Dr. Filippo Capriotti - Medico Medicina Generale S. Benedetto del Tronto - 30 Settembre 2011
|
|
- Nicoletta Martelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE CEFALEE Dr. Filippo Capriotti - Medico Medicina Generale S. Benedetto del Tronto - 30 Settembre 2011
2 Quali pazienti con cefalea non si rivolgono al medico - Non si è rilevata alcuna associazione tra disabilità da cefalea e ricerca di un medico. - Chi non si rivolgeva al medico aveva in prevalenza una cefalea di tipo tensivo con una minore prevalenza di emicrania con aura. La maggior parte di chi non si rivolgeva ad un medico presentava una cefalea di grado lieve, poco frequente o che otteneva sollievo da un analgesico (painkiller). Headache, 2011; 51(8):
3 Per cefalea si intende un dolore in qualsiasi parte della testa, incluso il cuoio capelluto, il viso (compresa la regione orbitotemporale) e l'interno della testa dovuto all'attivazione di strutture sensibili al dolore
4 - La cefalea occupa il primo posto tra tutte le sindromi dolorose. - L'80% della popolazione generale ha lamentato questo disturbo almeno una volta in un anno. - E' uno dei motivi più frequenti per cui i pazienti si rivolgono al medico
5 Distinguiamo una celalea acuta ed una cronica Nella celalea acuta ad esordio improvviso e senza anamnesi di trauma cranico pregresso bisogna eseguire una valutazione neurologica accurata. Nella celalea cronica, una anamnesi accurata è l'aspetto più importante per la diagnosi, infatti non vi sono test diagnostici specifici per le celalee.
6 ( 2003 CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE (lhs cefalee secondarie: dovute a causa specifica. cefalee primitive/primarie/essenziali: non riconoscono alcuna lesione organica o funzionale dannosa (emicrania con e senz'aura, cefalea tensiva, cefalea a grappolo).
7 La valutazione si focalizza sulla determinazione di una causa secondaria e se nessuna causa viene identificata ci si concentra sulla diagnosi di cefalea primitiva
8 ANAMNESI FAMILIARE Va ricercata la familiarità per cefalea, in particolare per l'emicrania che può essere diagnosticata in altri membri della famiglia
9 ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA Va ricercata l'esposizione a farmaci, altre sostanze (particolarmente caffeina), tossine, recente puntura lombare, patologie/terapie immunosoppressive, uso di droghe EV, ipertensione arteriosa, neoplasie, demenza, traumi, coagulopatia, uso di anticoagulanti o di etanolo, infezioni
10 ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA Caratteristiche cefalea: sede, durata, gravità, esordio improvviso o graduale, qualità (lancinante, continua, intermittente, pulsante). Fattori esacerbanti/allevianti: posizione del capo, ora del giorno, sonno, esposizione a luce, suoni, attività fisica, odori, masticazione, cibo, stress). Presenza di cefalee ricorrenti/precedenti ed eventuale precedente diagnosi con caratteristiche simili o differenti. Per le cefalee ricorrenti: età esordio, frequenza episodi, andamento temporale (ev. correlazione con ciclo mestruale), risposta a trattamenti (compresi i farmaci da banco). Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi Storia farmacologica e del consumo di alcool Traumi (soprattutto nelle ultime 4 settimane). Segni e sintomi di accompagnamento: recente nausea, vomito, fotofobia o alterazioni della vista, sonnolenza, confusione mentale, sensazione stordimento Storia di convulsioni
11 SINTOMI E SEGNI vomito: emicrania, aumento della pressione intracranica (PIC) aura: emicrania ( sinusite febbre: infezione (encefalite, meningite, rinorrea: sinusite arrossamento degli occhi, sintomi visivi (aloni, offuscamento): glaucoma acuto ad angolo chiuso deficit campo visivo, diplopia, visione offuscata: emicrania oftalmica, lesione/massa cerebrale, ipertensione intracranica idiopatica acufeni pulsatili: ipertensione intracranica idiopatica deficit neurologico focale: encefalite, meningite, emorragia intracerebrale, ematoma subdurale, tumore o lesione con effetto massa convulsioni: encefalite, tumore o altra lesione con effetto massa sincope all' esordio della cefalea: emorragia subaracnoidea lacrimazione e arrossamento del volto: cefalea a grappolo mialgie, alterazioni della vista (soggetti> 55 anni): arterite di Horton
12 ESAME OBIETTIVO livello di coscienza (LDC) del soggetto. segni di aumento della PIC (aumento pressione differenziale, bradicardia, alterazioni respiro, aumento pressione arteriosa). dimensioni delle pupille e la loro risposta alla luce rigidità del collo. Misura dei parametri vitali, compresa la temperatura. Valutazione dell'aspetto generale (se irrequieto o calmo). Eseguire un esame generale (concentrandosi su capo e collo), e un esame neurologico completo.
13 ESAME DEL CAPO Il cuoio capelluto per ricerca di tumefazioni e dolorabilità. Palpare l'arteria temporale omolaterale al dolore. Palpare entrambe le articolazioni temporomandibolari: dolorabilità e crepitii mentre il paziente apre e chiude la bocca. Le narici sono esaminate ricercando una suppurazione. L'orofaringe è ispezionato alla ricerca di edema, e i denti sono percossi per valutarne la dolorabilità. Il collo viene flesso per rilevare fastidio, rigidità o entrambe le cose, che indicano meningismo. La colonna cervicale è palpata ricercando dolorabilità. Ispezionare l'occhio e la regione periorbitaria ricercando lacrimazione, arrossamento, iniezione congiuntivale. Determinare dimensioni e risposta alla luce delle pupille, movimenti extraoculari e campo visivo. Il FOO è controllato ricercando pulsazioni venose spontanee e un edema della papilla. Se i pazienti hanno sintomi correlati alla vista o anomalie oculari si misura l'acutezza visiva. Se la congiuntiva è rossa, si esaminano, se possibile, camera anteriore e cornea con una lampada a fessura e si misura la pressione endoculare.
14 ESAMI PRINCIPALI Nella maggioranza dei pazienti si può fare diagnosi senza esami strumentali. Tuttavia, alcune gravi patologie possono richiedere degli esami urgenti o immediati da realizzare entro poche ore o giorni, a seconda dell' acuzie e della gravità dei reperti e delle cause sospettate
15 ESAMI PRINCIPALI La neuroradiologia, in genere RMN, va realizzata se i pazienti presentano uno qualsiasi dei seguenti reperti: cefalea a colpo di tuono; stato mentale alterato; deficit neurologico focale a esordio acuto, subacuto o incerto; età> 50 anni; perdita di peso; neoplasia; infezione da HIV; cambiamento di uno schema di cefalea ben definito; diplopia.
16 ESAMI PRINCIPALI Puntura lombare ed esame LCR (se non controindicati dai risultati della diagnostica per immagini): sospetta meningite, emorragia subaracnoidea o encefalite. VES: sempre in pz. con sintomi visivi, claudicatio di mandibola o lingua, segni all'arteria temporale o segni di sospetta arterite a cell. giganti
17 ESAMI PRINCIPALI La TC seni paranasali: è eseguita per escludere una sinusite complicata in pz. con uno stato di malattia generale moderatamente grave (febbre ( tachicardia alta, disidratazione, prostrazione, e nel sospetto di sinusite (cefalea frontale ( purulenta e di posizione, epistassi, rinorrea
18 ESAMI PRINCIPALI Tonometria: sospetto di un glaucoma acuto ad angolo chiuso. Altri accertamenti: biopsia temporale, prova con steroidi, glicemia e quadro ematologico, emogasanalisi, visita oculistica, radiografia vertebre cervicali, visita otorinolaringoiatrica, visita odontoiatrica.
19 Troppe TAC per la cefalea La cefalea è probabilmente la ragione più frequente per cui viene richiesta un TC cerebrale, ma in realtà questa indagine raramente dà un contributo utile alla diagnosi ed eccezionalmente rivela la presenza di un tumore. In pratica l utilità della TC cerebrale per definire la diagnosi di un paziente con cefalea è molto limitata a fronte dell elevata dose di radiazioni a cui espone. E quindi assai maggiore il rischio oncogeno associato all esecuzione di questo esame che la probabilità di individuare un tumore associato a un sintomo in genere benigno. Am J Med 2001;124:58-63
20 INTERPRETAZIONE DEI REPERTI Nelle cefalee ad andamento ricorrente in paz, che appaiono in buona salute e hanno un es. obiettivo normale, la causa raramente è infausta. Cefalee che hanno recidivato fin dall'infanzia o fin dalla giovane età adulta, con esame obiettivo normale suggeriscono una patologia cefalalgica primitiva e sono, in genere, benigne. Se il tipo o l'andamento della cefalea si modificano chiaramente in pazienti con cefalea primaria nota, si sospetti una cefalea secondaria. Molti sintomi singoli di patologie cefalalgiche primarie, al di fuori dell'aura, sono aspecifici. Si raccomandano immediate indagini neuroradiologiche per pz. con alterazione stato mentale, convulsioni, papilledema, deficit neurologici focali o cefalea a colpo di tuono (richiedono un esame ( normali del LCR anche se i reperti di TC ed esame obiettivo sono L'esame del LCR è necessario in pz. con meningismo e, in genere, dopo le indagini neuroradiologiche, per i pazienti immunodepressi.
21 ELEMENTI DI ALLARME Sintomi o segni neurologici (stato mentale alterato, confusione, diplopia, edema della papilla, deficit neurologici focali): Encefalite, ematoma subdurale, emorragia subaracnoidea o intracerebrale, tumore o altra massa intracranica, aumento PIC. Immunosoppressione o neoplasia: Infezione cerebrale, metastasi Meningismo: meningite, emorragia subaracnoidea, ematoma subdurale Cefalea insorta dopo i anni: aumentato rischio di cause gravi (tumore, arterite a cellule giganti). Una cefalea che esordisce dopo i 50 anni va considerata secondaria fino a prova contraria. Cefalea a colpo di tuono (grave cefalea che raggiunge il picco entro pochi secondi): Emorragia subaracnoidea Associazione di febbre, perdita di peso, disturbi visivi, claudicatio mandibolare, dolorabilità su arteria temporale, mialgie prossimali: Arterite a cellule giganti Sintomi sistemici (febbre, perdita di peso, eruzione cutanea, shock): Setticemia, tireotossicosi, tumori Cefalea progressivamente ingravescente: cefalea secondaria Occhio rosso, aloni attorno alle luci: glaucoma acuto ad angolo chiuso ipertensione grave: (P.A. sistolica > 220 mmhg o diastolica 120 mmhg in rilevazioni ( consecutive
22 CEFALEE SECONDARIE Trauma cranico e cervicale: i traumi cranici anche lievi possono causare una sindrome caratterizzata da: cefalea moderata, sub-continua, generalizzata o localizzata, incessante, sorda, costrittiva, gravativa o pulsante che recede durante il sonno, accompagnata da capogiri, disturbi dell'attenzione, insonnia, depressione del tono dell'umore, stordimento o senso di instabilità, visione offuscata, spossatezza, difficoltà di concentrazione, intolleranza al rumore. La cefalea può svilupparsi da 1 a 30 giorni dopo il trauma e durare per 2-3 settimane. L'esame neurologico è normale.
23 Patologie vascolari: emorragia cerebrale intraparenchimale (esordio improvviso, vomito, deficit neurologici focali, stato mentale alterato); ematoma sub-durale cronico (sonnolenza, stato mentale alterato, emiparesi, perdita pulsazioni venose spontanee e papilledema all'foo, presenza fattori di rischio: età avanzata, coagulopatia, demenza, uso anticoagulanti, abuso etanolo); emorragia sub-aracnoidea (picco di intensità in pochi secondi dall'esordio, cefalea violenta, improvvisa a "colpo di tuono" o "colpo di pugnale", di solito sede nucale, vomito a getto e fotofobia, vomito, sincope, ottundimento sensorio, meningismo); arterite di Horton (cefalea sensibile a terapia steroidea, età in genere > 55 anni, dolore lancinante monolaterale anche al pettinarsi, disturbi visivi, claudicatio mandibola, febbre, perdita di peso, sudorazioni, dolorabilità su arteria temporale, mialgie prossimali); MAV soprattutto se di notevoli dimensioni e/o rapido accrescimento; trombosi venosa (vena sinusale); dissecazione art. carotide o vertebrale (dolore anche al collo).
24 Patologie intracraniche di natura non vascolare: ipertensione liquorale (cefalea diffusa, sub-continua, gravativa, intensità variabile con la posizione del paziente, vomito a "getto"); ipertensione intracranica idiopatica (cefalea di tipo emicranico, diplopia, acufeni pulsatili, perdita visione periferica, papilledema); Infezioni intracraniche come meningiti (febbre, meningismo, stato mentale alterato), encefaliti (febbre, stato mentale alterato, convulsioni, deficit neurologici focali), ascessi intracranici; neoplasie intracraniche (segni purtroppo non precoci: stato mentale alterato, convulsioni, vomito, diplopia, perdita di pulsazione venosa spontanea o edema della papilla all'foo, deficit neurologici focali); sarcoidosi meningea; intossicazioni.
25 Assunzione o privazione di sostanze: abuso di analgesici e di antiemicranici; cefalea da monosodio di glutammato ("sindrome da ristorante cinese"); cefalea da intossicazione di monossido di carbonio; cefalea da alcool; cefalea da sostanze stupefacenti (marijuana, cocaina, crack); cefalea da farmaci (nifedipina, nimodipina, isosorbide, atenololo, ranitidina, tetracicline, digitalici, ecc.), indometacina (provoca cefalea in molti pazienti, generalmente al mattino), calcioantagonisti e vasodilatatori causano tipicamente una cefalea pulsante; sospensione di vasopressori come la caffeina, l'ergotamina e i simpaticomimetici; farmaci alternativi (erba di S. Giovanni, ginseng).
26 Processi infettivi comprese le malattie febbrili sistemiche benigne. Il dolore cranico in tali casi è generalmente in relazione allo stato febbrile. Nella influenza la cefalea è improvvisa, intensa, generalizzata o frontale retrorbitaria. Alterazioni dell'omeostasi (ipossiemia, ipercapnia, iperglicemia, ipoglicemia, disidratazione), alterazioni ( sideropenia ematologiche (anemia e poliglobulia,
27 Malattie del cranio, collo, orecchie (otite media acuta, otite media cronica suppurativa), naso, seni paranasali (dolore facciale o dentale, febbre, rinorrea purulenta), denti (infezioni dentarie), bocca e altre strutture facciali o craniche, fratture nasali, mastoiditi, morbo di Paget, tumori ossei, glaucoma acuto ad angolo chiuso (monolaterale, aloni attorno alle luci, riduzione dell'acutezza visiva, iniezione congiuntivale, vomito), irite, debolezza della vista (astenopsia), strabismo, neoplasie orbitali, sindrome delle vertebre del collo (limitazione dolorosa dei ( trigemino movimenti), nevralgie craniche (nevralgia del disfunzione articolazione temporo-mandibolare
28 Ipertensione arteriosa: cefalea occipitale leggermente pulsante al risveglio con gravità diminuisce durante il giorno. Peraltro, se la pressione diastolica supera i 120 mmhg. la cefalea resta costante fino al quadro della encefalopatia ipertensiva con agitazione, confusione, nausea e vomito, visione offuscata, crisi convulsive e alterazione del LDC. Cefalea dopo tosse, starnutazione, sollevamento pesi o piegamento in avanti.
29 Test diagnostici. La puntura lombare o la mielografia possono provocare una cefalea frontale pulsante, che peggiora in ortostatismo. Trazione cervicale con chiodi: causa di frequente una cefalea che può essere generalizzata o localizzata nei punti di inserimento dei chiodi. - Cefalea dopo le crisi convulsive.
30 Emicrania ed Epilessia Da tempo è stata riconosciuta l'associazione tra epilessia ed emicrania. Sia l'emicrania che l'epilessia sono disturbi cronici che presentano attacchi episodici. Inoltre, la cefalea può essere un sintomo prodromico o postdromico di crisi e le cefalee emicraniche possono causare crisi epilettiche. L'emicrania e l'epilessia quindi presentano comorbidità ed hanno caratteristiche cliniche comuni.
31 Antrace (cutaneo): lesione maculopapulosa che si trasforma in vescica e infine in ulcera indolore, cefalea, linfadenopatia, febbre. Encefalite del Nilo occidentale: infezione cerebrale da virus West Nile. Febbre Q: cefalee gravi. Listeriosi: se diffusione a SNC si può sviluppare una meningite. Peste (Yersinia pestis). Sindrome polmonare da Hantavirus. ( SARS ) Sindrome respiratoria acuta grave Tifo: uno dei sintomi iniziali è la cefalea Vaiolo: uno dei sintomi iniziali è la cefaleacefalea grave Virus Ebola: cefalea a compara brusca
32 Nevralgia del trigemino Dolori facciali acutissimi, spesso unilaterali, improvvisi nel settore del ramo del trigemino colpito con intervalli del tutto asintomatici. Più frequente negli uomini rispetto alle donne. In genere età > 60 anni. Il dolore viene scatenato da sollecitazioni quali la masticazione, il lavaggio dei denti, la bassa temperatura e per stimolo su trigger point. La diagnosi è clinica. Escludere herpes zoster, arterite temporale, sclerosi multipla). Terapia: evitare i fattori scatenanti, carbamazepina per terapia/profilassi. Elettrocoagulazione ganglio semilunare di Gasser o intervento di decompressione se terapia farmacologica inefficace.
33 CEFALEE PRIMITIVE COSIDDETTE "BENIGNE"... Tra i pz. che riferiscono cefalea, solo il 10% circa ha una affezione medica responsabile, mentre l'altro 90% ha una cefalea benigna tensiva, vascolare (emicrania e cefalea a grappolo), o una combinazione tra queste due. Nelle forme combinate, si rilevano le caratteristiche di entrambi i tipi e colpiscono i pz. con una cefalea tensiva o un'emicrania in stadio tardivo. - Emicrania con e senza aura - Celalea tensiva - Celalea a grappolo
34 ( generali EMICRANIA (caratteristiche - Predisposizione familiare (componente genetica ereditaria). - Prevalenza delle donne rispetto agli uomini (M:F=4:1). - Insorge generalmente intorno alla pubertà. - La comparsa dopo i 40 aa. deve far sospettare altre patologie
35 - Caratteristiche principali: spesso monolaterale e pulsante, dura 4-72 h, occasionalmente con aura, nausea, fotofobia, sonofobia od osmofobia, peggiora con l'attività fisica, il paziente preferisce stare coricato al buio, l'attacco si risolve con il sonno. Generalmente remissione spontanea a partire da un'età di anni senza nessun postumo neurologico. - I sintomi possono essere preceduti dalla consapevolezza della minaccia di emicrania.
36 - Fattori scatenanti: stress, mestruazioni, fluttuazioni ormonali, cambiamenti atmosferici, modifica ritmo sonno-veglia, troppo o troppo poco sonno, cibi (cioccolato, formaggio, glutammato monosodico, carni trattate, astinenza da caffeina, alcool), variazioni ( barometrica pressione - Fattori allevianti: riposo in una stanza silenziosa e oscurata - Diagnostica: anamnesi. Alla prima apparizione pensare a cefalea secondaria.
37 ( semplice EMICRANIA SENZA AURA (emicrania cefalea recidivante, dura da 4 a 72 ore, generalmente accompagnata da nausea, sensibilità alla luce e al rumore, spesso vomito. Costituisce da sola il 30% di tutte le forme di cefalea primitiva. La crisi emicranica senza aura prevede tre fasi: fase prodromica, fase cefalagica, fase risolutiva. Fase prodromica: rappresenta un campanello di allarme, precede l'attacco di 2-3 h circa ed è caratterizzata da particolari sensazioni (cambio di umore, brividi, sbadigli, ( bambini lame e disturbi addominali (soprattutto nei
38 Fase cefalalgica: è ingravescente ed aumenta di intensità nel corso di 1-2 ore per raggiungere l'acme e stabilizzarsi a tale livello per tutta la durata dell'attacco. Il dolore è descritto come pulsante, unilaterale, riferito generalmente in regione temporo-parietale anche se non è infrequente la localizzazione bilaterale. Può accompagnarsi a fotofobia, osmofobia, nausea, vomito. Può peggiorare con l'attività fisica e i movimenti del capo. La maggioranza dei pazienti può inoltre presentare: pallore, lipotimia, vertigini, estremità fredde. Fase risolutiva: Ipersensibilità dolorifica della parte colpita, sonnolenza.
39 ( classica EMICRANIA CON AURA (forma - L' Aura emicranica consiste in un insieme di sintomi irritativi/deficitari (visivi e sensitivo-motori) di durata variabile da minuti fino ad un massimo di 60 minuti. - La forma più comune di aura è rappresentata da sintomi visivi che tendono a localizzarsi ad un emicampo (visione confusa, distorta, perdita del campo visivo con scotoma scintillante nella emicrania oftalmica che si ingrandisce assumendo un andamento a zig-zag).
40 - Altre forme di aura si manifestano con disturbi sensitivomotori, alterazioni della sensibilità emilaterale, paresi o disturbi del linguaggio (afasia transitoria). - I fenomeni di aura possono manifestarsi anche senza cefalea ed in questi casi la diagnosi differenziale è più difficile e va posta nei confronti di patologie cerebrovascolari o epilettiche. - L'emicrania con aura rappresenta il 10% di tutte le cefalee. - I pz. affetti spesso presentano un numero di attacchi senza aura maggiore rispetto a quelli con aura quantificabili in 2-5 crisi/anno.
41 ( varianti ) EMICRANIA CON AURA Emicrania emiplegica familiare: deficit motorio che esordisce nella fase dolorosa. Presenza di almeno un parente di primo o secondo grado con aura con sintomi motori. Emicrania emiplegica sporadica: con deficit motorio ma nessun parente di primo o secondo grado affetto da emicranica con sintomi motori. Emicrania tipo basilare: offuscamento del visus, vertigini, capogiri, acufeni, atassia, disartria, disturbi dell'udito, tetraparesi oppure disturbi della coscienza che possono perdurare perfino una settimana.
42 EMICRANIA - TERAPIA Analgesici non oppioidi: (ASA e paracetamolo da soli o in associazione anche con caffeina; naproxene sodico, ibuprofene). Possono risultare efficaci nel trattamento dell emicrania da lieve a moderata. Associazioni di oppioidi orali: tramadolo 37,5 mg/paracetamolo 325 mg nel dolore emicranico acuto da moderato a grave.
43 I triptani sono di prima scelta per l'emicranica da moderata a grave. * I triptani a breve durata d'azione per os sono simili per efficacia rapidita' di inizio della azione; il frovatriptan ha un inizio di azione piu' lento ma durata piu' prolungata. *Assumere il triptano nella fase iniziale dell'attacco di emicrania quando il dolore e' ancora di intensita' lieve o moderata. *Sumatriptan e zolmitriptan in spray nasale di hanno un inizio di azione piu' rapido rispetto ai triptani per os e possono essere utili nei pazienti che presentano vomito. * Il sumatriptan s.c. e' la formulazione ad azione piu' rapida ed e' la piu' efficace. * Alcuni pazienti possono rispondere a un triptano ma non a un altro
44 Le preparazioni orali di segale cornuta (ergotamina tartrato, diidroergotamina mesilato) sono meno efficaci dei triptani. Possono essere usati in alcuni pazienti non risponders. La metoclopramide puo' prevenire la nausea e il vomito ed agire sulla ridotta motilita' gastrica che puo' interferire con l assorbimento degli analgesici orali durante un attacco acuto di emicrania
45 EMICRANIA - PROFILASSI I pazienti affetti da cefalea emicranica debilitante frequente o grave, che non possono assumere vasocostrittori, sono refrattari alla terapia acuta dovrebbero essere sottoposti a profilassi. Comunemente vengono usati i beta-bloccanti (propranololo, timololo, metoprololo, nadololo, atenololo), gli antidepressivi triciclici (amitriptilina, nortriptilina). Le prove dell efficacia dei calcioantagonisti (verapamil) nella prevenzione dell emicrania sono deboli. Gli antiepilettici (valproato e topiramato), vengono impiegati sempre piu' frequentemente ma non esiste alcuna prova che essi siano piu' efficaci delle terapie tradizionali
46 Sono efficaci nel prevenire l emicrania gli integratori dietetici a base di riboflavina, magnesio, coenzima Q10. La FDA ha approvato le iniezioni pericraniche di tossina botulinica di tipo A (Botox) per la profilassi delle cefalee emicraniche in pazienti adulti affetti da emicrania cronica. Brevi cicli di un FANS o di un triptano (con speciale riguardo al frovatriptan) assunti per diversi giorni prima e durante i giorni iniziali della mestruazione possono prevenire le emicranie da mestruazione
47 EMICRANIA - GRAVIDANZA In gravidanza paracetamolo e/o oppioidi (tramadolo) sono comunemente impiegati per il trattamento dell emicrania. I FANS non dovrebbero essere somministrati durante il terzo trimestre poiche' possono provocare la chiusura prematura del dotto arterioso. Per l impiego in gravidanza i triptani sono classificati in categoria C, ma il sumatriptan, che e' in uso da piu' tempo, non sembra essere associato a un aumentato rischio di difetti alla nascita. Tutti gli alcaloidi della segale cornuta sono controindicati. La terapia profilattica dell emicrania non viene generalmente consigliata
48 Comorbilità ipertensione-emicrania: prevalenza e rischio di eventi cerebrovascolari Questo studio indica che la prevalenza di comorbilità ipertensione-emicrania è rilevante. Tali pazienti hanno una maggiore probabilità di storia di eventi cerebrovascolari rispetto ai pazienti solo ipertesi. Journal of Hypertension 2011, 29:
49 Cefalea, emicrania, lesioni cerebrali strutturali e funzionalità In questo studio clinico di popolazione, tutti i casi di anamnesi di cefalea grave sono stati associati ad un aumento del volume delle iperintensità della sostanza bianca. L'emicrania con aura è stato il solo tipo di cefalea associato ad infarti cerebrali. Non sono emerse evidenze del fatto che la cefalea di qualsiasi tipo, di per sé o in associazione con lesioni cerebrali, sia associata a compromissione della funzione cognitiva. BMJ 2011;342:c7357
50 Cefalea emicranica e rischio di ictus ischemico L'emicrania è correlata ad un aumentato rischio di ictus ischemico. Questi risultati evidenziano l'importanza di identificare i pazienti emicranici ad alto rischio che presentano altri fattori di rischio modificabili per ictus. ( 2010 The American Journal of Medicine, Vol. 123, No. 7, (Luglio
51 Emicrania e patologie cardiovascolari Sia l'emicrania con aura che quella senz'aura sono associate a patologie cardiovascolari e fattori di rischio per patologie cardiovascolari. Comunque, anche se il campione preso in esame era vasto, la rilevanza clinica di queste differenze deve essere ancora stabilita. Neurology 2010; 74:
52 Emicrania e patologia cardiovascolare L'emicrania è associata ad un rischio doppio di ictus ischemico, che risulta essere solo palese nelle persone che soffrono di emicrania con aura. Esiste un rischio maggiore per le donne e un rischio ancora maggiore per i pazienti con emicrania con meno di 45 anni, erano fumatori e per le donne che utilizzavano contraccettivi orali. Non abbiamo trovato un'associazione complessiva tra ogni tipo di emicrania e infarto del miocardio e/o morte dovuta a patologie cardiovascolari. Sono disponibili troppi pochi studi per valutare in modo affidabile l'impatto di alcuni fattori, come l'emicrania con aura, su queste associazioni. Br Med J Oct ; 339: b3914.
53 CEFALEA TENSIVA o MUSCOLO-TENSIVA - Si distingue una forma episodica (<15 giorni cefalea/mese) e una cronica (>15 giorni cefalea/mese). - Eziologia: alterazione della soglia del dolore a livello centrale. Nessun segno di cause strutturali. - Diagnostica: attraverso un'accurata anamnesi distinguere tra emicrania e cefalea a grappolo. - Alla prima apparizione pensare alla cefalea sintomatica e procedere per esclusione.
54 - Comprende l'80% di tutte le cefalee ed è la più frequente tra le cefalee primarie. - È ritenuta una modalità di reazione allo stress psico-sociale. - E' più comune nel sesso femminile, nell'età giovane-adulta (20-50 anni) e nel paesi ad alta industrializzazione. - La patologia si presenta in forma episodica. - Il dolore ha carattere gravativo-costrittivo a fascia dolorosa intorno alla testa o a localizzazione diffusa bilaterale in genere nel collo e nelle aree occipitali e temporali, opprimente, prolungato, mai pulsante, di intensità lieve o moderata, di durata in genere di varie ore (attacchi ricorrenti di durata variabile da 30 minuti a 7 giorni).
55 Sintomi e segni associati: tensione muscoli del collo e della faccia, disturbi del tono dell'umore (ansia e depressione), mancanza di vivacità, sensazione di irrigidimento del muscoli nucali e del collo, Irritabilità, perdita di interessi, a volte anoressia. Si accompagna a leggera nausea ma senza vomito e senza una marcata sensibilità al rumore e alla luce. Fattori scatenanti: stress, ansia, tensione, posizione o allineamento del corpo non corretti, contrazione muscolare prolungata, affezioni delle orecchie, degli occhi e del seni paranasali che producono contrazioni muscolari riflesse, abuso di farmaci contro la cefalea. Il dolore di non è aggravato dalle usuali attività fisiche, si accompagna spesso a situazioni stressanti, peggiora al termine della giornata.
56 Nella terapia possono avere una applicazione ansiolitici benzodiazepinici, FANS, altri analgesici (paracetamolo, ASA), antidepressivi triciclici (amitriptilina nella forma cronica); mirtazapina e venlafaxina sono di seconda scelta. Gli analgesici di associazione contenenti caffeina sono farmaci di seconda scelta. I triptani, i miorilassanti e gli oppioidi non devono essere impiegati. La profilassi va attuata quando la frequenza degli attacchi è superiore maggiore di 2 episodi/sett. e durata > 3-4 ore. Si deve sempre prendere in considerazione il trattamento non farmacologico: biofeedback, training autogeno, terapia comportamentale cognitiva, tecniche di rilasciamento, correzione della postura e terapia fisica, agopuntura, attività sportiva prolungata (bicicletta, jogging).
57 CEFALEA A GRAPPOLO - La diagnosi e' soprattutto clinica. Quando la patologia si presenta per la prima volta pensare alla cefalea sintomatica e procedere per eliminazione. - Assenza di lesione strutturale accertabile. - Ha massima predilezione per Il sesso maschile e l'età di insorgenza è quella giovanile-adulta (20-40 anni). - La frequenza dei grappoli è usualmente di 1-3 all'anno e solitamente nelle stesse stagioni. All'Inizio dell'attacco il pz. è molto irrequieto e, fatto caratteristico, preferisce affrontare l'evento restando in piedi, passeggiando o appoggiando il capo contro una parete.
58 Il dolore nel singolo episodio è estremamente intenso ("cefalea del suicidio"), raggiunge l'acme molto rapidamente (circa 15min.) e di solito termina In maniera brusca entro 3h, è soprattutto notturno con interruzione del sonno, spesso per diverse notti, a brevi intervalli, per 4-8 settimane, quindi cessazione dei disturbi per mesi. Ha una distribuzione rigorosamente unilaterale (di cui rappresenta il prototipo) in sede retro-peri-oculare o temporale o frontale senza aura. Si accompagna a fenomeni vegetativi da ipofunzione del simpatico cervicale: restringimento rima palpebrale, miosi, vasodilatazione congiuntivale e cutanea, lacrimazione, ostruzione nasale, rinorrea. Può presentarsi inoltre edema delle palpebre, ptosi, sudorazione.
59 Terapia Sintomatica: durante l'attacco i comuni analgesici non sono in genere efficaci. Sono efficaci il sumatriptan s.c. e l'inalazione di 6-8 I/min. di O2 con maschera per 15 min. Nelle forme episodiche, qualora Il grappolo sia già iniziato, è possibile trattare il paziente con: prednisone 50 mg/die a scalare. Terapia Profilattica: La periodicità dei grappoli permette di programmare la terapia preventiva. Può essere utile Iniziare la terapia preventiva alcune settimane prima dell'esordio con Verapamil 80 mg ( mg/die )
60 Cefalea a grappolo, sì a iniezioni suboccipitali di cortisonico Iniezioni suboccipitali di cortivazolo possono agire rapidamente sulla cefalea a grappolo nei pazienti che hanno frequenti attacchi quotidiani, a prescindere dal loro tipo (cronico o episodico). Servono però conferme su studi più ampi riguardo a sicurezza e tollerabilità dello steroide. Lancet Neurol, 2011 Sep 6.
61 Meno analgesici con l informazione Una corretta informazione riguardo all uso eccessivo degli analgesici per la cefalea è in grado di ridurre il consumo di farmaci nei soggetti con mal di testa cronico. E emerso da uno studio prospettico condotto in Norvegia su 109 soggetti con cefalea cronica. L intervento informativo ha ridotto il numero di giorni con consumo di analgesici al mese da 22 a 6. Bibliografia: Eur J Neurol 2011;1:129-37
62 La cefalea disabilita Il grado di disabilità dei soggetti con mal di testa non dipende solo dalla malattia di base, ma è influenzato dalla presenza di patologie concomitanti (altre malattie organiche, di disturbi psichiatrici o di dolore cronico di natura diversa dal mal di testa). In pratica nel trattamento delle crisi di emicrania e di altre forme di cefalea grave è necessario considerare anche la presenza di comorbilità che contribuiscono a influenzare negativamente la capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Ann Rheum Dis 2008;67:229-32
63 PUNTUALIZZAZIONI PEDIATRICHE Se il bambino è troppo piccolo per descrivere i propri sintomi sospettare una cefalea se lo si vede toccare o sostenere la testa. Nei lattanti, il pianto stridulo o la sporgenza delle fontanelle possono indicare l'aumento della PIC e la cefalea. Nei bambini in età scolare, interrogare i genitori sulle loro prestazioni scolastiche recenti o su altri problemi casalinghi che potrebbero produrre una cefalea da tensione. I ragazzi hanno emicranie con frequenza doppia rispetto alle ragazze. Nei bambini con più di 3 anni la cefalea è il sintomo più comune di accompagnamento di neoplasia cerebrale.
64 Le cefalee primarie nell infanzia La prevalenza di cefalee primarie è più elevata nei bambini più piccoli. Le diagnosi probabili sono risultate molto più comuni rispetto alle diagnosi certe. I tassi relativi ai consulti medici sono elevati. Cephalalgia 30(9):
65 Cefalee frequenti nella popolazione pre-adolescenziale Le cefalee episodiche e le cefalee croniche quotidiane sono comuni nella popolazione pre-adolescenziale. Gli operatori sanitari e gli educatori dovrebbero acquisire consapevolezza dell'entità del problema per identificare e trattare in modo adeguato i bambini che soffrono di cefalee. Neurology 74(11):
66 Mal di testa da bambini Neurologi di Washington e Bethesda hanno studiato la prevalenza di cefalea (compresa l emicrania) in età pediatrica (fra i 4 e i 18 anni) negli Stati Uniti su un campione di soggetti. Il 17,1% dei giovani dichiarava di aver avuto nei 12 mesi precedenti mal di testa frequente o intenso. La cefalea si associava spesso alla presenza di altre condizioni come asma, rinite allergica e otiti. J Child Neurol 2009;24:536-43
67 Mal di testa nei bambini Uno studio britannico ha cercato di fornire indicazioni precise sulla diagnostica per immagini del sistema nervoso centrale in bambini che hanno una cefalea non associata a segni neurologici. I risultati di questa metanalisi indicano chiaramente che, oltre ai bambini con sintomi neurologici definiti, è necessario sottoporre all imaging cerebrale solo i bambini che hanno cefalea non classificata e con i sintomi di allarme. Acta Pædiatrica 2010;99:940-3.
68 CEFALEA NEL PAZIENTE ANZIANO Per valutare i pazienti anziani che soffrono di emicrania di nuova insorgenza oppure cronica è necessario valutare ed escudere attentamente le cause di cefalea secondaria e procedere poi con la diagnosi di una cefalea primaria. Benché la cefalea di tipo tensivo sia la principale causa di cefalee di nuova insorgenza nel paziente anziano, anche altre forme di cefalee primarie, tra cui l'emicrania, si possono manifestare avanti negli anni, ed un tipo di cefalea in particolare, la cefalea ipnica, compare quasi esclusivamente in età avanzata.
69 Nel trattamento dei pazienti anziani che soffrono di cefalee è particolarmente importante conoscere le interazioni farmacologiche poiché in questa tipologia di pazienti l'impiego di diversi farmaci rappresenta la norma. ( comorbilità ) E' possibile che le patologie concomitanti indirizzino la scelta di un farmaco o ne determinino l'aggiustamento di dosaggio. Inoltre, poiché numerosi trattamenti sia acuti che di profilassi sono controindicati o poco tollerati nel paziente anziano, è necessario agire sui fattori di rischio modificabili che determinano la progressione della cefalea e il suo perpetuarsi.
70 GRAZIE PER L'ATTENZIONE
! " # $ # % &' (' ) * $
! " # $ # % &' (' ) * $ + + , -*$. %/) -*$ %/!!) -*$0 %!1) -*$/%1) -*$2 %!!!!!) + 3 + 45 Nervo trigemino -,*$. -,*$!11 2 6 / 7 8 7 N. trigemino VII, IX, X C2-C3 !. 5. 2 9! "#$""%&!$&"'()*+ * "#$""",$&"'-)*+
DettagliClassificazione Internazionale delle Cefalee
Classificazione Internazionale delle Cefalee Al fine di agevolare la comprensione delle dizioni diagnostiche utilizzate, si riporta di seguito la forma ridotta della versione italiana della Classificazione
DettagliCapitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO
Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,
DettagliProf. Edoardo Raposio. ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Prof. Edoardo Raposio ssd Chirurgia della Cute ed Annessi Mininvasiva, Rigenerativa e Plastica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma EMICRANIA e CEFALEE DAL SINTOMO ALLA TERAPIA 2 Classificazione
DettagliDIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM. Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari
DIAGNOSI DIFFERENZIALE IN DCM Dott.Pasquale Cozzolino Laser in DisordiniCranioMandibolari NELL AMBITO DELLE SINDROMI DA DOLORE OROFACCIALE LA NEVRALGIA DEL DEL NERVO TRIGEMINO E UNA SINDROME NEUROOGICA
DettagliINTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
Dettaglivasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE
Gruppo eterogeneo di condizioni, nelle quali i riflessi cardiovascolari, utilizzati normalmente nel controllo della circolazione diventano momentaneamente inappropriati, in risposta ad una causa scatenante
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliCaratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale. C. Cavestro
Caratteristiche cliniche delle cefalee primarie e diagnosi differenziale C. Cavestro Emicrania: caratteristiche generali Frequenza degli attacchi 17% 1 al mese 32% 1 al mese 40% 2-4 al mese 10% > 1 alla
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliEmispasmo del nervo facciale
Emispasmo del nervo facciale Cos è l emispasmo del nervo facciale? L emispasmo del nervo facciale o emispasmo facciale (EF) è un disturbo caratterizzato da una contrazione unilaterale, involontaria ed
DettagliStefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI
Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliCOPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»
Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische
DettagliAffezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non
Affezioni muscolari Dolore miofasciale Miosite Miospasmo Mialgia locale-non classificata Contrattura miofibrotica Neoplasia Affezioni dei muscoli masticatori Causano dolore Sono simili ad altre affezioni
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliChe cosa è un Trauma Cranico.
Il Trauma Cranico Che cosa è un Trauma Cranico. Qualunque colpo alla testa potrebbe essere chiamato trauma cranico. Gli effetti variano. Alcuni traumi che potrebbero sembrare secondari o minori possono
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliIctus acuto: fase preospedaliera
Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Ictus Ruolo del Medico di Medicina Generale nell ambito del programma regionale ed aziendale sulla STROKE CARE Arezzo, Ordine dei Medici,
DettagliIl ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO
Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In
Dettagli13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)
56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.
DettagliMenopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it
Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione
DettagliDisturbi ossessivi compulsivi? Sono disturbi invalidanti? Trattamento farmacologico?
ALCUNE DOMANDE DEL COMPITO SCRITTO DI NEUROLOGIA DEL 31 GENNAIO Mielite trasversa, caratteristiche cliniche. SLA Lobo più colpito nel morbo d Alzheimer Sede più frequente di emorragia intraparenchimale
DettagliIl dolore nel trattamento delle lesioni cutanee
Il dolore nel trattamento delle lesioni cutanee Pavia 18 giugno 2008 Docente Dott. Dario Paladino inf. esperto in wound care Vice-Presidente AISLeC Che cosa è il dolore? 1 Dolore Il dolore è una sgradevole
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
DettagliCEFALEA A GRAPPOLO Criteri diagnostici dell International Headache Society per l attacco doloroso di cefalea a grappolo
GESTIONE RAGIONATA DELLA CEFALEA A GAPPOLO CRONICA La diagnosi di cefalea a grappolo Nella cefalea a grappolo le crisi dolorose sono molto intense, strettamente unilaterali, in sede orbitaria, sovraorbitaria,
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliSISTEMA NERVOSO. Comitato locale CRI Firenze
SISTEMA NERVOSO Comitato locale CRI Firenze SISTEMA NERVOSO Struttura CENTRALE: Encefalo (cervello, cervelletto, tronco) Midollo spinale NB: non confondere Il midollo spinale con il midollo osseo!!! PERIFERICO:
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliIl mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.
Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte
DettagliRIPOSO-SONNO DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI
DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI DEFINIZIONE È uno stato in cui diminuisce la capacità di reazione agli stimoli e la capacità percettiva. DURATA MEDIA Sonno: 7-8 ore; Riposo: 30 minuti - 1 ora. VARIAZIONI
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
DettagliServizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea
Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata
DettagliIMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliSTATO COMATOSO - cause
STATO COMATOSO STATO COMATOSO - cause INTRACRANICHE Infiammatorie (meningiti encefaliti) Vascolari (ictus edemi) Traumatiche Neoplastiche EXTRACRANICHE Alterazioni del metabolismo (coma ipoglicemico, diabetico,
DettagliSTUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI
STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliLA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare
LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie
DettagliPatologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria
Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH
DettagliEMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA)
L. Tadini EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (ESA) E caratterizzata da un sanguinamento nello spazio subaracnoideo con spandimento di sangue tra le due leptomeningi. Può manifestarsi in qualsiasi fascia di età ma
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA. M.Grazia Fabbri VdS ROMA NORD
Crisi epilettiche Crisi ipoglicemiche CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA M.Grazia Fabbri VdS ROMA NORD Obiettivi Imparare a conoscere i diversi tipi: 2.CRISI EPILETTICHE 3.CRISI IPOGLICEMICHE
DettagliPatologie più comunemente coinvolte nel mobbing.
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente
DettagliDIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it
DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto
DettagliMENOPAUSA E D INTORNI A CURA DEL COORDINAM ENTO DONNE S LP CISL CATANIA. Con la collaborazione della Dottoressa Palmisano
MENOPAUSA E D INTORNI A CURA DEL COORDINAM ENTO DONNE S LP CISL CATANIA Con la collaborazione della Dottoressa Palmisano MENOPAUSA E D INTORNI COSA SI PUO E COSA SI DEVE FARE? CHE COS E? La menopausa non
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliAllegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo
Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche
DettagliADIS-R Sezione attacchi di panico* (Anxiety Disorders Interview Schedule-R)
ADIS-R Sezione attacchi di panico* (Anxiety Disorders Interview Schedule-R) Adattamento italiano di Mario Di Pietro PARTE I VALUTAZIONE GENERALE E DIAGNOSI DIFFERENZIALE 1. Le è accaduto di provare un
DettagliSTUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI DOMANDE FREQUENTI STRABISMO NELL ADULTO MIOPATIA DISTIROIDEA FRATTURA BLOW-OUT DELL ORBITA STRABISMO DEL MIOPE
STUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI DOMANDE FREQUENTI STRABISMO NELL ADULTO MIOPATIA DISTIROIDEA FRATTURA BLOW-OUT DELL ORBITA STRABISMO DEL MIOPE Via Mazzini,11 Vicenza 36100 Tel. 0444 541000 mail: info@studiopedrotti.it
DettagliLa gestione delle cefalee in Pronto Soccorso
G. Iannone La gestione delle cefalee in Pronto Soccorso Perugia, 5 Dicembre 2014 Riunione annuale SIN e SNO Umbria Università degli Studi di Perugia Clinica Neurologica: Prof. P. Calabresi - Riferimenti
DettagliPatologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale
Sistema nervoso Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Catania 18.02.2006 Anatomia e Fisiologia Trauma cranico Trauma della colonna vertebrale Convulsione Epilessia Coma Prof. F. Ventura
DettagliHerpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)
(fuoco di Sant Antonio) Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è (Cosa è L è un infezione causata dal virus Varicella Zoster (che per semplicità chiameremo VZV) che è caratterizzata dalla
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Oftalmologia - 30/10/2014
Domande relative alla specializzazione in: Oftalmologia Scenario 1: Una donna di 23 anni si presenta in Pronto Soccorso per un calo improvviso della visione centrale in un occhio, associato a dolore ai
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliI TRAUMI MUSCOLARI LE CONTUSIONI Contusioni più o meno gravi, almeno una volta nella vita, le abbiamo subite più o meno tutti. Esse, in parole povere, rappresentano il risultato di un evento traumatico
DettagliICTUS: LA CURA E POSSIBILE!
ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad
DettagliFARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro?
FARMACI PER PROFILASSI MALARIA: Lariam, Malarone o altro? Ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione quando si sceglie un farmaco come profilassi per la malaria: I farmaci consigliati per la prevenzione
DettagliEmicrania. L'emicrania senza aura.
Emicrania La più comune forma di cefalea primaria. Si tratta di una forma di cefalea di origine neuro vascolare, dove la vasodilatazione si esprime con dolore ed attivazione neuronale. L'emicrania si manifesta
DettagliLE CEFALEE. Diagnosi
+ LE CEFALEE Diagnosi 1 + Epidemiologia 2 3 anni 5 anni 7 anni 7-15 anni 3-8 % 19,5 % 37-51 % 26-82 % + Le cefalee 3 * Cefalea non secondaria ad altra patologia CEFALEA PRIMARIA * Cefalea secondaria ad
DettagliALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
ALLEGATO I Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche - Sindrome da astinenza: Con Effentora/Actiq si
DettagliCUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.
CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione
DettagliChi è lo specialista della sincope? Il ruolo del medico di famiglia. Dott.ssa Burzacca Serenella
Chi è lo specialista della sincope? Il ruolo del medico di famiglia Dott.ssa Burzacca Serenella 30/03/2012 Caso clinico Pz di anni 51 sesso femminile giunge nell ambulatorio del medico perché il giorno
DettagliIl MECCANISMO COMPLESSO di SCENAR-ANALGESIA. Meccanismi di nocicezione
Il meccanismo multifattoriale algico e l effetto antalgico della Scenarterapia A.V.Tarakanov, E.G.Los Istituto di Pronto Soccorso - Università Statale di Medicina di Rostov-na-Donu - RUSSIA Scopo della
Dettaglisu registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF
Nata x la diagnostica in travaglio di parto Sibasasu: su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Scaricato da www.sunhope.it
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliL insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è
IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici
DettagliBDZ: uso clinico. Disturbi d ansia. Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia. Come miorilassanti ad azione centrale.
In preanestesia Disturbi d ansia Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia BDZ: uso clinico Come miorilassanti ad azione centrale Due considerazioni relative alla farmacocinetica 1. Quando
DettagliDott. Vito Basile www.vitobasileoculista.it
Dott. Vito Basile www.vitobasileoculista.it Funzioni visive principali Acutezza visiva Campo visivo Senso cromatico Ottotipo per lontano Ottotipo per vicino Campo visivo Seminario di Aggiornamento Professionale
DettagliCenni sulle più comuni malattie dell infanzia
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliValutazione dell outcome riabilitativo nell ictus ischemico ed emorragico in termini di efficacia ed efficienza del trattamento
L Unità Operativa di Medicina Riabilitativa della nostra Casa di Cura Lay di Cagliari ha presentato nell ambito della Conferenza Nazionale sull Ictus Cerebrale STROKE 2009 tenutasi a Firenze Fiera il 12
DettagliIndagine conoscitiva DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO. Seasonique. Consumer portrait & Price Sensitivity Test
Indagine conoscitiva Progetto N. 14-041 Seasonique DONNE ITALIANE E DOLORE FISICO Consumer portrait & Price Sensitivity Test Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 13 novembre 2014
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliPuntura Lombare Rachicentesi Procedura Scopi della rachicentesi
Puntura Lombare La Puntura Lombare o Rachicentesi è una metodica che si esegue per prelevare il liquido cefalo-rachidiano che normalmente avvolge il cervello ed il midollo spinale. Procedura Consiste nell
DettagliCETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliDr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO
Dr. Antonio Urbino Direttore S.C. Pediatria d Urgenza Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino APPROCCIO AL BAMBINO CRITICO Gli eventi acuti che mettono in pericolo la vita del bambino sono molto
DettagliQuesta scheda informativa è realizzata per scopi educativi soltanto. Consultate il medico di famiglia o altri operatori
Cos è la febbre? La temperatura corporea dei bambini varia tra i 36,5 e i 37,5 o C. Si ha la febbre quando, misurando la temperatura del bambino con un termometro posto sotto l ascella, si nota che la
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE
Opera MALORI IMPROVVISI PERDITE DI SENSI MALORI DOVUTI A DISTURBI DEL S.N. MALORI PER CAUSE AMBIENTALI 1. Perdite di coscienza transitorie Lipotimia (debolezza con o senza perdita coscienza) Sincope (improvvisa
DettagliIDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice
a cura di: IRCCS E. MEDEA LA NOSTRA FAMIGLIA (Direttore sanitario Dott. M. Molteni) UO FARMACOLOGIA CLINICA AO L. SACCO (Direttore Prof. E. Clementi) Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M.
DettagliRenzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.
Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno
DettagliLo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, soccorso e classificazione
Lo stato di Coma,Ictus cerebrale: fattori di rischio e posizione d'attesa. Epilessia, Asma, intossicazioni, primo soccorso e classificazione COMA sindrome clinica caratterizzata da una mancata risposta
DettagliCONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per
DettagliIAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA
IAPB Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità Sezione Italiana IL GLAUCOMA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DI SANITA' PUBBLICA SULLE MALATTIE CHE CAUSANO CECITA' O IPOVISIONE NELL'AMBITO DI PROGRAMMI
DettagliBORTEZOMIB (Velcade)
BORTEZOMIB (Velcade) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliPeriotest è un misuratore per uso in odontoiatria con il seguente spettro di applicazioni:
PERIOTEST Lo strumento di misurazione dentale per l implantologia e l odontoiatria esigente CHI È MEDIZINTECHNIK GULDEN Nel 1997 la ditta Medizintechnik Gulden ha acquisito da Siemens AG i diritti esclusivi
DettagliCONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Dettaglisonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI
sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI LE ALLERGIE RESPIRATORIE Cosa sono e come si manifestano LA REAZIONE ALLERGICA Le allergie sono una reazione eccessiva
DettagliSpesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di. tendono ad aggravarsi nel tempo,
depliant MIH2014_Layout 1 08/01/15 11:37 Pagina 35 post-eruptive break down Spesso si osservano a carico di molari permanenti e incisivi zone di opacità di colore Nei casi bianco-giallo di MIH severa o
DettagliTavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità.
Tavola delle vaccinazioni per classi di età e priorità. Le vaccinazioni prioritarie che sono evidenziate in grassetto dovrebbero prevedere dei programmi organici ed efficaci di offerta attiva. 13 19 (*)
DettagliOCT nello studio della papilla ottica
Aggiornamenti in neuroftalmologia Varese, 20 maggio 2011 OCT nello studio della papilla ottica S. Donati Cos èla tomografia ottica e luce coerente (OCT) Meccanismo di Reflettività luminosa OCT e
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliHPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)
HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliLA SINDROME DI DOWN LA STORIA
LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica
Dettagli