SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA
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- Giulio Petrucci
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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Provincia di Pisa U.O. Politiche Giovanili e Sport 2) Codice regionale: RT S bis) Referente operativo responsabile del progetto: (Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15) - NOME E COGNOME:SILVIA BALDELLI - DATA DI NASCITA:21/02/ INDIRIZZO MAIL:s.baldelli@provincia.pisa.it - TELEFONO: CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: PLAY SPORT 4) Settore di intervento del progetto: AREA GEN riconoscimento e garanzia dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei consumatori e degli utenti 5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Dalla ricerca effettuata nel 2010 dall Ufficio Politiche Giovanili e Sport della Provincia di Pisa in collaborazione con il Servizio Sistemi informativi Studi e Statistica della Provincia di Pisa su un campione di circa 2000 ragazzi dai 12 ai 34 anni residenti sul territorio provinciale pisano, è emerso che lo sport è praticato più volte alla settimana dal 60,8% dei giovani, che il 25,5% non pratica mai sport e che in questa categoria le ragazze sono il 30,4% contro il 20,7% dei ragazzi. Con l aumento dell età anagrafica cala la frequenza alle attività sportive: lo sport è praticato dai giovani delle scuole medie al 61%, solo al 49% dai giovani fino a 20 anni, e il 32,7% sono i praticanti dai 25 ai 34 anni. Il calo progressivo di attività è dovuto secondo la ricerca per il 50% alla mancanza di tempo, per il 44% a pigrizia e per il 26% ai costi troppo elevati. Emerge come dato unico relativo a tutte le fasce d età che le richieste alle strutture sportive sono queste: meno costi (46%), più spazi attrezzati (35%) e orari di apertura più ampi (27%), questi ultimi richiesti soprattutto da ragazzi/e appartenenti alle fasce di età
2 più alte. Dalla ricerca IARD sulla condizione giovanile in Toscana del 2009, emerge inoltre in modo evidente che i giovani sono portati a praticare sport quanto più questo avviene in maniera costante e quotidiana; lo sport non è invece considerato un esperienza propria del tempo libero e quindi praticata in modo saltuario. La mancanza di informazione e conoscenza rispetto alle strutture esistenti, e quindi alle opportunità di attività sportive da vivere anche come punto di ritrovo e di aggregazione informale ed amicale - che il territorio può offrire, va sicuramente ad incidere sui dati relativi al livello di attività praticata da ragazzi e ragazze, ma non solo da questi. Alla luce di questi recenti indicatori, è emersa l esigenza da parte degli utenti più giovani di utilizzare meglio e in modo più funzionale gli impianti e le strutture attualmente esistenti sul territorio. E anche per soddisfare questa esigenza che la Provincia di Pisa si è fatta promotrice di un Patto sullo Sport, firmato da tutti e 39 i Comuni del territorio provinciale, che vuole per la prima volta mettere insieme in modo sinergico tutti gli attori ed i finanziamenti disponibili per la promozione sportiva nonchè i progetti di attività motoria. L elevata consistenza dei costi di realizzazione e delle spese di gestione, a fronte delle limitate risorse, portano sicuramente alla necessità di utilizzare al meglio la dotazione impiantistica esistente, nonchè la rete di associazioni/società presenti sul territorio mediante interventi di manutenzione, ristrutturazione e massa a norma degli impianti esistenti piuttosto che la costruzione di nuovi, ma anche attraverso il potenziamento e lo sviluppo della rete provinciale dei soggetti coinvolti nel mondo sportivo, creando anche un sistema di relazioni costanti e progettuali con il CONI provinciale. 6) Obiettivi del progetto: La Provincia di Pisa persegue l obiettivo generale di promuovere lo sport come diritto di cittadinanza ed è da sempre impegnata nell affermare il diritto per tutti alla pratica sportiva. In attuazione di quanto previsto dalla L.R. 72/2000, lo sport entra trasversalmente nei programmi provinciali nel settore cultura, nel sociale come strumento di integrazione e di inclusione per le categorie a rischio nonché come canale privilegiato di partecipazione giovanile. La Provincia deve perciò offrire una base conoscitiva aggiornata delle realtà impiantistiche e dei soggetti impegnati nella promozione sportiva dei propri territori sia nell ottica di una programmazione degli interventi, sia per quello che concerne l uso delle risorse disponibili, al fine di potenziare l offerta di servizi ma soprattutto l impulso ad una cultura della pratica sportiva sia nelle scuole che in tutte le altre realtà locali. Obiettivo specifico del progetto è quello di effettuare un monitoraggio sia sugli impianti pubblici e privati esistenti nella provincia di Pisa che sulle associazioni sportive e di promozione sportiva attive, al fine di realizzare e pubblicare due guide di facile consultazione - fruibili anche tramite web - a disposizione dei cittadini e dei diversi punti di informazione e aggregazione sociale (biblioteche, scuole, URP, Informagiovani, Centri giovanili, Centri per l Impiego, luoghi di aggregazione giovanile, strutture sportive, ecc.). Il progetto si rivolge a tutti, con particolare attenzione ai giovani, che compongono in gran parte le associazioni coinvolte e danno continuità alle attività. Ma la guida è destinata anche ad insegnanti, animatori giovanili, associazioni sportive ma non solo
3 e a tutte le persone - giovani e meno giovani - che desiderano praticare attività sportive a vario livello utilizzando pienamente le opportunità locali esistenti. In tal senso la guida è concepita come un portale che contiene e connette le diverse offerte già esistenti, promuovendo il protagonismo e la partecipazione sportiva, ma soprattutto come punto di partenza per la messa a sistema di tutte le azioni e gli attori che operano nel settore sportivo nel territorio provinciale pisano. La guida spinge a proseguire nell opera di coinvolgimento degli attori del territorio attraverso una metodologia partecipativa già sperimentata che prevede anche la realizzazione di una serie di incontri di confronto e di scambio di buone prassi ed iniziative progettuali, da sintetizzare nella creazione di un tavolo tecnico che si riunisca in Provincia con cadenza trimestrale e metta insieme referenti delle associazioni sportive, degli enti locali e del Coni per una progettazione e programmazione comune. 7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 7.1 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. Le risorse umane necessarie alla realizzazione degli obiettivi progettuali sono costituite dai dipendenti assegnati dalla U.O. Politiche Giovanili e Sport e dai 2 volontari del servizio civile. 7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. I volontari del servizio civile saranno impegnati nella realizzazione delle due mappature che saranno la base per le guide: la mappatura degli impianti sportivi e quella delle associazioni/società sportive presenti sul territorio provinciale. La rilevazione sarà effettuata tramite: 1) consultazione e verifica delle banche dati disponibili presso i Comuni della provincia; 2) confronto di questi dati con le banche delle associazioni sportive e degli impianti disponibili presso il CONI provinciale; 3) confronto con le informazioni presenti negli elenchi dell Osservatorio Sportivo regionale e restituzione alla Regione degli elenchi aggiornati; 4) pianificazione di una strategia di ricerca finalizzata alla raccolta dei dati; 5) elaborazione e redazione di una scheda di rilevazione da somministrare sul territorio alle associazioni sportive e ai gestori degli impianti sia pubblici che privati; 6) contatto diretto (telefonico, mail e web) con i soggetti responsabili delle associazioni sportive e dei gestori degli impianti per la raccolta dei dati richiesti nella scheda; 7) verifica dei dati raccolti; 8) Ideazione e redazione del progetto grafico delle due guide; 9) Stesura delle guide sulla base delle schede raccolte; 10) creazione, a partire dalle informazioni raccolte, di una banca dati provinciale;
4 diffusione delle guide sul territorio anche attraverso canali di comunicazione web diversificati: social network (Facebook, Twitter.), siti istituzionali degli enti, mailing list, newsletter settimanale dell ufficio politiche giovanili e sport. 8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10): 9) Numero posti senza vitto: 10) Numero posti con vitto: ) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 30 12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 5 13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Potrà essere richiesto ai volontari del servizio civile di spostarsi sul territorio per incontri coi referenti sportivi e/o per verificare direttamente i dati raccolti. 14) Sede/i di attuazione del progetto: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per sede 1 Sede Provincia di Pisa Pisa Piazza Vittorio Emanuele II n ) Nominativo operatore di progetto (almeno uno per sede): i. NOME E COGNOME: Silvia Baldelli ii. DATA DI NASCITA: 21/02/1967 iii. INDIRIZZO MAIL: s.baldelli@provincia.pisa.it iv. TELEFONO: v. CURRICULUM 16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:
5 Lo strumento del SCR è stato costantemente promosso dall Ufficio politiche Giovanili e Sport in questi mesi attraverso il sito internet della Provincia di Pisa alla sezione GIOVANI, che conta una media di accessi mensili, attraverso la pagina Facebook della Consulta Provinciale Giovani (1500 contatti), mediante la newsletter settimanale dell ufficio che conta più di 1400 iscritti, nonché tramite le mailing list presenti nelle banche dati dell ufficio. Il giorno sabato 22 gennaio 2011 è stata inoltre organizzata a Pontedera presso il Centro Poliedro una giornata tematica rivolta ai giovani del territorio, in cui saranno illustrate le opportunità e i progetti regionali rivolti ai ragazzi/e, tra cui appunto il servizio civile regionale e la presente proposta progettuale. All iniziativa sono state invitate tutte le associazioni giovanili del territorio, la Consulta Provinciale dei Giovani, i responsabili degli Informagiovani della Provincia. 17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto: Il monitoraggio relativo alla valutazione dei risultati attesi dalle azioni progettuali - commisurati agli obiettivi e alle attività indicate precedentemente - si declina nella verifica del: 1. numero delle associazioni/società sportive effettivamente monitorate, 2. numero degli impianti sportivi effettivamente controllati, 3. numero delle schede elaborate coi dati definitivi, 4. realizzazione del progetto grafico delle guide, 5. stampa e pubblicazione delle guide, 6. numero dei soggetti destinatari della guida, 7. numero dei soggetti inseriti nella banca dati finale, 8. numero di soggetti coinvolti attivamente nel Tavolo Tecnico sullo Sport. 18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Il requisito ulteriore richiesto ai volontari è il possesso di competenze informatiche di base (utilizzo internet, posta elettronica, pacchetto Office) e la conoscenza dei principali social network (Facebook, Twitter). Le attività di monitoraggio e mappatura delle società/associazioni sportive e degli impianti sportivi attraverso una scheda di rilevazione e materiali on line, nonché la diffusione delle guide, presuppongono infatti l utilizzo della posta elettronica, di programmi di scrittura (word, open office) e di elaborazione dati (excel, access), la navigazione internet e l utilizzo di social network. 19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: A carico della Provincia di Pisa saranno:
6 - personale specifico coinvolto nel progetto e appartenente alla U.O. Politiche Giovanili e Sport - formazione specifica (docenti, materiali) - costi relativi alla dotazione tecnica/strumentale (PC, telefono, scanner, fotocopiatrice, cancelleria e materiale di consumo, utenze) dedicata alla realizzazione delle attività progettuali - costo della stampa e della diffusione delle due guide - eventuali spese/rimborso viaggi dei volontari 20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Le risorse tecniche e strumentali necessarie alla realizzazione delle attività progettuali e fornite dal soggetto ospitante (Provincia di Pisa U.O. Politiche Giovanili e Sport) comprendono: - dotazioni informatiche (PC, notebook, scanner, stampante, software vario); - fotocopiatrice; - telefono/fax, - cancelleria varia e materiale di consumo. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze e capacità professionali acquisibili e quindi spendibili anche in altri contesti professionali e non includono: - conoscenza delle istituzioni e del loro funzionamento e competenze; - sviluppo di competenze relazionali e di capacità di comunicazione interpersonale legate all attivazione di contatti e creazione di reti territoriali; - acquisizione di un metodo di ricerca (trasferibile anche su altri tipi di mappature) finalizzato alla raccolta dati; - capacità di costruire un format per la presentazione dei dati; - capacità di implementare un database attraverso l utilizzo di software specifico (Microsoft Excel, Access); - capacità di rielaborare e redigere contenuti, a partire dai dati raccolti, all interno di schede omogenee realizzate sulla base del format individuato; - acquisizione di elementi base per l impaginazione grafica delle guide - destinate alla stampa e alla consultazione web - mediante software dedicati (Adobe In design, Photoshop, Acrobat Reader)
7 Formazione generale dei volontari 22) Sede di realizzazione: La formazione generale dei volontari è effettuata dalla Provincia di Pisa in collaborazione con la Caritas Diocesana attraverso uno staff di formatori accreditati e con comprovata esperienza nell ambito della formazione del Servizio Civile, con svolgimento nel territorio di realizzazione delle attività progettuali. Questa scelta deriva dalla volontà di offrire ai volontari del SCR della Provincia l opportunità di intraprendere un percorso formativo in cui, dati i contenuti della formazione generale, l aspetto relazionale rappresenti un valore aggiunto. I volontari dei due Enti infatti effettueranno insieme le ore previste per la formazione generale. 23) Modalità di attuazione: La formazione è effettuata dalla Provincia di Pisa in collaborazione con la Caritas Diocesana presso le proprie sedi territoriali. 24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: A partire dai contenuti previsti per la formazione generale nella circolare Linee guida per la formazione generale dei volontari e dal sistema di formazione verificato in sede di accreditamento, il percorso di formazione generale si attua con le seguenti tecniche e metodologie. Metodologia Per ogni obiettivo formativo viene considerato: - la consapevolezza di sé, dell altro, del mondo - dalla conoscenza della realtà al saper comunicare la realtà - dal sapere di essere nella realtà al saper stare nella realtà - dal saper fare al saper fare delle scelte - dallo stare insieme al cooperare ed in relazione a questi livelli la dimensione: - individuale della persona - la famiglia, il gruppo, la comunità di appartenenza - la società, il mondo attraverso: - lezioni frontali - elaborazione dei vissuti personali e di gruppo, simulazioni, lavori in gruppo e riflessioni personali - testimonianze e/o visite ad esperienze significative La proposta è articolata in un percorso di formazione caratterizzato da:
8 - corso di inizio servizio di alcune giornate nel primo mese di servizio. - incontri di formazione permanente di alcune ore o alcune giornate ciascuno. Durante i momenti di verifica di metà e fine servizio verranno proposti anche degli approfondimenti tematici a partire dalla verifica dell esperienza svolta. Sono previste alcune verifiche (attraverso la compilazione di schede) finalizzate anche per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti, sia nella fase di accesso al servizio che nel corso del servizio a conclusione dei singoli moduli formativi. Successivamente alla compilazione delle schede sono previsti momenti di condivisione e di confronto in gruppo. Fermo restando le ore complessive di formazione ed i temi, l articolazione della proposta sarà adattata in base al gruppo dei volontari in formazione. Al termine della prima fase verranno proposti alcuni strumenti per verificare il gradimento e l interesse dei giovani rispetto a tutte le tematiche presentate, in modo da programmare il restante percorso formativo. 25) Contenuti della formazione: La formazione generale avrà ad oggetto: - Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà, valore sociale e culturale del servizio civile nell ottica del concetto di educazione civica, cittadinanza attiva e partecipazione; - La Costituzione e la difesa civile non armata e nonviolenta, mediazione e gestione non violenta dei conflitti, educazione alla pace - La solidarietà e le forme di cittadinanza - Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato - La normativa vigente e la Carta di impegno etico - Diritti e doveri del volontario del servizio civile - Il lavoro per progetti - L identità del gruppo in formazione, le relazioni di gruppo e la cooperazione 26) Durata: 35 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 27) Sede di realizzazione: Sede Provincia di Pisa piazza Vittorio Emanuele II n. 14 Pisa. 28) Modalità di attuazione:
9 La formazione specifica sarà realizzata direttamente dalla Provincia di Pisa U.O. Politiche Giovanili e Sport, utilizzando le risorse interne: dirigente e funzionari dei servizi, collaboratori e dipendenti. In particolare un collaboratore della Provincia seguirà i due volontari nel percorso di apprendimento di elementi di progettazione grafica e di realizzazione di un piano di comunicazione. La sede della formazione sarà quella di svolgimento del servizio civile. 29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Saranno previsti: - incontri tematici coi dirigenti e i funzionari della U.O. Politiche Giovanili e Sport della Provincia di Pisa; - partecipazione dei volontari agli incontri della Consulta Provinciale dei Giovani, alle riunioni dell ufficio con le associazioni/società sportive ed agli incontri relativi ai progetti attivi sul territorio sulle politiche giovanili e lo sport; - dinamiche non formali: incontri interattivi con l esperto di comunicazione della Provincia con coinvolgimento diretto dei volontari per la definizione della strategia di mappatura e analisi dei dati sul territorio; affiancamento all attività di costruzione dei materiali di comunicazione. 30) Contenuti della formazione: La formazione specifica avrà ad oggetto: - il funzionamento delle autonomie locali e i servizi offerti dai Comuni e dagli altri Enti Locali, le competenze della Provincia e il suo statuto; - la normativa nazionale e regionale relativa agli impianti e alle società sportive, nonché i regolamenti provinciali e comunali laddove esistenti; - i progetti, i percorsi e le reti esistenti sul territorio provinciale pisano in materia di sport e politiche giovanili; - elementi di grafica per la realizzazione di materiali destinati alla stampa e alla consultazione web. 31) Durata: 25 ore Altri elementi della formazione 32) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
10 Il monitoraggio della formazione generica sarà realizzato attraverso la compilazione di schede di valutazione che saranno poi condivise e discusse all interno del gruppo (per quel che riguarda la formazione generica). Relativamente alla formazione specifica sono previsti incontri settimanali con lo staff dell ufficio e il funzionario responsabile del progetto. La finalità di questa attività è quella di valutare la crescita dei volontari in termini di acquisizione di maggiori competenze, nonché di misurare il livello qualitativo dell intero percorso di formazione. Data Il Responsabile legale dell ente
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