Materie mediche per naturopati

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1 Materie mediche per naturopati Materia naturopatica Volume 3 di 3 Autore e relatore: Peter Forster MN3. Materia professionale 3.1 Igiene nellʼambito lavorativo 3.2 Tecniche lavorative

2 MN 3.1 Igiene nell ambito lavorativo INDICE: 1.0 Disinfezione 1.1 Agenti disinfettanti Esempio: disinfettante per le mani 1.2 Disinfezione igienica delle mani 1.3 Disinfezione della pelle 2.0 Sterilizzazione 2.1 Generalità Oggetti da sterilizzare Pulizia e disinfezione di oggetti da sterilizzare Oggetti sterili monouso 2.2 Metodi di sterilizzazione Sterilizzazione a vapore Sterilizzazione ad aria calda Imballare e ritirare gli oggetti sterilizzati 3.0 Iniezioni e punzioni 3.1 Preparazione 3.2 Disinfezione del luogo della punzione 3.3 Strumenti 3.4 Soluzioni iniettive 4.0 Inalazioni 5.0 Smaltimento di rifiuti 5.1 Principi 5.2 Gruppi di rifiuti A) Non critici per infezione e igiene ambientale B) Critici all interno dello studio per rischi infettivi C) Critici all interno e all esterno per rischi infettivi D) Critici per rischi ambientali E) Critici per motivi etici 2

3 1.0 Disinfezione - Agenti disinfettanti. - Esempio: disinfettante per le mani. - Disinfezione igienica delle mani. - Disinfezione della pelle. 1.1 Agenti disinfettanti I disinfettanti chimici contengono agenti che fanno morire o disattivano i germi infettivi. Questi agenti sono efficaci contro i germi vegetativi ma molto meno verso le spore batteriche e i virus. L effetto microbicida dipende soprattutto: - Dalla resistenza dei germi, dall ambiente biologico e dal tipo di oggetto da disinfettare. - Dalla composizione e concentrazione, dalla durata e temperatura di esposizione dell oggetto al disinfettante Esempio di disinfettante per le mani STERILLIUM (BODE) Composizione: Mecetronii metilsulfas 1.7 mg Alcohol isopropilicus mg Alcohol propilicus 255 mg Azione: - Battericida, fungicida, neutralizza i batteri della tubercolosi, disattiva i virus. - Attivo contro: epatite B, HIV, erpes tipo I e II, virus di papilloma, rota, vaccinia. Applicazione disinfezione igienica delle mani : - Spalmare sulle mani 3 ml per 30 secondi. 1.2 Disinfezione igienica delle mani Se è necessaria la disinfezione delle mani: - Prima disinfettare poi lavare! - Se contaminazione visibile (sputo, pus, essudati, feci) prima pulire le parti contaminate con dell ovatta o carta assorbente, imbevuta di disinfettante, poi: - almeno la quantità prescritta di disinfettante da spalmare sulle mani (ev. avambraccio), curando specialmente le unghie e fregare bene per farlo penetrare per la durata prescritta. - Solo dopo lavarsi le mani con acqua e sapone: prima l acqua fredda (per tenere chiusi i pori) e poi quella calda per evitare che rimangono odori. - Asciugarsi le mani con carta monouso o almeno con l asciugamano personale. Chi per motivi professionali deve spesso disinfettare e lavarsi le mani è facilmente afflitto da disturbi tegumentari, perché la protezione lipido-acida della pelle viene ogni volta distrutta. Ci sono dei saponi liquidi a ph basso (acido invece di alcalinico, come nel sapone normale) che ripristinano anche lo strato lipidico (p.es. PRURIMED). Per la cura delle mani strapazzate dai frequenti lavaggi, uso (la sera) una crema prevista originalmente per la cura delle unghie ma che si dimostra utile per la pelle (DIKLA). 1.3 Disinfezione della pelle Prima di interventi che ledono la pelle come iniezioni o punzioni (ma anche dal barbiere, estetista, pedicure, agopuntura, tatuaggio, ) è da disinfettare l area del cliente che verrà trattata. Si usano compresse sterili imbevute di un disinfettante disattivante dei virus (vedi quanto descritto sopra per disinfettanti e trattamento delle mani). 3

4 2.0 Sterilizzazione - Generalità. - Metodi di sterilizzazione. 2.1 Generalità La sterilizzazione serve per far morire o disattivare definitivamente tutti i microrganismi presenti dentro e fuori un oggetto, specialmente i germi virali e le spore batteriche. Sono trattati i seguenti argomenti: - Oggetti da sterilizzare. - Pulitura e disinfezione di oggetti da sterilizzare. - Oggetti sterili monouso Oggetti da sterilizzare Gli oggetti da sterilizzare devono essere puliti, perché le caratteristiche di sterilizzazione (temperature, durata, pressione, ) sono intese per oggetti preliminarmente puliti. Sono quindi più indicati i prodotti che si possono pulire e disinfettare facilmente Pulizia e disinfezione di oggetti da sterilizzare Oggetti multiuso sono da pulire e disinfettare immediatamente dopo l uso per proteggere le persone che li manipolano dopo. La pulitura è prevalentemente meccanica, osservando eventualmente le precauzioni contro infezioni. Per la disinfezione, secondo oggetti e attrezzature si usano i seguenti metodi: - Far bollire in soluzione 0.5% di soda per almeno 15 minuti. - Immergere in soluzioni di disinfettanti con almeno la concentrazione e per la durata prescritta. - Pulizia e disinfezione nelle apposite macchine Oggetti sterili monouso Sono reperibili in commercio negli imballaggi sterili. Da osservare che l imballaggio non sia rovinato e la data della scadenza non superata. È proibito il riuso di tali prodotti anche dopo un eventuale sterilizzazione. 2.2 Metodi di sterilizzazione Sono trattati i seguenti argomenti: - Sterilizzazione a vapore. - Sterilizzazione ad aria calda. - Imballare e ritirare gli oggetti sterilizzati Sterilizzazione a vapore Per prodotti resistenti al vapore: C a 1 bar per almeno 20 minuti C a 2 bar per almeno 5 minuti Sterilizzazione ad aria calda Per prodotti secchi non contenenti acqua, resistenti a temperature di almeno 200 C: C per almeno 30 minuti C per almeno 200 minuti Imballare e ritirare gli oggetti sterilizzati L imballaggio degli oggetti deve permettere lo scambio di gas (aria, vapore) tra interno ed esterno e proteggere l oggetto dopo la sterilizzazione da ulteriore contaminazione. Gli oggetti sterilizzati possono essere ritirati dall enclave di sterilizzazione solo dopo il raffreddamento. 4

5 3.0 Iniezioni e punzioni Secondo la legge sanitaria ancora in vigore, ai guaritori è proibito ledere la pelle il che include naturalmente le tecniche iniettive ma anche quelle come l agopuntura, i salassi, le coppette (a sangue), sanguisughe e prelevare del sangue per punzione o intravenoso. In certi esami però vengono richieste comunque delle conoscenze in merito. - Preparazione. - Disinfezione del luogo della punzione. - Strumenti. - Soluzioni iniettive. 3.1 Preparazione - Gli strumenti sono da proteggere dalla contaminazione microbica. - Le mani sono da disinfettare. - Certe manipolazioni richiedono la protezione delle mani con guanti sterili. 3.2 Disinfezione del luogo della punzione - La punzione di vasi periferici come anche iniezioni intracutanee, subcutanee e intramuscolari richiedono la disinfezione dell area di punzione. - Sono da usare compresse sterili conservate al sicuro dalla contaminazione microbica. - Come sostanze disinfettanti si usano normalmente alcool (almeno 80% di etanolo o 70% di isopropanole o 60% di n-propanole o miscugli con la stessa efficacia), libere da spore batteriche, conservate in contenitori chiusi e protetti dalla contaminazione. 3.3 Strumenti - Conservati negli imballaggi sterili dai quali sono da togliere solo al momento dell uso. - Il materiale monouso non va mai riutilizzato. 3.4 Soluzioni iniettive - Preferibilmente ampolle monodose. - Dai contenitori per il multiuso sono da prelevare in condizioni asettiche le quantità da usare. 4.0 Inalazioni Tutte le parti degli aggeggi per l inalazione e la nebulizzazione sono da disinfettare rispettivamente da sterilizzare prima dell uso. Prima dell uso e dopo la disinfezione i serbatoi sono da riempire con acqua distillata sterile. Imboccature e tubi sono da disinfettare prima dell uso. 5.0 Smaltimento di rifiuti - Principi. - Gruppi di rifiuti. 5.1 Principi - Preferibilmente prodotti riutilizzabili con meno imballaggio possibile. - Se possibile prodotti (anche in parte) riciclabili. - Smaltimento in modo che non leda il prossimo. 5

6 5.2 Gruppi di rifiuti Sono trattati i seguenti argomenti: Rifiuti: - A) Non critici per infezione e igiene ambientale. - B) Critici all interno dello studio per rischi infettivi. - C) Critici all interno e all esterno per rischi infettivi. - D) Critici per rischi ambientali. - E) Critici per motivi etici A) Non critici per infezione e igiene ambientale Rifiuti simili a rifiuti domestici (riviste, imballaggi, vetro, cartone, ) e rifiuti del gruppo C) disinfettati precedentemente. Smaltimento con rifiuti domestici B) Critici all interno dello studio per rischi infettivi Rifiuti contaminati con sangue, secreti ed escreti come bende, bende igieniche, biancheria monouso, pannolini e oggetti monouso come siringhe, aghi, bisturi, Quantità rilevanti di escreti e secreti sono da raccogliere con dei criteri igienici e possono essere smaltite nella fognatura. Rifiuti di questo gruppo vengono raccolti separatamente. Se c è rischio di ferirsi (siringhe, vetro, ) o se possono creare disagio, sono da raccogliere in appositi contenitori (monouso, solido, ermeticamente chiudibile, segnabile, ). Imballati e isolati in questo modo, possono essere smaltiti con i rifiuti domestici C) Critici all interno e all esterno per rischi infettivi Si tratta di sostanze contaminate e infettate da germi infettivi di malattie che sottostanno all obbligo di denuncia. Normalmente non si trovano negli studi di naturopati. Caso mai sono da disinfettare termicamente (norme severe e controllate) prima di essere smaltite D) Critici per rischi ambientali Rifiuti che potrebbero contaminare l ambiente come quantità rilevanti di disinfettanti, rifiuti chimici e di laboratorio, batterie, lampade a mercurio, metalli pesanti e medicamenti. Sono da smaltire con le procedure stabilite per i rifiuti speciali E) Critici per motivi etici Si tratta di parti amputate, organi e conserve di sangue che non si trovano normalmente nello studio del naturopata. Sono da smaltire in camere ardenti speciali. 6

7 Relatore Peter Forster, medico naturista NVS, docente di Materia medica Popolare e terapista di tecniche corporee. Bianca Buser, terapista di tecniche corporee, terapia ortomolecolare, aromaterapia e fitoterapia applicata. Testo a cura di Benedetta Ceresa, linfodrenaggio manuale e terapia dell edema, terapia ortomolecolare e metodi naturali. Responsabile corso Bianca Buser 6953 Lugaggia, Svizzera Tel. & Fax: bianca.buser@bluewin.ch Segretariato Sabrina Bettosini (raggiungibile dalle ore 14.00) Impaginazione e stampa: Laser - Fondazione Diamante - Lugano Materia medica Popolare, 2 a Edizione 2003 by P. Forster e B. Buser Fr. 9.

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