Maternità, perdita dell indennità.

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1 ebnews Commercio e Servizi Turismo Organismo paritetico provinciale istituzioni NEWSLETTER 5/2010 Maternità, perdita dell indennità. I contratti stagionali per il turismo. Tante opportunità da conoscere. Lo stress lavoro-correlato. Vediamo cos è. E come affrontarlo.

2 Commercio e servizi Maternità L Inps chiarisce alcuni aspetti sulle prestazioni economiche. ebnews L'Inps, con circolare n. 62 del 29 aprile 2010, ha fornito alcuni chiarimenti in relazione alle prestazioni economiche durante la maternità, precisando che nel periodo di fruizione del congedo parentale il lavoratore dipendente non può intraprendere un altra attività lavorativa e qualora lo facesse non avrebbe diritto alla relativa indennità. Inoltre in caso di parto prematuro, alla lavoratrice autorizzata all interdizione prorogata dal lavoro, fino ad un periodo di 7 mesi dopo il parto, così come stabiliscono gli articoli 6 e 7 del D.Lgs. 151/2001, i giorni di congedo obbligatorio non goduti prima del parto vanno aggiunti al termine del periodo di proroga con conseguente prolungamento del periodo di congedo post partum. Infine, ai fini del Testo Unico maternità/paternità, i certificati medici redatti dai medici convenzionati devono considerarsi equivalenti a quelli rilasciati dai medici di struttura pubblica (SSN) e, pertanto, devono essere accettati dall Istituto e dal datore di lavoro. L obbligo assicurativo dei lavoratori impegnati in progetti di formazione e che percepiscono un sostegno al reddito. GRAZIE. Un importante chiarimento arriva dall' Inail in merito all obbligo assicurativo e relativo premio Inail che i datori di lavoro, che fruiscono della Cassa Integrazione Guadagni, dovranno versare per i lavoratori sospesi e richiamati per lo svolgimento di progetti di formazione o riqualificazione professionale. Nello specifico, la circolare n. 18 del 30 aprile 2010 dispone che: A) Il datore di lavoro dovrà continuare ad applicare ai lavoratori sospesi ad orario ridotto utilizzati nei progetti il tasso di premio calcolato in base alla voce di tariffa corrispondente alla lavorazione normalmente esercitata ed alla base imponibile rapportata alle ore complessive da retribuire a carico del datore di lavoro, conformemente alle disposizioni vigenti. Quindi, in tal caso, la sede non dovrà effettuare alcuna variazione e procederà secondo le regole generali. B) Il premio assicurativo per i lavoratori sospesi a zero ore verrà calcolato in base alla retribuzione di ragguaglio pari al minimale di rendita, con applicazione del criterio della retribuzione convenzionale annuale divisibile in 300 giorni lavorativi ed alla voce di tariffa 0611della Gestione Artigianato (pari al 5 ), che trova attuazione indipendentemente dall inquadramento settoriale dell azienda.

3 Ripartite tra le regioni le risorse per agevolare gli interventi di ricollocazione dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo. Il Ministero del Lavoro, nell ambito delle risorse assegnate al Fondo nazionale per l occupazione, ha ripartito tra le Regioni una quota di oltre 79 milioni di euro destinati ad agevolare gli interventi di ricollocazione dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo fornendo agli stessi strumenti che possano agevolarne il riposizionamento nel mercato del lavoro. Le risorse verranno utilizzate per sostenere i lavoratori nei percorsi di reinserimento, anche per l'autoimpiego e erogare incentivi sotto forma di bonus assunzionali alle imprese. Alla Lombardia vengono assegnati 3 milioni di euro. Saranno ora le Regioni a definire nello specifico gli interventi da attuare. La prima quota, pari al 50% del totale destinato ai bonus assunzionali, a fronte di specifica richiesta della Regione, all avvio delle procedure di selezione delle aziende ai sensi della vigente normativa nazionale e comunitaria; la rimanente parte di contributo verrà corrisposta previa apposita richiesta della Regione, opportunamente corredata della documentazione attestante il dettaglio delle assunzioni da effettuare. Ai fini della rendicontazione in merito ai bonus assunzionali, entro tre mesi dalla data di erogazione dell incentivo alle aziende, le Regioni dovranno comunque fornire al Ministero del lavoro - Direzione generale degli ammortizzatori sociali e incentivi all occupazione, avvalendosi dell assistenza tecnica di Italia Lavoro S.p.A., la dichiarazione attestante l importo complessivo e definitivo da erogare, indicando i datori di lavoro destinatari dei bonus assunzionali, nonché i lavoratori assunti. ebnews sommario numero 5/ 2010 Maternità L Inps chiarisce alcuni aspetti sulle prestazioni economiche. 2 L obbligo assicurativo dei lavoratori impegnati in progetti di formazione e che percepiscono un sostegno al reddito. 2 Ripartite tra le regioni le risorse per agevolare gli interventi di ricollocazione dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo. 3 Assunzione dei disabili. Ecco i criteri e le modalità per la concessione dei contributi per l assunzione. 4 APPRENDISTATO I primi effetti della sentenza sulla disciplina dell apprendistato professionalizzante 6 IL CONTRATTO, per tutte le stagioni. Vediamo alcune applicazioni. 7 Tutela privacy Il Garante fissa le nuove regole per l'uso dei sistemi di videosorveglianza. 8 Un premio per chi migliora condizioni di sicurezza e igiene. 8 CHE STRESS! E non so nemmeno cos è... 9 Inps - Nuovi servizi per gli assicurati: Estratto Conto Elettronico e CUD previdenziale. 10 Inps- Aggiornamento modulistica on-line. 10 RAPPORTI 11

4 Commercio e servizi Assunzione dei disabili. Ecco i criteri e le modalità per la concessione dei contributi per l assunzione. ebnews Il contributo potrà essere erogato per le assunzioni a tempo indeterminato ai sensi dell'art. 12- bis, comma 5, lettera b), della legge n. 68/1999 (convenzioni con le cooperative sociali); le assunzioni a tempo indeterminato effettuate tramite le convenzioni di cui all'art. 11 della legge n. 68/1999 nella misura e in base all'entità della riduzione della capacità lavorativa; per il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie alla trasformazione del posto di lavoro per renderlo adeguato alle possibilità operative dei disabili con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50 per cento o per l'apprestamento di tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l'integrazione lavorativa del disabile. Il Ministero del Lavoro ha definito i criteri per la concessione dei contribuiti previsti dall art. 13 della legge 68/99, che le Regioni possono concedere per ogni lavoratore disabile assunto a tempo indeterminato attraverso le convenzioni previste dalla stessa Legge. Le Regioni determineranno l'entità del contributo in relazione al costo salariale realmente sostenuto dai datore di lavoro e lo erogano nell'ambito di tre annualità. L'erogazione di ciascuna annualità del contributo sarà subordinata alla verifica della permanenza del rapporto di lavoro con il disabile. In caso di risoluzione del rapporto di lavoro per cause non imputabili disabile, il contributo dovrà essere ridotto in proporzione alla durata del rapporto lavoro così come in caso di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. In piazza per la prevenzione della sindrome metabolica. Fondo Est mette a disposizione di tutti i cittadini e di tutti i lavoratori un camper medico ed uno stand per la distribuzione di materiale informativo. Il punto cardine dell evento sarà lo screening per la sindrome metabolica eseguito da un equipe di medici altamente specializzati che effettueranno gratuitamente degli esami ematochimici, la misurazione del BMI (Body Mass Index), la misurazione della pressione arteriosa, e consegneranno a tutti i partecipanti una valutazione complessiva dei risultati dello

5 Apprendistato professionalizzante e formazione esclusivamente aziendale: interviene la Corte Costituzionale La Corte Costituzionale ha recentemente emanato una sentenza che modifica parzialmente il contenuto dell art. 49, c. 5 ter, del D.Lgs 276/03 che disciplina l apprendistato professionalizzante con formazione esclusivamente aziendale (formazione senza finanziamenti pubblici). A seguito di tale sentenza si rende necessario un approfondimento giuridico per verificare la congruità dell accordo sottoscritto dalle Parti Sociali il 23 settembre 2009 (regolamentazione dell apprendistato con formazione esclusivamente aziendale) rispetto al nuovo testo dell articolo 49 come modificato dalla Corte. Pertanto la Commissione Paritetica Territoriale presso l Ente Bilaterale della Provincia di Varese per l apprendistato professionalizzante sospende temporaneamente l attività di verifica ed approvazione delle domande presentate per tale tipologia di apprendistato, (formazione esclusivamente aziendale), in attesa di chiarimenti provenienti anche dal Ministero del Lavoro. Resta ovviamente ferma la possibilità per le aziende di ricorrere all apprendistato professionalizzante con finanziamenti pubblici, regolamentato dal comma 5 e 5 bis del citato decreto legislativo n. 276/03. screening e dalle conseguenti prescrizioni sanitarie. Il prossimo giugno il camper di Fondo EST farà tappa anche in Provincia di Varese nelle città: 15 GIUGNO DALLE ORE 7.30 ALLE ORE PIAZZA LIBERTA GALLARATE 16 GIUGNO DALLE ORE 7.30 ALLE ORE PIAZZA S. GIOVANNI BUSTO ARSIZIO 17 GIUGNO DALLE ORE 7.30 ALLE ORE PIAZZA MONTE GRAPPA VARESE

6 Turismo APPRENDISTATO I primi effetti della sentenza sulla disciplina dell apprendistato professionalizzante. eb news Ecco i primi effetti della sentenza sulla disciplina dell apprendistato professionalizzante. L Adapt - Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni Industriali ha pubblicato un nuovo bollettino speciale completamente dedicato agli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sulla disciplina dell apprendistato. La Corte riscrive il testo dell art. 49, comma 5 ter, d. lgs. n. 276/2003 nel modo che segue: «In caso di formazione esclusivamente aziendale non opera quanto previsto dal comma 5. In questa ipotesi i profili formativi dell apprendistato professionalizzante sono rimessi integralmente ai contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale, territoriale o aziendale da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ovvero agli enti bilaterali. I contratti collettivi e gli enti bilaterali definiscono la nozione di formazione aziendale e determinano, per ciascun profilo formativo, la durata e le modalità di erogazione della formazione, le modalità di riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali e la registrazione nel libretto formativo». Di immediata evidenza è l osservazione che persiste la possibilità di assumere apprendisti con un piano formativo che preveda il ricorso alla formazione esclusivamente aziendale e, ulteriormente, che in simili ipotesi sono i contratti collettivi a definire, per ciascun profilo formativo, la durata e le modalità di erogazione della formazione, le modalità di riconoscimento della qualifica professionale ai fini contrattuali e la registrazione nel libretto formativo, in conformità, tuttavia, con il quadro legislativo nazionale e regionale di riferimento. Ciò che invece pare essere venuto meno definitivamente è il doppio canale. Non può quindi legittimamente succedere che siano le parti sociali a disciplinare integralmente la fattispecie, senza alcun riferimento alle leggi regionali in materia e ai principi generali dettati dall art. 49, comma 5, d. lgs. n. 276/2003. Un ulteriore profilo attiene al monte ore annuo di formazione e alla presenza di un tutor aziendale. La norma richiama la necessaria applicazione dei principi e dei criteri direttivi di cui al comma 5 dell art. 49, per cui, anche in caso di formazione esclusivamente aziendale ex comma 5 ter, le parti sociali sembrano tenute a rispettare il limite minimo di 120 ore di formazione annua e ad individuare per ogni apprendista un tutor aziendale.

7 IL CONTRATTO, per tutte le stagioni. Vediamo alcune applicazioni. Con l avvicinarsi della stagione estiva le imprese del settore Turismo si apprestano ad organizzare e incrementare il personale. Considerato il complesso ambito normativo e il recente rinnovo del CCNL Turismo, diamo spazio alla presentazione di alcune forme contrattuali flessibili. Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale prevede diverse formule di contratto.vediamole, in sintesi, rimandando il necessario approfondimento alla lettura del documento. lavoro accessorio Nel concreto il lavoro accessorio consiste in attività svolte anche in favore di più beneficiari, che configurano rapporti di natura meramente occasionale e accessoria. Il Ministero del lavoro precisa che le limitazioni al ricorso al lavoro accessorio sono individuate dalla Legge ed è possibile ricorrere a tale strumento, per qualsiasi prestazione di lavoro, rientrandovi qualunque attività (mera prestazione di lavoro) resa indifferentemente in forma autonoma o subordinata, secondo le specifiche limitazioni, in tutti i settori, compreso quello del turismo. contratto di somministrazione La somministrazione di manodopera permette ad una impresa (utilizzatrice) di rivolgersi ad una agenzia autorizzata (somministratrice) per richiedere e utilizzare il lavoro di personale non assunto direttamente, ma dipendente della stessa agenzia. Il lavoratore per tutta la durata della somministrazione svolge la propria attività nell'interesse nonché sotto la direzione e il controllo dell'impresa utilizzatrice. part time week end I contratti week end possono essere stipulati unicamente con lavoratori studenti, che frequentano corsi di ogni ordine e grado. Restano ovviamente ferme le norme di Legge che regolano l età minima per l accesso al lavoro. Non sono previste limitazioni per il ricorso a questa tipologia contrattuale. lavoro extra o di surroga La fattispecie del lavoro extra e surroga rientra nell ipotesi di assunzione determinata da forza maggiore o da avvenimenti di carattere straordinario. Nei settori del turismo e dei pubblici esercizi è ammessa l assunzione diretta di manodopera per l esecuzione di speciali servizi di durata non superiore a tre giorni nei seguenti casi: banquetting; meeting, convegni, fiere, congressi, manifestazioni, presenze di gruppi nonché eventi similari; attività di assistenza e ricevimento agli arrivi e alle partenze in porti, aeroporti, stazioni ed altri luoghi similari; ulteriori casi individuati dalla contrattazione integrativa, territoriale e/o aziendale. Questi rapporti sono esclusi dal campo di applicazione del D.Lgs. n. 368/2001 (art. 10, comma 3, D.Lgs. n. 368/2001). lavoro intermittente Il contratto di lavoro intermittente è il contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore per lo svolgimento di una prestazione di lavoro su chiamata. Il contratto di lavoro intermittente può essere concluso per lo svolgimento di prestazioni a carattere discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale (art. 34, c. 1, D.Lgs. n. 276/2003). Vai al sito

8 Salute e sicurezza Tutela privacy Il Garante fissa le nuove regole per l'uso dei sistemi di videosorveglianza. ebnews Il Garante della Privacy ha emanato le nuove regole, alle quali sia i soggetti pubblici che privati dovranno attenersi per poter installare telecamere e sistemi di videosorveglianza. Qualora tali sistemi vengano installati nei luoghi di lavoro sarà possibile solo nel rispetto delle norme in materia di lavoro, fermo restando che è comunque vietato il controllo a distanza dei lavoratori, sia all'interno degli edifici, sia in altri luoghi di prestazione del lavoro (es. cantieri, veicoli). Alleghiamo una Nota Informativa sulla nuova Deliberazione dell 8 aprile 2010 per la Protezione dei dati personali recante Provvedimento in materia di videosorveglianza, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29 aprile Un premio per chi migliora condizioni di sicurezza e igiene. Esiste uno sconto denominato oscillazione per prevenzione e premia dal 2000 le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia (oggi D.lgs. n. 81/2008). L oscillazione per prevenzione riduce il tasso di premio applicabile all azienda, determinando un risparmio sul premio dovuto all Inail. La riduzione di tasso è riconosciuta in misura fissa pari al 5% per le aziende di rilevanti dimensioni (oltre 500 lavoratori/anno) e al 10% per le altre aziende. Possono proporre domanda tutte le aziende in regola con gli obblighi contributivi ed assicurativi econ le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (prerequisiti). In aggiunta, è necessario che l azienda abbia effettuato, nell anno precedente a quello in cui chiede la riduzione, interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e, precisamente, un intervento di particolare rilevanza tra quelli indicati nella sezione A del modello di domanda (reperibile in sezione Assicurazione, Modulistica) o, in alternativa, almeno tre interventi tra quelli indicati nelle restanti sezioni del modello di domanda, di cui almeno uno nel settore della formazione e della informazione dei lavoratori. ATTENZIONE! il prossimo 16 giugno 2010 scade il termine del versamento annuale per l adesione al sistema del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST), istituito per assolvere al compito di rappresentante lavoratori per la sicurezza. Il calcolo del contributo dovrà essere effettuato, per ciascuna unità operativa, con le seguenti modalità: da 1 a 5 dipendenti* Euro 50,00 da 6 a 9 dipendenti* Euro 60,00 per le aziende che hanno 6 dipendenti + Euro 10,00 per ogni dipendente in più oltre i 6 da 10 a 15 dipendenti* Euro 100,00 Per maggiori informazioni, clicca qui.

9 CHE STRESS! E non so nemmeno cos è... Il NIOSH (National Institute for Occupational Safety and Health) definisce lo stress come un insieme di reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifesta quando le richieste poste dal lavoro non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore. Lo stress connesso al lavoro può influire negativamente sulle condizioni di salute e provocare persino infortuni. Possiamo quindi dire che lo stress è uno stato, che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali ed è conseguenza del fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap dovuti a particolari richieste o alle aspettative nei loro confronti. L individuo è capace di reagire alle pressioni a cui è sottoposto nel breve termine, e queste possono essere considerate positive (per lo sviluppo dell individuo stesso), ma di fronte ad una esposizione prolungata a forti pressioni egli avverte grosse difficoltà di reazione. Inoltre, consideriamo anche che le persone reagiscono in modo diverso a situazioni simili ed una stessa persona può, in momenti diversi della propria vita, reagire in maniera differente a situazioni simili. Lo stress non è una malattia, ma una esposizione prolungata da parte di un individuo può ridurre l efficienza sul lavoro e causare problemi di salute.lo stress indotto da fattori esterni all ambiente di lavoro può condurre a cambiamenti nel comportamento e ridurre l efficienza sul lavoro, ma tutte le manifestazioni di stress sul lavoro non vanno necessariamente considerate causate dal lavoro stesso. Lo stress da lavoro può essere causato da vari fattori quali il contenuto e l organizzazione della mansione, l ambiente di lavoro, una comunicazione povera, ecc. Lo stress può essere tanto positivo quanto negativo. Chiaramente ci interessa la tutela dalla sindrome da stress negativo. La sindrome da stress negativo è caratterizzata da una risposta fisiopatologica indeterminabile e non caratteristica. La successione di una prima fase di allarme, di reazione agli stressors e una seconda fase, detta di resistenza, in cui le difese allertate nella prima sono in precario equilibrio accompagnata infine una terza fase in cui, perdurando gli stressors, fino a sviluppare uno stato di esaurimento funzionale. Quali sono i sintomi che segnalano l insorgenza di stress? I disturbi comportamentali ed emozionali danno luogo ad una vasta gamma di disordini. Quali sono i fattori che possono causare stress? È opportuno fare menzione dei più comuni fattori di stress fisico ed organizzativo correlati al lavoro, fornendo di seguito un elenco.tali fattori possono essere soggettivamente avvertiti come stressanti ed essere potenzialmente dannosi soprattutto se in sinergia con i fattori psicosociali. I fattori ambientali: rumore; vibrazioni; vapori e sostanze pericolose (polveri, gas); temperature elevate o basse; trasporto di carichi pesanti; posture scomode o stancanti; affidabilità, idoneità e manutenzione delle attrezzature di lavoro. Orari di lavoro: turnazione; orari troppo lunghi o imprevedibili; lavoro notturno Inoltre: monotonia o frammentarietà; incertezza; mancanza di attenzioni; lavoro ripetitivo ed arido; carico di lavoro e di responsabilità eccessivo o ridotto; rapporto conflittuale uomo macchina; conflitti nei rapporti con colleghi e superiori. La Valutazione dei rischi stress lavoro correlati: cos è? Come effettuarla? La valutazione deve essere inserita in un percorso che preveda il coinvolgimento della Direzione Aziendale, opportune azioni di comunicazione e informazione, l acquisizione di specifiche competenze da parte del RSPP e del Medico Competente e la loro partecipazione attiva insieme a quella del RLS, nonché la formazione di Lavoratori, Dirigenti e Preposti, la consultazione dei lavoratori, la valutazione del rischio e l adozione di misure collettive, la verifica dei cambiamenti ottenuti e la gestione di singoli casi ed il monitoraggio nel tempo. TG Sicurezza Guarda il VIDEO di maggio!

10 Istituzioni Inps - Nuovi servizi per gli assicurati: Estratto Conto Elettronico e CUD previdenziale. ebnews L Inps, nell intento di ampliare i servizi forniti ai propri utenti e migliorare i canali di comunicazione con gli stessi, dedicando un ruolo prioritario ai canali di comunicazione telematica, con la circolare n. 63 dell'11 maggio c.a., illustra i nuovi servizi digitali cui gli utenti potranno accedere. Obiettivi prioritari dell Istituto sono: rispondere all esigenza di consentire agli assicurati di visualizzare on line la situazione assicurativa e contributiva individuale risultante presso le gestioni assicurative amministrate dall INPS. Un altro obiettivo è costituire un riferimento completo ed essenziale per garantire l erogazione di servizi in tempo reale agli assicurati, compreso l aggiornamento della posizione assicurativa individuale per tutte le variazioni. Gli utenti, attraverso il percorso al servizio del cittadino Fascicolo Previdenziale del Cittadino, potranno accedere al proprio conto individuale, nonché al proprio CUD previdenziale, nel quale sono esposti, in modo più analitico, tutti i dati presenti sul quadro C del CUD. Vai al SITO Inps- Aggiornamento modulistica on-line. L Inps, con messaggio n del 12 maggio c.a., ha comunicato che, all interno del proprio sito internet, sono stati aggiornati alcuni modelli relativi alle prestazioni a sostegno del reddito, tra cui: ANF/DIP domanda per l assegno per il nucleo familiare; DS 21 domanda di prestazione di disoccupazione; IG Str Aut prospetto per il pagamento diretto dell integrazione salariale straordinaria e in deroga. Per ulteriori informazioni, visitate il sito:

11 RAPPORTI RAPPORTO INPS 2009 Dal rapporto annuale 2009 dell'inps, presentato dal Presidente Mastrapasqua, emerge un avanzo finanziario positivo nel bilancio dell'istituto di oltre 7 miliardi di euro. Il nuovo Welfare, di cui l inps è sempre più l insostituibile architrave nel Paese, ha avuto nel 2009 forme e connotazioni diverse dal passato, più inclusive, più responsabili, più condivise. Ma il 2009 non potrà che essere considerato un anno di transizione. i tanti segni positivi che si leggono nel bilancio in queste pagine non devono essere presi come successi definitivamente conseguiti, ma come impegni contratti con il Paese per il suo futuro. RAPPORTO ISFOL 2009 L Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, è stato istituito con D.P.R. n. 478 del 30 giugno 1973, e riconosciuto Ente di ricerca con Decreto legislativo n. 419 del 29 ottobre 1999 ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L Isfol svolge e promuove attività di studio, ricerca, sperimentazione, documentazione, informazione e valutazione, consulenza ed assistenza tecnica. RAPPORTO UNIONCAMERE 2010 Il Rapporto Unioncamere 2010, realizzato in occasione della 8 Giornata dell Economia, è il momento di sintesi delle attività di ricerca svolte in maniera continuativa dal Centro Studi di Unioncamere e dagli uffici studi delle Camere di Commercio durante l anno. Esso si basa su dati originali riguardanti caratteristiche e performance delle imprese italiane, quotidianamente raccolti ed elaborati per ragioni di carattere amministrativo e di ricerca economica, al fine di analizzare le dinamiche e le modificazioni strutturali in atto nei sistemi imprenditoriali locali e proporre politiche di intervento.

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