Differenzio. Riciclo Trasformo. Riutilizzo. Istituto Comprensivo Scuola dell Infanzia G.Rodari. Progetto di educazione ambientale

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1 Istituto Comprensivo Scuola dell Infanzia G.Rodari Progetto di educazione ambientale Sez. omogenea 5 anni C Differenzio Riciclo Trasformo Riutilizzo Insegnanti: AnnaContu, Giuseppina Florio 1

2 Anno scolastico L educazione ambientale è lo strumento che promuove, sin dalla scuola dell infanzia, il rispetto dell ambiente che ci circonda. Sensibilizzare i bambini ad acquisire un atteggiamento di responsabilità e rispetto verso l ambiente naturale significa renderli consapevoli del valore del recupero e del riciclo Il progetto sulla raccolta differenziate e sul riciclo nasce dall esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato. Il progetto mira a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di superare consumi talvolta eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo.l itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l ambiente che lo circonda, attraverso l esplorazione guidata e la continua scoperta, stimolando la creatività e la capacità di progettare e inventare nuove forme. Nulla va buttato, tutto può essere riutilizzato.educare a far nascere una coscienza ecologica nei bambini diventa facile quando, attraverso il gioco e l espressività si attivano percorsi semplici ma molto significativi che diventano, con l abitudine, stili di vita. Nei materiali di scarto possono nascondersi beni preziosi e se impariamo ad educare i nostriocchi a guardarli in maniera originale, divergente dal solito, possiamo esprimere, attraverso di essi la creatività, progettando e realizzando prodotti nati da materiali altrimenti destinati ad essere buttati via. Quindi: Vietato buttare, cioè buttare nel modo sbagliato; la raccolta differenziata ci permette di buttare bene, ovvero di separare i rifiuti in modo da poterli rimettere in circolo e riutilizzare. 2

3 I bambini hanno vissuto l esperienza del riciclaggio, attraverso la guida di simpatici personaggi, gli gnomi. Educare i bambini al riciclaggio e al riuso dei materiali, riducendo la quantità di rifiuti è l obiettivo principale. OBIETTIVI Gli obiettivi che ci poniamo sono : Imparare a conoscere,amare e rispettare l ambiente in cui viviamo; Focalizzare l attenzione sul concetto di rifiuto, spreco; Scoprire l importanza della raccolta differenziata e riciclaggio; Stimolare la creatività attraverso il riutilizzo dei materiali di recupero CONTENUTI Il progetto si è sviluppato in diverse tappe, con obiettivi specifici che hanno coinvolto tutti i campi di esperienza, e hanno permesso ai bambini di fareesperienze, di soddisfare curiosità, di conoscere, di acquisire competenze. Saper fare: laboratorio di riciclaggio per giocare e trasformare: laboratori creativi; costruzioni di oggetti fantastici riutilizzando il materiale di scarto ; Socializzare le esperienze attraverso: realizzazione di disegni, cartelloni documentativi, giochi, animazioni; Il progetto nel suo percorso prevede uscite didattiche. METODOLOGIA 3

4 Il punto di partenza nella nostra metodologia didattica è l esperienza diretta del bambino del fare per scoprire. L itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo l ambiente che lo circonda. Ecco che le osservazioni, le esplorazioni, le scoperte, lo portano ad arricchirsi di saperi sempre più articolati.partendo dalle esperienze dirette, dalle osservazioni, dall analisi sistematica della realtà e delle cose, dall esplorazione, egli impara -attraverso la formulazione di ipotesia verificare quali danni può causare l uomo all ambiente.il lavoro laboratoriale è parte integrante della metodologia: si basa sul coinvolgimento diretto del bambino in attività che favoriscono gli apprendimenti per immersione, per scoperta, per costruzione, in un processo complesso e dinamico che permette una continua relazione con i compagni, con gli adulti, con la realtà che li circonda. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà fatta in itinere valutando il grado di coinvolgimento e la partecipazione attiva dei bambini, osservabile dal tempo di attenzione mostrata verso l argomento.la valutazione finale, fatta tramite l osservazione costante e la realizzazione di schede specifiche, ha permesso di evidenziare una maggior sensibilità verso il problema della raccolta differenziata: la consapevolezza che separando i rifiuti si possono ottenere nuove risorse, l acquisizione e il rispetto delle regole per non inquinare. 4

5 Arriva una misteriosa busta L arrivo di una misteriosa lettera dà l avvio al nostro progetto. Gli gnomi dell aula verde chiedono aiuto ai bambini della sezione per ripulire dai rifiuti il boschetto in cui vivono. Ma cosa sono i rifiuti? 5

6 CONOSCERE I RIFIUTI Nell angolo conversazione avviamo l argomento ponendo ai bambini una serie di domande che ne stimolino la riflessione: Che cosa sono i rifiuti? Sono cose che si buttano via. Ma è proprio vero che non servono più? 6

7 MA QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO? Dopo la colazione che consumiamo ogni mattina in aula, ognuno ha mangiato e bevuto qualcosa e ciò ha comportato la produzione di alcuni rifiuti: contenitori, involucri, avanzi Guardiamo dentro al cestino! 7

8 MA I RIFIUTI SONO TUTTI UGUALI? OSSERVIAMO I RIFIUTI Impariamo a riconoscere i materiali: Carta, Plastica, Alluminio,Vetro,Umido. Passaggio centrale rispetto alla finalità del progetto è che il bambino impari a riconoscere le diverse tipologie di materiali osservando e toccando un certo numero di oggetti, individuandonele caratteristiche che li rendono simili o diversi tra loro.ricerchiamo all interno della sezione i materiali da analizzare. Attraverso i sensi i bambini ne discriminano le diverse qualità come la trasparenza, 8

9 l elasticità, la modellabilità, la resistenza, il rumore, il peso, l odore, la prova strappo, la temperatura percepita, la prova dell acqua e del fuoco. Caratteristiche dei materiali: 9

10 Per ciascun materiale sono state predisposte schede individuali in cui i bambini hanno riprodotto le caratteristiche di ciascun materiale analizzato.insieme riproduciamo l esperienza su un cartellone collettivo. 10

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12 ATTIVITA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA IN SEZIONE I bambini sono ora protagonisti della attività di raccolta differenziata, con la quale possono concretamente e in prima persona dividere i rifiuti, conoscendone le diverse tipologie e destinandoli al contenitore preposto a questo scopo. Il contenitore verdeper raccogliere l umido, quello il blula plastica, le lattine, metallo, ecc. il giallola carta. 12

13 USCIAMO PER FARE LA CONOSCENZA DEI CASSONETTI 13

14 Nelle vicinanza della nostra scuola incontriamo una postazione di cassonetti: osserviamo quanti sono, che forma e colore hanno, quali sono le loro caratteristiche e come devono essere utilizzati. 14

15 La nostra scuola ha adottato due tipologie di raccolta: i tappi di plastica e la raccolta di indumenti. 15

16 Arriva la seconda lettera in cui gli gnomi ci raccontano che una famiglia di sporcaccioni è andata a fare il picnic nel boschetto interno all Aula Verde, lasciando rifiuti di varia tipologia(vasetti di vetro, bottigliette di yogurt, scatolette di tonno, bucce di banane, quotidiani e fogli di carta). 16

17 VISITA AL BOSCHETTO DELL AULA VERDE Muniti di guanti, bambini e insegnanti hanno raccolto lo sporco lasciato dalla famiglia degli sporcaccioni. Sorge quindi la domanda: Cosa succederà a questi rifiuti?. Dopo una breve conversazione con i bambini proponiamo loro di fare un esperimento per verificare le ipotesi emerse dalla discussione.le varie tipologie di rifiuti verranno seminate in una grande aiuola contrassegnate da cartelli che indicano il materiale interrato, verranno visitati e annaffiati più volte al mese. 17

18 I RIFIUTI SI DECOMPONGONO? SEMINA DEI RIFIUTI 18

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20 I bambini formulano alcune ipotesi sulla trasformazione dei materiali interrati, che saranno riportate su schede. 20

21 Trascorso il mese i vari rifiuti vengono dissotterrati e se ne osserva la trasformazione. 21

22 INTERVISTA AI NONNI Le insegnanti hanno preparato un avviso da consegnare a tutti i nonni con la seguente domanda: Ma nonno quando tu avevi la mia età c erano tutti questi rifiuti? Tutti i nonni hanno risposto alla nostra richiesta e nella lettura in sezione dei loro racconti abbiamo scoperto un mondo diverso da quello che conosciamo. 22

23 I bambini hanno mostrato vivo interesse e abbiamo invitato, per un racconto a viva voce, due nonni i quali hanno spiegato e risposto in maniera esaudiente a tutte le loro domande. 23

24 ATTIVITÁ DELL ANNO LABORATORIALE NEI VARI PERIODI Laboratorio riciclo della carta: attività pratico-manipolativa. 24

25 I bambini hanno utilizzato carta usata producendo nuovi fogli di carta riciclata. Ciascun bambino ha realizzato delle forme tonde che sono servitea creare i biglietti di auguri pasquali da inviare ai genitori. 25

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27 Natale Addobbi per l albero di natale: utilizzo e trasformo i fondi delle bottiglie di plastica, coloro con tempera acrilica e rifinisco con brillantini. 27

28 Carnevale Costruzione di pettorine di carta colorateriproducenti i diversi contenitori usati in sezione con rifiuti. 28

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30 Laboratorio musicale Non ti butto, ma riciclo e ti trasformo in strumento musicale e ti suono. Costruzione di strumenti musicali con materiali di recupero. 30

31 COSA ABBIAMO REALIZZATO I bambini schiacciano i tappi a corona per creare le polsiere sonanti. 31

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35 Coloritura bastone della pioggia realizzato da un anima di cartone in cui sono stati infilati tantissimi chiodi, riempito di semi e pastina chiusa dai lati e decorata con tempera e lucidataconvernidas. 35

36 Assemblaggio SISTRO:abbiamo tagliato un manico di scopa. 36

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38 MARACAS realizzate con bottigliette acqua riempite di riso con impugnatura legno ricavato da un manico di scopa. 38

39 L ELASTOMETRO:sturumento a corde realizzato con scatola di cartone, colorato con tempera acrilica. 39

40 Ora gli strumenti sono pronti: la banda può rallegrare con i suoni la grande festa di carnevale vissuta in allegria con tutti i bambini della scuola G. Rodari. 40

41 Festa di fine anno: UN MONDO PULITO PER POTER GIOCARE 41

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