SERVIZI DI SENSO. Attività ed interventi nei Servizi delle Province lombarde per la disabilità sensoriale

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3 SERVIZI DI SENSO Attività ed interventi nei Servizi delle Province lombarde per la disabilità sensoriale

4 Titolo: Servizi di senso Attività ed interventi nei Servizi delle Province lombarde per la disabilità sensoriale Foto Copertina: Rieducazione acustica di una bambina sorda Tratta da I bambini silenziosi, Mostra Fotografica del 2007 promossa dalla Biblioteca comunale Zara di Milano. Provincia di Milano Area sistema produttivo, lavoro e Welfare Settore interventi a sostegno della disabilità e delle fragilità Ufficio tutela diritti dei disabili info: dirittidisabili@provincia.milano.it Progetto grafico e impaginazione: Barbara Forti, Ufficio grafico, Settore comunicazione Stampa: Centro Stampa Provincia di Milano Viale Piceno 60, Milano

5 Premessa Nel corso del 2012 l Associazione Aforisma ha svolto, per conto della Provincia di Milano una ricerca sugli interventi dei Servizi delle Province lombarde a favore dei disabili sensoriali. Tale ricerca si è posta l obiettivo di costruire, in particolare, un quadro aggiornato e complessivo degli interventi educativi attuati in favore dei soggetti con disabilità sensoriale. Il lavoro ha messo in luce come ogni Provincia abbia elaborato e declinato in modo autonomo le risposte ed i servizi destinati alla propria cittadinanza in questa specifica materia. I dati emersi dalla ricerca sono stati presentati e commentati nel quaderno Servizi di senso Esperienze e prospettive dei servizi lombardi per la disabilità sensoriale di cui questo fascicolo vuole costituire un approfondimento. L aggregazione e la comparazione dei dati, rischiava, a nostro avviso, di non dare il giusto risalto alle buone prassi che in questi anni si sono sviluppate nei singoli Servizi provinciali. Per questa ragione, a partire dai questionari e dai documenti messi a disposizione dagli operatori dei Servizi provinciali lombardi, l Ufficio tutela diritti dei disabili ha ritenuto utile costruire delle schede descrittive delle attività e degli interventi nei Servizi per la disabilità sensoriale. Si tratta di una fotografia della situazione relativa all anno scolastico 2011/2012. Nella maggior parte delle rilevazioni provinciali si fa riferimento, come richiesto ai vari referenti, al numero di utenti in carico ai Servizi nel periodo gennaio/giugno Le schede intendono descrivere le attività e i servizi offerti all utenza, ma per una maggiore completezza di dati il lettore può utilizzare i riferimenti e i contatti dei Servizi in esse riportati. Gli spunti di riflessione emersi dal lavoro coordinato dall Associazione Aforisma, infatti, potrebbero consentire la diffusione delle buone prassi sperimentate in alcuni territori e suggerire risposte di qualità ed ottimizzazione delle risorse umane ed economiche. L auspicio è che i dati e le informazioni emerse non siano solo la testimonianza della qualità del modello lombardo, ma rappresentino il punto di partenza per il lavoro di chi in futuro si occuperà di disabilità sensoriale. Un ringraziamento va a tutti gli operatori dei Servizi lombardi che hanno aderito alla proposta di Aforisma rispondendo al questionario e partecipando ai momenti formativi e a quanti hanno collaborato alla redazione di queste schede. Buona lettura L Ufficio tutela diritti dei disabili

6 Indice Servizi di senso Attività ed interventi nei Servizi delle Province lombarde per la disabilità sensoriale Premessa Indice Provincia di Milano 7 Provincia di Bergamo 12 Provincia di Brescia 16 Provincia di Como 26 Provincia di Cremona 29 Provincia di Lodi 33 Provincia di Lecco 36 Provincia di Mantova 41 Provincia di Monza e della Brianza 44 Provincia di Pavia 50 Provincia di Sondrio 55 Provincia di Varese 61

7 Provincia di Milano I Servizi e gli interventi per le persone con disabilità sensoriale Redazione a cura dell Ufficio tutela diritti dei disabili della Provincia di Milano in collaborazione con Patrizia Gagliano, Provincia di Milano Il territorio Numero abitanti Numero Comuni 134 Superficie 1.578,90 Kmq Densità per Kmq 2.014,79 I riferimenti del Servizio Assessorato Settore Nome Servizio Indirizzo Famiglia, Politiche sociali, Politiche per le persone con disabilità, Associazionismo Interventi a sostegno della disabilità e delle fragilità Servizio disabili Telefono Sito Responsabile Viale Piceno 60, Milano sensoriali@provincia.milano.it Dr.ssa Maria La Villa Descrizione del Servizio Il Servizio dispone di 6 operatori: 3 assistenti sociali 3 addetti amministrativi. Il Servizio interviene in favore degli studenti con disabilità sensoriale inseriti in percorsi scolastici, per assicurare un supporto personalizzato di assistenza alla comunicazione. L intervento si svolge prevalentemente a scuola e a domicilio se previsto dal progetto individuale o se richiesto dalla scuola. Annualmente vengono stabilite delle Linee Guida per l erogazione degli interventi. Per l anno scolastico gli interventi sono attuati secondo due diverse modalità: 1. Erogazione di contributi a favore delle famiglie di alunni con disabilità sensoriale e a favore di studenti universitari, parametrato all I.S.E.E. familiare (questo tipo di intervento, evolutosi negli anni insieme alla tipologia di domanda per questi supporti, si è avviato negli anni 80). 7

8 L assistente alla comunicazione viene selezionato dalla famiglia. Per gli studenti universitari entro il 26 anno di età è previsto un sostegno economico da utilizzare in autonomia, non finalizzato esclusivamente all affiancamento dell assistente alla comunicazione. Viene richiesto un riscontro annuale degli esami universitari sostenuti. Per questo tipo d intervento le richieste vanno presentate alla Provincia ogni anno entro un termine indicato dal Servizio. 2. Interventi erogati dalla Provincia attraverso gli Uffici di Piano di alcuni Ambiti territoriali (modalità avviata dall anno 2005/2006) La Provincia di Milano ha stipulato con parte degli Ambiti territoriali e con il Comune di San Colombano al Lambro delle specifiche Intese per l erogazione e la gestione degli interventi a favore degli alunni con disabilità sensoriale, al fine di offrire interventi qualificati, con personale adeguatamente selezionato e formato. Ciascun Ambito individua gli enti gestori (Aziende Consortili, Cooperative, ecc.) che incaricano il personale educativo addetto all assistenza alla comunicazione e la Provincia offre a tale personale percorsi di formazione specifica. Le domande vengono presentate dalle famiglie ai servizi sociali dei Comuni di residenza e inviate alla Provincia dagli Uffici di Piano. I destinatari Gli interventi di assistenza alla comunicazione, domiciliari e scolastici, sono destinati ad alunni/ studenti con disabilità sensoriale, anche accompagnata da pluriminorazione. Utenti del servizio nel 1 semestre 2012: 8 Utenti con disabilità Numero studenti visiva 110 visiva associata ad altre disabilità 84 uditiva 335 uditiva associata ad altre disabilità 36 Totale 565 Il grado di disabilità sensoriale previsto per la presa in carico: per non vedenti o ipovedenti un visus non superiore a 2/10 in ciascun occhio, pur con correzione per non udenti o ipoacusici una perdita uditiva superiore a 60 decibel in ciascun orecchio, pur corretta da protesi acustica per alunni con disabilità plurima e deficit sensoriale associato secondo i parametri summenzionati. Gli interventi sono previsti per alunni e studenti, dall asilo nido alla scuola secondaria di secondo grado e università fino al 26 anno di età. Come si accede al servizio La richiesta viene sottoscritta e presentata alla Provincia dalla famiglia o dallo studente se maggiorenne, direttamente presso gli uffici provinciali o presso il Servizio sociale del Comune dell Ambito territoriale aderente all Intesa con la Provincia di Milano. La Provincia richiede i seguenti documenti: Certificazione medica specialistica Verbale d invalidità Certificato di alunno in situazione di disabilità Diagnosi funzionale

9 Certificato d iscrizione alla scuola Attestazione I.S.E.E. del nucleo famigliare ( in caso di contributo diretto alla famiglia). Le risorse e le prestazioni erogate Le risorse per l anno scolastico 2011/2012 Euro Servizio di assistenza alla comunicazione Consulenza tiflologica dell Istituto dei Ciechi di Milano Rette di istituti specializzati, ubicati fuori Regione Quota media pro-capite L assistenza educativa L operatore L operatore che eroga l assistenza educativa è denominato Assistente alla comunicazione. Agli operatori viene richiesta una formazione con diploma di scuola secondaria di secondo grado. Vi sono due tipi di contrattualizzazione del loro rapporto di lavoro: 1. la famiglia incarica direttamente un operatore e gestisce in autonomia il rapporto con l operatore stesso 2. gli operatori vengono contrattualizzati dagli enti gestori che erogano l intervento. Per l aggiornamento e la supervisione degli assistenti alla comunicazione incaricati presso gli Ambiti territoriali la Provincia di Milano organizza percorsi formativi e di aggiornamento sulla disabilità sensoriale, incaricando enti riconosciuti. Gli interventi Il Servizio preposto esamina la documentazione presentata dalle famiglie per l accesso ai contributi e assegna un budget, con il quale la famiglia provvederà ad incaricare l assistente alla comunicazione. Il Servizio verifica l idoneità dei requisiti professionali dell operatore e richiede, al termine di ogni anno scolastico, una relazione dell attività svolta, stilata dall operatore e sottoscritta dalla famiglia. Dove sussiste un intesa fra la Provincia e un Ambito territoriale del richiedente, vi è l erogazione all Ambito di una quota pro capite standard, in base a criteri definiti dalla Provincia, fra i quali è previsto un parametro riferito alla gravità della disabilità. L operatore per l assistenza alla comunicazione viene assegnato tramite l Ambito che definisce le modalità di gestione (che può essere in capo ai singoli Comuni, tramite affidamento autonomo, oppure affidata ad un unico ente gestore per tutti i Comuni afferenti). Le verifiche sull intervento sono svolte dal servizio sociale del Comune, titolare del progetto. Nei casi di pluridisabilità è prevista una quota standard per integrare gli interventi di assistenza scolastica finanziati dai Comuni. I criteri per stabilire l entità del contributo prevedono l assegnazione di quote in base al reddito famigliare attestato dall I.S.E.E. dell anno precedente, in base al grado di scuola frequentato dal beneficiario e lo stanziamento di una quota standard per gli alunni/studenti con pluridisabilità. Il progetto Nel caso della gestione diretta del servizio il progetto individuale per l assistenza alla comunicazione viene definito dalla scuola insieme ai servizi specialistici e alla famiglia. Quest ultima è il referente per la Provincia, in quanto richiede il contributo e lo documenta inviando una relazione annuale dell assistente alla comunicazione. 9

10 Negli Ambiti che hanno stipulato intese con la Provincia il progetto d intervento è elaborato e monitorato dal servizio sociale del Comune di residenza. L intervento viete attuato a scuola e a domicilio. Per l assistenza soltanto a domicilio, prevista per progetti educativi specifici del servizio di riabilitazione o per alunni di scuole secondarie di 1 e 2 grado, è necessaria un esplicita indicazione del servizio specialistico o della scuola. La valutazione degli interventi Nel caso della gestione diretta, la Provincia richiede alle famiglie di inoltrare relazioni scritte annuali degli assistenti alla comunicazione incaricati; inoltre si attiva un monitoraggio in occasione di contatti tra le famiglie ed il servizio della Provincia, su sollecitazione della famiglia stessa o della scuola, qualora si verifichino delle problematiche. I livelli di soddisfazione e le eventuali criticità negli interventi attivati dagli Ambiti vengono rilevati attraverso periodici incontri con i referenti tecnici della Provincia e quelli degli Ambiti. Nel merito delle singole situazioni il servizio della Provincia acquisisce le relazioni annuali degli assistenti alla comunicazione attraverso gli Ambiti. Altri servizi/prestazioni attivate Consulenza tiflodidattica in collaborazione con l Istituto dei Ciechi di Milano Viene erogata su richiesta delle famiglie e fornisce un supporto alla famiglia, agli insegnanti e agli assistenti alla comunicazione, per definire gli obiettivi e gli strumenti per l apprendimento e l integrazione scolastica degli alunni con disabilità visiva. Per coloro che frequentano le scuole secondarie di 1 e 2 grado è previsto il servizio di adeguamento dei testi scolastici (trascrizione in braille, ingrandimento ecc.) Assunzione totale o parziale del costo delle rette presso istituti o servizi specializzati, in regime di convitto o semiconvitto. Sperimentazione di un progetto di bilinguismo per l integrazione scolastica di alunni con disabilità uditiva attivato dall anno 2008/2009 presso l Istituto Comprensivo Jacopo Barozzi di Milano (Progetto Vivilis). Collaborazioni/specificità/progetti in atto Progetto Vivilis Vivilis nasce dalla collaborazione tra l Istituto Comprensivo Jacopo Barozzi di Milano, l Ente Nazionale Sordi di Milano e la Provincia di Milano. Il progetto ha la finalità di offrire, dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria di primo grado, un efficace esperienza di integrazione per i bambini sordi. L obiettivo fondamentale del progetto è la realizzazione di una scuola dove il bilinguismo sia lo strumento per superare le barriere comunicative fra sordi e udenti. Obiettivi specifici del progetto sono: promuovere l integrazione del bambino sordo evitando l isolamento e l emarginazione e contribuendo alla costruzione di una solida identità, anche attraverso la presenza di più bambini sordi inseriti nella stessa classe utilizzare la lingua dei segni come strumento per veicolare contenuti didattici e per aiutare il bambino nella relazione con i pari e con gli adulti far conoscere agli insegnanti, attraverso una specifica formazione, la problematica della sordità, le modalità relazionali del bambino sordo, la lingua dei segni ed il materiale didattico adatto al bambino 10

11 soddisfare la richiesta delle famiglie che optano per la scelta di un educazione bilingue per la crescita dei propri figli, con la possibilità di vederli crescere in famiglia, senza dover ricorrere ai convitti ubicati fuori regione. Prospettive future e ipotesi di lavoro La positiva esperienza realizzata con la collaborazione dei Comuni, attraverso gli Uffici di Piano degli Ambiti territoriali, ha orientato la Provincia di Milano a proseguire con l estensione a tutto il territorio provinciale di tale modello di gestione, basato su Intese stipulate tra la Provincia e ciascun Ambito. L obiettivo è di andare verso il superamento dei due modelli attualmente esistenti, anche operando per una selezione di personale professionalmente adeguato. Infatti la Provincia ha continuato a garantire il suo impegno nel supporto alla qualità degli interventi, attraverso la formazione degli assistenti alla comunicazione in servizio, per i quali ha organizzato dei corsi specifici sin dall avvio della fase sperimentale di collaborazione con gli Ambiti territoriali. Nell anno scolastico per la prima volta è stato organizzato un corso di formazione on line, formula innovativa che sarà riproposta anche nell anno , e che sarà estesa a tutti gli assistenti alla comunicazione operanti sul territorio provinciale. È inoltre in corso da tempo un confronto con i tecnici del Comune di Milano, città in cui risiedono circa la metà degli studenti con disabilità sensoriale in carico, per costruire un modello di intervento condiviso, tenendo conto dell assetto organizzativo attuale dei Servizi comunali. L ipotesi di lavoro prevede di coinvolgere le scuole a cui il Comune già eroga i fondi per l assistenza scolastica per gli studenti disabili.

12 Provincia di Bergamo I Servizi e gli interventi per le persone con disabilità sensoriale Redazione a cura dell Ufficio tutela diritti dei disabili della Provincia di Milano in collaborazione con Fiorenza Bandini, Provincia di Bergamo Il territorio Numero abitanti Numero Comuni 244 Superficie 2.722,86 Kmq Densità per Kmq 399,3 I riferimenti del Servizio Assessorato Politiche Sociali e Salute Settore Servizio Integrazione Disabili Sensoriali Nome Servizio Servizio disabili Indirizzo Via Camozzi 95, Bergamo Telefono Sito spidis@provincia.bergamo.it Responsabile Dr. Silvano Gherardi Descrizione del Servizio Il Servizio dispone di 18 operatori: 16 istruttori educativi 1 funzionario amministrativo (part-time) 1 collaboratore amministrativo (part-time). La Provincia di Bergamo è l unica della Lombardia che si avvale di 16 istruttori educativi con un rapporto a tempo indeterminato per l assistenza alla comunicazione rivolta agli alunni e studenti sordi. Dall anno scolastico la Provincia ha inoltre affidato parte del servizio ad una cooperativa sociale che opera con 12 istruttori educativi. Per la disabilità visiva la Provincia ha concluso un accordo triennale (delibera di Giunta Provinciale n. 222 del 21 giugno 2010) con l Azienda Bergamasca Formazione (ente di formazione della Provincia che prevede espressamente nello statuto l attività educativa e formativa) alla quale ha affidato la gestione del servizio di assistenza alla comunicazione. Infine la Provincia ha attivato una sperimentazione con gli Ambiti territoriali finalizzata a realizzare gli interventi di 12

13 assistenza alla comunicazione con modalità più integrate nella rete dei servizi; si tratta di attività comunque monitorate dalla Provincia che ne conserva la titolarità e la responsabilità finale. I destinatari (Dati relativi al 1 semestre 2012). Il servizio si rivolge a 160 studenti con disabilità visiva e uditiva di tutti gli ordini di scuola in possesso dell accertamento dello stato di disabilità finalizzato all integrazione scolastica. Utenti con disabilità Numero studenti visiva 68 uditiva 92 Totale 160 Dei 68 alunni/studenti con disabilità visiva 40 sono seguiti dai lettori, 6 attraverso convenzioni con i Comuni, 15 con consulenze, 7 usufruiscono di assegni personalizzati. Dei 92 alunni/ studenti con disabilità uditiva 81 sono seguiti da istruttori educativi provinciali, 5 attraverso convenzioni e contributi ai Comuni, 1 attraverso consulenza, 5 sono inseriti in istituti speciali e per uno di essi la Provincia paga la retta. Non sono presenti utenti affetti da pluriminorazioni. N.B. Alcuni studenti universitari ciechi o ipovedenti hanno scelto, per la frequenza universitaria, di usufruire di un contributo. L iniziativa sperimentale di un contributo è volta a sostenere una maggiore autonomia anche nell individuazione dei supporti all attività di studio. Come si accede al servizio La richiesta viene presenta alla Provincia da parte della scuola corredata dalla certificazione di alunno in situazione di disabilità previa autorizzazione da parte della famiglia. Le risorse e le prestazioni erogate Le risorse per l anno scolastico 2011/2012 Euro Budget a disposizione per le diverse tipologie di intervento ,18 Spesa per Lettori Trasferimento ad Az. Bergamasca Formazione Accordo con Scuola Audiofonetica Bs Spesa per Rette Accordo con Istituto Magarotto Pd Accordo con Scuola Audiofonetica Bs , , , ,00 Spesa per Assistenza alla comunicazione Appalto Cooperative Trasferimento Provincia Milano , ,00 Trasferimenti a Comuni ,00 Accordi con Ambiti ,53 Studenti Universitari ,00 Spesa 16 Istruttori Educativi ,00 Quota media pro-capite 8.579,79 13

14 L assistenza educativa L operatore L operatore che fornisce il supporto educativo viene definito istruttore educativo nel caso lavori con alunni/studenti con disabilità uditiva e lettore se lavora con alunni/studenti con disabilità visiva. In entrambi i casi viene richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado o di laurea ed esperienza pregressa. I lettori sono collaboratori con un titolo di scuola secondaria di secondo grado, studenti universitari o laureati e, in particolare, per affiancare gli studenti di scuola secondaria di secondo grado debbono preferibilmente conoscere le lingue straniere e le materie d insegnamento dell indirizzo di studi del ragazzo. La Provincia realizza annualmente iniziative di aggiornamento rivolte agli operatori impegnati nell attività del Servizio Integrazione Disabili Sensoriali, collabora abitualmente con l A.S.L. e le Aziende ospedaliere della provincia di Bergamo, l Ente Nazionale Sordomuti, l Unione Italiana Ciechi e l Associazione Nazionale Subvedenti. Gli operatori usufruiscono in media di 20 ore/anno di formazione. 16 istruttori educativi sono assunti a tempo indeterminato dalla Provincia. Gli altri sono assunti/incaricati da cooperative sociali e dagli Ambiti territoriali. I lettori per alunni/studenti con disabilità visiva sono incaricati dall Azienda Bergamasca Formazione. Gli interventi La Provincia provvede, sulla base delle richieste pervenute dalle scuole, debitamente certificate, alla predisposizione del Piano di assegnazione degli istruttori educativi, previa valutazione dei singoli casi, tenuto conto delle indicazioni delle famiglie, della scuola e degli altri operatori coinvolti nelle diverse situazioni. La sperimentazione avviata con gli Ambiti territoriali è finalizzata a realizzare gli interventi di assistenza alla comunicazione con modalità più integrate nella rete dei servizi, l attività è comunque monitorata dalla Provincia che ne conserva la titolarità e la responsabilità finale. Gli interventi di lettorato a favore degli alunni e studenti ciechi e ipovedenti gravi sono gestiti da Azienda Bergamasca Formazione. L azienda ha provveduto ad assegnare 35 incarichi di lettore con un monte ore annuale diversificato (da un minimo di 320 ad un massimo di 900 ore l anno). Dall anno scolastico 2010/2011 gli studenti universitari ciechi e ipovedenti gravi possono scegliere tra l intervento di lettorato o l assegnazione di un contributo per l acquisizione in autonomia dell attività di lettorato ed altri ausili. L Azienda Bergamasca Formazione provvede a garantire inoltre la consulenza psicopedagogica, tiflotecnica e tiflologica rivolta sia ai propri operatori che agli insegnanti e alle famiglie. I lettori seguono, prevalentemente a domicilio, gli studenti dalla scuola secondaria di primo grado, in particolare attraverso la lettura e la registrazione dei testi stampati in nero e il supporto all uso di materiale tiflotecnico specifico e della strumentazione informatica. Nell anno scolastico 2011/2012 sono state 40 le situazioni seguite direttamente: 7 i bambini ciechi e gravemente ipovedenti frequentanti la scuola dell infanzia e 13 la scuola primaria; 8 gli studenti della scuola secondaria di primo grado e 6 quelli della scuola secondaria di secondo grado; 6 gli studenti universitari. La valutazione degli interventi La valutazione dell intervento viene attuata dal Settore Politiche Sociali e Salute e dall Ufficio Controllo di Gestione della Provincia attraverso verifiche semestrali e annuali sulla base di dati quantitativi e qualitativi. La Provincia effettua in itinere il monitoraggio sull attività del Servizio attraverso incontri individuali e di gruppo con istruttori e lettori, relazioni sull attività (2 annue istruttori educativi, 3 annue lettori), relazioni delle scuole a conclusione dell anno scolastico su attività istruttori, questionari di soddisfazione delle famiglie, incontri con le famiglie. 14

15 Contributi ai Comuni e pagamento rette a istituti specializzati All attività di assistenza alla comunicazione e di lettorato si aggiungono i contributi ai Comuni per gli interventi di competenza della Provincia (per l anno scolastico sono stati stanziati contributi ai Comuni per 11 casi) e il pagamento delle rette di istituti specializzati (per l anno scolastico a favore di 5 studenti sordi). Il contributo viene assegnato quando il Comune interessato si fa carico dell assunzione dell educatore, previa condivisione del progetto attuato per l alunno/ragazzo, con la supervisione della Provincia. Altri servizi/prestazioni attivate Negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più significativo la messa a disposizione degli alunni, generalmente presso gli Istituti Scolastici, di nuovi ausili informatici per cui vengono periodicamente organizzati corsi di formazione. Attività di lettorato - Progetto autonomia 2011 Il progetto prevede un programma di interventi formativi rivolti a studenti ciechi e ipovedenti gravi con la finalità di potenziare il grado di autonomia degli stessi nella gestione delle attività scolastiche attraverso un impiego del computer più efficace ed esteso ad un numero più ampio di materie scolastiche, in particolare quelle scientifiche. L attività prevede percorsi formativi personalizzati - utilizzo dei software specifici per le materie scientifiche (matematica e scienze), la gestione dei vocabolari per le lingue straniere e l utilizzo avanzato del pacchetto Office e dei motori di ricerca - e il maggior coinvolgimento delle scuole e delle famiglie secondo le modalità individuate dal programma dell iniziativa. Gli interventi formativi sono da svolgersi presso l Azienda Bergamasca Formazione, presso le scuole e a domicilio con gli studenti con minorazione visiva, per singoli o in piccolo gruppo, con i docenti, gli assistenti educatori/lettori e le famiglie opportunamente attivati e monitorati. L orientamento è di supportare, attraverso specifici incontri, gli studenti che si iscriveranno all università e ai primi anni di studi universitari e quelli frequentanti la scuola secondaria di primo grado. Considerato il buon esito dei corsi 2010 e 2011 e il positivo coinvolgimento dei genitori, verrà effettuato anche con gli alunni della scuola primaria, attraverso incontri di gruppo, il monitoraggio complessivo dell utilizzo degli ausili informatici ed effettuata una verifica presso le scuole. Collaborazioni/specificità/progetti in atto La sperimentazione avviata con gli Ambiti territoriali è finalizzata a realizzare gli interventi di assistenza alla comunicazione con modalità più integrate nella rete dei servizi, l attività è comunque monitorata dalla Provincia che ne conserva la titolarità e la responsabilità finale. Agli Ambiti territoriali individuati per la sperimentazione e sulla base delle esigenze del proprio territorio attraverso gli enti gestori, viene richiesto di: predisporre, unitamente agli esperti della Provincia, il progetto di assistenza alla comunicazione per le situazioni segnalate utilizzare le risorse assegnate dalla Provincia per tale progetto e documentarne la destinazione; partecipare alla predisposizione dei criteri generali di gestione del servizio partecipare ai momenti periodici di confronto e di valutazione coi Comuni e con la Provincia. La Provincia collabora alle iniziative della Galleria d Arte Moderna e Contemporanea rivolte agli alunni con disabilità sensoriali. 15

16 Provincia di Brescia I Servizi e gli interventi per le persone con disabilità uditiva Redazione a cura dell Ufficio tutela diritti dei disabili della Provincia di Milano in collaborazione con A. S. Maria Passeri, Provincia di Brescia Il territorio Numero abitanti Numero Comuni 206 Superficie 4.784,36 Kmq Densità per Kmq 264 N.B. La Provincia di Brescia interviene direttamente per l erogazione di servizi a favore di persone con disabilità uditiva. Per la realizzazione di interventi a favore di persone con disabilità visiva l Ente ha stipulato una convenzione con l Associazione di diritto privato Centro per l Integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti. I riferimenti del Servizio Assessorato Area Nome Servizio Indirizzo Pubblica Istruzione-Università, Gestione Albi dell Associazionismo e del Volontariato, Ufficio Relazioni con il Pubblico, Famiglia e Attività socio-assistenziali, Pari Opportunità. Sviluppo Economico Servizio Attività Sociali Via Fontane 29/31, Brescia Telefono Fax Sito segreteria Responsabile mpasseri@provincia.brescia.it Dr. Dario Pironi Descrizione del Servizio Il Servizio dispone di 4 operatori: 2 operatori sociali, (1 laureato in Servizio Sociale e 1 assistente sociale) 2 addetti amministrativi diplomati. 16

17 Il Servizio attua interventi tesi all integrazione scolastica dei soggetti audiolesi attraverso: supporto economico alle famiglie che si avvalgono di un operatore domiciliare per sostenere il soggetto audioleso nell attività di studio e svolgimento compiti scolastici. Tale supporto è garantito fino al termine della scuola secondaria di secondo grado intervento economico per la frequenza di istituti e scuole specializzate per sordi raccordo con la Scuola Audiofonetica di Mompiano (Bs), i Comuni e gli istituti scolastici del territorio al fine di favorire l integrazione scolastica attraverso interventi coordinati e mirati sulle singole situazioni. Gli interventi di supporto economico vengono erogati in presenza di determinati requisiti e nel rispetto di un regolamento emanato. Sono previsti controlli sulle dichiarazioni e la documentazione prodotta dai richiedenti e sui requisiti degli operatori domiciliari selezionati dalle famiglie. Il servizio elabora un progetto d intervento in collaborazione con la famiglia e sulla scorta delle indicazioni degli specialisti e degli operatori scolastici. Esso prevede obiettivi, tempi e monte ore settimanale. Il progetto viene sottoscritto dalla famiglia, dall operatore domiciliare e dalla Provincia. I destinatari Gli interventi riguardano utenti con disabilità uditiva, anche accompagnata da pluriminorazione. Utenti con disabilità Numero studenti uditiva 81 uditiva associata ad altre disabilità 7 Totale 88 Il grado di disabilità per sordità e ipoacusia deve prevedere una perdita superiore ai 60 decibel da entrambe le orecchie. Gli interventi sono previsti per alunni e studenti, dall asilo nido alla scuola secondaria di secondo grado e università, fino al 26 anno di età. Come si accede al servizio Le famiglie o i diretti interessati, se maggiorenni, presentano richiesta entro un termine fissato compilando una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà già predisposta. La richiesta viene sottoscritta e presentata alla Provincia dalla famiglia. La Provincia richiede i seguenti documenti: Certificazione Commissione sanitaria Diagnosi funzionale (aggiornata ad ogni cambio di ciclo scolastico) Attestazione I.S.E.E. del nucleo famigliare Permesso di soggiorno e/o carta di soggiorno relativi all alunno. Le risorse e le prestazioni erogate Le risorse per l anno scolastico 2011/2012 Euro Servizio Educativo domiciliare (n. 33 alunni/studenti) ,00 Quota media pro-capite 1.996,36 Pagamento retta annuale per Scuola Audiofonetica (n. 48 alunni/studenti) ,00 Quota media pro-capite 9.500,00 Protocollo d Intesa Ente Nazionale Sordi ,00 17

18 L assistenza educativa L operatore L operatore che eroga l assistenza educativa è denominato Operatore educativo domiciliare. Agli operatori viene richiesta una formazione con diploma di scuola secondaria di secondo grado. Il contratto di lavoro è stipulato dalla famiglia. Per l aggiornamento e la supervisione degli operatori è stato effettuato un percorso di formazione/aggiornamento in collaborazione tra diversi enti che hanno competenza in materia (Provincia, Ens, Scuola Audiofonetica, Fondazione Pavoni). Gli interventi Il Servizio preposto opera attraverso: 1. supporto economico alle famiglie per l abbattimento della spesa sostenuta per l assistenza da parte di un operatore educativo domiciliare per il sostegno del soggetto audioleso nell attività di studio e svolgimento di compiti scolastici. L operatore viene scelto dalla famiglia, previa valutazione dell ufficio provinciale dei requisiti professionali. Il supporto è garantito a partire dall asilo nido e fino al termine della scuola secondaria di secondo grado 2. pagamento di rette relative a convitti per la frequenza di istituti superiori specializzati nell istruzione di studenti sordi. I criteri utilizzati per stabilire l entità del contributo alle famiglie sono basati sul reddito I.S.E.E. del nucleo famigliare relativo all anno precedente alla richiesta. La durata del contributo è prevista per 10 mesi per i minori inseriti in asili nido e scuole dell infanzia, per 9 mesi per alunni e studenti frequentanti i cicli scolastici successivi. È fissato un monte ore massimo rimborsabile di 10 ore settimanali, per un compenso orario pari al massimo ad 14,00. L assunzione del costo delle rette è totale per i convitti o semiconvitti presso istituti che prevedono la frequenza di percorsi scolastici specializzati per non udenti fino al compimento dell obbligo scolastico. Per la frequenza oltre l obbligo scolastico vi è l assunzione parziale delle rette da parte della Provincia e la richiesta di compartecipazione della famiglia al costo in base a parametri I.S.E.E. Il progetto individuale di intervento elaborato è seguito dal Servizio della Provincia in collaborazione con la famiglia, anche sulla scorta delle indicazioni degli operatori scolastici e specialistici del territorio. Il progetto viene sottoscritto dalla famiglia, dall educatore domiciliare e dalla Provincia. L intervento viene attuato a domicilio e valutato tramite colloqui sia con la famiglia che con gli operatori. Altri servizi/prestazioni attivate È attiva una convenzione con la Scuola Audiofonetica di Mompiano che si impegna ad offrire percorsi d integrazione scolastica di minori sordi presso le proprie strutture, percorsi formativi specialistici per docenti delle scuole del territorio, formazione e interventi di supporto ad insegnanti e operatori domiciliari che lavorano con alunni sordi, azioni informative/formative mirate per dirigenti scolastici, azioni informative presso le scuole per la sensibilizzazione alle problematiche inerenti l integrazione scolastica degli alunni sordi, sportello di consulenza per insegnanti e operatori su problemi pratici immediati inerenti la didattica per la sordità. Il Servizio Attività Sociali della Provincia, prima dell inizio frequenza dell alunno, fissa un incontro con il direttore della scuola, il Comune di residenza, il Servizio Specialistico di Audiologia, il Servizio di Neuropsichiatria per mettere in comune le problematiche del minore, valutare le sue possibilità, definire in che tipo di classe sarà inserito e quali interventi specifici prevedere. 18

19 Collaborazioni/specificità/progetti in atto La Provincia di Brescia, compatibilmente con le risorse a disposizione, ha stipulato un protocollo d intesa denominato Programma di assistenza specialistica agli alunni con deficit uditivo con le diverse istituzioni ed enti del territorio che hanno competenza in materia di disabilità uditiva ed integrazione scolastica al fine di garantire l assistenza e l integrazione scolastica ed extrascolastica di alunni sordi. Il protocollo d intesa ha durata dal 19/04/2010 fino al 31/12/2012 e prevede le seguenti azioni: azioni volte a favorire l informazione e lo studio della disabilità uditiva azioni di promozione e coordinamento interistituzionale interventi di sostegno economico per l assegnazione di operatori educativi domiciliari e pagamento rette convitti interventi volti all integrazione scolastica così come individuato nell Accordo Quadro Provinciale per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità pagamento rette di frequenza presso la Scuola Audiofonetica di Mompiano, come previsto dalla Convenzione in atto con la Scuola e dal Protocollo d Intesa con i Comuni di residenza degli alunni sordi che riconoscono alla Scuola Audiofonetica un ruolo particolare per lo sviluppo di percorsi educativi e formativi dei bambini e ragazzi sordi. Gli enti sottoscrittori del suddetto Protocollo si incontrano con cadenza variabile a seconda degli obiettivi preposti. Nell anno 2012 l obiettivo è stato la concretizzazione del percorso formativo per operatori educativi domiciliari che lavorano con alunni/studenti sordi. 19

20 I Servizi e gli interventi per le persone con disabilità visiva Redazione a cura dell Ufficio tutela diritti dei disabili della Provincia di Milano in collaborazione con Dr. Pansa Maurizio I riferimenti del Servizio Nome del Servizio per la Disabilità visiva Indirizzo Telefono Fax Sito segreteria Responsabile Centro per l Integrazione scolastica e la piena realizzazione dei non vedenti Viale Piave 46, Brescia segreteria@centrononvedenti.it Dr. Maurizio Pansa N.B. Il Centro è un associazione di diritto privato costituita con atto notarile del in attuazione di delibera del Consiglio Provinciale e del Consiglio Comunale di Brescia. È finanziato dalla Provincia per il 75% e dal Comune per il rimanente 25%; quest ultimo garantisce inoltre l utilizzo gratuito dei locali e delle utenze. Gli organi principali sono: l Assemblea, costituita da 7 membri (5 in rappresentanza della Provincia e 2 del Comune) il Consiglio di Amministrazione composto da 5 persone esperte in campo scolastico, tiflologico o dell amministrazione. Descrizione del Servizio Il Centro offre una gamma di servizi di supporto educativo e tiflodidattico differenti per modalità di intervento, articolazione interna, tipologia di utenza cui si riferiscono, ma accomunati dalla medesima finalità: l autonomia, l integrazione scolastica-sociale e la piena realizzazione del minorato della vista. L operatore Le figure che operano al Centro sono 33 (28 part-time + 5 a tempo pieno) secondo il seguente organigramma: 2 Gruppo Coordinamento (direttore amministrativo e responsabile tiflologa) 7 Coordinatori 15 Educatori tiflologici 7 Redattori di materiali didattici/sensoriali per la rielaborazione a pc, in fotocopie, ingrandimenti, editing 2 Segretarie (didattica e amministrativa) 1 Progettista tecnico informatico. 20

21 Il personale è in possesso di: laurea in pedagogia e scienze educazione/formazione 4 diploma di maturità magistrale 22 maturità tecnica (prevalentemente figure addette alla redazione dei materiali 7 diattici/sensoriali, attività tecniche). L esperienza di servizio varia da un massimo di 30 ad un minimo di 5 anni con numerosi attestati di specializzazione in tema di formazione tiflologica, psicomotricità, orientamento/mobilità, stimolazioni basali, funzionalità/riabilitazione visiva, informatica. I destinatari Gli interventi riguardano utenti con disabilità visiva, anche accompagnata da pluriminorazione. Utenti con disabilità Numero studenti visiva 104 visiva associata ad altre disabilità 58 Totale 162 Il grado di disabilità sensoriale visiva deve essere compreso fra ipovisione lieve (residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi residuo perimetrico binoculare inferiore al 60%) e la cecità assoluta. Gli interventi previsti vengono attuati a partire dall asilo nido fino all università. Gli operatori svolgono consulenze per i bambini inseriti negli asili nido, per gli studenti delle scuole di formazione professionale e per gli universitari. Negli altri gradi di scuola l operatore affianca l alunno/studente in classe. Come si accede al servizio Attraverso il contatto diretto con comunicazione telefonica e/o scritta. La richiesta viene sottoscritta e presentata al Centro dalla famiglia e dalla scuola. Il Centro richiede i seguenti documenti: Certificazione specialistica Certificazione di alunno in situazione di disabilità Diagnosi funzionale. Le risorse e le prestazioni erogate Le risorse per l anno scolastico 2011/2012 Euro Finanziamento dell Amministrazione Provinciale Finanziamento dell Amministrazione Comunale Quota media pro-capite L assistenza educativa L operatore L operatore che eroga l assistenza viene definito Educatore Tiflologico. Le sue mansioni e funzioni sono definite nel Protocollo provinciale d intesa del e nel Documento di Organigramma del Centro Non Vedenti aggiornato al Settembre Il suo lavoro è coordinato dalla 21

22 Direzione del Centro e dai coordinatori dell ordine scolastico di riferimento. L educatore tiflologico deve essere in possesso di una laurea in Scienze della Formazione/dell Educazione. Il rapporto di lavoro degli operatori è a tempo indeterminato. Essendo il Centro la prosecuzione di un Consorzio Pubblico, sempre costituito da Provincia e Comune, il Centro stipula e applica in via analogica il contratto degli enti locali (inquadramenti da B4 a D5). Per l aggiornamento e/o supervisione degli operatori è previsto l autoformazione con verifica, pari a 60/80 ore annuali. Viene applicato il metodo del lavoro/confronto in équipe gestite dai coordinatori (con la supervisione della Responsabile Tiflologa) con approfondimento di tematiche specifiche (insegnamento doppio codice, redazione testi, sordo-cecità, utilizzo strumentazioni per immagini tattili, software tifloinformatici ecc.). Gli interventi Allo scopo di garantire l elaborazione e l attuazione di un progetto educativo il più possibile personalizzato e rispondente alle caratteristiche peculiari del singolo, i minori residenti nella provincia di Brescia usufruiscono di: Intervento diretto - prevede la presenza di un educatore tiflologico per 2/3 volte la settimana nella scuola ove è inserito un alunno con deficit visivo prevalente Consulenza nell istituzione scolastica - rivolta a tutte le figure educative della scuola coinvolte nel progetto di integrazione, offre un contributo alla stesura del percorso formativo dello studente con minorazione visiva, specificando le strategie, la metodologia, i materiali e gli ausili specifici più adeguati per l attuazione delle attività didattiche Consulenza tifloinformatica - supporta i ragazzi, gli insegnanti, le famiglie e risponde al bisogno di formazione all uso degli strumenti informatici Produzione testi e materiale sensoriale - predispone testi scolastici in braille e a caratteri ingranditi, nonché materiale tattile integrativo rappresentante e/o integrante testi e immagini seguendo programmazioni concordate con gli insegnanti Consulenza per l intervento precoce - svolge un supporto informativo rivolto alla famiglia e alle educatrici degli asili nidi e, nella fase immediatamente precedente all inserimento nella scuola dell infanzia, cura il passaggio alle future educatrici Consulenza a sportello - rivolta a tutti coloro che si relazionano con soggetti con grave pluriminorazione associata a difficoltà visive, realizza percorsi di formazione e orientamento, approfondimenti tecnici e offre informazioni sui servizi territoriali esistenti Documentazione bibliografica - offre la consultazione di testi, articoli, riviste specializzate per approfondire le tematiche di carattere tiflologico. Modalità operative e obiettivi Il Centro è in grado di mettere a disposizione dei diversi operatori e delle scuole del territorio le proprie competenze in materia di integrazione scolastica degli alunni ipovedenti e non vedenti attraverso diverse tipologie di intervento. Grazie all autonomia progettuale, organizzativa e didattica di cui dispone, gli interventi educativo-didattici sono graduati sulla base delle reali necessità degli studenti frequentanti le scuole di ogni ordine e grado della provincia, puntando al raggiungimento dei seguenti obiettivi: nella scuola dell infanzia nella scuola primaria nella scuola secondaria di I e II grado integrazione del bambino, autonomia personale, orientamento spaziale, conoscenza di sé e dell altro apprendimento della lettura e scrittura braille, acquisizione metodi di studio e utilizzo corretto di strumentazione tiflodidattica specifica supporto ai processi di apprendimento attraverso servizi di carattere tecnico per trascrizione - ingrandimenti e attività di mediazione tra ragazzo, scuola e famiglia. 22

23 Inoltre, rivolgendosi a tutte le figure educative coinvolte nel processo educativo, famiglie comprese, promuove: incontri formativi/informativi aventi carattere tiflodidattico per aumentare conoscenze e consapevolezze riguardo a metodologie e strategie mirate per alunni ipo/non vedenti, ai materiali e agli strumenti da utilizzare, alla predisposizione di contesti accoglienti e all adattamento di spazi, elementi essenziali per la progettazione didattica lo studio e la conoscenza ed il funzionale utilizzo degli strumenti tiflotecnici di uso comune, compresi quelli che sono frutto delle più recenti ricerche in campo informatico. Le indicazioni operative del Centro per il conseguimento degli obiettivi e la graduazione dei servizi offerti, si conformano ai seguenti criteri: le forme, i tempi e la natura della presa in carico e dei servizi da erogarsi per ogni singolo utente, vengono valutati e deliberati dall équipe del Centro l efficacia dell intervento specializzato del Centro presuppone la partecipazione di proprio personale durante il lavoro di elaborazione del piano educativo individualizzato e in fase di programmazione delle scelte pedagogico-metodologiche proposte dall istituzione scolastica o da altre figure specializzate l équipe del Centro, al fine di evitare l assunzione di responsabilità non proprie e per veicolare informazioni inequivocabili alla famiglia, determina la graduazione dei servizi, dando priorità alle situazioni caratterizzate dal solo deficit visivo secondo quanto segue: intervento diretto nella scuola con operatrice/ore specializzata/o privilegiando utenti inseriti nella scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado. Il servizio prevede la predisposizione/rielaborazione dei testi, schede o altro materiale in collaborazione con gli insegnanti della classe consulenza presso la scuola rivolta alla conoscenza delle diverse situazioni scolastiche e familiari degli utenti in carico al Centro attraverso uscite di osservazione sul territorio, incontri informativi con le figure educative, collaborazione per la stesura dei progetti formativi, colloqui con le famiglie e gli specialisti di riferimento consulenza presso il Centro avente carattere informativo rivolto a scuole, educatori, famiglie e altre realtà coinvolte intervento precoce (0-3 anni), sulla base del progetto terapeutico predisposto a cura dell Azienda Ospedaliera. Vengono garantiti i seguenti servizi essenziali: consulenza orientativa di base supporto informativo, presso il Centro, alla famiglia e alle educatrici degli asili nidi sugli strumenti da utilizzare e sugli accorgimenti tecnici applicabili alla vita quotidiana e alla organizzazione degli spazi nella fase immediatamente precedente all inserimento nella scuola dell infanzia, l operatore di riferimento curerà il passaggio delle informazioni alle nuove figure scolastiche. Nei casi di gravi pluriminorazioni associate a deficit visivo che comportano necessariamente una presa in carico congiunta di più soggetti, precisato che il Centro si occupa prioritariamente di soggetti affetti dal solo deficit visivo (accertato secondo i parametri di classificazione in uso, comprese le patologie degenerative) frequentanti gli istituti scolastici di Brescia e provincia, il Centro offre: servizio informativo per illustrare le opportunità e le strutture di riferimento esistenti servizio di consulenza tiflodidattica presso la propria sede servizio di formazione mirata rivolto ai docenti e agli assistenti per l autonomia personale servizio di produzione di materiale tiflologico avente rilevanza didattico-educativa (da realizzarsi sulla base delle indicazioni fornite dall équipe del Centro ). 23

24 Per le situazioni complesse che richiedono il coinvolgimento e l integrazione di figure diverse nell ambito di un équipe multidisciplinare (docenti, neuropsichiatri, psicopedagogisti, terapisti della riabilitazione, psicologi, genitori, ) il Centro parteciperà agli incontri collegiali iniziali e/o in corso d anno scolastico da realizzarsi su iniziativa: del servizio di Neuropsichiatria per quanto attiene al Progetto terapeutico dell istituzione scolastica per il Piano Educativo Individualizzato. È necessario che la scuola, per ogni caso seguito, indichi una figura stabile di riferimento. La formazione Per garantire l efficacia degli interventi svolti dalle educatrici tiflologiche, vengono realizzati fin dall inizio dell anno scolastico interventi formativi-informativi aventi carattere tiflodidattico rivolti alle figure docenti e non per la conoscenza della metodologia specifica per gli alunni ipo/non vedenti, dei materiali e degli strumenti da utilizzare e la predisposizione di un contesto accogliente o dell adattamento degli spazi. Analogamente, il Centro si fa carico delle necessità formative provenienti da gruppi di scuole o CTRH che prevedono la partecipazione congiunta di più figure quali insegnanti curriculari, di sostegno, assistenti per l autonomia o altre figure professionali sulla base di quanto concordato annualmente con l Ufficio Scolastico Territoriale e compatibilmente con le risorse a disposizione. La valutazione degli interventi Gli interventi vengono svolti a scuola e valutati tramite verifiche mensili da parte della direzione del Centro insieme ai coordinatori dell ordine scolastico di riferimento. Collaborazioni/specificità/progetti in atto Il Centro ha sottoscritto: Protocollo d Intesa con l Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia (aggiornamento ed integrazione di precedente accordo) finalizzato ad assicurare e garantire al soggetto ipovedente e non vedente condizioni idonee alla frequenza, alla partecipazione alla vita della scuola e alla sua completa integrazione ( ) accordo con l Amministrazione Provinciale di Brescia la quale, con deliberazione della giunta 835 del 09/09/1997, assegna al Centro non Vedenti i compiti di assistenza scolastica di cui all art. 5 Legge 67/1993 accordo con l Ufficio Scolastico di Brescia per l accreditamento del Centro ad agenzia di formazione riguardanti i possibili apporti delle nuove tecnologie informatiche nell educazione del non vedente e il ruolo dell educatore tiflologico nella scuola dell autonomia (20/06/2000 prot /06/2001 prot.126) accordo con Centro Territoriale di documentazione, risorse e servizi per l handicap - Distretto scolastico 41 per l organizzazione del lavoro di servizio di rete sul territorio (17/5/1999 prot.1711/c24) Protocollo d Intesa con la Fondazione R. Hollman (Centro di intervento precoce per bambini con deficit visivo) per uno scambio reciproco di informazioni sul piano scientifico, azioni e strategie di ricerca e di studio che favoriscano lo sviluppo, la maturazione o l integrazione del disabile visivo e/o pluriminorato (12/06/2001 prot.119) accordo con il reparto di neonatologia e patologia neonatale dell Azienda Ospedali Civili di Brescia, per lo scambio reciproco di informazioni e segnalazioni (19/10/1998 prot.229) convenzione con la Biblioteca Italiana per Ciechi di Monza per svolgere il ruolo di Centro di Consulenza Tiflodidattica, per la provincia di Brescia (i centri sono presenti su tutto il territorio nazionale), avente il compito di facilitare la comprensione dei problemi reali dell alunno minorato visivo (30/12/1999 prot.181) 24

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