TMG Apparecchiature automatiche di controllo per impianti di combustione

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1 Apparecchiature automatiche di controllo per impianti di combustione a gas e gasolio A Honeywell Company TG i/05/03 Per bruciatori ad aria soffiata e combinati di portata maggiore, con funzionamento intermittente (in esecuzione a 1 o 2 convogliatori fiamma) ivelatore di fiamma: - Elettrodo di onizzazione - Cella UV - Detettore a raggi infrarossi per luce pulsante CAPO D APPLCAZOE l dispositivo automatico di controllo TG comanda e controlla bruciatori ad aria soffiata e combinati di media e grossa portata in esecuzione ad 1 o 2 convogliatori-fiamma. Esso é istallabile a scelta sia per funzionamento a stadi che modulante, per una potenza calorica nominale facoltativa, ed anche per bruciatori montati su generatori di aria calda fissi (WLE secondo D 4794). vari tipi e le varie sigle dei modelli differenziano i vari automatismi nei vari tempi dei loro programmi, come anche nella loro corrispondenza alle varie norme locali oppure ad impieghi speciali, come ad esempio per generatori rapidi di vapore. Per la messa in funzione con dispositivo di sorveglianzascintilla conformemente alle norme francesi, é disponibile una esecuzione speciale dell apparecchio. l Dispositivo TG é completamente sostituibile ed intercambiabile con la esecuzione precedente -1 e -2. UTTUA DELL' APPAECCHO E LA SUA CO- UZOE L automatismo é ben protetto essendo montato in un involucro ad innesto, in materiale plastico ininfiammabile e trasparente, il quale contiene: - motore sincrono con riduttore, come comando per il pacco cammes - pacco cammes, con indicazione informativa colorata del programma - meccanismo di commutazione a 16 scatti per il comando del ciclo di lavorazione - 2 relais a corrente continua ed 1 relais a tenuta per rimanenza su di uno stesso quadro comune - circuiti stampati con componenti elettronici Sulla parte inferiore dell apparecchio, con dei robusti contatti a spina, é possibile programmare, attraverso l inserzione di due ponticelli interrompibili, la sorvegliaza scintilla e il pressostato aria. Sulla parte frontale dell apparecchio sono invece raggruppati i seguenti indicatori, di altrettante importanti funzioni: - tasto luminoso per indicazione blocco e sblocco - indicatore colorato del programma di lavoro - vite per il fissaggio centrale * per generatori rapidi di vapore si dovrà indicare lo scambio d aria prescritto. 1 DAT TECC Tensione di esercizio 220 / 240V ( %) 50 Hz (40-60 Hz) Frequenza anomala appare una variazione proporzionale dei tempi Fusibile all entrata 10 A rapido, 6 A lento Autoconsumo ca. 15 VA ax. carico per uscita 4 A, ohmico Carico totale 6 A, ohmico Sensibilità:entrata ionizz. 1,6 µa entrata UV 70 µa Corrente min. alla sonda: on/d 5 µa = 2 LED Tubi UV 250 µa = 2 LED Contatto al pressostato aria 1 trasformat. 6 A, 220 V Tempo di attesa dopo il blocco per guasto nessuno Linea di collegamento al 50 m cavo normale rivelatore ionizzazione 100 m schermato cellula UV 100 m cavo normale 200 m schermato Cellula UV tipo UVZ 780 blu sensibilità bassa tipo UVZ 780 bianco sensibilità maggiorata tipo UVZ 780 rosso sensibilità alta Peso, compresa la basetta ca g Posizione di montaggio facoltativa Protezione P 44 Temperatura ambiente -20 C C compresla cella fotoel. Klassifizierung nach E 298 BBLLX odello-r * sec. sec. sec. sec. sec. Vorspülzeit überwacht Tempo prelavaggio con serranda aria aperta Tempo preaccensione fisso T. sicurezza alla valvola start T. sicurezza alla valv. pilota T. di inserimento valv. pilota T. di sicurez.valv. principale itardo su valvola itardo su valvola Postventilazione

2 CAATTETCHE TECCHE PE L PEGO 1. Controllo fiamma l controllo può avvenire tramite i seguenti rivelatori: - con elettrodo di ionizzazione in rete e conduttore neutro a massa, impiegabile in bruciatori a gas (non sono possibili interferenze sulla emissione del segnale fiamma, attraverso eventuali influssi di disturbo della scintilla di accensione). - Con rivelatore UV tipo UVZ 780, utilizzabile in bruciatori a gas, gasolio e combinati. - Con rivelatore a raggi infrarossi per luce pulsante tipo D 820 e 1020 per tutti i tipi di bruciatori. Con il selettore di rilevamento, sulla parte inferiore degli automatismi, viene regolato l amplificatore-fiamma a seconda del tipo di rivelatore utilizzato. Quando viene impiegato il detettore a raggi infrarossi D, si dovrà posizionare il selettore sulla posizione "O". l dispositivo di sorveglianza-fiamma é efficace soltanto se il selettore viene regolato in maniera corrispondente al rivelatore ad esso collegato. Grazie ad un adattamento ottimale dell amplificatore al tipo di rivelatore di volta in volta utilizzato, é possiblie realizzare distanze di trasmissione notevolmente maggiori e prive di disturbo. - Per il normale utilizzo é sufficiente un contatto di riposo avente potenza di 6 A 220 V. Ulteriori contatti che si debbono sorvegliare potranno essere previsti fra il morsetto 18 ed il contatto di lavoro del pressostato aria. Per questi casi si dovrà interrompere il ponticello sulla parte inferiore dell apparecchio. - Collegamento separato per una valvola pilota PV, che verrà nuovamente chiusa al termine del secondo tempo di sicurezza. La potenza di riscaldamento della portata di gas regolato da questa valvola, non può essere maggiore di 120 kw. Quando la valvola pilota PV é collegata, non potrà essere utilizzato il collegamento della valvola start SV. - nsieme alla valvola start SV, sono disponibili in tutto 3 stadi di potenza di riscaldamento. La potenza di riscaldamento della portata gas regolata da questa valvola deve essere al massimo del 50% del carico nominale. Le portate gas regolate dalle valvole SV, V1 e V2 debbono affluire in un unico corpo-iniettore comune. - n aggiunta al tasto luminoso già montato, sono presenti altre possibilità di collegamenti sia per l indicatore guasti esterno che per il dispositivo di sblocco a distanza. - Durante la sorveglianza della scintilla si dovrà interrompere il ponticello sul fondo dell apparecchio. n questo caso la sorveglianza fiamma avviene con il rivelatore UV tipo UVZ Sicurezza L indicazione del segnale-fiamma consiste in una barra a diodi luminosi, a 5 posizioni che segnala in continuazione la corrente al rivelatore. Così é possibile avere una costante informazione sull entità del segnale-fiamma.l cambiamento eventuale nella sensibilità di sorveglianza può essere individuato in tempo e possono così essere trovate contromisure opportune. Con l impiego del detettore a raggi infrarossi D 820 e 1020, la segnalazione fiamma nell automatismo non é rilevante. E invece determinante in questo caso per la potenza di segnale, l indicazione dell D. 2. Comando al bruciatore L indicazione del segnale fiamma - bruciatori possono funzionare sia con, che senza postventilazione. Quest ultima sarà diversa a seconda di ciascun modello (vedasi dati tecnici) e verrà azionata collegando il motore del bruciatore al morsetto Comando serranda aria controllato, per poter avere la sicurezza della portata aria nominale durante il prelavaggio e per avere lo start prima della emissione di combustibile. Se vengono a mancare segnali di conferma di "" o "AX" alle serrande, si interrompe il programma di messa in funzione dell'apparecchio. - Test di funzionamento del pressostato aria prima dello start e sorveglianza della pressione aria durante il tempo di prelavaggio, come anche durante il funzionamento del bruciatore. Per quanto riguarda la loro costruzione ed i loro cicli di programmazione, gli apparecchi della serie TG corrispondono alle norme ed alle prescrizioni tecniche europee attualmente in vigore. Le seguenti loro caratteristiche oltrepassano le richieste di sicurezza della maggior parte delle norme e consentono di conseguenza una sicurezza maggiore: - l test contro la luce estranea si inserisce immediatamente dopo lo stacco regolamentare, mentre sulla cellula fotoelettrica UV perviene maggior tensione dallo apparecchio. Con ciò potrà essere controllata la fase di spegnimento della cellula. Se la valvola del combustibile non é correttamente chiusa, oppure sono presenti difetti al rivelatore o all amplificatore, dopo ca. 20 sec. che il termostato di regolazione si trova aperto, scatterà il blocco per guasto. - contatti relativi alla emissione di combustibili, verranno collaudati per quanto riguarda lo loro saldatura, all avvio del programma difunzionamento. 4. ontaggio ed allacciamento elettrico Sul lato della basetta: - 3 morsetti a terra con giunto supplementare per messa a terra bruciatore. - 3 morsetti conduttori neutri, con collegamento supplementare fisso, all ingresso del morsetto 8-2 piastrine di scorrimento individuali e 4 aperture fisse a sezione, con filetto PG 11 come pure 2 aperture a sezione dal basso, che rendono più facile il cablaggio alla basetta. - Un sistema di codificazione impedisce l inserimento di un tipo di apparecchio sbagliato sulla basetta. La basetta porta l indicazione del tipo di dispositivo esatto ad essa appartenente. TG

3 SCHEA D COLLEGAETO E DAGAA D LAVO0 ATTACCO D blu morsetto 8 D 1020 nero morsetto 1 marrone morsetto 20 T max. LK max. min. 1 PV V1 D Z UV SV V2 interruttore principale elettrodo di ionizzazione termostato di sicurezza PV valvola pilota pressostato gas SV valvola start T termostato di regolazione V1 valvola principale termostato per grosso carico V2 valvola per grosso carico motore del bruciatore LK organo regolazione serranda aria 1 motore del bruciatore (con post ventilazione) pressostato aria Z trasformatore di accensione tasto sblocco a distanza D detettore a raggi infrarossi per luce pulsante indicatore guasti esterno UV cellula fotoelettrica ndicazione del programma blu partenza blu Sz SV arancio giallo Sz PV Sz V1 rosso verde nero funzionamento Kl. r. segnale entrata necessario segnale uscita TG 740-3

4 OTZE GEEAL - Posizione di montaggio facoltativa, con protezione P 44 (a prova di spruzzi d acqua). Sia l apparecchio automatico che il rivelatore non dovranno tuttavia essere sottoposti a vibrazioni troppo elevate. Si dovrà fare attenzione, per la cellula fotoelettrica UVZ 780 ad un perfetto collegamento a massa al bruciatore, tramite il portametallo. - L utilizzo di un rivelatore fiamma a ionizzazione presuppone che durante il montaggio vengano prese le corrispondenti misure di protezione per quanto riguarda il contatto. Se in occasione di questo tipo di controllo saranno presenti tensioni fra terra e conduttore neutro, che siano maggiori a 25 volts, la sorveglianza della fiamma non potrà avvenire senza disturbo. E quindi per questi casi si dovrà prevedere un trasformatore di separazione a parte. - Si dovrà rispettare assolutamente quanto prescritto nei dati tecnici, relativamente alla lunghezza massima delle linee dei condotti, al rivelatore, a seconda del tipo di cavo che verrà utilizzato. Si dovrà evitare per le linee a corrente forte, un condotto parallelo per distanze maggiori, ed inoltre non é consentito nemmeno l utilizzo di cavi multipolari. ES FUZOE E AUTEZOE 1. otizie importanti - Prima della messa in funzione si dovrà esaminare attentamente l intero cablaggio poiché errori nel cablaggio possono danneggiare l apparecchio e mettere in pericolo l impianto. - n fase di montaggio e cablaggio fare particolare attenzione a tutte le prescrizioni di installazione. - l fusibile di sicurezza all entrata dovrà essere scelto tenendo in considerazione che i valori limite indicati nei dati tecnici non dovranno mai essere superati. La non osservanza di tali prescrizioni potrebbe avere, in caso di cortocircuito, gravi conseguenze per l apparecchio di comando o per l intero impianto. - Per motivi di sicurezza tecnica dovrà essere garantito almeno uno stacco del circuito di regolazione una volta ogni 24 ore. - L apparecchio di comando é da inserire e disinserire solamente senza tensione. - dispositivi automatici di controllo combustione sono apparecchi di sicurezza e quindi non possono essere aperti. 2. Controllo del funzionamento Un controllo tecnicamente sicuro del circuito rivelatore fiamma deve poter essere fatto sia in occasione della prima messa in funzione dell impianto, come anche in occasione di avvenute revisioni o di lunghe permanenze dell impianto, fermo. Per posizione a) cavallottare il contatto al pressostato gas. a) prova di avviamento con dispositivo di blocco manuale chiuso. - al termine del primo tempo di sicurezza -> blocco b) in posizione di funzionamento interrompere il rivelatore oppure oscurarlo: - entro un tempo minore di 1 sec. -> blocco 3. Diagnosi errori Tale diagnosi é facilitata con l ausilio della scala colorata di indicazione programma. Eventuali irregolarità sia durante la messa in funzione, il funzionamento o le pause di regolazione possono essere facilmente localizzate sul disco programmatore. n caso di guasti, si osservi opportunamente l esatta posizione dell indicatore, prima di procedere ad azionare il tasto di comando oppure il tasto di sblocco. L elenco che segue facilita a questo scopo la diagnosi degli errori. Die nachfolgende Liste erleichtert dabei die Fehlersuche. COLOE POSZOE EFFETTO CAU BLU inizio nessuna partenza - nessuna tensione, circuito comando aperto; pressostato aria non é in posizione di fermo; ventilazione continua - finecorsa "max" LK non scatta lineetta disturbo - pressostato aria scatta troppo tardi o non scatta affatto termine ventilazione continua - finecorsa "accensione" LK non scatta ovunque disturbo - luce estranea GALLO termine disturbo - non si forma la fiamma su valvola pilota o valvola start manca segnale fiamma oppure é troppo debole (min. 2 LED) selezionatore di posizione per rivelatore non riceve segnale OSSO termine disturbo -segnale fiamma viene a mancare dopo il termine del 2. tempo di sicurezza opp. é troppo debole (nei bruciatori a 2 convogliatori) VEDE termine disturbo - caduta fiamma in funzione, manca pressione aria EO termine disturbo - luce estranea da postcombustione test di spegnimento del rilevatore UVZ in seguito a tubi stravecchi, difetto nel controllo fiamma TG E disponibile, allo scopo di controllare il buon funzionamento dell apparecchio automatico, una basetta di prova con sigla UP 7520 (art. r ). 4

5 BUCATOE 1 OPPUE 2 T max. LK max. min. 1 D V1 Z UV V2 BUCATOE CO VALVOLA AT T max. LK max. min. 1 D V1 Z UV SV V2 BUCATOE A 2 COVOGLATO T max. LK max. min. 1 D PV V1 Z UV V2 TG

6 SCHEA D PCPO PH 10A GAS A T ts 1 ts 2 ts 3 rm1 rs1 13 G1 14 TC1 - G rm2 + C2 C F L B 5 6 E A F rf rs2 D rf1 P rm3 S 12 D1 rf2 K C Sy O Q S GL UV L V2 SV V1 PV B B Z max. max. min. A B C D E F G H K L O P Q r t bl blau or gb rot gn sw ts 1= tempo di sicurezza della valvola pilota ts 2= tempo di sicurezza della valvola start ts 3= tempo di sicurezza della valvola 1 spaccatura per eccesso di scintilla spaccatura per ulteriori contatti TG CO BASETTA 3ø 22 UVZ 780 CO SUPPOTO PG piastrine di scorrimento individuale vite 4 per messa a terra ø r passacavo puisante sblocco DAT PE L ODAZOE ATCOLO SGLA CODCE apparecchio comando tipo Typ TG od basetta basetta TG piastrina avanzamento (2x) PG a scelta piastrina morsetti fermacavi rivelatore fiamma UVZ 780 bianco a scelta UVZ 780 blu a scelta UVZ 780 rosso a scelta D rivelatore di fiamma D 1020 assiale rivelatore di fiamma D 1020 sinistra rivelatore di fiamma D 1020 destra supporto D supporto 93 per D cavo del rivelatore a 3 poli 0.6 m dati sopraindicati si riferiscono a forniture in esecuzione normale. l nostro programma ordini comprende anche forniture in esecuzioni speciali. Ci riserviamo qualsiasi modifica tecnica. TG A Honeywell Company Satronic AG Honeywell-Platz 1 Postfach 324 CH-8157 Dielsdorf