Metodologia di Controllo TAPPEZZIERI. Codice attività: Indice
|
|
- Patrizia Vecchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Metodologia di Controllo TAPPEZZIERI Codice attività: Indice 1. PREMESSA Modalità di esercizio dell attività ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO METODOLOGIA DEL CONTROLLO L'accesso Controlli formali Il controllo del volume d affari Analisi dei dati e documenti contabili Controllo della produzione Altri controlli e riscontri Le indagini bancarie Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti Richiesta della copia dei conti agli istituti di credito e finanziari CHECK LIST Aggiornamento Luglio 1999
2 1. PREMESSA 1.1 Modalità di esercizio dell attività Il settore, individuato dal codice attività , ha per oggetto la fabbricazione di poltrone e divani, la finitura di mobili e l'attività dei laboratori di tappezzeria. L'attività di tappezziere, infatti, consiste principalmente in: fabbricazione di prodotti "nuovi" rispetto alla materia prima impiegata per realizzarli, quali divani, poltrone, testate imbottite per letti, etc.; messa in opera di materiali da arredamento (stoffa, carta, pelle, cuoio, materiali sintetici), allo scopo di rivestire pareti, mobili etc; riparazione di vecchi mobili, consistente nel rifacimento di imbottiture, ricopertura di divani, poltrone etc.; confezionamento di tendaggi per interni ed esterni. Relativamente alle tende da sole il settore è individuato dal codice di attività Talvolta, nella stessa struttura imprenditoriale operano maestranze che svolgono attività a contenuto misto. L'attività viene svolta prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni, costituite in ditte individuali o società di persone, raramente da società di capitali. Si tratta, di solito, di aziende artigiane che eseguono lavori su commissione, il cui titolare e/o i soci lavorano all'interno dell'impresa, anche con diretto apporto lavorativo. Gli artigiani operanti nel settore devono essere iscritti all'albo provinciale delle imprese artigiane. Ai fini della presente metodologia, l'azienda tipo presa in considerazione è quella del piccolo laboratorio artigianale. Per l'esercizio di tali attività è necessario ottenere il nulla osta del Comune, Ufficio attività Produttive, rilasciato in seguito a comunicazione di "inizio di attività". Talvolta il tappezziere provvede con mezzi propri a ritirare i mobili da riparare dai clienti ed il materiale dai fornitori, oltre che a consegnare a domicilio i beni prodotti e venduti. Per le prestazioni di servizio effettuate, anche a domicilio, da tappezzieri e materassai, è obbligatorio il rilascio della ricevuta fiscale ( D.M.28 gennaio 1983). Aggiornamento Luglio
3 2. ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO Prima di procedere all'accesso dovranno essere acquisite notizie circa eventuali segnalazioni da parte di altri Uffici Finanziari o da parte della Guardia di Finanza per irregolarità fiscali a carico del contribuente da verificare, nonché altri elementi di accertamento (modd. 11 bis). Si dovranno inoltre acquisire, mediante interrogazioni al sistema informativo dell Anagrafe Tributaria, le seguenti informazioni: posizione fiscale, dati relativi alle ultime dichiarazioni; luogo di conservazione delle scritture contabili ed eventuale soggetto depositario; ubicazione della sede dell impresa e dei locali utilizzati per l'esercizio dell attività; precedenti fiscali: controlli già effettuati a qualunque titolo, inclusione in liste selettive di anni precedenti; osservazione dell'andamento del reddito dichiarato nel triennio precedente l'annualità oggetto del controllo; eventuali incrementi patrimoniali o altre manifestazioni di capacità contributiva del contribuente e dei suoi familiari (possesso di auto, imbarcazioni, residenze secondarie etc.); atti registrati relativi a compravendita di immobili, sottoscrizioni di aumenti di capitali, etc.; eventuale presenza di protesti a carico dell impresa (del titolare oppure dei soci), ovvero altre informazioni camerali, tramite la linea di interrogazione "collegamenti telematici", a disposizione di tutti gli uffici finanziari dall'8 luglio 1998 (comunicazione C.l. n.13/ ), quali anno di iscrizione all'albo delle imprese artigiane, anno di inizio di attività, etc. Aggiornamento Luglio
4 3. METODOLOGIA DEL CONTROLLO 3.1 L'accesso L'accesso deve essere finalizzato non solo al reperimento della documentazione contabile obbligatoria ed alla ricerca di quella extracontabile, ma anche all'effettuazione di riscontri oggettivi delle reali capacità economiche dell impresa ed alla raccolta di elementi concreti ed idonei a supportare eventuali ipotesi di ricostruzione indiretta del volume di affari. Nel corso dell'accesso si procederà a: rilevare il personale che opera nell impresa, con l'indicazione dei dati anagrafici, delle mansioni svolte e della data in cui ha iniziato a prestare la propria attività, confrontando gli elementi emersi con i libri obbligatori in materia previdenziale e del lavoro; effettuare l'inventario dei beni strumentali e delle attrezzature esistenti nell'azienda, compresi i mezzi di trasporto, per operare il riscontro con i beni iscritti nel registro dei cespiti ammortizzabili e poter valutare le capacità produttive dell azienda; rilevare la superficie approssimativa dell'esercizio, specificando la parte adibita a magazzino e quella adibita a laboratorio; effettuare l'inventario di magazzino. In tale contesto sarà opportuno differenziare le materie prime dai prodotti finiti e semilavorati. Per questi ultimi si dovranno rilevare i committenti e tutte le ulteriori informazioni che sussistono in merito al contratto quali: il tipo di lavoro richiesto, il prezzo pattuito ed i termini di consegna. Nei piccoli centri, dove prevale l elemento personale, non può escludersi la commissione di lavori in base a soli accordi verbali; acquisire ogni altro elemento ritenuto utile allo sviluppo della verifica con la richiesta al contribuente di notizie circa: percentuale di prestazione di servizi rispetto alle costruzioni di manufatti, costo orario fatturato per prestazioni di manodopera, tipi di lavorazione richiesti ad operatori esterni all azienda. In questa prima fase propedeutica alla successiva analisi critica dei risultati economici aziendali, dovrà essere individuato il modello produttivo dell impresa ed il suo assetto organizzativo e commerciale. Si acquisiranno, pertanto, le informazioni utili relative all'oggetto e alle modalità con cui viene svolta l attività e cioè: se l'impresa esegue, prevalentemente, la realizzazione di mobili nuovi oppure la ristrutturazione, il rifacimento di imbottiture e la ricopertura di divani, poltrone, testate di letto, etc.; se il ciclo produttivo avviene interamente in ambito aziendale oppure parzialmente, con apporto di lavorazioni esterne; se la clientela è formata da privati consumatori finali o intermediari. Il controllo del magazzino è essenziale per verificare se tutte le giacenze di merci (materiale da imbottitura, tessuti, sostegni per tende, strutture in legno per divani, poltrone, molle, etc.) sono coperte da fatture di acquisto, ovvero per rilevare differenze tra consistenze fisiche e dati contabili. I verificatori non trascureranno di attivare il contraddittorio per vagliare le giustificazioni fornite dalla parte per eventuali differenze di magazzino. Aggiornamento Luglio
5 Sarà opportuno valutare con attenzione la presenza di cataloghi di tessuti, carte da parati, ecc. i cui produttori non figurano tra i fornitori di merce. Se l'impresa si avvale di sistemi informatici, si visionerà il programma di gestione e si stamperà l elenco dei clienti e dei preventivi. Saranno quindi acquisiti alla verifica i floppy disk e gli altri supporti magnetici eventualmente reperiti. Si ricorda che a norma dell'art.52, comma 9, del D.P.R. n. 633/72, qualora il contribuente non consenta la utilizzazione dei mezzi informatici aziendali tramite il proprio personale, i funzionari che procedono all'accesso hanno facoltà di provvedere con propri mezzi all elaborazione delle copie dei supporti elettronici, fuori dai locali. 3.2 Controlli formali E necessario verificare l esistenza, la bollatura (vidimazione iniziale) e l aggiornamento di tutti i libri contabili obbligatori. Seppure il controllo dovrà incentrarsi sugli aspetti fondamentali della gestione e sulle eventuali irregolarità sostanziali, la constatazione di violazioni "gravi, numerose e ripetute" può costituire il presupposto per il ricorso al metodo induttivo di accertamento e consentire al verificatore l'utilizzo di presunzioni non qualificate. 3.3 Il controllo del volume d affari La verifica dei ricavi dichiarati muoverà dai dati e dalle informazioni acquisite nel corso dell'accesso e tenderà a valutare le reali dimensioni dell' attività svolta dall impresa. Le caratteristiche di svolgimento di questa attività fanno presumere che la maggior parte dell evasione si concretizzi nei rapporti con i privati, consumatori non sempre interessati al rilascio della ricevuta fiscale. Le irregolarità che possono ipotizzarsi sono: totale occultamento dei corrispettivi conseguiti; sottofatturazione delle prestazioni rese. Al fine di individuare l'eventuale verificarsi di dette circostanze, occorre esaminare e valutare attentamente sia le risultanze della contabilità obbligatoria che tutta la documentazione extracontabile. Quest'ultima può essere costituita da: agende da cui potrebbero emergere annotazioni di lavori da effettuare e misurazioni di pareti allo scopo di confezionare tendaggi; progetti e disegni relativi a mobili su misura ( es: divani, poltrone, ante di armadi a muro da ricoprire con tappezzeria, ecc.); preventivi di spesa; commissioni di ordini firmate dal cliente, tracce di pagamenti effettuati in acconto o a saldo con assegni o altri mezzi. Al momento dell ordinazione di solito viene compilata una nota commissione, generalmente redatta in più copie e sottoscritta dal cliente. Da questo documento è possibile desumere, oltre al nominativo del cliente, tutte le caratteristiche del Aggiornamento Luglio
6 bene prodotto, la quantità ed tipo di tessuto impiegato, il prezzo di vendita, la data di consegna presunta, l'eventuale acconto percepito Analisi dei dati e documenti contabili Il primo riscontro contabile sarà effettuato sulla base dei dati dichiarati. Dall'esame dei dati contabili si potranno trarre gli elementi necessari per effettuare distinzioni per aggregati omogenei ed elaborare alcuni indici. I ricavi dell attività saranno distinti dagli altri componenti occasionali o estranei alla gestione caratteristica. I ricavi saranno ulteriormente scorporati a seconda che il destinatario del bene venduto sia un impresa o un consumatore finale. Gli stessi dati costituiranno la base per le ulteriori elaborazioni di cui si dirà in seguito. Potrà rivestire una certa importanza l esposizione, in un prospetto relativo a più esercizi, delle voci più significative del conto economico, delle incidenze del costo della mano d'opera, delle materie prime e di altri costi variabili, oltre alle spese generali, sui ricavi dichiarati. Significativi scostamenti come pure incidenze anomale, per uno o più esercizi, dovranno essere attentamente vagliati dai verificatori. Dall'analisi delle fatture e/o ricevute fiscali sarà possibile separare le cessioni di beni poco frequenti - dalle prestazioni di servizi, molto più ricorrenti. A conclusione di detta operazione risulterà un certo numero di beni prodotti (divani, sedie, ecc.) e di prestazioni eseguite (montaggi, rivestimenti ecc.), con la relativa incidenza nella determinazione dei ricavi. Analoga disaggregazione dovrà essere effettuata per i costi. Il raffronto fra ricavi e costi dovrebbe quindi avvenire su basi omogenee al fine di segnalare eventuali incongruenze. Infine, si potrà determinare l apporto di ciascun addetto in termini di ricavi: I = Ricavi al netto dell I.V.A. numero addetti dove: I = indice di produttività per addetto. Il risultato di detto rapporto dovrà essere coerente con l assunto logico secondo cui ad ogni addetto devono corrispondere ricavi che consentano un margine sufficiente a coprire almeno la rispettiva remunerazione. A tal fine, sarà utile determinare l intero costo aziendale per i dipendenti e la remunerazione corrisposta agli addetti. Ogni volta che ci si trova di fronte ad un costo per addetto sproporzionato rispetto al fatturato prodotto per l azienda sarà necessario indagare su eventuali vendite in nero. Aggiornamento Luglio
7 Controllo della produzione Si premette che gli operatori del settore considerano, quali componenti principali nella determinazione del prezzo di vendita, i seguenti elementi: il materiale utilizzato, la mano d'opera, una quota di spese generali, comprensiva dell eventuale messa in opera e il trasporto, oltre ovviamente una certa percentuale di utile d'impresa. Dall'analisi di alcuni preventivi risulta che i tappezzieri, soprattutto per le prestazioni di mero servizio, anziché dettagliare gli elementi suesposti, usano addebitare un costo di manodopera comprensivo del materiale di minuto consumo. A parte, invece, viene elencato il prezzo del materiale (tessuto, strutture in legno di altro genere, ecc.), conteggiato a prezzi di listino del fabbricante. Gli elementi di valutazione su cui dovranno soffermarsi i verificatori sono i seguenti: Mano d'opera Riguardo alla mano d'opera impiegata, i verificatori dovranno prioritariamente: determinare il prezzo orario della mano d'opera praticato, che per periodi d'imposta prossimi non dovrebbe subire oscillazioni apprezzabili, rilevandolo dai preventivi conservati e/o reperiti in sede di accesso oppure in contraddittorio con la parte; verificare, dall'analisi delle prestazioni indicate nelle singole fatture e ricevute fiscali, le ore di mano d'opera addebitate ai clienti nell'arco dell'anno considerato; confrontare le ore complessivamente fatturate con quelle risultanti dai libri paga alle quali vanno aggiunti i contributi lavorativi forniti dal titolare e dai collaboratori dell'impresa. Eventuali apprezzabili differenze dovranno essere giustificate, anche in contraddittorio con la parte, tenendo tuttavia conto che: il monte ore utilizzato per le riparazioni può risentire del possibile ridotto impegno del titolare, familiari e soci addetti all amministrazione oppure a servizi non direttamente connessi con la produzione. A tale proposito e a titolo orientativo, si può considerare che l apporto del titolare alla produzione diretta diminuisce all aumentare del numero dei dipendenti e può ritenersi nullo quando questi superano le 8-10 unità; abbattimenti del 10-20% per pause e dispersioni di tempo potranno essere altresì applicati al monte ore lavorativo rilevato, limitatamente ai periodi dell anno di accertato minore impegno; apprendisti e dipendenti assunti con contratti di formazione dovranno essere prudentemente valutati, quanto alla resa produttiva, anche sulla base delle affermazioni del titolare o del socio responsabile dell organizzazione del lavoro. Il procedimento sopra delineato può essere applicato anche con riferimento ad un limitato periodo di tempo. In tal modo sarà possibile distinguere i periodi tradizionalmente caratterizzati da un rallentamento dell attività produttiva da quelli di più intenso impegno. Le eventuali differenze che risultassero non adeguatamente motivate potranno costituire fondamento per la legittima presunzione di mancata fatturazione di ricavi, applicando la tariffa media oraria preventivamente individuata. Relativamente all'impiego di mano d'opera ed al calcolo del tempo medio occorrente per la realizzazione di un determinato bene, si dovranno considerare tutte le fasi del ciclo di produzione. Aggiornamento Luglio
8 Ad esempio, nella produzione di un divano o di una poltrona si rinvengono tre fasi di lavorazione: il taglio, che può essere fatto a mano o con strumenti computerizzati; la cucitura, che viene eseguita dal sarto; l'imbottitura ed il rivestimento della struttura, eseguita dal tappezziere. Per le tende da interno, invece, il ciclo lavorativo comprende le fasi del taglio, cucitura e montaggio. Materie prime Caratteristica delle imprese considerate è quella di avere un magazzino scorte di piccole dimensioni, atteso che i materiali necessari alla produzione vengono acquistati di volta in volta, in relazione agli ordini ricevuti. Nelle aziende la cui attività consiste prevalentemente nella riparazione di mobili vecchi, mediante rifacimento di imbottiture e ricoperture, o nella messa in opera di materiali di arredamento, il cliente può talvolta fornire direttamente i tessuti, la carta da parati o altri rivestimenti, oppure effettuare la scelta di questi materiali sui cataloghi messi a disposizione dal tappezziere. Potrà essere utile, nel caso in cui emergano incongruenze, inviare alle ditte fornitrici dei cataloghi, dei questionari per conoscere la quantità dei materiali venduti all azienda nel periodo interessato dalla verifica. Peraltro, il controllo dei materiali può risultare non agevole in quanto, dai documenti emessi, non sempre è possibile risalire a quelli impiegati. Pertanto, il controllo finalizzato a verificare che tutti i beni utilizzati trovano rispondenza nei lavori fatturati, deve essere fatto necessariamente con la collaborazione del contribuente. DESCRIZIONE DI ALCUNE LAVORAZIONI TIPICHE: SEDIA CON SPALLIERA tessuto occorrente mt. 1 mano d'opera ore 5 POLTRONA DA CAMERA tessuto occorrente mt. 5 mano d'opera ore 14 DIVANO A DUE POSTI tessuto occorrente mt. 10 mano d'opera ore 25 DIVANO A TRE POSTI tessuto occorrente mt. 13 mano d'opera ore 30 Aggiornamento Luglio
9 TENDA A PACCHETTO dimensioni mt.2.00 largh h tessuto occorrente mt. 2.8 binario di appacchettamento mt. 2 cucitura posa in opera TENDA TRADIZIONALE dimensioni mt.2.50x3.00h tessuto occcorrente circa il doppio largh. binario di scorrimento mt.5.30 mt.2.50 cucitura due teli cucitura eventuale mantovana TENDA A PANNELLI dimensioni mt.2.00 x3.00h tessuto occorrente binario di scorrimento mt.3.00 mt.2.00 cucitura n.4 pannelli posa in opera N.B.: La paga oraria, che influisce maggiormente sulla determinazione dei prezzi, in assenza di indicazioni in fattura, verrà determinata in base alla tabella delle retribuzioni in vigore per gli addetti al settore del legno e arredamento. 3.4 Altri controlli e riscontri Un ultima serie di indizi può essere considerata solo al fine di valutare l attendibilità della dichiarazione, ovvero la congruità minima di quanto accertato sulla base degli elementi in precedenza descritti. Il capitale investito nell'azienda (attrezzature, automezzi, magazzino), il valore dell'esercizio ed il fitto ricavabile dalla sua locazione, il possesso a titolo di proprietà dei locali utilizzati per l'esercizio dell attività e la retribuzione figurativa del titolare e dei collaboratori familiari o soci impegnati a tempo pieno nell azienda, sono elementi che hanno un carattere indiziario. Si può, infatti, considerare che il reddito dichiarato non dovrebbe mai collocarsi, quanto meno in modo ricorrente, al di sotto di quello costituito dalla somma: dei proventi ottenibili da un impiego alternativo del capitale investito nell azienda; del fitto figurativo dei locali ( se di proprietà) ove viene svolta l'attività; della retribuzione conseguibile, in posizione di lavoro dipendente, nello stesso settore di attività. Aggiornamento Luglio
10 Eventuali scostamenti negativi, perduranti nel tempo, devono essere considerati al di fuori di ogni logica economica e contribuiscono a rafforzare il giudizio circa l inattendibilità sostanziale delle risultanze contabili, ovvero a convalidare la ricostruzione dei ricavi operata con i controlli descritti nei paragrafi precedenti. Altri elementi indiziari, come specificato nella parte dedicata alle attività preliminari, possono essere costituiti da manifestazioni di capacità contributiva ( possesso di auto, imbarcazioni, acquisto di immobili etc.), riferibili al titolare della impresa e/o dei soci, particolamente in contrasto con il reddito dichiarato. In quest' ultimo caso, soprattutto qualora non sia stato possibile pervenire ad una soddisfacente ricostruzione del volume di affari, si potrà procedere, sia pure ai soli fini della imposizione diretta, all'accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche, in vario modo coinvolte nella gestione della impresa, secondo le modalità previste dall'art.38, comma 4, del D.P.R. n.600/ Le indagini bancarie Gli accertamenti bancari costituiscono uno strumento molto incisivo per l'esame della posizione fiscale del contribuente, in particolare delle persone fisiche, delle società di persone e delle società di capitale a stretta base azionaria. Il loro impiego, tuttavia, comporta un rilevante assorbimento di capacità operativa e pertanto, deve rispondere a principi di ecomomicità e di prevedibile proficuità dell'azione di controllo. L'indagine bancaria è quindi consigliata in presenza di gravi indizi di evasione, ovvero, quando permanga un divario significativo tra il volume di affari ed il reddito accertato con la metodologia in precedenza descritta e quanto fondatamente attribuibile al contribuente sulla base delle condizioni di esercizio della attività, della sua potenziale capacità reddituale, della consistenza del suo patrimonio, nonché di altri particolari elementi di valutazione. Pertanto la Legge 28 dicembre 1995, n.549, consente di graduare l'indagine in relazione sia all'entità degli indizi di evasione, sia in base alle esigenze di progressivo approfondimento del controllo, scaturite dall'analisi degli elementi acquisiti nel corso della verifica. Sono quindi delineabili diversi percorsi di indagine, che potranno essere seguiti, anche in via alternativa Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti (artt.32,1 comma n.6bis del D.P.R n.600/73 e 51,2 comma n.6bis del D.P.R n.633/72) In tal caso viene richiesta alla parte, previa autorizzazione del Direttore Regionale delle Entrate, la dichiarazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con aziende di credito, con l'amministrazione postale, con società fiduciarie ed ogni altro intermediario finanziario. Di conseguenza, agli operatori finanziari segnalati, dovrà essere richiesta copia dei conti denunziati dal contribuente e l'individuazione di tutti gli altri eventuali rapporti con lui intrattenuti Richiesta della copia dei conti agli istituti di credito e finanziari (artt.32,1 comma n.7 del D.P.R. n,600/73 e 51, 2 comma n.7 del D.P.R. nn.633/72) Indipendentemente dall'esercizio della facoltà di cui al punto precedente, i verificatori possono richiedere, sempre previa autorizzazione del Direttore Regionale dele Entrate, la copia dei conti direttamente agli istituti Aggiornamento Luglio
11 di credito ed agli intermediari finanziari. Tale modalità di indagine è particolarmente opportuna quando siano stati frapposti ostacoli alla azione dei verificatori o dell'ufficio, ovvero, quando le violazioni e le omissioni e le false indicazioni contabili,. siano così gravi e i dati a disposizione talmente scarsi, da rendere difficile la ricostruzione degli imponibili fiscali. Le indagini, comunque, dovranno essere condotte secondo selezionate opzioni investigative che restringano la forbice costi-benefici dell'azione di accertamento ( banche che abbiano sportelli nella città in cui il contribuente ed i sui familiari più stretti operano, nelle provincie contigue, nel luogo di nascita, nella località ove possieda residenze secondarie o dove di possa supporre l'esistenza di conti). L'indagine può coinvolgere anche altri soggetti (familiari e non) motivatamente sospettati di essere intestatari di comodo di conti riferibili al contribuente o di cui il medesimo abbia la disponibilità. Aggiornamento Luglio
12 CHECK LIST Aggiornamento Luglio
Check List. N processo verbale. Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale. Check List versione nuova
Check List Codice Ufficio N processo verbale Anno Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale Check List versione nuova Categoria Economica - INSTALLAZIONE DI IMPIANTI IDRAULICO SANITARI
DettagliCheck List. N processo verbale. Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale. Check List versione nuova
Check List Codice Ufficio N processo verbale Anno Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale Check List versione nuova Categoria Economica - GESTIONE DI IMPIANTI SPORTIVI - Codice
DettagliCommercio al dettaglio articoli di cartoleria, di cancelleria e forniture per ufficio 52.47.3. Check List. N processo verbale
Check List Codice Ufficio N processo verbale Anno Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale Check List versione nuova Categoria Economica - COMMERCIO AL DETTAGLIO ARTICOLI DI CARTOLERIA,
DettagliCheck List. Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale
Check List Codice Ufficio N processo verbale Anno Da compilare manualmente dopo l acquisizione del Processo Verbale Categoria Economica - RIPARAZIONI MECCANICHE ED ELETTRICHE DI AUTOVEICOLI - Codice Attività:
DettagliL attività istruttoria. Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe.
L attività istruttoria Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe. Zizzo 1 oggetto della lezione l attività istruttoria la liquidazione delle
DettagliGli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi
Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),
DettagliCircolare informativa n.15 del 22 dicembre 2014 REGISTRI CONTABILI E INVENTARIO DI MAGAZZINO
Circolare informativa n.15 del 22 dicembre 2014 REGISTRI CONTABILI E INVENTARIO DI MAGAZZINO Si ricorda che entro il 31.12.2014 i contribuenti che tengono la contabilità con sistemi meccanografici devono
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliIndagini bancarie aperte a tutti.
Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato
Dettagliper aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni.
Egregi Tesorieri, in questo elaborato vengono riportate alcune annotazioni pratiche e fiscali per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Auguri di buon lavoro Lion Giovanna Cobuzzi Tesoriere Distrettuale
DettagliRISOLUZIONE N.80/E QUESITO
RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche
DettagliRELAZIONE TECNICO - ECONOMICO - FINANZIARIA
RELAZIONE TECNICO - ECONOMICO - FINANZIARIA investimenti e prestiti partecipativi - procedura valutativa - 1. INDIVIDUAZIONE DELL'IMPRESA RICHIEDENTE Impresa Soci Sede Attività svolta Doc: Rfpv Rev: 3/03
DettagliLe costruzioni in economia
1 L acquisizione delle immobilizzazioni MODALITÀ DI ACQUISIZIONE Le immobilizzazioni possono essere acquisite: in proprietà in godimento 2 ACQUISIZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI (IN PROPRIETÀ) Acquisti da
DettagliREGOLAMENTO COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DEL PERSONALE
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DEL PERSONALE (APPROVATO CON DELIBERA G.C. NR. 035 DEL 06/03/2013) I N D I C E TITOLO I FUNZIONI E MODALITA
DettagliOGGETTO: Movimentazioni bancarie non giustificate
Informativa per la clientela di studio N. 83 del 13.07.2011 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Movimentazioni bancarie non giustificate Gentile cliente, con la stesura del presente documento informativo
DettagliQUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,
DettagliRISOLUZIONE N. 25/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 6 marzo 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica - Centro di assistenza fiscale per gli artigiani e le piccole imprese Fornitura di beni significativi nell
DettagliImposta di bollo sui documenti informatici
Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Imposta di bollo sui documenti informatici Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 21 novembre 2014
DettagliRISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003
RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui
DettagliIL REDDITOMETRO: DUBBI E CRITICITA
IL REDDITOMETRO: DUBBI E CRITICITA Relatore : Dott. Vincenzo Di Tella Collaboratori: Dott. Piero Capestrano Dott. Alessando Paglione Dott. Mario Di Bernardo Dott. Alessandro Tentoni IL NUOVO REDDITOMETRO
DettagliSOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007
SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto
DettagliCOMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO
COMUNE DI CASTENASO ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE Verbale n. 3 del 2 aprile 2013 RELAZIONE DEL REVISORE UNICO SUL BILANCIO D ESERCIZIO AL 31.12.2012 Il Revisore
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliSTUDIO ANDRETTA & PARTNERS MAURO O. ANDRETTA DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE CONTABILE
REGIMI CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI In base alla normativa in vigore i regimi contabili previsti per gli enti non commerciali sono i seguenti: a) regime ordinario; b) regime semplificato; c) regime
DettagliCOMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE
COMUNICAZIONE PER LA RICEZIONE IN VIA TELEMATICA TICA DEI DATI RELATIVI AI MOD. 730-4 RESI DISPONIBILI DALL AGENZIA DELLE ENTRATE TE D.M. N. 164 DEL 31 MAGGIO 1999 Informativa ai sensi dell art. 13 del
Dettaglie, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38
Direzione Centrale Accertamento Settore Governo dell accertamento Ufficio Studi di settore Roma, 6 luglio 2009 Alle Direzioni Regionali Alle Direzioni Provinciali Agli Uffici locali Ai Centri di Assistenza
DettagliDott. Rag. MORATELLI Pietro
Spett.li clienti Loro sedi Bolzano, 17/10/2013 OGGETTO: Invio Spesometro 2012 A pag. 6 Comunicazioni Importanti per i Clienti della Società INFOSERVICE DATI SRL L art. 21 del D.L. n. 78/2010 (poi modificato
DettagliLa gestione finanziaria dell impresa
La gestione finanziaria dell impresa di Emanuele Perucci Traccia di economia aziendale Il candidato, dopo aver illustrato il problema della scelta delle fonti di finanziamento in relazione al fabbisogno
DettagliPRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile
PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato
DettagliNUOVO REDDITOMETRO IN ARRIVO LE LETTERE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
Ai Gentili Clienti NUOVO REDDITOMETRO IN ARRIVO LE LETTERE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Da lunedì scorso l Agenzia delle Entrate ha spedito decine di migliaia di lettere a soggetti che nell anno 2010 hanno
DettagliCapitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA
Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,
DettagliOGGETTO:Stampa registri contabili entro il 30.12.2015
Informativa per la clientela di studio del 16.12.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO:Stampa registri contabili entro il 30.12.2015 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo
DettagliAumenti reali del capitale sociale
Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si
DettagliRISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015
RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei
DettagliAllegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA
Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società
DettagliRelazione dell Organo di controllo
FONDAZIONE REGGIO CHILDREN CENTRO LORIS MALAGUZZI Sede Legale: VIA BLIGNY 1/a - REGGIO NELL'EMILIA (RE) Iscritta al Registro Imprese di: REGGIO NELL'EMILIA C.F. e numero iscrizione: 00763100351 Iscritta
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliEconomia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. Indice
INSEGNAMENTO DI ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LEZIONE VI I RISULTATI DELLA GESTIONE: IL RENDICONTO PROF. GAVINO NUZZO Indice 1 I risultati della gestione: il rendiconto -----------------------------------------------------------------
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA
IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare
DettagliConservazione elettronica della fatturapa
Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella
DettagliIn questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.
Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze
DettagliORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione
DettagliRISOLUZIONE N.126/E QUESITO
RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI Art. 1 Oggetto Il presente regolamento detta le norme di attuazione del D. Lgs. 267/2000 e dello Statuto Comunale, disciplinando
DettagliContabilità generale e contabilità analitica
1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,
DettagliCorso di Finanza aziendale
I RISULTATI ECONOMICI e FINANZIARI tendono a divergere: Corso di Finanza aziendale La dinamica finanziaria Risultato economico: somma algebrica costi e ricavi flussi reddituali comprende poste derivanti
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con
DettagliAnnotare n. protocollo della comunicazione di avvenuta concessione contributo della Provincia: Rif. Prot. n. del
RICHIESTA LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO SCHEMA ESEMPLIFICATIVO IN AUTOCERTIFICAZIONE DI RELAZIONE E RENDICONTO DA RIPORTARE SU CARTA INTESTATA DEL SOGGETTO RICHIEDENTE Annotare n. protocollo della comunicazione
Dettagli7. La costituzione d impresa e le principali operazioni di gestione
102 C) Il Piano dei conti Capitolo 3 Il Piano dei conti è un elenco ragionato di tutti gli oggetti di conto che il contabile prevede di attivare per le proprie registrazioni e contiene le note illustrative
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliI MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247
I MIGLIORAMENTI FONDIARI Cap. 9, pagg. 236-247 Sono investimenti che vengono fatti in agricoltura e che riguardano il Capitale Fondiario Un investimento è un impiego di denaro in un attività produttiva
Dettagli5Regolamento Generale AF L artigiano in Fiera Centro Assistenza CNA Liguria
5Regolamento Generale AF L artigiano in Fiera Centro Assistenza CNA Liguria 1.Titolo e Oggetto della manifestazione, luogo data e orari La manifestazione ha il seguente titolo AF- L Artigiano in Fiera
DettagliREGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT
REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..
DettagliCalcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP
Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 93 25.03.2016 L ammortamento: disciplina contabile Analisi dell OIC 16 Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Ammortamento La nuova
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliFORMULARIO PER LE SOCIETA E COOPERATIVE
FORMULARIO PER LE SOCIETA E COOPERATIVE P.O.R. ABRUZZO Ob. 3 2000-2006 ALLEGATO PER LL.RR. 143/95 E 96/97 136/96-55/98 ANNUALITA MISURA / AZIONE (*) L.R. ART. (*) - Azione D3.1 per le LL.RR. 136/96 e 55/98
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliMetodologia di controllo. SERVIZI DI POMPE FUNEBRI (II edizione) Codice attività: 93.03.0. Indice
Metodologia di controllo SERVIZI DI POMPE FUNEBRI (II edizione) Codice attività: 93.03.0 Indice 1. MODALITÀ DI ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ... 2 2. ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO... 3 3. METODOLOGIA DEL
DettagliMODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE
MODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 3 del decreto legislativo 30 giugno 003 n.
DettagliPosta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA
Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA Belluno 28 gennaio 2014 www.feinar.it PEC: Posta Elettronica Certificata Che cos'è e come funziona la PEC 3 PEC: Posta Elettronica
DettagliCon l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell articolo 109, comma 9, lettera b), del Tuir, è stato esposto il seguente
RISOLUZIONE N. 192/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina fiscale applicabile al contratto di associazione in partecipazione
DettagliRISOLUZIONE N. 337/E
RISOLUZIONE N. 337/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 01 agosto 2008 Oggetto: Istanza d Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IVA - Operazioni accessorie -
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 13 del 19 novembre 2012 Acquisti di carburante per autotrazione mediante carte elettroniche - Esonero dalla tenuta della scheda carburante - Chiarimenti dell
DettagliL analisi dei costi: il costing
L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi
DettagliCOMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
1 ottobre 2015 II trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,5% rispetto al trimestre
DettagliDOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliFiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA 1 INDICE Art. 1 Scopo del Regolamento Art. 2 Compiti e attribuzione delle funzioni Art. 3
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno
DettagliPremessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B
METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA NEL CASO DI INDISPONIBILITA DEI COSTI STORICI ORIGINARI E DELLE VITE UTILI RILEVANTI AI FINI DEL REGIME DI PEREQUAZIONE
DettagliMODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE
MODELLO IVA TR RICHIESTA DI RIMBORSO O UTILIZZO IN COMPENSAZIONE DEL CREDITO IVA TRIMESTRALE Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 3 del decreto legislativo 30 giugno 003 n.
DettagliFORM CLIENTI / FORNITORI
FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa
DettagliSCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI. Gennaio 2011. Approfondimento su: Rendicontazione del 5 per mille dell irpef
SCADENZIARIO FISCALE PER IL MESE DI Gennaio 2011 Approfondimento su: Rendicontazione del 5 per mille dell irpef Sab. 15 (termine prorogato a lunedì 17) Fattura differita Scade oggi il termine per l emissione
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliLa rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati
La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società
DettagliATTUALMENTE SONO 5 I REGIMI CONTABILI VIGENTI, OGNUNO DEI QUALI SI DISTINGUE PER OBBLIGHI CHE NE DERIVANO E PER I SOGGETTI CHE POSSONO ADERIRVI.
REGIMI CONTABILI ATTUALMENTE SONO 5 I REGIMI CONTABILI VIGENTI, OGNUNO DEI QUALI SI DISTINGUE PER OBBLIGHI CHE NE DERIVANO E PER I SOGGETTI CHE POSSONO ADERIRVI. 1 REGIME ORDINARIO 2 REGIME SEMPLIFICATO
DettagliORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche
Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli
DettagliCIRCOLARE N. 23/D. Roma, 27 luglio 2007. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I. e, p.c.
CIRCOLARE N. 23/D Roma, 27 luglio 2007 Protocollo: 2192/IV/2007 Rif: Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane L O R O S E D I Allegati: e, p.c. All Avvocatura Generale dello Stato Via dei Portoghesi,
DettagliCommento al tema di Economia aziendale 2006
Commento al tema di Economia aziendale 2006 Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici Commerciali è incentrato sulla gestione finanziaria dell impresa ed è articolato in
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2
CIRCOLARE N. 23 DEL 16/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2 IN SINTESI: È stato recentemente pubblicato sulla
DettagliIL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità
IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime
Dettagli- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -
71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso
DettagliPlusvalenze immobiliari tassazione sostitutiva al 20 percento - COMPRAVENDITE - Studio Immobiliare Ba
Plusvalenze immobiliari tassazione sostitutiva al 20 percento - COMPRAVENDITE - Studio Immobiliare Ba Elevata al 20 percento la tassazione sostitutiva sulle plusvalenze immobiliari per i contratti stipulati
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
Dettaglilì (luogo) (data) (il richiedente) (timbro e firma del soggetto incaricato del collocamento)
SCHEDA DI ADESIONE N. OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DEL PRESTITO BANCA IMI TASSO VARIABILE CON MINIMO E MASSIMO 1 GIUGNO 2016 Codice ISIN: IT0004712565 EMESSE A VALERE SUL PROGRAMMA
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliIL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA
IL FOTOVOLTAICO IN AGRICOLTURA La soluzione dell impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica viene presa in considerazione da molte imprese agricole vuoi per la necessità di sostituire
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliProcedura. Amministrativo-Contabile. Servizio di Cassa Interno. Gestione Servizio di Cassa Interno
Procedura Amministrativo-Contabile Servizio di Cassa Interno Gestione Servizio di Cassa Interno (Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27/06/2012) Art. 1. OBIETTIVO La presente procedura contiene
DettagliAd uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013
ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 Redditi di capitale: certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti
Dettagli