La paura della criminalità in Italia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La paura della criminalità in Italia"

Transcript

1 La paura della criminalità in Italia Linda Laura Sabbadini DIRETTORE CENTRALE ISTAT Maria Giuseppina Muratore ISTAT Istituto Nazionale di Statistica 1. Paura personale, senso di insicurezza è la sensazione di ansia e di angoscia che si prova quando si pensa di essere colpiti da un reato,, di essere derubati o aggrediti è caratterizzata da forte intensità emotiva quanto è irrazionale,, quanto è legata alla esperienza di vittimizzazione,, quanto al degrado sociale della zona in cui si vive? 2 2. La paura personale è un fenomeno rilevante 27,6% non sicuro camminando al buio da solo 12,2% non sicuro a stare a casa solo 25,5% non esce da solo di sera per paura 46,3% influenzato dalla criminalità nelle sue abitudini 3 3. Differenze di genere nella paura personale Le donne si sentono meno sicure non si sente sicuro camminando al buio da solo M 18,5 F 36,1 non si sente sicuro a stare a casa solo M 7,1 F 17,0 capita di non uscire da solo di sera per paura M 7,5 F 42,1 influenzato dalla criminalità nelle sue abitudini M 36,1 F 55,8 4

2 4. La paura personale quando si esce da soli ed è buio: Differenze per sesso ed età 45,0 4 35,0 3 25,0 2 15,0 1 5,0 15,0 41,4 14,2 34,6 Poco e Per niente sicuri 15,2 34,2 18,7 36,4 23,8 39,3 25,3 36,4 24,4 29, La paura personale quando si è a casa da soli la sera : Differenze per sesso ed età 2 18,0 16,0 14,0 12,0 1 8,0 6,0 16,7 15,3 14,3 6,4 5,4 5,1 Poco e Per niente sicuri 4,0 2,0 6 19,6 19,8 19,0 16,2 12,1 10,4 8,3 6,6 6. Differenze sociali nella paura personale 7. La paura non è irrazionale Hanno più paura gli strati sociali più bassi anche se non sono quelli che subiscono più reati Dirigenti Operai In cerca di Casalinghe Imprenditori nuova liberi professionisti occupazione non si sente sicuro camminando al buio da solo 19,2 23,6 29,1 37,9 non si sente sicuro a stare a casa solo 6,2 10,4 10,9 19,0 capita di non uscire da solo di sera per paura 7,5 14,6 21,7 46,6 influenzato dalla criminalità nelle sue abitudini 33,2 43,8 46,0 62,6 Le donne hanno più paura perchè sono a rischio di molestie e violenze sessuali Anziani,, donne, classi sociali svantaggiate, hanno più paura perchè sono più VULNERABILI (Barbagli 1998) Economicamente Fisicamente Socialmente (conseguenze più negative sulla famiglia, difficoltà a prevenire) (prestanza fisica) (minore sostegno ricevuto significa maggiore effetto su di lui di scippi,, rapine, furti di appartamento) 7 8

3 8. Differenze territoriali e paura personale La quota di persone insicure ad uscire la sera da soli Cresce passando dai comuni piccoli (16,7%) alle aree metropolitane (36,0%) La quota di persone insicure in casa da sole di sera Resta costante al variare della dimensione e del tipo di comune 9. Differenze territoriali nella paura personale meno sicura la popolazione del Sud Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole non si sente sicuro camminando al buio da solo 27,4 25,1 26,8 31,6 25,0 non si sente sicuro a stare a casa da solo 11,4 13,2 12,1 13,9 9,5 non uscire da solo di sera per paura 25,1 23,2 22,6 30,1 25,0 influenzato dalla criminalità nelle sue abitudini 46,0 42,5 42,3 53,4 45, La mappa regionale della paura 10 b. Paura personale e reati subiti Camminare da soli la sera al buio I più insicuri Campania (38,9) Lazio (30,8) Puglia (30,1) Lombardia (28,7) Veneto (28,1) I meno insicuri Val D Aosta (12,8) Trentino Alto Adige (15,4) Basilicata (18,1) Molise (19,6) Friuli V.G. (19,8) Stare la sera da soli a casa I più insicuri Veneto (15,4) Campania (15,3) Umbria (14,3) Puglia (13,8) Abruzzo (13,2) I meno insicuri Trentino Alto Adige (7,4) Val d Aosta (7,5) Liguria (9,1) Sicilia (9,4) Emilia Romagna (9,5) La paura è funzione della percezione che gli individui hanno Della gravità dei reati Della probabilità che si verifichino Chi ha subito scippi negli ultimi tre anni ha più paura di uscire da solo la sera(seguono seguono rapine e aggressioni) Chi ha subito un furto in appartamento è più insicuro in casa 12

4 11. Degrado sociale e paura personale La paura è maggiore quanto più nella zona in cui si vive si ripetono azioni, eventi che vengono percepiti come segni che l ordine morale della comunità è crollato Disordine sociale e fisico provoca la demoralizzazione dei residenti,, li fa sentire impotenti Indicatori utilizzati : 12. Il disordine sociale è correlato con la paura della criminalità Più alto è il numero di tipi di inciviltà osservato nella zona in cui si risiede Più probabile è che questa persona si sente insicura con che frequenza vede persone che si drogano che spacciano droga prostitute atti di vandalismo case abbandonate Risultati modello logistico: Indice di inciviltà incide sulla paura più dell esperienza di vittimizzazione Che cosa è successo dal ? 1998? 14. La tendenza non è la stessa nei vari segmenti della popolazione Uscire da soli la sera Aumentano i sicuri da 62,7% a 64,6% Ma tra i sicuri crescono gli abbastanza da 38,4% a 44,4% diminuiscono i molto da 24,3% a 20,2% Il che significa che aumenta il numero dei sicuri ma diminuisce il grado della loro sicurezza Ciò avviene anche per l insicurezza in casa Cresce l insicurezza le ad uscire fuori casa al buio dal 17,3% al 18,5% Anche in casa da soli specie da 45 a 74 anni Diminuisce l insicurezza femminile ad uscire fuori casa al buio da 39,6% a 36,1% Diminuisce anche l insicurezza in casa per le anziane,, le giovani Aumenta invece per le adulte 15 16

5 15. La tendenza non è la stessa nelle zone del Paese Cresce l insicurezza nel Nord-Est sia in casa (da 10,4 a 13,2%) che fuori casa (da 24,0 a 25,1%) Diminuisce l insicurezza ad uscire da solo la sera e a stare in casa nel Sud (da 34,7% a 31,6% fuori casa, da 15,1% al 13,9% in casa) e nelle Isole (da 28,1% a 25,0% fuori casa, da 10,6% a 9,5% in casa) Diminuisce anche la paura per le strade nelle aree metropolitane (da 40,2% a 37,0% nei centri delle aree,, da 34,8% a 32,7% nelle periferie) 16. La preoccupazione di subire un furto di automobile: differenze per sesso ed età Molto e Abbastanza preoccupati (per se stessi o altri della famiglia) 6 52,4 53,3 53,6 51,5 50,5 49,7 5 49,2 46,6 47,4 4 46,2 37,5 35, ,4 22,9 Ciò significa che diminuiscono le differenze di genere, per età e territoriali pur mantenendosi le criticità per gli stessi segmenti di popolazione 17 rispetto a 5 anni fa (donne, anziani, classi sociali svantaggiate) La preoccupazione di subire un furto in abitazione: differenze per sesso ed età Molto e Abbastanza preoccupati (per se stessi o altri della famiglia) , ,2 57,7 69,7 61,3 68,3 58,5 66,6 56,4 65,0 51,0 59,2 42,0 52,9 18. La preoccupazione di subire uno scippo o un borseggio: differenze per sesso ed età Molto e Abbastanza preoccupati (per se stessi o altri della famiglia) 6 57,2 51,8 52,3 53,7 51,1 50,2 5 45,5 39, ,6 36,8 35,8 35,8 32,0 29,

6 19.La preoccupazione di subire un aggressione o una rapina: differenze per sesso ed età , ,4 Molto e Abbastanza preoccupati 52,7 (per se stessi o altri della famiglia) 36,5 51,6 34,4 47,9 31,8 5 30,6 46,5 27,2 41,3 20. La preoccupazione di subire una violenza sessuale: differenze per sesso ed età Molto e Abbastanza preoccupati (per se stessi o altri della famiglia) 7 63, , ,5 55,0 32,9 55,2 32,2 45,4 24,0 38,6 17,1 26,5 12,1 19, b. Tipo di condanna da infliggere al ladro Autore 21 anni, colpevole per furto con scasso in abitazione per la seconda volta. Ha rubato una TV a colori. OBBLIGO PRESTARE SERVIZI ALLA COMUNITA O ARRESTI DOMICILIARI (54,9%) Il CARCERE è richiesto dal 25,8% + Sud (30,9%) Campania (33,2%) Puglia (31,1%) + Istruzione bassa (27,1%) operai (28,7%) disoccupati (29%) + Giovani fino a 34 anni (29,6%), anziani 75 e più (29,4%) SIA TRA GLI UOMINI CHE TRA LE DONNE I PIU GIOVANI E I PIU ANZIANI RICHIEDONO DI PIU IL CARCERE. 23 I cittadini percepiscono 35,0 3 25,0 2 15,0 1 5,0 18,7 13,7 9,8 7,2 Vede personevede persone che si drogano 21. La zona in cui si vive che spacciano droghe MENO RISCHIO DI CRIMINALITA (dal 23,2% al 21,0%) MENO DEGRADO SOCIALE Spesso o Talvolta 34,3 27,2 23,2 21,0 13,4 10,3 Vede prostitute in cerca di clienti Vede atti di vandalismo Zona a rischio di criminalità 1997/

7 22. La zona in cui si vive: MIGLIORANO LE AREE PIU CRITICHE, PEGGIORANO LE MENO CRITICHE 23. Il controllo delle Forze dell'ordine Campania Lazio Lombardia Liguria Puglia Molto e Abbastanza a rischio di criminalità Cresce la popolazione soddisfatta del controllo delle Forze dell'ordine della zona in cui si vive Da 57,8% a 63,8% Veneto Italia Piemonte Sicilia Umbria Toscana Emilia-Romagna Calabria Friuli-Venezia Giulia Sardegna Abruzzo Marche Basilicata Trento Trentino-Alto Adige Bolzano-Bozen Molise Valle d'aosta / Specie nei centri metropolitani Da 48,4% a 57% E nel Sud del Paese (da 49,7 a 58,2) Peggiora la situazione a Bolzano (da 77,5% a 75,1%) è stabile a Trento (79%) Il controllo delle Forze dell'ordine 25. Il controllo delle Forze dell'ordine Diminuiscono le differenze territoriali La polizia controlla molto o abbastanza: Calabria (66,1%) come Piemonte (66,8%) Sicilia (63,5%) come Veneto (63,3%) Ma i cittadini della Campania dichiarano nel 51,2% che le Forze dell'ordine controllano poco o per niente la zona in cui vivono La situazione in Campania è migliorata da 43,6% a 48,8%, ma non come in Puglia (da 48,6% a 60,1%) La soddisfazione per il controllo delle Forze dell'ordine è minore tra i giovani (57,6%) e cresce all aumentare dell età fino al massimo dei 75 anni e più (78,5%) Non emergono differenze di genere tranne che tra i giovani: Le giovani ritengono che le Forze dell'ordine controllano poco o per niente la propria zona più dei giovani 27 Femmine anni Maschi anni 44,7% 40,2% 28

8 26. Come risponde la popolazione 27. Le risposte variano per tipo di comune CON COMPORTAMENTI INDIVIDUALI Evitando luoghi o persone quando esce la sera (38,1%) Evitando a volte di uscire la sera da soli (25,5%) Prendendo misure protettive per cercare di ridurre il rischio di subire criminalità predatoria Misure artigianali Misure più efficaci Vicini 4% Porte bindate 40,8% Luci accese 22,3% Inferriate alle finestre 21,4% Cani 11,8% Bloccaggio alle finestre 26,4% Sistemi di allarme 16,0% 29 Dai comuni piccoli (< di 2 mila abitanti) ai grandi centri metropoliotani Aumenta l uso della porta blindata (da 18,2% a 61,5%), bloccaggio alle finestre (da 19,1% a 3%), inferriate alle porte e alle finestre (da 21,1% a 25,5%) e dei custodi (1,3% a 24,3%) Diminuisce l uso del cane da guardia (da 21,0% a 5,6%), delle armi (da 19,5% a 6,3%) e l assicurazione contro i furti in appartamento (da 17,4% a 12,9%) Stabile la vigilanza privata (3,7% e 3,3%) Dispositivo di allarme è più utilizzato nelle periferie delle aree metropolitane (21,0%) Le risposte variano per classe sociale Porta blindata, bloccaggio alle finestre, allarme, assicurazione contro i furti, custode, vigilanza privata, luci accese + nelle classi sociali elevate Lasciare luci accese 20,6 22,3 dirigenti/imprenditori operai Porte blindate 36,6 40,8 liberi professionisti Bloccaggio porte 21,9 26,4 Porta blindata 55,1 37,7 Inferriate alle porte e alle finestre 2 21,4 Bloccaggio alle finestre 33,8 25,4 Sistema di allarme 29,6 15,5 Allarme 13,4 16,0 Assicurazione contro i furti 25,7 14,0 Cassaforte 10,6 13,5 Custode 11,0 4,6 Vigilanza privata 8,4 3,8 Diminuisce l uso di: Luci 27,3 22,7 Ricorrere ai vicini in assenza 43,2 4 Armi (anche da caccia) Cani da guardia 14,3 11,8 Portiere 8,9 7,1 + tra gli operai (12,0%) e i lavoratori in proprio (14,8%) Stabile uso di vigilanza privata (da 4,8% a 4,1%), armi (da 12,4% a differenze 31 11,8%), assicurazione contro i furti (da 16,1% a 15,6%) 32 Luci accese la sera e vicini poche differenze 29. I cittadini utilizzano di più i sistemi di protezione Cresce l uso di: 1997/

9 30. Sistemi di protezione e territorio 31. I gruppi tipologici: : 3 gruppi di anziani La vulnerabilità delle anziane (7,5%) Anziane molto preoccupate per tutti i reati e molto influenzate dalla criminalità nelle loro abitudini L utilizzo delle porte blindate e del bloccaggio alle finestre cresce di più dove erano meno utilizzate Trento Bolzano Friuli Venezia Giulia Bloccaggio alle finestre cresce di più anche in Emilia Romagna (da 22,1% a 29,0%), Veneto (da( 24,0% a 30,1%), Toscana (da( 19,7% a 25,1%) Il massimo per la porta blindata è raggiunto dal Lazio (53,2%) Lombardia (51,9%), Campania (45,7%), centri metropolitani (61,5%), periferia delle aree metropolitane (53,3%) 33 Evitano di uscire di casa la sera per paura. Insicure anche in casa Vivono in aree non degradate. Vivono in quella zona da piu di 20 anni Non hanno subito reati negli ultimi tre anni Casalinghe, ritirate dal lavoro, licenza elementare Le anziane dei piccoli comuni non preoccupate (7,1%) Vivono in zone non a rischio di criminalita e non degradate Vivono in queste zone da piu di 20 anni Non hanno subito reati negli ultimi 3 anni Non usano sistemi di protezione Sicure in casa e fuori la sera al buio Non escono mai la sera Le anziane di 75 anni e piu che non escono mai la sera (5%) Non hanno preoccupazione per i reati Non sanno se la criminalita e cresciuta oppure no Vivono in zone non degradate e non a rischio di criminalità Valutano positivamente il controllo della Forze dell'ordine Vivono nella zona da piu di 20 anni I gruppi tipologici: : 3 profili femminili 4. LE RAGAZZE DEL SUD MOLTO PREOCCUPATE DELLA VIOLENZA SESSUALE (10,1%) Evitano luoghi e persone quando escono la sera Non sicure ad uscire la sera al buio, sicure in casa Chiedono maggiore presenza forze dell ordine sul territorio Si rivolgono ai vicini quando sono assenti da casa Lasciano luci accese quando escono Nubili, anni, licenza media Sud, Isole, Campania, Puglia 5. LE DONNE DELLE ZONE DEGRADATE DEL SUD, PER NIENTE SICURE E MOLTO PREOCCUPATE (4,2%) Vedono spesso drogati, spacciatori, vandalismo, vagabondi nella zona in cui vivono. Zona a rischio criminalità Molto preoccupate per i reati Per niente sicure ad uscire la sera da sole Evitano zone e persone la sera Zona per niente controllata dalla polizia Influenzate dalla criminalità nelle loro abitudini Vittime di scippi e borseggi negli ultimi 3 anni. Usano sistemi di protezione 6. LE DONNE ADULTE SICURE DEI PICCOLI COMUNI DEL NORD-EST E DELLE ISOLE (15,9%) Non vedono mai drogati, spacciatori, vandalismo, vagabondi nella zona in cui vivono Sicure ad uscire la sera Preoccupate per la violenza sessuale e per altri reati Coniugate, anni, occupate Nord-Est e Isole 35 Non hanno subito reati 33. I gruppi tipologici: : i profili li 7. GIOVANI UOMINI MOLTO SICURI DEI PICCOLI CENTRI (14%) Molto sicuri a casa e fuori casa Zona per niente a rischio di criminalità, senza degrado, esce spesso la sera Non si rivolge ai vicini, monta la porta blindata, non ha subito reati negli ultimi 3 anni Celibe occupato 8. UOMINI ADULTI DEL CENTRO NORD SICURI MA NON MOLTO (14,2%) Non preoccupati della criminalità Abbastanza sicuri al buio, molto in casa Poco influenzati dalla criminalità Vivono in zone poco a rischio di criminalità Zone abbastanza controllate da forze dell ordine Usano almeno un sistema di protezione Hanno subito reati negli ultimi 3 anni Coniugati, occupati, anni 9. UOMINI CHE OSTENTANO SICUREZZA NONOSTANTE VIVANO IN ZONE DEGRADATE DI GRANDI CENTRI (4,3%) Vedono spesso drogati, spacciatori, vandalismo, vagabondi Molto sicuri in casa e fuori al buio Hanno subito reati Sono stati più volte fermati Vivono in zone a rischio di criminalità Non prendono precauzioni al buio 10. GIOVANI ABBASTANZA SICURI IN ZONE NON A RISCHIO DI CRIMINALITÀ (8,5%)( Vedono raramente prostitute, tossicodipendenti, spacciatori, vandalismo, vagabondi Vivono in area degradata ma poco a rischio di criminalità Poco influenzati dalla criminalità nelle abitudini Escono spesso la sera Usano sistemi di protezione anni, Centro Sud

10 34. I gruppi tipologici: la preoccupazione degli adulti nei grandi centri del Centro Nord (9,3%) Vedono talvolta tossicodipendenti, prostitute, spacciatori, vandalismo, vagabondi Pensano che la criminalità sia aumentata Poco sicuri al buio la sera, abbastanza sicuri in casa Poco controllo della polizia Usano sistemi di protezione La criminalità influenza le loro abitudini Hanno subito furti contro abitazione o auto Coniugati, titolo di studio alto Centro, Nord Ovest In sintesi: segnali positivi ma non univoci Il senso di insicurezza c è ed è forte, non si può ignorare È maggiore per le donne, classi sociali basse, sud, centri metropolitani E maggiore per chi ha subito scippi,, o rapine E maggiore per chi vive in zone degradate Migliora la situazione complessiva come numero ma non come intensità di sicurezza Migliora la situazione per chi stava peggio Peggiora la situazione degli uomini e del Nord-Est La zona in cui si vive è percepita meno a rischio di criminalità Emerge una maggiore soddisfazione del controllo delle Forze dell'ordine Cresce tuttavia l utilizzo di sistemi di protezione individuali Rimangono alcune forti criticità Il Sud specie la Campania Le classi sociali svantaggiate Le donne, specie giovani del Sud e le anziane I centri delle aree di grande urbanizzazione 39

Reati, vittime, percezione della sicurezza Anni 2008-2009. Sintesi per la stampa

Reati, vittime, percezione della sicurezza Anni 2008-2009. Sintesi per la stampa 22 novembre 2010 Reati, vittime, percezione della sicurezza Anni 2008-2009 Sintesi per la stampa La diffusione dei reati: al Sud più rapine, scippi, minacce, furti di veicoli, al Centro-Nord più furti

Dettagli

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti

Telefono fisso e cellulare: comportamenti emergenti 4 agosto 2003 Telefono e cellulare: comportamenti emergenti La crescente diffusione del telefono cellulare nella vita quotidiana della popolazione ha determinato cambiamenti profondi sia nel numero sia

Dettagli

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA

LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA 11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici

Dettagli

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana

Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Indagine sul livello di conoscenza delle droghe da parte della popolazione italiana Roma, marzo 2007 Codice Ricerca: 2007-033bf www.formatresearch.com PREMESSA E NOTA METODOLOGICA Soggetto che ha realizzato

Dettagli

Sicurezza. Per non sentirsi vulnerabili

Sicurezza. Per non sentirsi vulnerabili CAPITOLO 7 Sicurezza Per non sentirsi vulnerabili Una percezione soggettiva di serenità e un vissuto di sicurezza oggettiva nella propria vita quotidiana sono dimensioni cardine nella costruzione del benessere

Dettagli

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE

BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE BOOM DI FURTI NEI NEGOZI E NELLE BOTTEGHE ARTIGIANE Negli ultimi 10 anni l incremento è stato del 165,5 per cento. Purtroppo, nel 77 per cento dei casi i responsabili non vengono assicurati alla giustizia

Dettagli

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA

Anno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA 27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.

Dettagli

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro

Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro Gli spostamenti quotidiani per motivi di studio o lavoro 4 agosto 2014 L Istat diffonde i dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni relativi agli spostamenti pendolari

Dettagli

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani

Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il ruolo dei generi: Indagine sul rapporto tra genere e professioni tra gli italiani Il campione 2 Chi è stato intervistato? Un campione di 100 soggetti maggiorenni che risiedono in Italia. Il campione

Dettagli

I FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA

I FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA I FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA indagine ISTAT Reati, vittime, percezione della sicurezza. Anni 2008-2009 L unico reato in aumento nel nuovo millennio 2,5% 2002 3,8% 2008-09 è il solo reato che cresce

Dettagli

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista.

Il 38% delle strutture residenziali per anziani sono a gestione pubblica, il 58% a gestione privata ed il rimanente 4% a gestione mista. In sensibile crescita la domanda di servizi assistenziali da parte degli anziani: in 8 anni il numero degli anziani ospiti dei presidi assistenziali è cresciuto di quasi il 30%. Gli ospiti anziani cui

Dettagli

PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA

PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA PICCOLE IMPRESE: CON MENO CREDITO E IN AUMENTO LA PIAGA DELL USURA Con la forte contrazione dei prestiti bancari avvenuta in questi ultimi anni, soprattutto nei confronti delle imprese di piccola dimensione,

Dettagli

McDONALD S E L ITALIA

McDONALD S E L ITALIA McDONALD S E L ITALIA Da una ricerca di SDA Bocconi sull impatto occupazionale di McDonald s Italia 2012-2015 1.24 McDONALD S E L ITALIA: IL NOSTRO PRESENTE Questo rapporto, frutto di una ricerca condotta

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

Popolazione e famiglie

Popolazione e famiglie 23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,

Dettagli

ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI

ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI LIBERA UNIVERSITA MARIA SS. ASSUNTA Dipartimento di Giurisprudenza Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI Gli autori e le vittime docente Maurizio

Dettagli

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA?

DOBBIAMO AVER PAURA DELLA PIOGGIA? Nuovo Rapporto Ance Cresme alluvioni con una scia ininterrotta di disastri, vittime e costi altissimi per i cittadini. Un territorio martoriato da Nord a Sud e L aggiornamento del rapporto Ance Cresme

Dettagli

7. Assistenza primaria

7. Assistenza primaria 7. Assistenza primaria BSIP Marka Assistenza primaria 7.1. Medicina di base L assistenza distrettuale, allo scopo di coordinare ed integrare tutti i percorsi di accesso ai servizi sanitari da parte del

Dettagli

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle

Dettagli

La prevenzione dei tumori femminili in Italia: il ricorso a pap test e mammografia Anni 2004-2005

La prevenzione dei tumori femminili in Italia: il ricorso a pap test e mammografia Anni 2004-2005 4 dicembre 2006 La prevenzione dei tumori femminili in Italia: il ricorso a pap test e mammografia Anni 2004-2005 Ufficio della comunicazione Tel. 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA

LA POVERTÀ IN ITALIA 15 luglio 2011 Anno 2010 LA POVERTÀ IN ITALIA La povertà risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2009: l 11,0% delle famiglie è relativamente povero e il 4,6% lo è in termini assoluti. La soglia di

Dettagli

L importanza di abitare in periferia

L importanza di abitare in periferia I nuovi colori dell Italia elettorale L importanza di abitare in periferia di Ilvo Diamanti LA GIORNATA DELLE MARCHE TRA IDENTITA E ORGOGLIO Materiali presentati al Teatro Rossini, Pesaro, 10 dicembre

Dettagli

La lingua italiana, i dialetti e le lingue straniere

La lingua italiana, i dialetti e le lingue straniere 20 aprile 2007 La italiana, i dialetti e le lingue straniere Anno 2006 Le indagini Multiscopo condotte dall Istat rilevano i comportamenti e gli aspetti più importanti della vita quotidiana delle famiglie.

Dettagli

Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia Anno 2005

Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia Anno 2005 9 dicembre 2008 Il ricorso alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia Anno 2005 Con l indagine multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari l Istat raccoglie informazioni

Dettagli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli

stabile o una serie di appartamenti dove l immigrato può permanere per un periodo già fissato dalla struttura stessa. Sono ancora tantissimi gli P R E M E S S A Con la presente rilevazione, la Direzione Centrale per la Documentazione e la Statistica si propone di fornire un censimento completo delle strutture di accoglienza per stranieri, residenziali

Dettagli

È possibile usare i dati PASSI per monitorare la sicurezza dei bambini in automobile?

È possibile usare i dati PASSI per monitorare la sicurezza dei bambini in automobile? È possibile usare i dati PASSI per monitorare la sicurezza dei bambini in automobile? IV Workshop 2013 Coordinamento Nazionale PASSI Dati PASSI a supporto delle politiche per la sicurezza stradale Gianluigi

Dettagli

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA

I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA I REDDITI E IL MERCATO DEL LAVORO NEL FRIULI VENEZIA GIULIA Contributo di Laura Chies Esperta dell Agenzia e Dises - Università di Trieste e di Chiara Donati e Ilaria Silvestri Servizio statistica e affari

Dettagli

Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente

Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente Qualità dell aria e cambiamento climatico: le sfide di fronte a noi Stakeholder meeting 2014 Atteggiamenti e percezioni sulla qualità dell aria e dell ambiente M A R I O B O F F I D i p a r t i m e n t

Dettagli

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia

Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:

Dettagli

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI

CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e centro studi CONTINUA LA STRETTA DEL CREDITO PER LE IMPRESE DI COSTRUZIONI Dopo sei anni di continui cali nelle erogazioni per finanziamenti per investimenti in edilizia, anche

Dettagli

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo 2006. Indagine effettuata per Venditalia a cura di:

UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Risultati della ricerca. Milano, 21 marzo 2006. Indagine effettuata per Venditalia a cura di: UTILIZZO DEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI Risultati della ricerca Milano, 21 marzo 2006 Indagine effettuata per Venditalia a cura di: Stefania Farneti Direttore di ricerca METODOLOGIA E CAMPIONE Come premesso,

Dettagli

Parentela e reti di solidarietà

Parentela e reti di solidarietà 10 ottobre 2006 Parentela e reti di solidarietà Il volume Parentela e reti di solidarietà presenta alcuni risultati dell indagine Famiglia e soggetti sociali svolta dall Istat nel novembre 2003 su un campione

Dettagli

I sintomi del ritardo italiano: un analisi territoriale di dati e di indagini recenti

I sintomi del ritardo italiano: un analisi territoriale di dati e di indagini recenti Seminari del QSN 7 luglio 25 Istruzione I sintomi del ritardo italiano: un analisi territoriale di dati e di indagini recenti Marta Foresti - Aline Pennisi Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici

Dettagli

Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito

Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito Capitolo 8 La mortalità per diabete mellito Introduzione el 27 il diabete mellito ha causato 1.92 decessi (2,5% del totale) (tabella 8.1). Complessivamente il diabete causa il decesso in età avanzata:

Dettagli

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011

Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale. Miriam Tagliavia Marzo 2011 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Marzo 2011 2 Il Dipartimento per le Comunicazioni: uno studio dell età del personale Il Dipartimento per le Comunicazioni, uno dei

Dettagli

L uso e l abuso di alcol in Italia

L uso e l abuso di alcol in Italia 23 aprile 2009 L uso e l abuso di alcol in Italia Anno 2008 L abuso di alcol, i comportamenti ad esso associati e le conseguenze in termini di costi sociali e sanitari sono oggetto di specifiche strategie

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato Introduzione In questo capitolo viene presentata la mortalità per malattie epatiche. Si è scelto di aggregare patologie classificate in diverse parti della

Dettagli

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI

TABELLA 5.15. LE STRUTTURE SCOLASTICHE IN ITALIA: STOCK, UNITÀ LOCALI, ADDETTI 5.3 Il patrimonio scolastico e ospedaliero nelle aree di rischio Tra gli edifici esposti al rischio naturale rientrano alcune strutture, come le scuole e gli ospedali, che hanno una particolare importanza

Dettagli

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno 2005. Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza Numero 1 Si riporta di seguito una sintesi dei dati sul sistema dell Alta Formazione Artistica e Musicale in riferimento all anno accademico 2005/2006. Essa è il risultato dell ultima delle rilevazioni

Dettagli

Criminalità e insicurezza

Criminalità e insicurezza di Laura Sartori Criminalità e insicurezza Un confronto fra Lombardia e Italia MISURE / MATERIALI DI RICERCA DELL ISTITUTO CATTANEO MISURE / MATERIALI DI RICERCA DELL ISTITUTO CATTANEO 27 Isbn 978-88-904357-20

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi Valerio Vacca (Banca d Italia, ricerca economica Bari) Il laboratorio del credito, Napoli, 15 marzo 2012 La struttura del mercato in Cr (2010):

Dettagli

L'interesse e la tutela del minore tra processo ed evoluzione sociale. PROF. DANIELE PETROSINO Bari 06/04/2009

L'interesse e la tutela del minore tra processo ed evoluzione sociale. PROF. DANIELE PETROSINO Bari 06/04/2009 L'interesse e la tutela del minore tra processo ed evoluzione sociale PROF. DANIELE PETROSINO Bari 06/04/2009 I Principi Art. 1. 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della

Dettagli

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego

L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego L incontro fra domanda e offerta di lavoro e i servizi per l impiego D.ssa Tiziana Rosolin Servizi ai cittadini e modernizzazione Amministrativa: fatti e numeri sul che cambia FORUM P.A. 12 Maggio 24 L

Dettagli

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA)

TOTALE DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) DEI RISULTATI DEL CONTO ENERGIA (PRIMO, SECONDO, TERZO, QUARTO E QUINTO CONTO ENERGIA) (aggiornamento al 31 DICEMBRE 2014) REGIONE PUGLIA 11.310 31.758 22.145 168.396 2.866 208.465 1.819 1.566.140 55 172.237

Dettagli

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI

L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI L 82 PER CENTO DEI PROPRIETARI DI PRIMA CASA SONO PENSIONATI, OPERAI E IMPIEGATI Con l abolizione della Tasi sulla prima casa, la percentuale di famiglie più interessate dallo sgravio saranno quelle dei

Dettagli

Dossier rincari ferroviari

Dossier rincari ferroviari Nel 2007 i pendolari in Italia hanno superato i 13 milioni (pari al 22% della popolazione) con un incremento del 18% rispetto al 2005. La vita quotidiana è quindi sempre più caratterizzata dalla mobilità,

Dettagli

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE

RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE RIEPILOGO REGIONALE PER SPECIALIZZAZIONE ESERCIZI SPECIALIZZATI. AL 31/12/2013 PIEMONTE Altri prodotti 19 41.235 113 168 281 0 2 3 Articoli igienico-sanitari/materiali da 1 2.493 2 0 2 0 0 0 Articoli sportivi/attrezzatura campeggi 9 25.694 119

Dettagli

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane

Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Pensionati e pensioni nelle regioni italiane Adam Asmundo POLITICHE PUBBLICHE Attraverso confronti interregionali si presenta una analisi sulle diverse tipologie di trattamenti pensionistici e sul possibile

Dettagli

Le molestie sessuali. Anni 2008-2009. Le molestie e i ricatti a sfondo sessuale

Le molestie sessuali. Anni 2008-2009. Le molestie e i ricatti a sfondo sessuale Le molestie sessuali Anni 2008-2009 Le informazioni presentate oggi si riferiscono alle molestie e ai ricatti sessuali subiti dalle donne nel corso della vita e nei tre anni precedenti l intervista, effettuata

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2011. 17 luglio 2012. INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni 2008-2011, valori percentuali

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2011. 17 luglio 2012. INCIDENZA DI POVERTÀ RELATIVA PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Anni 2008-2011, valori percentuali 17 luglio 2012 Anno 2011 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2011, l 11,1% delle famiglie è in condizione di povertà relativa (per un totale di 8.173 mila persone) e il 5,2% lo è in termini assoluti (3.415 mila).

Dettagli

Indice delle tavole statistiche su cd-rom

Indice delle tavole statistiche su cd-rom Indice delle tavole statistiche su cd-rom Pensionati nel complesso Tavola 1 Pensionati ed importo annuo delle pensioni, complessivo e medio per sesso, regione di residenza, classe di età e Tavola 2 Beneficiari

Dettagli

il nuovo sistema elettorale

il nuovo sistema elettorale Cosa cambia con il nuovo sistema elettorale INIZIO / I seggi alla Camera dei deputati Quanti deputati si eleggono? DAI VOTI ESPRESSI DAGLI ITALIANI ALL ESTERO: DAI VOTI ESPRESSI SUL TERRITORIO NAZIONALE:

Dettagli

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B) AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99

Dettagli

Molestie sessuali, violenze e ricatti sessuali sul lavoro nelle indagini Istat. Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT

Molestie sessuali, violenze e ricatti sessuali sul lavoro nelle indagini Istat. Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Molestie sessuali, violenze e ricatti sessuali sul lavoro nelle indagini Istat Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Molestie, violenze, ricatti sessuali sul lavoro Sono 1 milione 308 mila le

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Famiglia, abitazioni e sicurezza dei cittadini

SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA. Famiglia, abitazioni e sicurezza dei cittadini SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 3 Settore Famiglie e società Famiglia, abitazioni e sicurezza dei cittadini Indagine Multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana

Dettagli

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari

Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento

Dettagli

967 scippi ogni 100 mila abitanti nel 1985 a 138 nel 2006), ma di considerevoli proporzioni anche nella Capitale (da 269 reati ogni 100 mila abitanti

967 scippi ogni 100 mila abitanti nel 1985 a 138 nel 2006), ma di considerevoli proporzioni anche nella Capitale (da 269 reati ogni 100 mila abitanti 17. Criminalità L analisi dei dati sulla criminalità relativi al 2006 evidenzia una diffusione di reati nella provincia di Roma significativamente più elevata di quella rilevata complessivamente nel territorio

Dettagli

imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia-

imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia- DANIELE NICOLAI 1 Focus Introduzione imprese, sta attraversando una fase di lunga ed intensa recessione che si protrae da anni. La crisi si inserisce ovvia- e di recessione in Europa ma il nostro Paese

Dettagli

LA CATTIVA ABITUDINE DELLA SOSTA IN DOPPIA FILA

LA CATTIVA ABITUDINE DELLA SOSTA IN DOPPIA FILA LA CATTIVA ABITUDINE DELLA SOSTA IN DOPPIA FILA AUDIMOB O SSERVATORIO SUI C OMPORTAMENTI DI M OBILITÀ DEGLI I TALIANI Maggio 2007 LE FERMATE AUDIMOB S U L L A M O B I L I T A n. 1 È esperienza di tutti

Dettagli

Pendolari in Lombardia

Pendolari in Lombardia NOTIZIESTATISTICHE Statistica e Osservatori Anno 8 Numero 7 Aprile 2004 Pendolari in Lombardia Censimento 2001 In occasione del 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, oltre alle informazioni

Dettagli

FIDUCIA DEI CONSUMATORI

FIDUCIA DEI CONSUMATORI 23 Dicembre 213 Dicembre 213 FIDUCIA DEI CONSUMATORI A dicembre l indice del clima di fiducia dei consumatori in base 25= diminuisce a 96,2 da 98,2 del mese di novembre. Migliorano i giudizi sulla componente

Dettagli

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale:

Statistica e Osservatori LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA. In Generale. Coordinamento editoriale: Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE Numero 7 - Novembre 2007 (Estratto dal Comunicato Stampa di Istat sulle Agrituristiche del 16 novembre 07) LE AZIENDE AGRITURISTICHE IN REGIONE LOMBARDIA L Istat

Dettagli

USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE

USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE 9 maggio 2013 Anno 2012 USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE L Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l innovazione tecnologica (Dit), ha svolto a luglio 2012 la seconda indagine

Dettagli

COMUNITA MONTANA ALTA VALMARECCHIA Novafeltria (RN) SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNITA MONTANA ALTA VALMARECCHIA Novafeltria (RN) SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA MUNICIPALE COMUNITA MONTANA ALTA VALMARECCHIA Novafeltria (RN) SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZIA MUNICIPALE Comune di Novafeltria Comune di Talamello Comune di Maiolo QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DI SICUREZZA a cura

Dettagli

DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari

DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari Indicatori sanitari 1 Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene Anno Accademico 2009/2010 Il concetto di indicatore Misurare la malattia e la salute Definizioni 2 MISURA Corso di Laurea 3 Stevens, 1951 La misura

Dettagli

I MEDICI DI MEDICINA GENERALE a cura di Marco Perelli Ercolini

I MEDICI DI MEDICINA GENERALE a cura di Marco Perelli Ercolini I MEDICI DI MEDICINA GENERALE a cura di Marco Perelli Ercolini Diminuiscono i medici di medicina generale. I medici di famiglia sono passati dai 47.262 del 1999 ai 46.97 del. Infatti, per garantire una

Dettagli

L ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA

L ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA L ATLANTE DELLE DONNE IMPEGNATE IN AGRICOLTURA ll database degli indicatori territoriali della Rete Rurale Nazionale come strumento per lo sviluppo, il monitoraggio e la valutazione delle poli che di sviluppo

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007.

Tabella 7.1. Mortalità per demenze e morbo di Alzheimer: indicatori di sintesi per sesso (tassi per 100.000). Veneto, anni 2000 e 2007. Capitolo 7 La mortalità per demenze e morbo di Alzheimer Introduzione Il morbo di Alzheimer e le altre forme di demenza sono patologie caratterizzate da manifestazioni cliniche molto simili fra loro, spesso

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI

AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE NELLE REGIONI ITALIANE MARIANO BELLA LIVIA PATRIGNANI UFFICIO STUDI 9 AGOSTO 2010 L aggiornamento delle previsioni sull andamento

Dettagli

In collaborazione con:

In collaborazione con: In collaborazione con: Acquirenti prodotti contraffatti Prima fase 2010-2011 Base: 4000 Seconda fase 2012 No 69,4% Si 30,6% Pari a 586 persone Pari a 367 persone CAMPIONE TOTALE Area Geografica ACQUIRENTI

Dettagli

BOOM DI MINI-JOBS ==================

BOOM DI MINI-JOBS ================== BOOM DI MINI-JOBS Nel 2014 la CGIA prevede una vendita di oltre 71.600.000 ore di lavoro: interessato un milione di persone. Commercio, ristorazione/turismo e servizi i settori più interessati ==================

Dettagli

4. I figli nelle separazioni e nei divorzi

4. I figli nelle separazioni e nei divorzi 4. I figli nelle separazioni e nei divorzi Fonte: ISTAT Matrimoni, separazioni e divorzi. Anno 1993. Edizione 1995 121 Matrimoni, separazioni e divorzi. Anno 1994. Edizione 1996 Matrimoni, separazioni

Dettagli

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129 Indici territoriali di ricorso per Cassazione anno - 2013 SOMMARIO Introduzione 1. Indici di ricorso per

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 119 117 114 69 52 28 14 1 343 267 242 215 444 607 736 946 938 1.168 1.066 1.622 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Imprese Veneto 27/07/2015 Il caldo torrido di questa estate sembra aver

Dettagli

La sicurezza dei cittadini. Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione

La sicurezza dei cittadini. Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA 2 0 0 4 Settore Famiglia e società La sicurezza dei cittadini. Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione Indagine

Dettagli

Sicurezza. Per non sentirsi vulnerabili

Sicurezza. Per non sentirsi vulnerabili CAPITOLO 7 Sicurezza Per non sentirsi vulnerabili Una percezione soggettiva di serenità e un vissuto di sicurezza oggettiva nella propria vita quotidiana sono dimensioni cardine nella costruzione del benessere

Dettagli

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2012. 17 luglio 2013

LA POVERTÀ IN ITALIA. Anno 2012. 17 luglio 2013 17 luglio 2013 Anno 2012 LA POVERTÀ IN ITALIA Nel 2012, il 12,7% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 3 milioni 232 mila) e il 6,8% lo è in termini assoluti (1 milione 725 mila). Le

Dettagli

VIOLENZA SULLE DONNE Strategia di marketing non convenzionale

VIOLENZA SULLE DONNE Strategia di marketing non convenzionale VIOLENZA SULLE DONNE Strategia di marketing non convenzionale Cristina Agù / Cristina Boscarino / Valentino Chiarla / Alessia Pascarella / Alessandra Russo ANALISI DEL FENOMENO Secondo i dati del Telefono

Dettagli

Domande Domande 1. Sesso F M 2. Età < 10 10-15 15-17 > 17 3. Classe e scuola frequentata 4. In quale zona o frazione abiti? 5. Ti senti sicuro nella città in cui vivi?, sempre Abbastanza Poco

Dettagli

DATI 114: ANALISI DELLA CASISTICA NEL PERIODO 1 GENNAIO - 31 DICEMBRE 2013

DATI 114: ANALISI DELLA CASISTICA NEL PERIODO 1 GENNAIO - 31 DICEMBRE 2013 DATI 114: ANALISI DELLA CASISTICA NEL PERIODO 1 GENNAIO - 31 DICEMBRE 2013 Le analisi che seguono sono relative al periodo compreso tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2013. 1. CARATTERISTICHE GENERALI DELLE

Dettagli

SEFIT. La pianificazione cimiteriale: come e perché Daniele Fogli

SEFIT. La pianificazione cimiteriale: come e perché Daniele Fogli La pianificazione cimiteriale: come e perché Daniele Fogli L incidenza della cremazione in Italia Incidenza attuale e passata della cremazione in Italia In Italia la cremazione, nel corso del 2005, ha

Dettagli

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane

L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Irpef pagata dagli stranieri nelle regioni italiane Anno 2011 per l anno di imposta 2010 Avvertenze metodologiche p. 2 I principali risultati dello studio

Dettagli

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1

Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Famiglia e crisi economica Marica Martini 1 Premessa La crisi economica è ancora argomento d attualità. Lungi dal perdersi nell analisi approfondita di indici economici e nella ricerca di una verità nei

Dettagli

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007

Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Le Segnalazioni di Sofferenze Bancarie in Italia negli anni 1998-2007 Analisi statistica a cura di: Tidona Comunicazione Dipartimento Ricerche Responsabile del Progetto: Sandra Galletti Luglio 2008 Questa

Dettagli

I principali risultati

I principali risultati FINANZA LOCALE: ENTRATE E SPESE DEI BILANCI CONSUNTIVI (COMUNI, PROVINCE E REGIONI). ANNO 2012 1 I principali risultati 1 Comuni Nel prospetto 1 sono riportati i principali risultati finanziari di competenza

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI OSSERVATORIO MPMI REGIONI LE MICRO, PICCOLE

Dettagli

APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011

APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011 APPENDICE STATISTICA - VII RAPPORTO ANNUALE La Cultura serve al presente - 24 marzo 2011 I consumi culturali: La spesa delle famiglie italiane per la cultura e lo spettacolo rappresenta il 7% della loro

Dettagli

Dati presentati in occasione del primo vertice italiano «LA FINESTRA IN LEGNO» Verona, 16 marzo 2013

Dati presentati in occasione del primo vertice italiano «LA FINESTRA IN LEGNO» Verona, 16 marzo 2013 Dati presentati in occasione del primo vertice italiano «LA FINESTRA IN LEGNO» Verona, 16 marzo 213 Dott. Riccardo Borghero Dirigente Area Affari Economici Camera di Commercio I.A.A. di Verona 135 IMPRESE

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI inarcassa in Cifre Statistiche su iscritti e pensionati, redditi e volume d affari Ufficio Studi e Ricerche

Dettagli

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index

Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Strettamente riservato Roma, 10 novembre 2015 Il contesto della Sanità e il Meridiano Sanità Index Valerio De Molli 2015 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITT I RISERVAT I. Questo documento

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. Report Co.Ge.A.P.S. Statistiche e informazioni delle partecipazioni a eventi regionali e nazionali

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. Report Co.Ge.A.P.S. Statistiche e informazioni delle partecipazioni a eventi regionali e nazionali REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Report Co.Ge.A.P.S. Statistiche e informazioni delle partecipazioni a eventi regionali e nazionali Friuli Venezia Giulia I dati di seguito presentati sono estrapolati da quelli

Dettagli

Censimento delle strutture per anziani in Italia

Censimento delle strutture per anziani in Italia Cod. ISTAT INT 00046 AREA: Amministrazioni pubbliche e servizi sociali Settore di interesse: Assistenza e previdenza Censimento delle strutture per anziani in Italia Titolare: Dipartimento per le Politiche

Dettagli

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni:

Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: 1 Tutte le pensioni in Lombardia e nelle altre regioni: quante sono, a chi vanno, quanto rendono Rilevazioni sui trattamenti pensionistici condotta dall Istituto nazionale di statistica in collaborazione

Dettagli

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010

Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione. Rimini Wellness, 14 Maggio 2010 AICEB (Associazione Italiana Centri Benessere) IL MERCATO DEL BENESSERE: IMPRESE E SERVIZI OFFERTI* Tavola rotonda Centri benessere tra sviluppo turistico e nuova regolamentazione Rimini Wellness, 14 Maggio

Dettagli