Progetto di restauro conservativo dei manufatti architettonici di Ninfa Piano di manutenzione

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2 Responsabile Unico del Procedimento Arch. Armandina Antobenedetto Progettazione Arch. Elisabetta Ricci Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione Arch. Pasquale Loffarelli Indagine geognostica e rapporto geologico-tecnico Geologo dott. Massimo Amodio, Latina Consulenza scientifica e supervisione del progetto Prof. ssa Arch. Daniela Esposito, membro del Consiglio della Fondazione R. Caetani, Direttore della Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio di Roma 1

3 Normativa rispettata. Il seguente "Piano di Manutenzione", riguardante le strutture, è stato redatto in conformità alla normativa vigente in materia e riportata di seguito: 1. D.Lgs 163/2006, "Codice dei contratti", e s.m.i, e relativo "Regolamento Attuativo". 2. D.M. 17/01/2018, "Norme Tecniche per le Costruzioni". Unità tecnologiche ed elementi Strutture di elevazione: Pilastri in legno Travi in legno Pareti in muratura 02 - Strutture orizzontali: Solai in legno 2

4 Sommario Manuale d'uso... 4 Strutture di elevazione Pilastri in legno Travi in legno Pareti in muratura... 5 Strutture orizzontali Solai in legno... 6 Manuale di manutenzione... 7 Strutture di elevazione Pilastri in legno Travi in legno Pareti in muratura Strutture orizzontali Solai in legno Programma di manutenzione Sottoprogramma delle prestazioni Sottoprogramma dei controlli Sottoprogramma degli interventi Il piano di manutenzione è il documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Esso è composto dal manuale d'uso, dal manuale di manutenzione e dal programma di manutenzione. Riferimenti normativi: Regolamento di attuazione (DPR 554/99) art.40, legge quadro in materia di lavori pubblici (L.N. 109/94), Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14 Gennaio 2008 e Circolare Esplicativa n 617, 2 Febbraio 2009). 3

5 Comune di CISTERNA DI LATINA Provincia di LATINA Manuale d'uso Oggetto: Restauro conservativo dei manufatti architettonici del Giardino di Ninfa Committente: Data: Fondazione Roffredo Cateani ONLUS Luglio 2019 Il Progettista (Architetto Elisabetta Ricci) 4

6 Strutture di elevazione 01 - Pilastri in legno Manuale d'uso Descrizione: Elementi strutturali in legno massiccio o lamellare ad asse verticale, formati da un volume parallelepipedo generato dall estrusione lungo la verticale di una sezione avente generalmente forma rettangolare. Il materiale è conforme alle norme armonizzate della serie UNI EN (per il legno massiccio), UNI EN (per il legno lamellare). Hanno la di sostenere sia i carichi verticali che orizzontali, statici e dinamici. Collocazione: Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Modalità d'uso corretto: Non compromettere l'integrità delle strutture. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. Resistenza ai carichi di progetto. Rappresentazione grafica: Vedi disegno esecutivi allegati. Prestazioni: Tali elementi strutturali devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a quanto stabilito nel progetto strutturale Travi in legno Descrizione: Elementi strutturali orizzontali o inclinati, in legno massiccio o lamellare, formati da un volume parallelepipedo generato dall estrusione di una sezione avente generalmente forma rettangolare. Il materiale è conforme alle norme armonizzate della serie UNI EN (per il legno massiccio), UNI EN (per il legno lamellare). Hanno la di sostenere sia i carichi verticali che orizzontali, statici e dinamici. Collocazione: Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Modalità d'uso corretto: Non compromettere l'integrità delle strutture. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. Resistenza ai carichi di progetto. Rappresentazione grafica: Vedi disegno esecutivi allegati. Prestazioni: Tali elementi strutturali devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a quanto stabilito nel progetto strutturale. 03 Pareti in muratura Descrizione: Elemento strutturale realizzato in muratura composta in blocchi di mattoni o blocchi disposti in ricorsi successivi, collegati tra loro con strati orizzontali di malta. Collocazione: Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Modalità d'uso corretto: Non compromettere l'integrità delle strutture dei ruderi. Controllo periodico del grado di conservazione delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. 5

7 Rappresentazione grafica: Vedi disegno esecutivi allegati. Prestazioni: Tali elementi strutturali devono mantenere resistenza e stabilità nei confronti delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Inoltre devono garantire la tenuta agli agenti atmosferici esterni. Strutture orizzontali 04 - Solai in legno Descrizione: Elementi strutturali orizzontali o inclinati, in legno massiccio o lamellare, formati da un numero variabile di travi avente sezione generalmente di forma rettangolare. Il materiale è conforme alle norme armonizzate della serie UNI EN (per il legno massiccio), UNI EN (per il legno lamellare). Hanno la di sostenere i carichi verticali. Collocazione: Vedasi le tavole architettoniche e/o strutturali relative al progetto. Modalità d'uso corretto: Non compromettere l'integrità delle strutture. Controllo periodico del grado di usura delle parti in vista. Riscontro di eventuali anomalie. Resistenza ai carichi di progetto. Rappresentazione grafica: Vedi disegno esecutivi allegati. Prestazioni: Tali elementi strutturali devono sviluppare resistenza e stabilità nei confronti delle sollecitazioni come previsti dal progetto e contrastare l insorgenza di eventuali deformazioni e cedimenti. Le caratteristiche dei materiali non devono essere inferiori a quanto stabilito nel progetto strutturale. 6

8 Comune di CISTERNA DI LATINA Provincia di LATINA Manuale di manutenzione Oggetto: Restauro conservativo dei manufatti architettonici del Giardino di Ninfa Committente: Data: Fondazione Roffredo Cateani ONLUS Luglio 2019 Il Progettista (Architetto Elisabetta Ricci) 7

9 Strutture di elevazione 01 - Pilastri in legno Manuale di manutenzione Livello minimo delle prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Anomalie riscontrabili Azzurratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura. Decolorazione Alterazione cromatica della superficie. Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali in stato di parziale degrado o totalmente affidabili sul piano statico. Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. 8

10 Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Muffa Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente. Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità. Controlli Controlli Periodicità Risorse Esecutore 07 Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazioni, scaglionature, fessurazioni, distacchi, ecc.). 08 Verifica generale degli elementi di connessione bullonate e saldate, Ogni anno Non necessarie Ogni anno Non necessarie 9

11 riserraggio di bulloni e caviglie 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Interventi Interventi Periodicità Risorse Esecutore 08 Ritinteggiature delle parti previa rimozione delle parti deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. 09 Sostituzione degli elementi degradati con altri analoghi. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. 10 Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione e verifica del corretto serraggio degli stessi e sostituzioni di quelli mancanti. Variabili in 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Variabili in 10

12 02 - Travi in legno Livello minimo delle prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Anomalie riscontrabili Azzurratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura. Decolorazione Alterazione cromatica della superficie. Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali in stato di parziale degrado o totalmente affidabili sul piano statico. Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. 11

13 Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Muffa Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente. Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità. Controlli codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 07 Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazioni, scaglionature, fessurazioni, distacchi, ecc.). 08 Verifica generale degli elementi di connessione bullonate e saldate, riserraggio di bulloni e caviglie Ogni anno Non necessarie Ogni anno Non necessarie 12

14 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Interventi codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 08 Ritinteggiature delle parti previa rimozione delle parti deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. 09 Sostituzione degli elementi degradati con altri analoghi. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. 10 Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione e verifica del corretto serraggio degli stessi e sostituzioni di quelli mancanti. Variabili in 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Variabili in 03 Pareti in muratura Livello minimo delle prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze 13

15 sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Anomalie riscontrabili Cedimenti Dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione, anche differenziali. Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. Lesioni Si manifestano con l'interruzione del tessuto murario. Le caratteristiche e l'andamento ne caratterizzano l'importanza e il tipo. Non perpendicolarità dell edificio Non perpendicolarità dell'edificio a causa di dissesti o eventi di natura diversa. Umidità Presenza di umidità dovuta a risalita capillare, spesso accompagnata da efflorescenza Alveolizzazione Degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forme e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi e hanno distribuzione non uniforme. Nel caso particolare in cui il fenomeno si sviluppa essenzialmente in profondità con andamento a diverticoli si può usare il termine alveolizzazione a cariatura. Bolle d'aria Alterazione della superficie del calcestruzzo caratterizzata dalla presenza di fori di grandezza e distribuzione irregolare, generati dalla formazione di bolle d'aria al momento del getto. Cavillature superficiali Sottile trama di fessure sulla superficie del calcestruzzo. Crosta Deposito superficiale di spessore variabile, duro e fragile, generalmente di colore nero. 14

16 Decolorazione Alterazione cromatica della superficie. Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. Efflorescenze Formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali: il fenomeno prende allora il nome di criptoefflorescenza o subefflorescenza. Erosione superficiale Asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause di degrado, possono essere utilizzati anche termini come erosione per abrasione o erosione per corrasione (cause meccaniche), erosione per corrosione (cause chimiche e biologiche), erosione per usura cause antropiche. Esfoliazione Degradazione che si manifesta con distacco, spesso seguito da caduta, di uno o più strati superficiali subparalleli fra loro, generalmente causata dagli effetti del gelo. Esposizione dei ferri di armatura Distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici. Fessurazioni Presenza di rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto. Mancanza Caduta e perdita di parti del materiale del manufatto. 15

17 Patina biologica Strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. Presenza di vegetazione Presenza di vegetazione caratterizzata dalla formazione di licheni, muschi e piante lungo le superficie. Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità. Scheggiature Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli degli elementi in calcestruzzo. Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Azzurratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura. Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. 16

18 Muffa Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente. Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Pitting Degradazione puntiforme che si manifesta attraverso la formazione di fori ciechi, numerosi e ravvicinati. I fori hanno forma tendenzialmente cilindrica con diametro massimo di pochi millimetri. Avvallamenti o pendenze anomale dei pavimenti Le pavimentazioni presentano zone con avvallamenti e pendenze anomale che ne pregiudicano la planarità. Nei casi più gravi sono indicatori di dissesti statici e di probabile collasso strutturale. Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali in stato di parziale degrado o totalmente affidabili sul piano statico. Controlli codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 02 Controllo visivo dell'opera di presenza di lesioni o di cedimenti. 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Ogni anno Non necessarie Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Interventi codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 11 Reintegro dei corsi di malta con materiali idonei all'impiego. Variabili in 17

19 12 Pulizia delle parti a vista mediante spazzolatura degli elementi. 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. 10 anni Variabili in Variabili in Strutture orizzontali 04 - Solai in legno Livello minimo delle prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Anomalie riscontrabili Fessurazioni Degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. Decolorazione Alterazione cromatica della superficie. Disgregazione Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche. Distacco Disgregazione e distacco di parti notevoli del materiale che può manifestarsi anche mediante espulsione di elementi prefabbricati dalla loro sede. 18

20 Penetrazione di umidità Comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. Polverizzazione Decoesione che si manifesta con la caduta spontanea dei materiali sotto forma di polvere o granuli. Rigonfiamento Variazione della sagoma che interessa l intero spessore del materiale e che si manifesta soprattutto in elementi lastriformi. Ben riconoscibile essendo dato dal tipico andamento a bolla combinato all azione della gravità. Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficie del rivestimento. Macchie e graffiti Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale. Azzurratura Colorazione del legno in seguito ad eccessi di umidità scavo o rigetto degli strati di pittura. Infracidamento Degradazione che si manifesta con la formazione di masse scure polverulente dovuta ad umidità e alla scarsa ventilazione. Muffa Si tratta di un fungo che tende a crescere sul legno in condizioni di messa in opera recente. Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. Avvallamenti o pendenze anomale dei pavimenti Le pavimentazioni presentano zone con avvallamenti e pendenze anomale che ne pregiudicano la planarità. Nei casi più gravi sono indicatori di dissesti statici e di probabile collasso strutturale. 19

21 Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi strutturali in stato di parziale degrado o totalmente affidabili sul piano statico. Controlli codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). 07 Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazioni, scaglionature, fessurazioni, distacchi, ecc.). 08 Verifica generale degli elementi di connessione bullonate e saldate, riserraggio di bulloni e caviglie Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Ogni anno Non necessarie Ogni anno Non necessarie Interventi codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. 08 Ritinteggiature delle parti previa rimozione delle Variabili in Attrezzature variabili in delle superfici e dei 20

22 parti deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti. materiali costituenti. 09 Sostituzione degli elementi degradati con altri analoghi. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. 10 Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione e verifica del corretto serraggio degli stessi e sostituzioni di quelli mancanti. Variabili in 21

23 Comune di CISTERNA DI LATINA Provincia di LATINA Programma di manutenzione Oggetto: Restauro conservativo dei manufatti architettonici del Giardino di Ninfa Committente: Data: Fondazione Roffredo Cateani ONLUS Luglio 2019 Il Progettista (Architetto Elisabetta Ricci) 22

24 Pilastri in legno Sottoprogramma delle prestazioni Livello minimo prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Vita nominale 50 anni Travi in legno Livello minimo prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Vita nominale 50 anni Pareti in muratura Livello minimo prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. 50 anni Vita nominale 23

25 Solai in legno Livello minimo prestazioni Le strutture di elevazione dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (carichi, forze sismiche, ecc.). Le strutture di elevazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. Vita nominale 50 anni Sottoprogramma dei controlli Pilastri in legno codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 00 Controllo periodico delle parti in vista della struttura lignea della copertura finalizzato alla ricerca di forme di attacco xilofago causato da Termiti.* 07 Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazioni, scaglionature, fessurazioni, distacchi, ecc.). 08 Verifica generale degli elementi di connessione bullonate e saldate, riserraggio di bulloni e caviglie Ogni anno Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Ogni anno Non necessarie Ogni anno Non necessarie 24

26 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive Travi in legno codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 00 Controllo periodico delle parti in vista della struttura lignea della copertura finalizzato alla ricerca di forme di attacco xilofago causato da Termiti.* 07 Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazioni, scaglionature, fessurazioni, distacchi, ecc.). 08 Verifica generale degli elementi di connessione bullonate e saldate, riserraggio di bulloni e caviglie 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Ogni anno Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Ogni anno Non necessarie Ogni anno Non necessarie Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. 25

27 Pareti in muratura codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 02 Controllo visivo dell'opera di presenza di lesioni o di cedimenti. 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). Ogni anno Non necessarie Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive Solai in legno codice Controlli Periodicità Risorse Esecutore 00 Controllo periodico delle parti in vista della struttura lignea della copertura finalizzato alla ricerca di forme di attacco xilofago causato da Termiti.* 03 Effettuare verifiche e controlli approfonditi particolarmente in corrispondenza di manifestazioni a calamità naturali (sisma, nubifragi, ecc.). 07 Controllo periodico delle parti in vista finalizzato alla ricerca di anomalie (fenomeni di disgregazioni, fessurazioni, distacchi, ecc.). Ogni anno Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Possibile necessita di strumentazione tecnica relativa a indagini non distruttive. Ogni anno Non necessarie 26

28 08 Verifica generale degli elementi di connessione bullonate e saldate, riserraggio di bulloni e caviglie Ogni anno Non necessarie Sottoprogramma degli interventi Pilastri in legno codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 00 Interventi di bonifica dell area e disinfestazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato.* 08 Ritinteggiature delle parti previa rimozione delle parti deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti. 09 Sostituzione degli elementi degradati con altri analoghi. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. 10 Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione e verifica del corretto serraggio degli Ogni anno Variabili in Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. Variabili in 27

29 stessi e sostituzioni di quelli mancanti. 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Variabili in Travi in legno codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 00 Interventi di bonifica dell area e disinfestazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato.* 08 Ritinteggiature delle parti previa rimozione delle parti deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti. 09 Sostituzione degli elementi degradati con altri analoghi. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. 10 Ripristino e/o sostituzione degli elementi di Ogni anno Variabili in Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. Variabili in 28

30 connessione e verifica del corretto serraggio degli stessi e sostituzioni di quelli mancanti. 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Variabili in Pareti in muratura codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 11 Reintegro dei corsi di malta con materiali idonei all'impiego e listellatura degli stessi se necessario. 12 Pulizia delle parti a vista mediante spazzolatura degli elementi. 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Variabili in 10 anni Variabili in Variabili in 29

31 Solai in legno codice Interventi Periodicità Risorse Esecutore 00 Interventi di bonifica dell area e disinfestazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato.* 04 Interventi di riparazione delle strutture variabili a secondo del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. 08 Ritinteggiature delle parti previa rimozione delle parti deteriorate mediante preparazione del fondo. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti. 09 Sostituzione degli elementi degradati con altri analoghi. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. 10 Ripristino e/o sostituzione degli elementi di connessione e verifica del corretto serraggio degli stessi e sostituzioni di quelli mancanti. Ogni anno Variabili in Variabili in Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. Attrezzature variabili in delle superfici e dei materiali costituenti. Variabili in 30

32 *Sulla base dei risultati dello studio diagnostico effettuato sullo stato di conservazione degli elementi lignei della copertura del Municipio oggetto d intervento e data la presenza nell area circostante di un attacco xilofago causato da colonie di Termiti, al fine di salvaguardare lo stato delle nuove strutture lignee, si raccomanda alla committenza di considerare e provvedere nel post operam ad un intervento di controllo e disinfestazione delle termiti sotterranee mediante il sistema di esche sotterranee. Latina, il progettista Arch. Elisabetta Ricci 31

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