SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA

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1 SOCIETA DELLA SALUTE DELLA VALDERA Pontedera - Provincia di Pisa COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Delibera Numero 15 del 7 MARZO 2011 OGGETTO : PROCEDURA ATTIVAZIONE SERVIZIO DI REPERIBILITÀ ASSISTENTE SOCIALE - APPROVAZIONE L anno duemilaundici, il giorno 07 MARZO 2011, alle ore 16.30, nella Sala Consiliare del Comune di Pontedera, si è riunita l Assemblea dei soci della Società della Salute della Valdera. All appello risultano presenti: Simone Millozzi Sindaco del Comune di Pontedera Alessandra Marianelli Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Capannoli Monica Stacchini Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Peccioli Flora Coscetti Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Lari Tamara Iacoponi Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Ponsacco Francesco San Giovanni Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Calcinaia Veronica Pioni Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Lajatico Gabriele Latini Assessore alla Politiche Sociali del Comune di Palaia Cristina Falleri Assessore alla Politiche Sociali del Comune di S. Maria a Monte Rocco Damone Azienda Usl 5 di Pisa, delegato dal Direttore Generale Risultano invece assenti i rappresentanti dei seguenti enti: Comune di Chianni Comune di Terricciola Comune di Bientina Comune di Buti Comune di Casciana Terme Comune di Crespina Essendo legale il numero degli intervenuti, il Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione dell oggetto sopra indicato. 1 Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n.15 del

2 L ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA SOCIETA' DELLA SALUTE Premesso che la normativa nazionale e regionale (fonte normativa Legge quadro 328/2000 art. 22 comma 4 lettera b e Legge regionale 41/2005 art. 4) e gli atti di programmazione regionale (obiettivi di PIRS 2007/ Definizione dei livelli base di cittadinanza sociale ) individuano il Servizio di Pronto Intervento Sociale quale livello essenziale di assistenza sociale (LIVEAS). Premesso che il Servizio di Pronto Intervento Sociale mira a soddisfare bisogni primari di accudimento e di protezione del singolo e/o della famiglia, che si manifestano con carattere di urgenza e che pertanto richiedono interventi immediati e indifferibili, ovvero l attivazione di risorse nell emergenza ( interventi in emergenza). Considerato che nella Zona Valdera a fronte della crescente complessità dei casi portati all attenzione del servizio, si è andata sottolineando la necessità di poter dare una risposta all emergenza sociale. Considerato che il Pronto intervento sociale è un servizio che intende dare risposte immediate e concrete a situazioni impreviste ed imprevedibili per necessità di interventi richiesti fuori dall orario d accesso del servizio di assistenza sociale. Rilevata la necessità di elaborazione di una procedura per l attivazione del servizio di reperibilità e visti i documenti predisposti da un gruppo tecnico composto da operatori individuati di concerto con le OOSS e dalle due responsabili UO e UF del servizio sociale: Procedura pronto intervento sociale (allegato A) e l istruzione operativa (allegato B). Ritenuti i documenti citati meritevoli di approvazione. Visto l art. 31 del D.Lgs , n.267; Visto il seguente parere in ordine alla regolarità tecnica espresso, ai sensi del comma 1 dell art. 49 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, in data 4 marzo 2011, dal Direttore del Consorzio, cui è demandata la competenza del servizio proponente: Parere favorevole in linea tecnica; il provvedimento non richiede il parere di regolarità contabile non comportando impegno di spesa o diminuzione di entrata ; Con votazione favorevole unanime espressa in forma palese; D E L I B E R A 1. di approvare la procedura per l attivazione del servizio di reperibilità (allegato A) e l istruzione operativa (allegato B); 2 Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n.15 del

3 2. di dare atto che sul presente provvedimento sono stati espressi i pareri previsti dal comma 1 dall art. 49 comma del Decreto Legislativo n. 267; 3. di dare atto che il presente provvedimento sarà reso pubblico mediante pubblicazione all albo pretorio del comune di Pontedera, comune in cui ha sede il consorzio, per 15 giorni consecutivi, secondo quanto disposto dall art. 124, comma 2, del D.Lgs , n.267; Il presente atto è immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 22, comma 8, dello Statuto e secondo le previsioni dell art.134, comma 4 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n.267, al fine di rendere più incisiva l economicità e l efficacia dell azione amministrativa a mezzo di una accelerazione del procedimento. Letto e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to Simone Milozzi IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Patrizia Salvadori 3 Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n.15 del

4 Allegato A) Procedura Pronto Intervento Sociale PREMESSA La normativa nazionale e regionale (fonte normativa Legge quadro 328/2000 art. 22 comma 4 lettera b e Legge regionale 41/2005 art. 4) e gli atti di programmazione regionale (obiettivi di PIRS 2007/ Definizione dei livelli base di cittadinanza sociale ) individuano il Servizio di Pronto Intervento Sociale quale livello essenziale di assistenza sociale (LIVEAS). Mira a soddisfare bisogni primari di accudimento e di protezione del singolo e/o della famiglia, che si manifestano con carattere di urgenza e che pertanto richiedono INTERVENTI IMMEDIATI E INDIFFERIBILI, ovvero l attivazione di risorse nell emergenza ( interventi in emergenza). Nella Zona Valdera a fronte della crescente complessità dei casi portati all attenzione del servizio, si è andata sottolineando la necessità di poter dare una risposta all emergenza sociale. La risposta in emergenza deve essere: - risposta IMMEDIATA - risposta QUALIFICATA (qualitativamente soddisfacente) alle richieste di intervento su situazioni a carattere di urgenza/emergenza che si verificano sul territorio ( tutti i giorni dal lun al ven e il sabato, la domenica ed i giorni festivi). SCOPI DEL SERVIZIO Il Pronto intervento sociale è un servizio che intende dare risposte immediate e concrete a situazioni impreviste ed imprevedibili per necessità di interventi richiesti fuori dall orario d accesso del servizio di assistenza sociale. La protezione offerta dal servizio dura per il tempo strettamente necessario ad individuare e realizzare condizioni favorevoli alla risoluzione del bisogno. Lo spirito del servizio di pronto intervento sociale è offrire una prima risposta all emergenza, non rappresenta perciò un percorso sostitutivo, né una via preferenziale per la presa in carico professionale. ATTIVAZIONE REPERIBILITA DIURNA I PREFESTIVI E FESTIVI Nei giorni prefestivi (13.00/19.00) e nei giorni festivi (8.00/19.00) si propone l attivazione di una reperibilità telefonica per le situazioni di seguito descritte. La reperibilità sarà a carico di un unica assistente sociale e vede coinvolte tutte le assistenti sociali facenti parte dell organizzazione (n. totale 25). Partendo da questa ipotesi la reperibilità nei giorni festivi ha una frequenza per ogni assistente sociale di circa 2 volte l anno. In sintesi pertanto, il Servizio di pronto intervento sociale è necessario per: Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

5 rispondere in modo più qualificato a situazioni di emergenza; facilitare la collaborazione con la rete di accoglienza e garantire la collocazione più idonea del/dei soggetto/i in situazione di emergenza; riconoscere dal punto di vista istituzionale una funzione necessaria per espletare tutela. Le segnalazioni per il pronto intervento sociale vengono effettuate da : - Forze dell ordine (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza) - Polizia Municipale - Amministratori pubblici (Sindaci, Assessori, Funzionari) - Presidio ospedalierio: Pronto Soccorso-118, U.O. Ostetricia/Ginecologia e U.O. Pediatria. Soggetti coinvolti nella procedura - Forze dell Ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza); - Polizia Municipale ; - Amministratori pubblici (Sindaci, Assessori, Funzionari) - Presidio ospedalierio: Pronto Soccorso 118, U.O. Ostetricia/Ginecologia e U.O. Pediatria. DESTINATARI e PRESTAZIONI I destinatari del Servizio della reperibilità operativa sono i singoli, le famiglie, i minori, i disabili, gli anziani in condizioni di emergenza sociale. L intervento è volto al soddisfacimento di bisogni sociali che si presentino con le caratteristiche dell emergenza. Il Servizio di Pronto Intervento Sociale si articola in una serie di prestazioni differenti e flessibili, finalizzate a fornire le forme di assistenza primaria urgente alle persone in situazione di bisogno di protezione, assicurate da un assistente sociale, con l ausilio degli altri attori pubblici e privati previsti dai Protocolli (forze dell ordine, Associazioni di Volontariato, reparti Presidio Ospedaliero), con cui deve essere condivisa la metodologia di intervento. Si fa presente in particolare l impegno degli amministratori pubblici e delle forze dell ordine della zona valdera a sostenere con la loro disponibilità e con gli strumenti a loro disposizione l operato dell assistente sociale in tutte le fasi dell intervento. Si riportano di seguito in elenco alcune fattispecie di intervento da assicurare, facendo riferimento ad ognuna delle misure/intervento che costituiscono livello essenziale di assistenza ai sensi dell art. 22 della legge 328/2000: - collocazione in struttura residenziale della persona che presenti insieme necessità/urgenza di un intervento di accoglienza/emergenza abitativa e di cure/ assistenza; - attivazione immediata di interventi domiciliari per persona sola e non autosufficiente (anziana o disabile); - allontanamento del minore e sua collocazione in comunità educativa di tipo familiare o famiglia affidataria; Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

6 - allontanamento del genitore con bambino/i e collocazione presso comunità educativa o famiglia ospitante nell urgenza; - collocazione di donna maltrattata (vittima di violenza o di tratta - sfruttamento prostituzione ) presso struttura circuito antiviolenza ; - interventi di albergazione per persone singole o nuclei con impossibilità di rimanere al proprio domicilio causa danno o calamità. Per maggiori dettagli sulle fattispecie si rimanda alla Istruzioni operative allegata. RISORSE ESISTENTI sul territorio Risorse Istituzionali: - n. 2 posti per adulti/anziani autosufficienti presso la RA di Bientina - n. 2 posti per le persone disabili presso la Comunità Alloggio Protetta di Rivalto - n. 2 posti per minori (età 13/18 anni) presso Comunità Familiare di Pontedera - n. 1 posto per madre con bambino presso Divino Amore località La Rotta - convenzione con l Associazione AIPAA, per l emergenza sociale minori (età 0/13 anni) Associazionismo La condizione operativa per far fronte alle emergenze è di acquisire la mappatura dettagliata delle Associazioni presenti e disponibili su tutto il territorio della Valdera. Per tenere aggiornata la mappatura delle risorse disponibili del territorio occorre che le Amministrazioni comunali comunichino alla UF di Assistenza Sociale Territoriale le variazioni (disponibilità, orari, sedi ecc..) LE AZIONI Il servizio si esplica, in generale, attraverso le seguenti fasi : - ascolto telefonico con, breve analisi della situazione critica, riscontro dell urgenza; - valutazione dell eventuale intervento sul posto della segnalazione; - partenza dal luogo di residenza dell A.S. all Ospedale Lotti di Pontedera nel minor tempo possibile ed eccezionalmente entro un ora, timbratura, reperimento della macchina aziendale e partenza verso il luogo dove si è verificato l evento; - eventuale intervento presso il domicilio dell utente o il luogo dell evento in raccordo con il segnalante; - in applicazione dei Protocolli operativi: utilizzo delle risorse individuate sul territorio (vd. risorse esistenti istituzionali ed associazionismo); accompagnamento presso strutture di accoglienza. RISORSE STRUTTURALI mezzi di trasporto ( mezzi dell Azienda USL); Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

7 mezzi di comunicazione (cellulare, fax, potrà essere utilizzato un fax di servizio per rispettare l obbligo di segnalazione entro le 12 ore successive all intervento); sede operativa, Centro Affidi, via Fantozzi n. 54. SPERIMENTAZIONE In assenza di un preciso riscontro sulla dimensione ascrivibile all urgenza ed agli interventi di pronta disponibilità, il progetto in questione necessita di essere visionato dopo una fase di sperimentazione della durata di almeno 6 mesi al termine della quale avremo un quadro conoscitivo chiaro in termini qualitativi e quantitativi sulla dimensione del fenomeno. Inoltre, è da prevedere che al termine della sperimentazione alla lettura dei dati ottenuti si procederà ad una eventuale rivisitazione del progetto. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

8 Allegato B ISTRUZIONE OPERATIVA Premessa Tale istruzione operativa deriva dall avere declinato la metodologia del Servizio sociale professionale nella dimensione dell urgenza e prevede: a) un elenco delle tipologie dei destinatari del Servizio di pronto intervento sociale ; b) per ciascuna suindicata tipologia l individuazione dei Soggetti deputati alla Segnalazione e le Azioni del Servizio Sociale. Per consentire l effettiva operatività del presente documento si rende necessaria la definizione formale della Procedura con i Soggetti Istituzionali coinvolti, Amministratori Pubblici e Forze dell Ordine. 1)MINORE STRANIERO NON ACCOMPAGNATO L applicazione della procedura già esistente non presuppone il pronto intervento del Servizio Sociale poiché l accompagnamento alla struttura di pronta accoglienza può essere fatto dalle forze dell ordine. Risorse utilizzabili:comunità a dimensione familiare di Pontedera. 2)MINORI PRIVI DEGLI ESERCENTI LA POTESTA GENITORIALE O DEGLI AFFIDATARI a fronte di situazioni fortuite ed imprevedibili quando non siano reperibili i parenti entro il 4 grado o non siano così vicini da poter interv enire per il collocamento del minore/i. Segnalanti: Forze dell ordine: Le Forze dell ordine una volta accertata, da una prima valutazione,l assenza della rete parentale contattano l operatore reperibile. Azioni del Servizio Sociale: colloquio professionale finalizzato a valutare e affrontare caso per caso, anche tenendo conto dell età del minore e delle circostanze eccezionali, il suo inserimento in comunità o in famiglie affidatarie. L accompagnamento per la messa in protezione dovrà essere sempre effettuato con le forze dell ordine. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

9 3) MINORE VITTIMA DI VIOLENZA E ABUSO Segnalanti: Forze dell ordine. Le Forze dell ordine una volta acquisito il referto medico da parte dei seguenti reparti ospedalieri: pronto soccorso, pediatria, ginecologia, contattano l operatore reperibile. Azioni del Servizio Sociale: colloqui professionali con gli operatori coinvolti sul caso, finalizzati a verificare se sussistono i requisiti per la messa in protezione del minore mediante collocazione idonea, ivi compresa l ipotesi del trattenimento in ospedale, (Si ricorda che durante il ricovero di un minore è necessaria la presenza di un adulto sulle 24 ore). 4) TRATTA DI MINORI : ai sensi della normativa vigente,d.lgs n 286/ 98 (percorsi di protezione), le forze dell o rdine,, hanno competenza specifica nei percorsi di protezione. Potranno pertanto contattare l operatore reperibile con le stesse modalità previste al punto 2 della presente procedura. 5) DONNA VITTIMA DI VIOLENZA/DONNA VITTIMA DI VIOLENZA con figlio minore: situazioni di violenza (fisica, sessuale e psicologica) refertata con conseguente denuncia all autorità giudiziaria. Segnalanti: Forze dell ordine, Pronto soccorso e Ginecologia. Le forze dell ordine una volta acquisito il referto medico da parte dei seguenti reparti ospedalieri: pronto soccorso, pediatria, ginecologia, contattano l operatore reperibile. I reparti ospedalieri sopracitati nel caso di donna che non intenda denunciare all Autorità Giudiziaria, possono contattare direttamente l operatore reperibile. Azioni del Servizio Sociale : colloquio professionale con la donna al fine di attivare le risorse istituzionali previste per l accoglienza. Proposta una soluzione, se la persona rifiuta l intervento proposto, dovrà essere firmato da tutti i soggetti coinvolti un verbale di rinuncia. Nel caso in cui tale rinuncia esponga il minore nuovamente ad una situazione di violenza assistita,il servizio sociale informa che verrà immediatamente effettuata una segnalazione alla Procura c/o il Tribunale per i minorenni. 6) PERCORSO MAMMA SEGRETA: Segnalanti: Reparti di : ostetricia/ginecologia Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

10 Azioni del Servizio Sociale: colloquio di consulenza e sostegno alla donna in relazione a quanto previsto dalla Normativa di Settore. E possibile prevedere l attivazione di una consulenza specialistica se la donna è in stato di fragilità emotiva. Informazioni al reparto circa le azioni da intraprendere una volta nato il bambino. (segnalazione tramite modulo già presente in reparto alla Procura per i Minorenni) Il colloquio informativo con la donna deve essere effettuato alla presenza di un altro operatore (medico, ostetrica, infermiere di turno). Registrazione dell intervento effettuato dall operatore reperibile sulla Cartella Clinica. 7)SENZA FISSA DIMORA- SENZA TETTO : Segnalanti: Forze dell ordine, Amministratori Comunali, 118, Pronto soccorso. Azioni del Servizio sociale: consulenza telefonica per l indicazione delle risorse da attivare. Si prevede come intervento d urgenza il collocamento in una struttura o la fornitura di pacchi alimentari, qualora manchino i primi mezzi di sostentamento, in base al Protocollo operativo con le Forze dell ordine e/o con le Associazioni di volontariato. L esclusivo bisogno alloggiativo degli adulti residenti nei Comuni della Valdera è competenza delle Amministrazioni Comunali. 8) ADULTI, NUCLEI FAMILIARI CON FIGLI MINORI CHE PRESENTANO DISAGIO ECONOMICO (SENZA MEZZI DI PRIMO SOSTENTAMENTO) Segnalanti: Forze dell ordine, Amministratori Comunali, Azioni del Servizio sociale: consulenza telefonica con il segnalante per l attivazione di risorse, qualora sussistano le condizioni di cui sopra. Si rimanda al Protocollo operativo con le associazioni di volontariato per la fornitura di pacchi alimentari. L operatore reperibile dovrà essere sempre informata che l accesso a questi aiuti non condotta abituale (massimo tre accessi). 9) ADULTO DISABILE MALTRATTATO O IN STATO DI ABBANDONO PER DECESSO O OSPEDALIZZAZIONE DEI GENITORI. Segnalanti: Pronto Soccorso, Forze dell ordine, Amministratori Comunali una volta accertati i requisiti su esposti. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

11 Azioni del Servizio Sociale: colloquio di sostegno ed eventuale accompagnamento in struttura. Segnalazione congiunta con le forze dell ordine al PM di turno. 10) ANZIANI AUTOSUFFICIENTI SOLI E IN CONDIZIONE DI FRAGILITA Trattasi di situazioni in cui ci sono decessi improvvisi o ospedalizzazioni del coniuge o dell unico familiare convivente Segnalanti: Forze dell ordine o Amministratori Comunali, Pronto Soccorso, una volta valutata la sussistenza delle condizioni di cui sopra. Azioni del ServizioSociale: Colloquio professionale al fine di valutare se sia opportuno l nserimento in struttura oppure la permanenza a domicilio o l appoggio in Centro Diurno per l erogazione delle opportune prestazioni. L accompagnamento dovrà essere garantito dalle associazioni di volontariato secondo i protocolli operativi. 11) ANZIANO NON AUTOSUFFICIENTI trattasi di situazioni in cui ci sono decessi improvvisi o ospedalizzazioni del coniuge o dell unico familiare convivente Segnalanti: Forze dell ordine, Amministratori Comunali, Pronto Soccorso, una volta valutata la sussistenza delle condizioni di cui sopra. Azioni del Servizio Sociale : nel caso di inserimento in struttura l operatore reperibile contatta la struttura e fornisce le informazioni necessarie. Date le condizioni di non autosufficienza l accompagnamento deve essere garantito dalle associazioni di volontariato con i mezzi adeguati. Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

12 Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte, Terricciola e Azienda USL n.5 CONSORZIO PUBBLICO DI FUNZIONI ZONA VALDERA Provincia di Pisa OGGETTO : PROCEDURA ATTIVAZIONE SERVIZIO DI REPERIBILITÀ ASSISTENTE SOCIALE APPROVAZIONE Si esprime parere favorevole in linea tecnica sul provvedimento in oggetto specificato, ai sensi del comma 1 dell art. 49 del D.Lgs. 267/00. Si attesta altresì che il provvedimento non necessita di parere di regolarità contabile, non comportando impegno di spesa o diminuzione di entrata a carico del Consorzio. Pontedera, lì IL DIRETTORE F.to Patrizia Salvadori Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

13 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione è pubblicata all Albo Pretorio del Comune di Pontedera il e rimarrà per quindici giorni consecutivi compreso il giorno iniziale di pubblicazione. IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to Patrizia Salvadori La presente copia è conforme all originale depositato presso la Società della Salute della Valdera Pontedera, Via Fantozzi 14 -, in carta libera per uso amministrativo. Pontedera, lì IL DIRETTORE DELLA SDS VALDERA Patrizia Salvadori Deliberazione Assemblea dei soci SdS Valdera n. 15 del 07 marzo

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