Persone con disabilità e compartecipazione ai costi delle prestazioni. Dr. Patrizia Magretti Direttore del Consorzio Erbese Servizi alla Persona
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1 Persone con disabilità e compartecipazione ai costi delle prestazioni Dr. Patrizia Magretti Direttore del Consorzio Erbese Servizi alla Persona 1
2 Territorio di riferimento: ALBAVILLA ALSERIO ALZATE BRIANZA ANZANO DEL PARCO ASSO BARNI 589 CAGLIO 477 CANZO CASLINO D'ERBA CASTELMARTE ERBA EUPILIO LAMBRUGO LASNIGO 471 LONGONE AL SEGRINO MAGREGLIO 671 MERONE MONGUZZO ORSENIGO PONTE LAMBRO PROSERPIO 911 PUSIANO REZZAGO 311 SORMANO 638 VALBRONA Totale Ambito
3 Il Consorzio Erbese: Nasce nel 2006, ai sensi dell art. 31 del D. Lgs. 267/2000 e del D.L. N.95/2012 (art.9, comma 1 bis) convertito in L. n. 135/2012 e ss.mm. e sulla base della Convenzione approvata dai Comuni, per l esercizio di attività e servizi di competenza degli enti locali, oltre alle attività proprie dell Ufficio di Piano, organismo tecnico che segue tutta la programmazione di Ambito, ai sensi della Legge 328/
4 cosa compete al Consorzio? Progetto Gestione associata -Servizio specialistico disabili adulti Gestione associata -Servizio specialistico professionale minori Altri servizi a gestione associata Servizio Servizio Specialistico Professionale disabili Centri Socio Educativi Centro Diurno Disabili Inserimento lavorativo Residenzialità disabili Servizio Specialistico Professionale minori SADM Incontri protetti Servizi integrativi diurni Residenzialità minori Affido famigliare Pianificazione e programmazione sociale Piano di Zona Realizzazione progetti innovativi (partecipazione a bandi) Servizi prima infanzia Progetti L. 162/98 Servizio Trasporto sociale voucherizzato disabili e anziani Buoni a favore di persone non autosufficienti Servizi di assistenza domiciliare Trasferimenti F.do Sociale Regionale Trasferimenti ad altri ambiti per compensazioni
5 Premessa: Per l accesso agevolato ai servizi e alle prestazioni di cui all elenco B dell art. 2, deve essere utilizzato l ISEE per prestazioni agevolate di natura sociosanitaria, calcolato secondo quanto previsto negli artt. 6 del DPCM 159/2013. E' importante rimarcare che l'entrata in vigore del nuovo ISEE comporta uno stravolgimento nella regolazione dei servizi a compartecipazione degli utenti. Questo ha portato il Consorzio ad istituire gruppi di lavoro tra i servizi sociali comunali e Ufficio di Piano per ridefinire tutte le compartecipazioni, partendo dai singoli regolamenti comunali, per pervenire ad una ridefinizione delle soglie ISEE a livello consortile e ad un regolamento unico da proporre all Assemblea e ai singoli Consigli Comunali. Gli enti locali sono tenuti a modificare i loro regolamenti entro 8 giugno 2014 Per le prestazioni già in corso di erogazione alla data del 8 giugno 2014 continuano ad essere erogate secondo le regole del vecchio ISEE, sino alla approvazione dei nuovi regolamenti comunali (comunque non oltre il 7 giugno 2015) 5
6 ISEE e i campi di applicazione Prestazioni sociali: erogazione di servizi, gratuiti ed a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficolta'che la persona incontra nel corso della sua vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario. Prestazioni sociali agevolate: prestazioni sociali non destinate alla generalita' dei soggetti, ma limitate a coloro in possesso di particolari requisiti di natura economica, non limitate dal possesso di tali requisiti, ma comunque collegate nella misura o nel costo a determinate situazioni economiche. Prestazioni agevolate di natura sociosanitaria: prestazioni sociali agevolate assicurate nell'ambito di percorsi assistenziali integrati di natura sociosanitaria rivolte a persone con disabilita'e limitazioni dell'autonomia, ovvero interventi in favore di tali soggetti: La presentazione dell ISEE viene richiesta per l accesso a prestazioni sociali agevolate cioè servizi o aiuti economici rivolti a situazioni di bisogno o necessità (ad esempio: dalle prestazioni ai non autosufficienti ai servizi per la prima infanzia, dalle agevolazioni economiche sulle tasse universitarie a quelle per le rette di ricovero in strutture assistenziali, alle eventuali agevolazioni su tributi locali, all accesso agli asili nido). Nello specifico, parliamo di prestazioni sociali a rilevanza sanitaria, cioè prestazioni del sistema sociale che hanno l obiettivo di supportare la persona fragile, con problemi di disabilità o di emarginazione condizionanti dallo stato di salute. 6
7 La diversità non sta nel negare uguali aspirazioni, uguali bisogni; sta nel capire che occorre un percorso originale. L attenzione alla persona è sempre importante e lo è anche quando la disabilità, nasce da un evento traumatico che interrompe il percorso di normalità: un incidente sul lavoro, un incidente domestico, un incidente stradale.. Riconoscere una realtà nella sua ricchezza e nella sua complessità è il fondamento delle buone prassi. Il difetto di molti problemi non è quello di essere insolubili ma quello di essere urgenti. 7
8 Un attenta analisi dell offerta territoriale, effettuata nell ambito del Tavolo tematico d area disabilità dell Ambito territoriale Erbese, ha portato all evidenza del fatto che la maggiore concentrazione di servizi disponibili si propone a disposizione di una fascia di età compresa tra gli 0 ed i 13 anni, oppure di persone sopra i 65 anni. Accade sempre più spesso che si rilevi da parte dei Servizi la necessità di interventi socio educativi mirati, a sostegno e/o ad integrazione delle azioni educative già previste e attuate dalla progettualità inerente la presa in carico, o che siano propedeutiche alla definizione della stessa. Accade spesso che la persona con svantaggio, soprattutto giovane, sia inserita in un circuito di interventi in struttura, a casa o nel percorso scolastico, che non tenga sufficientemente conto della reale evoluzione del suo status, della possibilità sviluppo di competenze ed autonomie specifiche, di aspirazioni personali (e non familiari) che indurrebbero magari a propendere per percorsi alternativi, più consoni ad un percorso di vita soddisfacente per la persona stessa. Soprattutto nell età dai 14 ai 25 anni, quando solitamente l individuo cerca una propria costruzione del sé, si ravvisa la necessità di riferirsi alla definizione di percorsi socio educativi e socio formativi individualizzati, ben determinati temporalmente e condivisi con la famiglia e con il Servizio che ha in carico l utente. 8
9 L inserimento nel mondo del lavoro è un altra parte del percorso di autonomia, che va analizzato e ricompreso nel progetto di vita, partendo da un lavoro competente sulle abilità fin dall inizio del percorso scolastico o fin dalla scelta di percorsi di sviluppo della persona. Scelte strategicamente vincenti sono quelle che tengono insieme tutti gli elementi che caratterizzano una persona con svantaggio e tutti gli attori coinvolti (dai Servizi alla rete competente del territorio), nella definizione di percorsi adatti (e non adattabili), che offrano reali possibilità di emancipazione o di benessere ed autostima. 9
10 Con l Accreditamento dei Servizi per la disabilita si sta cercando di mettere in atto interventi sempre più flessibili e rispondenti all evoluzione dei bisogni. La definizione di questi percorsi deve essere sostenuta dagli Operatori dei Servizi, condivisa con la persona/famiglia e deve essere costruita attorno alla persona. Mantenere una persona a domicilio, anche con l aiuto di ausili specifici, può risultare più vantaggioso anche economicamente. L eventuale compartecipazione ai costi in questo caso avviene nel corso della co-costruzione del progetto di vita della persona 10
11 Area Disabilità Dal luglio 2014, Accreditamento di Servizi voucherizzati: - ADH; - Servizio di trasporto a favore di soggetti in condizione di fragilità; - CDD; - CSE; - AES - Servizio di assistenza educativa scolastica a favore di minori con disabilità certificata; - Servizi educativi per l autonomia; Progetti Legge 162/98 (Interventi di Assistenza Domiciliare, emancipazione, interventi educativi, sollievo alla cura, interventi a carattere residenziale) mediamente il finanziamento copre il 70% del costo. Piano Operativo Non Autosufficienza In preparazione ACCREDITAMENTO per: - Trasporto occasionale - Servizi di Sollievo, Pronto Intervento, Avvio all autonomia 11
12 Progetto Servizio Finalità/ Obiettivi strategici Servizio Specialistico Professionale disabili L'accreditamento dei servizi ha portato alla definizione di nuove opportunità per persone disabili giovani ed ora vi sono nuove realtà del territorio, e non, disposte ad attuarle. Si sta sviluppando un nuovo servizio che, preso spunto da un progetto Cariplo finanziato ad una delle cooperative del territorio darà il via a due nuovi servizi dell'area disabilità: un servizio di sollievo per le famiglie e di avvio all'autonomia. Centri Socio Educativi Con l attivazione del sistema di accreditamento delle unità di offerta sociale avviata secondo semestre 2014 si è attuato un innalzamento degli standard qualitativi generali, ed un ampliamento e differenziazione dell offerta, attraverso l'accreditamento di altre realtà. Gestione associata - Servizio specialistico disabili Centro Diurno Disabili Prosegue la procedura di accreditamento in modo da ampliare l offerta sul territorio. La revisione dell'isee porta inevitabilmente a variazioni delle soglie di riferimento rispetto alle certificazioni degli utenti. L'obiettivo è quello di non incidere sui costi in capo alle famiglie e di rivedere le soglie ISEE in modo da non sconvolgere il sistema attuale. Inserimento lavorativo Il dialogo iniziato con lo Sportello Lavoro erbese favorirà l'impegno del territorio per consentire alle persone svantaggiate di avere servizi competenti e mirati con l'obiettivo di ampliare le competenze e la possibilità d'inserimento. Importante implementare anche la collaborazione con le altre realtà del privato sociale e con il tavolo provinciale per uniformare dati, attività e realtà che possano accogliere ed assumere persone segnalate dai servizi. Residenzialità disabili Si prevede il mantenimento dello stanziamento di euro per garantire un sostegno ai Comuni e alle famiglie degli utenti inseriti presso strutture residenziali e altre strutture non convenzionate extra territorio, soprattutto laddove non vi siano possibilità di inserimento nelle strutture del nostro Ambito.
13 Progetto Dati relativi all'utenza Servizio Descrizione Servizio Specialistico Professionale disabili Utenti in carico Inserimento Lavorativo Utenti con borse lavoro a carico del Consorzio Gestione associata - Servizio specialistico disabili CSE Utenti inseriti in CSE Residenzialità disabili Utenti inseriti in strutture residenziali CDD Utenti inseriti in CDD Servizio educativo per l autonomia Utenti con servizio attivo
14 14
15 Entrate Ass Variazioni Prev Trasf. di derivazione statale Trasf. da Comuni Entrate da utenza F.do Nazionale Politiche Sociali (FNPS) , , ,00 F.do Non Autosufficienza (FNA) , , ,00 F.do di solidarietà , , ,00 Rette CDD da Comuni fuori distretto ,00-774, ,00 Rette utenza CDD , ,00 Quote utenza voucher trasporto sociale , ,00 15
16 Servizi V a r i a z i o n i 2014 DISABILI Centri socio-educativi ,00 Centro Diurno Disabili ,00 Inserimento lavorativo ,00 Residenzialità disabili ,00 Buoni sociali a favore di persone non autosufficienti ,00 Progetti L ,00 Trasporto sociale voucherizzato ,00 SPESE GENERALI ,00 16
17 CDD E COMPARTECIPAZIONE CDD costo quota carico FSR rette da utenti a carico Consorzio pro-capite utenti Ambito , , , ,18 3,66 Utenti fuori Ambito , , costo utente CDD a tempo pieno quota a carico FSR quota sociale vecchio ISEE individualefasce compartecipazio ne annua al mese al giorno , , , ,00 18% 200,00 10, ,00 36% 400,00 20, oltre 6.900,00 54% 600,00 30,25
18 n utenti in CDD 30 di cui 1 fuori Ambito di questi: 2 hanno ISEE individuale nella II fascia Cosa cambierà nel 2015? Verranno riformulate le fasce in base ai nuovi ISEE per non incideresulle quote di compartecipazione. 18
19 Servizio trasporto voucherizzato Servizio 2014 Prev Trasporto sociale voucherizzato N utenti CSE = 81 N utenti CDD = 30 Tot utenti CDD+CSE= 111 N utenti trasporto con voucher = 56 N viaggi effettivi effettuati 2014 =
20 20
21 PIANO OPERATIVO ex DGR 2883/2014 Fondo Non Autosufficienza Anno Buono mensile per concorrere alle spese sostenute per assistente familiare Buono mensile per concorrere alle spese sostenute per assistente personale Buono mensile a sostegno del care giver familiare Voucher potenziamento Servizi di Assistenza Domiciliare e Servizi Complementari Voucher per frequenza centri educativi, risocializzanti, estivi Voucher per interventi di sollievo 21
22 Obiettivi Piano di Zona Mettere in rete tra loro offerte territoriali sociosanitarie a favore delle famiglie, sostenendole nel reperimento delle informazioni più opportune per le loro esigenze, evitando loro di cercare risposte presso diversi interlocutori non in connessione tra loro 2. Migliorare la condizione di ragazzi disabili, con particolare riguardo ai ragazzi preadolescenti fino alla maggiore età per implementare le loro autonomie 3. Sollevare le famiglie dal carico di cura 4. Favorire la permanenza a domicilio delle persone disabili prevedendo progettazioni mirate Obiettivo 1) Azione 1 Azione 2 Implementare data base dedicato e pagina web con newsletter per famiglie di disabili con descrizione dei servizi offerti e di come poterne fruire Coinvolgere MMG e PLS e fornire loro informazioni corrette dei servizi sul territorio dando loro gli strumenti per agevolarne la fruizione da parte dei loro pazienti (es- libretto informativo ) 22
23 Obiettivo 2) Azione 1 Azione 2 Azione 3 Azione 4 Mettere a punto l offerta di servizi accreditabili di formazione all autonomia per ragazzi disabili pre-adolescenti fino alla maggiore età, in collaborazione con la rete delle scuole, per la definizione di percorsi personalizzati, implementazione di autodeterminazioni e avvio ad una qualificazione professionale. Collaborare con le scuole per intercettare situazioni precocemente da avviare a percorsi mirati che portino ad un reale sviluppo di autonomie vantaggiose per il ragazzo e per il suo futuro Migliorare la condizione dei giovani con disabilità (anche acquisita dopo incidenti ed eventi traumatici) con l aiuto dei servizi nella fruizione di nuove tecnologie a supporto della disabilità attraverso progetti di vita indipendente. Si prevede la prosecuzione del servizio di Ambito Inserimento lavorativo NOIL. Il dialogo iniziato con lo Sportello Erba Lavoro favorirà l'impegno del territorio per consentire alle persone svantaggiate di avere servizi competenti e mirati con l'obiettivo di ampliare le competenze e la possibilità d'inserimento. Importante implementare anche la collaborazione con le altre realtà del privato sociale e con il tavolo provinciale per uniformare dati, attività e realtà che possano accogliere ed assumere persone segnalate dai servizi. 23
24 Obiettivo 3) Azione 1 Azione 2 Azione 3 Implementare servizio Punto d Incontro per assistenti familiari e famiglie e formazione assistenti familiari Erogazione di buoni economici per l assistenza e la cura di persone non autosufficienti (assistenti familiari, personali e care giver, servizi complementari al SAD e ampliamento di quest ultimo, interventi di sollievo e servizi educativo-ricreativi per minori) finanziati attraverso il Fondo non Autosufficienza per l anno 2015 come da piano operativo predisposto dall Ambito. Implementare l accreditamento di strutture a carattere diurno e strutture residenziali per soggiorni di sollievo e di avvicinamento alla residenzialità mettendo a punto appositi disciplinari di servizio. 24
25 Azioni trasversali agli Obiettivi 2), 3) e 4) Azione 1 Azione 2 Azione 3 Sviluppo di modalità operative integrate in un ottica di ricomposizione delle risorse, finalizzate all implementazione di progetti personalizzati attraverso i vari strumenti a disposizione (L.162/98; FNA; voucher, ) Servizio Trasporto Voucherizzato Disabili e Anziani: implementare il sistema di accreditamento degli enti gestori e delle modalità operative di realizzazione del servizio, grazie all'accreditamento, con la razionalizzazione delle fasce chilometriche previste per gli spostamenti. Servizio trasporto occasionale che prevede un diretto rapporto tra ente gestore ed utente nella cornice delle regole definite dall'accreditamento stesso. Potenziamento servizio di assistenza socio-educativa domiciliare. Il servizio, tra quelli voucherizzati e previsti nell'accreditamento, è suscettibile di migliorie e razionalizzazioni, grazie al coordinamento delle attività e monitoraggio delle stesse da parte degli enti accreditati con l ufficio di piano. 25
26 Aumentare il livello di conoscenza dei bisogni espressi dalle persone e, di conseguenza, migliorare la capacità di integrazione informativa tra i diversi Enti coinvolti: Comuni ed Enti gestori dell offerta socio-sanitaria del territorio, Condivisione ed integrazione Equità e sostenibilità Promozione e prevenzione sono le parole chiave che regoleranno la nuova programmazione zonale. 26
27 Differenziare gli interventi ed i servizi, consentendo una possibilità di scelta che parta dall esigenza della persona nelle sue varie fasi di vita; Attenzione alle nuove disabilità (disturbi dell apprendimento, eventi traumatici o dovute a patologie prima non considerate come tali); Incrementare interventi e progetti per l autonomia con l ausilio di nuove tecnologie (alloggi e domotica) e sperimentazione di soluzioni innovative per favorire l autonomia della persona (anche una volta che la famiglia d origine non c è più - accompagnamento); Superare la disomogeneità territoriale delle politiche di assistenza e delle regole di accesso ai servizi. 27
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