Dire :37 (LZ) AGRICOLTURA. AVENALI: BENE LIBRO 'LA TERRA CHE VOGLIAMO' 1

Transcript

1 Indice Dire :37 (LZ) AGRICOLTURA. AVENALI: BENE LIBRO 'LA TERRA CHE VOGLIAMO' 1 Omniroma TEXT :04 Omniroma-AGRICOLTURA, AVENALI (PL): "PROMUOVERE PRODOTTI DA FILIERA CORTA" 2 Internet :25 REGIONI.IT Notizie dalle Regioni - (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È... 3 Dire :52 (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER... (VIDEO) 5 Dire :51 (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER... (FOTO) 6 Italpress :48 LAZIO: AGRICOLTURA, ZINGARETTI CON LEGAMBIENTE "SVOLTA IN VISTA EXPO"-3-7 Italpress :48 LAZIO: AGRICOLTURA, ZINGARETTI CON LEGAMBIENTE "SVOLTA IN VISTA EXPO" 8 Dire :42 (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER EXPO Dire :42 (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER EXPO

2 Dire 18: (LZ) AGRICOLTURA. AVENALI: BENE LIBRO 'LA TERRA CHE VOGLIAMO' "PUNTARE A NUOVO MODELLO CON PRODOTTI QUALITÀ DEL TERRITORIO". (DIRE) Roma, 9 giu. - "La presentazione questa mattina del libro 'La terra che vogliamo', realizzata da Legambiente e' stata un'importante occasione per parlare dell'agricoltura di qualita' e di un futuro agricolo che non puo' che essere costruito su qualita' e sostenibilita'. Ed e' stato molto importante che il presidente Zingaretti sia intervenuto affermando l'importanza di un modello di sviluppo nuovo e anche di un'agricoltura di qualita', che va promossa". Cosi' in una nota Cristiana Avenali, consigliera regionale del gruppo Per il Lazio e componente della commissione Ambiente. "Fondamentale e' stata anche la convergenza totale dell'assessore, Sonia Ricci sul manifesto di Legambiente. Per me e' stata l'occasione per parlare della proposta di legge che ho depositato poche settimane fa, tesa a promuovere la produzione e commercializzazione dei prodotti di qualita' provenienti da filiera corta, una delle due gambe dell'agricoltura, che non deve essere contrapposta alla grande distribuzione, ma svilupparsi contemporaneamente. Un testo- prosegue Avenali- che considera diversi aspetti: dalla definizione alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari a filiera corta, dalla previsione di tre fondi specifici per i prodotti agroalimentari, per i prodotti ittici 'a miglio zero' e per le risorse genetiche autoctone della Regione alla costituzione di una rete di produttori e aziende di vendita e ristorazione che potranno beneficiare di un logo che certifica che il produttore o l'azienda trattano prodotti a filiera corta". "La proposta di legge- spiega ancora- mira a sostenere la filiera corta anche con la costruzione di un mercato, attraverso il rilascio di un logo per distinguere la produzione e la ristorazione che utilizza questi prodotti, e anche attraverso punteggi aggiuntivi nei bandi pubblici regionali. Dobbiamo puntare sull'internazionalizzazione delle imprese, ma se in questo settore riuscissimo a penetrare nel mercato romano otterremmo un risultato importantissimo, visto che attualmente vi arrivano prodotti regionali in percentuale molto bassa. Nella proposta di legge ho dato particolare forza al divieto assoluto di utilizzo degli organismi geneticamente modificati, divieto che si estende anche agli alimenti ottenuti da animali nutriti con mangime contenente ogm. E sempre su questo ho gia' pronto un ordine del giorno volto proprio a riaffermare in tutto il territorio regionale il divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati. "La proposta di legge e' stata costruita con la collaborazione delle associazioni ambientaliste, del biologico, rappresentanti di categoria e lavorando a stretto contatto con l'assessorato all'agricoltura: un percorso partecipato e condiviso, che se lascia il testo ancora migliorabile ed emendabile in sede di

3 esame in commissione, lo propone pero' come una norma che arriva dal basso e puo' quindi rispondere ai bisogni reali e concreti. Oggi dobbiamo valorizzare gli strumenti a disposizione che permettono di promuovere il territorio, puntando soprattutto sui Parchi e sulle aree protette, che possono rappresentare una chiave di sviluppo realmente sostenibile, rilancio dell'occupazione anche in campo agricolo, con i progetti di agricoltura nei parchi ma non solo. Il semestre italiano di Presidenza dell'ue- conclude Avenali- Expo 2015, i nuovi fondi europei, specialmente il Psr, sono risorse che vanno attivate subito e in questo senso, per dare un nuovo volto all'agricoltura nel Lazio, coniugando tradizione e innovazione." (Com/Uct/ Dire) 18: Omniroma TEXT 18: Omniroma-AGRICOLTURA, AVENALI (PL): "PROMUOVERE PRODOTTI DA FILIERA CORTA" (OMNIROMA) Roma, 09 GIU - "La presentazione questa mattina del libro 'La terra che vogliamo', realizzata da Legambiente è stata un'importante occasione per parlare dell'agricoltura di qualità e di un futuro agricolo che non può che essere costruito su qualità e sostenibilità. Ed è stato molto importante che il presidente Zingaretti sia intervenuto affermando l'importanza di un modello di sviluppo nuovo e anche di un'agricoltura di qualità, che va promossa. Fondamentale anche la convergenza totale dell'assessora Sonia Ricci sul manifesto di Legambiente. Per me è stata l'occasione per parlare della proposta di legge che ho depositato poche settimane fa, tesa a promuovere la produzione e commercializzazione dei prodotti di qualità provenienti da filiera corta, una delle due gambe dell'agricoltura, che non deve essere contrapposta alla grande distribuzione, ma svilupparsi contemporaneamente". Così, in una nota, Cristiana Avenali, consigliera Regionale, gruppo Per il Lazio, componente della Commissione Ambiente. "Un testo - prosegue la nota - che considera diversi aspetti: dalla definizione alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari a filiera corta, dalla previsione di tre fondi specifici per i prodotti agroalimentari, per i prodotti ittici a miglio zero e per le risorse genetiche autoctone della Regione alla costituzione di una rete di produttori e aziende di vendita e ristorazione che potranno beneficiare di un logo che certifica che il produttore o l'azienda trattano prodotti a filiera corta. La proposta di legge mira a sostenere la filiera corta anche con la costruzione di un mercato, attraverso il rilascio di un logo per distinguere la produzione e la ristorazione che utilizza questi prodotti, e anche attraverso punteggi aggiuntivi nei bandi pubblici regionali. Dobbiamo puntare sull'internazionalizzazione delle imprese, ma se in questo settore riuscissimo a penetrare nel mercato romano otterremmo un risultato importantissimo, visto che attualmente vi arrivano prodotti regionali in percentuale molto bassa. Nella proposta di legge ho dato particolare forza al divieto assoluto di utilizzo degli organismi

4 geneticamente modificati, divieto che si estende anche agli alimenti ottenuti da animali nutriti con mangime contenente OGM. E sempre su questo ho già pronto un Ordine del Giorno volto proprio a riaffermare in tutto il territorio regionale il divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati. La proposta di legge è stata costruita con la collaborazione delle associazioni ambientaliste, del biologico, rappresentanti di categoria e lavorando a stretto contatto con l'assessorato all'agricoltura: un percorso partecipato e condiviso, che se lascia il testo ancora migliorabile ed emendabile in sede di esame in commissione, lo propone però come una norma che arriva dal basso e può quindi rispondere ai bisogni reali e concreti. Oggi dobbiamo valorizzare gli strumenti a disposizione che permettono di promuovere il territorio, puntando soprattutto sui Parchi e sulle aree protette, che possono rappresentare una chiave di sviluppo realmente sostenibile, rilancio dell'occupazione anche in campo agricolo, con i progetti di agricoltura nei Parchi ma non solo. Il semestre italiano di Presidenza dell'ue, Expo 2015, i nuovi Fondi europei - specialmente il PSR - sono risorse che vanno attivate subito e in questo senso, per dare un nuovo volto all'agricoltura nel Lazio, coniugando tradizione e innovazione". red GIU 14 Internet 12: REGIONI.IT Notizie dalle Regioni - (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È... lunedì 9 giugno 2014 ZCZC DIR REG 0 RR1 / ROM "UNICA VIA PER FAR RIPARTIRE SVILUPPO, LA SOSTERREMO". (DIRE) Roma, 9 giu. - Legambiente e la Regione Lazio insieme per riflettere sull'agricoltura, per una sfida di sostenibilita' territoriale in chiave moderna, fondata su qualita' dei prodotti e 'km 0' in vista dell'expo 2015 di Milano. L'occasione e' stata quella della presentazione del libro 'La Terra che vogliamo', di Beppe Croce e Sandro Angiolini con la collaborazione di Daniele Sciarra, avvenuta stamattina all'enoteca regionale Palatium di via Frattina, a Roma, con la partecipazione del presidente nazionale e del direttore regionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e Roberto Scacchi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell'assessore regionale all'agricoltura, Sonia Ricci, il consigliere regionale Cristiana Avenali e il commissario straordinario dell'arsial, Antonio

5 Rosati. Per l'agricoltura, ha detto Cogliati Dezza, "l'unica strada e' quella della qualita' dei prodotti italiani, e passa per un'alleanza tra i cittadini e un nuovo modello agricolo fondato sulla sostenibilita' e l'innovazione che ormai e' gia' all'opera: questo sara' il modello che l'italia dovra' proporre a Expo 2015". Secondo Zingaretti "siamo in una fase in cui bisogna essere ottimisti, un passaggio storico che ricolloca l'agricoltura e la tutela del paesaggio in una posizione nuova e potenzialmente piu' forte di tutto il periodo del Dopoguerra, quando l'obiettivo era superare l'italia agricola. Quel modello di sviluppo e' finito e non crea piu' ricchezza ne' sviluppo per nessuno e sta relegando il Paese ai margini del pianeta, mentre nel mondo e' cresciuta immensamente la domanda di Italia, paesaggi, cultura, storia e agricoltura, l'unica possibilita' per creare lavoro. La condizione quindi ora e' felice e ci sono gli elementi per una svolta, ma la situazione e' paragonabile a quella di un gregge: le pecore ci sono, ma senza la guida del pastore potrebbero sbagliare strada o anche finire in un burrone".(segue) 11: ZCZC DIR REG 0 RR1 / ROM (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER EXPO (DIRE) Roma, 9 giu. - Quindi, secondo il governatore, "le responsabilita' sono di chi ha delle funzioni politiche: agricoltura e' politiche di settore, politiche urbane e urbanistiche, politiche di sostegno a start up e investire universita', e' cultura e' turismo, quasi tema trasversale alle politiche di un governo moderno. Se riusciamo a costruire un nuovo modello su questo allora veramente si fa il salto di qualita' e un vero giro di boa, anche in vista dell'expo 2015". Tema del giorno anche la legge regionale sull'agricoltura a km 0, presentata dal consigliere Avenali, finalizzata a mettere i prodotti di prossimita' al centro dell'attenzione del settore agricolo e fortificare le aziende che applicano questa politica. Una norma che ha ricevuto il pieno appoggio di Legambiente: "Sosteniamo questa legge- ha detto Scacchi- perche' propone una visione diversa del settore, visione che valorizza i prodotti regionali di qualita' e attiva i territori per la promozione e il sostegno economico della specificita' della tavola laziale". 11:

6 This text is provided for reference in word searches only Source: _agricoltura_zingaretti-legambiente chiave_per_expo_2015/news.php?id= Jun 2014 Dire 11: (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER... (VIDEO) "UNICA VIA PER FAR RIPARTIRE SVILUPPO, LA SOSTERREMO". (DIRE) Roma, 9 giu. - Legambiente e la Regione Lazio insieme per riflettere sull'agricoltura, per una sfida di sostenibilita' territoriale in chiave moderna, fondata su qualita' dei prodotti e 'km 0' in vista dell'expo 2015 di Milano. L'occasione e' stata quella della presentazione del libro 'La Terra che vogliamo', di Beppe Croce e Sandro Angiolini con la collaborazione di Daniele Sciarra, avvenuta stamattina all'enoteca regionale Palatium di via Frattina, a Roma, con la partecipazione del presidente nazionale e del direttore regionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e Roberto Scacchi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell'assessore regionale all'agricoltura, Sonia Ricci, il consigliere regionale Cristiana Avenali e il commissario straordinario dell'arsial, Antonio Rosati. Per l'agricoltura, ha detto Cogliati Dezza, "l'unica strada e' quella della qualita' dei prodotti italiani, e passa per un'alleanza tra i cittadini e un nuovo modello agricolo fondato sulla sostenibilita' e l'innovazione che ormai e' gia' all'opera: questo sara' il modello che l'italia dovra' proporre a Expo 2015". Secondo Zingaretti "siamo in una fase in cui bisogna essere ottimisti, un passaggio storico che ricolloca l'agricoltura e la tutela del paesaggio in una posizione nuova e potenzialmente piu' forte di tutto il periodo del Dopoguerra, quando l'obiettivo era superare l'italia agricola. Quel modello di sviluppo e' finito e non crea piu' ricchezza ne' sviluppo per nessuno e sta relegando il Paese ai margini del pianeta, mentre nel mondo e' cresciuta immensamente la domanda di Italia, paesaggi, cultura, storia e agricoltura, l'unica possibilita' per creare lavoro. La condizione quindi ora e' felice e ci sono gli elementi per una svolta, ma la situazione e' paragonabile a quella di un gregge: le pecore ci sono, ma senza la guida del pastore potrebbero

7 sbagliare strada o anche finire in un burrone". Quindi, secondo il governatore, "le responsabilita' sono di chi ha delle funzioni politiche: agricoltura e' politiche di settore, politiche urbane e urbanistiche, politiche di sostegno a start up e investire universita', e' cultura e' turismo, quasi tema trasversale alle politiche di un governo moderno. Se riusciamo a costruire un nuovo modello su questo allora veramente si fa il salto di qualita' e un vero giro di boa, anche in vista dell'expo 2015". Tema del giorno anche la legge regionale sull'agricoltura a km 0, presentata dal consigliere Avenali, finalizzata a mettere i prodotti di prossimita' al centro dell'attenzione del settore agricolo e fortificare le aziende che applicano questa politica. Una norma che ha ricevuto il pieno appoggio di Legambiente: "Sosteniamo questa legge- ha detto Scacchi- perche' propone una visione diversa del settore, visione che valorizza i prodotti regionali di qualita' e attiva i territori per la promozione e il sostegno economico della specificita' della tavola laziale". 11: Dire 11: (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER... (FOTO) "UNICA VIA PER FAR RIPARTIRE SVILUPPO, LA SOSTERREMO". (DIRE) Roma, 9 giu. - Legambiente e la Regione Lazio insieme per riflettere sull'agricoltura, per una sfida di sostenibilita' territoriale in chiave moderna, fondata su qualita' dei prodotti e 'km 0' in vista dell'expo 2015 di Milano. L'occasione e' stata quella della presentazione del libro 'La Terra che vogliamo', di Beppe Croce e Sandro Angiolini con la collaborazione di Daniele Sciarra, avvenuta stamattina all'enoteca regionale Palatium di via Frattina, a Roma, con la partecipazione del presidente nazionale e del direttore regionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e Roberto Scacchi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell'assessore regionale all'agricoltura, Sonia Ricci, il consigliere regionale Cristiana Avenali e il commissario straordinario dell'arsial, Antonio Rosati. Per l'agricoltura, ha detto Cogliati Dezza, "l'unica strada e' quella della qualita' dei prodotti italiani, e passa per un'alleanza tra i cittadini e un nuovo modello agricolo fondato

8 sulla sostenibilita' e l'innovazione che ormai e' gia' all'opera: questo sara' il modello che l'italia dovra' proporre a Expo 2015". Secondo Zingaretti "siamo in una fase in cui bisogna essere ottimisti, un passaggio storico che ricolloca l'agricoltura e la tutela del paesaggio in una posizione nuova e potenzialmente piu' forte di tutto il periodo del Dopoguerra, quando l'obiettivo era superare l'italia agricola. Quel modello di sviluppo e' finito e non crea piu' ricchezza ne' sviluppo per nessuno e sta relegando il Paese ai margini del pianeta, mentre nel mondo e' cresciuta immensamente la domanda di Italia, paesaggi, cultura, storia e agricoltura, l'unica possibilita' per creare lavoro. La condizione quindi ora e' felice e ci sono gli elementi per una svolta, ma la situazione e' paragonabile a quella di un gregge: le pecore ci sono, ma senza la guida del pastore potrebbero sbagliare strada o anche finire in un burrone". Quindi, secondo il governatore, "le responsabilita' sono di chi ha delle funzioni politiche: agricoltura e' politiche di settore, politiche urbane e urbanistiche, politiche di sostegno a start up e investire universita', e' cultura e' turismo, quasi tema trasversale alle politiche di un governo moderno. Se riusciamo a costruire un nuovo modello su questo allora veramente si fa il salto di qualita' e un vero giro di boa, anche in vista dell'expo 2015". Tema del giorno anche la legge regionale sull'agricoltura a km 0, presentata dal consigliere Avenali, finalizzata a mettere i prodotti di prossimita' al centro dell'attenzione del settore agricolo e fortificare le aziende che applicano questa politica. Una norma che ha ricevuto il pieno appoggio di Legambiente: "Sosteniamo questa legge- ha detto Scacchi- perche' propone una visione diversa del settore, visione che valorizza i prodotti regionali di qualita' e attiva i territori per la promozione e il sostegno economico della specificita' della tavola laziale". 11: Italpress 11: LAZIO: AGRICOLTURA, ZINGARETTI CON LEGAMBIENTE "SVOLTA IN VISTA EXPO"-3- "Ma nell'agricoltura questa battaglia oggi la conduciamo con maggiore forza rispetto a qualche anno fa: l'agricoltura diventa un tema trasversale nell'agenda di governo e anche la sfida di Expo 2015 rientra in questa grande opportunita'. Se la si vivra' come capacita' di costruire intorno all'oggetto cibo - prosegue - un modello di sviluppo credibile e trasversale allora diventa un giro di boa di come l'italia si presenta al mondo nel Dobbiamo stare attenti perche' gli occhi mondo sono puntati

9 sull'italia". Nel Lazio, a sostegno dell'agricoltura italiana di qualita' la proposta di legge Avenali volta a riportare al centro dell'attenzione del settore agricolo i prodotti di prossimita', cosa che inoltre fortificherebbe le centinaia di aziende che gia' fanno del km 0 la loro sepcificita'. (ITALPRESS). scc/dp/red 09-Giu-14 11:48 Italpress 11: LAZIO: AGRICOLTURA, ZINGARETTI CON LEGAMBIENTE "SVOLTA IN VISTA EXPO" ROMA (ITALPRESS) - La Regione Lazio e Legambiente insieme per riflettere sull'agricoltura in vista dell'expo 2015 di Milano. Occasione per ribadire l'importanza di un'agricoltura sostenibile con prodotti di qualita' e a km 0, oggi all'enoteca regionale Palathium dove il governatore Nicola Zingaretti, insieme all'assessore all'agricoltura Sonia Ricci e alla consigliera regionale Cristina Avenali ha partecipato alla presentazione del libro 'La terra che vogliamo'. Il testo, scritto da Beppe Croce, responsabile nazionale agricoltura Legambiente, e Sandro Angiolini, individua i problemi del sistema agricolo proponendo allo stesso tempo soluzioni credibili. Secondo l'associazione ambientalista bisogna il ragionamento deve partire dal dato di fatto che il settore e' responsabile di una quota importante delle emissioni di gas serra che riscaldano il clima e una delle principali cause della perdita di biodiversita'. "Per l'agricoltura la strada e' una sola: quella della qualita' dei prodotti italiani che passa per un'alleanza tra i cittadini e un nuovo modello agricolo gia' praticato da molti produttori italiani ed europei attenti all'innovazione sostenibile e multifunzionale - ha spiegato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - Questo sara' il modello di agricoltura che l'italia dovra' proporre all'expo 2015". (ITALPRESS) - (SEGUE). scc/dp/red 09-Giu-14 11:48 Dire 11: (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER EXPO (DIRE) Roma, 9 giu. - Quindi, secondo il governatore, "le responsabilita' sono di chi ha delle funzioni politiche: agricoltura e' politiche di settore, politiche urbane e urbanistiche, politiche di sostegno a start up e investire universita', e' cultura e' turismo, quasi tema trasversale alle politiche di un governo moderno. Se riusciamo a costruire un

10 nuovo modello su questo allora veramente si fa il salto di qualita' e un vero giro di boa, anche in vista dell'expo 2015". Tema del giorno anche la legge regionale sull'agricoltura a km 0, presentata dal consigliere Avenali, finalizzata a mettere i prodotti di prossimita' al centro dell'attenzione del settore agricolo e fortificare le aziende che applicano questa politica. Una norma che ha ricevuto il pieno appoggio di Legambiente: "Sosteniamo questa legge- ha detto Scacchi- perche' propone una visione diversa del settore, visione che valorizza i prodotti regionali di qualita' e attiva i territori per la promozione e il sostegno economico della specificita' della tavola laziale". 11: Dire 11: (LZ) AGRICOLTURA. ZINGARETTI-LEGAMBIENTE: È CHIAVE PER EXPO 2015 "UNICA VIA PER FAR RIPARTIRE SVILUPPO, LA SOSTERREMO". (DIRE) Roma, 9 giu. - Legambiente e la Regione Lazio insieme per riflettere sull'agricoltura, per una sfida di sostenibilita' territoriale in chiave moderna, fondata su qualita' dei prodotti e 'km 0' in vista dell'expo 2015 di Milano. L'occasione e' stata quella della presentazione del libro 'La Terra che vogliamo', di Beppe Croce e Sandro Angiolini con la collaborazione di Daniele Sciarra, avvenuta stamattina all'enoteca regionale Palatium di via Frattina, a Roma, con la partecipazione del presidente nazionale e del direttore regionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza e Roberto Scacchi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell'assessore regionale all'agricoltura, Sonia Ricci, il consigliere regionale Cristiana Avenali e il commissario straordinario dell'arsial, Antonio Rosati. Per l'agricoltura, ha detto Cogliati Dezza, "l'unica strada e' quella della qualita' dei prodotti italiani, e passa per un'alleanza tra i cittadini e un nuovo modello agricolo fondato sulla sostenibilita' e l'innovazione che ormai e' gia' all'opera: questo sara' il modello che l'italia dovra' proporre a Expo 2015". Secondo Zingaretti "siamo in una fase in cui bisogna essere ottimisti, un passaggio storico che ricolloca l'agricoltura e la tutela del paesaggio in una posizione nuova e potenzialmente piu' forte di tutto il periodo del Dopoguerra, quando l'obiettivo era superare l'italia agricola. Quel modello di sviluppo e' finito e non crea piu' ricchezza ne' sviluppo per nessuno e sta relegando il Paese ai margini del pianeta, mentre nel mondo e' cresciuta immensamente la domanda di Italia, paesaggi, cultura, storia e agricoltura, l'unica possibilita' per creare lavoro. La condizione quindi ora e' felice e ci sono gli elementi per una svolta, ma la situazione e' paragonabile a quella di un gregge:

11 le pecore ci sono, ma senza la guida del pastore potrebbero sbagliare strada o anche finire in un burrone".(segue) 11: