PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE Sintesi del progetto e fascicolo informativo per il personale scolastico
|
|
- Bonifacio Giuliano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programma Frutta nelle Scuole a.s. 2013/14 PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE Sintesi del progetto e fascicolo informativo per il personale scolastico Questo fascicolo ha lo scopo di informare il personale delle scuole sui principi generali, sulle finalità e sulle procedure operative del Programma Frutta nelle Scuole. Il fascicolo è suddiviso in paragrafi in cui ogni argomento viene affrontato ed approfondito con domande e risposte che ne rendono più semplice la comprensione. 0
2 indice A. IL PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE 2 B. IL FORNITORE DEI PRODOTTI ALLE SCUOLE 3 C. LA FRUTTA E LA VERDURA OFFERTA AGLI ALUNNI 6 D. GLI IMBALLAGGI 10 E. DAI CAMPI AI BANCHI DI SCUOLA 12 F. LE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 17 1
3 IL PROGRAMMA FRUTTA NELLE SCUOLE Il Programma Frutta nelle scuole prevede la distribuzione gratuita di prodotti ortofrutticoli agli alunni delle scuole primarie che frequentano regolarmente gli istituti scolastici ed è realizzato, dal MIPAAF in sinergia con Regioni e Province autonome ed in collaborazione con il Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca e con il Ministero della Salute. In questo 5 anno di svolgimento, sono coinvolte scuole e alunni delle scuole primarie italiane. QUALI SONO GLI OBIETTIVI di FRUTTA NELLE SCUOLE? Il Programma mira ad incentivare il consumo di frutta e verdura tra gli alunni delle scuole primarie, intervenendo in un età in cui è possibile influire in modo efficace nell acquisizione da parte dei bambini di sane e corrette abitudini alimentari. Tutte le più importanti agenzie internazionali in campo bio-medico raccomandano il consumo giornaliero di almeno due porzioni di frutta e tre di verdura per ridurre l obesità e il sovrappeso nella popolazione infantile. In Italia un milione di bambini dai 6 agli 11 anni sono sovrappeso o obesi, e il fenomeno è in costante crescita. In questo contesto il Programma "Frutta nelle scuole" mira a promuovere tra i docenti, i genitori e gli alunni delle scuole primarie una maggior attenzione alle problematiche della nutrizione, della salute e del loro rapporto con le produzioni agricole. Per far questo vengono realizzate una serie di attività per educare i bambini al consumo di frutta e verdura e per informare correttamente, non solo i bambini ma anche gli adulti, sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli, in termini di qualità, aspetti nutrizionali e sanitari, stagionalità, territorialità e rispetto dell'ambiente. L obiettivo è quello di sviluppare nei bambini, e negli adulti che stanno con loro, una capacità di scelta più consapevole della qualità dei prodotti ortofrutticoli e del loro consumo per l acquisizione di sane e corrette abitudini alimentari. L indirizzo del sito web istituzionale del Programma è il seguente: 2
4 IL FORNITORE DEI PRODOTTI ALLE SCUOLE CHI FORNISCE I PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI ALLE SCUOLE? Per il 5 anno consecutivo Apofruit Italia coordina e gestisce la programmazione e l organizzazione del Progetto Frutta nelle scuole occupandosi direttamente dell approvvigionamento, del confezionamento, della distribuzione e della somministrazione di 25 porzioni di prodotti ortofrutticoli agli alunni delle scuole primarie aderenti al Programma delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana, Umbria (lotto4). APOFRUIT ITALIA è una cooperativa ortofrutticola con sede legale in Pievesestina (FC) che cura direttamente la distribuzione dei prodotti nelle scuole e si occupa di tutte le questioni organizzative, operative e gestionali relative alla programmazione e all esecuzione delle consegne. Apofruit offre alle scuole anche delle misure di accompagnamento mettendo a disposizione di alunni e insegnanti giornate a tema, visite a fattorie didattiche, orti scolastici, gadget. Curriculum Apofruit Italia sul Programma Frutta nelle Scuole Apofruit Italia coordina e gestisce il Progetto Frutta nelle scuole sin dal primo anno della sua realizzazione. -Nell annualità 2009/2010 Apofruit Italia ha coordinato e gestito lo svolgimento del Programma in 9 Regioni italiane: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Prov. Autonome di Trento e Bolzano, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, somministrando agli alunni oltre confezioni di frutta e ha realizzato diverse misure di accompagnamento tra cui: mettendo Kit didattici, Piattaforma on-line di supporto agli insegnanti, Giornate a tema, Totem interattivi e vari Gadget. 3
5 -Nell annualità 2010/2011 Apofruit Italia ha coordinato e gestito lo svolgimento del Programma in 3 Regioni italiane: Emilia Romagna, Toscana e Umbria, somministrando agli alunni oltre confezioni di prodotti ortofrutticoli e ha realizzato diverse misure di accompagnamento tra cui: Giornate a tema, Visite a fattorie didattiche, Orti scolastici, Memory della frutta e Brocure dei prodotti tipici del territorio. -Nell annualità 2011/2012 Apofruit Italia ha coordinato e gestito lo svolgimento del Programma in 6 Regioni italiane: Emilia Romagna, Toscana e Umbria, Lazio, Marche e Sardegna somministrando agli alunni oltre confezioni di prodotti ortofrutticoli e ha realizzato diverse misure di accompagnamento tra cui: Giornate a tema, Visite a fattorie didattiche, Orti scolastici, Gioco di Lando e Brocure dei prodotti tipici del territorio. -Nell annualità 2012/2013 Apofruit Italia ha coordinato e gestito lo svolgimento del Programma in 3 Regioni italiane: Lazio, Marche e Sardegna somministrando agli alunni oltre confezioni di prodotti ortofrutticoli e ha realizzato diverse misure di accompagnamento tra cui: Giornate a tema, Visite a fattorie didattiche, Orti scolastici, Gioco di Lando e Brocure dei prodotti tipici del territorio. 4
6 APOFRUIT ITALIA PRESENTAZIONE DELL AZIENDA Apofruit Italia è un impresa cooperativa che opera con proprie strutture e soci produttori dal nord al sud dell Italia. Una organizzazione produttiva sul territorio nazionale con 12 stabilimenti di lavorazione e 6 strutture per il ritiro e lo stoccaggio dei prodotti; l applicazione delle procedure per il controllo del processo produttivo: disciplinari di produzione integrata, certificazioni Globalgap, BRC; elevate produzioni di alta qualità a marchio SOLARELLI: dal produttore il meglio ; lo sviluppo delle produzioni biologiche che hanno reso Apofruit Italia l azienda leader a livello nazionale con il marchio ALMAVERDE BIO ; uno staff di 25 tecnici specialisti per l assistenza tecnica alle aziende; investimenti finalizzati al risparmio energetico. Lo staff aziendale per Frutta nelle scuole ha lo scopo di organizzare e facilitare tutte le operazioni che dai campi portano la frutta e la verdura sui banchi delle scuole. Lo staff ha inoltre il compito di mantenere un canale efficiente di comunicazione col personale di ogni plesso scolastico per ottimizzare la programmazione delle consegne e la realizzazione delle iniziative informative e formative sui prodotti, sugli obiettivi e sulle modalità di svolgimento del Programma. A tal fine Apofruit mette a disposizione delle scuole e del loro personale un apposito call center che può essere contattato ogni giorno e per tutta la durata del Programma. L indirizzo del sito web di Apofruit Italia è il seguente: 5
7 LA FRUTTA E LA VERDURA OFFERTA AGLI ALUNNI QUALI SONO I PRODOTTI CHE VENGONO DISTRIBUITI? Per l anno scolastico 2013/2014, Apofruit Italia fornisce agli alunni diverse specie frutticole ed orticole di stagione al fine di garantire la variabilità dei prodotti distribuiti durante lo svolgimento del Programma. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DEI PRODOTTI? Tutti i prodotti ortofrutticoli somministrati derivano da zone vocate del territorio nazionale, sono di origine ITALIANA, qualora disponibili, di categoria I o superiore. Inoltre sono di qualità certificata (produzione integrata, biologica, IGP) e vengono somministrati quando raggiungono il grado di maturazione ottimale al consumo. Sono esclusi dal Programma tutti i prodotti trasformati e i prodotti preparati non contestualmente al momento della somministrazione, e tutti i prodotti contenenti aromatizzanti e coloranti non naturali. QUAL È IL PESO DELLE PORZIONI? I prodotti FRUTTICOLI denominati tal quali hanno un peso medio pari a 180 grammi a porzione. Iprodotti di IVGAMMA hannounpesomedioparia160grammiaporzione. In occasione del giorno della spremuta vengono somministrati 200 ml di succo di arancia per ogni alunno. 6
8 LA FRUTTA E LA VERDURA OFFERTA AGLI ALUNNI QUANTE DISTRIBUZIONI SONO PREVISTE PER OGNI ALUNNO? Apofruit Italia nel corso di questo anno scolastico prevede 25 distribuzioni di prodotti ortofrutticoli per ogni alunno partecipante, così ripartite: Dettagli distribuzioni Frutta tal quale (frutti interi): 19 somministrazioni Frutta pronta all uso (IV gamma): 3 somministrazioni Ortaggi: 2 somministrazioni Spremute: 1 somministrazione prodotto tipologia nr. distribuzioni Mix albicocche-mele Tal quale intero 1 Mix arance-mele Tal quale intero 2 arance Tal quale intero 4 ciliegie Tal quale intero 1 fragole Tal quale intero 1 mele Tal quale intero 7 Mix pera-mela Tal quale intero 1 pera Tal quale intero 1 pesche e nettarine Tal quale intero 1 Mele a fette Porzionato 1 Macedonia mele/kiwi Porzionato 1 Macedonia mele/mirtilli Porzionato 1 arance Spremuto 1 carote Porzionato 1 pomodorino da mensa Tal quale intero 1 25 Ciascun alunno, nel corso dell anno scolastico, riceverà il medesimo numero e la medesima tipologia di prodotto. Ulteriori dettagli sui prodotti in distribuzione sono riportati sul sito sul sito Apofruit Italia nella sezione Frutta nelle scuole 7
9 LA FRUTTA E LA VERDURA OFFERTA AGLI ALUNNI COME SONO CONFEZIONATI I PRODOTTI? I prodotti distribuiti vengono presentati in tre diverse tipologie: tal quale, pronti per l uso/porzionati, spremuti. I prodotti denominati tal quali sono contenuti in una confezione mono/pluri-porzione sigillata che può essere una cassetta sigillata con film riciclabile (pluridose) o un cestino (per i prodotti maggiormente sensibili alle manipolazioni) biodegradabile. I prodotti denominati pronti per l uso/porzionati (la cosiddetta IV gamma ) sono distribuiti in vaschette o bustine biodegradabili. Le spremute vengono realizzate contestualmente al momento della merenda all interno della scuola, utilizzando arance fresche. Frutto tal quale in film pluridose Frutto tal quale in cestino Prodotto di IV gamma Arance per spremuta Per le distribuzioni composte da un mix di prodotti tal quali, Apofruit Italia provvederà a consegnare alla scuola ciascuna specie in confezioni distinte. Su ciascuna confezione sarà riportata l indicazione della modalità di composizione della dose da somministrare a ciascun alunno (nr. di frutti per tipologia di prodotto) e le modalità di distribuzione da parte del personale scolastico. 8
10 Su ciascuna confezione di prodotto viene inserita una scheda indicante le istruzioni per il consumo con l indicazione del numero di frutti da somministrare a ciascun alunno per il raggiungimento di una porzione e le caratteristiche del prodotto e le modalità di consumo CURIOSITA SUI PRODOTTI DISTRIBUITI I prodotti PERCHÉ I PRODOTTI ARRIVANO COSÌ FREDDI? Il prodotto realizzato e confezionato all interno degli stabilimenti Apofruit Italia viene spedito all interno di vettori frigoriferi direttamente alle scuole oppure in piattaforme intermedie localizzate sul territorio nazionale. In tali piattaforme i prodotti permangono per il tempo strettamente necessario per lo scarico e il ristoccaggio all interno di un altro vettore refrigerato che li consegnerà direttamente alle scuole. Tutto ciò è necessario in quanto i prodotti devono essere trasportati in modo da assicurare la catena del freddo al fine di preservarne le caratteristiche qualitative. COSASONOIPRODOTTIDI IVGAMMA? Per prodotto di quarta gamma si intende un prodotto pulito, lavato, tagliato, confezionato ermeticamente e pronto ad essere consumato senza un ulteriore manipolazione da parte del consumatore. Al fine di assicurare la conservazione fino alla data di scadenza posta sull etichetta, il prodotto viene refrigerato e tale refrigerazione viene mantenuta durante la fase di distribuzione fino al consumo ( catena del freddo ). Il prodotto di IV gamma, una volta interrotta la catena del freddo, va consumato nel giro di un paio d ore. Per avere le migliori condizioni di consumo si suggerisce di attendere l innalzamento della temperatura del prodotto aprendo le confezioni e facendo trascorrere qualche minuto. 9
11 GLI IMBALLAGGI DI QUALI MATERIALI SONO FATTI GLI IMBALLAGGI? I prodotti tal quali sono contenuti in una confezione sigillata che può essere un film o un cestino fatti di un materiale riciclabile o biodegradabile. Frutto tal quale in film Frutto tal quale in cestino Imballaggio (cassetta + film) riciclabile Cestino BIODEGRADABILE I prodotti pronti per l uso (la cosiddetta IV gamma ) sono distribuiti in vaschette o bustine BIODEGRADABILI. Prodotto di IV gamma Vaschetta/bustina BIODEGRADABILE 10
12 Le spremute vengono realizzate all interno della scuola utilizzando arance fresche tal quali e sono distribuite ai bambini in bicchieri da 200ml muniti di coperchio, realizzati con materiale plastico riciclabile. Tutti i prodotti sono trasportati in cassette, munite di coperchio nel caso contengano prodotti di IV gamma o in cestino, interamente riciclabili. 11
13 DAI CAMPI AI BANCHI DI SCUOLA COME SI SVOLGE IL PROGRAMMA? Il programma Frutta nelle Scuole si svolge attraverso una serie di attività che hanno l obiettivo di far arrivare i prodotti ortofrutticoli dai CAMPI ai BANCHI scolastici entro l orario della merenda. 1) Il produttore agricolo conferisce i prodotti ortofrutticoli presso gli stabilimenti Apofruit Italia 2) All interno dello stabilimento di lavorazione il prodotto viene controllato e selezionato (vengono scelti solo i prodotti che rispettano i requisiti previsti dal progetto). I prodotti ritenuti idonei vengono successivamente lavorati ed infine confezionati (a seconda della tipologia di prodotto il processo di lavorazione/confezionamento è differente causa caratteristiche qualitative intrinseche specifiche di ciascun prodotto). Sul prodotto confezionato viene riportata una specifica etichettatura che riporta tutti i dati identificativi del programma e del prodotto. 12
14 Il numero di lotto (L.) coincide con la data di confezionamento Le confezioni vengono riposte all interno di cassette in cartone riportanti anch esse le informazioni riguardanti il programma e il prodotto. 13
15 3) Il prodotto (confezionato ed etichettato) lascia l azienda di produzione, per essere consegnato alle singole scuole. Il trasporto avviene nelle seguenti fasi: Dallo stabilimento produttivo alla piattaforma intermedia Dalla piattaforma intermedia ai singoli plessi scolastici La scuola ha a disposizione dall avvio del programma il calendario di distribuzione in cui sono indicate le date di consegna e di somministrazione di ciascun prodotto. Ogni mese il calendario viene ritrasmesso alle scuole aggiornato. Durante tutto lo svolgimento del progetto, il personale scolastico sarà supportato giornalmente dal CALL CENTER che svolge le seguenti attività: verifica l anagrafica degli Istituti scolastici e il numero di alunni partecipanti al Programma; pianifica il programma di distribuzione dei prodotti; gestisce e concorda con le scuole la risoluzione di eventuali problematiche che possono sorgere durante lo svolgimento del Programma; monitora la realizzazione in itinere del programma di distribuzione. 14
16 4) Il trasportatore incaricato da Apofruit Italia consegna i prodotti all interno dell istituto scolastico che possono essere distribuiti nelle classi il giorno stesso oppure i giorni successivi, come previsto dal Bando di Gara, previo stoccaggio in un area idonea all interno dell istituto scolastico. Qualora i prodotti non vengano distribuiti agli alunni immediatamente dopo lo scarico dai vettori refrigerati, le caratteristiche qualitative dei prodotti non vengono alterate in quanto: - per i prodotti a frutto intero la breve interruzione della catena del freddo non comporta alcun rischio di compromissione delle caratteristiche qualitative; infatti la frutta distribuita nel Programma Frutta nelle scuole è di qualità tale da poter essere conservata a temperatura ambiente; - per i prodotti di IV gamma la breve interruzione della catena del freddo non comporta alcun rischio di compromissione delle caratteristiche qualitative purché il prodotto sia consumato nel giro di poche ore evitando così il rischio di qualsiasi alterazione. 5) Il prodotto viene distribuito ai bambini direttamente dal personale scolastico o dagli spremitori incaricati da Apofruit Italia. In particolare: a) Le spremute vengono realizzate e distribuite da operatori appositamente incaricati da Apofruit Italia. Il personale scolastico dovrà limitarsi a offrire un supporto. 15
17 b) Il personale scolastico si occupa della distribuzione dei prodotti tal quali, pronti all uso e dei materiali didattici. Apofruit Italia provvede a stipulare con ciascun Istituto un apposita Convenzione tramite la quale gli operatori scolastici si impegnano a: RICEVERE il prodotto consegnato dagli operatori Apofruit nel rispetto del calendario concordato. I prodotti tal quale possono essere consegnati da Apofruit anche nei giorni precedenti alla distribuzione ed in tal caso l istituto si impegna a stoccarli a temperatura ambiente in un locale idoneo interno all Istituto per poi distribuirli agli alunni il giorno successivo; DISTRIBUIRE a ciascun alunno una porzione di prodotto; COLLABORARE con il personale incaricato da Apofruit; RACCOGLIERE GLI IMBALLAGGI VUOTI Cosa spetta alla scuola per la sottoscrizione della Convenzione? Per lo svolgimento dei servizi sopraindicati Apofruit Italia riconoscerà alla scuola un finanziamento di 2,00 ad alunno partecipante al Programma. Il valore complessivo del contributo (n alunni x 2,00) verrà erogato alla conclusione del Programma e previa verifica del corretto adempimento della presente Convenzione da parte dell Istituto. 16
18 LE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO Per misure di accompagnamento si intendono le diverse iniziative di informazione e di sensibilizzazione nei confronti degli alunni per promuovere una sana alimentazione, iniziative che vengono realizzate in parallelo con la distribuzione dei prodotti nelle scuole. QUALI SONO LE MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO REALIZZATE? MISURA 1_Giornate a tema La giornata a tema è un momento di festa a scuola dedicato alla frutta e alla verdura, un occasione per sensibilizzare i bambini ai valori di una alimentazione sana ed equilibrata, coinvolgendo gli insegnanti e, possibilmente, anche i genitori. La misura coinvolgerà il 10% degli alunni aderenti al Progetto. MISURA 2_Visita a fattorie didattiche Si tratta di una esperienza offerta agli alunni per favorire la loro comprensione relativa alle fonti e alla provenienza dei cibi. La misura coinvolgerà l 1% degli alunni aderenti al Progetto. MISURA3_ Allestimento di laboratori sensoriali e/o realizzazione di orti scolastici Tale attività consiste nella realizzazione/cura dell orto scolastico. Si tratta di un attività che consente agli alunni di realizzare esperienze a diretto contatto con la natura e i prodotti della terra. La misura coinvolgerà il 5% degli alunni aderenti al Progetto. MISURA 4_Materiali informativi e gadget E prevista la distribuzione agli alunni di una tovaglietta utile per il consumo della frutta a merenda. La misura coinvolgerà il 100% degli alunni aderenti al Progetto. 17
19 Buona merenda a tutti 18
I PRODOTTI DISTRIBUITI NELLE CLASSI
Programma Frutta nelle Scuole a.s. 2013/14 I PRODOTTI DISTRIBUITI NELLE CLASSI Questo fascicolo ha lo scopo di informare il personale delle scuole e le famiglie sui prodotti ortofrutticoli distribuiti
DettagliFRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it
FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it PROGRAMMA COMUNITARIO CON COFINANZIAMENTO NAZIONALE Progetto di educazione alimentare
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA BANDO DI GARA COMUNITARIA PER LA FORNITURA E LA DISTRIBUZIONE,
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliIl menù l ho fatto io Percorso partecipato sull Educazione Alimentare Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2013/14
Città di Torino Provincia di Torino Lab. CCIAA ASL Dip. Int. Prevenzione Il menù l ho fatto io Percorso partecipato sull Educazione Alimentare Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2013/14 PREMESSA Sulla base
DettagliL ambiente scolastico e sua influenza su alimentazione ed attività fisica
Roma 20 novembre 2008 Conferenza Nazionale su OKkio alla SALUTE: risultati del primo anno di indagini L ambiente scolastico e sua influenza su alimentazione ed attività fisica E. MASTANTUONO M.T. SILANI
DettagliComune di Rovello Porro Prov. di Como
Comune di Rovello Porro Prov. di Como REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA 1. Oggetto del Regolamento e finalità del servizio. Le norme del presente Regolamento si applicano al servizio
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliPROGETTO "FATTORIE DIDATTICHE- SATU PO IMPARAI- PROGRAMMA TRIENNALE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE,
PROGETTO "FATTORIE DIDATTICHE- SATU PO IMPARAI- PROGRAMMA TRIENNALE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ" mod. Relazione.dot Versione 3.10 del 25.10.2011 PAG.1 DI 5 AREA: Cultura DIRIGENTE:
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliCOMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)
GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliSistema di gestione della Responsabilità Sociale
PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema
DettagliProgettazione / Programmazione didattica (Processo Principale)
1 di 9 Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Progettazione / Programmazione didattica (Processo Principale) Codice PQ 011 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata
DettagliProcedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI
IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi - Procedura del Sistema di Gestione della Qualità PGE 02 Rev. 01 del 23.03.2012 Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI ELENCO REVISIONI
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA IC8 (Approvato dal Consiglio d Istituto nella seduta del 30/06/2015)
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 8 VIA CA' SELVATICA,11-40123 BOLOGNA Tel 051333384 Fax 0516143898 Sito Web: http://www,ottovolante.org e-mail: comprensivo8@gmail.com boic85100g@istruzione.it REGOLAMENTO DELLA
DettagliSCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE
SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI EDUCATIVI NELLE SCUOLE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA E VAL DI SCALVE 1.Data di compilazione 2. Istituto Scolastico promotore del 9
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliUff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti
DettagliCOMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI LINEE DI INDIRIZZO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA
COMUNE DI SESTU PROVINCIA DI CAGLIARI LINEE DI INDIRIZZO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA Indice generale Articolo 1...3 Articolo 2...3 Articolo 3...3 Articolo 4...3 Articolo 5...3 Articolo
DettagliL elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) RUO FSRU Formazione Tecnico-Specialistica e Finanziata
L elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) Indice 2 1. L elearning nell Accordo Stato Regioni: applicabilità e requisiti 2. Sede e strumentazione 3. Programma
DettagliProgetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009
Progetto della Federazione Italiana Pallavolo per la Scuola Primaria a.s. 2008-2009 1,2,3 Minivolley! IL PROGETTO Il progetto 1,2,3 minivolley si propone di incrementare la pratica delle attività motorie
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 41 DEL 22/12/2010 MODIFICATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO
DettagliGestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)
Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto) Codice PQ 043 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a: Dirigente
DettagliSettore Formazione Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia
Corso di informazione/formazione per gli insegnanti delle Scuole Medie Inferiori sull utilizzo di Lezioni di fiducia e approfondimento delle problematiche relative all abuso e al maltrattamento all adolescenza
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.
ISTITUTO COMPRENSIVO di OPPEANO Via A. Moro, 12 tel. 045/7135458 telefax: 045/7135049 e-mail vric843009@istruzione.it - www.icoppeano.gov.it PREMESSA Nel nostro Istituto opera già da molti anni la Funzione
DettagliLINEE GUIDA OPERATIVE Data: 03/04/09. PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI
PROCEDURA OPERATIVA PO_7.5DTerm SOMMINISTRAZIONE DIETE SPECIALI Pag. 1/8 INDICE 1. SCOPO 3 2. APPLICABILITÀ 3 3. MODALITÀ 3 3.1. Documentazione diete speciali 3 3.2. Verifica termobox 4 3.2.1. Diete sanitarie
Dettagli9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104
9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari
DettagliEducando nella Provincia di Varese 2012
Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliL AQUILONE vola alto
onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale
DettagliMODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA
MODALITA FUNZIONAMENTO COMMISSIONE CONTROLLO MENSA SCOLASTICA ART.1 OBIETTIVI Il Comune di Montereale Valcellina istituisce una Commissione Consultiva per il controllo del servizio mensa, con l obiettivo
Dettaglida spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Area Igiene degli Alimenti e della Sicurezza Nutrizionale Servizio Igiene della Nutrizione da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica
DettagliTipTap Progetto ecosolidale per la raccolta di tappi di plastica
TipTap Progetto ecosolidale per la raccolta di tappi di plastica 1- PREMESSA: come nasce e come si realizza il progetto Il progetto "TipTap" è stato ideato dall Associazione Officina Trentatre Onlus in
DettagliÈ adottato e posto n vigore Il seguente
STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE (C.M.) Approvato con Delibera C.C n. 13 del 11/02/2005 ART. 1 FUNZIONI La Commissione Mensa Comunale (d ora
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO
Assessore alle Politiche per la Tutela dei Consumatori Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Premessa
DettagliAnno di formazione e relazione finale
Bergamo Anno di formazione e relazione finale Lunedì 24 novembre 2014 R. Rovaris Rita Rovaris 1 Istituito con la legge 270/82 e previsto dall art. 68 del CCNL 2006-2009. E un OBBLIGO. Requisiti: essere
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliBando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado
Prot. n 3334 del 6 settembre 2010 Bando Cl@ssi 2.0 Scuole statali secondarie di secondo grado Il Piano Nazionale Scuola Digitale, della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliASSOCIAZIONE PRO LOCO SAN GIMIGNANO Bando di selezione per n 2 volontari di servizio civile
SERVIZIO CIVILE REGIONE TOSCANA ASSOCIAZIONE PRO LOCO SAN GIMIGNANO Bando di selezione per n 2 volontari di servizio civile Progetto di servizio civile: "FOLKLORE, STORIA, ARTE, TRADIZIONE" Area tematica:
DettagliVADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle
DettagliPROTOCOLLO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
PROGETTO CONTINUITA e ORIENTAMENTO Continuità tra ordini di scuola All interno dell Istituto comprensivo assume una particolare rilevanza la continuità del processo educativo tra i tre ordini di scuola.
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliPROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW ATTIVITÀ...ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. 4 RACCOLTA DATI E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONEERRORE. IL SEGNALIBR
DettagliMarchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia
DettagliCOMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA
ART. 1 - Finalità COMUNE DI SEZZE ISTITUZIONE COMITATO MENSA SCOLASTICA MODALITA DI CONTROLLO REFEZIONE SCOLASTICA Il Comune di Sezze gestisce la mensa scolastica della scuola dell infanzia. Il Comune
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
DettagliIstituto Comprensivo di Casalserugo
Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica
DettagliProposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese
Il progetto La quarta e la quinta ERRE del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo, responsabilità e risparmio! presenta: Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
DettagliCOMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI CARIATI (Prov. COSENZA) REGOLAMENTO COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 12 del 16/02/2012 Articolo 1 Costituzione La Commissione Mensa scolastica
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
1 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEL SERVIZIO Il servizio di refezione scolastica è realizzato dal Comune nell ambito delle proprie competenze. Il servizio
DettagliPROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI
NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE
Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliCertificati di malattia digitali
Certificati di malattia digitali Decreto legislativo n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni Roma,
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ALBENGA 2 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO ALBENGA 2 REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa 1.1 Le visite guidate e i viaggi di istruzione si configurano come esperienze di crescita personale e di apprendimento
DettagliAlternanza Scuola-Lavoro Riferimenti per la compilazione delle schede di monitoraggio quantitativo
Alternanza Scuola-Lavoro Riferimenti per la compilazione delle schede di monitoraggio quantitativo In questo documento sono evidenziati alcuni riferimenti utili per la compilazione delle schede relativi
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
DettagliUN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA
UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA Nasce Trentino International, lo Sportello integrato per l internazionalizzazione. Uno strumento pensato per le aziende trentine che vogliono aprirsi ai mercati esteri con
DettagliQUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO
REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre
DettagliLINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE
Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)
DettagliDenominazione Corso:
CODICE: 254 Addetto all approvvigionamento della cucina, conservazione delle materie prime e realizzazione di preparazioni di base Opera nelle diverse aziende della ristorazione commerciale e collettiva.
DettagliMenu: i nuovi standard regionali
Menu: i nuovi standard regionali Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Reggio Emilia 29 settembre 2012 Abitudini alimentari da migliorare A livello regionale sono attive
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA
ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO e CNA ROMA L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro - Direzione Regionale Lazio (di seguito denominato INAIL Lazio), nella persona
DettagliPolitica di credito anticrisi
Politica di credito anticrisi Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO Per assicurare al sistema produttivo i mezzi finanziari per superare la difficile congiuntura CapitaleSviluppo collabora con i confidi
DettagliGuida alla realizzazione della certificazione di qualità
Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi
DettagliPARTNERSHIP 2014 STUDI PROFESSIONALI. Consulenti. Unione
PARTNERSHIP 2014 STUDI PROFESSIONALI Consulenti Unione PROGRAMMA 2014 PER STUDI PROFESSIONALI Il Partner ideale di Unione Consulenti Group è uno Studio Professionale con clienti che operano nei settori
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliSCHEDA DEL PROGETTO N 07
Allegato 2 PROGETTI MIGLIORATIVI DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE: MADRID Scuola/iniziative scolastiche: SCUOLA STATALE ITALIANA DI MADRID SCHEDA DEL PROGETTO N
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliFAQ - AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONTINUO. Tutte le risposte alle domande più frequenti
FAQ - AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONTINUO Tutte le risposte alle domande più frequenti Le Linee Guida del CNAPPC del 22 gennaio 2014 sono state aggiornate con delibera del 26 novembre 2014; le variazioni
Dettagli- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA SCOLASTICA Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n.4 in data 10.03.2003 In vigore dal 01.04.2003 Il Sindaco: Alberto Bartesaghi
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliPROGETTO. E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania. Per la gestione del servizio di :
E.N.S Ente Nazionale Sordomuti Sezione Provinciale di Catania PROGETTO Per la gestione del servizio di : Assistenza alla comunicazione per alunni audiolesi PREMESSA La sordità è tra tutti gli handicap
DettagliConosci il tuo ambiente
Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA Adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 21/07/2010 1/7 TITOLO PRIMO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA.. pag.3 Art. 1 - FINALITA' DEL SERVIZIO
DettagliProt. n. 16552 del 04/12/2015 Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali
Prot. n. 16552 del 04/12/ Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali Al Dipartimento istruzione Provincia Autonoma di Trento Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia
Dettagli