Le Camere di Commercio Italiane all Estero: una rete globale a sostegno dell internazionalizzazione delle imprese

Transcript

1 Le Camere di Commercio Italiane all Estero: una rete globale a sostegno dell internazionalizzazione delle imprese Imperia, 5 luglio 2012 Intervento di Gaetano Fausto Esposito Segretario Generale Assocamerestero

2 UNA CONGIUNTURA DIFFICILE PER GLI SCAMBI In rallentamento da metà 2011, la crescita scenderà nel 2012 dal 6,3% al 3,9% a prezzi costanti; solo nel , e a condizione di un recupero della fiducia, il commercio estero tornerà oltre il 7%. Fonte: X Rapporto ICE-Prometeia, giugno

3 MA PER L ITALIA L EXPORT È FONDAMENTALE PER CRESCERE Con un mercato interno debole, la domanda estera offre molte opportunità; Le imprese italiane hanno risposto alla crisi con la diversificazione geografica, spostandosi su mercati dinamici con consumatori sempre più recettivi al Made in Italy; l euro debole può favorire l entrata delle imprese italiane su nuovi mercati. Fonte: X Rapporto ICE-Prometeia, giugno

4 IL BUSINESS ATLAS Guida alle opportunità di affari in 50 mercati per il business italiano Dati macroeconomici Interscambio e principali settori Investimenti italiani nel paese e principali competitor Norme doganali e restrizioni all'importazione Sistema fiscale e tassazione imprese Costo dei principali fattori produttivi (lavoro, energia, acqua...) Sistema infrastrutturale e comunicazioni Sistema bancario e linee di credito 3

5 L INTERNAZIONALIZZAZIONE CAMBIA L IMPRESA? Modifica dell approccio Approccio più strategico per migliorare la presenza sui nuovi mercati Acquisizione conoscenza del mercato Motivi 22,5 22,0 No 47,5% Sì 52,5% Maggiore organizzazione per rispondere al meglio alle esigenze dei clienti Miglioramento della qualità dei prodotti, servizi offerti Allargamento a nuovi segmenti, nuovi clienti 17,3 10,5 9,2 Maggiore attività di marketing (pubblicità, comunicazioni, ecc.) 7,6 Pricing più aggressivo 5,7 Maggiore flessibilità aziendale 4,5 Altro 4,5 Non indica 2,4 Fonte: Indagine Assocamerestero-Unioncamere 4

6 L IMPRESA A CHI RICHIEDE SERVIZI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE? Conoscenza Banche e istituti di credito 99,4 Camere di commercio italiane 98,1 Ambasciate 97,3 Associazioni di categoria e consorzi 94 Camere di Commercio Italiane all'estero 93,6 Società finanziarie 93,6 ICE 93,2 Regioni e/o soggetti istituzionali 92,7 Società di consulenza italiane/estere 91,9 Fonte: Indagine Assocamerestero-Unioncamere 5

7 PERCHÉ LE IMPRESE RICORRONO ALLE CCIE? Conoscenza e presenza sul territorio 34,5% Affidabilità 22,1% Organizzazione 21,2% Completezza delle informazioni fornite 19,0% Fonte: Indagine Assocamerestero-Unioncamere 6

8 LA NATURA DELLE CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL ESTERO (CCIE) ASSOCIAZIONI PRIVATE DI IMPRENDITORI E PROFESSIONISTI, ITALIANI E LOCALI RICONOSCIUTE DAL GOVERNO ITALIANO (Legge n ) QUALI SOGGETTI PREPOSTI AD INCREMENTARE LE RELAZIONI ECONOMICO- COMMERCIALI CON L ITALIA TERZA GAMBA DEL SISTEMA DI PROMOZIONE DEL MADE IN ITALY (L , n. 56) PARTE DEL SISTEMA CAMERALE ITALIANO (D.L. n ) 6

9 DOVE SIAMO NEL MONDO 8 20 I NUMERI DELLA RETE 76 Camere 50 Paesi 140 Uffici contatti d affari Associati (70% imprese estere) Amministratori 600 Dipendenti 7

10 LE CCIE OPERANO PER promuovere l orientamento strategico al Paese incentivare accordi di collaborazione fra aziende grazie alla ricerca dei migliori interlocutori/partner individuare know-how specialistici e professionali favorire l attrazione di investimenti italiani all estero ed esteri in Italia attraverso progetti di marketing territoriale effettuare lo scouting delle opportunità di mercato supportare la partecipazione a progetti dell Unione Europea svolgere attività di lobbying e comunicazione presso le autorità istituzionali e commerciali locali 8

11 LE ATTIVITÀ DELLE CCIE NEL 2012 Oltre iniziative promozionali nel 2012 Il 61% circa riguarda il matching tra la domanda e l offerta di prodotti e servizi di imprese italiane e/o estere; Formazione imprenditoriale 6,2% Orientamento al mercato 10,5% Matching domandaofferta delle imprese 60,9% Assistenza tailor made alle imprese 18,9% Il 10,5% è dato da azioni di orientamento al mercato, per fornire agli imprenditori le informazioni necessarie per inserirsi nel mercato di interesse; Il 6,2% é dedicato al training e alla formazione imprenditoriale; Attività di network 3,5% Il 19% circa è rappresentato dall assistenza e consulenza tailor made, in risposta a specifiche richieste delle imprese; Il 3,5% riguarda l organizzazione di momenti di confronto tra le CCIE per la definizione di progetti condivisi. 9

12 I SETTORI DI ATTIVITÀ DELLE CCIE NEL 2012 Spicca il Made in Italy: agroalimentare (47,7%), turismotempo libero e abitare (entrambi al 10,5%); In aumento le attività nei settori a maggior contenuto di know-how: ambiente-energia (7,0%); meccanica (5,7%) e edilizia (4,3%). Agroalimentare 47,7% Turismo-Tempo Libero Arredo-Design Moda-Persona Ambiente-Energia Meccanica Edilizia Trasporti-Logistica Servizi 10,5% 10,5% 8,0% 7,0% 5,7% 4,3% 3,3% 3,0% 10

13 Per saperne di più sulle CCIE Per saperne di più sull attività delle CCIE Per vedere le CCIE in presa diretta 11