Metodologia di Controllo TAPPEZZIERI. Codice attività: Indice

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1 Metodologia di Controllo TAPPEZZIERI Codice attività: Indice 1. PREMESSA Modalità di esercizio dell attività ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO METODOLOGIA DEL CONTROLLO L'accesso Controlli formali Il controllo del volume d affari Analisi dei dati e documenti contabili Controllo della produzione Altri controlli e riscontri Le indagini bancarie Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti Richiesta della copia dei conti agli istituti di credito e finanziari CHECK LIST Aggiornamento Luglio 1999

2 1. PREMESSA 1.1 Modalità di esercizio dell attività Il settore, individuato dal codice attività , ha per oggetto la fabbricazione di poltrone e divani, la finitura di mobili e l'attività dei laboratori di tappezzeria. L'attività di tappezziere, infatti, consiste principalmente in: fabbricazione di prodotti "nuovi" rispetto alla materia prima impiegata per realizzarli, quali divani, poltrone, testate imbottite per letti, etc.; messa in opera di materiali da arredamento (stoffa, carta, pelle, cuoio, materiali sintetici), allo scopo di rivestire pareti, mobili etc; riparazione di vecchi mobili, consistente nel rifacimento di imbottiture, ricopertura di divani, poltrone etc.; confezionamento di tendaggi per interni ed esterni. Relativamente alle tende da sole il settore è individuato dal codice di attività Talvolta, nella stessa struttura imprenditoriale operano maestranze che svolgono attività a contenuto misto. L'attività viene svolta prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni, costituite in ditte individuali o società di persone, raramente da società di capitali. Si tratta, di solito, di aziende artigiane che eseguono lavori su commissione, il cui titolare e/o i soci lavorano all'interno dell'impresa, anche con diretto apporto lavorativo. Gli artigiani operanti nel settore devono essere iscritti all'albo provinciale delle imprese artigiane. Ai fini della presente metodologia, l'azienda tipo presa in considerazione è quella del piccolo laboratorio artigianale. Per l'esercizio di tali attività è necessario ottenere il nulla osta del Comune, Ufficio attività Produttive, rilasciato in seguito a comunicazione di "inizio di attività". Talvolta il tappezziere provvede con mezzi propri a ritirare i mobili da riparare dai clienti ed il materiale dai fornitori, oltre che a consegnare a domicilio i beni prodotti e venduti. Per le prestazioni di servizio effettuate, anche a domicilio, da tappezzieri e materassai, è obbligatorio il rilascio della ricevuta fiscale ( D.M.28 gennaio 1983). Aggiornamento Luglio

3 2. ATTIVITÀ PREPARATORIA AL CONTROLLO Prima di procedere all'accesso dovranno essere acquisite notizie circa eventuali segnalazioni da parte di altri Uffici Finanziari o da parte della Guardia di Finanza per irregolarità fiscali a carico del contribuente da verificare, nonché altri elementi di accertamento (modd. 11 bis). Si dovranno inoltre acquisire, mediante interrogazioni al sistema informativo dell Anagrafe Tributaria, le seguenti informazioni: posizione fiscale, dati relativi alle ultime dichiarazioni; luogo di conservazione delle scritture contabili ed eventuale soggetto depositario; ubicazione della sede dell impresa e dei locali utilizzati per l'esercizio dell attività; precedenti fiscali: controlli già effettuati a qualunque titolo, inclusione in liste selettive di anni precedenti; osservazione dell'andamento del reddito dichiarato nel triennio precedente l'annualità oggetto del controllo; eventuali incrementi patrimoniali o altre manifestazioni di capacità contributiva del contribuente e dei suoi familiari (possesso di auto, imbarcazioni, residenze secondarie etc.); atti registrati relativi a compravendita di immobili, sottoscrizioni di aumenti di capitali, etc.; eventuale presenza di protesti a carico dell impresa (del titolare oppure dei soci), ovvero altre informazioni camerali, tramite la linea di interrogazione "collegamenti telematici", a disposizione di tutti gli uffici finanziari dall'8 luglio 1998 (comunicazione C.l. n.13/ ), quali anno di iscrizione all'albo delle imprese artigiane, anno di inizio di attività, etc. Aggiornamento Luglio

4 3. METODOLOGIA DEL CONTROLLO 3.1 L'accesso L'accesso deve essere finalizzato non solo al reperimento della documentazione contabile obbligatoria ed alla ricerca di quella extracontabile, ma anche all'effettuazione di riscontri oggettivi delle reali capacità economiche dell impresa ed alla raccolta di elementi concreti ed idonei a supportare eventuali ipotesi di ricostruzione indiretta del volume di affari. Nel corso dell'accesso si procederà a: rilevare il personale che opera nell impresa, con l'indicazione dei dati anagrafici, delle mansioni svolte e della data in cui ha iniziato a prestare la propria attività, confrontando gli elementi emersi con i libri obbligatori in materia previdenziale e del lavoro; effettuare l'inventario dei beni strumentali e delle attrezzature esistenti nell'azienda, compresi i mezzi di trasporto, per operare il riscontro con i beni iscritti nel registro dei cespiti ammortizzabili e poter valutare le capacità produttive dell azienda; rilevare la superficie approssimativa dell'esercizio, specificando la parte adibita a magazzino e quella adibita a laboratorio; effettuare l'inventario di magazzino. In tale contesto sarà opportuno differenziare le materie prime dai prodotti finiti e semilavorati. Per questi ultimi si dovranno rilevare i committenti e tutte le ulteriori informazioni che sussistono in merito al contratto quali: il tipo di lavoro richiesto, il prezzo pattuito ed i termini di consegna. Nei piccoli centri, dove prevale l elemento personale, non può escludersi la commissione di lavori in base a soli accordi verbali; acquisire ogni altro elemento ritenuto utile allo sviluppo della verifica con la richiesta al contribuente di notizie circa: percentuale di prestazione di servizi rispetto alle costruzioni di manufatti, costo orario fatturato per prestazioni di manodopera, tipi di lavorazione richiesti ad operatori esterni all azienda. In questa prima fase propedeutica alla successiva analisi critica dei risultati economici aziendali, dovrà essere individuato il modello produttivo dell impresa ed il suo assetto organizzativo e commerciale. Si acquisiranno, pertanto, le informazioni utili relative all'oggetto e alle modalità con cui viene svolta l attività e cioè: se l'impresa esegue, prevalentemente, la realizzazione di mobili nuovi oppure la ristrutturazione, il rifacimento di imbottiture e la ricopertura di divani, poltrone, testate di letto, etc.; se il ciclo produttivo avviene interamente in ambito aziendale oppure parzialmente, con apporto di lavorazioni esterne; se la clientela è formata da privati consumatori finali o intermediari. Il controllo del magazzino è essenziale per verificare se tutte le giacenze di merci (materiale da imbottitura, tessuti, sostegni per tende, strutture in legno per divani, poltrone, molle, etc.) sono coperte da fatture di acquisto, ovvero per rilevare differenze tra consistenze fisiche e dati contabili. I verificatori non trascureranno di attivare il contraddittorio per vagliare le giustificazioni fornite dalla parte per eventuali differenze di magazzino. Aggiornamento Luglio

5 Sarà opportuno valutare con attenzione la presenza di cataloghi di tessuti, carte da parati, ecc. i cui produttori non figurano tra i fornitori di merce. Se l'impresa si avvale di sistemi informatici, si visionerà il programma di gestione e si stamperà l elenco dei clienti e dei preventivi. Saranno quindi acquisiti alla verifica i floppy disk e gli altri supporti magnetici eventualmente reperiti. Si ricorda che a norma dell'art.52, comma 9, del D.P.R. n. 633/72, qualora il contribuente non consenta la utilizzazione dei mezzi informatici aziendali tramite il proprio personale, i funzionari che procedono all'accesso hanno facoltà di provvedere con propri mezzi all elaborazione delle copie dei supporti elettronici, fuori dai locali. 3.2 Controlli formali E necessario verificare l esistenza, la bollatura (vidimazione iniziale) e l aggiornamento di tutti i libri contabili obbligatori. Seppure il controllo dovrà incentrarsi sugli aspetti fondamentali della gestione e sulle eventuali irregolarità sostanziali, la constatazione di violazioni "gravi, numerose e ripetute" può costituire il presupposto per il ricorso al metodo induttivo di accertamento e consentire al verificatore l'utilizzo di presunzioni non qualificate. 3.3 Il controllo del volume d affari La verifica dei ricavi dichiarati muoverà dai dati e dalle informazioni acquisite nel corso dell'accesso e tenderà a valutare le reali dimensioni dell' attività svolta dall impresa. Le caratteristiche di svolgimento di questa attività fanno presumere che la maggior parte dell evasione si concretizzi nei rapporti con i privati, consumatori non sempre interessati al rilascio della ricevuta fiscale. Le irregolarità che possono ipotizzarsi sono: totale occultamento dei corrispettivi conseguiti; sottofatturazione delle prestazioni rese. Al fine di individuare l'eventuale verificarsi di dette circostanze, occorre esaminare e valutare attentamente sia le risultanze della contabilità obbligatoria che tutta la documentazione extracontabile. Quest'ultima può essere costituita da: agende da cui potrebbero emergere annotazioni di lavori da effettuare e misurazioni di pareti allo scopo di confezionare tendaggi; progetti e disegni relativi a mobili su misura ( es: divani, poltrone, ante di armadi a muro da ricoprire con tappezzeria, ecc.); preventivi di spesa; commissioni di ordini firmate dal cliente, tracce di pagamenti effettuati in acconto o a saldo con assegni o altri mezzi. Al momento dell ordinazione di solito viene compilata una nota commissione, generalmente redatta in più copie e sottoscritta dal cliente. Da questo documento è possibile desumere, oltre al nominativo del cliente, tutte le caratteristiche del Aggiornamento Luglio

6 bene prodotto, la quantità ed tipo di tessuto impiegato, il prezzo di vendita, la data di consegna presunta, l'eventuale acconto percepito Analisi dei dati e documenti contabili Il primo riscontro contabile sarà effettuato sulla base dei dati dichiarati. Dall'esame dei dati contabili si potranno trarre gli elementi necessari per effettuare distinzioni per aggregati omogenei ed elaborare alcuni indici. I ricavi dell attività saranno distinti dagli altri componenti occasionali o estranei alla gestione caratteristica. I ricavi saranno ulteriormente scorporati a seconda che il destinatario del bene venduto sia un impresa o un consumatore finale. Gli stessi dati costituiranno la base per le ulteriori elaborazioni di cui si dirà in seguito. Potrà rivestire una certa importanza l esposizione, in un prospetto relativo a più esercizi, delle voci più significative del conto economico, delle incidenze del costo della mano d'opera, delle materie prime e di altri costi variabili, oltre alle spese generali, sui ricavi dichiarati. Significativi scostamenti come pure incidenze anomale, per uno o più esercizi, dovranno essere attentamente vagliati dai verificatori. Dall'analisi delle fatture e/o ricevute fiscali sarà possibile separare le cessioni di beni poco frequenti - dalle prestazioni di servizi, molto più ricorrenti. A conclusione di detta operazione risulterà un certo numero di beni prodotti (divani, sedie, ecc.) e di prestazioni eseguite (montaggi, rivestimenti ecc.), con la relativa incidenza nella determinazione dei ricavi. Analoga disaggregazione dovrà essere effettuata per i costi. Il raffronto fra ricavi e costi dovrebbe quindi avvenire su basi omogenee al fine di segnalare eventuali incongruenze. Infine, si potrà determinare l apporto di ciascun addetto in termini di ricavi: I = Ricavi al netto dell I.V.A. numero addetti dove: I = indice di produttività per addetto. Il risultato di detto rapporto dovrà essere coerente con l assunto logico secondo cui ad ogni addetto devono corrispondere ricavi che consentano un margine sufficiente a coprire almeno la rispettiva remunerazione. A tal fine, sarà utile determinare l intero costo aziendale per i dipendenti e la remunerazione corrisposta agli addetti. Ogni volta che ci si trova di fronte ad un costo per addetto sproporzionato rispetto al fatturato prodotto per l azienda sarà necessario indagare su eventuali vendite in nero. Aggiornamento Luglio

7 Controllo della produzione Si premette che gli operatori del settore considerano, quali componenti principali nella determinazione del prezzo di vendita, i seguenti elementi: il materiale utilizzato, la mano d'opera, una quota di spese generali, comprensiva dell eventuale messa in opera e il trasporto, oltre ovviamente una certa percentuale di utile d'impresa. Dall'analisi di alcuni preventivi risulta che i tappezzieri, soprattutto per le prestazioni di mero servizio, anziché dettagliare gli elementi suesposti, usano addebitare un costo di manodopera comprensivo del materiale di minuto consumo. A parte, invece, viene elencato il prezzo del materiale (tessuto, strutture in legno di altro genere, ecc.), conteggiato a prezzi di listino del fabbricante. Gli elementi di valutazione su cui dovranno soffermarsi i verificatori sono i seguenti: Mano d'opera Riguardo alla mano d'opera impiegata, i verificatori dovranno prioritariamente: determinare il prezzo orario della mano d'opera praticato, che per periodi d'imposta prossimi non dovrebbe subire oscillazioni apprezzabili, rilevandolo dai preventivi conservati e/o reperiti in sede di accesso oppure in contraddittorio con la parte; verificare, dall'analisi delle prestazioni indicate nelle singole fatture e ricevute fiscali, le ore di mano d'opera addebitate ai clienti nell'arco dell'anno considerato; confrontare le ore complessivamente fatturate con quelle risultanti dai libri paga alle quali vanno aggiunti i contributi lavorativi forniti dal titolare e dai collaboratori dell'impresa. Eventuali apprezzabili differenze dovranno essere giustificate, anche in contraddittorio con la parte, tenendo tuttavia conto che: il monte ore utilizzato per le riparazioni può risentire del possibile ridotto impegno del titolare, familiari e soci addetti all amministrazione oppure a servizi non direttamente connessi con la produzione. A tale proposito e a titolo orientativo, si può considerare che l apporto del titolare alla produzione diretta diminuisce all aumentare del numero dei dipendenti e può ritenersi nullo quando questi superano le 8-10 unità; abbattimenti del 10-20% per pause e dispersioni di tempo potranno essere altresì applicati al monte ore lavorativo rilevato, limitatamente ai periodi dell anno di accertato minore impegno; apprendisti e dipendenti assunti con contratti di formazione dovranno essere prudentemente valutati, quanto alla resa produttiva, anche sulla base delle affermazioni del titolare o del socio responsabile dell organizzazione del lavoro. Il procedimento sopra delineato può essere applicato anche con riferimento ad un limitato periodo di tempo. In tal modo sarà possibile distinguere i periodi tradizionalmente caratterizzati da un rallentamento dell attività produttiva da quelli di più intenso impegno. Le eventuali differenze che risultassero non adeguatamente motivate potranno costituire fondamento per la legittima presunzione di mancata fatturazione di ricavi, applicando la tariffa media oraria preventivamente individuata. Relativamente all'impiego di mano d'opera ed al calcolo del tempo medio occorrente per la realizzazione di un determinato bene, si dovranno considerare tutte le fasi del ciclo di produzione. Aggiornamento Luglio

8 Ad esempio, nella produzione di un divano o di una poltrona si rinvengono tre fasi di lavorazione: il taglio, che può essere fatto a mano o con strumenti computerizzati; la cucitura, che viene eseguita dal sarto; l'imbottitura ed il rivestimento della struttura, eseguita dal tappezziere. Per le tende da interno, invece, il ciclo lavorativo comprende le fasi del taglio, cucitura e montaggio. Materie prime Caratteristica delle imprese considerate è quella di avere un magazzino scorte di piccole dimensioni, atteso che i materiali necessari alla produzione vengono acquistati di volta in volta, in relazione agli ordini ricevuti. Nelle aziende la cui attività consiste prevalentemente nella riparazione di mobili vecchi, mediante rifacimento di imbottiture e ricoperture, o nella messa in opera di materiali di arredamento, il cliente può talvolta fornire direttamente i tessuti, la carta da parati o altri rivestimenti, oppure effettuare la scelta di questi materiali sui cataloghi messi a disposizione dal tappezziere. Potrà essere utile, nel caso in cui emergano incongruenze, inviare alle ditte fornitrici dei cataloghi, dei questionari per conoscere la quantità dei materiali venduti all azienda nel periodo interessato dalla verifica. Peraltro, il controllo dei materiali può risultare non agevole in quanto, dai documenti emessi, non sempre è possibile risalire a quelli impiegati. Pertanto, il controllo finalizzato a verificare che tutti i beni utilizzati trovano rispondenza nei lavori fatturati, deve essere fatto necessariamente con la collaborazione del contribuente. DESCRIZIONE DI ALCUNE LAVORAZIONI TIPICHE: SEDIA CON SPALLIERA tessuto occorrente mt. 1 mano d'opera ore 5 POLTRONA DA CAMERA tessuto occorrente mt. 5 mano d'opera ore 14 DIVANO A DUE POSTI tessuto occorrente mt. 10 mano d'opera ore 25 DIVANO A TRE POSTI tessuto occorrente mt. 13 mano d'opera ore 30 Aggiornamento Luglio

9 TENDA A PACCHETTO dimensioni mt.2.00 largh h tessuto occorrente mt. 2.8 binario di appacchettamento mt. 2 cucitura posa in opera TENDA TRADIZIONALE dimensioni mt.2.50x3.00h tessuto occcorrente circa il doppio largh. binario di scorrimento mt.5.30 mt.2.50 cucitura due teli cucitura eventuale mantovana TENDA A PANNELLI dimensioni mt.2.00 x3.00h tessuto occorrente binario di scorrimento mt.3.00 mt.2.00 cucitura n.4 pannelli posa in opera N.B.: La paga oraria, che influisce maggiormente sulla determinazione dei prezzi, in assenza di indicazioni in fattura, verrà determinata in base alla tabella delle retribuzioni in vigore per gli addetti al settore del legno e arredamento. 3.4 Altri controlli e riscontri Un ultima serie di indizi può essere considerata solo al fine di valutare l attendibilità della dichiarazione, ovvero la congruità minima di quanto accertato sulla base degli elementi in precedenza descritti. Il capitale investito nell'azienda (attrezzature, automezzi, magazzino), il valore dell'esercizio ed il fitto ricavabile dalla sua locazione, il possesso a titolo di proprietà dei locali utilizzati per l'esercizio dell attività e la retribuzione figurativa del titolare e dei collaboratori familiari o soci impegnati a tempo pieno nell azienda, sono elementi che hanno un carattere indiziario. Si può, infatti, considerare che il reddito dichiarato non dovrebbe mai collocarsi, quanto meno in modo ricorrente, al di sotto di quello costituito dalla somma: dei proventi ottenibili da un impiego alternativo del capitale investito nell azienda; del fitto figurativo dei locali ( se di proprietà) ove viene svolta l'attività; della retribuzione conseguibile, in posizione di lavoro dipendente, nello stesso settore di attività. Aggiornamento Luglio

10 Eventuali scostamenti negativi, perduranti nel tempo, devono essere considerati al di fuori di ogni logica economica e contribuiscono a rafforzare il giudizio circa l inattendibilità sostanziale delle risultanze contabili, ovvero a convalidare la ricostruzione dei ricavi operata con i controlli descritti nei paragrafi precedenti. Altri elementi indiziari, come specificato nella parte dedicata alle attività preliminari, possono essere costituiti da manifestazioni di capacità contributiva ( possesso di auto, imbarcazioni, acquisto di immobili etc.), riferibili al titolare della impresa e/o dei soci, particolamente in contrasto con il reddito dichiarato. In quest' ultimo caso, soprattutto qualora non sia stato possibile pervenire ad una soddisfacente ricostruzione del volume di affari, si potrà procedere, sia pure ai soli fini della imposizione diretta, all'accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche, in vario modo coinvolte nella gestione della impresa, secondo le modalità previste dall'art.38, comma 4, del D.P.R. n.600/ Le indagini bancarie Gli accertamenti bancari costituiscono uno strumento molto incisivo per l'esame della posizione fiscale del contribuente, in particolare delle persone fisiche, delle società di persone e delle società di capitale a stretta base azionaria. Il loro impiego, tuttavia, comporta un rilevante assorbimento di capacità operativa e pertanto, deve rispondere a principi di ecomomicità e di prevedibile proficuità dell'azione di controllo. L'indagine bancaria è quindi consigliata in presenza di gravi indizi di evasione, ovvero, quando permanga un divario significativo tra il volume di affari ed il reddito accertato con la metodologia in precedenza descritta e quanto fondatamente attribuibile al contribuente sulla base delle condizioni di esercizio della attività, della sua potenziale capacità reddituale, della consistenza del suo patrimonio, nonché di altri particolari elementi di valutazione. Pertanto la Legge 28 dicembre 1995, n.549, consente di graduare l'indagine in relazione sia all'entità degli indizi di evasione, sia in base alle esigenze di progressivo approfondimento del controllo, scaturite dall'analisi degli elementi acquisiti nel corso della verifica. Sono quindi delineabili diversi percorsi di indagine, che potranno essere seguiti, anche in via alternativa Richiesta al contribuente degli estremi identificativi dei conti (artt.32,1 comma n.6bis del D.P.R n.600/73 e 51,2 comma n.6bis del D.P.R n.633/72) In tal caso viene richiesta alla parte, previa autorizzazione del Direttore Regionale delle Entrate, la dichiarazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con aziende di credito, con l'amministrazione postale, con società fiduciarie ed ogni altro intermediario finanziario. Di conseguenza, agli operatori finanziari segnalati, dovrà essere richiesta copia dei conti denunziati dal contribuente e l'individuazione di tutti gli altri eventuali rapporti con lui intrattenuti Richiesta della copia dei conti agli istituti di credito e finanziari (artt.32,1 comma n.7 del D.P.R. n,600/73 e 51, 2 comma n.7 del D.P.R. nn.633/72) Indipendentemente dall'esercizio della facoltà di cui al punto precedente, i verificatori possono richiedere, sempre previa autorizzazione del Direttore Regionale dele Entrate, la copia dei conti direttamente agli istituti Aggiornamento Luglio

11 di credito ed agli intermediari finanziari. Tale modalità di indagine è particolarmente opportuna quando siano stati frapposti ostacoli alla azione dei verificatori o dell'ufficio, ovvero, quando le violazioni e le omissioni e le false indicazioni contabili,. siano così gravi e i dati a disposizione talmente scarsi, da rendere difficile la ricostruzione degli imponibili fiscali. Le indagini, comunque, dovranno essere condotte secondo selezionate opzioni investigative che restringano la forbice costi-benefici dell'azione di accertamento ( banche che abbiano sportelli nella città in cui il contribuente ed i sui familiari più stretti operano, nelle provincie contigue, nel luogo di nascita, nella località ove possieda residenze secondarie o dove di possa supporre l'esistenza di conti). L'indagine può coinvolgere anche altri soggetti (familiari e non) motivatamente sospettati di essere intestatari di comodo di conti riferibili al contribuente o di cui il medesimo abbia la disponibilità. Aggiornamento Luglio

12 CHECK LIST Aggiornamento Luglio

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