Giuseppe Capoccia - Alberto Galanti - Federico Lucarelli Mario Erminio Malagnino - Milena Antonella Rizzi - Luca Venditto IL CODICE ANTIMAFIA
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1 Giuseppe Capoccia - Alberto Galanti - Federico Lucarelli Mario Erminio Malagnino - Milena Antonella Rizzi - Luca Venditto IL CODICE ANTIMAFIA Commento al d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 a cura di MARIO ERMINIO MALAGNINO G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO
2 Gli Autori xvn Le misure di prevenzione personali di Mario Erminio Malagnino LIBRO I LE MISURE DI PREVENZIONE TITOLO I LE MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI CAPO I: Le misure di prevenzione personali applicate dal questore 1 Axt.X. Soggetti destinatati 1 1. L'evoluzione della normativa di prevenzione. Il Libro I, Titolo I del codice antimafia 1 2. I destinatali delle misure di prevenzione personali applicate dal questore nella legislazione previgente 5 3. I destinatali delle misure di prevenzione personali applicate dal questore nel codice antimafia 6 Art. 2. Foglio di via obbligatorio 8 Art. 3. Avviso orale 9 1. L'avviso orale 9 2. Gli speciali divieti destinati ai soggetti condannati per delitti non colposi 10 CAPO II: Le misure di prevenzione personali applicate dall'autorità giudiziaria 12 Sezione I: 11 procedimento applicativo 12 Art. 4. Soggetti destinatati I destinatali delle misure di prevenzione personali applicate dall'autorità giudiziaria nella normativa previgente 13
3 2. I destinatali delle misure di prevenzione personali applicate dall'autorità giudiziaria nel codice antimafia 14 Art. 5. Titolarità della proposta. Competenza La titolarità della proposta e il Tribunale competente all'applicazione delle misure personali La titolarità della proposta per l'applicazione delle misure personali ai soggetti di cui all'art. 4, comma 1, lett. i 18 Art. 6. Tipologia delle misure e loro presupposti La tipologia delle misure di prevenzione personali Il giudizio di pericolosità sociale H divieto e l'obbligo di soggiorno per i soggetti indiziati dei reati di cui all'art. 51, comma ò-bis, c.p.p. 21 Art. 7. Procedimento applicativo H procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali La richiesta di procedersi in pubblica udienza La partecipazione del proposto La partecipazione in videoconferenza 32 Art. 8. Decisione 34 Art. 9. Provvedimenti d'urgenza 37 Sezione II: Le impugnazioni 38 Art. 10. Impugnazioni 38 Sezione HI: L'esecuzione 39 Art. 11. Esecuzione 39 Art. 12. Autorizzazione ad allontanarsi dal comune di residenza o dimora abituale L'autorizzazione ad allontanarsi dal Comune di residenza o dimora abituale nel codice antimafia La richiesta di autorizzazione per motivi di famiglia 42 Art. 13. Rapporti della sorveglianza speciale con le misure di sicurezza e la libertà vigilata 44 Art. 14. Decorrenza e cessazione della sorveglianza speciale 46 Art. 15. Rapporti dell'obbligo di soggiorno con la detenzione, le misure di sicurezza e la libertà vigilata 47 VI
4 Le misure di prevenzione patrimoniali di Mario Erminio Malagnino TITOLO H LE MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALI CAPO I: II procedimento applicativo 49 Art. 16. Soggetti destinatari H Libro I, Titolo II del codice antimafia I destinatali delle misure di prevenzione patrimoniali 51 Art. 17. Titolarità della proposta 53 Art. 18. Applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali. Morte del proposto L'applicazione disgiunta delle misure di prevenzione personali e patrimoniali La valutazione della pericolosità sociale del proposto nelle misure di prevenzione patrimoniali La morte e l'assenza del proposto. La sottoposizione dello stesso a misure di sicurezza detentive o alla libertà vigilata 58 Art. 19. Indagini patrimoniali 61 Art. 20. Sequestro 63 Art. 21. Esecuzione del sequestro 65 Art. 22. Provvedimenti d'urgenza 67 Art. 23. Procedimento applicativo 69 Art. 24. Confisca 72 Art. 25. Sequestro o confisca per equivalente 76 Art. 26. Intestazione fittizia 11 CAPO II: Le impugnazioni 79 Art. 27. Comunicazioni e impugnazioni 79 VII
5 La revocazione della confisca ed i rapporti del procedimento di prevenzione con il procedimento penale di Alberto Galanti CAPO III: La revocazione della confisca 81 Art. 28. Revocazione della confisca 81 CAPO IV: Rapporti con i procedimenti penali 85 Art. 29. Indipendenza dall'esercizio dell'azione penale 85 Art. 30. Rapporti con sequestro e confisca disposti in seno a procedimenti penali 87 CAPO V: Le misure di prevenzione patrimoniali diverse dalla confisca 89 Art. 31. Cauzione. Garanzie reali 89 Art. 32. Confisca della cauzione 91 Art. 33. L'amministrazione giudiziaria dei beni personali 92 Art. 34. L'amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche 94 L'amministrazione, la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati di Alberto Galanti TITOLO m L'AMMINISTRAZIONE, LA GESTIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI CAPO I: L'amministrazione dei beni sequestrati e confiscati 97 Art. 35. Nomina e revoca dell'amministratore giudiziario 97 Art. 36. Relazione dell'amministratore giudiziario 102 Art. 37. Compiti dell'amministratore giudiziario 104 Art. 38. Compiti dell'agenzia 106 Art. 39. Assistenza legale alla procedura 108 Vili
6 CAPO II: La gestione dei beni sequestrati e confiscati 109 Art. 40. Gestione de beni sequestrati 109 Art. 41. Gestione delle aziende sequestrate 111 Art. 42. Disciplina delle spese, dei compensi e dei rimborsi 114 Art. 43. Rendiconto di gestione 116 Art. 44. Gestione dei beni confiscati 118 CAPO III: La destinazione dei beni confiscati 119 Art. 45. Confisca definitiva. Devoluzione allo Stato 119 Art. 46. Restituzione per equivalente 122 Art. 47. Procedimento di destinazione 125 Art. 48. Destinazione dei beni e delle somme 127 Art. 49. Regolamento 133 II regime fiscale dei beni sequestrati di Mario Erminio Malagnino e Luca Venditto CAPO IV: Regime fiscale dei beni sequestrati o confiscati 135 Art. 50. Procedure esecutive dei concessionari di riscossione pubblica Contenuto disomogeneo della disposizione La sospensione della riscossione Estinzione per confusione dei crediti erariali Accertamento dei crediti tributali e misure di prevenzione 139 Art. 51. Regime fiscale 141 La tutela dei terzi creditori di Federico Lucarelli TITOLO IV LA TUTELA DEI TERZI EI RAPPORTI CON LE PROCEDURE CONCORSUALI CAPO I: Disposizioni generali 145 Art. 52. Diritti dei terzi D Libro I, Titolo IV, Capi I e II: disamina generale 146 IX
7 2.1 diritti dei terzi nella previgente normativa La disciplina del codice antimafia 151 Art. 53. Limite della garanzia patrimoniale 155 Art. 54. Pagamento di crediti prededucibili 156 Art. 55. Azioni esecutive 157 Art. 56. Rapportipendenti 159 CAPO II: Accertamento dei diritti dei terzi 161 Art. 57. Elenco dei crediti, fissazione dell'udienza di verifica dei crediti 161 Art. 58. Domanda del creditore 163 Art. 59. Verifica dei crediti. Composizione dello stato passivo 166 Art. 60. Liquidazione dei beni 168 Art. 61. Progetto e piano di pagamento dei crediti 170 Art. 62. Revocazione 172 I rapporti delle misure di prevenzione patrimoniali con le procedure concorsuali di Luca Venditto CAPO HI: Rapporti con le procedure concorsuali 173 Art. 63. Dichiarazione di fallimento successiva al sequestro 173 Art. 64. Sequestro successivo alla dichiarazione di fallimento 174 Art. 65. Rapporti del controllo giudiziario e dell'amministrazione giudiziaria con il fallimento Premessa: la portata innovativa della disciplina La tutela dell'interesse pubblico ed il criterio selettivo della buona fede nella legge di delega La struttura della disciplina I criteri direttivi della delega Iniziative del P.M La disciplina dei rapporti tra procedure: dichiarazione di fallimento successiva al sequestro Sequestro successivo alla dichiarazione di fallimento Amministrazione giudiziaria e fallimento Criticità superate e problemi applicativi attuali 186
8 P<ig- Gli effetti delle misure di prevenzione e la riabilitazione di Mario Erminio Malagnino TITOLO V EFFETTI, SANZIONI E DISPOSIZIONI FINALI CAPO I: Effetti delle misure di prevenzione 191 Art. 66. Principi generali Premessa Gli effetti delle misure di prevenzione nel codice antimafia Gli altri effetti espressamente indicati dalla legge 193 Art. 67. Effetti delle misure di prevenzione 196 Art. 68. Divieti e decadenze nei confronti dei conviventi 200 Art. 69. Elenco generale degli enti e delle amministrazioni 201 CAPO II: La riabilitazione 202 Art. 70. Riabilitazione 202 Le norme penali, processuali e gli strumenti investigativi di Giuseppe Capoccia CAPO IH: Le sanzioni 205 Art. 71. Circostanza aggravante 205 Art. 72. Reati concernenti le armi e gli esplosivi 207 Art. 73. Violazioni al codice della strada 208 Art. 74. Reati del pubblico ufficiale 209 Art. 75. Violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale Generalità La soppressione dell'art. 5,1. n. 575/ Art. 76. Altre sanzioni penali Generalità Il reato di violazione dell'autorizzazione concessa alla persona sottoposta all'obbligo di soggiorno 213 XI
9 3. Il reato di violazione dei divieti imposti dall'art. 3, commi 4 e Il reato di violazione del foglio di via obbligatorio Il reato di omesso versamento della cauzione Il reato di elusione del provvedimento di amministrazione giudiziaria dei beni personali Il reato di omessa comunicazione imposta con il provvedimento di controllo giudiziario Il reato di omessa comunicazione di variazione del patrimonio Il reato di violazione del divieto di propaganda elettorale da parte del sorvegliato speciale 217 CAPO IV: Disposizioni finali 219 Art. 77. Fermo di indiziato di delitto Generalità soggetti destinatari della disposizione L'esatta portata della norma 220 Art. 78. Intercettazioni telefoniche 221 Art. 79. Verifiche fiscali, economiche e patrimoniali a carico di soggetti sottoposti a misure di prevenzione 222 Art. 80. Obbligo di comunicazione 224 Art. 81. Registro delle misure di prevenzione 225 La documentazione antimafia di Milena Antonella Rizzi LIBRO n NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA CAPO I: Disposizioni di carattere generale 227 Art. 82. Oggetto 227 Art. 83. Ambito di applicazione della documentazione antimafia I soggetti tenuti ad acquisire la documentazione antimafia: la stazione u- nica appaltante ed il contraente generale I soggetti esclusi dall'obbligo di acquisire la documentazione antimafia 232 XII
10 CAPO II: Documentazione antimafia 234 Art. 84. Definizioni Gli strumenti della prevenzione antimafia negli appalti pubblici: la comunicazione e l'informazione antimafia. L'abrogazione tacita delle certificazioni rilasciate dalla camera di commercio ai sensi dell'art. 6 del d.p.r. n.252/ La comunicazione antimafia L'informazione antimafia L'informazione antimafia e le situazioni dalle quali si desume il tentativo di infiltrazione mafiosa 241 Art. 85. Soggetti sottoposti alla verifica antimafia 246 Art. 86. Validità della documentazione antimafia 250 CAPO IH: Comunicazioni antimafia 252 Art. 87. Competenza al rilascio della comunicazione antimafia 252 Art. 88. Termini per il rilascio della comunicazione antimafia 254 Art. 89. Autocertificazione 256 CAPO IV: Informazioni antimafia 258 Art. 90. Competenza alrilasciodell'informazione antimafia 258 Art. 91. Informazione antimafia L'informazione antimafia Il superamento delle informazioni ed. atipiche La norma di chiusura del sistema delle cautele antimafia L'individuazione delle attività suscettibili di infiltrazione mafiosa nelle imprese 266 Art. 92. Termini per il rilascio delle informazioni 267 Art. 93. Poteri di accesso e accertamento del prefetto 270 Art. 94. Effetti delle informazioni del prefetto 273 Art. 95. Disposizioni relative ai contratti pubblici 276 CAPO V: Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia 278 Art. 96. Istituzione della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia 278 Art. 97. Consultazione della banca dati 280 XIII
11 pag. 1. Premessa. I soggetti «bitai alla consultazione <Wla banca dati nazionale ^ unica della documentinone antimafu»i sensi deffart. 8J, commi ^ 2. Le camere di conuncrcio.industna, impanate e agncoltura 2g2 3. Gli ordini professionali 283 Art. 98. Contenuto della banca iati 284 Art. 99. Modalità di funzionamento della buia dati CAPO VI: Disposizioni concernenti gli ah teak ^> «IWJI ^ " rfte </e/ decreto legislativo 18 agoj/o 2000, «. 26? Art OfeW/go di acquiuvont delk bcmtntom '"^ffj/^eto quennio successivo allo scioglimento ti unsi ielhrticolo 2g6 legislativo 18 agosto 2000,». 267,.. 18 agosto 1. Lo scioglimento dell'ente locale ai sensi cieu'an. Mi del d.igs , n L'informazione antimafia 291 Art Facoltà di avvalersi élla Stazione unici npp^nte Gli organismi spedatati per la lotta contro la criminalità organi 51 di Giuseppe Capoccia LIBRO DI TTVEroSwiGA CONTRO LA CKIMINAL1TÀORGANEZATA,. 293 ^ ^ e D, ^ ^ 293 Art. 10 2D^o«e^r e a fe^^ 294 XIV
12 Art Attribuzioni del procuratore generale presso la Corte di cassazione in relazione all'attività di coordinamento investigativo 294 Art Applicazione di magistrati del pubblico ministero in casi particolari 294 Art Applicazione di magistrati in materia di misure di prevenzione Generalità Una scelta a metà 296 CAPO II: Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata e la Direzione investigativa antimafia 298 Art Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata 298 Art Direzione investigativa antimafia 300 Art Relazione al Parlamento 302 P a g- TITOLO II L'AGENZIA NAZIONALE PER L'AMMINISTRAZIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA Art L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Generalità Il ruolo strategico dell'agenzia Coadiuvare o ausilio? D mancato adeguamento dell'alt. 12-sexies, d.l. n. 306/ Art Organi dell'agenzia Generalità Un nuovo modello di collaborazione tra amministrazione e magistratura 310 Art Attribuzioni degli organi dell'agenzia Generalità Un'ipotesi particolare di utilizzazione di beni immobili confiscati Le sedi secondarie dell'agenzia 315 Art Organizzazione e funzionamento dell'agenzia 316 Art Foro esclusivo 317 XV
13 Disposizioni finali, abrogative, transitorie e di coordinamento di Giuseppe Capoccia LIBRO IV MODIFICHE AL CODICE PENALE, AL CODICE DI PROCEDURA PENALE E ALLA LEGISLAZIONE PENALE COMPLEMENTARE. ABROGAZIONI. DISPOSIZIONI TRANSITORIE E DI COORDINAMENTO Art Modifiche all'articolo 23-bis della legge 13 settembre 1982, n Generalità 2. H persistere di una scelta singolare 3. Perplessità sulla collocazione sistematica della norma Art Disposizioni di coordinamento Art Disciplina transitoria 1. La disciplina dei procedimenti in corso 2. La prima fase di funzionamento dell'agenzia: il personale 3. La possibilità di avvalersi di ulteriore personale 4. Il passaggio dal Commissario straordinario all'agenzia 5.1 termini per la piena operatività dell'agenzia 6. Collaborazione tra autorità giudiziaria e Agenzia 7. Collaborazione tra Agenzia ed Enti locali 8. Una soluzione per le vicende «incagliate» Art Disposizionifinanziarie Art Entrata in vigore Art Abrogazioni
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