Progettare e valutare per competenze per contrastare la dispersione scolastica

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1 PROGETTO DI CORSO DI FORMAZIONE IN RETE PER I DOCENTI RETE EST MARTESANA ADDA comprendente gli istituti comprensivi di Basiano- Masate, Cassano d Adda, Inzago, Pozzuolo Martesana, Trezzano Rosa, Vaprio d Adda Progettare e valutare per competenze per contrastare la dispersione scolastica (comunicazione della Rete MI3 prot. n. 4027/A15 del 21/10/2014) 1

2 Il Contesto territoriale La rete di scuole denominata Rete Scuole Est Martesana Adda comprende sei istituti comprensivi collocati in undici comuni dell area est della Provincia di Milano con una popolazione residente complessiva di circa abitanti. La cartina sotto riprodotta evidenzia l area interessata: si tratta di un territorio omogeneo, caratterizzato da un limitato indice di urbanizzazione; le attività economiche sono connotate dalla presenza della piccola e media impresa, da un diffuso pendolarismo verso il capoluogo regionale favorito da una storica diffusione di reti di trasporto pubblico (MM2 con capolinea Gessate e la linea ferroviaria Milano-Treviglio). Le attività commerciali, come in buona parte del territorio regionale, hanno subito nell ultimo decennio una sensibile trasformazione prodotta dall insediamento di supermercati e centri commerciali. L attività agricola costituisce ancora per una parte dalla popolazione una significativa fonte di reddito. La popolazione residente ha registrato nell ultimo ventennio un sensibile incremento dovuto allo spostamento di una parte di famiglie dalla città verso la provincia, dovuta alla concorrenzialità del costo degli immobili unita alla prospettiva di potersi insediare in un ambiente ancora dominato da aree verdi ad uso agricolo. I Piani di governo del territorio, definiti dai comuni, hanno favorito lo sviluppo di aree edificabili residenziali, evitando la congestione dei quartieri sorti in altre aree provinciali negli anni sessanta e settanta. A partire dall inizio degli anni novanta anche la comunità straniera ha segnato un costante incremento, spinta nella zona dal basso costo di locazione degli alloggi, dalla possibilità di trovare occupazione nelle piccole e medie imprese come in agricoltura, dalla facilità di raggiungere con i mezzi pubblici la città di Milano. 2

3 Lo sviluppo urbanistico del territorio è stato seguito dalla pianificazione e dalla realizzazione delle infrastrutture e dei servizi tra questi i servizi scolastici. La rete scolastica ha subito un progressivo ampliamento mantenendo una diffusione capillare del servizio nei comuni e nelle frazioni. A partire dall anno 2000, con il sorgere degli Istituti Comprensivi, mentre si procedeva a una riorganizzazione del sistema di gestione delle scuole, la diffusione della rete scolastica non veniva intaccata, anzi in alcuni casi. avveniva una ulteriore diffusione territoriale del servizio scolastico con l apertura di nuove scuole. La tabella sotto riportata rappresenta gli istituti comprensivi della rete, la loro diffusione negli ambiti comunali, la tipologia e il numero delle scuole presenti. ISTITUTO COMPRENSIVO I.C. BASIANO I.C. QUINTINO DI VONA CASSANO D ADDA I.C. INZAGO I. C. ALESSANDRO MANZONI POZZUOLO MARTESANA I. C. MAHATMA GANDHI TREZZANO ROSA I.C. ARMANDO DIAZ VAPRIO D ADDA Basiano Masate COMUNI INFANZIA PRIMARIE SECONDARIE DI I GRADO Cassano d Adda Inzago Bellinzago Lombardo Pozzuolo Martesana Truccazzano Trezzano Rosa Grezzago Vaprio d Adda Pozzo D Adda Il contesto scolastico La popolazione scolastica dove operano le scuole della rete è costituita da circa alunni, si registra la presenza di numerosi alunni stranieri e di molti casi di disagio socio-culturale. E quindi sentita la necessità di intervenire per contrastare la disaffezione alla scuola e il conseguente abbandono, cercando di far leva sulla motivazione e il coinvolgimento degli alunni. L intervento volto alla diffusione di una pratica didattica attiva, che superi il modello cultural trasmissivo del sapere, ormai in crisi anche per il diffondersi delle nuove tecnologie dell informazione con la conseguente affermazione di un sapere costruito in modo cooperativo, rappresenta un importante intervento di prevenzione dei fenomeni di disaffezione generati dal progressivo distacco della scuola dall esperienza quotidiana degli alunni. 3

4 Finalità, obiettivi e contenuti Partendo dalle opportunità formative offerte dalle Indicazioni nazionali, si intende attuare un progetto formativo di ricerca azione che consideri la progettazione didattica punto nodale da cui partire per: - rivalutare il ruolo dell alunno e del docente nel percorso di insegnamento-apprendimento; - ricercare le strategie metodologiche più idonee a favorire l apprendimento di tutti gli alunni. Le Indicazioni richiedono ai docenti di trasformare in profondità le metodologie didattiche e di abbandonare l idea di una scuola che si limita a trasmettere un sapere stabile e manualistico. La didattica per competenze, perciò, deve necessariamente porsi come una pratica concreta che ridisegna gli stili di insegnamento, abbandonando pratiche prevalentemente trasmissive a vantaggio di una didattica attiva, dove il sapere appreso diventa immediatamente risorsa operativa. Il percorso di formazione dovrebbe condurre a ripensare l attività d insegnamento come un attività di risoluzione dei problemi che richiede un azione sistematica e in itinere di programmazione, valutazione, riflessione e quindi di azione. Il corso intende fornire ai docenti punti di riferimento teorici e risorse concrete per la formulazione di un nuovo modo di fare scuola, a partire dalla progettazione per competenze, fino alla valutazione e alla certificazione delle stesse. Il percorso proposto ha quindi l obiettivo di riesaminare la progettazione didattica alla luce delle competenze da far sviluppare agli studenti e di sottolineare come i diversi processi di apprendimento messi in atto dalle diverse discipline, contribuiscano tutti all esercizio e allo sviluppo di tali competenze. Quindi l attenzione viene spostata sulle prestazioni degli studenti, su ciò che essi concretamente fanno in risposta ad un compito preciso, in modo verificabile e misurabile. Per raggiungere questo scopo occorre: - aumentare nei docenti la motivazione e la consapevolezza del proprio ruolo; - sviluppare tecniche di progettazione, di analisi e soluzione dei problemi; - sviluppare la capacità di progettare percorsi didattici funzionali al perseguimento delle competenze; - imparare a promuovere strategie di autovalutazione negli allievi; - sviluppare la capacità di strutturare unità di apprendimento che utilizzino forme di apprendimento attivo fondato sulle attività di laboratorio, sulla simulazione, su compiti autentici, per facilitare una comunicazione costruttiva, favorire la condivisione di esperienze nel gruppo classe, assegnare a ogni studente un ruolo nella classe, all interno di una strategia motivazionale di contrasto della dispersione e dell emarginazione scolastica; - riflettere sulle attività di valutazione utili a identificare l acquisizione delle competenze; - condividere buone pratiche. 4

5 Destinatari Il progetto prevede il coinvolgimento di n. 6 Istituti scolastici: I.C. di Basiano, I.C. di Cassano d Adda, I.C. di Inzago, IC di Pozzuolo M, I.C. di Trezzano Rosa, I.C. di Vaprio, rete di scuole che si trovano sullo stesso territorio, abituate a lavorare insieme e che condividono gli stessi obiettivi. Nello specifico si individueranno gruppi di 20 docenti che saranno impegnati in attività di laboratorio. Modalità operative e ambito di ricerca Il progetto si propone come forma di ricerca azione che consenta ai docenti coinvolti di giungere a sintesi condivise, di migliorare la didattica, di incrementare la motivazione e i risultati di apprendimento degli allievi, di avviare una riflessione sulla necessità di una valutazione interna e di un confronto dei percorsi. Ci si orienterà su competenze di natura trasversale, in modo specifico si farà riferimento alle competenze-chiave di cittadinanza, presenti in diversi progetti e documenti europei e nazionali. La scelta prioritaria delle competenze-chiave di cittadinanza consente di impiegare le conoscenze e le abilità strettamente disciplinari in un quadro di riferimento ampio, significativo, interattivo. Garantisce ampi margini di flessibilità e di sviluppo di singole istanze progettuali, pur in un tessuto comune, che fa riferimento alla più recente normativa ed alla letteratura pedagogica e didattica sul tema. I gruppi di ricerca effettuano incontri programmati di progettazione condivisa. Il corso prevede attività laboratoriali per la progettazione, realizzazione e valutazione di compiti autentici, secondo la progettazione per competenze con la produzione di materiali didattici per un numero complessivo di 12 ore in orario pomeridiano per ogni gruppo di corsisti (20 docenti ogni scuola = 120 docenti che opereranno in gruppi da 20 = n. 6 gruppi condotti da formatori). E previsto che i corsisti portino le modalità di progettazione e realizzazione apprese in ogni scuola di appartenenza, dove potranno condividere le proprie esperienze e attuarle con la collaborazione degli altri docenti. Valutazione e monitoraggio Revisione periodica e monitoraggio in itinere delle singole attività di ricerca delle scuole coinvolte. La valutazione conclusiva verterà sugli apprendimenti degli alunni, sui processi attivati, sul nuovo impianto progettuale e sulle sue potenzialità in termini di efficacia dell azione didattica e formativa. Questionario da somministrare alla fine del corso. Costo del Progetto n. 6 gruppi guidati da n. 6 docenti x n. 12 ore = 72 ore (costo orario 50 ) 3.600,00 5

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