MOZIONE Tariffa puntuale con un risparmio reale

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1 All Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio Piazza Matteotti,2 - Guidonia MOZIONE Tariffa puntuale con un risparmio reale OGGETTO: Adozione della tariffa puntuale per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. PREMESSO CHE Gli orientamenti in materia previsti dalle leggi nazionali e dalle direttive europee privilegiano: a) la prevenzione e la riduzione alla fonte, b) il riutilizzo, c) l'ottimizzazione della raccolta differenziata, d) il riciclo e il recupero dei materiali inorganici ed organici per produrre materia prima secondaria per l industria e il compost per l agricoltura; PREMESSO INOLTRE CHE Lo scorso anno il Parlamento Europeo ha approvato la Risoluzione sulla revisione del Sesto Programma d azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il Settimo Programma e tra le linee guida del Settimo programma sull'ambiente è previsto, oltre ad obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati entro il 2020;

2 PRESO ATTO CHE Da alcuni studi disponibili effettuati anche in altre regioni Italiane si evidenzia chiaramente che all'aumento della percentuale di raccolta differenziata diminuiscono i costi del sistema di gestione dei rifiuti, a tutto vantaggio dei cittadini; CONSIDERATO CHE Secondo il d.lgs 152/2006 e in accordo con il principio contenuto nella direttiva europea 2008/98/CE chi inquina paga, il produttore di rifiuti è responsabile della loro gestione e del loro corretto smaltimento. Il costo deve essere equamente ripartito tra i produttori e i detentori di rifiuti in modo tale da rispecchiare il reale costo per l ambiente della loro produzione e gestione e deve tenere in considerazione la quantità di inquinamento effettivamente prodotto; VALUTATO INOLTRE CHE con l'emanazione del c.d. decreto Ronchi (D.Lgs. 22/1997) è stato sancito il passaggio dal sistema della tassa a quello della tariffa. L art. 49, comma 1, del citato decreto, istitutivo della tariffa d igiene ambientale ha infatti soppresso la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti a decorrere dai termini indicati dal D.P.R. 158/1999 (Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani), entro i quali i comuni avrebbero dovuto provvedere all integrale copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani attraverso la tariffa. Il comma 1-bis del medesimo art. 49 ha comunque consentito ai Comuni di deliberare, in via sperimentale, l'applicazione della tariffa anche prima dei citati termini. Termini però che, per effetto di successive proroghe legislative, non sono mai diventati operativi; PREMESSO INOLTRE CHE

3 Il D.L. n. 201/2011 ha fissato al 1 gennaio 2013 l entrata in vigore del nuovo tributo denominato Tributo Comunale Rifiuti e Servizi (Tares). L aspetto interessante della Tares è stato il nuovo impulso verso la commisurazione del servizio all effettiva quantità prodotta di rifiuti. Difatti i Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o che hanno realizzato sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso, possono, con regolamento, prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo del tributo; Considerato altresì che il comma 704 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, che ha abrogato l'articolo 14 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, istitutivo della TARES e che contestualmente l'art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, ha istituito l'imposta unica comunale (IUC), che si compone dell'imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell'utilizzatore; Visto l art. 52 del D.Lgs. 446/1997, richiamato con riferimento alla IUC dal comma 702 dell'articolo 1 della Legge n. 147/2013, secondo cui le province ed i comuni possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie

4 imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti; Ritenuto opportuno, definire le tariffe secondo criteri razionali, ferma restando la possibilità, sulla base di quanto previsto dall art. 1, comma 652 L. 147/2013, di adottare criteri di commisurazione delle stesse basati su metodi alternativi al D.P.R. 158/1999, nel rispetto del principio chi inquina paga, sancito dall'articolo 14 della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008; VALUTATO CHE con la cosiddetta tariffa puntuale viene contabilizzata la produzione effettiva di rifiuti, conteggiando prevalentemente l indifferenziato e spingendo così il cittadino, oltre che a produrre meno rifiuti in totale, ad effettuare correttamente le differenziate; - i Comuni con tariffa puntuale in Italia vengono presi come riferimento e best practices; - è auspicabile la diffusione della tariffa sui servizi di igiene urbana basata sul metodo puntuale, ovvero basata sulla stima delle effettive quantità prodotte di rifiuto indifferenziato, al fine di incentivare fattivamente l effettuazione delle raccolte differenziate; - ai fini di una gestione ottimale dei servizi ambientali le realtà dove sono state avviati sistemi di rilevazione puntuali riescono a fornire servizi più efficaci ed efficienti e a intercettare con maggior precisioni comportamenti non virtuosi; - dal punto di vista economico, si certifica come i sistemi di raccolta a tariffa puntuale permettono ai Comuni di affrontare con minori difficoltà la crescita dei costi unitari di smaltimento dei rifiuti urbani;

5 - la marcata diminuzione dei rifiuti urbani indifferenziati da smaltire determina un risparmio netto; PRESO ATTO CHE - i sistemi attualmente utilizzati per l'identificazione del contenitore al fine dell'applicazione della tariffa puntuale si dividono in: a) cartellini dotati di codice a barre, b) sacco prepagato, c) sacco pagato in fattura, d) contenitori riutilizzabili, dotati di transponder, e) sacchi a perdere dotati di transponder; - in particolare questi ultimi due sistemi (d, e, ) mirano a rendere possibile in modo automatico la tariffazione puntuale sull indifferenziato nei sistemi porta a porta, basandosi su piccoli chip con transponder; - la tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification) utilizzata in questi sistemi permette l'identificazione e/o memorizzazione automatica di dati in particolari dispositivi elettronici (detti tag o transponder) grazie alla capacità di questi di rispondere all'"interrogazione" a distanza da parte di appositi apparati fissi o portatili chiamati per semplicità "lettori" a radiofrequenza, comunicando le informazioni in essi contenute; - i chip RFID possono essere installati sui contenitori rigidi, ma recentemente sono state avviate anche sperimentazioni con sacchi a perdere per l indifferenziato, incollandovi TAG di basso costo simili a quelli utilizzati per l antitaccheggio; - l associazione sacco/utente nel gestionale tariffa avviene al momento della consegna anche automatizzata - dei rotoli; l utente espone il sacco a perdere; il sistema di bordo identifica il sacco al momento della

6 raccolta; le letture/conferimenti vengono trasmesse a un server ovvero scaricate dall hardware di lettura direttamente nel gestionale per il calcolo della parte variabile della tariffa; PRESO INOLTRE ATTO CHE E in corso la gara per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e che l azienda che risulterà vincitrice della gara continuerà con il sistema della raccolta differenziata porta a porta ; - che tale sistema provoca una riduzione dei chilogrammi di rifiuti indifferenziati conferiti dall utenza, con conseguente minor costo di smaltimento a carico del Comune; - un corrispondente aumento dei chilogrammi di rifiuti correttamente differenziati, con conseguente aumento di introiti per le casse comunali provenienti dai consorzi della filiera Conai; A differenza di quanto rilavato per i sistemi domiciliari e di prossimità, che raggiungono il livello massimo di raccolta differenziata subito dopo l effettuazione di campagne di sensibilizzazione, ma poi presentano un calo di partecipazione più o meno evidente, la tariffazione puntuale consente di ottenere una partecipazione costante e duratura nel tempo, poichè la singola utenza può verificare e beneficiare direttamente del risultato del suo impegno nel differenziare il rifiuto prodotto, potendo valutare gli effetti in relazione all importo tariffario che è tenuto a corrispondere annualmente, calcolato in base al grado di utilizzo del servizio di raccolta del rifiuto residuo. (tratto dalle linee guida del bollettino ufficiale n. 16 del ) L adozione di dispositivi RFID consente una veloce e facile lettura durante la raccolta dei rifiuti. Nella gara in atto per i prossimi 5 anni, è chiaramente specificato che il vincitore dovrà adottare dispositivi atti alla lettura delle raccolte dell indifferenziato. Questo, come specificato nel bando, deve avvenire attraverso l installazione di tag RFID sui contenitori e di lettori di tag sui mezzi che effettueranno la raccolta. Questi dati saranno raccolti e scaricati in sede attraverso un opportuno software di cui il vincitore dovrà dotarsi. Se l obiettivo del progetto è quello di far risparmiare le famiglie che producono meno rifiuti non riciclabili, allora si deve adottare una modifica a quanto specificato nel bando di gara. Infatti con l applicazione del tag RFID sui contenitori, non si raggiunge puntualmente l attribuzione delle TIA per ogni famiglia in quanto se il tag è fissato sul contenitore,

7 quest ultimo potrebbe essere stracolmo di rifiuti indifferenziati e valutato dal software come un'unica raccolta (non ci sarebbe differenza tra chi mette un solo sacco nel contenitore da chi ne mette più di uno). D altro canto l adozione della pesata del ritiro implicherebbe una tecnologia molto più complessa e di non facile manutenzione (la bilancia sul mezzo potrebbe non essere precisa e richiederebbe continue tarature). La nostra proposta si orienta verso l adozione dei tag RFID anche sui sacchetti utilizzati per la raccolta dei rifiuti (indifferenziato, carta, plastica, umido, vetro, etc.). Nel caso di contenitori condominiali, la nostra proposta, consentirebbe ugualmente di attribuire ad ogni famiglia (grazie al tag su ogni sacchetto), l effettiva tariffazione puntuale. Proponiamo che tutti i sacchetti dovrannoi essere muniti di tag RFID. Questa scelta consente di verificare puntualmente eventuali errori nella differenziazione effettuata dalle famiglie. L errore dovuto a distrazione o a cattiva interpretazione della raccolta differenziata, può essere comunicata alla famiglia attraverso avvisi mirati. I sacchetti dovranno quindi essere forniti da chi vincerà l appalto sulla raccolta dei rifiuti. Attraverso i tag potrà essere calcolata la TIA basandosi sulla quantità di indifferenziato prodotto per ogni famiglia. La distribuzione dei sacchetti avverrà secondo il numero di sacchi utilizzati (rilevabile dal software) o in caso di necessità, attraverso una chiamata al numero verde (previsto nel capitolato di gara). Il costo dei sacchetti potrà essere coperto attraverso la vendita da parte del Comune (che come specificato nel bando è il proprietario dei rifiuti), della carta, vetro, plastica, etc. raccolti sul territorio comunale. Relativamente ad eventuali problemi di privacy, la nostra proposta garantisce la totale privacy dell utente. Infatti al sacchetto non sarà abbinato il nome dell utente bensì un codice univoco. Pertanto, soltanto la persona preposta e previa autorizzazione, potrà accedere al server ed identificare nominalmente il codice richiesto. In merito alla raccolta dei rifiuti presso società od operatori economici, il calcolo della tariffa è basata su: - Superficie dei locali - Produttività media di rifiuti per metro quadrato e tipo produttività Tutto ciò premesso ed ivi riportato per conoscenza, con tale mozione si

8 IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE ad intraprendere ogni iniziativa di propria competenza in materia di gestione dei rifiuti, affinché la nuova azienda vincitrice dell appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani per i prossimi 5 anni adotti, inizialmente in via sperimentale in un area del Comune, per poi estenderla durante il quinquennio all intero territorio comunale, ed a seguire i metodi che consentano la possibilità di istituire la tariffa puntuale nel nostro Comune, entro i termini di legge per l adozione degli atti gestionali relativi all istituzione, ai sensi dell art. 1, comma 639, della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013, dell'imposta unica comunale (IUC), componente TARI. Guidonia Montecelio, 30/09/2014 I consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare Movimento Cinque Stelle Sebastiano Cubeddu Serenella Di Vittorio Giuliano Santoboni

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