Scioglimento in favorem fidei del matrimonio non sacramentale

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1 Luigi Sabbarese Elias Frank Scioglimento in favorem fidei del matrimonio non sacramentale Norme e procedura Urbaniana University Press

2 Indice Prefazione... 9 Introduzione Questioni preliminari Distinzioni fondamentali Privilegio paolino Casi affini al privilegio paolino Matrimonio rato e non consumato Scioglimento del vincolo non sacramentale in favorem fidei PARTE I LE NORME POTESTAS ECCLESIAE Capitolo Primo Prassi dello scioglimento dei matrimoni non sacramentali 1. Cenni storici Favor fidei e revisione del Codice latino Favor fidei e redazione del Codice orientale Capitolo Secondo Norme sostantive per lo scoglimento dei matrimoni non sacramentali 1. Istruzione del Istruzione del Norme del Condizioni costitutive: mancanza del battesimo e inconsumazione Competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede Competenze del Vescovo diocesano/eparchiale Condizioni essenziali Le dichiarazioni in favorem fidei della parte oratrice e del futuro sposo o sposa Due scioglimenti successivi in favorem fidei Scioglimento dopo un matrimonio celebrato con dispensa di disparità di culto Il battesimo previo o prossimo del catecumeno In caso di obblighi da vincolo precedente e di timore di scandalo Il positivo dubbio circa la validità del matrimonio Capitolo Terzo Norme procedurali per lo scoglimento dei matrimoni non sacramentali 1. Rilievi preliminari Norme procedurali... 52

3 6 INDICE 2.1. Istruttore, notaio e difensore del vincolo Prova documentale e testimoniale e dichiarazioni delle parti Prova documentale e sua trasmissione alla Congregazione Esame delle parti e dei testi Parte associata/convenuta o testi negligenti Mancanza di battesimo e sua prova Inconsumazione del matrimonio da sciogliere Stato di vita attuale della altera pars e cause della separazione e del divorzio Sentenza di divorzio o di nullità civile Obblighi religiosi verso la prole e obblighi morali e civili verso il primo coniuge e l eventuale prole Intenzioni nel ricevere il battesimo Religiosità delle parti nel contrahendo matrimonio e documento di battesimo Relazione dell istruttore e osservazioni del difensore del vincolo Voto del Vescovo Trasmissione degli atti alla Congregazione PARTE II LA PROCEDURA PER LO SCIOGLIMENTO DEL VINCOLO MATRIMONIALE IN FAVORE DELLA FEDE Capitolo Primo Procedura di scioglimento nella fase diocesana/eparchiale 1. Alcune questioni preliminari La distinzione tra privilegio paolino e favore della fede Le fattispecie secondo le norme Potestas Ecclesiae La procedura La supplica I documenti da allegare alla supplica L ammissione della supplica Il giuramento da parte dei ministri del tribunale amministrativo La citazione delle parti e dei testi e le loro deposizioni La conclusione dell istruttoria La relazione dell istruttore Le osservazioni del difensore del vincolo Il votum pro rei veritate del Vescovo committente Indice con numero di pagine Certificato di autenticazione dei documenti e invio alla Congregazione L istruttoria supplementare Comunicazione del rescritto pontificio Capitolo Secondo Cenni sulla fase apostolica dello scioglimento in favorem fidei 1. Nozioni preliminari Iter della causa presso la Congregazione per la Dottrina della Fede... 99

4 INDICE 7 3. Rescritto pontificio Diverse disposizioni nel rescritto pontificio pro gratia Appendici VIII. Sinossi delle norme per lo scioglimento in favorem fidei VIII. Esempio di libello VIII. Esempio di decreto di costituzione del tribunale amministrativo/delegato VIV. Esempio di decreto di citazione della parte oratrice VIV. Esempi di domande per l istruttoria VI. Esempio di decreto di assenza della parte convenuta VII. Specimen di Summarium VIII. Esempi di dichiarazione ex art. 5 2 di Potestas Ecclesiae IX. Note riguardanti gli aspetti documentali e procedurali delle cause in favore della fede X. Fattispecie di scioglimento secondo Potestas Ecclesiae Bibliografia Indice degli Autori Indice dei canoni Indice delle materie

5 PREFAZIONE LUIGI SABBARESE ELIAS FRANK È dottrina ormai indiscussa che la Chiesa ha facoltà di sciogliere, a determinate condizioni che la normativa ecclesiastica ha perfezionato, il vincolo sia dei matrimoni naturali sia di quelli sacramentali, eccetto quei matrimoni che siano stati consumati dopo il battesimo di entrambe le parti. In quanto la Chiesa è depositaria del diritto naturale, essa può dispensare dalla legge dell indissolubilità che, come è noto, fa parte dei cosiddetti precetti secondari, quelli cioè la cui osservanza è richiesta per permettere una efficace attuazione dei principi generali che reggono l ordine voluto da Dio e che sono denominati precetti primari. La facoltà di dispensa dalla legge dell indissolubilità fa parte della pienezza di potestà che Cristo ha affidato alla sua Chiesa e che è riservata al Romano Pontefice. La consolidata prassi della Chiesa in merito ha sempre ritenuto che il soggetto attivo di tale potestà è il Romano Pontefice, il quale, in linea di principio, può partecipare ad altri il suo potere vicario, ma, in linea pratica, ciò non avviene per motivi di opportunità. Non sono mancate richieste volte ad ampliare almeno ai Vescovi la facoltà oggi riservata al Romano Pontefice, sia nelle dispensa da matrimoni rati e non consumati sia da matrimoni naturali in favore della fede. Tali richieste sono giunte per lo più da Vescovi o equiparati ad essi dimoranti nelle Chiese dei cosiddetti territori di missione, i quali argomentano che la dispensa in favore della fede, riservata al Romano Pontefice, può essere concessa anche dal Vescovo, specie quando i casi da trattare sono numerosi e i rapporti con la Sede Romana sono difficili o impossibili. La posizione della Congregazione per la Dottrina della Fede ha ribadito i motivi di opportunità della riserva di tale facoltà, considerati anche gli abusi che si sono verificati presso alcune curie diocesane, quando, in circostanze del tutto speciali, tale facoltà è stata concessa agli Ordinari di qualche territorio di missione. La finalità dello scioglimento dei matrimoni naturali non sacramentali è il favor fidei e la salus animarum. Secondo una precisazione della Congregazione per la Dottrina della Fede il favore della fede e la salvezza delle anime si possono ottenere non solo per la parte oratrice che si fa battezzare, ma la grazia dello scioglimento può arrecare benefici spirituali anche alle parti, ai figli e alla comunità ecclesiale dalla celebrazione di un nuovo matrimonio canonico o dalla convalidazione di un vincolo invalido.

6 10 PREFAZIONE La Chiesa sin dall epoca apostolica ha messo in atto la potestà di dispensare in favore della fede, secondo le indicazioni di Paolo in 1 Cor 7, Col passare del tempo, si è reso necessario ampliare e aggiornare, specie nei territori di missione, il privilegio paolino alle nuove situazioni che creavano nuove esigenze spirituali. Le Costituzioni pontificie del sec. XVI rappresentano un significativo esempio di esercizio di potestà vicaria del Romano Pontefice, per situazioni legate allo specifico contesto missionario; gli Autori hanno riconosciuto nell esercizio di questa potestà vicaria una estensione del privilegio paolino, estensione confluita poi nel CIC/17, e quindi applicabile dovunque in tutta la Chiesa. Oggi queste norme sono attuali non solo per i territori di missione ma per l intera Chiesa in ogni luogo (CIC, cann ; CCEO, cann ). Il crescente fenomeno della mobilità, con l incontro di popoli di culture e religioni diverse, ma anche la diffusa secolarizzazione nei territori di antica cristianità hanno prospettato nuove ipotesi di scioglimento in favore della fede. Perciò si è reso necessario aggiornare continuamente la normativa in merito. La Chiesa lo ha fatto nel 1934, nel 1973 e ultimamente nel Tenendo presente lo sviluppo storico della questione, la nostra attenzione si concentrerà anzitutto sullo studio delle vigenti norme: è questo il contenuto della Parte I, che riprende in buona sostanza quanto il Prof. Luigi Sabbarese ha pubblicato, nel volume del 2005, ormai esaurito, Lo scioglimento del matrimonio non sacramentale in favorem fidei. Per facilitare la preparazione dei procedimenti in fase diocesana o eparchiale e per garantire la legittimità e la validità della fase istruttoria, con indicazioni di indole pratica, il volume è arricchito di una Parte II, ad opera del Prof. Elias Frank, il quale si concentra maggiormente sulle procedure, che costituiscono il contenuto del capitolo primo; mentre il capitolo secondo è del Prof. Sabbarese e contiene cenni sulla fase apostolica dello scioglimento in favore della fede. I motivi di questa seconda parte sono soprattutto due: anzitutto si intende offrire uno strumento di facile utilizzo e consultazione per quanti devono istruire procedimenti amministrativi di scioglimento in favorem fidei e si accingono a farlo per la prima volta dopo aver concluso gli studi in diritto canonico; e poi si vogliono presentare i casi e le possibili soluzioni di fattispecie complesse che si possono incontrare specialmente nelle Chiese dei territori di missione. Questo lavoro sarebbe quasi superfluo, dopo quello già pubblicato da altri 1, ma esso può avere la sua importanza specialmente se si tiene conto 1 KOWAL W. WOESTMAN W.H., Special Marriage Cases and Procedures, Saint Paul University, Ottawa , pp , ; AMENTA P., Le procedure amministrative in materia di matrimonio canonico: storia, legislazione, prassi, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2008, pp

7 PREFAZIONE 11 della specificità per i territori di missione, dove talvolta i matrimoni non vengono debitamente o non vengono affatto registrati, e dove i coniugi, a seguito del naufragio del matrimonio, non ricorrono sempre al tribunale per ottenere il divorzio. In questi casi è altrettanto importante che l istruttore conosca la realtà locale, così che sia rispettato ciò che è di Dio e ciò che è di Cesare (cf. Mc 12, 17; Mt 22, 21; Lc 20, 25), ciò che è di competenza della Chiesa e che dunque spetta alla sua attività giudiziale-amministrativa e ciò che, invece, è proprio della cultura particolare. Il volume si chiude con una serie di appendici molto utili ai fini pratici perché offrono alcuni esempi e modelli cui ispirarsi per condurre bene l istruttoria. Ciò è necessario specie per quanti si apprestano per la prima volta ad istruire simili procedure amministrative.