RELAZIONE TECNICA ANTINCENDIO

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1 PROGETTO ANTINCENDIO RELAZIONE TECNICA ANTINCENDIO relativa ad attività regolate da specifiche disposizioni normative antincendio OGGETTO: Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili nido con oltre 30 persone presenti INTESTATARIO: Comune di Lanciano in persona del sig. Sindaco Pro Tempore Dott. Mario Pupillo TECNICO: Di Ienno Enzo Nicola Via Vincenzo Bianco, 8, Lanciano (CH) 0872/ Data, 22/04/2015 Il Responsabile della progettazione Ing. Di Ienno Enzo Nicola 1

2 Il sottoscritto DI IENNO ENZO NICOLA, libero professionista con studio situato in LANCIANO in via VINCENZO BIANCO, telefono 0872/711998, regolarmente iscritto all'ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti al n nonché nell'elenco istituito dal Ministero dell'interno ai sensi della Legge 7 dicembre 1984 n. 818 con codice d identificazione n. CH01202I00288, in qualità di tecnico incaricato dal COMUNE DI LANCIANO, redige la seguente relazione tecnica di prevenzione incendi. PREMESSA Scopo della presente relazione, redatta ai sensi del D.M. 04/05/1998, è quello di fornire gli elementi necessari per la valutazione del progetto ai fini della progettazione di prevenzione incendi. Il progetto si compone di 2 attività individuate secondo il D.P.R. 151 del 01/8/2011: l'attività principale in oggetto è individuata al n C - Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; asili nido con oltre 30 persone presenti; l attività secondaria, invece, corrisponde al n B - Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw. Nel seguito della relazione sono descritte le scelte progettuali effettuate per le suddette attività. SCUOLE OLTRE 100 PRESENZE NORME DI RIFERIMENTO - Decreto Presidente della Repubblica del 1 agosto 2011, n Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49 comma4-quater, del decreto-legge 31 maggio 201, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n Decreto Ministero dell'interno del 30 novembre Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. - Decreto Ministero dell'interno del 4 maggio Disposizioni relative alla modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimenti di prevenzione incendi, nonché all'uniformità dei connessi servizi resi dai comandi provinciali dei VV.F; - Decreto Ministero dell'interno del 26 agosto 1992 Norme di prevenzioni incendi per l'edilizia scolastica. -Decreto Legislativo del 19 marzo 1996 n Modificazioni del Decreto Ministeriale 19 Settembre 1994 n

3 CLASSIFICAZIONE L'edificio scolastico viene classificato in funzione delle presenze effettive contemporanee in esso prevedibile di alunni, di personale docente e non docente. L'istituto "Scuola Media Mazzini" rientra nel tipo 3 (da 501 a 800 presenze contemporanee) in quanto è stato stimato un affollamento massimo di circa 700 persone tra alunni e personale docente e non docente. UBICAZIONE E ACCESSO ALL AREA Il complesso scolastico è situato nella zona urbana della città di Lanciano, in via Martiri 6 Ottobre, n. 4. L edificio è ubicato in un edificio indipendente, e unicamente ed interamente dedicato all attività scolastica. La struttura non si trova ubicata in prossimità di attività che comportano gravi rischi di incendio e/o esplosione e la posizione del sito soddisfa le disposizioni contenute nel decreto del Ministero dei lavori pubblici 18 dicembre Inoltre, l edificio è raggiungibile dai mezzi dei VV.F. di Lanciano in un tempo stimabile in circa 10 minuti. Accessi all'area Gli accessi alle aree, situati in via Martiri 6 Ottobre, sono conformi a quanto prescritto dalla normativa vigente e consentono il facile intervento dei Vigili del Fuoco e la possibilità di accostamento all'edificio delle autoscale. L'elenco di seguito mostrato riporta in dettaglio le caratteristiche degli accessi. - larghezza dell'accesso: Due accessi carrabili da via Martiri 6 Ottobre, uno di larghezza netta 3,40m e l altro di larghezza netta di 3.50 m; - altezza libera: spazio scoperto; - raggio di volta: m; - pendenza: 0 %; - resistenza al carico: strada pubblica. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE La Scuola Media Mazzini ha una superficie lorda, comprensiva dei locali di servizio e tecnici, pari a circa 3200 m² ed è un edificio isolato in ambiente urbano. La struttura, realizzata in cemento armato e laterizi, ha una altezza antincendio pari a circa 11 m ed è distribuita su 4 livelli, ai fini architettonici denominati: 3

4 Piano Seminterrato (da considerare fuori terra ai fini antincendio); Piano Rialzato; Piano Primo; Piano Secondo Inoltre, nel complesso scolastico, è presente una palestra (con relativi spogliatoi) dislocata in un edificio separato dal blocco principale, ma ad esso collegato da un corridoio. Nello spazio aperto compreso tra l edificio principale e la palestra, adiacente ad essi e al corridoio sopracitato, ma in edificio separato con accesso indipendente, è situata la centrale termica (dotata di accesso diretto dall esterno). Nello stesso piazzale, contiguamente alla recinzione perimetrale esterna dell istituto, saranno installati un serbatoio di accumulo per l acqua del volume di circa 4,5 m³ e due manufatti per un gruppo elettrogeno della potenza di 5.8 kw (e per questo ATTIVITA NON SOGGETTA per quanto riguarda la progettazione antincendio), ed il gruppo di pompaggio a servizio dell impianto antincendio. COMPORTAMENTO AL FUOCO Resistenza al fuoco L'altezza antincendio sarà pari a 11 m, le strutture portanti garantiranno una resistenza al fuoco pari a R 60 e le strutture separanti garantiranno una resistenza al fuoco pari a REI 60. Reazione al fuoco dei materiali Negli atri, nei corridoi, nei disimpegni, nelle scale, nelle rampe, nei percorsi orizzontali protetti, nei passaggi in genere, si verifica l'impiego di materiali di classe 1 per una quota minore del 50% della loro superficie totale (pavimento + pareti + soffitto + proiezioni orizzontali delle scale). Per le restanti parti si verifica l utilizzo di materiali di classe 0 (non combustibili); negli altri ambienti, i materiali di rivestimento combustibili, eventualmente presenti, ammessi nelle varie classi di reazione al fuoco saranno posti in opera in aderenza agli elementi costruttivi, di classe 0 escludendo spazi vuoti o intercapedini; i materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce (tendaggi, ecc.) saranno di classe di reazione al fuoco non superiore ad 1. SEZIONAMENTI Compartimentazione Risultando la superficie totale del fabbricato pari a circa 3400 m², e stante la Normativa vigente, che prescrive una superficie massima di compartimentazione per una struttura 4

5 del tipo in esame pari a 6000 m 2 (anche distribuiti su più piani), non si rende necessaria alcuna opera di compartimentazione interna. Scale La struttura dispone di 3 scale, le cui caratteristiche sono riportate di seguito: Scala interna - larghezza minima: 1.4 m; - tipologia di rampa: rettilinea; - tipologia vano scala: tipo aperto in cemento; Scala esterna Est - larghezza minima: 1.2 m; - tipologia di rampa: rettilinea; - tipologia vano scala: scala di sicurezza esterna metallica; Scala esterna Ovest - larghezza minima: 1.2 m; - tipologia di rampa: rettilinea; - tipologia vano scala: scala di sicurezza esterna metallica; Ascensori e montacarichi Sarà presente un ascensore all'interno dell'edificio scolastico. Il vano dell'ascensore garantirà una resistenza R 60 e caratteristica REI 60. MISURE PER L'EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA Piani e Compartimenti L'edificio scolastico è distribuito su 4 piani. Il calcolo dell affollamento è stato eseguito ipotizzando la presenza di 25 persone per ogni aula didattica. Essendo presenti uscite di sicurezza per un totale di 28 moduli (4 moduli al piano seminterrato,16 moduli al piano rialzato e 4 moduli ciascuno per il primo e secondo piano) e considerando una capacità di deflusso pari a 60 persone/modulo, risulta che il sistema di uscite di sicurezza consente il deflusso di 1680 persone, a fronte di un affollamento calcolato per l intero edificio di 700 persone. Le caratteristiche dei diversi piani sono riportate di seguito: 5

6 Percorsi d esodo e uscite d emergenza Piano Seminterrato Nell ala Ovest di questo piano è situata l aula magna dell istituto; in quella Est tre aule, alcuni locali di servizio e il locale macchine dell ascensore. Nel dettaglio: Aula magna - tipologia: seminterrato; - quota pavimentazione: m; - superficie: circa 130 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 80 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 2; - n moduli: 4; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del locale: 240 > 80. Aule didattiche - tipologia: seminterrato; - quota pavimentazione: m; - superficie: circa 255 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 77 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 2; - n moduli: 4; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del piano: 240 > 77 TUTTO IL PIANO (Aule didattiche + Aula magna) - tipologia: seminterrato; - quota pavimentazione: m; - superficie: circa 385 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 157 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 3; - n moduli: 8; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del piano: 480 > 157 Ricapitolando: il piano presenta 3 vie d'uscita. L'elenco di seguito riportato indica le caratteristiche di ciascuna di esse: Lato est - Semint. (Aula Magna) - percorso: Esistono due percorsi alternativi su lati contrapposti. Dall aula magna si può andare all esterno sia attraverso la scala a servizio esclusivo dell aula, sia attraverso il percorso che porta, attraverso una rampa di scale, verso l'entrata/uscita principale dell'istituto; - lunghezza massima dei percorsi: 25 m; 6

7 - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala dedicata e 120 cm la rampa che porta verso l ingresso principale (tolleranza del +/- 5%). Lato ovest - Semint. Aule Didattiche - percorso: Esistono due percorsi alternativi su lati contrapposti. Uno conduce, attraverso una rampa di scale, verso l'entrata/uscita principale dell'istituto, l altro porta gli occupanti delle aule verso l'uscita di emergenza situata sul lato Nord- Est dell'edificio; - lunghezza massima dei percorsi: 25 m; - larghezza dell'uscita: 120 cm ognuna (tolleranza del +/- 5%). Inoltre, i percorsi suddetti saranno dotati di idonea segnaletica e di impianti di illuminazione di sicurezza, in aggiunta a quelli di illuminazione ordinaria. In termini di misure di protezione, si adotteranno le opportune misure di protezione sia attiva che passiva e si predisporranno gli addetti a mantenere gli stessi percorsi privi di ogni tipo di ostacolo che possa rappresentare un ingombro. Piano Rialzato Nell ala Ovest si trovano gli uffici, un deposito documenti e due aule didattiche; l ala Est è, invece, interamente destinata ad aule. Il piano presenta 3 vie d'uscita. Nella parte posteriore del piano rialzato, collegato con un corridoio c è la palestra. L'elenco di seguito riportato indica le caratteristiche di ciascuna di esse: Relativamente alle aule ed alla segreteria: Caratteristiche del piano: - tipologia: fuori terra; - quota pavimentazione: m; - superficie: circa 840 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 163 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 3; - n moduli 9; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del piano: 540 > 163. Lato est - Rialz. - Aule didattiche - percorso: L esodo dall ala est può avvenire attraverso la scala esterna posta all estremo est dell edificio o, in alternativa, attraverso la scala di accesso principale alla scuola posta al centro dell edificio; - lunghezza massima dei percorsi: 25 m; 7

8 - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala esterna, 300 cm la rampa di accesso principale (tolleranza del +/- 5%). Lato ovest - Rialz. - amministrazione, segreteria - percorso: Analogamente al lato est, ma in modo speculare, l esodo dall ala ovest può avvenire attraverso la scala esterna posta all estremo ovest dell edificio o, in alternativa, attraverso la scala di accesso principale alla scuola posta al centro dell edificio; - lunghezza massima dei percorsi: 25 m; - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala esterna, 300 cm la rampa di accesso principale (tolleranza del +/- 5%). Relativamente alla palestra: Caratteristiche: - tipologia: fuori terra; - quota pavimentazione: m; - superficie: circa 455 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 60 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 2; - n moduli 4; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del piano: 240 > 60. Esodo dalla palestra - percorso: L esodo dalla palestra può avvenire attraverso uscite ad uso esclusivo che immettono direttamente su uno spazio aperto sul retro della scuola; - lunghezza massima dei percorsi: 15 m; - larghezza dell'uscita: 240 cm (tolleranza del +/- 5%). Inoltre, i percorsi suddetti saranno dotati di idonea segnaletica e di impianti di illuminazione di sicurezza, in aggiunta a quelli di illuminazione ordinaria. In termini di misure di protezione, si adotteranno le opportune misure di protezione sia attiva che passiva e si predisporranno gli addetti a mantenere gli stessi percorsi privi di ogni tipo di ostacolo che possa rappresentare un ingombro. Piano 1 Il piano è interamente destinato ad aule didattiche. Il piano presenta 3 vie d'uscita. L'elenco di seguito riportato indica le caratteristiche di ciascuna di esse: Caratteristiche del piano: - tipologia: fuori terra; - quota pavimentazione: m; 8

9 - superficie: circa 840 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 225 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 3; - n moduli 8; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del piano: 480 > 225. Lato est - Primo - Aule didattiche - percorso: L esodo dall ala est può avvenire attraverso la scala esterna posta all estremo est dell edificio o, in alternativa, attraverso la scala di accesso principale alla scuola posta al centro dell edificio; - lunghezza massima dei percorsi: 40 m; - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala esterna, 120 cm la rampa delle scale interne (tolleranza del +/- 5%). Lato ovest - Primo - Aule didattiche - percorso: L esodo dall ala ovest può avvenire attraverso la scala esterna posta all estremo ovest dell edificio o, in alternativa, attraverso la scala di accesso principale alla scuola posta al centro dell edificio; - lunghezza massima dei percorsi: 40 m; - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala esterna, 120 cm la rampa delle scale interne (tolleranza del +/- 5%). Aula Computer: - percorso: Sul pianerottolo intermedio tra piano rialzato e piano primo, lungo la scala centrale, si congiunge il percorso d esodo dall aula computer. L affollamento di tale aula non è rilevante ai fini del calcolo della capacità di esodo lungo la scala; - lunghezza massima dei percorsi: 35 m; - larghezza dell'uscita: 180 cm (tolleranza del +/- 5%). Inoltre, i percorsi suddetti saranno dotati di idonea segnaletica e di impianti di illuminazione di sicurezza, in aggiunta a quelli di illuminazione ordinaria. In termini di misure di protezione, si adotteranno le opportune misure di protezione sia attiva che passiva e si predisporranno gli addetti a mantenere gli stessi percorsi privi di ogni tipo di ostacolo che possa rappresentare un ingombro. Piano 2 Il piano è interamente destinato ad aule didattiche. Il piano presenta 3 vie d'uscita. L'elenco di seguito riportato indica le caratteristiche di ciascuna di esse: Caratteristiche del piano: 9

10 - tipologia: fuori terra; - quota pavimentazione: m; - superficie: circa 715 m²; - massimo affollamento ipotizzabile: 230 presenze contemporanee; - n vie d'uscita: 3; - n moduli 8; - capacità di deflusso: 60 p/modulo; - capacità di evacuazione del piano: 480 > 230. Lato est Secondo Aule didattiche - percorso: L esodo dall ala est può avvenire attraverso la scala esterna posta all estremo est dell edificio o, in alternativa, attraverso la scala di accesso principale alla scuola posta al centro dell edificio. - lunghezza massima dei percorsi: 55 m - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala esterna, 120 cm la rampa delle scale interne (tolleranza del +/- 5%) Lato ovest Secondo Aule didattiche - percorso: L esodo dall ala ovest può avvenire attraverso la scala esterna posta all estremo ovest dell edificio o, in alternativa, attraverso la scala di accesso principale alla scuola posta al centro dell edificio. - lunghezza massima dei percorsi: 55 m - larghezza dell'uscita: 120 cm la scala esterna, 120 cm la rampa delle scale interne (tolleranza del +/- 5%) Inoltre, i percorsi suddetti saranno dotati di idonea segnaletica e di impianti di illuminazione di sicurezza, in aggiunta a quelli di illuminazione ordinaria. In termini di misure di protezione, si adotteranno le opportune misure di protezione sia attiva che passiva e si predisporranno gli addetti a mantenere gli stessi percorsi privi di ogni tipo di ostacolo che possa rappresentare un ingombro. Le uscite da ciascun piano dell'edificio non saranno inferiori a due, e saranno posizionate in punti ragionevolmente contrapposti. I locali destinati ad uso collettivo (spazi per esercitazioni, spazi per l'informazione ed attività parascolastiche, mense, dormitori) saranno dotati, oltre che della normale porta di accesso, anche di almeno una uscita di larghezza non inferiore a due moduli, apribile nel senso del deflusso, con sistema a semplice spinta, che adduca in luogo sicuro. Le aule didattiche saranno servite da una porta ogni 50 persone presenti; non saranno presenti aule per esercitazione dove si depositano e/o manipolano sostanze infiammabili o esplosive. Le porte che si apriranno verso corridoi interni di deflusso saranno realizzate in modo da non ridurre la larghezza utile dei corridoi stessi. 10

11 IMPIANTI ELETTRICI Gli impianti elettrici del complesso scolastico saranno realizzati in conformità alla legge 1 marzo 1968, n La scuola sarà munita di interruttore generale, posto in posizione segnalata, che permetterà di togliere tensione all'impianto elettrico dell'attività; tale interruttore sarà munito di comando di sgancio a distanza, posto nelle vicinanze dell'ingresso o in posizione presidiata. Gli impianti di sicurezza saranno alimentati da apposita sorgente, distinta da quella ordinaria. Le seguenti utilizzazioni, strettamente connesse con la sicurezza delle persone saranno: a) illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux; b) impianto di diffusione sonora e/o impianto di allarme; c) nessun altra apparecchiatura sarà collegata all'impianto elettrico di sicurezza. I sistemi di sicurezza saranno autoalimentati. L'autonomia della sorgente di sicurezza non sarà inferiore ai 30 minuti. SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Sono presenti nelle aule e nei corridoi dei rivelatori di fumo. SISTEMI DI ALLARME La scuola sarà munita di un sistema di allarme in grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo. Il sistema di allarme avrà caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutti gli occupanti il complesso scolastico ed il suo comando sarà posto in prossimità della segreteria, locale costantemente presidiato durante il l orario di apertura della scuola. Il sistema di allarme sarà costituito oltre ai classici campanelli anche da un impianto di altoparlanti (autoalimentato). MEZZI ED IMPIANTI FISSI DI PROTEZIONE ED ESTINZIONE DEGLI INCENDI Reti idranti La scuola sarà dotata di una rete idrica antincendio realizzata con una linea principale di tubazioni dalla quale si staccheranno le diramazioni che alimenteranno gli idranti; sarà presente almeno un idrante con attacco per naspo per ogni piano. Il naspo sarà corredato di tubazione semirigida con diametro minimo di 25 mm e di lunghezza idonea ad assicurare l'intervento in tutte le aree del piano medesimo. All esterno dell edificio sarà installato un attacco per autopompa per tutto l'impianto. L'alimentazione idrica, realizzata in accordo a quanto prescritto nel Decreto del Ministero dell Interno del 20/12/2012 e nelle Norme a cui esso fa riferimento, sarà in grado di assicurare ai 4 11

12 naspi più sfavoriti una portata di 35 l/min cadauno per 30 minuti, e una pressione residua non minore di 0,2 MPa. La riserva idrica sarà costituita da un serbatoio di volume pari a circa 4500 litri. Le elettropompe di alimentazione della rete antincendio saranno collegate all'alimentazione elettrica dell'edificio tramite linea propria non utilizzata per altre utenze. Sarà presente, inoltre, un gruppo elettrogeno di emergenza della potenza di 5,8 kw, sufficiente al funzionamento del gruppo di pompaggio antincendio. Le tubazioni di alimentazione e quelle costituenti la rete saranno protette dal gelo, da urti e dal fuoco. Le linee di distribuzione correranno, a giorno o incassate, all interno dell edificio. Estintori Saranno installati estintori portatili di capacità estinguente non inferiore 13 A, 89 B, C di tipo approvato dal Ministero dell'interno in ragione di almeno un estintore per ogni 200 m² di pavimento o frazione di detta superficie, con un minimo di due estintori per piano. SEGNALETICA DI SICUREZZA Saranno osservate le disposizioni sulla segnaletica di sicurezza: D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i. NORME DI ESERCIZIO A cura del titolare dell'attività, sarà predisposto un registro di controlli periodici dove saranno annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all'efficienza degli impianti elettrici, dell'illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell'osservanza della limitazione dei carichi d'incendio nei vari ambienti dell'attività. Tale registro sarà mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell'autorità competente. Le vie di uscite saranno tenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. 12

13 IMPIANTI TERMICI - PRODUZIONE CENTRALIZZATA DI ACQUA CALDA NORME DI RIFERIMENTO - Decreto Presidente della Repubblica del 1 agosto 2011, n Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49 comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 201, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n Decreto Ministero dell'interno del 30 novembre Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi. - Decreto Ministero dell'interno del 4 maggio Disposizioni relative alla modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l'avvio dei procedimenti di prevenzione incendi, nonché all'uniformità dei connessi servizi resi dai comandi provinciali dei VV.F. - Decreto Ministero dell'interno del 12 aprile Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi. OBIETTIVI Ai fini della prevenzione degli incendi ed allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone, dei beni e dei soccorritori, gli impianti saranno realizzati in modo da: evitare accumuli pericolosi di combustibile gassoso nei luoghi di installazione e nei locali direttamente comunicanti con essi, nel caso di fuoriuscite accidentali del combustibile medesimo; limitare, in caso di evento incidentale, danni alle persone; limitare, in caso di evento incidentale, danni ai locali vicini a quelli contenenti gli impianti; TIPOLOGIA IMPIANTO Centrale termica Il numero di apparecchi presenti sarà pari a 2: Una caldaia a gas di potenza pari a 323 kw per il riscaldamento della scuola; Una caldaia a gas di potenza pari a 30 kw per il riscaldamento degli uffici. La portata termica totale dell'impianto sarà, quindi, pari a 353 kw e la densità del combustibile rispetto all'aria sarà minore o uguale di 0.8. L'impianto per la climatizzazione sarà ubicato in locali non inseriti nella volumetria del fabbricato servito. 13

14 INSTALLAZIONE IN FABBRICATI DESTINATI ANCHE AD ALTRO USO O IN LOCALI NON INSERITI NELLA VOLUMETRIA DEL FABBRICATO SERVITO Ubicazione L'impianto sarà installato in un locale fuori terra. L'ubicazione dei locali sarà: - non sottostanti o contigui a locali di pubblico spettacolo, ad ambienti soggetti ad affollamento superiore a 0,4 persone/m² o ai relativi sistemi di vie di uscita.. Il locale avrà almeno una parete di lunghezza non inferiore al 15% del perimetro confinante su spazio scoperto. Caratteristiche costruttive Le strutture portanti avranno caratteristiche di resistenza al fuoco pari a R 120 e le strutture separanti avranno caratteristiche di resistenza al fuoco pari a REI 120 e realizzate con materiale di classe 0, sarà priva di aperture nella zona che si estende, a partire dall'apparecchio, per almeno 0.5 m lateralmente e 1 m superiormente. L'altezza del locale installazione sarà pari a 2.6 m. Disposizione degli apparecchi all'interno dei locali Lungo il perimetro dell'apparecchio sarà consentito il passaggio dei seguenti elementi: - canali da fumo; - tubazioni dell'acqua; - tubazioni del combustibile; - cavi elettrici. Le caldaie saranno del tipo a basamento e pertanto non saranno installate a parete. Tutti i dispositivi di sicurezza e di controllo saranno facilmente raggiungibili. Il posizionamento dei vari componenti degli impianti sarà tale da evitare il rischio di formazione di sacche di gas in misura pericolosa. Porte Le porte saranno apribili verso l'esterno e saranno munite di congegno di autochiusura. Le porte del locale avranno un'altezza pari a 2 m ed una larghezza pari a 0.9 m e realizzate con materiali incombustibili. Accesso Il locale non sarà ubicato all'interno del volume della scuola L'accesso al locale avverrà dall'esterno e precisamente da spazio scoperto. Sarà utilizzato un camino di sezione non inferiore a 0,1 m². 14

15 Aerazione Il locale sarà dotato di più di un'apertura permanente di aerazione. Sarà prevista una protezione delle aperture di aerazione tramite alette antipioggia. Le aperture di aerazione saranno realizzate e collocate in modo da evitare la formazione di sacche di gas, indipendentemente dalla conformazione della copertura. Sarà prevista una coperture piana e l'aerazione sarà realizzata nella parte più alta della parete di cui al punto 4.1.1b del D.M. 12 aprile La superficie di aerazione totale netta, calcolata riducendola del 20% in considerazione delle alette antipioggia, sarà pari a cm², così distribuiti: una finestra realizzata a filo solaio di superficie netta 6720 cm², un apertura di superficie netta pari a 2880 cm² nella parte superiore della porta, un apertura di superficie netta di 3240 cm² nella parte inferiore della porta. La superficie totale netta di aerazione risulta, pertanto, maggiore del minimo previsto dalla Normativa, che in questo caso stabilisce una superficie minima di 353 x 10 = 3530 cm². IMPIANTO INTERNO DI ADDUZIONE DEL GAS Generalità Il dimensionamento delle tubazioni sarà tale da garantire il corretto funzionamento degli apparecchi di utilizzazione. L'impianto interno ed i materiali impiegati saranno conformi alla legislazione tecnica vigente. Materiali delle tubazioni I materiali utilizzati per i tubi dell'impianto saranno di: - acciaio. Tubi di acciaio I tubi di acciaio saranno senza saldatura e avranno caratteristiche qualitative e dimensionali non inferiori a quelle indicate dalla norma UNI Giunzioni, raccordi e pezzi speciali, valvole Tubazioni in acciaio Le giunzioni dei tubi saranno realizzate: - mediante raccordi con filettatura. Nei raccordi con filettatura saranno utilizzati come mezzi di tenuta - nastro di tetrafluoroetilene. Saranno presenti - raccordi in acciaio. 15

16 Le valvole saranno di facile manovrabilità e manutenzione e con possibilità di rilevare facilmente le posizioni di aperto e di chiuso. Le valvole utilizzate saranno di - acciaio. Le valvole saranno con sezione libera di passaggio non minore del 75% di quella del tubo sul quale verranno inserite. Posa in opera Generalità Le tubazioni saranno protette contro la corrosione e collocate in modo tale da non subire danneggiamenti dovuti ad urti. Sarà vietato l'uso delle tubazioni del gas come dispersori, conduttori di terra o conduttori di protezione di impianti e apparecchiature elettriche, telefono compreso; sarà vietata la collocazione delle tubazioni nelle canne fumarie, nei vani e cunicoli destinati a contenere servizi elettrici, telefonici, ascensori o per lo scarico delle immondizie. All'esterno dei locali di installazione degli apparecchi sarà installata, sulla tubazione di adduzione del gas, in posizione visibile e facilmente raggiungibile una valvola di intercettazione manuale con manovra a chiusura rapida per rotazione di 90 ed arresti di fine corsa nelle posizioni di tutto aperto e di tutto chiuso. Per il collegamento dell'impianto interno finale, e iniziale saranno utilizzati tubi metallici flessibili continui. Nell'attraversamento di muri la tubazione non presenterà giunzioni o saldature e sarà protetta da guaina murata con malta di cemento. Nell'attraversamento di muri perimetrali esterni, l'intercapedine fra guaina e tubazione gas sarà sigillata con materiali adatti in corrispondenza della parte interna del locale, assicurando comunque il deflusso del gas proveniente da eventuali fughe mediante almeno uno sfiato verso l'esterno. Il percorso non attraverserà giunti sismici; le condotte disteranno almeno 2 cm dal rivestimento della parete e dal filo esterno del solaio. Fra le condotte ed i cavi di altri servizi sarà adottata una distanza pari a 10 cm. Modalità di posa in opera all'interno dei fabbricati Posa in opera in appositi alloggiamenti Le installazioni in appositi alloggiamenti saranno realizzati in materiale incombustibile, di resistenza al fuoco pari a quella richiesta per le pareti del locale o del compartimento attraversato e, in ogni caso, non inferiore a REI 30; le canalizzazioni non presenteranno giunti meccanici all'interno degli alloggiamenti non ispezionabili; le pareti degli alloggiamenti saranno impermeabili ai gas; saranno ad esclusivo servizio dell'impianto interno; gli alloggiamenti saranno permanentemente aerati verso l'esterno con apertura alle due estremità; l'apertura di aerazione alla quota più bassa sarà provvista di rete tagliafiamma. Gli appositi alloggiamenti saranno ubicati a quota superiore al piano di campagna, ad una distanza misurata orizzontalmente di almeno 10 metri da altre aperture alla stessa quota o quota inferiore. Gruppo di misurazione 16

17 Il contatore del gas sarà installato sul perimetro della recinzione all'interno di una nicchia aerata. DISPOSIZIONI COMPLEMENTARI Impianto elettrico L'impianto elettrico sarà realizzato in conformità alla legge n. 186 del 1 marzo 1968 e tale conformità sarà attestata secondo le procedure previste dalla legge n. 46 del 5 marzo L'interruttore generale sarà installato all'esterno dei locali, in posizione segnalata ed accessibile. Mezzi di estinzione degli incendi All interno della Centrale Termica sarà installato un estintore di classe 21A 89BC. Segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza richiamerà l'attenzione sui divieti e sulle limitazioni imposti, e segnalerà la posizione della valvola esterna di intercettazione generale del gas e dell'interruttore elettrico generale. Esercizio e manutenzione Saranno richiamati gli obblighi di cui all art.11 del D.P.R. 26 agosto 1993 n.412 (S.O.G.U. n.242 del 14 ottobre 1993). Nei locali sarà vietato depositare ed utilizzare sostanze infiammabili o tossiche e materiali non attinenti all impianto e saranno adottate adeguate precauzioni affinché, durante qualunque tipo di lavoro, l eventuale uso di fiamme libere non costituisca fonte di innesco. 17

18 FIRME Il Sindaco Pro tempore Mario dott. PUPILLO Il Tecnico Di Ienno Enzo Nicola 18

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