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1 Caratteristiche e Funzionamento Caratteristiche Tecniche FASTOL agisce mediante un adeguato proporzionamento di 7 Principi Attivi, 6 dei quali, mirano alla manutenzione, alla protezione ed alla conservazione del combustibile e dell' impianto, mentre l' ultimo (Principio Tensioattivo) permette una ottima nebulizzazione del combustibile: 1. STABILIZZANTE, che ritarda l' invecchiamento e la normale degradazione del combustibile, ed evita l' aumento di sedimenti, disaggregando le masse flocculate presenti negli idrocarburi. 2. EMULSIONANTE D' ACQUA, che forma una micro-emulsione dell' acqua, in modo che essa venga eliminata in combustione come vapore, evitando che, sedimentando ed accumulandosi nel fondo di serbatoi e cisterne, costituisca un "pericolo latente". 3. DISPERDENTE, che provoca la separazione uniforme delle particelle carboniose agglomerate e delle paraffine presenti nel combustibile, evitandone la sedimentazione ed il conseguente accumulo di morchie. 4. INIBITORE DI CORROSIONE, che protegge dalla corrosione le superfici metalliche dei circuiti di alimentazione del combustibile, nonché valvole di scarico, pistoni e segmenti elastici, 5. DETERGENTE, che elimina le incrostazioni preesistenti e contrasta la formazione di depositi carboniosi negli iniettori ed in camera, favorendo una eccellente polverizzazione e combustione. 6. SOLVENTE, che dissolve morchie e sedimenti preesistenti, che vengono gradualmente fluidificati e reintegrati omogeneamente nel combustibile, per essere bruciati perfettamente in combustione e, così, eliminati definitivamente. 7. TENSIOATTIVO, che riduce le tensioni superficiali del combustibile, consentendo una migliore polverizzazione (principio fondamentale per ottimizzare la combustione). Problemi con i Combustibili ACCUMULI DI ACQUA E MORCHIE NEI SERBATOI CON FREQUENTI INTASAMENTI DI PESCANTI E FILTRI! DEPOSITI LUNGO LE CONDOTTE DI ALIMENTAZIONE CHE OSTACOLANO IL REGOLARE FLUSSO DEL COMBUSTIBILE! MELME E ACQUA NELLE POMPE CON RISCHIO DI GRIPPAGGIO DEI POMPANTI! RESIDUI CARBONIOSI E ACQUA NEGLI INIETTORI CHE, INVECE DI UNA BUONA POLVERIZZAZIONE, GOCCIOLANO! INCROSTAZIONI CARBONIOSE SU VALVOLE E PISTONI IN CAMERA DI COMBUSTIONE! PERDITA DI PRESTAZIONI ED ELEVATA FUMOSITA' ALLO SCARICO! Occorre prestare particolare attenzione alle impurità presenti nel Combustibile, il cui passaggio lungo il circuito di alimentazione ed ancora più la sua sosta a motore spento, provocano laformazione di acqua di condensa e la sedimentazione di fanghi, melme e particelle solide tipiche degli idrocarburi. Il tutto va a depositarsi lungo le parti percorse dal flusso di carburante. Le quantità prevalenti, naturalmente, si localizzano in cisterne e serbatoi, procurando un livello di impurità latente che va ad inquinare costantemente il combustibile, man mano che viene rifornito. Quando, poi, queste impurità entrano in alimentazione, possono creare gravi problemi a filtri, tubazioni, pompe ed iniettori (carburatori). In questi organi molto delicati dai quali dipende la qualità della combustione ed il rendimento del motore, una minima presenza di acqua, di residui carboniosi e di fanghi, può provocare occlusioni al passaggio del combustibile, grippaggi e blocchi di pompe ed iniettori. Conseguentemente il rendimento peggiora, giungendo, talvolta, fino all' avaria con l' arresto del motore. I primi segnali sono un aumento del consumo di combustibile, una più elevata emissione allo scarico di fumi neri ed altri gas.

2 Macro Azioni Fondamentali Per avere il massimo rendimento in combustione, l' imperativo è: ELIMINARE LE IMPURITÀ e MIGLIORARE LA POLVERIZZAZIONE DEL COMBUSTIBILE. E' necessario: Eliminare le impurità presenti nel combustibile (acqua, morchie e residui carboniosi) Mantenere in perfetta e costante efficienza (manutenzione) l' impianto di stoccaggio e di alimentazione del combustibile (cisterne, serbatoi, filtri, tubazioni, sistemi pompa-iniezione e carburatori). Ottimizzare la polverizzazione del combustibile in camera di combustione per ridurre al massimo gli incombusti (particolato); Il FASTOL consegue questi obiettivi, tramite due macro-azioni: A- RIDUZIONE DELLE TENSIONI SUPERFICIALI DEL COMBUSTIBILE, allo scopo di favorirne una più fine polverizzazione in goccioline finissime. Aumenta, così, la massa di combustibile che viene bruciata, a scapito di quella incombusta (migliore sfruttamento), con conseguente: miglioramento delle prestazioni, riduzione dei consumi di combustibile, abbattimento degli idrocarburi incombusti (particolato e fumi neri) e delle altre emissioni inquinanti, facilità negli avviamenti a freddo, alle basse temperature e dopo lunghi periodi di sosta, mantenimento della camera di combustione (pistoni, anelli di tenuta, valvole) pulita da depositi, incrostazioni e corrosioni dovute alla presenza di zolfo, vanadio ed altre sostanze organometalliche oltre, naturalmente, agli incombusti, i quali, è accertato, agiscono da catalizzatori delle formazioni di anidridi ed acidi di zolfo, minore inquinamento dell' olio lubrificante per le stesse ragioni del punto precedente, quindi minore consumo di olio e filtri olio, nonché migliore lubrificazione e raffreddamento del motore. B- ELIMINAZIONE DELLE IMPURITÀ DAL COMBUSTIBILE (acqua, catrami e morchie), nonché la dispersione di paraffine e residui carboniosi in sospensione. Ne deriva: combustibile pulito ed omogeneo che, così, viene alimentato regolarmente e, attraverso pompe ed iniettori, avviato alla combustione nel modo ottimale, senza lasciare depositi lungo tutto il circuito di passaggio. Questa azione costituisce un ulteriore contributo al miglioramento della polverizzazione del combustibile, in aggiunta a quanto detto al punto A. impianto pulito da presenze di acqua, morchie, depositi e incrostazioni. Le capacità "Tensio-Pulenti" del FASTOL interagiscono con le impurità depositate lungo l' intero circuito di alimentazione e nei sistemi pompa-iniezione; in tal modo esse vengono rimosse gradualmente e disperse nel combustibile, lasciando il circuito di alimentazione, le pompe e gli iniettori perfettamente liberi, puliti e lubrificati, per un funzionamento costantemente al massimo dell' efficienza. In sintesi, si avranno: MINORI COSTI, RISPETTO DELL' AMBIENTE, MIGLIORI PRESTAZIONI, RIDUZIONE DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE, AFFIDABILITÀ E PROTEZIONE NEL TEMPO DEL MOTORE E DEI CIRCUITI. Perche' usare il Fastol? PER VALORIZZARE E PROTEGGERE NEL TEMPO IL MOTORE. L' uso del FASTOL mantiene in piena efficienza e funzionalità il motore, evitandone il degrado e l' usura che colpisce prima di tutto il sistema di alimentazione, mantenendo un elevato rendimento. PER EVITARE L' ACCUMULO DI ACQUA E MORCHIE DIFFICILI DA SMALTIRE. L' uso del FASTOL elimina acqua e morchie nelle cisterne, nei serbatoi e nei sistemi di decantazione. Si evita, così, di dover pulire periodicamente questi siti e smaltire i residui recuperati che sono altamente inquinanti. PER UNA COSTANTE MANUTENZIONE DI POMPE ED INIETTORI. L' uso del FASTOL elimina le impurità (acqua, morchie e residui carboniosi) da pompe ed iniettori (carburatori), mantenendoli puliti e lubrificati, riducendone così l' usura e assicurando un elevato livello di efficienza; il tutto senza la necessità di intervenire manualmente. PER RIDURRE I COSTI.

3 L' uso del FASTOL, consente di ridurre i costi di combustibile, per le manutenzioni e per le parti di ricambio, tanto che il prezzo del prodotto viene ampiamente recuperato dalle varie economie. Inoltre, durante le manutenzioni, alleggerisce il carico di lavoro del personale di Officina, senza ridurre la qualità degli interven PER MANTENERE IL MOTORE AL MASSIMO DI EFFICIENZA. L' uso del FASTOL mantiene una eccellente manutenzione del sistema di alimentazione e della camera di combustione, consentendo di conseguire minori consumi, riduzione dei casi di avaria, abbattimento di fumi neri ed emissioni inquinanti ed una maggiore durata del motore. PER FACILITARE GLI AVVIAMENTI A FREDDO La presenza del FASTOL favorisce una perfetta miscelazione del gasolio, polverizzato in goccioline finissime, con l' ossigeno dell' aria ed una costante ed omogenea fluidità e dispersione delle paraffine. Ciò consente avviamenti a freddo sempre pronti e funzionamento regolare, anche durante i mesi invernali. PERCHE' IL FASTOL E' PERFETTAMENTE COMPATIBILE CON IL COMBUSTIBILE ED IL SUO USO NON COMPORTA ALCUNA CONTROINDICAZIONE. 10 BUONI MOTIVI PER USARE FASTOL Elimina l' acqua di condensa, i catrami e le morchie Mantiene l'alimentazione e gli iniettori puliti e lubrificati Favorisce nebulizzazioni finissime Migliora le prestazioni Riduce i consumi di carburante (1) Protegge i filtri combustibile dall' intasamento Abbatte fumi neri ed emissioni inquinanti Previene corrosioni ed incrostazioni Facilita l' avviamento a freddo Non modifica gli indici di cetano e ottano Serbatoio (Cisterna) L' acqua nei serbatoi si accumula per condensa, per infiltrazione o perchè rifornita con il combustibile. Essendo più pesante sia del gasolio che, ancora più, delle benzine, sedimenta sul fondo dei derbatoi, accumulandosi nel tempo. L' acqua causa ossidazioni sulle superfici metalliche con formazioni di ruggini e corrosioni, inoltre favorisce lo sviluppo di batteri in caso di contaminazione. Inoltre, emulsionandosi agli strati di combustibile con cui è a contatto, l' acqua dà luogo ad ulteriori morchieche intasano filtri e sistemi di alimentazione. Altra causa di morchie è costituita dalla normale sedimentazione di particelle solide e paraffiniche, soprattutto nei periodi invernali e durante le lunghe soste con l' inutilizzo del combustibile. GRAZIE AL FASTOL, L' ACQUA VIENE FINEMENTE E STABILMENTE DISPERSA NEL COMBUSTIBILE E, CON ESSO, VIENE CONVOGLIATA ALLA COMBUSTIONE DA DOVE VIENE SCARICATA ALLO STATO DI VAPORE, SENZA ALCUN DANNO PER IL MOTORE E PER L' AMBIENTE. INOLTRE, LA POTENTE AZIONE SOLVENTE DEL FASTOL FLUIDIFICA COMPLETAMENTE MORCHIE CATRAMOSE E BITUMI CHE, IN TAL MODO, VENGONO REINTEGRATI NEL COMBUSTIBILE (PRIMA DI SEDIMENTARE NE FACEVANO PARTE INTEGRANTE) ED UTILIZZATI NORMALMENTE IN COMBUSTIONE. FASTOL MANTIENE LE PARAFFINE FLUIDE ED IN SOSPENSIONE ANCHE ALLE BASSE TEMPERATUREEVITANDO CRISTALLIZZAZIONI E OSTRUZIONI NEL CIRCUITO DI ALIMENTAZIONE (TIPICA SITUAZIONE DI AVARIA CON TEMPERATURE INFERIORI A 0 C). GRAZIE AL FASTOL, SI AVRANNO SERBATOI COSTANTEMENTE PULITI ED IL COMBUSTIBILE PRIVO DI IMPURITA'.

4 QUANTO DETTO VALE ANCHE NEI CASI IN CUI IL TRATTAMENTO FASTOL VIENE APPLICATO NELLE CISTERNE. Filtri La funzione dei filtri è di trattenere le impurità (acqua e morchie) presenti nel combustibile, evitando che giungano ai delicati sistemi di iniezione. Basta ispezionare l' alloggiamento dei pre-filtri, per rilevare la presenza di acqua e melme in quantità variabili. Per questo i filtri vanno controllati spesso e sostituiti periodicamente. In caso di rifornimento di combustibile particolarmente sporco, i filtri possono intasarsi rapidamente provocando l' arresto immediato del motore. FASTOL FLUIDIFICA LE MORCHIE CATRAMOSE, LE PARAFFINE ED I RESIDUI CARBONIOSI PRESENTI NEL COMBUSTIBILE, MANTENENDO I FILTRI PULITI A LUNGO NEL TEMPO ED IMPEDENDO FUNZIONAMENTI IRREGOLARI E SPEGNIMENTI IMPROVVISI DEL MOTORE. FASTOL, EMULSIONANDO E DISPERDENDO OMOGENEAMENTE E STABILMENTE L' ACQUA PRESENTE NEL COMBUSTIBILE, MANTIENE PULITO E LUBRIFICATO L' INTERO SISTEMA DI INIEZIONE, AL MASSIMO DELL' EFFICIENZA ED AL RIPARO DA GRIPPAGGI CHE PROVOCHEREBBERO MALFUNZIONAMENTI ED AVARIE AL MOTORE. Iniettori E' il dispositivo più delicato del motore: da esso dipende la qualità della combustione. Il carburante, inviato in pressione dalla pompa agli iniettori, da questi ultimi, mediante un getto, viene adeguatamente polverizzato ed orientato. Acqua ed impurità provocano starature, occlusioni e grippaggi che pregiudicano una corretta nebulizzazione del carburante e la sua corretta miscelazione con l' aria. Questo fenomeno assume dimensioni ancora più preoccupanti con i sistemi propulsivi di ultima generazione (Common Rail). ASTOL MANTIENE COSTANTEMENTE PULITO E LUBRIFICATO L' INTERO SISTEMA DI ALIMENTAZIONE, FAVORENDO L' OTTIMALE FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA INIEZIONE-POMPA E DEL COMMON RAIL. L' AZIONE DEL FASTOL NON SI FERMA QUI: GRAZIE AL SUO ELEVATO POTERE TENSIOATTIVO, AGISCE COME REGOLATORE DELLE TENSIONI SUPERFICIALI DELLE MOLECOLE DEL COMBUSTIBILE, CHE, COSÌ, VIENE NEBULIZZATO MOLTO PIU' FINEMENTE E MISCELATO PIU' INTIMAMENTE CON L' ARIA, A GARANZIA DI UNA PERFETTA COMBUSTIONE. IL MOTORE RISULTERA' PIU' BRILLANTE, MENO RUMOROSO E CON UN MIGLIORE RENDIMENTO A VANTAGGIO DI UNA DIMINUZIONE DEI CONSUMI DI COMBUSTIBILE E DELLE EMISSIONI INQUINANTI. IL VISIBILE ABBATTIMENTO DEI FUMI NERI E' IL SEGNO DELL' ENTRATA IN FUNZIONE DEL FASTOL.

5 Camera di Combustione E' il luogo dove avviene l' accensione della miscela aria-combustibile e dove hanno origine i gas prodotti dalla combustione. Quando quest' ultima è incompleta, si ha produzione di idrocarburi incombusti, monossido di carbonio e, nei diesel, particolato (PM10). Questi composti lasciano depositi ed incrostazioni su pistoni, valvole e fasce elastiche, il che, a lungo andare, pregiudica ulteriormente la qualità della combustione stessa, mentre si registra un maggior consumo di olio lubrificante, il quale, filtrando in camera, viene bruciato, aumentando ancora di più il livello di incrostazioni nel motore e di inquinanti nell' ambiente. FASTOL OTTIMIZZA LA, NEBULIZZAZIONE DEL COMBUSTIBILE, CHE VIENE POLVERIZZATO IN GOCCIOLINE FINISSIME LE QUALI, PER LE LORO RIDOTTISSIME DIMENSIONI, BRUCIANO RAPIDAMENTE E COMPLETAMENTE. GRAZIE ALLA RIDUZIONE DI INCOMBUSTO E DI PARTICOLATO, UNITAMENTE ALL' AZIONE DETERGENTE SVILUPPATA DAL FASTOL, TUTTI GLI ORGANI DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE SARANNO PULITI DA DEPOSITI CARBONIOSI ED INCROSTAZIONI. SI NOTERA' COME ANCHE MOTORI INTERNAMENTE MOLTO SPORCHI E INCROSTATI, RITORNERANNO GRADUALMENTE PULITI. TALVOLTA, DURANTE IL PRIMO PERIODO DI UTILIZZO DEL FASTOL, L' AZIONE PULENTE PUO' PROVOCARE DELLE EMISSIONI NERE SOLTANTO AL MOMENTO DELL' AVVIAMENTO DEL MOTORE. CIO' NON DEVE ALLARMARE; IL FASTOL STA PULENDO LA CAMERA DI COMBUSTIONE DAGLI INCOMBUSTI DEPOSITATISI NEL TEMPO. NON APPENA QUESTA AZIONE SARA' COMPLETATA, IL FUMO SPARIRA' DEFINITIVAMENTE ANCHE IN FASE DI AVVIAMENTO. Scarico Nei motori diesel, una scadente combustione si manifesta con un aumento del fumo nero emesso allo scarico. Esso è causato dalla combustione non completa delle particelle (goccioline) di combustibile, il che causa inquinamento ambientale e maggior consumo di carburante. Monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC), ossidi di azoto (NOx), particolato (PM10), anidridi ed acidi, sono altri prodotti nocivi della combustione che costituiscono danno per il motore e per l' ambiente. L PRIMO SEGNALE DELL' ENTRATA IN FUNZIONE DEL FASTOL È LA DRASTICA RIDUZIONE DI FUMO NERO. LA MIGLIORE COMBUSTIONE COMPORTA, INOLTRE, LA DIMINUZIONE DEGLI ALTRI COMPOSTI INQUINANTI. IN

6 AGGIUNTA, L' ASSENZA DI INCROSTAZIONI E DEPOSITI IN CAMERA DI COMBUSTIONE RIDUCE LA FORMAZIONE DI ANIDRIDI SOLFOROSA DOVUTA ALLA PRESENZA DI ZOLFO NEL COMBUSTIBILE. SI SPIEGA COME, CON IL FASTOL, ANIDRIDI ED ACIDI SONO PRESENTI NEI GAS DI SCARICO IN QUANTITÀ INFERIORE. QUESTO FATTORE È DI GRANDE IMPORTANZA PERCHÉ QUESTI GAS TOSSICI E CORROSIVI AGGREDISCONO I TERMINALI DEGLI SCARICHI, DANNEGGIANDOLI, ED INQUINANO L' AMBIENTE CIRCOSTANTE, SIA ESSO ARIA, SUOLO O ACQUA. Acqua nel Combustibile L' aria confluisce in cisterne e serbatoi attraverso le valvole di sfiato; essa contiene una certa quantità di vapore d' acqua, secondo la temperatura e l' umidità relativa. Al diminuire della temperatura, il vapore d' acqua, per effetto della condensazione, si trasforma in acqua allo stato liquido che si incorpora al carburante. L' acqua, quindi, può formarsi anche nel proprio impianto (serbatoio o cisterna), ma può anche essere rifornita dall' esterno in quantità variabili assieme al combustibile. Per dare un' idea, immaginiamo un serbatoio di 1000 litri contenenti 300 litri di carburante; al diminuire della temperatura da 30 C a 20 C, con umidità relativa del 70%, condensano 6,37 ml. di acqua per ciascun ciclo di condensazione. Se le condizioni ambientali e della cisterna rimangono invariate, in 15 giorni, l' accumulo di acqua raggiunge a circa 100 ml.. Infatti l' acqua, avendo un peso specifico superiore a quello del combustibile, si deposita nel fondo di serbatoi e cisterne, accumulandosi nel tempo. E' dovuta alla presenza di acqua la formazione di morchie per polimerizzazione del combustibile. Infine, l' acqua è responsabile della formazione di ruggini, corrosioni e della proliferazione batterica. Negli impianti provvisti di depuratori, la maggior parte di acqua viene separata per centrifugazione. Questo sistema consente di trattenere le masse prevalenti di acqua, ma ha lo svantaggio di accumulare nei decantatori rifiuti speciali (acqua e residui catramosi) altamente inquinanti e difficili da smaltire; peraltro non assicura che altra condensa si formi a valle dei filtridepuratore, con seri pericoli per pompe ed iniettori. L' AGGIUNTA NEL COMBUSTIBILE DEL TENSIO-PULENTE FASTOL NELLE DOSI INDICATE, CONSENTE UNA MICRO- EMULSIONE DELLE PARTICELLE D' ACQUA CHE, COSÌ, VENGONO DISPERSE OMOGENEAMENTE E STABILMENTE NEL COMBUSTIBILE. QUESTE MICRO-PARTICELLE D' ACQUA VENGONO CONVOGLIATE CON IL COMBUSTIBILE IN COMBUSTIONE, DA DOVE VENGONO SCARICATE ALL' ESTERNO ALLO STATO DI VAPORE, SENZA ALCUN INCONVENIENTE PER IL MOTORE E PER L'AMBIENTE. Morchie nel Combustibile Le morchie del combustibile sono prodotti densi di colore nero (catrami), formati dalla sedimentazione di paraffine, residui carboniosi e asfalteni. Per le morchie prodotte per metabolismo batterico consultare leapplicazioni Speciali. Questi composti sono poco solubili negli altri idrocarburi e tendono ad agglomerarsi tra di loro, depositandosi sia nei serbatoi che lungo le tubazioni e raggiungendo entità tali da aumentare la viscosità del combustibile e creare notevoli difficoltà nel pompaggio, fino all' occlusione totale del circuito di alimentazione, in particolare nei motori diesel. Ad incrementare il livello di questi residui contribuisce anche l'acqua, sempre presente; essa, emulsionandosi con il carburante, forma delle melme che, nel tempo, diventano sempre più scure e dense. Questi residui sono molto pericolosi perché intasano il circuito di alimentazione, dai serbatoi ai filtri, fino agli iniettori, causando malfunzionamenti e, in qualche caso, perfino l'avaria. Anche se queste morchie possono essere eliminate preventivamente con la pulizia di serbatoi e filtri (salvo che l' avaria non si presenti all' improvviso!), si rendono necessari interventi disagevoli, molto costosi e, comunque, incompleti, seguiti dal necessario smaltimento di residui altamente inquinanti. IL TENSIO-PULENTE FASTOL HA UN ELEVATO POTERE FLUIDIFICANTE E DISPERDENTE. TALE PROPRIETÀ CONSENTE DI MANTENERE LE PARAFFINE COSTANTEMENTE FLUIDE ED IN SOSPENSIONE, ANCHE ALLE BASSE TEMPERATURE. INOLTRE DISSOLVE LE MORCHIE CATRAMOSE DENSE E SOLIDE, CONSENTENDONE LA COMPLETA FLUIDIFICAZIONE E REINTEGRAZIONE NEL COMBUSTIBILE. QUESTA AZIONE AUTOPULENTE NON COMPORTA ALCUNA CONTROINDICAZIONE IN QUANTO IL COMBUSTIBILE RISULTERÀ FLUIDO ED OMOGENEO; POTRÀ ESSERE, QUINDI, COMBUSTO REGOLARMENTE, ANCHE GRAZIE ALLE ALTRE PROPRIETÀ DEL FASTOL, CON UNA NETTA DIMINUZIONE DEGLI INQUINANTI PRODOTTI DALLA COMBUSTIONE. IL RISULTATO FINALE È COSTITUITO DA SERBATOI, TUBAZIONI, FILTRI, POMPE ED INIETTORI PERFETTAMENTE PULITI ANCHE DOPO CENTINAIA DI ORE DI FUNZIONAMENTO, SENZA DOVER EFFETTUARE ALCUNA MANUTENZIONE PARTICOLARE.

7 Polverizzazione del Combustibile Il segreto per una perfetta combustione sta nella polverizzazione, la più fine possibile, del combustibile. A questo compito provvede il sistema pompa-iniezione, ma si oppongono le tensioni superficiali delle molecole del carburante, le quali contrastano l' azione di atomizzazione. Quanto più prevalgono le tensioni del combustibile, tanto più le goccioline che formano la nube irradiata in camera di combustione risulteranno di dimensioni maggiori (maggiore massa per singola gocciolina). Si avrà, di conseguenza, una più alta frazione di combustibile che non può venire combusto correttamente: aumentano i consumi e le emissioni inquinanti (visibile fumo nero nei diesel), mentre si ridurranno le prestazioni accompagnate da sempre maggiore irregolarità di funzionamento e di avviamento del motore. A CARATTERIZZARE L' AZIONE DEL FASTOL È IL SUOELEVATO POTERE TENSIOATTIVO CHE AGISCE COME ENERGICO RIDUTTORE DELLE TENSIONI SUPERFICIALI DELLE MOLECOLE DEL COMBUSTIBILE, TANTO CHE AGLI INIETTORI GIUNGE UN CARBURANTE GIÀ "PREDISPOSTO" PER UNA PERFETTA POLVERIZZAZIONE. LE GOCCIOLINE COSTITUENTI LA NUBE IRRADIATA DAGLI INIETTORI AVRANNO DIMENSIONI TALMENTERIDOTTE CHE LA MASSA DI COMBUSTIBILE BRUCERÀ COMPLETAMENTE E PIÙ VELOCEMENTE. IL MANTENIMENTO DI INIETTORI E POMPE PULITI E LUBRIFICATI GRAZIE AL FASTOL, ESALTA ULTERIORMENTE IL RISULTATO. NEI DIESEL, IL PRIMO SEGNALE DELLA PRESENZA DEL FASTOL È LA QUASI TOTALE ASSENZA DI FUMO NERO, ACCOMPAGNATA DA UN MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI E DA UN CONTENIMENTO DEI CONSUMI DI CARBURANTE. L' ASSENZA DI INCOMBUSTI PERMETTE IL MANTENIMENTO DELLA CAMERA DI COMBUSTIONE (INIETTORI, CANDELE, VALVOLE, PISTONI, ANELLI ELASTICI, ecc.) PULITA NEL TEMPO DA DEPOSITI ED INCROSTAZIONI. Ambiente Nella combustione di un idrocarburo, formato essenzialmente dalla combinazione di carbonio e di idrogeno, si formano i seguenti composti: Acqua (H2O) - Anidride Carbonica (CO2) - Monossido di Carbonio (CO) MONOSSIDO DI CARBONIO (CO). Se la combustione fosse perfetta, oltre all' acqua (vapore), si avrebbe unicamente CO2; in realtà una frazione più o meno alta di CO (gas letale per l' uomo in concentrazione del 25% nell' aria respirata) si può formare in seguito ad una combustione difettosa che può dipendere da insufficienza di ossigeno nella combustione (tipico fenomeno delle stufe in ambienti scarsamente arieggiati), oppure da eccesso di carbonio in combustione, spesso dovuto ad una fitta aggregazione di particelle di combustibile al momento di essere bruciate, aggregazione che non si riesce ad eliminare del tutto con mezzi meccanici (iniettori, polverizzatori, miscelatori con aria, ecc.). COMPITO DEL FASTOL È PRECISAMENTE QUELLO DI DISAGGREGARE QUESTE PARTICELLE COMPATTE PER MEZZO DEL SUO ELEVATO POTERE TENSIOATTIVO CHE LO RENDE ALTAMENTE PENETRANTE ED EMULSIONANTE. Tramite questa azione, il combustibile brucia correttamente, tanto che le emissioni di CO si riducono notevolmente (Test del Comune di Bologna: il CO si è ridotto del 69% - vedere la sezione "Referenze"). ANIDRIDE CARBONICA (CO2) Questo gas non è tossico, ma contribuisce all' incremento dell' effetto serra. Tanto più si ottimizza la combustione di un idrocarburo, tanto maggiore è l' emissione di CO2. L' unico modo per ridurre la produzione di questo gas è consumare meno combustibile, cioè migliorare il rendimento della combustione affinché a parità di energia prodotta si consumi minore combustibile. Il FASTOL contribuisce positivamente in questa direzione. OSSIDI DI AZOTO (NOx) Quanto detto per la CO2, si può dire per gli ossidi di Azoto (NO e NO2) che contribuiscono all' inquinamento da ozono (O3). La loro produzione, determinata dalla combinazione di ossigeno con azoto presente nell' aria ed in piccole quantità in forma combinata nei combustibili, è innescata da elevate temperature, quelle che si trovano nei motori a scoppio in prossimità della scintilla della candela oppure nei motori diesel ad elevata compressione. Anche la produzione di NOx può essere contenuta, riducendo il consumo di combustibile. COMPOSTI DELLO ZOLFO (S) Tra i metalli contenuti nei combustibili, alcuni, quali zolfo(s), sodio(na) e vanadio(v), sono responsabili di corrosioni sulle superfici metalliche dell' impianto (motore/bruciatore) e di nocive forme di inquinamento dovute all' azione di anidridi e di acidi. Per la gravità delle problematiche che crea, il più nocivo è lo zolfo che, in qualche concentrazione, è sempre presente nei combustibili liquidi. Oggi le compagnie petrolifere, sotto la spinta ecologista, offrono combustibile con ridotto contenuto di zolfo, e ciò è molto apprezzabile perché la quantità di anidridi e acidi dipende prima di tutto dalla concentrazione di zolfo nel carburante. In combustione, lo zolfo libera energia ed anidride solforosa SO2.

8 La presenza di SO2 è inevitabile; essa è commisurata alla quantità di zolfo, quindi alla quantità di carburante utilizzato. Insieme a SO2, normalmente si generano anche quantità non trascurabili di SO3 (anidride solforica), la cui presenza innalza la temperatura a cui inizia la condensazione del vapore d' acqua presente nei gas della combustione. In tal caso, quando la temperatura di condensazione (punto di rugiada) è superiore alla temperatura di uscita dei fumi, la SO3 si combina con l' acqua condensata (liquida), H2O all'interno dell'impianto, per dare luogo ad acido solforico (SO3 +H2O => H2SO4), che corrode le parti con cui viene a contatto. I danni non sarebbero minori se la condensazione del vapore d' acqua avvenisse all' esterno, in quanto la produzione di acido solforico andrebbe a contaminare direttamente l' ambiente circostante (specchi d' acqua, colture, persone, animali, ecc.). La concentrazione di SO3 (da cui originano gli acidi) dipende in modo proporzionale da: 1. Percentuale di zolfo presente nel carburante 2. Eccesso d' aria in combustione 3. Azione catalitica dei composti di vanadio Trascurando il punto 1, abbastanza ovvio, analizziamo l' influenza del FASTOL riguardo i punti 2 e 3. ECCESSO DI ARIA In presenza di cattiva combustione con produzione di incombusti e fumo nero, spesso si ricorre ad aumentare la quantità di eccesso d' aria (smagrimento della miscela aria-carburante), provocando, così, un aumento dell' ossidazione di tutti i metalli presenti nel carburante e degli altri composti, incluso l' ossidazione di SO2 in SO3, per la presenza di un maggior numero di atomi liberi di ossigeno (O2). Il FASTOL, grazie al suo elevato potere tensioattivo, favorisce una perfetta polverizzazione del combustibile, senza dover ricorrere all' aumento dell' eccesso d' aria. COMPOSTI DI VANADIO (OSSIDI) I sali di vanadio aderiscono alle superfici metalliche della camera di combustione in forma liquida o pastosa, e, captando ceneri e incombusti, formano incrostazioni di spessore non trascurabile. Come detto, la loro presenza favorisce l' ossidazione di SO2 in SO3, attraverso fenomeni catalitici. L' azione globale del FASTOL ha come primo importante risultato la migliore combustione con la eliminazione degli incombusti. Vengono così a mancare degli elementi importanti per la realizzazione di queste incrostazioni. In aggiunta, a completamento dell' azione, interviene l' azione Detergente del FASTOL che elimina i depositi residui. In tal modo, il FASTOL riduce la formazione di SO3, prevenendo, così, sia le corrosioni che l' inquinamento da acidi (piogge acide). DIMINUZIONE DI CONSUMO Il FASTOL riduce i consumi di carburante (nelle prove di laboratorio e di esercizio svolte fino ad ora, i consumi si sono ridotti dal 5,26% al 10,81%), per cui, a parità di energia prodotta o distanza percorsa, verrà impiegata una minore quantità di combustibile, e quindi anche di zolfo. Ciò consente la riduzione di SO2 e di tutti gli altri composti, fino al dannoso e nocivo acido solforico. Per la stessa ragione (diminuzione di consumo), il FASTOL riduce le emissioni di CO2 e di NOx.

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