Ambiente: una risorsa da condividere in rete

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1 PROGETTO 2.0 Anno scolastico 2011/ 12 Ambiente: una risorsa da condividere in rete REALTA SOCIALE L Istituto Comprensivo Statale di Signa si compone di 9 plessi scolastici (5 di scuola dell infanzia, 3 di scuola primaria, 1 di scuola secondaria di 1 grado). La popolazione scolastica cui l istituto si rivolge, molto eterogenea per provenienza socioculturale ed economica, pone l esigenza di proporre un adeguata offerta formativa che risponda ai bisogni educativi degli alunni e alle domande delle famiglie, richieste dirette soprattutto a ottenere un tempo scuola tanto qualificato quanto flessibile. Gli alunni della scuola primaria, infatti, possono avvalersi di un tempo scuola molto diversificato, che comprende da 3 a 5 rientri pomeridiani. Di questi 5 rientri pomeridiani, il 3 e il 4 sono stati affidati alla scuola che ha organizzato laboratori seguiti e coordinati dagli stessi insegnanti per tutto l anno. Per garantire anche un 5 rientro pomeridiano si è reso necessario l intervento dell Amministrazione Comunale, alla quale è stata affidata la gestione di questo spazio orario, concretizzatosi nell organizzazione di attività di tipo motorio in collaborazione con il CONI.

2 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe coinvolta nel progetto è la IV D della scuola primaria L. da Vinci di Signa, composta da 21 alunni, di cui 9 femmine e 12 maschi, di varia provenienza (3 albanesi di cui due nati in Italia, 3 rumeni di cui uno nato in Italia e 3 bambini con un genitore straniero). Il gruppo di alunni si presenta abbastanza eterogeneo per quanto riguarda i livelli di apprendimento e non ancora sufficientemente coeso. L organizzazione dell orario scolastico è flessibile, secondo le diverse esigenze degli utenti: tre rientri pomeridiani curricolari obbligatori per tutti gli alunni, per un totale di 30 ore settimanali, più 2 pomeriggi opzionali frequentati da 15 alunni. Il team delle insegnanti è formato da due docenti di ruolo: l insegnante di matematica che svolge l orario su due classi (11 + 1h per sezione), l insegnante dell ambito linguistico-antropologico ( h), una insegnante d inglese ( 3 h ) e una di religione ( 2 h ). L insegnante dell ambito linguistico-antropologico è funzione strumentale per le tecnologie, possiede competenze informatiche di livello B e C1, pertanto sarà il punto di riferimento per il team e per gli alunni. IDEA PROGETTUALE PER LA SPERIMENTAZIONE La nostra scuola oggi ha l impegnativo compito di fornire conoscenze agite, cioè competenze capaci di misurarsi con la realtà in modo concreto (POF dell Istituto). La necessità di costruire percorsi alternativi e fortemente individualizzati diventa particolarmente evidente con i bambini diversamente abili e con gli alunni stranieri. La multimedialità, intesa come utilizzo di più codici comunicativi, e l interattività tra alunni e contenuto, sono caratteristiche degli strumenti informatici, che secondo noi aiutano a costruire percorsi didattici personalizzati, inclusivi, aperti alle differenze e capaci di offrire a ciascuno le competenze necessarie per raggiungere il successo formativo. Inoltre, il ricorso agli strumenti multimediali, permettendo l accesso a realtà esterne alla classe e la possibilità di visualizzare e analizzare molteplici informazioni, documenti, esperienze, può aiutare a mantenere viva l attenzione e l interesse dei ragazzi attraverso processi di scoperta attiva. A seconda del compito e dell obiettivo si favoriranno aggregazioni più o meno eterogenee di alunni per stimolare il lavoro collaborativo e rafforzare la coesione tra di loro. In ogni caso i lavori svolti nei vari gruppi verranno poi presentati a tutti per consentire momenti collegiali di discussione e confronto (Lim).

3 Al centro dell azione educativa sarà sempre l allievo, reso partecipe attivo del proprio apprendimento. In un ambiente cooperativo in cui gli alunni partecipano attivamente alla costruzione delle proprie conoscenze, il ruolo dell insegnante sarà di facilitatore, organizzatore e guida sul modello dell apprendimento cognitivo: è l insegnante che organizza le informazioni, presenta i problemi e i contenuti, propone e stimola la partecipazione, il confronto, la formulazione di ipotesi, la riflessione, la collaborazione degli alunni, con l apporto delle risorse multimediali. A conclusione delle attività svolte, le diverse fasi verranno strutturate con schemi, grafici, mappe, documenti digitali ed avranno come punto di partenza il richiamo delle preconoscenze degli alunni e come punto di arrivo il transfert di quanto appreso, in altri contesti. I contenuti didattici saranno utilizzati in un ambiente di apprendimento favorente relezioni di reciproco aiuto, il miglioramento dei rapporti di amicizia in cui la diversità viene rispettata e apprezzata. Dall idea alle attività Per la realizzazione del progetto la nostra classe intende seguire un percorso che abbia come oggetto una tematica considerata fondamentale in una pluralità di discipline: l AMBIENTE e in particolare gli ambienti umidi. Il progetto tenderà a definire un modo di lavorare in gruppo tra docenti e alunni della classe. Il fulcro del percorso avrà carattere prevalentemente naturalistico e storicoambientale e si concretizzerà nell esplorazione delle zone umide circostanti la scuola durante l anno scolastico 2011/12 e zone limitrofe durante l anno scolastico successivo. Le esperienze sensoriali saranno senza dubbio più efficaci se integrate con l utilizzo di strumenti multimediali (Videocamera, macchina fotografica, registratore, ), perché gli stimoli in forma prevalentemente visiva, possono aiutare a chiarire i rapporti tra le informazioni, facilitando la comprensione, l esposizione orale, l organizzazione e il ricordo delle relazioni tra i fatti. Durante le uscite sul territorio avremo l opportunità di avvalerci della collaborazione di operatori del WWF e dell Associazione Sconfinando. Il lavoro sarà un occasione per costruire una mentalità ecologica fatta di comportamenti coerenti con le esigenze dell ambiente, ci coinvolgerà in una ricerca sul campo di problemi reali, ricerca mirata alla soluzione del problema; ci porterà a raccogliere dati e informazioni, a comprendere le mille relazioni che legano problemi locali alla globalità dell ambiente. Ogni attività prevista dal percorso di educazione ambientale potrà essere approfondita grazie all uso delle tecnologie (internet) per ricercare informazioni significative, fare confronti e collegamenti tra di esse, fino a diventare il filo conduttore di tutto il percorso didattico interdisciplinare sull ambiente.

4 In sintesi: perché introdurre l uso delle TIC in classe? 1) Perché si vuole fondare una didattica che faccia leva sul Problem Solving 1 e sullo sviluppo di intelligenze creative, una didattica attiva, che abitui a farsi domande alle quali solo una pluralità di mezzi può aiutare a dare risposte. Le risorse multimediali non offrono risposte, ma possono rappresentare pretesti per esplorare, indagare e riflettere (anche con strumenti e sistemi di simulazione delle esperienze). 2) Perché si vuole attivare una didattica che aiuti a sviluppare strumenti di pensiero e competenze utili nel corso di tutta la vita. 3) Perché le TIC consentono di potenziare l apprendimento e di rispondere ad esigenze assai diversificate, nell ottica del P.O.F. del nostro Istituto, essendo strumenti adattabili ai diversi stili e ritmi d apprendimento degli alunni ed offrono la possibilità di graduare compiti e difficoltà. 4) Perché vogliamo stimolare la collaborazione nel gruppo classe, permettendo ai bambini di maturare abilità sociali e raggiungere soluzioni condivise, pertanto si prevedono momenti di lavoro individuale col proprio netbook, alternati ad attività di piccolo gruppo, dove il lavoro svolto confluirà in una cartella di condivisione per la presentazione alla classe e arrivare ad una stesura, unica e definitiva, dell argomento trattato. ALLESTIMENTO DELL AULA L aula dove ci trasferiremo il prossimo anno scolastico è abbastanza spaziosa (8,50m x 7m ) e ci permetterà di disporre i banchi ad isola ( gruppi di tre o quattro ) e di spostarli secondo le necessità. Dispone di tre grandi finestre orientate ad Est munite attualmente di tende chiare, che lasciano filtrare molta luce: chiederemo che vengono sostituite con tendaggi più scuri per avere una migliore visione della LIM. Insieme alla LIM dovrà essere allestito un efficace impianto sonoro e una rete wireless per collegare i computer. L aula dovrà essere fornita anche di un apposito mobile contenitore che permetta di riporre in sicurezza le strumentazioni utilizzate dai ragazziconsentendo al tempo stesso la ricarica delle batterie dei computer. 1 Focalizzare il problema, analizzarlo, risolverlo ed eseguirlo

5 OBIETTIVI GENERALI Per i docenti questa esperienza sarà un opportunità di AUTOFORMAZIONE per: Padroneggiare adeguatamente gli aspetti tecnici delle TIC all interno di un clima sociale di condivisione degli obiettivi e degli itinerari metodologici. Vivere un momento di scambio culturale tra docenti del team, per condividere aspetti concettuali ritenuti fondamentali. Favorire la circolazione di modi di pensare e di agire comuni, attraverso la progettazione e la condivisione di percorsi educativo-didattici altamente motivanti e coinvolgenti. Creare pari opportunità di sviluppo delle capacità. Realizzare percorsi d apprendimento che stimolino all imparare facendo. Predisporre un ambiente d apprendimento favorente la collaborazione, la coesione, l inclusività. Rivedere in progress, pregi e difetti del percorso. Documentare l esperienza al fine di renderla spendibile in futuro. Per gli alunni questa esperienza, sarà un opportunità per: Vivere una sperimentazione scientifica che, creando un aggancio forte tra realtà quotidiana ed esperienze scolastiche, si traduca nella costruzione di un percorso cognitivo trasversale alle discipline. Acquisire abilità e competenze significative e durature sentendosi protagonisti del proprio processo di scoperta/apprendimento. Migliorare la fiducia nelle proprie possibilità di costruire saperi che, a loro volta, rafforzeranno le motivazioni all apprendimento. Vivere valori condivisi. Sapersi organizzare nei compiti assegnati. Saper scegliere le TIC per svolgere diversi tipi di attività, sia individualmente, che nel gruppo. OBIETTIVI SPECIFICI Favorire il lavoro collaborativo sia nel piccolo gruppo sia nel gruppo classe. Favorire la partecipazione attiva degli alunni durante lo svolgimento delle varie fasi del progetto, nel piccolo e grande gruppo. Organizzare rielaborazioni disciplinari con l uso degli strumenti informatici. Utilizzare strumenti multimediali in presenza e a distanza. Utilizzare strumenti di condivisione dei materiali e delle risorse. Realizzare materiali didattici: foto e immagini, materiale audio e video.

6 Pubblicare gli elaborati prodotti dalla classe sul sito dell Istituto e sulla piattaforma For. Esplorare le possibilità fornite degli strumenti informatici e dai software installati. Saper formulare ipotesi legate alle situazioni-problema oggetto di indagine. Saper verificare le ipotesi formulate, sia individualmente che in piccolo gruppo, utilizzando gli strumenti multimediali per attività di simulazione. Utilizzare le possibilità fornite dalle TIC per il reperimento di informazioni e saper organizzare il lavoro sia a livello individuale che di gruppo. Presentare con strumenti multimediali il lavoro svolto. Saper relazionare il lavoro del piccolo gruppo alla classe. Saper collaborare con i compagni: assegnazione di ruoli complementari nel lavoro di gruppo REALIZZAZIONE DEL PERCORSO Ambiente: risorsa da condividere DESTINATARI MOTIVAZIONE PERCORSO DIDATTICO TRA- SVERSALE : acquisire un nuovo modo di fare didattica. : acquisire consapevolezza nell uso delle TIC. Sviluppare atteggiamenti collaborativi. Condividere scoperte, conoscenze ed obiettivi delle attività. Saper rielaborare e stabilire relazioni tra i fatti con l ausilio delle tecnologie. Genitori: collaborare con la scuola nel processo educativo dei figli. Le interazioni uomo-ambiente, in particolare negli ambienti umidi (esplorazione zone umide circostanti la scuola). Agganci multidisciplinari (letterario, storico-geografico, artistico, musicale, scientifico ). Confronto con le realtà territoriali vicine. Aspetto ecologico: emergenza acqua. Salvaguardia delle risorse ambientali.

7 METODOLOGIA E PERCORSI LA- BORATORIALI Introduzione del tema, discussioni, lezioni dialogate, ricerche sul campo. Attivazione di tecniche di brainstorming Richiamo alle esperienze quotidiane degli alunni. Progettazione, sviluppo e verifica graduale dei procedimenti di risoluzione dei problemi o di risposta ai quesiti proposti (attività individuale o di gruppo anche per autocorrezzione). Realizzazione di percorsi sperimentali, stimolando il confronto, la formulazione d ipotesi, la riflessione. suo consumo consapevole. Proiezioni iniziali di foto e documentari con la LIM. Osservazioni ed esperienze dirette: gli alunni raccolgono materiali e documentano con videocamera, macchina fotografica. Uso del microscopio digitale. Catalogazione del materiale raccolto. Raccolta di materiale presso le famiglie da utilizzare per il progetto. Uso del computer sia individualmente che nel piccolo gruppo per la ricerca di informazioni nella rete (uso consapevole di motori di ricerca, Wikipedia, You tube, ecc.). Uso di programmi di videoscrittura, presentazioni, elaborazione di immagini, montaggio audio e video. Utilizzo del computer e della tavoletta grafica, per realizzare disegni con testo scritto, individuale o a piccolo gruppo, realizzazione di presentazioni, elaborazione finale di gruppo del lavoro realizzando ipertesti, filmati, libro interattivo, ecc.

8 PLURIDISCIPLINARITA STRUMENTAZIONE TECNO- LOGICA DURATA Area scientifica: educazione ambientale. Area matematica e tecnologica: elaborazione tabelle e grafici. Area linguistica: racconti, poesie, ecc Area storico-geografica: distribuzione delle acque sulla terra, problemi di approvvigionamento, influenza sul clima. Area artistico-musicale: disegni, registrazioni di suoni. Strumenti di laboratorio (microscopio digitale) Macchine fotografiche digitali per documentare le varie fasi del progetto con cavalletto. Videocamere Computer netbook per la rielaborazione personale LIM per l apprendimento cooperativo Masterizzatore NAS (Memoria di massa di rete) Stampante multifunzione per scannerizzare e stampare elaborati. Graphic table per realizzare elaborati grafici dei ragazzi sul mezzo informatico Mobile per riporre in sicurezza e/o ricarica i netbook Biennale

9 PRIMO ANNO DI SPERIMENTAZIONE: 2011/12 FASI DEL PROGETTO Tempi Azioni Obiettivi Metodologia e strumenti Allestimento aula Realizzare un Disposizione dei ambiente di lavoro banchi a isole di coinvol- 3/4. gente e stimolante Set-Ott Nov- Dic Presentazione progetto Somministrazione questionario Attività di formazione del team Incontri con gli operatori esterni dell Associazione Sconfinando per concordare tempi e frequenza degli interventi e primi contatti con WWF Uscite didattiche (3/4 in tutto l anno) Coinvolgimento dei genitori nel progetto Verificate le competenze sulle TIC Acquisizione e potenziamento sull uso di strumenti informatici Individuazione delle strategie di insegnamento, dei metodi e delle tecniche didattiche. Creazione di una Road Map dell in-tervento delle varie associazioni. Preparazione degli alunni per l uscita Conoscenza del territorio Catalogazione del materiale raccolto. Assemblea di classe Questionario a risposte chiuse (singola o multipla) Incontri di progettazione e formazione, videoconferenze periodiche con il gruppo di lavoro. Richiamo alle esperienze quotidiane degli alunni Uscite sul territorio con esperti. Attivazione di tecniche di Braistorming Prodotti e documentazione Verbale riunione Documentazione dei risultati Verbali delle attività Pianificazione delle attività Documentazione foto, video e audio dell u-scita Creazione di filmati e di fotoshow. Soggetti Genitori Genitori e alunni e gruppo di lavoro Esperti esterni Famiglie Esperti

10 Tempi Azioni Obiettivi Metodologia e strumenti Alfabetizzazione degli alunni Prodotti e documentazione Trasferimento del materia raccolto nelle uscite. Nov- Dic Gen- Mag Alfabetizzazione degli alunni Uscite didattiche Sistematizzazione del materiale raccolto Verifica periodica Acquisire sicurezza nell uso ragionato del computer e del relativo software Utilizzare il proprio netbook per esplorare le possibilità offerte dagli strumenti informatici e dai software installati. Conoscenza del territorio Produzione della documentazione relativa al progetto Controllo dell andamen-to del progetto e suo adattamento in itinere. : Lorella Santoni Maria Sciortino Uso della LIM e del computer del docente Uso del computer, individualmente o nel piccolo gruppo, per conoscere i software disponibili Osservazione diretta Raccolta di campioni Loro eventuale osservazione al microscopio Stesura di relazioni con l uso di programmi di videoscrittura Ricerca in rete di materiale documentale. Realizzazione di video e presentazioni con gli appositi software. Realizzazione di disegni, anche con l uso della tavoletta grafica. Relazioni scritte e orali Controllo con il gruppo di lavoro. Relazioni del lavoro del gruppo alla classe. Elaborati singoli o di gruppo. Documentazione foto, video e audio dell u-scita Documentazione del lavoro dei ragazzi con registrazioni video (backstage) Raccolta e pubblicazione, anche sul sito della scuola, del materiale prodotto nel primo anno del progetto. Soggetti Esperti Gruppo di lavoro Gruppo di lavoro

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