Das o plastilina, elementi di pasta di sale ecc.) che possono essere utili per comprendere le regole della circolazione stradale. Quando tutto è a posto, possiamo dare inizio al gioco che si svolge a coppie. Il primo bambino con un volante in mano (un cerchio in cartone o un volante vero recuperato presso un demolitore di automobile) che sposta l automobilina sulla pista seguendo le indicazioni e rispettando le regole che si discutono insieme e vengono assunte come regole del gioco: Si circola liberamente tenendo la destra per non scontrarsi; Allo stop si deve dare la precedenza All incrocio si rallenta e si cede la precedenza a destra secondo il regolamento stradale; Si rispetta il proprio turno al distributore; Si rispettano i segnali stradali e le indicazioni del semaforo; Si parcheggia con ordine. Il gioco sulla pista può essere variegato e reso più complesso con l introduzione di nuovi elementi e di nuove regole: istallazione di un lavaggio per automobile; inserimento dei 8

9 lavori in corso su una strada che costringono a interruzioni e deiezioni di percorso; soste imposte dai vigili e dai carabinieri per incidenti stradali. METODOLOGIE DIDATTICHE SPECIFICHE 1 - Il percorso stradale Occorrente: Cartoncino rigido, matite e colori. Avviamo i bambini a costruire su un cartellone un percorso stradale noto. Dal momento che tutti loro ogni giorno fanno il percorso casa-scuola, possiamo proporre di ricostruirlo insieme. Il percorso casa-scuola è un esperienza quotidiana che fanno con diversi mezzi di trasporto (a piedi, in automobile, in bus, in bicicletta ) e in ogni caso permette loro di osservare i tanti elementi presenti nella strada. Possiamo così invitarli a descriverli e raccontarli, lasciandoli liberi di esprimersi liberamente e di fare riferimento a tutto ciò che vedono o incontrano, di comunicare ai loro compagni le loro opinioni, le ipotesi, i giudizi. Anzi, anche in questo caso, la nostra presenza sarà di stimolo con domande che favoriscono la rievocazione: Che cosa vedi sulla strada appena esci di casa? Chi riesce a dire tutte le cose che vede? Devi attraversare qualche strada? Ci sono strisce pedonali? Quanti semafori attraversi? Quali negozi vedi? Entri in qualche negozio? Incontri qualche vigile urbano? Attraversi qualche piazza? Passi davanti a qualche chiesa?vedi qualche segnale stradale? Sapresti disegnarlo? 9

10 Possiamo favorire ulteriormente il rafforzamento delle conoscenze apprese sulla strada e con le attività nella scuola con una scheda nella quale i bambini attuano un percorso nel rispetto di semafori e segnali stradali. STRATEGIE DI INTERVENTO NEL GRUPPO CLASSE Indagine sul luogo Per attuare una corretta educazione stradale è consigliabile: Fare alcune escursioni per la strada al fine di cogliere le regole di comportamento; Invitare un vigile urbano a scuola che gioca con i bambini, applicando alcuni comportamenti corretti. Esplorare la strada e vivere esperienze su di essa è sempre molto entusiasmante per i bambini: sentono il richiamo di stare all aperto e di fare cose importanti, da grandi, vivono il piacere di andare in luoghi pieni di vita. Progettiamo insieme a loro una breve uscita per la strada con lo scopo di rilevare alcuni elementi e di metterne in pratica le regole. L escursione, per quanto breve nel tempo, va preparata con la distribuzione degli incarichi: Un primo gruppo di bambini, i grafici, ha il compito di individuare e disegnare alcuni segnali stradali; Un secondo gruppo, i fonici con un telefonino registrano i suoni della strada; Il terzo gruppo, i giornalisti, raccoglie le considerazioni del vigile e dei passanti; Un quarto gruppo gli investigatori, osserva il semaforo e il comportamento del vigile all incrocio. Un quinto gruppo i fotoreporter documenta alcune situazioni con le macchine fotografiche. Tutti i materiali che vengono recuperati durante l escursione sulla strada diverranno materiale per la realizzazione di un grande cartellone della strada e questo permetterà ai bambini l acquisizione di abilità di simbolizzazione. 10

11 Valutazione del progetto e conclusioni personali L educazione stradale acquista una funzione importantissima nella formazione della personalità e favorisce la continuità orizzontale con il territorio, insieme alle competenze esplorative, cognitive, relazionali, nel rispetto delle regole. Si presta, inoltre a numerosi collegamenti trasversali didattici, quali ad esempio l approfondimento delle forme geometriche e quello dei colori. Sono rimasta soddisfatta delle risposte che i bambini hanno saputo dare. Hanno preso parte con determinazione alle attività di gruppo, inoltre, mi sono resa conto che i bambini richiedono i loro compagni soprattutto per formare gruppi di gioco e di lavoro, quando hanno la tangibile opportunità di giocare e operare insieme riescono a mettere da parte i piccoli problemi di dominazione che esistevano quotidianamente. Sono riuscita con gran parte dei bambini, a far loro incanalare le forze nella studio di ciò che gli era indispensabile per rendersi indipendente nell interazione del gruppo. Lo scopo ottenuto è stato quello di aver reso i bambini interessati e interpreti delle attività elaborate e esposte, aumentando le capacità di svolgere un lavoro in modo autosufficiente in relazione collaborata con gli altri (genitori, docenti, compagni) oggi nella scuola, domani nella vita economica, politica e sociale. 11

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