Per la stessa ragione del viaggio...

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Anna Bonfanti
8 anni fa
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1 Artenovecento e Denio Derni presentano Per la stessa ragione del viaggio... i canti corsari di De André Segui le navi. Segui le rotte che solcano le logore e tristi imbarcazioni. Non ti fermare. Evita persino il più umile ancoraggio. Risali i fiumi. Discendi i fiumi. Confonditi nelle piogge che inondano le pianure. Rifiuta ogni sponda. Alvaro Mutis in collaborazione con

2 1 Presentazione dello spettacolo 1.1 Produzione Lo spettacolo nasce da una felice collaborazione tra l'associazione Barcobaleno di Forlimpopoli e il gruppo musicale Artenovecento. L'associazione, da sempre attenta a promuovere iniziative originali e culturalmente stimolanti, ha appoggiato la band cesenate nell'allestimento della prima messa in scena dello spettacolo presso il Teatro Verdi di Forlimpopoli. 1.2 Interpreti Artenovecento Gruppo tributo a Fabrizio De André in attività dal Sono: Matteo Peraccini chitarra e voce Emiliano Ceredi chitarre, bouzouki e percussioni Francesca Quadrelli violino e cori Alessandro Frattini contrabbasso e cori Giovanni Pistocchi batteria Informazioni più ampie e dettagliate sul gruppo sono reperibili sul sito Denio Derni Insegnante presso l istituto comprensivo E.Rosetti di Forlimpopoli ed esperto di educazione teatrale, conduce corsi di teatro per bambini e ragazzi all interno della scuola e laboratori esterni. Ha diretto e sceneggiato diversi spettacoli teatrali e partecipa da anni a pubbliche letture di poesia e prosa all'interno di rassegne ed eventi. E' membro fondatore, ideatore e promotore attivo dell'associazione Barcobaleno. Informazioni su intenti e attività dell'associazione Barcobaleno sono reperibili sul sito Brian e Caterina Piccoli attori e viaggiatori in erba. Scolari di Denio Derni e allievi del corso di teatro ideato dal maestro. Nonostante i 10 anni di età mostrano una decisa confidenza col palcoscenico. Donano allo spettacolo quella freschezza e naturalezza che solo i bambini sanno dare e di cui nessun viaggiatore può fare a meno. 1.3 Tecnici Mastro tecnico video Ballelli tecnico audio

3 1.4 Per la stessa ragione del viaggio.. Per un solo dolcissimo umore del sangue, per la stessa ragione del viaggio viaggiare De André è un corsaro, un principe libero nato per essere ricco (Michele Serra) e che invece ha osato dragare le acque infide del conformismo. Ha seguito tutte le correnti che il suo corpo di uomo ha potuto sostenere senza porsi sostanzialmente il problema del dove andare, semmai imponendosi la routine delle traversate, come uno zingaro dei mari. Nel suo vivere in perenne ricerca è simile al personaggio di Maqroll il Gabbiere, nato dalla penna di Alvaro Mutis. De André ha del resto tratto dalla saga di Maqroll la sua Smisurata preghiera, dedicata agli spiriti solitari e come lui consci della necessità e della bellezza della differenza. Come Mutis anche Edoardo Galeano proviene dal sudamerica. Le sue rapide pennellate verbali disegnano le storie di personaggi che sembrano usciti da Via del Campo o da qualche altro vicolo della vecchia Genova cantanta da De André. Il viaggio permette la contaminazione, le storie si mescolano, i comprimari diventano protagonisti e i viaggiatori personaggi incredibili di vicende che qualcun altro racconterà. In questo modo le parole di Mutis e Galeano fanno da contrappunto alle cantate e musiche di De André, tessendo un affresco celebrativo alla sfacciata e commuovente bellezza degli incontri casuali che solo il viaggio può donare. 2 Scheda tematica dello spettacolo 2.1 Struttura e trama La forma dello spettacolo è a metà strada tra il teatro e il concerto. La scaletta alterna brani di Fabrizio De André e letture liberamente tratte dai libri di Alvaro Mutis e di Eduardo Galeano. Le letture hanno principalmente la funzione di interpretare in modo non didascalico il significato delle canzoni. Non mancano tuttavia momenti in cui musica e recitazione si fondono per sottolineare i frangenti più significativi. Alla musica e alle letture si aggiunge la proiezione di immagini evocative delle atmosfere che vanno via via creandosi. Attraverso questi ingredienti ed una scaletta accuratamente ragionata lo spettatore può apprezzare lo svolgersi di una narrazione atipica. Il personaggio di Maqroll il Gabbiere, evocato nella fase introduttiva e conclusiva dello spettacolo come alter ego di Fabrizio De André, è un giramondo con mille incontri alle spalle, incredibili storie da raccontare e ardite riflessioni da condividere con gli altri viaggiatori. In questo spettacolo Maqroll/De André è il narratore immaginario delle canzoni, delle poesie e dei racconti che compongono la scaletta. Il risultato è un mix teatralconcertistico dai molteplici livelli di lettura. Il viaggio come metafora dell'esistenza con le sue regole ma anche con le sue molte zone franche da abitare. Il viaggio come metafora di una vita, quella di De André, che altro non è stata se non la dimostrazione di come dalla gioiosa apertura verso la diversità culturale e sociale possano nascere meraviglie del pensiero e dell'azione umana ( dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior - F. De André, Via del Campo). Il viaggio come incontro di storie e le storie come strumento e materia prima per incontrarsi e capirsi.

4 2.2 Temi prevalenti I temi trattati nello spettacolo sono molteplici. La proposta del continuo movimento fisico e psichico che costituisce il viaggio e che favorisce l'adozione di punti di vista sempre nuovi è senz'altro il filo rosso che accompagna tutti gli altri valori messi in gioco dalla narrazione. 2.3 Metodo di lavoro Lo spettacolo nasce con l'obbiettivo di rendere l'idea di libertà che è cardine dell'opera di De André. La scelta del tema del viaggio ha due motivazioni metodologiche: la prima riguarda la parte di calcolo, di progetto e di creatività che ogni viaggio richiede, la seconda concerne la casualità e la fatalità che accompagnano sempre il viaggiatore. Il viaggiatore Fabrizio era persona rigorosamente libera e liberamente rigorosa. Questo spettacolo non poteva quindi prescindere da un'attenta analisi della sua opera. Dall'attività divulgativa degli Artenovecento proviene una profonda conoscenza del pensiero e dell'opera di De André. Su questa conoscenza si appoggiano la successione delle canzoni che compongono la scaletta e le associazioni visive e letterarie che ne fanno da collante. Altrettanta cura è stata dedicata allo studio delle maggiori opere di Alvaro Mutis. La conoscenza del personaggio di Maqroll è stata fondamentale nella costruzione del meccanismo narrativo che soggiace allo spettacolo. I brani tratti dai libri di Mutis (prevalentemente da La Neve dell'ammiraglio, Amirbar, Summa di Maqroll il Gabbiere), costituiscono di fatto l'ossatura dello spettacolo, la base per le divagazioni tanto care al Gabbiere. Intrecciata al rigore filologico è stata inserita la parte più libera e casuale dello spettacolo. La stessa idea di inserire i magniloquenti raccontini di Eduardo Galeano nasce da una serie di coincidenze fortunate di cui il maestro Derni è stato bravo ad accorgersi. In sintesi lo spettacolo si fonda su un intenso lavoro di ricerca, un'attenta ricostruzione narrativa e creativa e infine una grande disponibilità a mescolare i colori del quadro, sempre nel rispetto dell'imprevedibilità dell'andar e crear per mare.

5 3 Indicazioni scenografiche e tecniche 3.1 Scenografia La scenografia è essenziale e privilegia l'ascolto delle parole e della musica. Sul palco sono presenti il gruppo, il leggio del lettore da un lato, lo spazio per gli interventi teatrali dei bambini di fronte. Un modellino di galeone in legno, posto di fronte al leggio, è l'unica decorazione presente. Alle spalle di gruppo, lettore e attori c'è la superficie di proienzione per le foto. 3.2 Scheda tecnica Artenovecento N. 5 MONITOR PALCO COMPRESSORE ALMENO 3 D.I. BOX N. 4 MIC. Shure sm 58 o beta N. 1 Panoramico per percussioni + 1 sm 57 KIT BATTERIA: 1 mic grancassa, 1 charleston/rullante, 2 panoramici N. 1 MIC. a PICK-UP per violino di buona fascia CIABATTA AUDIO PALCO, ASTE, LEGGII E TUTTI CAVI DI CABLAGGIO PRESE DI CORRENTE E CIABATTE LINEE MIXER INDICATIVE 1 MIC CASSA BATT. Giovanni KIT BATTERIA 2 MIC CHARLIE/RULL. BATT Giovanni KIT BATTERIA 3 MIC PAN1 BATT. Giovanni KIT BATTERIA 4 MIC PAN2 BATT. Giovanni KIT BATTERIA 5 MIC VOCE Sandro SHURE 58 6 LINE - DI CONTRABBASSO Sandro DI 7 LINE - DI CHITARRA CLASSICA Matteo DI o LINEA DIRETTA 8 MIC VOCE Matteo SHURE 58 9 LINE - DI CHITARRA ACUSTICA Matteo DI 10 MIC PAN PERCUSSIONI Emiliano PANORAMICO opp SM MIC CHITARRA ELETTRICA Emiliano SM 57 DAVANTI AD AMPLIFICATORE 12 LINE DI CHITARRA ACUSTICA Emiliano DI 13 LINE DI BOUZOUKI Emiliano DI 14 MIC VOCE Emiliano SHURE 58 (o panor se non c è linea 10) 15 LINE VIOLINO Francesca MIC A PICK-UP opp. SENNHEISER 16 MIC VOCE Francesca SHURE 58

6 _= I campi contrassegnati in rosso non sono necessari nelle seguenti occasioni: linea 2 e 3= in ambienti medio piccoli e con buona acustica linea 10 = in ambienti raccolti linea 16= non necessaria in ambienti raccolti e se per il violino viene usato un panoramico Tutte le restanti linee sono INDISPENSABILI! MATERIALE PER PROIEZIONI VIDEO: 1 RETROPROIETTORE DIGITALE (con supporto logistico necessario) LUCI: ( a vostra discrezione) almento 5 faretti colorati o con gelatine 1 quarza bianca 5 lampadine da leggio dimmer 3.3 Lettore e Attori Al materiale per il gruppo vanno aggiunti 3 radiomicrofoni a cuffia. 4 Contatti Emiliano Ceredi Matteo Peraccini Denio Derni matteo.peraccini@gmail.com

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omaggio a Fabrizio De André info@artenovecento.net www.artenovecento.net 327/5766384 Matteo 328/3310598 Emiliano Formazione Matteo Peraccini voce, chitarra classica, chitarra acustica Francesca Quadrelli