Il Capodistriano del dopoguerra nelle fonti d archivio conservate in Slovenia e Croazia
|
|
- Angelica Crippa
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Alessandra Argenti Tremul Centro di ricerche storiche di Rovigno (collaboratore esterno) Piazza Matteotti 13, HR Rovigno Rovinj Il Capodistriano del dopoguerra nelle fonti d archivio conservate in Slovenia e Croazia Pregledni rad Review UDK 94(497.1) 1945/1956 :930.25(497.4) Primljeno: 11. I Sintesi In questo articolo viene delineata la situazione attuale degli archivi, che in Slovenia e Croazia raccolgono materiali relativi al periodo che va dal 1945 al 1956, che si riferiscono principalmente all amministrazione jugoslava, quando l area dell Istria nord-occidentale era ancora contesa tra Italia e Jugoslavia, nonché alla successiva inclusione allo stato socialista jugoslavo. Abstract The author explains the main contents of the files, which are today available in the local and national archives of Slovenia and Croatia, regarding the Yugoslav administration of the zone B of the Free Territory of Trieste, from 1945 to 1956, and the first years after the inclusion of the northern Istria in the new socialist State. Parole chiave: Istria, Litorale sloveno, Novecento, Territorio Libero di Trieste, amministrazione jugoslava, comunità nazionale italiana, fonti Key words: Istria, Slovene Coast, 20th century, Free Territory of Trieste, Yugoslav administration, Italian population, original documents
2 206 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul Oggi è disponibile agli studiosi una copiosa documentazione riguardante il territorio classificato quale Litorale sloveno ovvero la parte nord-occidentale dell Istria, nel periodo che va dal 1945 al Le istituzioni che conservano queste raccolte di carte, che ci sono pervenute fino ad oggi, relative al periodo in cui avvennero la costruzione del potere popolare e l annessione del Capodistriano alla Jugoslavia, sono l Archivio Regionale di Capodistria e l Arhiv Republike Slovenije (Archivio della Repubblica di Slovenia) che si trova a Lubiana. Di particolare interesse è il fondo intestato al Comitato popolare circondariale dell Istria, cioè l amministrazione civile dell area contesa di fatto in mano jugoslava e che comprendeva i territori del Buiese e del Capodistriano dal 1947 al 1952, cioè dall entrata in vigore del Trattato di pace con l Italia, che oltre a cedere gran parte dei territori istriani alla Jugoslavia, istituiva il Territorio Libero di Trieste (di seguito TLT) a sua volta suddiviso in zona A e in zona B. Nel 1952 terminò la gestione unica dei distretti di Capodistria e Buie, siccome questi vennero fatti dipendere direttamente da Lubiana e Zagabria. Cessava così di esistere la Circondariale così era chiamato dai funzionari dell epoca l organismo che raccoglieva i rappresentanti e i governanti di nazionalità slovena, croata e italiana della zona B del TLT. Questo fondo è catalogato e conservato presso l Archivio regionale di Capodistria. È composto da molte sezioni: presidenza e segreteria, economato, cultura, sanità e tutela sociale, lavoro, giustizia, ufficio prezzi, infrastrutture e traffico, pianificazione territoriale, commercio, redazione del bollettino d informazione, commissione per le trasgressioni, turismo, commissione di controllo, industria e artigianato, agricoltura, tribunale disciplinare, ufficio del personale, liste delle retribuzioni, organizzazione di partito. Da ciò si evince l organizzazione primaria dell amministrazione civile della zona B del TLT, guidata dal suo presidente Julij Beltram. Sono interessanti le buste relative all organizzazione di partito (dal numero 172 al numero 176), in quanto si occupano della costruzione del potere popolare, cioè dell assetto delle nuove strutture amministrative del territorio. Per lo studio della penisola istriana e delle sue trasformazioni occorse nel XX secolo, sembra utile anche la sezione che si occupava della cultura, ulteriormente suddivisa in slovena, italiana e croata (buste numero 38 63). È necessario porre in rilievo come in questa prima fase del periodo post bellico, si ponesse molta attenzione a un equa rappresentanza tra le varie nazionalità presenti sul territo-
3 Il Capodistriano del dopoguerra 207 rio, come le tre lingue usate (italiano, sloveno e croato) fossero considerate paritetiche, e si cercasse di distribuire le risorse, di cui si disponeva, tra tutti e tre i gruppi linguistici, al fine del mantenimento e dello sviluppo delle istituzioni scolastiche, lo svolgimento di una certa attività culturale, che naturalmente all epoca poteva essere solo di tipo progressista. Abbiamo trovato anche diverse buste inerenti gli indennizzi elargiti alle vittime del fascismo, che furono in qualche modo risarciti dei torti subiti in gran parte con i beni immobili sequestrati ad un gruppo non ancora ben definito di persone. Il Comitato popolare circondariale dell Istria, aveva a tale scopo istituito una specie di cassa o fondo di assistenza e soccorso alle vittime del fascismo, gestito da Dante Crollini, futuro presidente dell Unione degli Italiani dell Istria e di Fiume, sezione del Capodistriano. Sempre per quanto riguarda questo periodo di gestione comune del territorio in temporanea amministrazione jugoslava, possiamo trovare i documenti del Comitato popolare circondariale dell Unione antifascista italo slava (di seguito UAIS), per il Litorale sloveno. Questo rientrava nella più ampia UAIS, l organizzazione di massa, fondata a Trieste nell agosto del 1945, che aveva lo scopo di riunire le diverse popolazioni che vivevano nella Regione Giulia e sulla base dell unità e della fratellanza chiedere l annessione del territorio conteso, dunque Trieste, il Goriziano, parte del Friuli e l Istria alla Jugoslavia. Vasta e corposa la collezione di documenti che si riferisce al Comitato popolare distrettuale di Capodistria ( ). Segnaliamo i materiali che ci permettono di ricostruire la mappa del potere come ad esempio le liste dei segretari e dei presidenti delle comunità locali e dei comitati popolari cittadini, nonché delle persone elette nei vari comitati, dunque possiamo trovare i risultati elettorali del periodo tra la fine del secondo conflitto mondiale e l istituzione del TLT (busta 149 A 29, 189 A 39). Per quanto riguarda il 1947 è disponibile pure l elenco di tutti i funzionari pubblici impiegati presso il distretto di Capodistria (busta 180 A 37). In varie cartelle di questo fondo sono raccolti pure i verbali delle riunioni che si svolgevano nella sede del distretto. Per quanto riguarda l anno di svolta del 1948, quando avvenne la rottura tra la Jugoslavia ed il Cominform, notiamo uno stretto controllo sui funzionari pubblici che vengono schedati. L anno dopo sono fatti fare pure degli esami e stilata una lista delle caratteristiche e delle note bio-
4 208 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul grafiche per i singoli impiegati nell amministrazione locale. Una struttura amministrativa, questa, che è riorganizzata nel 1949 dal nuovo segretario del Distretto di Capodistria, che manterrà tale carica fino alla soppressione di questa unità amministrativa, avvenuta nel La nuova sistemazione prevedeva sei gruppi principali di attività e cioè: le carte della presidenza, le finanze, l economia (a sua volta suddivisa nelle sezioni approvvigionamento, industria, opere di ricostruzione, agricoltura, coordinamento e controllo dei prezzi), la giustizia comprensiva delle sentenze della commissione per le confische, l assistenza sociale e la sanità, infine la scuola slovena, italiana e croata. Disponiamo di dettagliate liste del personale impiegato nella pubblica amministrazione anche per gli anni 1951 (busta 391 A 163) e 1953 (535 A 275). Passiamo poi alle elezioni del 16 aprile Importanti perché furono le prime che si tennero in zona B. Erano state più volte rimandate a causa dell incertezza dei risultati, o meglio la dirigenza comunista slovena dell epoca temeva una grande disfatta. Infatti, nonostante un massiccio coinvolgimento dei mezzi di propaganda, quali la stampa e i programmi di Radio Capodistria, ci fu una bassissima affluenza alle urne. La popolazione votò appena nel pomeriggio dopo una serie di pressioni e l allontanamento della stampa estera. Possiamo dunque oggi reperire i dati delle persone che furono elette in questa occasione nella busta 372 A 148. Le circoscrizioni elettorali del distretto di Capodistria furono ridisegnate nel 1952 (b. 444 A 205). Abbiamo poi trovato l elenco elettorale predisposto nel 1953, per scegliere i rappresentanti nella camera del lavoro. La suddivisione amministrativa del Litorale sloveno venne ovviamente modificata nel 1954 e nel 1955 (bb. 540 A 275, 1022 A 718), contemporaneamente alla soluzione politica del contenzioso confinario tra Italia e Jugoslavia, con la spartizione del TLT, sancita dalla firma del Memorandum di Londra. Ci furono poi dei programmi d investimento specifici che accompagnarono l annessione di questa zona alla Jugoslavia (bb ). Furono inoltre preparate delle nuove versioni dello statuto comunale di Capodistria, che all epoca era la cittadina più importante di quest area dove era concentrata l amministrazione di tutta l area dell Istria nord-occidentale, alcune piccole industrie, fungeva da centro culturale e proprio qui stava nascendo 1 Si tratta di Črtomir Kolenc. Per una sua biografia cfr. Primorski slovenski biografski leksikon, 8, Gorica 1982,
5 Il Capodistriano del dopoguerra 209 quello scalo marittimo, molto desiderato dalle autorità e dal partito comunista sloveni, che in qualche modo avrebbe dovuto compensare la perdita della città di Trieste e del suo porto. L articolo 8 del Memorandum d intesa tra i governi d Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e di Jugoslavia, relativo al Territorio Libero di Trieste, siglato a Londra il 5 ottobre 1954, dava la possibilità alle persone presenti in tale area di lasciare la propria residenza entro un anno dalla parafatura di tale accordo e di trasferire i propri beni mobili e immobili. 2 A tale proposito va rilevato che in questo fondo sono conservati tutti i permessi rilasciati, nel 1955 e nel 1956, dal Segretariato per gli affari interni del Comitato popolare distrettuale di Capodistria. Questi sono stati ampiamente analizzati da Jure Gombač. 3 Delle nuove elezioni si tennero nel 1957 (b. 972 A 689). Di fatto il Capodistriano ora è completamente inserito nella realtà jugoslava, il suo quadro demografico completamente cambiato, tanto che le autorità governative registrano l effettiva nascita della minoranza italiana. Il fondo relativo al distretto di Capodistria si è rivelato prezioso per quanto riguarda la conoscenza della comunità nazionale italiana, siccome conserva una analisi dettagliata di questa parte della popolazione istriana che nel 1957 viene effettivamente registrata in qualità di minoranza nell Istria nord-occidentale. Tale documentazione (1994 A 1441), appartenuta al segretario del distretto, raccoglie anche i materiali della commissione mista italo-jugoslava che in base alle disposizioni dello Statuto Speciale annesso al Memorandum di Londra, doveva sorvegliare l attuazione dei diritti concessi al gruppo etnico jugoslavo vivente in Italia e a quello italiano rimasto in Jugoslavia 4 (1995 A 1442, 1443). Appare invece molto promettente la busta contenente gli inventari delle aziende della ex zona B del TLT. In realtà è stata una delusione: una volta aperta non è stato trovato praticamente nulla (1796 A 1351). Sembra sia andata persa anche la documentazione della Banca d Istria seppure sia presente nel 2 Manlio Udina, Gli Accordi di Osimo, Trieste Jure Gombač, Esuli oppure optanti?, Trieste Come leggiamo nel punto 8 dello Statuto speciale, Allegato II al Memorandum d intesa tra i governi d Italia, del Regno Unito, degli Stati Uniti e di Jugoslavia, relativo al Territorio libero di Trieste (Londra, 5 ottobre 1954): A special Mixed Yugoslav-Italian Commitee shall be established for the purpose of assistance and consultation concerning problems relating to the protection of the Yugoslav ethnic group in the area under Italian administration and of the Italian ethnic group in the area under Yugoslav administration. Udina, Gli accordi di Osimo, 142.
6 210 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul catalogo dell Archivio regionale di Capodistria. 5 Un vero peccato siccome qui dovrebbero essere raccolti molti dati di fondamentale importanza (ad esempio sui conti del potere popolare, sulle imprese, sui depositi o quant altro di utile per capire la situazione economico-finanziaria) visto che perlomeno fino al 1952 era l unica esistente nell area da noi presa in considerazione. A Zagabria abbiamo trovato due piccoli fondi depositati presso il Hrvatski državni arhiv (Archivio di Stato Croato). Sono in tutto quattro preziose buste, che raccolgono una serie di documenti della Amministrazione militare dell Armata jugoslava nel Territorio Libero di Trieste (VUJA), che aveva sede a Capodistria e gestiva tutta la zona B del TLT (dunque il Capodistriano e il Buiese). In questi incartamenti possiamo trovare i bilanci del Comitato popolare circondariale per l Istria, di cui abbiamo detto poco sopra, dai quali si evince la situazione economica, ma anche le reali necessità della zona B. A destare la nostra curiosità è stato ad esempio un elenco dettagliato della quantità di scarpe necessarie in tale area ordinate dalla Circondariale e pagate dal governo militare jugoslavo. Restano però un mistero i criteri di distribuzione ovvero la lista degli aventi diritto. In base a tali liste osserviamo che ce ne sono anche della misura adatta ai bambini. Di notevole interesse sono i verbali delle riunioni congiunte tra i rappresentanti della VUJA e quelli del Governo militare alleato, che invece gestiva la zona A compresa Trieste, inerenti i problemi più scottanti dell intero TLT. Questo argomento per la sua delicatezza meriterebbe certamente una trattazione specifica. Altre due buste si riferiscono invece al Tribunale dell Amministrazione militare jugoslava per la Regione Giulia, l Istria, Fiume e il Litorale sloveno, che aveva sede ad Abbazia ed operò dal 1945 al A Lubiana, presso l Archivio della Repubblica di Slovenia, abbiamo scandagliato innanzitutto gli archivi, che originariamente facevano parte dell Archivio Storico della Lega dei Comunisti della Slovenia. Qui ci sono molti fondi interessanti, per il momento abbiamo guardato quelli che fanno riferimento al massimo livello decisionale, cioè al Comitato centrale del Partito comunista sloveno (di seguito CC PCS). Di fondamentale impor- 5 Qui rileviamo un fatto curioso, qualche tempo dopo aver concluso il presente saggio, le carte di cui in oggetto sembra siano riapparse nella loro collocazione originaria, ma purtroppo per motivi di tempo non abbiamo potuto controllare il tutto personalmente.
7 Il Capodistriano del dopoguerra 211 tanza è l immenso materiale raccolto nei fondi del Ministero degli Interni. Questi essendo molto vasti e articolati, siccome riguardano le istituzioni che di fatto gestivano tutta l area in mano alla Repubblica Socialista di Slovenia, coprono moltissimi argomenti e tutte le località del Paese dalla fine della Seconda guerra mondiale alla morte della Jugoslavia. Proprio per questa loro ampiezza la ricerca è tutt altro che facile. Per quel che riguarda la documentazione del CC PCS sono reperibili alcune relazioni sulla situazione politica del Litorale sloveno che ci permettono di analizzare dei particolari momenti, come ad esempio gli anni 1948 e 1949, problematici a causa del noto dissidio tra la Jugoslavia ed il Cominform. Questa rottura ebbe conseguenze notevoli anche sul territorio istriano siccome scatenò non solo tutta una serie di scelte e divisioni, ma dette il via a molte di ripercussioni e il nascente Potere Popolare fece sentire la sua forza, anche togliendo la libertà a chi la pensava in maniera diversa. Ciò scatenò una vera e propria caccia alle streghe, che in Istria colpì soprattutto gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana apertamente schierati per l internazionalismo comunista e dunque in contrasto con la linea titoista, molti finirono a Goli otok. Tali spaccature sono ben visibili in zona B dove il Partito comunista del TLT, che fino a quel momento aveva compreso italiani, sloveni e croati nella comune lotta contro l imperialismo, si scinde in due fazioni. La parte guidata da Vittorio Vidali (legata all Internazionale comunista) era sostenuta in gran parte dagli italiani, mentre quella di Branko Babič era collegata direttamente al Partito comunista sloveno e a quello jugoslavo. Da questo momento in poi ci fu una vera e propria lotta senza tregua tra le due fazioni soprattutto in zona A, che si dividono tutto, non solo i tesserati ma anche le proprietà e le risorse che fino a quel momento avevano avuto in comune. Nella zona B per qualche anno ancora operava una sezione del Partito Comunista Italiano. 6 È possibile ottenere un quadro generale della situazione in Slovenia e in parte anche per l Istria nord-occidentale, attraverso le preziose trascrizioni dei verbali del Politbiro del CC PCS, ora raccolte nel volume edito dall Archivio di Stato Sloveno a cura di Darinka Drnovšek. 7 Naturalmente, per quanto riguarda il territorio istriano è utile indagare anche i fondi del Comitato centrale e di quello circondariale del PC della Regione Giulia e del Territorio Libero di Trieste. 6 Cfr. in merito Paolo Sema, El Maestro de Piran, Tricesimo Darinka Drnovšek (a cura di), Zapisniki politbiroja CK KPS/ZKS , Viri 15, Ljubljana 2000.
8 212 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul Per quanto riguarda le organizzazioni di massa tipiche del periodo socialista, sempre a Lubiana è disponibile, anche se non completamente catalogato, il fondo relativo alla Alleanza socialista del popolo lavoratore (di seguito ASPL) meglio nota come la SZDL. Ci siamo limitati a guardare le buste relative alla presidenza della Conferenza repubblicana, dunque al massimo organo decisionale di questa mastodontica associazione che praticamente inglobava tutta la società dell epoca del real socialismo jugoslavo, ma che era sorta appena nel Nel periodo precedente alla creazione di questo massiccio organismo di massa, i vertici dell ASPL corrispondevano al Comitato esecutivo del Fronte di liberazione, dunque alla Osvobodilna fronta (di seguito OF). Questo ristretto gruppo decisionale, con la fine della Seconda guerra mondiale, rimase in funzione all interno del Fronte popolare della Jugoslavia. Oltre ad occuparsi delle maggiori necessità del paese quali ad esempio l introduzione del sistema economico pianificato, il cooperativismo, la lotta al clero e alle forze reazionarie straniere, si occupava anche dei territori considerati sloveni ma non ancora inclusi nella madrepatria, cioè la Carinzia, Trieste e il Litorale sloveno. In questi otto anni ne fecero parte le massime cariche dello Stato, dal presidente dell Assemblea Popolare della Repubblica Popolare Slovena, dal capo del governo a vari alti funzionari del PCS, che si occupavano delle singole tematiche che venivano messe all ordine del giorno. Per quanto riguarda l area dell Istria nord-occidentale, all epoca territorio conteso tra l Italia e la Jugoslavia, ne discutevano, oltre a chi effettivamente in quel momento lo stava amministrando per conto del governo sloveno, anche quelle persone che erano state direttamente coinvolte nelle varie fasi operative della battaglia per Trieste (b. 24, 02-8, 01-30). Nelle riunioni dell ASPL, infatti, si discute ampiamente della questione di Trieste. Queste furono particolarmente numerose nel 1953, in concomitanza con la cosiddetta crisi di Trieste, e nel 1954, quando tale problema si chiuse con la firma del Memorandum di Londra. In base alla documentazione consultata risulta chiaramente che l inclusione del distretto di Capodistria entro le strutture dello stato sloveno, dunque nella Jugoslavia, avvenne appena nel 1954 (b. 02.1/55). Ci sono apparsi molto utili anche i fondi appartenuti ai due più importanti politici sloveni del dopoguerra, come pure della guerra stessa, Edvard Kardelj e Boris Kraigher, sempre conservati presso l Archivio della Repubblica di Slovenia.
9 Il Capodistriano del dopoguerra 213 La raccolta di carte appartenute a Kardelj, potente Ministro degli esteri jugoslavo e vicepresidente della Federativa, è stata una vera delusione, nel senso che ci aspettavamo di trovare dei materiali relativi alla questione delle minoranze, più precisamente di avere qualche notizia sul destino degli Italiani in Istria, nelle varie fasi delle trattative diplomatiche per la delimitazione del confine. Da quanto abbiamo potuto constatare non c è nulla di rilevante rispetto alle vicende dell Istria. Si tratta per lo più di fotocopie, di una scelta di documenti da lui redatti o da lui utilizzati. Per ora è ancora sconosciuta l ubicazione esatta del suo vero archivio personale. Al contrario, il fondo intitolato a Boris Kraigher, che fu non solo coinvolto in prima linea nella cosiddetta corsa per Trieste, membro dell esecutivo dell OF, vicepresidente del Comitato regionale di liberazione nazionale per il Litorale sloveno, ministro degli interni della Repubblica Popolare Slovena, nonché presidente del Consiglio esecutivo dell Assemblea popolare della Slovenia dal 1953 al 1962, è ricco. La documentazione raccolta è sistemata e redatta in maniera abbastanza dettagliata. Si possono trovare anche delle buone sintesi di quelli che erano i problemi più urgenti da affrontare, all epoca, come lo potevano essere i rapporti tra Stato e Chiesa, i territori interessati da trattative diplomatiche in corso o la scissione del partito comunista del TLT in seguito alle controversie avute dal PCJ con il Cominform. A ciò si aggiungono una serie di cartelle dal carattere piuttosto personale. Infine abbiamo tentato di trovare i documenti, oggi esistenti e non catalogati, che appartennero ad alcune persone che nel dopoguerra ebbero, a livello locale, un certo ruolo istituzionale. Questo è un lavoro molto difficile, in quanto dipende solo dalla buona volontà dei curatori o dei titolari o dei familiari che hanno ora in mano raccolte di carte all apparenza secondarie, ma che qualche volta possono contenere proprio quei tasselli mancanti, ma necessari, per poter raccontare una determinata vicenda, oppure per capire l evoluzione degli avvenimenti di un dato periodo. Qui non posso non ringraziare le signore Ondina Gregorich Diabaté e Clio Diabaté, che molto gentilmente mi hanno messo a disposizione una serie di documenti relativi al Comune e al Distretto di Capodistria, i quali si sono rivelati preziosi per la comprensione e lo sviluppo della attuazione del bilinguismo ovvero
10 214 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul del sistematico ridimensionamento dell utilizzo della lingua italiana in quest area dalla fine della Seconda mondiale in poi. Merita senz altro di essere consultato il Centro di ricerche storiche di Rovigno (di seguito CRS), dove sono conservati molti documenti relativi alla presenza della comunità nazionale italiana autoctona in Istria, Fiume e Dalmazia, nonché una ricchissima collezione cartografica, una raccolta di giornali d epoca, una splendida biblioteca specializzata su tematiche relative alla penisola istriana. Qui sono reperibili i documenti dell Unione degli Italiani, cioè l organizzazione di massa che raccoglieva (dal 1944 al 1991) gli italiani rimasti a casa proprio nonostante il passaggio ad una realtà statuale diversa dalla nazione madre, e che secondo quando disposto dalle autorità del regime jugoslavo ebbero il compito di costruire il nuovo stato socialista e la fratellanza con le popolazioni slovena e croata. Per comprendere appieno il Novecento sono molto utili, anche se non usate tantissimo, le fotografie che ritraggono luoghi, avvenimenti, persone che si riferiscono ad un preciso periodo. Le fotografie ci danno un livello in più di informazioni o perlomeno ci aiutano a inquadrare meglio la situazione. Le istituzioni che conservano dei bei archivi fotografici, per quel che riguarda il periodo dopo la Seconda guerra mondiale, sono il CRS di Rovigno e il Museo regionale di Capodistria. Il CRS ha delle collezioni davvero uniche che ci raccontano tutto il periodo dal 1945 ad oggi, con fotografie che riportano sia i principali avvenimenti e personaggi, sia la realtà locale. Presso il Museo regionale di Capodistria invece, nella sua sezione dedicata all epoca contemporanea, sono raccolte molte fotografie che si riferiscono al periodo del Territorio Libero di Trieste, in particolare alla società e agli avvenimenti della zona B. In questo modo sono documentati i raduni di massa, i volti dei principali esponenti politici, le varie ricorrenze e celebrazioni. Presso l Archivio della Repubblica di Slovenia abbiamo trovato dei filmati d epoca, praticamente sconosciuti, che sono stati realizzati per documentare l acquisizione di nuovi territori da parte della Jugoslavia. Con questa specie di cine-giornali si voleva far conoscere all opinione pubblica
11 Il Capodistriano del dopoguerra 215 jugoslava l Istria e il Litorale sloveno, con chiari intenti di propaganda. Oppure semplicemente il potere costituito aveva intenzione di registrare e studiare questa nuova realtà. Il materiale girato, non catalogato o analizzato fino ad ora, ci è parso molto interessante. Nel filmato Filmski obzornik: Boj in žrtve ljudstva Julijske krajine za priključitev k Jugoslaviji [La lotta della popolazione della Venezia Giulia per l annessione alla Jugoslavia] (1946) sono registrate le manifestazioni a favore della Jugoslavia che si tennero a Trieste nel 1946, presumibilmente quando era in corso la Conferenza di pace di Parigi. In questa massa di persone, oltre agli agenti della Polizia del Governo militare alleato (GMA), possiamo notare delle scritte in lingua slovena, poi vengono montate delle immagini relative alla zona jugoslava dove si vede la corsa con la staffetta, il ministro degli esteri Edvard Kardelj e la partenza, con il treno, della delegazione jugoslava, sulla cui locomotiva è affissa l alabarda simbolo della città di Trieste, alla volta di Parigi, dove erano in corso le trattative diplomatiche seguite alla fine della Seconda guerra mondiale. In Priključitev Istre in Slovenskega primorja k domovini [L annessione dell Istria e del Litorale sloveno alla madrepatria b/n] si vedono i militari jugoslavi, dei comandanti, molta gente e cartelli inneggianti alla Jugoslavia, bandiere jugoslave, dei politici che tengono dei discorsi di circostanza, diverse scritte favorevoli all annessione della Primorska alla Jugoslavia. In Predvolilno zborovanje v Kopru [Il comizio elettorale a Capodistria b/n] (1950) gli striscioni sono scritti in lingua italiana e pubblicizzano il Fronte popolare, cioè il partito ufficiale della zona B del TLT, sostenuto dall amministrazione jugoslava. La piazza principale di Capodistria con il Palazzo Pretorio, la cui scalinata fa da palcoscenico, la Loggia e il Duomo, è gremita di gente. Sono presenti alcune immagini della simbologia comunista quali stelle rosse e quadri di Tito. C è pure una scritta in sloveno a favore del cooperativismo e della riforma agraria. I discorsi sono tenuti da Branko Babič, che era il principale esponente del PC regionale, nonché da Ivan Regent, noto comunista sloveno. Un segno messo dalla nuova amministrazione per marcare il territorio su questa bellissima piazza rinascimentale sono dei grandi archi di foglie e piante, completamente estranei al mondo delle cittadine istriane di impronta veneta.
12 216 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul Il corteo si sposta poi a Šmarje, paesino ubicato sulle colline alle spalle di Capodistria, dove si possono vedere tante donne slovene con le bandiere, un urna elettorale, il corteo passa attraverso un arco di trionfo di piante, in mezzo alle case distrutte, si va a votare in massa nella casa del cooperatore. In Na Okroglici [A Okroglica b/n] (1953) i cineoperatori di stato rappresentano quella famosa manifestazione massmediologica in cui Tito prese una forte, ma anche preoccupante, posizione nei confronti dell Italia. Siamo in piena crisi di Trieste e all opinione pubblica si vuole mostrare un gruppo dirigente compatto e unito, che sta facendo l unica scelta giusta. Sul palco vediamo infatti attorno al presidente della Jugoslavia, seppure per brevissimi istanti, il ministro degli esteri nonché vice-presidente della Jugoslavia Edvard Kardelj, il presidente della Assemblea popolare, nonché del governo della Slovenia, oltre a essere segretario del Comitato centrale del Partito Miha Marinko, il ministro degli interni Boris Kraigher, il massimo esponente del PCS a livello locale Branko Babič. La preziosità di questo filmato sta proprio in questo quadretto che ritrae quel gruppo di persone che ufficialmente si occupavano della cosiddetta questione di Trieste, cioè del problema dell acquisizione e dell annessione del Litorale sloveno, dunque del territorio del Capodistriano, il cui destino all epoca non era ancora del tutto chiaro. Quanto questi momenti siano stati importanti per la classe dirigente nazionale lo deduciamo dal fatto, che questo documentario ha pure una seconda versione. Na Okroglici (colore, 1953) è pure il primo filmato a colori prodotto in Slovenia, dalla Triglav film di Lubiana, seppure la pellicola sia stata sviluppata in Germania per via della tecnologia altamente innovativa dell Agfacolor. Da ciò possiamo dedurre la centralità del problema di Trieste per la politica e la società slovena di allora. Ci sono da mettere in rilievo alcune particolarità del film: innanzitutto manca il sonoro originale, ma c è solo una voce maschile fuori campo che legge un testo cercando di raccontare nel modo più appropriato l avvenimento, in cui è però chiaro l atteggiamento anti-italiano di tale manifestazione. Viene dunque detto in modo esplicito che gli italiani non hanno alcun diritto su questi territori. Dall altra parte nella sfilata dei gruppetti a cui è consentito salutare il maresciallo Tito, ci sono anche un paio di rappresentanti autorizzati della comunità italiana che hanno con sé la bandiera con la stella rossa, indossano il fazzoletto rosso al collo e la bustina sulla testa.
13 Il Capodistriano del dopoguerra 217 In questo archivio abbiamo visto anche una serie di filmati che non sono stati classificati siccome non hanno un titolo e il contenuto sembra sconosciuto. Si tratta di materiale grezzo che risale alla fine degli anni Cinquanta e agli inizi degli anni Sessanta. La nostra attenzione è stata subito catturata da alcune immagini marine. Visionando questi filmati abbiamo scoperto dei paesaggi, dimenticati dalla nostra memoria, ma che ci danno l immagine di quelle che erano le cittadine istriane costiere prima dell industrializzazione e della cementificazione, che ne hanno inesorabilmente cambiato il volto. Pirano, Isola e Capodistria dopo l esodo appaiono semi-deserte, seppure conservino ancora la loro fisionomia tradizionale, i nomi delle imbarcazioni non sono più nomi di donna, le scritte solo in sloveno. * L accesso a nuovi fondi d archivio permette ai ricercatori di avviare indagini che certamente contribuiscono a delineare un quadro sempre più completo dell Istria (e delle sue trasformazioni) del dopoguerra. A tale riguardo vanno prese in considerazione anche tipologie di fonti non ancora molto usate dalla storiografia attuale, come ad esempio i filmati d epoca e le fotografie, ma che possono completare a volte anche in maniera determinante il racconto storico. Fonti Archivio regionale di Capodistria, F. Comitato popolare circondariale dell Istria. Archivio regionale di Capodistria, F. Comitato popolare circondariale dell UAIS. Archivio regionale di Capodistria, F. Comitato popolare distrettuale di Capodistria. Arhiv Republike Slovenije (Archivio della Repubblica di Slovenia), F. SZDL (Alleanza socialista del popolo lavoratore), 537. Arhiv Republike Slovenije, F. CC PCS 1589(III), Arhiv Republike Slovenije, F. Film d epoca. Arhiv Republike Slovenije, F. Edvard Kardelj Arhiv Republike Slovenije, F. Boris Kraigher 1529.
14 218 Histria, 2, Alessandra Argenti Tremul Arhiv Republike Slovenije, F. Ministero degli Interni della Repubblica Socialista di Slovenia Centro di ricerche storiche di Rovigno, F. Unione degli Italiani / zona B. Museo regionale di Capodistria, F. TLT. Riassunto L autrice, dopo aver visionato gli archivi regionali e nazionali, che conservano i fondi relativi all amministrazione della zona B del Territorio Libero di Trieste, presenta una scelta delle raccolte analizzate. Queste possono venir oggi utilizzate per delineare in maniera sempre più chiara le vicende occorse nella penisola istriana dal 1945 al 1956, ed alcuni suoi momenti fondamentali come la rottura con il Cominform, l amministrazione locale, il trasferimento di massa della popolazione autoctona. In questo periodo, dopo una lunga e plurisecolare permanenza sul proprio territorio d insediamento storico, la popolazione italiana diventa minoranza. Un contributo importante allo sviluppo della storiografia regionale può essere dato pure da fonti di nuova tipologia, come ad esempio i filmati e le fotografie d epoca, fino ad ora usate in parte minima. Povojna Koprščina v arhivskih virih hranjenih v Sloveniji in Hrvaški Povzetek Avtorica predstavlja izbor analiziranih zbirk gradiva iz pokrajinskih in državnih arhivov, ki hranijo fonde, ki se nanašajo na administracijo cone B Svobodnega tržaškega ozemlja. To gradivo lahko danes služi za še temeljitejšo obrazložitev dogodkov, ki so na istrskem polotoku v letih privedli do spora z Informbirojem, do lokalne uprave in množične selitve avtohtonega prebivalstva. Po dolgi in večstoletni nastanjenosti na območju zgodovinske prisotnosti postaja namreč v tem času italijansko prebivalstvo manjšinsko. Pomemben prispevek k razvoju regionalnega zgodovinopisja nudijo tudi viri novejšega tipa, do sedaj uporabljeni le delno, kot so filmski in fotografski posnetki iz takratnega obdobja. Poslijeratna Koparština u slovenskim i hrvatskim arhivskim fondovima Sažetak Nakon uvida u regionalne i državne arhive u kojima se čuvaju fondovi koji se odnose na upravu Zone B Slobodnog teritorija Trsta, autorica predstavlja izbor analiziranih zbirki. One mogu danas biti korištene za jasnije ocrtavanje događanjā na Istarskom poluotoku između i i nekih njihovih temeljnih točaka poput raskida s Informbiroom, mjesne uprave i masovnog iseljavanja autohtonog stanovništva. U to je doba, nakon višestoljetnog obitavanja na svom matičnom području, talijansko stanovništvo postalo manjinom. Važan doprinos razvoju regionalne historiografije mogli bi dati izvori novoga tipa, poput filmova i fotografija toga vremena, do danas vrlo malo korišteni.
15 Il Capodistriano del dopoguerra 219 The Koper region after the war in Croatian and Slovenian fonds Summary The national and regional archives of Slovenia and Croatia have a lot of documents regarding the Yugoslav administration of the Free Territory of Trieste. The author illustrates a choice of the main files that nowadays are very useful for writing the history of the Istrian peninsula from the 1945 to the Historians can now study new arguments regarding the Istrian peninsula after the Second World War, such as the development of the local administration, the consequences after the problems between Tito s Yugoslavia and Stalin s USSR, and so on. In that time the Italian population, who has lived in the northern Istria for centuries became a minority. It could be very important to use all the information on this subject that we can find in old photographs and films when researching history. A new approach for writing history, which could be very interesting.
16
La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute
La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute The Ottawa Charter for Health Promotion 1 Conferenza Internazionale sulla promozione della salute 17-21 novembre 1986 Ottawa, Ontario, Canada La 1 Conferenza
Regolamento nazionale ANPI (in attuazione dell art. 5 comma 2 lettera f dello Statuto associativo)
Regolamento nazionale ANPI (in attuazione dell art. 5 comma 2 lettera f dello Statuto associativo) Art. 1 L iscrizione 1. Tutti possono chiedere l iscrizione all ANPI, alle condizioni previste dallo Statuto
Simbolismi Storici dell Architettura
Simbolismi Storici dell Architettura Mariachiara Mongelli Facoltà di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Progettazione architettonica Federico Petronzi Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea
La vita quotidiana durante la guerra
La vita quotidiana durante la guerra 1936: il discorso di Giuseppe Motta Ascoltiamo il discorso pronunciato da Giuseppe Motta, allora Consigliere federale, e quindi leggiamo il testo qui sotto riportato
Il Centro di Documentazione Musicale della Toscana: un servizio regionale per la conoscenza e tutela dei fondi musicali
STEFANIA GITTO Il Centro di Documentazione Musicale della Toscana: un servizio regionale per la conoscenza e tutela dei fondi musicali ABSTRACT Quaderni Estensi n. 6 (2014), p. 43-45 STEFANIA GITTO, CeDoMus
Gli strumenti della geografia
Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono
Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione
Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione Via Arenula 69/70-00186 ROMA - tel. 06 68852036 - fax 06 6869555 www.uidag.it - giustizia@uilpa.it AUDIZIONE PARLAMENTARE DISEGNO DI LEGGE C. 1248 Innanzitutto
Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group
Regolamento Interno del CAE di UniCredit Group Il Comitato Aziendale Europeo UniCredit Group (CAE UniCredit Group) nella sua seduta del... ha deliberato, secondo quanto previsto dall Accordo del 26.1.2007
IL FASCISMO 1919-1943
IL FASCISMO 1919-1943 Origini del fascismo 1919-1921 Il fascismo prende il potere 1922-1924 Diventa una regime totalitario di massa (dittatura) 1925-1943 Le origini del Fascismo 1919-1921 Dalla crisi economica
ADOZIONE DELLA CONVENZIONE ONU SUI DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA. PREMESSO che:
Sindaco Paolo Mascaro paolo.mascaro@comune.lamezia-terme.cz.it Presidente del consiglio comunale Francesco De Sarro francesco.desarro@comune.lamezia-terme.cz.it Oggetto: mozione ex art. 18 regolamento
Sono molto lieto di essere qui oggi, in occasione della Cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del Label Europeo delle lingue 2010.
Sono molto lieto di essere qui oggi, in occasione della Cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del Label Europeo delle lingue 2010. L occasione mi è gradita per ricordare che la Società Dante
INTERVISTA 1 DI DEBORA ROSCIANI A MAURIZIO ZORDAN, FOCUS ECONOMIA, RADIO24
25 ottobre 2013 INTERVISTA 1 DI DEBORA ROSCIANI A MAURIZIO ZORDAN, FOCUS ECONOMIA, RADIO24 Audio da min. 12:00 a 20:45 su http://www.radio24.ilsole24ore.com/player.php?channel=2&idprogramma=focuseconomia&date=2013-10-25&idpuntata=gslaqfoox,
FINALITA. 1 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola nazionale dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, passim.
FINALITA La geografia è la scienza che studia l'umanizzazione del nostro pianeta e, quindi, i processi attivati dalle collettività nelle loro relazioni con la natura. Tali processi nel corso del tempo
Attività a Tema in Branca L/C
in Branca L/C Queste note fanno seguito al laboratorio sulle del 13 marzo 2013 a Roma e riprendono il sussidio, ormai introvabile, concepito nel 1973 e rivisto nel 1982. Le nascono nella Branca Lupetti
SERVIZI LIONS A FAVORE DEI BAMBINI VALUTAZIONE DEI BISOGNI COMUNITARI
SERVIZI LIONS A FAVORE DEI BAMBINI VALUTAZIONE DEI BISOGNI COMUNITARI Le statistiche attuali mostrano un numero impressionante di bambini che, in tutto il mondo, vivono in condizioni di vita precarie e,
Informatizzazione del fondo Notiziari giornalieri della Guardia Nazionale Repubblicana.
I NOTIZIARI DEL DUCE. Informatizzazione del fondo Notiziari giornalieri della Guardia Nazionale Repubblicana. I - Sintesi del progetto I notiziari, redatti dall Ufficio I sezione situazione del Comando
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA GEOGRAFIA - TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE si orienta nello spazio conosciuto colloca elementi dell ambiente conosciuto secondo criteri spaziali si orienta nello spazio
A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi
Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è
Il Consenso Informato dalla parte del Cittadino
Il Consenso Informato dalla parte del Cittadino Tribunale per i diritti del malato Cittadinanzattiva Francesca Moccia Benevento, 20 ottobre 2006 Cittadinanzattiva - Movimento di partecipazione civica che
IL PARTITO DEVE ESSERE UN LUOGO
La vittoria della coalizione del centrosinistra alle elezioni Comunali di Milano di quest anno ha aperto uno scenario inedito che deve essere affrontato con lungimiranza e visione per riuscire a trovare
NICOLETTA MARASCHIO Presidente dell Accademia della Crusca. Intervento fuori programma
NICOLETTA MARASCHIO Presidente dell Accademia della Crusca Intervento fuori programma Buona sera. Grazie a Giovanni Puglisi che mi ha dato la parola. La mia è una voce diversa da tutte quelle che mi hanno
Ist. Viganò: i ragazzi di 3^ e 4^ G raccontano con una mostra Corleone e la lotta alla mafia di cui sono stati 'testimoni diretti'
Ist. Viganò: i ragazzi di 3^ e 4^ G raccontano con una mostra Corleone e la lotta alla mafia di cui sono stati 'testimoni diretti' Merate Hanno deciso di condividere con studenti, professori, amici e parenti
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
- ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO Francesco D Este MASSA LOMBARDA (RA) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Il PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA è un documento che viene deliberato
Introduzione. Lezione 1 29 ottobre 2014. UniGramsci a.a. 2014/2015 1
Introduzione Lezione 1 29 ottobre 2014 UniGramsci a.a. 2014/2015 1 Rivoluzione industriale (ca.( 1780) Trasformazione della vita umana più radicale della storia Uk: intera economia mondiale costruita attorno
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DELLA COMUNICAZIONE ESTERNA NELLA SEDE DI SCIENZE DELLA BIBLIOTECA DI ATENEO
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO DELLA COMUNICAZIONE ESTERNA NELLA SEDE DI SCIENZE DELLA BIBLIOTECA DI ATENEO Relazione di tirocinio di Antonella Grasso matricola 42910 Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONSULTIVO MISTO DEGLI UTENTI DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONSULTIVO MISTO DEGLI UTENTI DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA Art. 1 - FUNZIONI e ATTIVITA del COMITATO Il Comitato Consultivo Misto (in sigla CCM), dell Azienda
RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI
Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica
COMUNE DI PIZZALE Provincia di Pavia. Statuto e regolamento interno della Biblioteca Comunale Centro di cultura L albero di carta e di parole
ALLEGATO ALLA DELIBERAZIONE C.C. N. 30 DEL 25/11/2010 COMUNE DI PIZZALE Provincia di Pavia Statuto e regolamento interno della Biblioteca Comunale Centro di cultura L albero di carta e di parole Art. 1
Domenighini Stefano. La Posta in Istria da Cecco Beppe a Tito
Domenighini Stefano La Posta in Istria da Cecco Beppe a Tito Prima della caduta della Serenissima (1797), operava in Istria il solo ufficio postale (veneto) di Capodistria; l assetto definitivo dato alla
STATUTO DEL FORUM DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI COMUNALE DI SANTA MARIA A VICO
STATUTO DEL FORUM DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI COMUNALE DI SANTA MARIA A VICO Art. 1 Istituzione ed impegni dell Amministrazione Comunale Il Consiglio Comunale di Santa Maria a Vico, riconosciuta
FEDERAZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELLE PERSONE CON DISABILITA STATUTO E REGOLAMENTO
FEDERAZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELLE PERSONE CON DISABILITA STATUTO E REGOLAMENTO Avvertenze: Il presente testo contiene alternativamente gli articoli dello Statuto della Federazione e del Regolamento.
Caso Pratico Stili di Direzione
In questo caso, vi proponiamo di analizzare anche 4 situazioni relative alla presa di decisioni. Questa documentazione, come sapete già, è centrata su modelli di stili di direzione e leadership, a seconda
Chi ha una mano per combattere, anche solo con la penna e l arte dello scrivere, ha anche un cuore
Chi ha una mano per combattere, anche solo con la penna e l arte dello scrivere, ha anche un cuore grande, capace di affrontare il sacrificio per lasciarci. Enzo Baldoni non è solo. Ognuno di noi è Unico
IL CATALOGO E LA CATALOGAZIONE EMILIO BERTOCCI IL CATALOGO E LA CATALOGAZIONE
EMILIO BERTOCCI IL CATALOGO E LA CATALOGAZIONE 1 INDICE 1...3 La biblioteca e il catalogo...3 2...4 Tipi di cataloghi...4 3...6 Cenno sulle fonti d informazione...6 4...7 Catalogo e bibliografia...7 5...8
Notizie dall Unione europea
Commissione Speciale sui Rapporti con l Unione europea e sulle Attività Internazionali della Regione Notizie dall Unione europea 20 novembre 2006 La Commissione europea propone un divieto totale del commercio
CONCLUSIONE 17 febbraio 2010, N 717, Atto N 14 del, Tutela delle tombe e dei monumenti cimiteriali italiani in Croazia e in Slovenia
UNIONE ITALIANA Talijanska unija - Italijanska Unija Via Ulica Uljarska 1/IV 51000 FIUME RIJEKA REKA (HR) Tel. +385/(0)51/338-285(911); Fax. 212-876 E-Mail: tremul@unione-italiana.hr www.unione-italiana.hr
Famiglie. Evoluzione del numero di famiglie residenti in Toscana
Famiglie La società pratese negli ultimi anni è stata sottoposta a profonde trasformazioni; la prima struttura sociale a subire delle modificazioni è la famiglia, che tende a ridurre le sue dimensioni
L UNESCO, i Club UNESCO e il PATRIMONIO dell UMANITÀ
Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile DESS Fubine (Al) Palazzo Bricherasio 19 novembre 2014 L unione fa la forza! L UNESCO, i Club UNESCO e il PATRIMONIO dell UMANITÀ Giovanni Chiesa
AMBITO ANTROPOLOGICO CURRICOLO E PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA
AMBITO ANTROPOLOGICO CURRICOLO E DI GEOGRAFIA 1- IDEA, SVILUPPO E RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO CLASSE 1^ CURRICOLO - Uso corretto dei principali indicatori topologici Riconoscere la propria posizione
Hatshepsut la donna faraone
Hatshepsut la donna faraone Sai che nell antico Egitto non esisteva la parola regina? Esisteva una parola che significava moglie del re perché, per molto tempo, solo l uomo poteva diventare faraone eppure
Le regole essenziali per raccogliere le firme per i referendum
Le regole essenziali per raccogliere le firme per i referendum La prima operazione da fare, una volta ricevuti i moduli per la raccolta, è quella della Vidimazione. La vidimazione. Viene effettuata dal
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA Centro Studi Padre Flaminio Rocchi
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA Centro Studi Padre Flaminio Rocchi Associazione con personalità giuridica, ai sensi del D.P.R. 10 febbraio 2000 n.361, riconosciuta dall Ufficio Territoriale
Sig. Amm. 013-04/2009-15/13 N Pr. 2170-67-02-09-11
UNIONE ITALIANA Talijanska unija - Italijanska Unija Via Ulica Uljarska 1/IV 51000 FIUME RIJEKA REKA (HR) Tel. +385/(0)51/338-285(911); Fax. 212-876 E-Mail: tremul@unione-italiana.hr www.unione-italiana.hr
REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA
REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA Introduzione Che cos è il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR)? Si tratta di uno degli istituti di partecipazione all amministrazione
Udine bombardata una mostra all Archivio di Stato di Udine
Udine bombardata una mostra all Archivio di Stato di Udine di Laura Cerno * INTRODUZIONE La propaganda del regime fascista così si esprimeva sulla stampa specializzata, in merito all' eventuale possibilità
Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio
Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale
Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA
Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. CLASSE PRIMA - SCUOLA PRIMARIA Individuazione delle parole del tempo (prima, dopo, poi, infine, mentre ). Individuazione
CENTRO ANZIANI DI PORCIA
Centro anziani di Porcia Associazione di volontariato O.N.L.U.S Iscritto al n 930 del Registro del Volontariato F.V.G Decreto iscrizione n. 1574 del 23.04.2015 Via delle Risorgive, 3-33080 Porcia (PN)
Percorsi di confine. Trieste / Gorizia / Nova Gorica Redipuglia / Caporetto
Percorsi di confine Trieste / Gorizia / Nova Gorica Redipuglia / Caporetto Laboratori di storia a cielo aperto a.s. 2014-2015 Non semplici gite, ma percorsi alla scoperta dei luoghi della memoria e delle
INTERVISTA a Simona Ciobanu di TERRA MIA 17/12/2007. 1. Da quale insieme di esperienze e di motivazioni nasce la vostra associazione?
INTERVISTA a Simona Ciobanu di TERRA MIA 17/12/2007 1. Da quale insieme di esperienze e di motivazioni nasce la vostra associazione? Nasce nel 1997 per volontà di cittadini stranieri e italiani, come associazione
Come italiani, salviamo esseri umani, perché crediamo nei valori umani e nel rispetto della vita umana.
signore e signori, è un grande onore per il mio Paese, per l Italia, essere qui oggi. Vorrei ringraziare la Repubblica Federale Democratica d Etiopia e il Presidente dell Assemblea Generale, Sam Kutesa,
CONSULTA PROVINCIALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
CONSULTA PROVINCIALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE Art.1- Costituzione E istituito, ai sensi dell art. 3 lettera J dello Statuto della Provincia, un Comitato di Coordinamento denominato CONSULTA
I beni culturali come volano della crescita economica e sociale. del territorio. 4. I beni culturali come volano della crescita economica e sociale
I beni culturali Il problema I beni culturali un elemento di estremo rilievo per la crescita della cultura e della qualità della vita dei cittadini - possono favorire lo sviluppo di alcune iniziative economiche
CURRICOLO DI GEOGRAFIA. Scuola dell Infanzia Campo di esperienza: La conoscenza del mondo SPAZIO-NATURA
CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola dell Infanzia Campo di esperienza: La conoscenza del mondo SPAZIO-NATURA - Indicatori topologici - Relazioni topologiche - Posizioni e direzioni - Punti di vista e posizioni
Scuola Gianni Rodari Classe II Porto Sant Elpidio Docente Sabrina Gobbi
Scuola Gianni Rodari Classe II Porto Sant Elpidio Docente Sabrina Gobbi 1 MAPPA CONCETTUALE TRIBÙ insieme di CLAN insieme di FAMIGLIE GRUPPO organizzato variabile nel TEMPO SPAZIO generato da BISOGNO di
Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002
. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo
Modulo 2 Le tecniche del mentor/tutor Unità 2.6 Come usare il mentoring per l orientamento professionale?
Modulo 2 Le tecniche del mentor/tutor Unità 2.6 Come usare il mentoring per l orientamento professionale? Tempistica 40-45 minuti Competenze Competenza 27 conoscere i percorsi professionali di un area
CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GIULIETTI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2581 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIULIETTI Iniziative e manifestazioni per la celebrazione del sessantesimo anniversario della
1 Forum Internazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici e la Sostenibilità
1 Forum Internazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici e la Sostenibilità Roma, 21 Gennaio 2009 Palazzo Marini Sala delle Colonne Discorso di apertura, Luciano Baggiani Presidente ANEA Illustri ospiti,
REGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL CONSIGLIO DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI
REGOLAMENTO ISTITUTIVO DEL CONSIGLIO DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI PREMESSA 1. La Regione Lazio, in attuazione dei principi statutari e al fine della concreta applicazione della Carta europea riveduta di partecipazione
3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI
3] PRINCIPATI E STATI REGIONALI SIGNORI E PRINCIPI Fra la metà del Duecento e il Quattrocento, nell'italia settentrionale e centrale > numerose signorie. Molti signori, dopo avere preso il potere con la
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL FORUM DEI GIOVANI Approvato con deliberazione consiliare n. 34 del 10.10.2008 Art. 1- Istituzione 1. Il Consiglio Comunale di Pontecagnano Faiano aderendo
Sostenere i disabili e le loro famiglie nella costruzione di prospettive di vita autonoma (dopo di noi)
Sostenere i Il problema I temi che si definiscono dopo di noi legati alle potenzialità e autonoma dei disabili - hanno un impatto sociale estremamente rilevante. In primo luogo va sottolineato che, per
STORIA. CURRICOLO VERTICALE PRIMO CICLO indicazioni ministeriali e curricolo di Istituto
CURRICOLO VERTICALE PRIMO CICLO e curricolo di Istituto TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA. L alunno/a conosce elementi significativi del passato del suo ambiente
Direzione Generale Educazione e Ricerca. Sed - Centro per i servizi educativi del museo e del territorio. Database della cultura
MiBACT Direzione Generale Sed - Centro per i servizi educativi del museo e del territorio Database della cultura Offerta formativa per le scuole A.S. 2015 2016 L Offerta formativa nazionale del MiBACT
Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile
Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile L Agenda 2030 in breve Perché c è bisogno di obiettivi globali per uno sviluppo sostenibile? Il mondo deve far fronte a grandi sfide come la povertà estrema, il
L Archivio operaio Augusto Finzi L Archivio operaio Augusto Finzi vede la luce in primis per la volontà espressa da Augusto Finzi alla biblioteca
L Archivio operaio Augusto Finzi L Archivio operaio Augusto Finzi vede la luce in primis per la volontà espressa da Augusto Finzi alla biblioteca della Municipalità di Marghera, affinché le sue carte fossero
Statuto tipo del Club Rotaract
Statuto tipo del Club Rotaract Obiettivi Sponsorizzazíone di un Rotary Club Qualificazione Effettivo ART. 1 Costituzione e denominazione È costituita l associazione Rotaract Club di [inserire il nome].
GLORIA GAGGIOLI. (Comitato internazionale della Croce Rossa, Ginevra)
GLORIA GAGGIOLI (Comitato internazionale della Croce Rossa, Ginevra) L INTERRELAZIONE FRA DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO E DIRITTI UMANI La questione della relazione tra il diritto umanitario e i diritti
CARTEGGIO DELLE CANCELLERIE DELLO STATO
Inventario SA 2 Archivio di Stato di Milano CARTEGGIO DELLE CANCELLERIE DELLO STATO Per la richiesta indicare: Fondo: Carteggio delle Cancellerie dello Stato Pezzo: numero della busta Carteggio delle cancellerie
ASSOCIAZIONE GENITORI ISTITUTO MONTESSORI BOLLATE STATUTO
ASSOCIAZIONE GENITORI ISTITUTO MONTESSORI BOLLATE STATUTO ARTICOLO 1 Costituzione dell Associazione Genitori È costituita l Associazione Genitori Istituto Montessori. Ne fanno parte i genitori degli alunni
La cenerentola di casa
La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che
4. Il movimento comunista: Ho Chi Minh... 85
Indice Prefazione... 1 1. Vietnam e Cina nella storia... 5 1.1. Origini della civiltà vietnamita... 5 1.2. Il Vietnam nel sistema sinocentrico... 9 1.3. La civiltà cinese in Vietnam e i primi tentativi
REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA
REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DELLA CITTA DI LENDINARA Adottato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 74 del 29 Settembre 2006 Modificato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 66
Laboratorio della Memoria
Comune di Gemmano Laboratorio della Memoria Progetto 2006 a cura dell Auser Provinciale di Rimini 1 Laboratorio della Memoria 2006 Premessa Il presente progetto è la prosecuzione del progetto approvato
LA PRIMA GUERRA MONDIALE LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA PRIMA GUERRA MONDIALE LE CAUSE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ALLA FINE DEL XIX SECOLO I RAPPORTI FRA GLI STATI DIVENTANO SEMPRE PIÙ TESI CAUSE COMPETIZIONE ECONOMICA RIVALITA COLONIALI POLITICHE NAZIONALISTICHE
LEGGE REGIONALE 02/04/2004, N. 012
Banca Dati delle Leggi Regionali nel testo coordinato LEGGE REGIONALE 02/04/2004, N. 012 Istituzione, attribuzioni e disciplina della Convenzione per la stesura del nuovo Statuto speciale di autonomia
L influenza reale di una progettazione sensibile. Casi Studio.
L influenza reale di una progettazione sensibile. Casi Studio. CONTINUA L INTRODUZIONE 1. L Architettura Feng Shui, è dunque un bacino di conoscenza sintetizzato in questo paradigma delle tre vie, che
COMITATO GENITORI MONTE OLIMPINO DEL PLESSO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI COMO-MONTE OLIMPINO
COMITATO GENITORI MONTE OLIMPINO DEL PLESSO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI COMO-MONTE OLIMPINO STATUTO ART. 1 - COSTITUZIONE E FINALITA Il COMITATO GENITORI MONTEOLIMPINO dei PLESSI
++++++++++++++++++++++++ Come si fa un giornale
++++++++++++++++++++++++ Come si fa un giornale COME SI FA UN GIORNALE dall idea alla distribuzione Un giornale è una struttura complessa composta da un gruppo di persone che lavorano insieme che chiameremo
UN ANNO DI MUSICA CON IL MAESTRO GIUSEPPE VERDI
UN ANNO DI MUSICA CON IL MAESTRO GIUSEPPE VERDI PERCORSO INTERDISCIPLINARE DI MUSICA TECNOLOGIA IMMAGINE ITALIANO STORIA Classi 4 C e 5 B a.s. 2013 /2014 Il 10 ottobre 2013 noi alunni di tutta la Scuola
SOMMARIO PARTE PRIMA: IDENTITÀ DEL COMITATO ITALIANO PER L UNICEF ONLUS 8 PARTE SECONDA: RELAZIONE SOCIALE 18
SOMMARIO LETTERA DEL PRESIDENTE 4 NOTA INTRODUTTIVA E METODOLOGICA 6 IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER 7 PARTE PRIMA: IDENTITÀ DEL COMITATO ITALIANO PER L UNICEF ONLUS 8 1.1 CONTESTO DI RIFERIMENTO 9
Anteprima. Il questionario può essere compilato solo online.
Anteprima. Il questionario può essere compilato solo online. Questionario Verso una valutazione intermedia della strategia Europa 2020 dal punto di vista delle città e delle regioni dell'unione europea
OGGETTO: SEPARAZIONE BANCARIA E RIFORMA NORMATIVA SECONDO IL MODELLO DELLA LEGGE GLASS - STEAGALL
REGIONE TOSCANA Consiglio Regionale Gruppo Consiliare Gruppo Misto Firenze, 7 maggio 2013 Al Presidente del Consiglio della Regione Toscana On. Alberto Monaci MOZIONE (ai sensi dell art. 167 Reg. Interno)
FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI
FORUM COMUNALE DEI GIOVANI E DELLE AGGREGAZIONI GIOVANILI REGOLAMENTO Regolamento Forum dei Giovani Pag. 1 di 8 ART.1 Istituzione Il Consiglio Comunale della Città di Pollena Trocchia riconosciuto: l importanza
1796-1809: Arezzo Giochi di carte nel Casino dei Nobili Franco Pratesi 27.09.2014 INTRODUZIONE
1796-1809: Arezzo Giochi di carte nel Casino dei Nobili Franco Pratesi 27.09.2014 INTRODUZIONE Il fondo Casino dei Nobili dell Archivio di Stato di Arezzo, ASAR, (1) contiene tutti i documenti rimasti
Geografia 5ª. PRIMO PERCORSO Le comunità territoriali organizzate (pag. 102-113) Antares 5 a. Programmazione. Percorsi - conoscenze - competenze
VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA Geografia 5ª si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali; riconosce e denomina i principali oggetti
La rivoluzione russa: le cause ( 1905)
La rivoluzione russa: le cause ( 1905) assolutismo politica populismo Rivoluzione contadina 85% della popolazione contadini, ex servi della gleba sociale Arretratezza Malcontento e disagi per a guerra
SCUOLA DELL'INFANZIA REGINA MARGHERITA A.S. 2009 /2010 PROGETTO AMBIENTE INSEGNANTI SEZIONI A C
SCUOLA DELL'INFANZIA REGINA MARGHERITA A.S. 2009 /2010 PROGETTO AMBIENTE INSEGNANTI SEZIONI A C Il percorso didattico dedicato agli alberi è iniziato il 19 11 2010, all'interno del progetto Ambiente dedicato
Come si fa un giornale
Come si fa un giornale COME SI FA UN GIORNALE dall idea alla distribuzione Un giornale è una struttura complessa composta da un gruppo di persone che lavorano insieme che chiameremo LA REDAZIONE Al vertice
Sulla disoccupazione, tuttavia, ci sarebbe qualcosa da aggiungere. In questi giorni sentiamo ripetere, dai giornali e dalle tv, che il tasso di
ECONOMIA Disoccupazione mai così alta nella storia d Italia La serie storica dell Istat si ferma al 1977, ma guardando i dati del collocamento e i vecchi censimenti si scopre che nella crisi del 1929 e
Alternative: creazione associazione che operi come ha sempre operato isf e creazione una cooperativa nella quale ci siano persone retribuite.
Odg 1. isf italia Guido: piccola storia isf italia Quest anno week-end nazionale ad Ancona ma sovrapposto con altri eventi qui a TN (festa di mesiano). Cmq c è stato movimento e dopo percorso fatto dalle
8 Educare cittadini globali
Presentazione Flavia Virgilio è componente (insieme a Davide Zoletto e ad Anselmo Roberto Paolone) del Gruppo di Ricerca in Pedagogia Generale e Sociale dell Università di Udine, da me coordinato. Questa
Mario Albertini. Tutti gli scritti IV. 1962-1964. a cura di Nicoletta Mosconi. Società editrice il Mulino
Mario Albertini Tutti gli scritti IV. 1962-1964 a cura di Nicoletta Mosconi Società editrice il Mulino 822 Anno 1964 A Bernard Lesfargues Caro Bernard, Pavia, 28 novembre 1964 dato che non verrò a Lione
dal 2007 - Kryptos LA PERSONA ECCELLENZE: Lorenzo Zago
ECCELLENZE: Lorenzo Zago dal 2007 - Kryptos LA PERSONA Nel corso della storia, la libertà di scelta è stata una grande conquista da parte dell uomo. Oggi, la maggior parte di noi vive in Paesi dove è possibile
Donne, Informatica ed Albo: professioniste in lotta per i propri diritti
Donne, Informatica ed Albo: professioniste in lotta per i propri diritti LAURA PAPALEO Sempre più donne risultano attive nel settore dell information technology e la salvaguardia dei loro diritti e delle
LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO CREDITI 2002
Convegno LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO CREDITI 2002 Finanziamenti alle Imprese: nuove politiche di prezzo e nuove strategie commerciali delle Banche Perché la disciplina sul capitale di vigilanza delle banche
LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE
GOVERNO ITALIANO Dipartimento Politiche Comunitarie COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO EUROPEO LE POLITICHE DELL U.E. PER LA SCUOLA LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE LE ISTITUZIONI E LE POLITICHE EUROPEE
(Relatore di minoranza Codega) sulla. PROPOSTA DI LEGGE n. 229
N. 229 A bis RELAZIONI DELLA VI COMMISSIONE PERMANENTE (ricerca scientifica e tecnologica, istruzione, beni e attività culturali, identità linguistiche e culturali, spettacolo e manifestazioni, attività