SCHEDA 1. Cosa è la Waste Recycling oggi.

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1 SCHEDA 1 Cosa è la Waste Recycling oggi. L azienda -nata circa 18 anni fa dall esperienza pluriennale della ditta individuale di uno degli attuali azionisti- oggi ha in forza 94 dipendenti di cui 63 (il 67%) residenti nel comprensorio del cuoio e 82 (l 87%) nella provincia di Pisa, cosi suddivisi per comune: Castelfranco di Sotto (10), Santa Croce sull Arno (13), San Miniato (18), Santa Maria a Monte (6), Fucecchio (8), Montopoli Val d Arno (8). Non c è migliore dimostrazione di questa per avvalorare l impegno profuso dall azienda per radicarsi nel territorio. Analoga volontà esprimiamo per il futuro. In un momento di crisi internazionale che tutti ben conosciamo e che ha caratterizzato gli ultimi anni con licenziamenti e riduzioni di personale nella maggior parte delle aziende, la Waste Recycling ha continuato ad investire oltre che in tecnologie ed impianti anche in personale: - nel 2009 sono stati assunti SEI dipendenti a fronte di una dimissione (per libera professione) e un pensionamento; - nel 2010 sono stati assunti NOVE dipendenti a fronte di tre dimissioni di cui una per pensionamento, una per trasferimento di residenza in altra regione e una dimissione per libera professione. - nel 2011 sono già previste 2 assunzioni: un tecnico e un soggetto disabile. Questo a testimonianza di come gli investimenti e la politica adottata fino ad ora dalla società ha permesso non solo di far fronte al momento di crisi generale, ma anche di porsi come risorsa importante e lungimirante per il territorio e il comprensorio in cui risiede. Il rapporto di lavoro tra Waste Recycling e i propri dipendenti è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Igiene Ambientale, che è tra i contratti che applicano le retribuzioni più elevate. Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

2 SCHEDA 2 Il mondo dei rifiuti fra realtà e obiettivi Nel 2009 negli impianti di Santa Croce sull Arno e Castelfranco di Sotto sono stati trattati rifiuti solidi non pericolosi (65000 tonnellate), rifiuti allo stato liquido ( ca. tonnellate) e rifiuti pericolosi ( ca. tonnellate) provenienti per la maggior parte dalla Regione. Tutti siamo convinti che la migliore soluzione rimane quella di evitare di produrre rifiuti e, quando esistano soluzioni ecologicamente ed economicamente sostenibili in tal senso, procedere al riciclaggio delle varie componenti dei prodotti: è esattamente quanto fa la Waste Reycling per una parte significativa dei rifiuti potenzialmente recuperabili in ingresso all impianto. L impianto di selezione dei rifiuti della Waste Recycling ha consentito nell anno 2009 di avviare al recupero oltre il 50% dei rifiuti ivi trattati. Dalle ca. tonnellate avviate a selezione sono state recuperate ca. tonnellate di materiali quali: carta e cartone, legno, materiali ferrosi, tutti i tipi di plastiche, sottoprodotti della pelle e del cuoio, ecc ca. tonnellate di rifiuti sono state avviate a smaltimento diretto in discarica perché costituite da tipologie non recuperabili o perché contaminate (fanghi, polveri, poliaccopiati di diversi materiali, imballaggi di ogni tipologia contaminati con sostanze che ne rendono impossibile il recupero, sfridi di pelle non recuperabili, scarti tessili non recuperabili, scarti da industria alimentare, scarti non recuperabili provenienti dall industria della lavorazione di materiali plastici, materiali non recuperabili provenienti da costruzioni e demolizioni del comparto edile, ecc). Il settore della depurazione dei rifiuti liquidi ha la particolarità di essere gestito commercialmente dalla New Eco società costituita al 50% dal Consorzio Depuratore e al 50% Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

3 dalla Waste Recycling alla quale è demandata la conduzione, la direzione tecnica e lo sviluppo commerciale. A seguito della ristrutturazione dell impianto ex consortile del Comune di Castelfranco di Sotto, come detto gestito tecnicamente da Waste Recycling, e grazie ai significativi investimenti fatti sia per quanto riguarda le tecnologie applicate, che la formazione del personale e del numero degli addetti, oggi l azienda è in grado di soddisfare le esigenze del territorio provinciale nella gestione dei rifiuti liquidi (in particolare percolati delle discariche locali). Si fa notare che il Consorzio Depuratore è costituito in grandissima parte dai Soci che conferiscono direttamente all impianto Aquarno e dai Comuni di Santa Croce e Castelfranco. Il Comune di Castelfranco di Sotto, in virtù di una convenzione approvata con Delibera Consiliare n.23 del 30/03/09, riceverà come canone di locazione dell ex depuratore consortile una quota fissa di annue, oltre a una royalty così calcolata di 0,5 per ogni metro cubo trattato eccedente metri cubi annui in uscita alla Waste Recycling. Nel 2010 sono stati trattati metri cubi di liquidi, quindi una eccedenza di metri cubi che moltiplicati per 0,5 da come risultato La somma dei due contributi porta quindi ad un valore complessivo di che il Comune di Castelfranco di Sotto riceverà relativamente all esercizio Quanto sopra grazie alla riattivazione di un impianto dismesso dal 2002 e rimesso in funzione, dopo riammodernamento da parte dalla Waste Recycling e Consorzio Depuratore che ha portato tra l altro sei nuovi posti di lavoro. Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

4 SCHEDA 3 La valorizzazione dei rifiuti solidi. Moltissime tipologie di materiali oggi avviate allo smaltimento in discarica perché non recuperabili, possono essere valorizzate come fonti di energia alternative ai combustibili fossili. Basti pensare ad esempio ai seguenti materiali: - tutti i poliaccoppiati (carta-legno, plastica-carta, pelle-cartone, formica-truciolare), - imballi in carta e/o cellophane sporchi, - rifiuti dalle operazioni di confezionamento e finitura delle pelli e delle calzature, - scarti tessili sporchi e/o inquinati, - scarti da industria alimentare scaduti e/o avariati, - scarti provenienti dall industria della lavorazione di materiali plastici, - materiali non recuperabili provenienti da costruzioni e demolizioni del comparto edile. La necessità di smaltire in discarica queste tipologie di rifiuti è analoga a quella che si verifica nella raccolta differenziata che si effettua per i rifiuti urbani (domestici). Alcuni esempi sono i contenitori per le pizze da asporto o le posate e i piatti di plastica usati. Questi materiali sporchi di materiale organico e di olii ad esempio, non sono accettati da chi ricicla la carta e la plastica in quanto le sostanze estranee renderebbero più complicato e costoso il processo di recupero. Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

5 SCHEDA 4 Rifiuti in ingresso all impianto di pirogassificazione I rifiuti che verranno trattati all interno del pirogassificatore saranno costituiti da frazioni di rifiuti non pericolosi, che già transitano dalla piattaforma Waste Recycling e che non possono essere recuperati o che sono stati scartati dal processo di selezione. Non sono previsti dunque nuovi flussi di rifiuti, ma l impianto di pirogassificazione tratterà una parte dei rifiuti già attualmente in ingresso alla piattaforma. L impianto sarà alimentato da una miscela di rifiuti opportunamente selezionata e preparata. Questo offre le dovute garanzie di sicurezza all intero sistema impiantistico/ ambientale. Attualmente, questa tipologia di rifiuti viene smaltita nelle discariche locali per cui l installazione dell impianto e il trattamento di una parte dei rifiuti ritirati porterà ad un minore conferimento in discarica, come richiesto anche dalle ultime direttive europee in tema di rifiuti. Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

6 SCHEDA 5 L impianto di pirogassificazione NSE Industry e la sua importanza per lo sviluppo dell azienda. L impianto di pirogassificazione della NSE Industry verrà integrato nella piattaforma della Waste Recycling di Castelfranco di Sotto. L impianto è di piccola taglia e tratterà circa 30 tonnellate/giorno di rifiuti equivalente ad un camion e mezzo di rifiuti circa L impianto verrà integrato nella piattaforma della società allo scopo di ottimizzare al massimo il rendimento energetico e di contribuire alla riduzione dell impatto ambientale dell intero stabilimento. A questo riguardo sono previsti diversi interventi. 1.. Con la messa in funzione dell impianto di pirogassificazione verrà spenta la caldaia a metano a servizio dell impianto di evaporazione liquidi e recuperata l energia termica necessaria dal pirogassificatore. Lo spegnimento della caldaia porterà all annullamento delle emissioni atmosferiche dalla stessa generate (circa Nmc/ora) e degli inquinanti emessi, nonché il conseguente risparmio di consumo di metano (circa Nmc/anno). 2. Lo stabilimento ha attualmente alcuni punti di emissione in atmosfera derivanti dai diversi impianti (comparto chimico fisico, ispessitori comparto aerobico. A valle del periodo di collaudo dell impianto, stimato in circa 6 mesi, ovvero quando l impianto sarà in esercizio a regime, la quantità di aria di combustione necessaria non sarà aspirata completamente dall atmosfera esterna, bensì prelevata, parzialmente o anche integralmente, quando possibile, da tre punti di emissione esistenti all interno della piattaforma Waste Recycling. 3. La possibilità di utilizzare queste emissioni come aria di combustione rappresenta un evidente miglioramento ambientale. Infatti si avrà l annullamento/riduzione delle emissioni attualmente in essere. Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

7 4. Nel rinnovo autorizzativo della Waste Recycling è previsto l introduzione di un sistema di lavaggio fusti e contenitori in plastica e metallo in modo da poter recuperare quantità maggiori di recuperare materie prime (plastica e metallo). Questo impianto necessiterà di acqua calda che potrà essere ottenuta grazie al recupero di energia termica dell impianto di pirogassificazione 5. Sono inoltre da segnalare altre migliorie che l azienda si appresta ad apportare all intero sistema di gestione; ad esempio il recupero delle acque (meteoriche, di condensa e da trattamento) per ridurre del 50% il prelievo attuale dai pozzi di falda e la realizzazione di 4 baie, dove stoccare principalmente fanghi e grigliati, tenute in aspirazione e dotate di un sistema di depurazione dell aria aspirata in modo da ridurre le emissioni diffuse. In generale queste ed altre opere di sviluppo e ottimizzazione, che hanno sempre contraddistinto la Waste Recycling e la sua attenzione alla riduzione degli impatti ambientali, sono attualmente già previste nei vari rinnovi autorizzativi presentati. Conferenza stampa Waste Recycling 27 Gennaio

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