La scrittura per conoscere la storia. Laboratori didattici sul libro manoscritto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La scrittura per conoscere la storia. Laboratori didattici sul libro manoscritto"

Transcript

1 La scrittura per conoscere la storia. Laboratori didattici sul libro manoscritto "[...] c è dunque un mondo / di cui reggo le sorti indipendenti? / Un tempo che lego con catene di segni? / Un esistere a mio comando incessante? // La gioia di scrivere. / Il potere di perpetuare. / La vendetta d una mano mortale". Wisłava Szymborska, La gioia di scrivere Le scuole hanno l'obbligo di valorizzare, o almeno di conoscere, i beni culturali che esse stesse possono produrre o organizzare, ma hanno anche la possibilità, se non il dovere, di riservare attenzione e accoglienza ai beni che da 'fuori', dalle biblioteche, dai musei, e non solo, possono portare agli studenti e agli insegnanti materiale e conoscenze utili per articolare e completare gli studi fatti in classe. Questo è uno degli obiettivi che mi sono proposta in qualità di conservatore di beni librari. Chi ha questo compito si preoccupa dei libri antichi attraverso attività di catalogazione, di studio e di didattica, e non c'è occasione migliore che preoccuparsi di libri rivolgendosi alla scuola. In particolare, vorrei puntare l'attenzione su un bene librario speciale: il manoscritto. I laboratori e gli incontri sul tema dei libri manoscritti e della storia della scrittura che vorrei proporre nascono, dunque, dall esperienza quotidiana con questi oggetti straordinari, che hanno bisogno di essere resi manifesti, sia nell ambito di progetti di conservazione e di valorizzazione sia in un contesto più ampio perché è necessario che tutti, i giovani in particolare, abbiano la possibilità di conoscere il patrimonio storico e artistico che fa parte della propria cultura. E non solo. Serve ai giovani e ai cittadini, ma serve anche agli istituti di conservazione per dare un senso alla propria esistenza e per comunicare alla città l importanza e la ricchezza dei fondi antichi. Inutili, se non condivisi. Per un calcolo stimato per difetto, sappiamo che il patrimonio manoscritto conservato nelle biblioteche italiane, laiche ed ecclesiastiche, è pari a circa a unità 1. La straordinaria quantità di questa tipologia di materiale librario porta a numerosi problemi di gestione dei fondi e di catalogazione, cioè di conoscenza. Esistono numerosi progetti nazionali e locali per interventi di varia natura sul patrimonio librario, ma spesso i linguaggi che vengono utilizzati non sono accessibili a tutti, e forse giustamente, nel senso che la scelta del linguaggio dipende dal tipo di intervento che viene promosso. A oggettive difficoltà di organizzazione per perseguire tali progetti, si aggiungono anche problematiche di ordine scientifico, in special modo per quanto riguarda i manoscritti posteriori al 1500, che presentano tipologie diverse, la cui natura, e forma, è spesso difficilmente afferrabile poiché si tratta di codici, lettere, trattati scientifici, oppure diari, quaderni scolastici, cartoline. È l esigenza e la consapevolezza dell importanza culturale e della varietà di questo patrimonio, ancora poco nota, che ha sollecitato un attività didattica legata alle forme di scrittura e al libro manoscritto, dalle origini ai giorni nostri, quali mezzi di espressione alternativi alla stampa. I manoscritti risultano oggetti particolarmente utili per valutare e ricostruire la linea senza soluzione di continuità temporale che costituisce il segno del rapporto, doloroso e non, ma sempre complesso, dell uomo con il pensiero e la storia. E poi. I manoscritti sono unici, poiché rappresentano la sola opera di uno scrittore, autore o copista. La sola perché scritta una volta, e, se la scrittura di un determinato testo viene ripetuta, ogni volta viene comunque scritta in modo diverso, poiché sono cambiate le condizioni, ambientali e, forse, anche quelle psicologiche. L'impressione è che l abitudine che si ha alla scrittura ci abbia 1 La parte antica, medievale e rinascimentale si aggira intorno alle unità mentre la maggior parte della documentazione riguarda epoche successive al Cfr. M. MENNA, "L'ICCU e l'informatizzazione del materiale manoscritto", in AA.VV., Manoscritti librari moderni e contemporanei: modelli di catalogazione e prospettive di ricerca, Provincia autonoma di Trento. Servizio beni librari e archivistici, Trento 2003, pp

2 portato a perdere il senso della sua importanza e delle sue diverse funzioni, di come questa capacità, questo talento, rappresenti, cioè, una necessaria e vitale forma di espressione e un mezzo di memoria, e, naturalmente di comunicazione. Oltre che creare un'occasione per avvicinarsi alla storia dell'umanità attraverso uno strumento d'eccezione, la scrittura appunto, vorrei poter recuperare questa consapevolezza comunicando ai più giovani e ai giovanissimi la bellezza e il significato storico dei libri manoscritti, ma anche tentando di suggerire il bisogno di riappropriarsi di una propria capacità e di una propria potenzialità, di un proprio potere. Non sto parlando di poesia, o di scrittura creativa, e nemmeno di paleografia, ma di una riconciliazione con un mezzo di espressione che appartiene a tutti. Potrei dire che invece che una promozione alla lettura, mi piacerebbe portare avanti una sorta di promozione alla scrittura. I laboratori Per rendere chiara l'idea del bisogno di scrivere da parte dell'uomo, è necessario risalire il più possibile nel tempo e così il progetto si concretizza in una sorta di storia della comunicazione scritta, dove anche i segni più antichi e i supporti più particolari testimoniano della fortissima esigenza dell uomo di comunicare in maniera significativa e il più possibile duratura lasciando un segno, prima, per poter diffonderlo, poi. Per rendere efficace questo avvicinamento alla storia della scrittura e ai libri antichi bisogna suggerire i perché dei libri. Dei testi, naturalmente, ma anche degli oggetti. I perché dei libri sono importanti dal momento che in ogni libro non c è mai nulla di casuale e che le risposte che vengono dai libri stessi sono molteplici: riguardano i supporti, le forme, le scelte di scrittura e di decorazione. Quando autori e librai allestivano un libro, ogni elemento veniva valutato per ottenere uno scopo, per comunicare anche attraverso l aspetto e l estetica dell oggetto. Ovviamente era anche il contenuto e dunque la destinazione del manoscritto a indirizzare la scelta dei formati, della scrittura e dei modelli decorativi, ma per 'lanciare' un libro sul mercato, bisognava tener conto dell autore, del pubblico, delle concezioni estetiche e morali in vigore, dell esistenza sul mercato di libri analoghi, dei mezzi di diffusione e propaganda del prodotto, e di altre variabili. Si può dunque dire che, per poter comprendere quello stesso libro, è importante prendere in considerazione il contesto del messaggio, del pensiero che viene copiato e messo in circolazione. La storia delle forme di scritture e dei libri manoscritti serve per arrivare a tante storie: storie dell antichità, e storie più recenti. Incontri e proposte Il tipo di incontro cui mi sono preparata consta di tre elementi fondamentali: la lezione frontale, l uso delle immagini, l attività pratica 2. Ogni laboratorio dura due ore. Generalmente faccio una proposta piuttosto contenuta come impegno di tempo, ma è sempre possibile adeguare il programma alle esigenze degli insegnanti. È previsto un momento di lezione frontale relativamente breve, durante la quale gli alunni vengono coinvolti e sollecitati a portare idee ed esperienze. Le immagini li aiutano a superare i momenti difficili ma più spesso li incuriosiscono, stimolando domande e risvegliando ricordi. A volte gli incontri sono stati già introdotti dagli insegnanti in classe, a volte no, ma i bambini e i ragazzi si dimostrano sempre molto disponibili e curiosi anche nei confronti del materiale che viene mostrato loro: pergamene, carte antiche, e laddove è stato possibile sono state organizzate visite nelle biblioteche dove ho mostrato i manoscritti disponibili. Naturalmente il momento dell'attività pratica è il più atteso: la prospettiva di mettersi alla prova costruendo supporti scrittori e scrivendo alla "maniera degli antichi" li solletica molto. 2 Mi permetto di rimandare al mio articolo "Il manoscritto spiegato ai ragazzi: una proposta per le scuole e le biblioteche", in «Sfoglialibro», 6 (2006), pp , dove già alcune delle idee qui scritte erano state proposte. 2

3 Le attività sono legate naturalmente all'argomento trattato. Per semplificare la proposta, infatti, ho articolato un percorso diviso cronologicamente: per esempio, un incontro può essere dedicato alle origini della scrittura e un altro ai libri nel medioevo. Nel primo caso si potranno costruire fogli di papiro, da riempire con geroglifici scritti con un calamo, o si prepareranno tavolette d argilla da incidere in scrittura cuneiforme. Per poter fare questo hanno delle fotocopie a disposizione da cui copiare i pittogrammi e traslitterare i loro nomi. Durante l'incontro sul medioevo vengono messe a disposizione penne d'oca, opportunamente preparate, e si potrà scrivere copiando antiche grafie, non troppo complesse. Di solito propongo un testo in lingua volgare. Quello che i ragazzi sembrano riconoscere e utilizzare è l'accostamento di un'attività pratica e divertente, a un linguaggio 'scientifico' che li porti in un mondo fino ad allora sconosciuto ma reso accessibile grazie agli strumenti conosciuti proprio in questi laboratori. Il percorso completo, fino all'invenzione della stampa, conta almeno tre incontri. Il terzo prevede l'esposizione dei lavori che i bambini e i ragazzi hanno fatto durante il percorso; divisi a gruppi sono loro stessi a scrivere didascalie e testi esplicativi. In quella occasione, inoltre, si organizza una sorta di gioco a squadre con delle prove da superare. I giochi alleggeriscono una forma di verifica che non è un interrogazione, ma rappresenta la possibilità di constatare se e come un messaggio sia arrivato. Alcuni di questi sono reinterpretazione di giochi trovati in testi di unità didattiche per le scuole elementari e medie, altri sono ispirati dall enigmistica. In alcuni casi, con la collaborazione di insegnanti e bibliotecari, è stato possibile preparare la mostra, intitolata "Anche noi lasciamo un segno...", in biblioteca o a scuola, tenendola aperta per alcuni giorni. La prospettiva che i lavori siano esposti ovviamente stimola e gratifica, specie se poi possono essere mostrati a genitori e amici 3. Un altro obiettivo di questi laboratori è di portare i bambini in biblioteca. Per fare questo ho trovato disponibilità sia delle scuole a portare i bambini fuori classe, sia degli istituti di conservazione ad accoglierli. Se non è possibile portarli in città, resta l impegno a cercare una biblioteca o un archivio il più vicino possibile alla scuola per mostrare materiale antico. In sala manoscritti tento di ripercorrere le cose dette e mostrate sottolineando il fatto che stiamo utilizzando fondi locali, così da confrontare cosa possieda la biblioteca che ci ospita con le tipologie di fonti manoscritte di cui abbiamo parlato. Scuole elementari Anche se il materiale su cui giostrare, e giocare, è più o meno lo stesso, così come non sia da discutere la necessità che i tre elementi di un incontro, lezione, immagini, attività pratica, rimangano costanti, è fondamentale diversificare l organizzazione della lezione e il modo di porgere a seconda dell età dei partecipanti. Per gli alunni del primo ciclo è ancora labile il concetto di tempo, e sfuggono troppe informazioni sulle varie epoche e sulle storie. Meglio esaurire un solo argomento in un incontro. I bambini della terza elementare rispondono bene ad almeno due argomenti proposti: l allestimento del libro, con attenzione alla preparazione della pagina, e la decorazione del libro dalle origini all invenzione della stampa, osservata nell'alternanza tra scrittura e immagine. Con i più piccoli gioco con le forme: le forme della comunicazione non scritta, le forme dei segni e dei disegni, le forme dei libri, stimolando un frenetico scambio di messaggi cifrati con pittogrammi e geroglifici adattati al gioco. Per quarta e quinta elementare il percorso è diviso cronologicamente: ogni incontro può essere autonomo ma il percorso si completa alla fine del secondo. Meno originale perché già sfruttata in analoghe esperienze - è l idea di far accompagnare i bambini in questo viaggio nella storia da un amichetto speciale, che si chiama Agostino. Mi piaceva 3 Da questi laboratori è nato un progetto che vede una collaborazione con l Istituto per il libro del Ministero dei beni culturali e con la casa editrice Carthusia di Milano. 3

4 l idea di un personaggio simpatico e accattivante che con discrezione attirasse l attenzione su certi argomenti e che costituisse una sorta di fil rouge attraverso l intera avventura. Per rendere più costante la presenza del topo in classe l ho messo sulla cattedra, incollando il disegno su un supporto di cartone. Presenza silenziosa ma significativa. Scuole medie Per le prime due classi ripropongo il percorso della quarta e quinta elementare, mentre per la terza, presupponendo che i ragazzi possano essere grandi e pronti ad altro genere di sollecitazione, suggerisco un altro tipo di itinerario. L itinerario completo è in tre momenti: una lezione frontale, sempre con le immagini; una lezione in biblioteca. A conclusione del percorso, i ragazzi dovrebbero impegnarsi in un elaborato che poi potrebbe essere pubblicato su una rivista della scuola o in rete. Le risposte degli studenti sono naturalmente da definire con gli insegnanti, e potrebbero essere un racconto (sono un monaco copista, sono nato, dicono, nell anno 1000 e vivo in un monastero..., scriverebbe uno studente cui piace raccontare storie), il disegno di una miniatura o di una iniziale miniata, l allestimento di un libro. In questa ultima fase è evidentemente necessaria una stretta collaborazione con l insegnante perché occorre che i ragazzi lavorino anche da soli. Scuole superiori Per le scuole superiori, la parte sul libro medievale è forse più interessante per le classi del biennio. Per queste stesse classi, e anche per tutte le altri, propongo altri due argomenti. L idea più immediata, quasi scontata, è stata quella di utilizzare i manoscritti per avvicinare gli studenti agli autori della letteratura attraverso gli autografi: con alcuni esempi, si possono osservare la nascita e la maturazione dei testi dai primi scritti fino alla pubblicazione a stampa. Si sollecita così un approccio diverso alla storia della letteratura, mostrando anche come si possa fare ricerca filologica e storica a partire dai manoscritti. Più 'audace', invece, è il percorso intitolato Liberi di scrivere 4. L obiettivo è di osservare quale portata abbia avuto la svolta culturale del passaggio dal latino al volgare, e come la scrittura a mano in italiano, dal Medioevo ai giorni nostri, sia stata vissuta nel tempo come una possibilità di emancipazione o di affermazione sociale, oppure come momento intimo della propria esistenza. L'opportunità di indagare tipologie di scritture e di manoscritti diversi in un arco di tempo così ampio, porta a riflettere anche su ciò che quotidianamente si produce in forma scritta. La possibilità di chiudere questa esperienza, poi, con un'attività che preveda la discussione e la raccolta di materiale scritto a mano, risulta molto interessante per i ragazzi che raccolgono informazioni e materiale scritto proprio o di altre persone, e possono metterlo a confronto con esemplificazioni del passato, valutandone analogie e differenze. L'attività didattica sui manoscritti si sta rivelando sempre più importante ai fini di una valorizzazione dei fondi antichi e di un approccio diverso al libro e alla biblioteca, custode di parole e di pensieri, ma anche di carte speciali e tecniche antiche. Può inoltre essere considerata un valido strumento per lo sviluppo di un pensiero critico sulla storia della cultura e sulla storia dell uomo in generale. Vorrei chiudere con una citazione che dimostra quanto fosse forte la consapevolezza dell importanza di saper leggere e scrivere nel medioevo. Importante quanto lo è, o dovrebbe esserlo, adesso, importante quanto lo è avvicinarsi alla storia per imparare se stessi: 4 È il titolo di un capitolo del libro di A. BARTOLI LANGELI, La scrittura dell italiano, Il Mulino, Bologna,

5 "Consiglio ciascuno ch'abbia figliuoli che insegni loro o facci insegnare lettere, ché veramente chi non sa leggere è in questo mondo come una immagine di marmo, et può dire di non ci essere". (Michelangelo di Cristofano da Volterra, 1450) Adriana Paolini 5

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

Le biblioteche raccontate a mia fi glia

Le biblioteche raccontate a mia fi glia La collana Conoscere la biblioteca si rivolge direttamente agli utenti delle biblioteche per spiegare, con un linguaggio semplice, il ruolo e i diversi aspetti di questo servizio. Per tali caratteristiche

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6 1 Plurilingue?! Si, ma come? Spiegazioni Domande Risposte Corrette Note Non è assolutamente possibile dare una breve definizione scientifica che sia in grado di rendere la complessità del sistema di segni

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA FINESTRA INTERCULTURALE

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI

COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 6 Ricerca del lavoro CHIAVI In questa unità imparerai: a leggere un testo informativo su un servizio per il lavoro offerto dalla Provincia di Firenze nuove parole del campo del lavoro l uso dei pronomi

Dettagli

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO B5 queste schede ti aiuteranno a scoprire quanto sia utile autointerrogarsi e autovalutarsi potrai renderti conto di quanto sia utile porsi domande per verificare la propria preparazione se ti eserciterai

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE

Gruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: I CONFLITTI KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema dei conflitti è così composto: - 1 gioco

Dettagli

Attività Descrizione Materiali utilizzati

Attività Descrizione Materiali utilizzati Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Le fonti della storia

Le fonti della storia Le fonti della storia Per comprendere bene queste pagine devi conoscere il significato delle parole autoctono ed editto. Aiutati con il dizionario: Autoctono:... Editto:.... La storia è una scienza che

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA

LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA LA MOLTIPLICAZIONE IN CLASSE SECONDA Rossana Nencini, 2013 Le fasi del lavoro: 1. Proponiamo ai bambini una situazione reale di moltiplicazione: portiamo a scuola una scatola di biscotti (. ) e diamo la

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI Scuola Classe 1C FINESTRE INTERCULTURALI DIARIO DI BORDO 2013 / 2014 IC Gandhi - Secondaria di primo grado Paolo Uccello Insegnante / materia Anelia Cassai/lettere Data Febbraio Durata 4h TITOLO DELLA

Dettagli

Studio o faccio i compiti?

Studio o faccio i compiti? Devo leggere o studiare? Per oggi c erano i compiti, ma non c era nulla da studiare. Che fortuna! Studio o faccio i compiti? La sostanza dei compiti è lo studio e lo studio è il compito dei compiti STUDIARE

Dettagli

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico 2011-2012 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico 2011-2012 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO 1 PERCHÉ CONOSCERE L ITALIANO È UN PLUSVALORE? 2 Perché conoscere l italiano è un plusvalore? Un esempio dal Marocco Malika Eddakhch- docente di italianistica

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

Un Anno con Il Piccolo Principe

Un Anno con Il Piccolo Principe Un Anno con Il Piccolo Principe Il Piccolo Principe, spinto dal bisogno di conoscere e di realizzarsi, lascia il suo asteroide e vaga nello spazio per cercare degli amici, trovare un occupazione ed istruirsi.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A ISTITUTO COMPRENSIVO S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A INS. REDDITI CATIA CURRICOLO DI ITALIANO NELL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IL NOSTRO ISTITUTO COMPRENSIVO HA ATTIVATO

Dettagli

IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE

IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE DIRE FARE E PENSARE IL DIARIO DI LABORATORIO DELLA MIA CLASSE SCUOLA dell Infanzia SEZIONE A. FUSARI Altavilla Vic.na BAMBINI GRANDI LABORATORIO/PROGETTO REALIZZAZIONE MURALES Anno Scolastico 2014-2015

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe

PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe PD1A: La scoperta dell acqua Le mappe Una mappa è una rappresentazione grafica che serve per comunicare delle informazioni chiare e dati utili. Esistono diversi tipi di mappa tra cui le mappe mentali e

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

Percorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta

Percorso di Storia e Geografia. per la classe seconda della Scuola Primaria. Insegnante: Di Nucci Nicoletta Percorso di Storia e Geografia per la classe seconda della Scuola Primaria Insegnante: Di Nucci Nicoletta Questo percorso è stato svolto nelle classi seconde, nell anno scolastico 2007/2008. In teoria

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

IL QUESTIONARIO PER I GRANDI

IL QUESTIONARIO PER I GRANDI IL QUESTIONARIO PER I GRANDI Cara amica, caro amico, spero che la visita al castello di Lerici e ai suoi musei ti abbia soddisfatto. Vorrei farti qualche domanda per sapere quanto ti sono piaciuti. Per

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

Contingente Italiano FIS - Federazione Italiana dello Scautismo VADEMECUM PER VIVERE AL MEGLIO IL PERCORSO EDUCATIVO DEL JAMBOREE

Contingente Italiano FIS - Federazione Italiana dello Scautismo VADEMECUM PER VIVERE AL MEGLIO IL PERCORSO EDUCATIVO DEL JAMBOREE VDEMECUM PER VIVERE L MEGLIO IL PERCORSO EDUCTIVO DEL JMBOREE Cari capi clan/fuoco/compagnia, di seguito abbiamo cercato di riassumere tutte le indicazioni per rendere il Jamboree la migliore avventura

Dettagli

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere

ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE. presenta LA NOSTRA VISION. Questo documento è in versione facile da leggere ASSOCIAZIONE ANFFAS ONLUS UDINE presenta LA NOSTRA VISION Questo documento è in versione facile da leggere - Michele Bertotti - Chiara Billo - Elena Casarsa - Anna Latargia - Lucrezia Pittolo - Erika Pontelli

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo

21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo 21 marzo 2012: Il Consiglio Comunale incontra i ragazzi dell'istituto Comprensivo Mercoledì 21 marzo u.s. si è svolto presso il nostro istituto l'incontro tra gli studenti della scuola secondaria e primaria

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Le fasi del lavoro. sede: via Luzzatti, 15 47813 Igea Marina Tel. 0541 341642 zaffiria@comune.bellaria-igea-marina.rn.it - www.zaffiria.

Le fasi del lavoro. sede: via Luzzatti, 15 47813 Igea Marina Tel. 0541 341642 zaffiria@comune.bellaria-igea-marina.rn.it - www.zaffiria. Scuola Primaria A.Manzi Bellaria Igea Marina Per l anno scolastico 2011 la scuola primaria Alberto Manzi di Bellaria Igea Marina ha scelto per la II A, II B e II C il laboratorio Eroi della mia fantasia,

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

INSEGNANTE NORMALE. mi devo occupare in prima persona e nella mia attività di alunni disabili

INSEGNANTE NORMALE. mi devo occupare in prima persona e nella mia attività di alunni disabili INSEGNANTE NORMALE mi devo occupare in prima persona e nella mia attività di alunni disabili il mio mestiere è condurre e favorire apprendimento, crescita e autonomia, attraverso opportune mediazioni didattiche,

Dettagli

ICS Pisacane e Poerio Milano Classe 2^D Scuola Primaria Anno Scolastico 2013-2014

ICS Pisacane e Poerio Milano Classe 2^D Scuola Primaria Anno Scolastico 2013-2014 ICS Pisacane e Poerio Milano Classe 2^D Scuola Primaria Anno Scolastico 2013-2014 PREMESSA La scoperta del concorso è stata tardiva e del tutto casuale pertanto la classe non ha ricevuto il Kit iniziale.

Dettagli

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu? Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,

Dettagli

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A.

FISICA. Le forze. Le forze. il testo: 2011/2012 La Semplificazione dei Testi Scolastici per gli Alunni Stranieri IPSIA A. 01 In questa lezione parliamo delle forze. Parliamo di forza quando: spostiamo una cosa; solleviamo un oggetto; fermiamo una palla mentre giochiamo a calcio; stringiamo una molla. Quando usiamo (applichiamo)

Dettagli

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI

Cartella: L esperienza del contare. Attività: CONTIAMO I FAGIOLI Cartella: L esperienza del contare Attività: CONTIAMO I FAGIOLI www.quadernoaquadretti.it Attività testata da Martina Carola (Gruppo di ricerca sulla scuola primaria del Seminario di Didattica della Matematica

Dettagli

ALLEGATO A Descrizione dei percorsi

ALLEGATO A Descrizione dei percorsi ALLEGATO A Descrizione dei percorsi I percorsi proposti si sono differenziati a seconda del livello scolastico, mantenendo lo scopo di sensibilizzare i giovani (e indirettamente le loro famiglie) e di

Dettagli

REVISIONE-CORREZIONE. La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta.

REVISIONE-CORREZIONE. La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta. REVISIONE-CORREZIONE La Revisione è un momento molto importante nel processo della produzione scritta. Il termine viene dato ai ragazzi verso la quarta, ma in realtà dovrebbe essere considerata parte integrante

Dettagli

Nel regno di Si Piuh

Nel regno di Si Piuh Nel regno di Si Piuh Progetto di Informatica Scuola dell Infanzia Bertolini Direzione Didattica di Zola Predosa Bologna Referente Progetto Filomena Milena Paglia E_mail: milopa74@yahoo.it Introduzione

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO

UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO UMAGO ARALDICA ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL BAMBINO Scuola materna italiana Girotondo Umago Educatrici: Jelena Mrak e Roberta Lakošeljac Umago, maggio 2016 PREMESSA Il concetto astratto di tempo è un concetto

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella

Dettagli

Gestione del conflitto o della negoziazione

Gestione del conflitto o della negoziazione 1. Gestione del conflitto o della negoziazione Per ognuna delle 30 coppie di alternative scegli quella che è più vera per te. A volte lascio che siano gli altri a prendersi la responsabilità di risolvere

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria

Progetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il

Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Università di Genova MATEMATICA Il Lezione 5:10 Marzo 2003 SPAZIO E GEOMETRIA VERBALE (a cura di Elisabetta Contardo e Elisabetta Pronsati) Esercitazione su F5.1 P: sarebbe ottimale a livello di scuola dell obbligo, fornire dei concetti

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTAZIONE. Premessa

SCHEDA DI PROGETTAZIONE. Premessa SCHEDA DI PROGETTAZIONE Premessa Le attività sono progettate al fine di favorire e permettere ai bambini l'uso della lettura per ricavare informazioni da testi scritti, ascoltati e messaggi iconici testi

Dettagli

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto

Modulo: I. Mi presento Livello: Alto 1. Mi presento Scrivere i propri dati, parlare di sé, ripasso basi di grammatica e ortografia Saluti, nome, cognome, parlare di sé e della propria personalità basi di ortografia Facsimile carta d identità

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 Per l anno scolastico 2008-2009 il parco naturale Bosco delle Querce propone un percorso di educazione

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Scuole Elementari Giorni: giovedì e venerdì Durata dell incontro: inizio: ore 9.30 fine: ore 12.30. Temi affrontati: viaggio attraverso il pianeta Terra alla

Dettagli

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA

ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA ASSEMBLEA DI CLASSE COOPERATIVA Coinvolgere attivamente i genitori Come rendere effettiva la comunicazione scuola famiglia e non utilizzare un'interazione basata sull'estrazione di informazione? In altri

Dettagli

know it! do it! IL NOSTRO TEAM

know it! do it! IL NOSTRO TEAM IL NOSTRO TEAM Siamo due giovani psicologhe, due amiche fin dai primi anni dell'università, due compagne di viaggio. Da sempre siamo vicine a diverse tematiche sociali come disabilità, tossicodipendenza,

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB. UDA di Fisica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO MASTER: MISSB UDA di Fisica CLASSE V Scheda di Fisica di: Rosalia Rinaldi Prof.ssa Sperandeo 1 PREMESSA: Calore e temperatura sono concetti che ricorrono frequentemente

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

EXTRAMEDIA Laboratori per il tempo libero di bambini e adolescenti Incontri per i genitori Un occasione per vivere la comunità

EXTRAMEDIA Laboratori per il tempo libero di bambini e adolescenti Incontri per i genitori Un occasione per vivere la comunità EXTRAMEDIA Laboratori per il tempo libero di bambini e adolescenti Incontri per i genitori Un occasione per vivere la comunità EXTRAMEDIA LABORATORI ExtraMedia è un progetto pensato per bambini e adolescenti

Dettagli

PROPOSTE DI LABORATORI PER L ANNO SCOLASTICO 2007/2008

PROPOSTE DI LABORATORI PER L ANNO SCOLASTICO 2007/2008 PROPOSTE DI LABORATORI PER L ANNO SCOLASTICO 2007/2008 Lucca Comics & Games e Lucca Junior propongono alle scuole per l Anno Scolastico 2007/2008 una serie di progetti dedicati al fumetto e alla narrazione.

Dettagli