E così semplice! E così veloce! E così poco costoso!

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1 La nonna nel sottoscala e l auto nel parcheggio vicino (di M.) Mi viene in mente il film di Benigni Johnny Stecchino quando il protagonista viene accompagnato in auto a Palermo dal tirapiedi del boss. Nel tragitto cittadino i due parlano e viene fuori che il grande problema di Palermo è (e qui c è una sospensione alla quale tutti, la prima volta, immaginano che il problema sia la ). IL TRAFFICO! Ecco, a Cesenatico il problema più rilevante è il. PARCHEGGIO! Ogni persona, ogni famiglia ha a cuore la propria auto, sebbene costi più di uno stipendio medio annuale e per essere mantenuta si spenda più che un figliolo agli studi, sa quanto sia pratico raggiungere il luogo di vacanze e non spostarla da li per almeno 10 giorni. Ecco, appunto, che con l approssimarsi della stagione turistica la prima preoccupazione degli esercenti e dell amministrazione sia dove far sistemare le auto dei turisti, weekendaroli o "feriaroli". Ma si, di tutti i turisti! Di tutti quei turisti dei quali noi, lavoratori del turismo, conosciamo a fondo le esigenze che in fin dei conti sono sempre le stesse da che mondo è mondo (il parcheggio, le lasagne,.. si va a S.Marino se piove ) Non importa se poi la nonna la si mette nel sottoscala e ai bambini si faccia fare il bagno nella piscina ricavata dall angolo a nord-ovest dell hotel, quello dove una volta si impilavano le casse delle bottiglie vuote dell acqua minerale. Non importa nemmeno se il mare assomiglia più al brodetto che servono al ristorante di pesce tipico che non all acqua limpida dei depliant; vi consiglio però di non assaggiarla! E poi per fortuna che la Romagna ha anche i grandi Parchi del Divertimento, dove ci si può divertire davvero tanto perché si sa bene che si trova sempre il posto per l auto nell ampio mpio piooo parcheggio. Io ci ho visto sostare famiglie in camper per almeno 4-5 giorni, sotto il sole battente e ben contenti di farsi almeno 300 mt per raggiungere l ingresso. Ma qui a Cesenatico vorremmo far risparmiare ai turisti anche quei 300 mt ma che dico!, anche quei 100 troppi? 50 ancora troppi!!.. No, no, per dio!! Si deve arrivare in spiaggia con l auto! E un imperativo! Sicuramente è un valore aggiunto al nostro servizio turistico.. Probabilmente è un merito che va alla conquista annuale della Bandiera Blu, più che la salute delle nostre acque, più del fresco del nostro verde, molto di più della sicurezza delle nostre vie. Ebbene? Se non abbiamo superficie per sistemare tutte (ma proprio tutte) le auto dei turisti le mettiamo le mettiamo.. attenzione!! Grande Trovata rullo di tamburi.- sotto la superficie!! Ta Da Da Daaaaa!!!!! E così semplice! E così veloce! E così poco costoso! E così sicuro! Lo vogliono tutti!! Ok, è fatta!

2 BOTTA & RISPOSTA dal MOVIMENTO 5 STELLE Cesenatico fonte : POSTI AUTO A CESENATICO, LA SOLUZIONE È NEI PARCHEGGI SOTTERRANEI E' ancora gennaio e il boom turistico è ancora lontano qualche mese, ma come ogni anno verrà a ripresentarsi il problema dei parcheggi a Cesenatico. E' per questo che il Comune ha iniziato ad affrontare la questione, in particolar modo pensando ai parcheggi interrati come soluzione migliore del problema. La soluzione dei parcheggi interrati potrebbe non essere la soluzione ideale alla mancanza dei posti auto. A nostro avviso la soluzione migliore sarebbero i cosiddetti parcheggi scambiatori, situati nell immediata zona esterna al centro che facilitano l interscambio fra auto private, mezzo pubblico (gratuito) e cicli. Tale scelta diminuisce l'afflusso di auto nel centro della città permettendo di decongestionare l insostenibile traffico estivo, consentendo anche una riduzione sostanziale di possibili incidenti e garantendo una maggiore sicurezza. Si parla di circa 300 nuovi posti auto, e sono già state individuate quattro aree interessanti. Ora si cerca l'accordo con imprenditori disposti ad investire sui parcheggi. Dati i tempi l accordo con gli imprenditori rischia di essere un altro flop come l area ex-nuit o come il Polo Scolastico di Villamarina. Il nostro avviso è di valutare attentamente le questioni legate ai finanziamenti privati onde evitare di ritrovarsi con altri cantieri aperti e nessuna soluzione di fatto. Dei trecento posti di cui si parla, circa duecento sarebbero venduti ad albergatori e privati. Lle aree individuate a questo scopo sono nel centro storico: piazza del Monte e largo San Giacomo, dove tuttora sono presenti parcheggi in superficie. Nella prima area si prevede di ricavare circa 80 posti auto, con una spesa di circa 2,4 milioni di euro. In largo San Giacomo, proprio dietro l'omonima chiesa, verrebbe costruito un parcheggio leggermente più grande, con un centinaio di posti auto e per una spesa complessiva di 3 milioni di euro. Le altre due proposte, che fino ad adesso hanno catalizzato meno l'attenzione dei possibili investitori, sarebbero destinate a parcheggi turistici, entrambi da 50 posti auto e per un investimento complessivo cadauno di 1,5 milioni di euro. Le aree interessate sono piazza Marconi a Boschetto e in piazza Michelangelo a Valverde. La nostra proposta invece è quella del recupero degli spazi esistenti in superficie e dell ottimizzazione degli stessi: per citare alcuni luoghi adatti indichiamo - zona stadio; tutt attorno ampi spazi non delimitati e spesso vuoti (a soli 300 dal mare!) problema per il mercato del venerdì - - zona Viale Saffi /Parco di Levante adiacente la ferrovia, dove è possibile ricavare numerosi parcheggi (con pennellatura fotovoltaica ad uso ombra) - stessa soluzione, anche se con spazi minori per la via Bramante in Valverde - ottimizzazione parcheggio Piscina Comunale (pannelli fotovoltaici) - ottimizzazione di via Negrelli, con delimitazione di spazi auto a pettine o inclinati, dal viale Cecchini fino all altezza Coop e poco oltre - ottimizzazione degli spazi attorno al parco Gran Torino, già esistenti e non sufficientemente delimitati - termine dei lavori in viale dei Mille dalla zona Parco di Levante a Viale Zara, con ottimizzazione spazi e difesa del verde esistente. Pensiamo che molte delle soluzioni da noi prospettate siano di migliore realizzazione che non le ventilate soluzioni interrate, sia per questioni tecniche, sia per costi, sia per tempistica. Inoltre che con il risparmio sui costi totali e con l iniziativa del fotovoltaico, i parcheggi potrebbero essere dotati di controllo con videocamere e di personale di servizio (posti lavoro). Abbiamo intenzione di insistere sulla realizzazione di piste ciclabili che colleghino i principali siti (parcheggi, uffici, centri commerciali, scuole, ospedale, spiagge, ) e sull istituzione di un servizio bus parcheggi/centro possibilmente gratuito. I cittadini devono essere informati su TUTTE le possibili soluzioni (con relative ed eventuali problematiche) che investono il loro paese, per considerarne l utilità e la sicurezza, per sostenere la salvaguardia del verde (compreso quello esistente).

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4 ovvero: dragaggio Porto Canale di Cesenatico e relativo versamento di fanghi in mare (zona colonie di Ponente). In queste settimane abbiamo approfondito lo studio sulla questione legata all ultimo dragaggio del porto canale di Cesenatico e relativo riutilizzo dello stesso fango per ripascimento nella zona delle colonie di Ponente; Il percorso burocratico per riutilizzare come ripascimento i fanghi del porto canale è partito il 9 marzo 2009 con una lettera firmata dall Ing. Tonini, nella duplice veste di Dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Cesenatico e Responsabile del procedimento. In tale lettera si chiedeva alla Capitaneria di Rimini l autorizzazione allo scarico in mare del materiale di risulta dal dragaggio del porto canale di Cesenatico. A seguito di questa richiesta, sono state effettuate le analisi dall ISPRA ( Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che fa riferimento al Ministero dell Ambiente) per valutare la congruità del materiale dragato con la richiesta di ripascimento. La risposta è pervenuta il 18 febbraio 2010 e, con nostro grande stupore, la relazione dell ISPRA in questo modo si esprime sui risultati delle analisi effettuate: Si tratta quindi, nel complesso, di sedimenti piuttosto compromessi con una contaminazione organica ed inorganica. [ ] Pertanto, sulla base dei criteri di classificazione di qualità di cui al Manuale per la movimentazione di sedimenti marini (APAT-ICRAM) [ ] il materiale caratterizzato risulterebbe classificabile di tipo B o C. [ ] Questo istituto esprime parere di incompatibilità complessiva all immersione in mare. [ ] Anzi, si configura la necessità di sistemi di rimozione che limitino la diffusione degli inquinanti e soluzioni gestionali alternative. Il parere dell ISPRA non lascia interpretazioni e in tal senso il manuale APAT-ICRAM così definisce la classificazioni di tipo B o C (P.S.: la classe C è considerata quella più inquinante): smaltimento a discarica; materiale da sottoporre a procedure di particolare cautela ambientale; particolari interventi che limitino l eventuale diffusione della contaminazione; rimozione in sicurezza e deposizione in bacini di contenimento con impermeabilizzazione laterale e del fondo. Nel febbraio 2012 sono state effettuate ennesime analisi, anche se il Comune di Cesenatico era a conoscenza dei risultati delle precedenti. Il 22 febbraio 2012 è stata pubblicata la relazione ARPA relativa alle analisi fornite dalla struttura oceanografica Daphne. I sedimenti sono stati classificati in classe A2, conclusioni basate sui parametri definiti dal manuale ICRAM APAT, lo stesso preso come parametro dall ISPRA due anni prima. A seguito di tali risultati è stata autorizzata la rimozione di tali sedimenti dal porto canale di Cesenatico fino alle porte vinciane e la successiva immersione in mare. Rimaniamo del tutto sconcertati sapendo che nel 2010 le analisi ISPRA hanno dichiarato incompatibile e inquinante il materiale derivante dal porto canale e solamente due anni dopo l ARPA afferma l esatto contrario, anzi autorizza l utilizzo dei fanghi per ripascimento. Di fronte alla necessità di tutelare la salute delle persone, dell'ambiente, e la piena agibilità balneare, il MoVimento 5 Stelle ha già fatto pervenire al NOE dei Carabinieri tutte le documentazioni relative al dragaggio del porto canale di Cesenatico con successiva immersione in mare dei fanghi. Tratto dall interpellanza del M5S al Cons. Comunale 28/06/ 12

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