Acque di balneazione: sintesi della situazione negli Stati membri

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1 MEMO/05/175 Bruxelles, 26 maggio 2005 Acque di balneazione: sintesi della situazione negli Stati membri La direttiva comunitaria sulle acque di balneazione 1 stabilisce due tipi di criteri per la qualità delle acque di balneazione: valori imperativi minimi, che è obbligatorio rispettare, e valori guida più rigorosi, che è auspicabile ma non obbligatorio osservare. Gli Stati membri sono tenuti a monitorare la qualità delle loro acque nelle zone di balneazione designate con un campionamento regolare durante la stagione balneare e a trasmettere i risultati alla Commissione europea. Nella stagione di balneazione 2004 il tasso medio di conformità ai valori imperativi è stato del 96,7 nelle zone di balneazione costiere (contro il 96,8 del 2003) e dell 89,4 nei siti in acque interne (cioè in acque dolci) (contro il 92,3 del 2003). Il tasso di conformità con i valori guida ha toccato l 88,5 delle località costiere (rispetto all 89,3 del 2003) e il 66,4 nelle zone interne (contro il 67,9 del 2003). Il tasso medio di conformità con i valori obbligatori negli Stati membri dell UE a 15 è del 96,8 per le zone costiere ( siti) e del 91,9 per le zone in acque dolci (5 730 siti). Per i 10 nuovi Stati membri il tasso è dell 83 per le zone costiere (per 141 siti) e del 46,2 per le zone in acque dolci (per 329 siti). La sintesi che segue offre una panoramica della situazione nei singoli Stati membri durante la stagione Austria La qualità delle acque di balneazione è buona e stabile. Nella stagione 2004 è stato registrato un miglioramento della qualità media delle acque, che ha confermato la tendenza dell anno precedente. Il miglioramento riguarda la conformità sia con i valori obbligatori (98,9) che con i valori guida (83,1) (il tasso di conformità del 2003 era rispettivamente del 97,4 e del 79,7). Durante la stagione 2004 tutte le zone di balneazione sono state sottoposte a campionamento sufficiente. La balneazione non è stata vietata in alcuna zona, né è stato soppresso alcun sito. L Austria presenta 267 località in acque dolci. Belgio Nelle zone costiere, la conformità con i valori obbligatori è scesa dal 100 del 2003 al 97,4. Il tasso di conformità ai valori guida rimane basso (25,6 ) rispetto alla media europea. Nelle zone interne il tasso di conformità con i valori obbligatori è diminuito (del 6,8, attestandosi al 73,6), presentando il secondo decremento consecutivo. Per i valori guida il tasso di conformità era del 40,3 (contro il 47,1 del 2003). 1 Direttiva 76/160/CEE.

2 In termini generali tutti i siti sono stati sottoposti a campionamento sufficiente, ma la balneazione è stata vietata nell 8,3 dei siti in acque dolci, contro lo 0 del Nel 2004 il Belgio presentava 39 siti costieri e ne ha soppresso uno per le acque dolci, mantenendone 72. Danimarca Gli eccellenti risultati del 2003 si sono ripetuti nel La conformità nelle zone costiere ha raggiunto il 96,8 (rispetto al 96,4 del 2003) e nelle zone interne il 96,4 (rispetto al 96,5 del 2003). Per quanto riguarda i valori guida il tasso medio di conformità ha raggiunto il 93 nelle zone costiere e l 89,2 nelle acque interne (rispettivamente contro il 91,6 e l 87,6 del 2003). La percentuale dei siti in cui è stata vietata la balneazione è molto bassa: lo 0,5 per le zone costiere e l 1,8 per le zone interne. Solo una zona di balneazione costiera è stata sottoposta a campionamento insufficiente. Durante la stagione la Danimarca ha soppresso sette siti costieri e quattro siti in acque dolci, scendendo rispettivamente a quota e 111. Finlandia Il tasso di conformità con i valori obbligatori è risultato molto elevato sia per le zone costiere che per le zone interne (98,1 e 98,6), ed ha subito un ulteriore incremento rispetto all anno precedente (in cui era rispettivamente del 93,2 e del 97,6). Per quanto riguarda i valori guida la tendenza si è dimostrata contraddittoria. Per le zone costiere il tasso di conformità è stato del 61,2, con una diminuzione del 2, mentre per quanto riguarda le zone in acque interne la conformità è aumentata del 5, raggiungendo il 75,4. Tutti i siti di balneazione sono stati sottoposti a campionamento sufficiente. La balneazione non è stata vietata in alcun sito. Durante la stagione la Finlandia ha soppresso due siti in acque costiere e sette siti in acque dolci, che sono quindi scesi rispettivamente a 103 e a 285. Francia Complessivamente la conformità rispetto ai valori obbligatori è rimasta molto elevata sia per le zone costiere che per le acque interne (95,7 e 94,9) e stabile rispetto al La conformità con i valori guida è risultata bassa, con il 73,9 nelle zone costiere (rispetto al 77,6 del 2003) e il 58,7 nei siti interni (rispetto al 59,1 del 2003). Tutte le zone di balneazione sono state sottoposte a sufficiente campionamento e la balneazione non è stata vietata in alcuna zona. La Francia ha soppresso 21 siti di balneazione costieri e 41 siti di balneazione in acque dolci, scendendo a una quota di per i primi e di per i secondi. Germania La qualità complessiva delle acque di balneazione è rimasta molto elevata. Il tasso di conformità con i valori obbligatori ha raggiunto il 98,7 nei siti costieri e il 95,1 nelle zone interne (rispetto al 97,5 e al 95,4 del 2003). Il tasso di conformità con i valori guida è passato dall 82,7 al 91,3 nelle zone costiere, e dall 80,4 all 83 nei siti interni. 2

3 La percentuale delle zone a balneazione vietata è molto bassa (lo 0,3). L 1,5 delle zone di balneazione interne è stato sottoposto a campionamento insufficiente. La Germania ha soppresso otto siti di balneazione costieri e 26 siti di balneazione in acque interne, scendendo rispettivamente a quota 390 e Grecia La qualità complessiva delle acque di balneazione è rimasta eccellente. La Grecia ha dichiarato solo quattro siti di balneazione in acque dolci, ma, come nel 2003, tutti hanno mantenuto la conformità con i valori obbligatori e i valori guida. Tutte le zone di balneazione elencate sono rimaste aperte alla balneazione e sono state sottoposte a sufficiente monitoraggio. La Grecia non ha soppresso alcun sito di balneazione durante la stagione, mantenendo i propri siti costieri. Irlanda I risultati presentati sono molto buoni sia per le zone costiere che per le zone interne. Tra i siti di balneazione costieri, il 97,5 è risultato conforme ai valori obbligatori e l 87,7 ai valori guida (rispetto al 95,1 e all 82,8 del 2003). Il tasso di conformità delle zone interne è eccellente (pari al 100 come nel 2003). L Irlanda tuttavia ha dichiarato solo nove siti in acque interne, una cifra che pare troppo modesta. Il tasso relativo ai valori guida è sceso all 88,9 (mentre era del 100 nel 2003). L Irlanda, che non ha soppresso alcun sito di balneazione dagli elenchi ufficiali, disponeva nel 2004 di 122 siti costieri. Italia La situazione in Italia si presenta molto diversa a seconda che si tratti di acque dolci o di acque costiere. I risultati per le zone costiere sono molto elevati, con il 94,7 di conformità per i valori obbligatori (rispetto al 95,4 del 2003). La percentuale di zone vietate alla balneazione è tuttavia salita dal 3,6 al 4. Anche la conformità dei siti costieri con i valori guida è risultata molto elevata, con il 92,3 (rispetto al 93,3 del 2003). Per quanto riguarda le zone di balneazione interne, la percentuale di siti conformi ai valori obbligatori è scesa dal 70,6 al 67,9, mentre il tasso di conformità con i valori guida è rimasto al 58,3 (come nel 2003). La percentuale dei siti in acque interne in cui la balneazione è stata vietata ha raggiunto il 31,5 (rispetto al 27,7 del 2003). La Commissione chiederà chiarimenti in merito. Durante la stagione 2004 sono stati soppressi sei siti in acque interne, lasciandone un totale di 779. L Italia dispone di siti costieri. Lussemburgo Nel 2004 il tasso di conformità dei 20 siti in acque interne del Lussemburgo rispetto ai valori obbligatori ha subito una forte diminuzione, passando al 65 da una percentuale già bassa dell 80 dell anno precedente. La conformità ai valori guida è salita al 50 (contro il 40 del 2003). Da molti anni la qualità media delle acque di balneazione non mostra segni di miglioramento, sollevando dubbi sull efficacia delle misure di depurazione. Il tasso dei siti in acque interne con balneazione vietata è risultato del 15, come nella stagione precedente. Nessun sito è stato soppresso. Il Lussemburgo non possiede acque costiere. 3

4 Paesi Bassi Si è verificato un netto miglioramento per quanto riguarda le acque costiere, per cui il tasso di conformità con i valori guida ha raggiunto il 93,9, rispetto all 86,4 dell anno precedente. La conformità con i valori obbligatori è risultata molto elevata, con il 97,6 (rispetto al 98,9 del 2003). Per quanto riguarda le zone in acque dolci, la percentuale conforme ai valori obbligatori è ancora eccellente (con il 98,2, rispetto al 98,6 del 2003), ma la conformità con i valori guida è rimasta piuttosto bassa, con il 62,9 (rispetto al 63,4 del 2003). Nessuna zona presentava un campionamento insufficiente e tutte sono rimaste aperte alla balneazione. Durante la stagione i Paesi Bassi non hanno soppresso alcun sito di balneazione costiero ma ne hanno cancellati 21 in acque interne, presentando quindi 82 zone di balneazione costiere e 550 zone interne. Portogallo Il tasso di conformità con i valori obbligatori è rimasto molto elevato, con il 97,5 per le zone costiere e il 97,3 per le zone interne (rispetto al 98,4 e al 96,4 del 2003). La conformità con i valori guida si è dimostrata buona per le zone costiere, con un tasso dell 86,5 (era del 90,1 nel 2003), ma è rimasta molto bassa per i siti in acque interne, con un 21,9 che tuttavia rappresenta un modesto miglioramento rispetto alla bassa percentuale del 10,9 del Nessuna zona è stata oggetto di un campionamento insufficiente o di divieto della balneazione. Il Portogallo ha soppresso sei siti costieri e tre siti in acque interne durante la stagione, scendendo a una quota di 400 e di 73 rispettivamente. Spagna Nelle zone costiere la qualità delle acque di balneazione è risultata molto elevata, sia rispetto ai valori obbligatori (98,9 ) che ai valori guida (89,5 ), mostrando un lieve miglioramento rispetto al 2003 (in cui le percentuali erano rispettivamente del 97,6 e dell 88,6). La percentuale delle zone di balneazione in acque dolci conformi ai valori obbligatori è rimasta elevata, con il 94,7 (rispetto al 95,9 del 2003). La conformità con i valori guida, pur restando bassa, è salita dal 42,1 al 44,1. La percentuale di siti interni a balneazione vietata è salita al 4,1, rispetto all 1,8 del Pochi siti di balneazione presentavano un campionamento insufficiente. Durante il 2004 la Spagna ha soppresso 10 siti di balneazione costieri e 4 siti in acque interne, scendendo a quota e 170. La percentuale di siti di balneazione in acque interne soppressi dal 1996 ha tuttavia raggiunto il 40, e la Commissione chiederà chiarimenti in merito. Svezia La conformità con i valori obbligatori è risultata particolarmente elevata sia nei siti di balneazione interni che nei siti costieri (con percentuali rispettivamente del 98,2 e del 98,3), rimanendo stabile rispetto all anno precedente (in cui era rispettivamente del 96,3 e del 98,5). La conformità con i valori guida è tuttavia molto più bassa, con il 76,2 per le zone costiere (rispetto all 85,9 del 2003) e il 76,9 per le zone in acque interne (rispetto all 83,2 del 2003). 4

5 La percentuale di zone di balneazione sottoposte a campionamento insufficiente ha subito un lieve incremento. Durante la stagione non si sono verificati divieti di balneazione né soppressioni di siti. La Svezia dispone di 382 siti costieri e di 412 siti in acque interne. Regno Unito La conformità con i valori obbligatori è rimasta molto elevata sia nelle zone costiere che nelle zone interne, con percentuali rispettive del 97,7 e del 100 (erano del 98,4 e del 100 nel 2003). La conformità con i valori guida, tuttavia, è scesa al 79,4 nelle zone costiere (rispetto all 82,9 del 2003) e a un modesto 36,4 nelle zone interne, con un decremento di nove punti percentuali rispetto all anno precedente. Il Regno Unito ha dichiarato solo 11 siti di balneazione in acque interne, un dato che appare basso. Tutti i siti sono stati sottoposti a campionamento sufficiente e sono rimasti aperti alla balneazione. Durante la stagione il Regno Unito ha soppresso un sito di balneazione costiero, scendendo a quota 562. I nuovi Stati membri I sei Stati membri elencati sotto hanno trasmesso per la prima volta i propri dati completi sulla qualità delle acque di balneazione. In parecchi casi i risultati possono essere notevolmente migliorati. In molti dei nuovi Stati membri il campionamento della qualità delle acque è rimasto insufficiente in una percentuale elevata di zone. Inoltre, un numero notevole di siti risultava vietato alla balneazione. Occorre procedere a controlli e adottare misure di depurazione, per poter eliminare tali divieti. Quattro dei nuovi Stati membri non sono stati inseriti nell elenco per mancanza di dati. La Polonia e Malta hanno trasmesso informazioni solo parziali e prive del formato adeguato, mentre l Ungheria e la Lettonia non hanno presentato alcun dato. Cipro Cipro dispone di 100 siti, tutti costieri. La conformità con i valori obbligatori e con i valori guida è risultata relativamente buona, con percentuali rispettive dell 86 e dell 81. La balneazione non è stata vietata in alcun sito, ma la percentuale di zone sottoposte a campionamento insufficiente è elevata e raggiunge il 9. Repubblica ceca Nella Repubblica ceca, che possiede solo zone in acque dolci (con un totale di 176), il tasso di conformità con i valori obbligatori e con i valori guida è risultato relativamente basso, raggiungendo rispettivamente il 49,4 e il 38,6. Una percentuale elevata di siti è stata sottoposta a campionamento insufficiente (31,3). Inoltre, la balneazione risultava vietata in un gran numero di siti (il 7,4). Estonia Complessivamente la qualità delle acque di balneazione è relativamente scarsa. La conformità con i valori obbligatori e con i valori guida è risultata rispettivamente del 75 e del 37,5 nelle zone costiere, e del 60 e del 53,3 nelle zone in acque dolci. 5

6 Il 12 dei siti costieri e un terzo delle zone interne non sono stati sottoposti a campionamento sufficiente, ma la balneazione non risultava vietata in alcun sito. L Estonia dispone di 8 siti di balneazione costieri e di 15 siti in acque interne. Lituania La qualità media delle acque di balneazione è risultata piuttosto bassa sia nelle zone costiere che nelle zone interne, con un tasso di conformità del 57,1 per i siti costieri e del 58,5 per i siti in acque interne. Una elevata percentuale di siti non è stata sottoposta a campionamento sufficiente (il 42,9 nelle zone costiere e il 26,4 nelle zone in acque interne). La balneazione è stata vietata nell 11,3 dei siti in acque interne. La Lituania dispone di 14 siti costieri e di 53 zone in acque interne. Slovacchia La Slovacchia possiede solo siti in acque interne, per un totale di 67. I risultati trasmessi rivelano bassi tassi di conformità, del 22,4 per i valori obbligatori e del 14,9 per i valori guida. La percentuale è elevata anche per i siti a campionamento insufficiente (il 16,4) e a balneazione vietata (il 17,9). Slovenia La conformità delle zone costiere è risultata piuttosto buona, sia rispetto ai valori obbligatori (89,5) che ai valori guida (78,9). La conformità è tuttavia bassa nelle zone in acque interne, con il 55,6 dei siti conformi ai valori obbligatori e solo il 27,8 conforme ai valori guida. Tutti i siti in acque interne sono stati sottoposti a monitoraggio adeguato, ma il campionamento si è rivelato insufficiente nel 5,6 delle zone costiere. La balneazione non è stata vietata in alcun sito. La Slovenia dispone di 19 zone di balneazione costiere e di 18 siti in acque interne. Ulteriori informazioni Cfr. comunicato IP/05/614 Il rapporto sulle acque di balneazione 2004 può essere consultato sul sito della Commissione sulla qualità delle acque di balneazione: 6

7 Allegato NZB numero di siti/zone di balneazione di siti di balneazione conformi ai valori C(I) imperativi C(G) di siti di balneazione conformi ai valori guida vietata di siti di balneazione a balneazione vietata soppressa di siti di balneazione soppressi rispetto all anno precedente ACQUE COSTIERE Stato membro NZB C(I) C(G) vietata soppressa NZB C(I) C(G) vietata soppressa Austria Belgio 39 97,4 25, ,4 0 0 Danimarca ,8 93 0,5 0, ,4 91,6 1,2 2,2 Finlandia ,1 61,2 0 1, ,2 63,1 1 12,7 Francia ,7 73,9 0 1, ,2 77,6 0 0,6 Germania ,7 91,3 0,3 2, ,5 82,7 0,5 3,9 Grecia ,9 97, ,9 97,1 0 0 Irlanda ,5 87, ,1 82,8 0 0 Italia ,7 92,3 4 0, ,4 93,3 3,6 0,3 Lussemburgo Paesi Bassi 82 97,6 93, ,8 86,4 0 1,2 Portogallo ,5 86,5 0 1, ,4 90,1 0 2,0 Regno Unito ,7 79,4 0 0, ,4 82,9 0 0,2 Spagna ,9 89,5 0,2 0, ,6 88,6 0,1 1,5 Svezia ,2 76, ,3 85,9 0 0,3 Cipro , Repubblica ceca Estonia 8 75,0 37,5 0 Lituania 14 57,1 21,4 0 Slovacchia Slovenia 19 89,5 78,9 0

8 NZB numero di siti/zone di balneazione di siti di balneazione conformi ai valori C(I) imperativi C(G) di siti di balneazione conformi ai valori guida vietata di siti di balneazione a balneazione vietata soppressa di siti di balneazione soppressi rispetto all anno precedente ACQUE INTERNE Stato membro NZB C(I) C(G) vietata soppressa NZB C(I) C(G) vietata soppressa Austria ,9 83, ,4 79,7 0 0,4 Belgio 72 73,6 40,3 8,3 1, ,3 47,1 0 0 Danimarca ,4 89,2 1,8 3, ,5 87,6 1,8 1,7 Finlandia ,9 75,4 0 2, ,6 70,2 0 4,6 Francia ,9 58,7 0 2, ,2 59,1 0 4,9 Germania ,1 83 1,5 1, ,4 80,4 2,4 2,3 Grecia Irlanda , Italia ,9 58,3 31,5 0, ,6 58,3 27,7 0,5 Lussemburgo Paesi Bassi ,2 62,9 0,5 3, ,6 63,4 0,5 2,4 Portogallo 73 97,3 21,9 0 3, ,4 10,9 0 3,5 Regno Unito , ,5 0 0 Spagna ,7 44,1 4,1 2, ,9 42,1 1,8 6,6 Svezia ,3 76, ,5 83,2 0 1,0 Cipro Repubblica ,4 38,6 7,4 ceca Estonia ,3 0 Lituania 53 58,5 26,4 11,3 Slovacchia 67 22,4 14,9 17,9 Slovenia 18 55,6 27,8 0 2