LUI DICE BASTA. E TU?
|
|
- Vincenzo Di Carlo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LUI DICE BASTA. E TU? A Firenze, al Palazzo dei Congressi dal 10 al 12 maggio 2004 si svolgerà il primo CHILDREN S WORLD CONGRESS ON CHILD LABOUR P R O G R A M M A P R O V V I S O R I O
2 Children s World Congress on Child Labour Sono moltissimi i modi in cui si può impedire a un bambino di crescere. In tutto il mondo, i bambini sfruttati a tempo pieno sono circa 246 milioni. C è chi è usato come schiavo, chi diventa mini-bracciante per i campi di cotone, chi viene mandato in miniera o in fornace. E poi ci sono le guerre, l industria della pornografia, le concerie, i palloni e le scarpe. Il Children s World Congress on Child Labour : un iniziativa senza precedenti. Al Children s World Congress on Child Labour per la prima volta sarà data la parola direttamente a ragazze e ragazzi che sono stati liberati dallo sfruttamento. Arriveranno da tutto il mondo e a loro si affiancheranno personalità politiche e sindacali, ONG, istituzioni e rappresentanti di numerosi governi. Tre sono gli obiettivi principali. Riprendere tutti insieme a ragionare su questo dramma. Ricordare a tutte le varie autorità le promesse fatte. Mettere al centro del mondo e del suo futuro i diritti dei bambini e delle bambine.
3 Un Congresso che viene da lontano: dalla Global March. La Global March against Child Labour nasce nel 1998, con l obiettivo di proteggere e promuovere i diritti dei bambini. In particolare, il diritto di ricevere istruzione gratuita e di qualità e di essere liberi da qualsiasi forma di sfruttamento. Oggi la Global March è attiva in 140 Paesi e viene ripetuta ogni anno. Mani Tese è, dal 2000, il Coordinatore Europeo della Global March e quest anno organizza con CGIL, CISL, UIL il primo Children s World Congress on Child Labour. Alcuni dei relatori invitati. Kofi Annan; Juan Somavia (OIL); Romano Prodi; Bill Clinton; Roberto Maroni (Ministro del Welfare); Mario Monti (Commissario UE alla concorrenza). E inoltre: Carol Bellami (UNICEF); Jaap Doek (Comitato per i diritti dell infanzia); Thomas Hammarberg (Capodelegazione UE alla Sessione Speciale dell Assemblea Generale delle NU sui Diritti dell Infanzia); Maria Burani Procaccini (Presidente della Commissione Bicamerale per l Infanzia); Eduardo Ferro Rodrigues (Ministro del Lavoro e della Solidarietà, Portogallo); Walter Schwimmer (Segretario Generale del Consiglio d Europa); Vandana Shiva (Research Foundation for Science, Technology and Ecology New Delhi); Horst Koehler (Direttore del Fondo Monetario Internazionale).
4 Children s World Congress on Child Labour Maggio Programma provvisorio Lunedì 10 Maggio Sessione inaugurale, Palazzo dei Congressi Saluti di benvenuto Sindaco di Firenze Presidente della Regione Toscana Segretario Internazionale della Global March Mani Tese CGIL CISL UIL Un ragazzo della Global March Presentazioni delle ragazze e dei ragazzi provenienti dalle diverse aree geografiche da parte di personalità famose Workshop Discussioni regionali dei ragazzi sul tema dello sfruttamento minorile e dell istruzione Sindacati e dialogo sociale ONG e Responsabilità della Società Civile Dialogo sociale e attività prioritarie per eliminare il lavoro minorile Martedì 11 maggio Sessione sullo sfruttamento, Palazzo dei Congressi Tavola Rotonda sulla partecipazione dei ragazzi alla lotta contro il lavoro minorile e lo sfruttamento dell infanzia. Tavola Rotonda su ruolo e coerenza da parte di Istituzioni Internazionali, Governi e Partner Sociali nella lotta contro il lavoro minorile e lo sfruttamento dell infanzia. Intervengono rappresentanti di Banca Mondiale Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Mondiale del Commercio Organizzazione Internazionale degli Imprenditori Unione Europea UNESCO Governi di diversi Paesi Ragazzi e Ragazze Workshop Lo sfruttamento del lavoro minorile e le sue forme peggiori nelle diverse regioni Interventi futuri alla luce del paradigma triangolare: il legame tra lavoro minorile, povertà e mancato accesso all istruzione La partecipazione dei ragazzi e delle ragazze nella lotta contro il lavoro minorile e lo sfruttamento dell infanzia e a favore dell istruzione
5 Mercoledì 12 maggio Sessione sulla Responsabilità, Palazzo dei Congressi Interventi da parte dei ragazzi: i quesiti vengono presentati ai leader mondiali Interventi da parte degli Organismi Internazionali e presentazione delle Buone Pratiche. Intervengono rappresentanti di Nazioni Unite Commissione Europea Ministero del Welfare italiano Unione Africana Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico Organizzazione degli Stati Americani Confederazione Internazionale dei Sindacati Liberi Organizzazioni Non Governative e Global March Ragazzi e Ragazze Sessione finale, Palazzo Vecchio Cerimonia di Chiusura con la Presentazione della Dichiarazione Finale redatta dai bambini e delle soluzioni per l azione contro il lavoro minorile e lo sfruttamento dell infanzia Discorso conclusivo del Segretario Internazionale della Global March
6 Children s World Congress on Child Labour Gli obiettivi del Congresso Gli obiettivi del Congresso, in sintesi, sono i seguenti. Dare ai ragazzi e alle ragazze una piattaforma per condividere le proprie esperienze e proporre soluzioni, promuovendone il protagonismo nella lotta contro il lavoro minorile, sfruttato in violazione delle Convenzioni internazionali. Rilanciare la questione del lavoro minorile nel mondo e la necessità di un azione forte e coerente dei governi, delle istituzioni internazionali, degli imprenditori, delle organizzazioni sindacali e non governative, per la piena attuazione delle Convenzioni OIL 138, che stabilisce l età minima lavorativa a 15 anni, e 182, che si riferisce alle forme peggiori di lavoro minorile. Ricordare ai governi le promesse che hanno fatto ratificando tali Convenzioni e la Convenzione dell ONU sui Diritti dell Infanzia e chiedere il loro rinnovato impegno affinché la lotta al lavoro infantile strettamente collegata all attuazione delle altre Convenzione fondamentali OIL diventi un tema prioritario a livello nazionale e internazionale. Fare pressioni sulle organizzazioni internazionali e sulle istituzioni finanziarie, affinché sostengano attivamente, e in modo coerente con altri interventi, i programmi finalizzati all eliminazione del lavoro minorile, alla lotta alla povertà, alla garanzia dell accesso all istruzione gratuita, universale per tutti i bambini e le bambine e al lavoro dignitoso per gli adulti. Il Congresso è organizzato da Mani Tese e CGIL, CISL e UIL Segreteria Organizzativa: Koinètica Agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale Via Settembrini Milano tel fax info@koinetica.net
7 Scheda di iscrizione Attenzione: la partecipazione è gratuita ma è subordinata alla data d arrivo di questa scheda, che deve pervenire alla Segreteria Organizzativa entro e non oltre il 28 febbraio Sono interessato a partecipare ai seguenti incontri 10 maggio sessione mattutina sessione pomeridiana 11 maggio sessione mattutina sessione pomeridiana 12 maggio sessione mattutina sessione pomeridiana Nome Cognome Indirizzo Cap Città (Prov.) Telefono Professione Anno di nascita N. B. * È stata stipulata una convenzione con una serie di alberghi a Firenze. L elenco completo, con le relative categorie e prezzi, è sul sito * La prenotazione dovrà essere effettuata direttamente presso l albergo scelto entro il 28 febbraio 2004: successivamente sarà difficile poter trovare camere ancora libere. * Le spese relative al viaggio e alla permanenza a Firenze sono a carico dei partecipanti. Rispedire questa scheda a Koinètica Agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale Via Settembrini Milano fax entro e non oltre il 28 febbraio 2004 Ai sensi della Legge 675/96, si specifica che i dati verranno utilizzati solo per l uso per il quale sono stati rilasciati. Su sua richiesta i dati potranno essere cancellati o modificati scrivendo alla Segreteria Organizzativa.
8 CON IL CONTRIBUTO DELLA COMMISSIONE EUROPEA SOTTO L ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CON LA COLLABORAZIONE DELLA REGIONE TOSCANA E DEL COMUNE DI FIRENZE CON IL PATROCINIO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE E DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L INFANZIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI E DEL SENATO DELLA REPUBBLICA Il Congresso è organizzato da: Koinètica Agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale Via Settembrini Milano tel fax info@koinetica.net
La Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL OSCE. Sessione Annuale di Vilnius, Lituania, (29 giugno 3 luglio 2009)
Camera dei Deputati 1 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI Doc. XII-quinquies N. 38 CAMERA DEI DEPUTATI ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL OSCE Sessione Annuale di Vilnius,
DettagliREGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI
REGOLAMENTO FORUM DEI GIOVANI ART. 1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale di Monte di Procida riconosciuto: l importanza di coinvolgere i giovani e le aggregazioni giovanili quale presenza attiva e propositiva
DettagliPer un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro
Per un Lavoro Dignitoso Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale
Dettagli1. Concetti chiave della formazione
1. Concetti chiave della formazione Obiettivi di apprendimento I partecipanti acquisiranno una conoscenza di base su: - l ONU e le istituzioni internazionali competenti sulla disabilità ed i diritti -
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliScuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino
Scuola di formazione permanente per delegati, dirigenti sindacali e operatori delle relazioni industriali promossa da Cgil, Cisl e Uil del Trentino Contesto Obiettivi Il buon funzionamento del sistema
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliCOMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI SAMUGHEO PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE, LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il Comune di Samugheo riconosce e promuove
DettagliMeccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani
Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta
DettagliREGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE
DettagliNei prossimi giorni verranno inviati alle Strutture in indirizzo, gli Inviti Omaggio per ottenere i biglietti di ingresso gratuiti per la Fiera.
Data 25 Settembre 2014 Protocollo: 261/14/ML/cm Servizio: Politiche Industria Contrattazione Sviluppo Sostenibile Agricoltura Cooperazione Oggetto: Inviti Fiera Ambiente e Lavoro Bologna 23 ottobre 2014
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliSocial Work Day. Palazzo Valentini Roma 15 marzo 2011. Giovanna Sammarco
Social Work Day Palazzo Valentini Roma 15 marzo 2011 Giovanna Sammarco Social Work Day Il primo World Social Work Day si è celebrato il 27 Marzo 2007 promosso dalla Federazione Internazionale degli Assistenti
DettagliLEGGE 11 agosto 2014, n. 125 29-8-2014
LEGGE 11 agosto 2014, n. 125 29-8-2014 La «cooperazione allo sviluppo» è: parte integrante e qualificante della politica estera dell'italia. Essa si ispira: ai principi della Carta delle Nazioni Unite
Dettaglibando per l assegnazione di
ISTITUZIONE BORSE DI STUDIO Il Progetto dell Associazione di Volontariato AUSER di Asti, grazie alle donazione dei propri Soci, promuove un bando per l assegnazione di due borse di studio per lo svolgimento
DettagliCITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta)
CITTA DI AVERSA (Provincia di Caserta) REGOLAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI (Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 41 del 2710/2005) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8
DettagliLOTTA CONTRO IL LAVORO MINORILE E PROCEDURA DI RECUPERO DEI MINORI TROVATI AL LAVORO INDICE
Pag 1 di 5 LOTTA CONTRO IL LAVORO INDICE 1.1 Introduzione 1.2 Scopo e campo di applicazione 1.3 Attività 1.3.1 Iniziative a tutela del bambino / giovane lavoratore 1.3.2 Verifica dell età in fase di assunzione
Dettagli2.6. Organizzazioni non governative
2.6. Organizzazioni non governative L espressione ONG è stata introdotta per la prima volta in un trattato internazionale dall articolo 71 della Carta delle Nazioni Unite, che prevede la possibilità del
DettagliConvegno Nazionale delle Aziende Familiari 2014 Scheda di iscrizione
20 22 Novembre 2014 ROMA MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo Convegno Nazionale delle Aziende Familiari 2014 Scheda di iscrizione Si prega di compilare la scheda in ogni sua parte ed inviarla,
DettagliLa mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»
La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo
DettagliFinanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011. Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point
Finanziamenti per i gemellaggi Lecce, 14 ottobre 2011 Dott.ssa Rita Sassu ECP Europe for Citizens Point Come preparare un buon progetto Idoneità dell applicant e dei parnter Validità della rete di partenariato
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra la Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso e gli altri soggetti del territorio
PROTOCOLLO D INTESA tra la Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso e gli altri soggetti del territorio VISTO l accordo regionale (delibera della Giunta Regionale n. 1789/2006) stipulato
DettagliCOMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI
COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Costituzione, sede e durata Il Comune di Iglesias attiva, ai sensi dell art. 11, dello Statuto, la Consulta
DettagliProcedura per la gestione del lavoro infantile
Procedura per la gestione del lavoro infantile Pagina 1 di 5 IL PROGRESSO Procedura per la gestione del lavoro infantile Copia controllata n. Redatta da RdD SA8000 Verificata ed approvata da Direzione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE
PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE Comune di Pistoia Assessorato alle Politiche Sociali Piazza S. Lorenzo n.3, PT le organizzazioni sindacali CGIL Via Puccini
DettagliPROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte
PROTOCOLLO DI RELAZIONI SINDACALI TRA CGIL CISL UIL Piemonte ANCI Piemonte - LEGA DELLE AUTONOMIE LOCALI Piemonte Premessa Le politiche delle Amministrazioni locali, ed in particolare le politiche di bilancio,
DettagliCOMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28.11.2015 1 INDICE Art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI... 3 Art. 2 CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI...
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliProvincia di Cremona
Provincia di Cremona REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PROVINCIALE PER IL COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI CREMONA Approvato con Delibera di Consiglio Provinciale N 17 del
DettagliCITTA DI MONTE PORZIO CATONE Area Politiche sociali e Pari Opportunità Provincia di Roma 00040 - via Roma, 5 UFFICIO DI PIANO - DISTRETTO RM H1 Corso
CITTA DI MONTE PORZIO CATONE Area Politiche sociali e Pari Opportunità Provincia di Roma 00040 - via Roma, 5 UFFICIO DI PIANO - DISTRETTO RM H1 Corso di formazione LA RETE CHE TUTELA Tutela, prevenzione
DettagliGruppo di lavoro La comunicazione sociale
Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliLa violenza sulle donne nei luoghi di lavoro. Proposta di Intesa
La violenza sulle donne nei luoghi di lavoro Proposta di Intesa 27 novembre 2012 LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL, CISL, UIL PREMESSO - che l espressione violenza nei confronti delle donne designa ogni
DettagliPEOPLE, PLANET, PROFIT LA SFIDA GLOBALE DELLA CHIMICA VERDE PLANET GREEN CHEM FOR EXPO 2015 Workshop sulla chimica innovativa, verde e sostenibile
PEOPLE, PLANET, PROFIT LA SFIDA GLOBALE DELLA CHIMICA VERDE PLANET GREEN CHEM FOR EXPO 2015 Workshop sulla chimica innovativa, verde e sostenibile Padiglione Italia, Spazio ME and WE Women for Expo 23
DettagliCONTO ALLA ROVESCIA PER OSTEOLOGY MONTE CARLO 2016
COMUNICATO STAMPA Lucerna, 29 febbraio 2016 HIGHLIGHT CONGRESSUALE CONTO ALLA ROVESCIA PER OSTEOLOGY MONTE CARLO 2016 Le domande aperte della terapia rigenerativa sono il punto focale del Simposio Internazionale
Dettagli154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363
154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto
DettagliSTATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO
STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliL economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"
Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema
DettagliIII CONFERENZA GLOBALE SUL LAVORO MINORILE
III CONFERENZA GLOBALE SUL LAVORO MINORILE Dichiarazione di Brasilia sul lavoro minorile Noi, rappresentanti dei governi e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori che hanno partecipato
DettagliMODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO
Allegato A alla deliberazione n. 11 dell 08/06/2012 MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO 1. COMPITI E FINALITA
DettagliDECISIONE N.756 PROGRAMMA DI LAVORO DELL OSCE PER IL 2007 SULLA PREVENZIONE E LA LOTTA AL TERRORISMO
PC.DEC/756 Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa Consiglio permanente ITALIANO Originale: INGLESE 641 a Seduta plenaria Giornale PC N.641, punto 2 dell ordine del giorno DECISIONE
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Art. 1 (Composizione) Il Comitato di Sorveglianza del PSR 2007-2013 (approvato dalla Commissione
DettagliSenato della Repubblica. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Senato della Repubblica Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto e Concorso Vorrei una legge che... Anno scolastico 2014-2015 1. Oggetto e finalità Il Senato della Repubblica,
DettagliICF ITALIA Linee Guida di Comportamento per i ruoli istituzionali e per gli associati
ICF ITALIA Linee Guida di Comportamento per i ruoli istituzionali e per gli associati REVISIONE DEL DOCUMENTO: VALIDITÀ DEL DOCUMENTO: RESPONSABILE /AUTORE: REVISIONATO DA: APPROVATO DA: tutti gli associati
DettagliSTATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO
STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria
Dettagli«Comune amico dei bambini»
«Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui
DettagliREGOLAMENTO. della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI. Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative
REGOLAMENTO della CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Sociali, Culturali, Sportive e Ricreative Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 34 del 14.06.2005 Il Segretario Generale (dott. Aldo Perasole) 1
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliProtocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager
ALLEGATO A Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager tra: Regione Toscana, INAIL Toscana, Università degli Studi di Firenze, Pisa e Siena, Confindustria
DettagliAnno 2025. www.forumnazionaledeimediatori.it
Anno 2025 www.forumnazionaledeimediatori.it 2 Fai una donazione al Forum Nazionale dei Mediatori Aiutaci a diffondere la cultura della mediazione Il nostro codice IBAN è IT19A0103038890000001477987 BIC:
Dettaglivalutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;
REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale
DettagliCOMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa. Regolamento. Forum Percorsi di cittadinanza
COMUNE DI PONTEDERA Provincia di Pisa Regolamento Forum Percorsi di cittadinanza 1 SOMMARIO Art. 1 - Compiti ed Obiettivi 3 Art. 2 - Organi del Forum 3 Art. 3 - Il Presidente 3 Art. 4 - Il Vicepresidente
DettagliPROTOCOLLO D INTESA CONSIGLI COMUNALI DEI RAGAZZI (CCR), COMITATO UNICEF ITALIA, PROVINCIA DI LECCE E SINDACI
Provincia di Lecce PROTOCOLLO D INTESA CONSIGLI COMUNALI DEI RAGAZZI (CCR), COMITATO UNICEF ITALIA, PROVINCIA DI LECCE E SINDACI Vista la Convenzione ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza (Convention
DettagliPREMIO PER DONARE LA VITA REGOLAMENTO
PREMIO PER DONARE LA VITA REGOLAMENTO Art. 1 L associazione Per donare la vita onlus, nell ambito delle proprie attività sociali, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Pisa, organizza
DettagliPROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167
PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 Tra LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO e LE ASSOCIAZIONI DEI
DettagliNUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA
NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli
DettagliIntroduzione ai diritti umani. Scuole superiori
Introduzione ai diritti umani Scuole superiori Cosa sono i diritti umani? I diritti umani sono i diritti di ogni persona in quanto tale. Caratteristiche: Fondamentali Universali Inviolabili Indisponibili
DettagliSTATUTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA
STATUTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA Art.1 Costituzione e Sede Ad opera delle organizzazioni di volontariato operanti nel settore della pubblica assistenza
DettagliL Associazione AUSER Un Popolo Attivo di Rossano indice la 1 A edizione di un concorso fotografico dal titolo: LIBERIAMO IL FUTURO: CALABRIA
Autogestione dei servizi per la solidarietà L Associazione AUSER Un Popolo Attivo di Rossano indice la 1 A edizione di un concorso fotografico dal titolo: LIBERIAMO IL FUTURO: CALABRIA Tra Lavoro/ Territorio/
DettagliCon questa nota siamo a ribadire quelle che sono le incombenze a cui devono corrispondere le associazioni.
Oggetto: Controlli delle Associazioni di volontariato. Ci risultano una serie di controlli in particolare indirizzati alle Associazioni di volontariato. Con questa nota siamo a ribadire quelle che sono
DettagliIl Change Management che innova
Il Change Management che innova Workshop Nazionale della Rivista Studi organizzativi 2 Convegno Nazionale di Assochange Università Carlo Cattaneo LIUC Lunedì 5 giugno - Martedì 6 giugno 2006, Castellanza
DettagliDOMANDA DI ISCRIZIONE
Pag. 1 a 5 Dalla data di approvazione del nuovo statuto SIED, il 21 marzo 2013 (data registrazione 26 marzo 2013): sino al 31 dicembre 2013 la quota associativa è di euro 60,00 per i soci di età compresa
DettagliQuesta scheda è la n.67 del 02.11.2012 e riguarda: Preinformazione Bandi Dipartimento GIOVENTU
COMUNICAZIONE Informazione, Assistenza progettuale e normativa ad Enti locali e cittadini Seminari INFOMEDIA 2012 Uffici anagrafe 23 febbraio 2012- Lamezia Terme(CZ); C.A. SINDACO Uffici di ragioneria
DettagliLegge 12 luglio 2011, n. 112
Legge 12 luglio 2011, n. 112 Legge 12 luglio 2011, n. 112 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 19 luglio 2011, n. 166) Istituzione dell Autorità garante per l infanzia e l adolescenza.
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO
REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del C.C. n. 25 del 29/05/2013 Foglio 2/6 L Amministrazione Comunale di Settimo Milanese, al fine di riconoscere e valorizzare
Dettagli(Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA
C 333/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 10.12.2010 V (Avvisi) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI COMMISSIONE EUROPEA Invito a presentare proposte EAC/57/10 Programma «Gioventù in azione» 2007-2013 (2010/C
DettagliDIRITTO AI DIRITTI Progetti e buone prassi dell AIPD. Carlotta Leonori Associazione Italiana Persone Down Onlus
DIRITTO AI DIRITTI Progetti e buone prassi dell AIPD AIPD La (AIPD) è un associazione nazionale di persone con sindrome di Down e i loro familiari. Svolge attività di informazione, consulenza e promozione.
DettagliCITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
CITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 17.09.2012 INDICE Art.
DettagliComune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi
Comune di San Vito al Tagliamento Consiglio Comunale dei Ragazzi Soggetti Coinvolti Alunni Scuola Primaria delle classi 4^ 5^ dei plessi di San Vito, Ligugnana e Prodolone per un totale di 12 classi e
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la
DettagliRELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1407-A. (Relatore BETTAMIO)
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1407-A RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE) (Relatore BETTAMIO) Comunicata alla Presidenza il 23 marzo 2009 SUL DISEGNO DI LEGGE
DettagliLettera di supporto continuo al Global Compact dei vertici aziendali (CEO o prima linea)
Aspetti Generali Periodo coperto dalla tua Comunicazione Annuale (COP) Dal: Al: Lettera di supporto continuo al Global Compact dei vertici aziendali (CEO o prima linea) Inserisci una lettera di supporto
DettagliBANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI N. 4 PREMI PER TESI DI LAUREA SUI 100 ANNI DELLA CGIL
BANDO DI CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI N. 4 PREMI PER TESI DI LAUREA SUI 100 ANNI DELLA CGIL L Associazione per il Centenario CGIL e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, CRUI, in occasione
Dettaglisolidarietà familiare
Le associazioni di solidarietà familiare ASSOCIAZIONI DI SOLIDARIETÀ FAMILIARE Requisiti per diventare associazione di solidarietà familiare...40 Benefici e obblighi derivanti dall iscrizione...42 A chi
DettagliCga capofila del progetto Genitori in rete
Cga capofila del progetto Genitori in rete 09 dicembre 2015 - Prende il via il progetto Genitori in rete, con il quale il Comitato Genitori, che è capofila dei promotori, punta a realizzare una rete di
DettagliL ENFORCEMENT DEL MARCHIO COMUNITARIO
MARCHI E DISEGNI COMUNITARI 3 a EDIZIONE 22 OTTOBRE 2013 L ENFORCEMENT DEL MARCHIO COMUNITARIO Iniziativa realizzata e finanziata nell ambito della collaborazione tra l Ufficio per l Armonizzazione nel
DettagliSenato della Repubblica - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
ALLEGATO 3 Senato della Repubblica - Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto - Concorso Vorrei una legge che... Anno scolastico 2015-2016 1. Oggetto e finalità 1.1. Il Senato
DettagliCONCORSO PER BAMBINI E RAGAZZI Scuola primaria e secondaria di 1 grado Anno 2011-2012
CONCORSO PER BAMBINI E RAGAZZI Scuola primaria e secondaria di 1 grado Anno 2011-2012 TITOLO: GESTI D AMORE PAROLE, IMMAGINI E COLORE con il patrocinio dell Ufficio Scolastico Regionale dell Emilia Romagna
DettagliMemorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno
Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale
DettagliCOMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 35 del 29.04.2010 1 INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento ART. 2: Valorizzazione della partecipazione
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliTITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI
REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela
DettagliMalattie Rare: tra scienza, etica, società e sostenibilità
Convegno Malattie Rare: tra scienza, etica, società e sostenibilità 17 Dicembre 2014 SANIT, Palazzo dei Congressi, Piazzale Kennedy 1, Roma Il Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità
DettagliOSSERVATORIO ECO-MEDIA
OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2883-A RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE) (Relatore PROVERA) Comunicata alla Presidenza il 20 maggio 2004 SUL DISEGNO DI LEGGE
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2
Dettaglivisto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;
Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito
DettagliPiano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona. www.pianostrategico.verona.it
1 Piano Strategico e Comunicazione: L esperienza di Verona L importanza della comunicazione Il Piano Strategico in quanto processo di democrazia partecipativa tende a: incrementare la partecipazione degli
DettagliOsservatorio I COSTI DEL NON FARE
Osservatorio I COSTI DEL NON FARE Piano di attività Indice 1. Gli obiettivi 2. I punti di forza 3. Perché essere nostri partner 4. Divulgazione dei risultati 5. Le pubblicazioni dell Osservatorio CNF 6.
DettagliIscrizione all elenco organizzazioni SaD
Direzione Generale per il Terzo settore e le Formazioni sociali Sostegno a Distanza - SaD Iscrizione all elenco organizzazioni SaD MODELLI 1. Richiesta di adesione: - Modello n. 1- Richiesta di adesione
DettagliGiornata dei diritti dei bambini
Giornata dei diritti dei bambini Il 20 novembre del 1989 è stata approvata dall Assemblea delle Nazioni Unite la Convezione dei Diritti dell Infanzia. In Italia, la convenzione è stata approvata nel 1991
DettagliRegolamento del Fondo Interno di Solidarietà
2012 Regolamento del Fondo Interno di Solidarietà Codess Sociale Cooperativa Sociale - ONLUS Rev. 2 del 14/.11/2012 Regolamento Fondo Interno di Solidarietà rev. 2 del 14/11/2012 Pag. 1 di 5 REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di L E C C E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 04-12-2014 1 PRINCIPI GENERALI Il presente Regolamento
DettagliRegolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014
Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III
Dettagli