OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE

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1 OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE CENTRO SPORTIVO VIA BOCCACCIO (ALLEGATO 1) PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICO / ILLUSTRATIVA 1

2 INDICE 1. CENNI STORICI pag ANALISI DELLO STATO DI FATTO pag QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO pag STRUMENTI URBANISTICI pag NORME EDILIZIE pag SCELTE PROGETTUALI pag STIMA DEI COSTI pag RELAZIONE GEOLOGICA, IDROLOGICA, ARCHEOLOGICA pag VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE pag PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER STESURA DEL PIANO DELLA SICUREZZA pag. 8 2

3 1. CENNI STORICI Il Parco Reale di Monza, inserito in un territorio fortemente urbanizzato e povero di aree verdi e spazi liberi, costituisce oggi un bene unico e prezioso nel territorio della Regione Lombardia. Il Parco si è molto trasformato nel corso dell ultimo secolo, subendo spesso modifiche non sempre compatibili con la sua storia e le sue qualità ambientali. E fondamentale, pertanto, cogliere il giusto equilibrio tra le esigenze di tutela dei particolari valori storici e naturali e le esigenze di fruibilità. L accesso all area del Tennis avviene oggi attraverso la PORTA GOTICA DELLA REGINA TEODOLINDA che un tempo segnava l accesso ai giardini reali. Questo ingresso permetterà in seguito l accesso al Tennis Club, insediato all'inizio degli anni '30. 3

4 2. ANALISI DELLO STATO DI FATTO L area si trova all interno dei giardini reali, con accesso dall esterno dalla via cittadina Boccaccio. Si trova nelle vicinanze di un area destinata allo sport del pattinaggio, con attrezzature ad esso dedicate. Ancora oggi l accesso all area tennis avviene attraverso la porta gotica, ed è sottoposta a sollecitazioni continue che possono pregiudicare le sue caratteristiche monumentali e storiche e vanificare i lavori di restauro effettuati nel L impianto sportivo comprende: n. 8 campi da tennis in terra rossa, di cui due attrezzati con tribune e 4 con copertura pressostatica amovibile di proprietà dell attuale gestore, un edificio multifunzione, adibito a ristorazione, club house, uffici e spogliatoi ed un area a parcheggio. 3. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO - D.Lgs. 42/2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della L.6 luglio 2002, n L.R. n.82 del 16/09/1983 istitutiva del Parco Regionale della Valle del Lambro. - Revisione e messa a norma dell impianto elettrico in base alle normative: CEI 64-8/3 dal 1 Novembre 2012 e Legge 37/2008 e relativi decreti applicativi. 4. STRUMENTI URBANISTICI Il Parco Reale è sottoposto alle disposizioni del P.G.T. approvato con Del. C.C. n.71 del 29/11/2007, definito quale ambito. Stralcio del Piano dei Servizi. In tale ambito, in assenza di un regolamento e programma degli interventi nel Parco e nella Villa Reale, sono consentiti solo gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro conservativo e ristrutturazione, nonché demolizione di superfetazioni e di edifici privi di valore storico e ambientale, adeguamento degli stessi e aperture atte a valorizzare le visuali paesaggistiche e storiche. Nuovi interventi sono consentiti solo per ampliamento delle aree agricole in essere. 5. NORME EDILIZIE a) Regolamento edilizio del Comune di Monza b) Regolamento di Igiene Tipo Regione Lombardia, Titolo III e IV, del comune di Monza c) Normativa sulla Sicurezza Decreto Legislativo 81/2008 d) Norma UNI EN 795/2002 dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall alto Dispositivi di ancoraggio Requisiti e prove Direttiva 89/106/CEE ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati Membri concernenti i prodotti da costruzione, recepita dal DM 15/5/2006 Ministero delle attività produttive 4

5 Elenco riepilogativo di norme armonizzate concernenti l attuazione della direttiva 89/106/CEE relativa ai prodotti da costruzione. (Entrata in vigore della marcatura CE obbligatoria) e) Certificazione di conformità dell impianto elettrico e idrico-sanitario ai sensi del DM 37/ SCELTE PROGETTUALI Gli interventi si configurano quali interventi di manutenzione straordinaria, che riguardano la messa norma e razionalizzazione degli impianti tecnologici e il rifacimento della copertura dell edificio esistente. E previsto inoltre lo spostamento dell accesso carraio, per i motivi sopra descritti di tutela della porta monumentale che diverrà esclusivamente accesso pedonale. Nello specifico le opere previste sono di seguito descritte: Sono state identificate le seguenti opere, necessarie all adeguamento normativo di varie strutture presenti all interno del centro nonché necessarie per una migliore fruizione degli spazi da parte degli utenti e per un rinnovamento dell intero impianto sportivo. Le opere individuate sono le seguenti: a) REALIZZAZIONE LINEA ADDUZIONE GAS METANO Al fine di convertire tutti gli impianti di riscaldamento acqua/aria da gasolio a metano si rende necessaria l esecuzione di una linea interrata per l adduzione del gas-metano dal punto di consegna attuale sulla recinzione confinante con il muro di recinzione di via Boccaccio con tutti gli apparecchi utilizzatori, dalla centrale termica della Club-House ai generatori di aria calda dei campi da tennis coperti e della palestrina. E pertanto prevista la rimozione dei masselli in pietra naturale ove presenti sul percorso del nuovo metanodotto, lo scavo sino alla profondità di mt 1, la realizzazione di un letto di sabbia per la successiva posa della tubazione in pead per metano PE 80 UNI/ISO 4437 tipo 316 S5 SDR 11 MOP 5, il reinterro successivo con spianamenti e costipazione a strati per spessori non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi compresi, riposa dei masselli in pietra naturale ove presenti e ripristino delle pavimentazioni precedenti al lavoro di scavo. Dovranno essere eseguite tutte le opere accessorie di carattere idraulico, elettrico o edile necessarie per fornire l impianto realizzato in opera e funzionante a regola d arte. b) REALIZZAZIONE CAVIDOTTO ELETTRICITA ED ILLUMINAZIONE CAMPO 2 Al fine di aggiornare gli impianti di illuminazione del Campo 2 per le omologazioni di legge per la disputa di eventi/tornei internazionali si rende necessaria l implementazione e aggiornamento dell impianto luci esistente. Si rende necessario lo scavo di una linea interrata per l adduzione dell elettricità dal punto di consegna dal quadro sul muro di via Boccaccio sino al campo 2. E pertanto prevista la rimozione dei masselli in pietra naturale ove presenti sul percorso del nuovo elettrodotto, lo scavo sino alla profondità di mt 1, la realizzazione di un letto di 5

6 sabbia per la successiva posa della tubazione in politilene ad alta densità corugati Diam. Esterno 125 Di 105 per il reinterro successivo con spianamenti e costipazione a strati per spessori non superiori a 50 cm, bagnatura e ricarichi compresi, riposa dei masselli in pietra naturale ove presenti e ripristino delle pavimentazioni precedenti al lavoro di scavo. Fornitura e posa di nuovi pali in acciaio zincato, per la posa di nuovi fari a norma CONI e delibera regione Lombardia n 7. Dovranno essere eseguite tutte le opere accessorie di carattere,elettrico o edile necessarie per fornire l impianto realizzato in opera e funzionante a regola d arte. Si dovrà provvedere alla messa in opera di un nuovo quadro elettrico generale adiacente il punto di consegna Enel lungo il muro di cinta di via Boccaccio per sostituire l attuale obsoleto, allo stesso modo si dovrà provvedere alla sostituzione di tutti i quadri a servizio di ogni campo da tennis. c) LAVORI DI ADEGUAMENTO CLUB-HOUSE Si dovrà provvedere all ampliamento del locale segreteria secondo quanto stabilito dalla tavola 3, provvedendo allo smantellamento del locale bagno e del locale centrale termica. Di conseguenza verranno creati due nuovi bagni per gli utenti, di cui uno per diversamente abili, nello spazio ex-centrale termica. Il nuovo locale centrale termica verrà realizzato recuperando dello spazio all interno dello spogliatoio maschile, tale locale ospiterà la nuova caldaia a metano. Si dovrà provvedere a realizzare le necessarie opere di adeguamento normativo degli impianti elettrici e di illuminazione di emergenza esistenti nei locali spogliatoi e locali tecnici e accessori contigui. Dovrà essere garantita l accessibilità per i disabili ai suddetti locali. E prevista la revisione generale del manto di copertura in coppi della Club House consistente nella rimozione, pulizia e sostituzione dei coppi nella misura massina del 50%. Si dovrà provvedere inoltre alla pulizia generale delle converse e dei canali di gronda propedeutica alla revisione generale degli stessi. d) RIFACIMENTO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CLUB-HOUSE E TERMOVENTILAZIONE DEI CAMPI Si dovrà provvedere alla sostituzione della Caldaia esistente con una nuova a metano da Kw 175, in acciaio con tre giri di fumo, potenza utile Kw 207,5 comprensiva di elettrobruciatore di gas metano modulante, collegamento all impianto di distribuzione della Club- House esistente nonché di tutti gli accessori di sicurezza e regolazione, pompa anticondensa e progetto e denuncia INAIL compresi. Sono previste la sostituzione dei 4 generatori d aria calda con struttura portante in acciaio rivestita in lamiera a doppia parete insonorizzata, con ventilatore centrifugo a doppia aspirazione alimentazione elettrica monofase/trifase, bitermostato, quadro di comando precablato ( 1 da Kw da 54 Kw 1 da Kw da Kw 168 ) Dovranno essere presentate tutte le necessarie pratiche al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco a seguito della trasformazione dell impianto della Club-House da gasolio a metano 6

7 e) REALIZZAZIONE DI NUOVO ACCESSO CARRAIO Ai fini della sicurezza si dovrà realizzare un nuovo ingresso carraio dal parcheggio prospiciente la via Boccaccio in corrispondenza dell ex- scalinata di accesso al campo Hockey, mediante un insieme sistematico di opere quali l abbattimento del muro di cinta, la demolizione della vecchia scala, realizzazione di nuovo muro di sostegno con le relative fondazioni, posa nuovo cancello in ferro, formazione di idoneo piano livellato con mista da cava, pietrisco calcareo e finitura in ghiaietto di uguale pezzatura di quello presente sui vialetti esistenti f) ADEGUAMENTO NORMATIVO CENTRO SPORTIVO Dovranno essere effettuate tutte le opere necessarie al riordino degli impianti esistenti e le opere edili necessarie all adeguamento normativo della struttura alle norme vigenti. Ciò al fine di ottenere i pareri favorevoli da parte dei VV.F., del C.O.N.I. e dell A.S.L. Dovranno essere incaricati dei tecnici qualificati per l istruttoria necessaria alla presentazione delle pratiche ai suddetti enti competenti. Gli interventi di adeguamento funzionale e impiantistico dovranno essere realizzati a cura e spese dell aggiudicatario, nel rispetto delle prescrizioni tecniche essenziali dettagliate nel Progetto preliminare (All. 1 ) allegato alla presente convenzione 7. STIMA DEI COSTI Il costo complessivo delle opere è di , come riassunto nella stima sommaria dei costi. 8. RELAZIONE GEOLOGICA, IDROLOGICA, ARCHEOLOGICA A. Relazione Geologica Considerata la natura dei lavori, si ritiene che il progetto non debba sviluppare studi inerenti indagini geologiche. B. Relazione Idrologica Per la natura e tipologia degli interventi, non si ritiene di dover effettuare indagine idrogeologica, in quanto il progetto non interessa corsi d acqua superficiali o nel sottosuolo, riguardando esclusivamente opere senza realizzazione di scavi che possano interessare le falde. C. Relazione Archeologica Si ritiene sin d ora, non necessaria l esecuzione di prove a campione per la verifica che dimostri l inesistenza di area archeologica, supportata da mancanza di indizi e dati storici e menzioni di studi anche locali riferiti all area di intervento, oltre che per la natura stessa delle opere. 9. VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 7

8 L intervento è volto al miglioramento della qualità e fruibilità dei servizi forniti agli utenti del Parco. L utilizzo di materiali propri del Parco ed il rispetto dei valori ambientali permettono la valorizzazione dell immobile posto in area sottoposta a vincoli ambientali, monumentali ed archeologici ai sensi del D. Lgs. N. 42/2004 Codice dei Beni Culturali. Inoltre sussistono sull immobile e pertinenze, vincoli autorizzativi ai sensi della normativa vigente del Parco Naturale della Valle del Lambro essendo l immobile all interno del perimetro del Parco stesso, istituito con legge regionale n.82 del 16/9/1983. I livelli di progettazione definitiva ed esecutiva dovranno ottemperare alla richiesta delle necessarie autorizzazioni di legge. 10. PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER STESURA DEL PIANO DELLA SICUREZZA DPR 207/2010 art. 24 La stesura dei successivi livelli di progettazione dovrà predisporre il piano per le prescrizioni minime di sicurezza e di salute nel cantiere ai sensi del D.Lgs. n 81 del Dovrà essere effettuata a cura del tecnico abilitato alla sicurezza, la redazione di elaborati per la valutazione dei lavori in fase di progettazione, il controllo dell esecuzione delle opere ai fini della sicurezza del cantiere, oltre al coordinamento del personale impiegato, ivi compresi i lavoratori autonomi. Le prestazioni del coordinatore durante la progettazione dell opera, ai sensi dell art. 91 del D.Lgs 81/2008 consistono nella: a) Redazione del piano di sicurezza e coordinamento di cui all articolo 101 del D.Lgs 81/2008; b) Predisposizione del fascicolo; c) Assicurazione della piena compatibilità tra le previsioni e i contenuti degli atti di cui al Progetto Esecutivo. Il piano della sicurezza e di coordinamento è il documento complementare al progetto esecutivo che prevederà l organizzazione delle lavorazioni per prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. La redazione comporterà, con riferimento alle varie tipologie di lavorazioni, l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi intrinseci al particolare procedimento delle lavorazioni connesse con la sovrapposizione di fasi di lavorazioni e presenza di lavoratori dipendenti o autonomi. Il piano sarà costituito da una relazione tecnica contenente le coordinate e la descrizione dell intervento e delle fasi del procedimento attuativo, la individuazione delle caratteristiche delle attività lavorative con la specificazione di quelle critiche, la stima della durata delle lavorazioni, e da una relazione contenente la individuazione, l analisi e la 8

9 valutazione dei rischi in rapporto alla morfologia del sito, alla pianificazione e programmazione delle lavorazioni, alla presenza contemporanea di più soggetti prestatori d opera, all utilizzo di sostanze pericolose e ad ogni altro elemento utile a valutare oggettivamente i rischi per i lavoratori. Il piano sarà introdotto da un disciplinare contenente le prescrizioni operative atte a garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute dei lavoratori e da tulle le informazioni relative alla gestione del cantiere. Tale disciplinare comprerà la stima dei costi per dare attuazione alle prescrizioni in esso contenute. Redazione del Piano: Il piano verrà articolato fornendo nei primi capitoli le informazioni fondamentali sulle lavorazioni da eseguire, sull impresa esecutrice e sul lavoro da svolgere, nonché i nominativi dei responsabili delle varie attività prescritte dalla vigente normativa in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Saranno sviluppati gli aspetti concernenti l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti, le scelte progettuali ed organizzative nonché le procedure e le misure preventive e protettive da seguire per la prevenzione degli infortuni e l igiene del lavoro. Preliminarmente verrà quindi, analizzata l area di cantiere e l organizzazione del cantiere. Si procederà con la descrizione delle lavorazioni e fasi di lavoro indicando, per ciascuna di esse, le relative schede con le prescrizioni organizzative ed esecutive e di riferimenti normativi. Seguirà la valutazione dei rischi connessi all attività del cantiere medesimo, in modo da individuare compiutamente le situazioni particolari e le situazioni ambientali del cantiere. Monza, 29 maggio

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