Relazione per la verifica dello stato di attuazione della L.R. n. 10/97 e del Regolamento Regionale n. 2/2001, art. 12

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1 Relazione per la verifica dello stato di attuazione della L.R. n. 10/97 e del Regolamento Regionale n. 2/2001, art. 12 Analisi Relazione 2009 Nella Provincia di Ancona i canili Comunali e privati che operano nel territorio sono 10 in totale: di questi 3 sono Canili Comunali, i restanti sono canili o rifugi privati. I 3 Canili Comunali sono gestiti direttamente da Associazioni Animaliste, mentre dei 7 canili o rifugi privati 2 sono gestiti direttamente da Associazioni Animaliste, per i restanti la gestione è affidata a privati. Il numero totale dei cani ricoverati nelle strutture della Provincia è di n. 935 per una spesa totale annua di ,00 sostenuta dai Comuni (dati 2009). Rispetto al 2008 i cani sono il 9,5% in meno e la spesa è diminuita del 6% Il numero dei cani dati in adozione è maggiore nelle strutture, pubbliche o private che siano, gestite dalle Associazioni Animaliste, rispetto a quelli che avvengono nelle strutture gestite da privati. Rispetto al 2008 le adozioni sono aumentate del 6%. Le sanzioni totali dichiarate dai corpi di Polizia municipale dei Comuni sono 40. Ciò denota una scarsità nei controlli effettuati. Ci sono inoltre solo 3 gattili autorizzati, di questi 2 si trovano nel Comune capoluogo; tutti e tre sono gestiti da Associazioni Animaliste. I gattili esistenti sono insufficienti alle reali necessità del territorio; ricordiamo, infatti, che è compito dei Comuni la realizzazione e il mantenimento dei gattili (art.2 c.3 della L.R. n.10/1997 e art. 4 c. 1 del R.R.n. 2/2001); purtroppo ad oggi, nonostante siano passati 13 anni dalla norma regionale, solo 2 Comuni su 49 si sono adeguati. Tematiche emerse durante l incontro del 20/05/2010 presso la sede del Rettorato di Ancona: Adozioni internazionali: è emersa, da parte dell Associazione cinofila Senigalliese, la necessità di chiarire se esistano o meno norme che regolino le adozioni internazionali. Per le adozioni in Italia viene di solito utilizzato il controllo post-affido; questo rimane più difficile se i cani vengono mandati fuori dall Italia per essere adottati. A questo proposito proponiamo che le Associazioni animaliste italiane stipulino dei protocolli di intesa con le Associazioni straniere, al fine di regolamentare il flusso degli animali sia da che verso l Italia. Cani sequestrati al porto: Un Associazione rileva che molte persone hanno chiamato per poter adottare uno dei cani di razza sequestrati recentemente al Porto di Ancona. Vari dei cuccioli sequestrati però, tolti prematuramente alla madre, presentavano problematiche fisiche e necessitavano di cure farmacologiche particolari, anche nella fase post adozione. Rev. 02 del 15/04/2008 Pagina 1 di 6

2 Tariffe: Alcune Associazioni presenti chiedono alla Regione a che punto sia la discussione in atto sulla modifica alla D.G.R. n. 560/2002 riguardante la modifica delle tariffe che le Associazioni e i privati devono sostenere per il mantenimento dei cani nei rifugi o canili da loro gestiti. La Regione Marche (Avv.Scaturro) spiega che sono in atto incontri con i Comuni per trovare un accordo definitivo; alcuni Comuni non sono d accordo nella modifica delle tariffe poiché questo graverebbe ancora di più sul bilancio comunale. L Avv. Testella dello Sportello Diritti degli Animali della Provincia interviene dicendo che i Comuni che non sono d accordo sono quelli che attualmente pagano le tariffe più basse, riferendosi alla zona del Fermano soprattutto. Leishmaniosi: L Associazione Amici Animali di Osimo solleva la problematica relativa alla leishmaniosi diffusa in molti canili della provincia, chiedendo ai veterinari Asur presenti a che punto sia la redazione di un protocollo operativo tra gli attori proposti per contrastare e prevenire la malattia. La Asur di Jesi (Dott. Albanesi e Dott. Violini) e la Asur di Ancona (Dott. Giordani) rispondono che la Lehismaniosi è una malattia per la quale esiste una cura, ma non sempre essa è efficace in quanto è strettamente dipendente dal suo stato di avanzamento e dalle condizioni cliniche e immunitarie del soggetto al momento della diagnosi. Per ciò che concerne la prevenzione è possibile oggi fare una prevenzione indiretta con mezzi fisici (es. zanzariere) e farmacologici (es. antiparassitari insetto repellenti) che però non garantiscono una protezione totale del soggetto dal contatto con l'insetto vettore. Tali condizioni giustificano come sia complesso nell'ambito di canili e rifugi contenere la diffusione della malattia Cimiteri per animali: L Associazione Chicco e Fuffi di Senigallia porta all attenzione della platea l importanza per i Comuni di possedere uno spazio cimiteriale e impianti crematori. L art. n. 2 c.1 (e seg.) della Deliberazione di Giunta Regionale n. 648 del 2008 prevede, infatti, che Ogni Comune è tenuto a predisporre uno o più piani cimiteriali... La maggior parte dei Comuni ne è invece sprovvista. Incidenti stradali: La Dott.ssa Testella dello Sportello Diritti degli animali della Provincia di Ancona riceve molte segnalazioni di cittadini che, trovandosi di fronte a incidenti in cui siano coinvolti animali, hanno difficoltà ad individuare chi dovrebbe intervenire e soccorrere l animale. Per questo sarebbe auspicabile un maggior coordinamento tra le forze di polizia preposte, anche con l adozione di un protocollo di intervento univoco per tutta la Regione e l istituzione da parte di questa di uno specifico numero verde. Cani dei pastori e greggi: Il Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Marche auspica maggiori controlli da parte degli organi preposti verso i cani delle greggi, per evitare il ripetersi di situazioni a rischio. Come quella del Comune di Ussita balzata alle cronache televisive. Rev. 02 del 15/04/2008 Pagina 2 di 6

3 Lettore microchip: il Comune di Genga chiede quale sia il corretto utilizzo dei lettori di microchip forniti in dotazione alle Polizie Municipali da parte della Regione; chiede anche quali siano le competenze specifiche che la Polizia municipale deve avere per utilizzarlo. A questo proposito è stata inoltrata qualche giorno fa, a tutti i Comuni della Provincia, la comunicazione del Servizio Veterinario della Regione Marche in merito alla richiesta di chiarimenti sul corretto utilizzo del lettore di microchip di cui le Polizie Municipali sono state dotate dalla Regione. Ribadendo, che, secondo quanto disposto dall art.1 c.1 del D.M 23 marzo 2007 del Ministero dell'interno, emanato in attuazione dell'art. 6 della L. 189/04, l onere del controllo rimane a carico in primis del Corpo Forestale dello Stato e poi alla Polizia Provinciale e delle Polizie Municipali. Si sintetizza, infine, una relazione pervenuta all Ufficio da parte del nucleo di vigilanza ambientale di Legambiente relativamente ad alcune tematiche: Anagrafe canina: Secondo l ordinanza contingibile ed urgente concernente misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina del 06/08/2008 l inserimento del microchip deve avvenire entro il secondo mese di vita. Nel Regolamento Regionale n. 2/2001, all art.7 c.4 si parla di inserimento del microchip entro il 3 mese di vita. Si chiede anche un chiarimento in merito all iscrizione all anagrafe canina, che non è la stessa cosa dell applicazione del chip. L iscrizione all anagrafe canina, secondo l art. 6 comma 2 del Regolamento Regionale n.2/2001, deve essere fatta entro 30 giorni dalla nascita o dal possesso. Spesso però, confondendosi le due cose, i privati cedono le proprie cucciolate poco dopo i 2 mesi di vista senza né iscriverli all anagrafe canina né applicargli il microchip. Ciò necessita di una chiara regolamentazione a proposito. Detenzione a catena: All art. 1 comma 4 del R.R. 2/2001 dove è riportato che E vietata la detenzione dei cani alla catena; qualora si renda necessaria, occorre che all animale sia assicurata la possibilità di muoversi liberamente e che la catena sia mobile, munita di due moschettoni girevoli, con anello agganciato a una fune di scorrimento di almeno cinque metri di lunghezza bisognerebbe valutare la possibilità di aggiungere che la detenzione non deve essere superiore alle 8 ore (come riportato, per esempio, nell ordinanza del Comune di Ancona) e vietare la detenzione permanente dei cani e gatti in cantine, garage e balconi piccoli. Molte segnalazioni, infatti, pervengono al nucleo di vigilanza ambientale di Legambiente per cani di privati che vengono detenuti in balconi o terrazzi molto piccoli per l intera giornata senza mai uscire, con conseguenti problemi igienico sanitari e malessere prolungato per l animale. Rev. 02 del 15/04/2008 Pagina 3 di 6

4 Progetti attivati dall Assessorato Provincia Protezione Animali di affezione: Per incentivare le adozioni è attivo da più di un anno un sito web provinciale interamente dedicato agli animali di affezione ( messo a disposizione dei Comuni del territorio, i cui obiettivi sono quelli di creare un filo diretto tra cittadino e rifugi di custodia e incentivare al massimo gli affidi dei cani. Registriamo una media che si è assestata su circa contatti mensili, che si trasformano in una più marcata, rispetto al passato, risposta delle adozioni. Inoltre, tramite una convenzione con un altra Associazione Animalista è attivo da più di un anno uno Sportello telefonico per i Diritti degli Animali per rispondere alle domande dei cittadini in materia di difesa e protezione degli animali di affezione. Lo Sportello è attivo tre giorni alla settimana e viene contattato da parte di vari soggetti quali: Associazioni, privati cittadini, ecc, i quali richiedono le informazioni più disparate: dalle richieste di strutture ricettive che possano accogliere il proprio animale a segnalazioni di situazioni degrado e/o maltrattamento, le quali vengono trasmesse tempestivamente dall Ufficio agli organi competenti. E stato recentemente avviato il progetto 6 Zampe dal Veterinario per incentivare la sterilizzazione dei gatti domestici. Grazie ai contributi dell'ente, infatti, i pensionati, che percepiscono una pensione minima, possono operare il proprio gatto a una tariffa agevolata: 49 euro per sterilizzare una gatta femmina e 28 per i maschi. Il tutto fino all'esaurimento del contributo concesso dalla Provincia. Il progetto è realizzato in collaborazione con 12 veterinari sparsi sul territorio che hanno autonomamente aderito all'iniziativa. La Provincia di Ancona, per il secondo anno consecutivo, sta incentivando la realizzazione di alcuni progetti di Pet Therapy su varie strutture del territorio provinciale, quali case di riposo, case alloggio per soggetti affetti da disagio psichico, Ospedale infantile Salesi, ecc., anche grazie alla collaborazione della Fondazione Salesi di Ancona. E dimostrato, infatti, che l attività con gli animali favorisce l'integrazione sociale, la stimolazione e il miglioramento del contatto con l'altro, il miglioramento della capacità di comunicazione, la concentrazione e l'espressione verbale. A questo proposito è stata avanzata la propositività al Ministero competente affinché la struttura dell Ospedale Salesi e la Fondazione Salesi assieme agli Enti territoriali coinvolti, possa diventare un Centro Studi Nazionale di Pet Therapy, tenendo anche conto che nella città di Ancona è presente l Università Politecnica delle Marche che ha al suo interno un ramo della Facoltà di Medicina. Sono poi stati avviati due progetti finanziati dalla Regione Marche per la prevenzione del randagismo: - Uno è in fase di conclusione e prevede l'effettuazione del censimento delle colonie feline, la realizzazione di un anagrafe informatizzata dedicata, la sterilizzazione sia dei cani randagi ospitati nei canili e rifugi sia dei soggetti costituenti le colonie feline. All'uopo la Provincia di Ancona ha costituito un tavolo tecnico provinciale costituiti da vari rappresentanti delle Asur, Rev. 02 del 15/04/2008 Pagina 4 di 6

5 Associazioni e Comuni; attualmente si sono conclusi i censimenti delle colonie feline e dei cani da sterilizzare, attività che le Asur ha svolto assieme alle Associazioni animaliste locali ed è in corso la seconda fase del progetto relativa alle sterilizzazioni feline, come nella fase precedente le Associazioni animaliste collaboreranno con le Asur per le attività di cattura e successivo rilascio degli animali sul territorio. - L altro è concluso e riguarda il monitoraggio della situazione provinciale relativamente al randagismo felino e il vagantismo felino, che è stato attuato attraverso la collaborazione di Associazioni animaliste operanti sul territorio. Il progetto ha avuto, tra i vari obiettivi, quello di avere un quadro il più possibile esaustivo della situazione provinciale riguardo al randagismo canino e il vagantismo felino, aumentare la responsabilità dei Comuni e predisporre indirizzi per la programmazione e l'attuazione di successive iniziative. Proposte dell Assessore Provinciale alla Protezione degli animali, Marcello Mariani: Tariffe: Si chiederà alla Regione di dar seguito a quanto stabilito dall art. 2 c. 4 bis della Legge Regionale n.10 per l adeguamento delle tariffe: La Giunta Regionale, infatti, determina, esclusivamente in funzione dell età e dello stato di salute degli animali ricoverati, il minimo e il massimo delle tariffe concernenti le spese di mantenimento degli animali che i Comuni debbono rispettare.. Quest ultime sono, infatti, ferme dal Anagrafe canina: Esiste una difficoltà oggettiva, soprattutto nei piccoli Comuni, nell effettuare i controlli per l iscrizione all anagrafe canina dei cani di proprietà, spesso per mancanza di personale preposto e di una preparazione specifica in materia. L Anagrafe canina, infatti, se ben utilizzata, risulta essere uno strumento utile per la prevenzione del randagismo canino. Ai Comuni, infatti, sono stati consegnati dalla Regione vari lettori di microchip. Avanziamo la propositività alla Regione di accelerare i tempi per istituire parallelamente a quella canina anche l Anagrafe Felina sia dei gatti di proprietà che di quelli delle colonie, in questo modo si potrebbe avere maggiore controllo di un animale, quale è il gatto, che per sua natura è molto difficile da controllare e si potrebbero contrastare anche i molti e spesso crudeli abbandoni inferti a questi animali, soprattutto nel periodo primavera/estate. Patentino per proprietari: Previsto dall Ordinanza contingibile ed urgente del ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali sulla tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani del 3 marzo Rev. 02 del 15/04/2008 Pagina 5 di 6

6 Sparisce la lista dei cani cosiddetti cattivi e si cerca invece di favorire un corretto sviluppo della relazione tra il cane e il proprietario, al fine di consentire l integrazione dell animale nel contesto sociale e familiare, e aumentano le responsabilità del proprietario. I corsi per il conseguimento del patentino competono ai Comuni, congiuntamente con le Asur, i quali, per l'organizzazione di questi corsi possano avvalersi, oltre che della collaborazione degli Ordini Professionali dei medici veterinari, delle facoltà di Medicina Veterinaria, delle Associazioni Veterinarie e di protezione degli animali, anche della collaborazione di educatori cinofili di comprovata esperienza. I corsi possono essere frequentati da tutti, ma sono obbligatori per i proprietari di cani riconosciuti a rischio elevato per l incolumità pubblica. Vista la loro imminente partenza, ci rendiamo disponibili a offrire supporto ai Comuni che avessero bisogno, nell organizzazione e/o gestione di questi corsi. Ancona, per IL DIRIGENTE DEL SETTORE (Dott. Ing. Massimo Sbriscia) IL RESPONSABILE AREA ECOLOGIA (Dott.ssa Antonella Fuselli) VISTO: L ASSESSORE agli Animali di Affezione e Prevenzione del Randagismo Marcello Mariani Rev. 02 del 15/04/2008 Pagina 6 di 6

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