PROVINCIA DI BIELLA SETTORE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE

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2 PROVINCIA DI BIELLA SETTORE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE LAVORI DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DELLA BRIGLIA IN CORRISPONDENZA DEL PONTE SUL TORRENTE CERVO, POSTO AL KM DELLA EX S.S. 142 BIELLESE VARIANTE. PROGETTAZIONE ESECUTIVA Presidenza del Consiglio dei Ministri Commissario Straordinario Delegato all attuazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico di cui all Accordo di Programma tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Piemonte (D.P.C.M. 19 Aprile 2011) - DECRETO n. 002 del 24 novembre 2011 FASCICOLO TECNICO

3 INDICE 1 INTRODUZIONE LAVORO CAPITOLO I DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI CAPITOLO II INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E DI QUELLE AUSILIARIE CAPITOLO III INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI RIFERIMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE DISPOSIZIONI PARTICOLARI DA ATTUARE PER FUTURI LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE COMPITI DEL COMMITTENTE COMPITI DELL APPALTATORE COMPITI DEL PERSONALE ADDETTO PRINCIPALI RISCHI PREVEDIBILI PER I CANTIERI DI MANUTENZIONE... 9 Pag. 2 di 10

4 1 INTRODUZIONE Il presente fascicolo tecnico è relativo a tutte le opere previste nel progetto di consolidamento e di sistemazione della briglia in corrispondenza del Ponte sul Torrente Cervo, posto al km della ex s.s. 142 Biellese Variante. 2 LAVORO Assieme al Piano di Sicurezza e Coordinamento, la vigente normativa prevede la redazione del Fascicolo così come definito all art. 91 del D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008; i contenuti del Fascicolo sono definiti nell allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26/05/93. Il fascicolo comprende tre capitoli: CAPITOLO I la descrizione sintetica dell opera e l indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I). CAPITOLO II l individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3). Le misure preventive e protettive in dotazione dell opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull opera. Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi: a) accessi ai luoghi di lavoro; b) sicurezza dei luoghi di lavoro; c) impianti di alimentazione e di scarico; d) approvvigionamento e movimentazione materiali; e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature; f) igiene sul lavoro; g) interferenze e protezione dei terzi. Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per: Pag. 3 di 10

5 a) utilizzare le stesse in completa sicurezza; b) mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità. CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3). Il Fascicolo sarà completato ed opportunamente integrato durante l esecuzione dal Coordinatore per l esecuzione in funzione di situazioni non prevedibili in fase di progettazione, anche a seguito delle indicazioni fornite dalle Imprese che eseguiranno le opere e sarà continuamente aggiornato durante la fase di utilizzo dell opera stessa dalla Committenza. Alla fine dei lavori, a cura dell Impresa Appaltatrice, in allegato al presente fascicolo, dovranno essere rese disponibili tutte le planimetrie in scala adeguata riportanti i particolari costruttivi modificati in corso di realizzazione delle opere, eventuali as-built e documentazioni fotografiche riguardanti soluzioni esecutive particolari. A tali elaborati dovrà farsi riferimento ogni qualvolta si debba intervenire per la manutenzione dell opera o per variazioni della stessa. Per quanto attiene gli equipaggiamenti in dotazione all opera, dovranno essere indicate nel presente fascicolo tutte le informazioni riguardanti il progetto (ove necessario per legge) e allegarne relative copie. Sarà cura del Committente la conservazione e l aggiornamento del presente fascicolo per tutta la durata delle opere. Il personale deve essere istruito sui rischi inerenti le lavorazioni di manutenzione ed avere le dovute abilitazioni. 3 CAPITOLO I DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI Il progetto costituisce la naturale prosecuzione del primo intervento urgente di sistemazione della briglia (riempimento delle cavità venutesi a creare con massi e con getto di calcestruzzo di intasamento), realizzato nel dicembre I lavori in progetto hanno l obiettivo di contrastare la fragilità della briglia principale, erosa e scalzata al piede nella sua porzione più vicina alla sponda sinistra del torrente (anche a seguito dell evento alluvionale del novembre 2011) e di eliminare, per quanto possibile, altri fenomeni di erosione evidenti a valle dell ultima soglia cementizia, anche qui concentrati sullo stesso lato. L intervento di consolidamento consiste nella posa in opera nelle zone maggiormente soggette ad erosione ed individuate dal modello, di massi di opportune dimensioni. Per la realizzazione dell intervento vengono realizzate delle piste di cantiere in alveo per l esecuzione delle opere. Tutte le piste di accesso e tutte le movimentazioni delle piste necessarie per l esecuzione dei lavori sulla briglia di monte e sulla briglia di valle, compreso il recupero del materiale da apposito sito autorizzato, sono comprese nella progettazione Pag. 4 di 10

6 esecutiva dei 2 LOTTI di intervento, facenti capo a differenti Committenti. Le opere oggetto del presente documento, da assoggettare a manutenzione ordinaria e straordinaria durante la loro vita utile, sono le seguenti: opere in massi consolidati con calcestruzzo ed ancorati con barre metalliche opere in calcestruzzo alla sommità della briglia Durata effettiva dei lavori: Inizio lavori: Fine lavori: / / / / Indirizzo del cantiere: Biella (BI) - Briglia in corrispondenza del Ponte sul torrente Cervo Committente: PROVINCIA DI BIELLA V. Quintino Sella, 12 Telefono / Fax: / nella persona di: Arch. Maria Luisa Conti R.U.P. PROVINCIA DI BIELLA V. Quintino Sella, 12 Telefono / Fax: / Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione: Eugenio Marro c/o Studio Corona S.r.l. C.so Re Umberto n Torino Telefono / Fax: / Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Franco Risso c/o Sviluppo Genova S.p.A. V. Martin Piaggio n. 17/ Genova Telefono / Fax: / Impresa Appaltatrice: Pag. 5 di 10

7 4 CAPITOLO II INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E DI QUELLE AUSILIARIE 1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. 2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate. 2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all ultimazione dei lavori. 2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza. 5 CAPITOLO III INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI RIFERIMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE 1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano: a) il contesto in cui è collocata; b) la struttura architettonica e statica; c) gli impianti installati. 2. Qualora l opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra. 3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede (III-1, III-2, III-3), che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. Pag. 6 di 10

8 6 DISPOSIZIONI PARTICOLARI DA ATTUARE PER FUTURI LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE Per quanto attiene gli interventi futuri riguardanti l opera prevista dal presente appalto, le ditte incaricate della manutenzione dovranno preventivamente prendere atto dei progetti e delle documentazioni relative, onde evitare quanto più possibile interferenze pericolose e non controllabili tra diverse tipologie lavorative (lavori strutturali, lavori di sistemazione briglia e manutenzione ordinaria, etc.). A tal proposito potrà farsi riferimento alle schede bibliografiche riguardanti le lavorazioni specifiche, riportanti le procedure di sicurezza, allegate al Piano di sicurezza e coordinamento di cui il presente Fascicolo costituisce parte integrante. 6.1 COMPITI DEL COMMITTENTE Nel caso in cui si renda necessario effettuare lavori definiti pericolosi ai sensi del D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008 e non previsti nel Piano di Sicurezza e coordinamento a cui il presente fascicolo risulta allegato, il Committente, prima dell inizio della lavorazione, dovrà far predisporre idoneo Piano di Sicurezza e coordinamento all uopo redatto da professionista abilitato ai sensi del già citato D. Lgs. n. 81 del 09/04/ COMPITI DELL APPALTATORE I principali adempimenti a carico delle ditte appaltatrici dei futuri lavori di manutenzione sulle opere di cui trattasi, in termini di prevenzione infortuni, sono i seguenti: Essere in regola con tutte le normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e prevenzione infortuni. Effettuare le idonee formazioni del proprio personale in materia di prevenzione infortuni e gestione delle emergenze. Effettuare l informazione del personale riguardo i potenziali rischi individuati per l esecuzione degli interventi di manutenzione. Effettuare l idonea formazione del proprio personale sull utilizzo dei macchinari ed attrezzature occorrenti per gli interventi di manutenzione. Garantire il rispetto degli standard di sicurezza previsti nei cantieri di opere civili ed edili. Curare la corretta manutenzione ed efficienza dei macchinari ed attrezzature necessarie agli interventi di manutenzione. Fornire adeguate attrezzature di lavoro e idonei DPI ai propri dipendenti. Esigere che gli operai adoperino ove necessario i mezzi personali di protezione a loro assegnati. Pag. 7 di 10

9 Per i lavori di manutenzione in corrispondenza dell alveo del Torrente Cervo: a. non fare eseguire lavori prima di aver individuato l area di intervento, realizzato le necessarie piste di cantiere per il raggiungimento dell area di lavoro e delimitato l accesso alle piste di cantiere con opportune recinzioni di cantiere e segnaletica; b. non depositare oggetti in prossimità delle piste di cantiere per l accesso alle aree di intervento, che possano potenzialmente creare un pericolo alla circolazione; c. curare con la massima attenzione l esecuzione delle piste di cantiere da realizzare a protezione della singola area di lavoro e necessarie per la deviazione dell alveo del Torrente; in corrispondenza dell alveo non sono presenti reti di sottoservizi la cui presenza potrebbe costituire un rischio per i lavoratori impegnati nella manutenzione; d. curare l apposizione di idonea segnaletica indicante i rischi presenti in cantiere, i DPI obbligatori e le indicazioni per l emergenza (vie d esodo, uscite di sicurezza e posizione eventuali presidi antincendio). 6.3 COMPITI DEL PERSONALE ADDETTO Il personale impiegato per i lavori di manutenzione sarà tenuto a seguire le indicazioni del Direttore tecnico di cantiere e dovrà utilizzare obbligatoriamente tutti i dispositivi di protezione individuali di cui sarà stato fornito, in particolare: a. Indumenti lavorativi specifici contro i pericoli legati alle attività da svolgere. b. Scarpe a sfilamento rapido con soletta e puntale in acciaio. c. Guanti di protezione per le mani in presenza di rischio tagli, urti, vibrazioni e alte temperature e nella manipolazione di sostanze acide o irritanti. d. Elmetto di protezione durante operazioni che comportino il rischio caduta oggetti dall alto ed in particolare: interventi al piede e sotto il raggio di azione degli apparecchi di sollevamento; montaggio di elementi al di sopra del piano di calpestio; lavori entro scavi. e. Occhiali protettivi durante le operazioni comportanti il rischio di proiezione di schegge o simili, quali: saldature elettriche, ossiacetileniche, alluminotermiche e a scintillio; uso di frullini, trapani, mole smeriglio, ecc.; uso di sostanze irritanti o dannose per gli occhi. Pag. 8 di 10

10 f. Otoprotettori durante operazioni ed in presenza di elevate emissioni sonore, in particolare: uso di attrezzature pneumatiche (martelli pneumatici, avvitatrici, ecc.); uso di mole smeriglio, frullini, trapani, ecc.; uso di seghe circolari; uso di vibratori; conduzione di macchina con emissione di rumore eccessiva. g. Cinture di sicurezza, durante operazioni comportanti il rischio caduta dall alto ad esempio: durante l allestimento delle opere provvisionali; sui ponti sviluppabili su carro; sull autoscala; durante gli interventi di manutenzione della briglia, in corrispondenza delle superfici maggiormente scoscese; durante gli interventi di manutenzione delle strutture in c.a. alla sommità della briglia. h. Maschere di protezione delle vie respiratorie, munite di filtri appropriati o autorespiratori durante operazioni in presenza di polveri e rischio intossicazione o soffocamento: saldature elettriche, ossiacetileniche, alluminotermiche e a scintillio; interventi in ambienti polverosi; applicazione a spruzzo di vernici al nitro. 7 PRINCIPALI RISCHI PREVEDIBILI PER I CANTIERI DI MANUTENZIONE I futuri cantieri di manutenzione sono da considerarsi a tutti gli effetti come tutti gli altri cantieri e pertanto soggetti alle stesse tipologie di rischio. Per i lavori di manutenzione eseguiti in corrispondenza dell alveo del Torrente Cervo valgono le disposizioni emanate nel Piano di sicurezza e coordinamento; tale documento dovrà comunque essere fornito dalla Committenza all esecutore dei lavori di manutenzione, unitamente al presente Fascicolo Tecnico. Particolare attenzione deve essere posta nell adeguata segnalazione dell accesso alle zone di Pag. 9 di 10

11 intervento sia in fase di revisione sia in fase di manutenzione e nella corretta realizzazione delle piste provvisorie di cantiere. Dovrà essere comunque disposta la chiusura provvisoria delle vie di accesso alle piste provvisorie di cantiere ed all alveo del Torrente. Pag. 10 di 10

12 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA A Tipo di intervento BRIGLIA SU TORRENTE Rischi individuati Caduta dall'alto - Scivolamenti e rotolamenti - Annegamento - Movimentazione manuale dei carichi - Colpi tagli abrasioni Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Utilizzare predisposizioni per aggancio linea vita - Verificare la presenza e la tenuta delle predisposizioni per aggancio linea vita Misure preventive e protettive ausilirie Realizzare opportune piste di cantiere - Segnalare accesso alle aree di intervento con cartelli di cantiere e segnaletica orizzontale - Raggiungere le aree di intervento con opportuni mezzi di cantiere Proteggere aree di intervento con opportuna sponda / pista di cantiere provvisoria - Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni Predisporre opportuni servizi igienici e locali per le maestranze, in apposita area di cantiere, non in corrispondenza dell'alveo del Torrente Eseguire riunioni di coordinamento per risoluzione interferenze Tavole allegate

13 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA B Tipo di intervento OPERE IN C.A. IN SOMMITA' BRIGLIA Rischi individuati Caduta dall'alto - Scivolamenti e rotolamenti - Annegamento - Movimentazione manuale dei carichi - Colpi tagli abrasioni Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Utilizzare predisposizioni per aggancio linea vita - Verificare la presenza e la tenuta delle predisposizioni per aggancio linea vita Misure preventive e protettive ausilirie Realizzare opportune piste di cantiere - Segnalare accesso alle aree di intervento con cartelli di cantiere e segnaletica orizzontale - Raggiungere le aree di intervento con opportuni mezzi di cantiere Proteggere aree di intervento con opportuna sponda / pista di cantiere provvisoria - Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni Predisporre opportuni servizi igienici e locali per le maestranze, in apposita area di cantiere, non in corrispondenza dell'alveo del Torrente Eseguire riunioni di coordinamento per risoluzione interferenze Tavole allegate

14 Scheda II-1 Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA C Tipo di intervento OPERE A VERDE SU SPONDE TORRENTE Rischi individuati Caduta dall'alto - Scivolamenti e rotolamenti - Annegamento - Movimentazione manuale dei carichi - Colpi tagli abrasioni Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Utilizzare predisposizioni per aggancio linea vita - Verificare la presenza e la tenuta delle predisposizioni per aggancio linea vita Misure preventive e protettive ausilirie Realizzare opportune piste di cantiere - Segnalare accesso alle aree di intervento con cartelli di cantiere e segnaletica orizzontale - Raggiungere le aree di intervento con opportuni mezzi di cantiere Proteggere aree di intervento con opportuna sponda / pista di cantiere provvisoria Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni Predisporre opportuni servizi igienici e locali per le maestranze, in apposita area di cantiere, non in corrispondenza dell'alveo del Torrente Eseguire riunioni di coordinamento per risoluzione interferenze Tavole allegate

15 Scheda II-2 Adeguamento delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA Tipo di intervento Rischi individuati Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro Punti critici Accessi ai luoghi di lavoro Sicurezza dei luoghi di lavoro Impianti di alimentazione e di scarico Approvvigionamento e movimentazione materiali Approvvigionamento e movimentazione attrezzature Igiene sul lavoro Interferenze e protezione terzi Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera Misure preventive e protettive ausilirie Tavole allegate

16 Scheda II-3 Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di controllo dell'efficienza delle stesse CODICE SCHEDA Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera previste Informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in sicurezza Modalità di utilizzo in condizioni di sicurezza Verifiche e controlli da effettuare Periodicità Interventi di manutenzione da effettuare Periodicitià

17 Scheda III-1 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto Elaborati tecnici per i lavori di Codice scheda Elenco degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Note

18 Scheda III-2 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera Elaborati tecnici per i lavori di Codice scheda Elenco degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Note

19 Scheda III-3 Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera Elaborati tecnici per i lavori di Codice scheda Elenco degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto gli elaborati tecnici Data del documento Collocazione degli elaborati tecnici Note

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