Regolamento d Istituto
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- Orazio Genovese
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1 Regolamento d Istituto Vista la Delibera del Consiglio d Istituto; Vista la nota 31 luglio 2008 prot n. 3602/P0 Visti i D. P. R. n. 249 del 24/ e D. P. R. n. 235 del 21/11/2007 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria art. 4 e art. 5-bis comma1, comma 2 Visto il D. M. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità Visto il D. M. n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generale ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo Visto il D. M. n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione delle sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti Visto l art c.c. in relazione all art. 147 c.c. Visto Il Regolamento sulla valutazione degli alunni D:P:R: 22 giugno 2009,n. 122 Visto Il D.P. R. 20 marzo n.89 L Atto di indirizzo 8 settembre 2009 Il Regolamento d Istituto si propone all utenza, agli alunni, alle famiglie, ai docenti, al personale ATA, parte integrante dell offerta formativa finalizzata ad una scuola di qualità. In linea con gli indirizzi europei, implementa uno statuto regolativo conforme alle vigenti disposizioni di legge che ridisegnano il sistema scolastico, inteso come luogo di crescita civile e culturale della persona, con finalità di promuovere competenze e valori etici e civili per gli alunni. La scuola italiana dell autonomia - D.P.R. 8 marzo 1999 n , consente di avviare con le famiglie, con le altre componenti scolastiche e con le istituzioni presenti nel territorio una progettazione integrativa e un attuazione del Regolamento che garantisce un sistema e un alto progetto educativo contro fatti di straordinaria gravità, e si propone di curvare la propria proposta formativa in interazione solidale tra le famiglie, gli studenti, gli operatori scolastici in modo che ogni attore partecipi in condivisione all obiettivo della crescita degli alunni. La finalità del Regolamento d Istituto consiste nella attuazione di integrazioni e di modifiche a sostegno della promozione culturale per la formazione completa della persona. Art. 1 Vita della comunità scolastica La scuola è l ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno attraverso l interazione sociale in un contesto relazionale positivo. La scuola è luogo di formazione, di educazione mediante lo studio, di acquisizione delle conoscenze, delle competenze e dello sviluppo della coscienza critica La scuola realizza il diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio.
2 La comunità scolastica, interagendo attivamente con il contesto socio - ambientale in cui opera, contribuisce allo sviluppo della personalità degli alunni, valorizza l identità del singolo e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali adeguati all evoluzione delle conoscenze ed all inserimento nella vita attiva. La comunità scolastica garantisce la libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione. Art. 2 Diritti degli alunni Rispetto della propria persona, opinione, cultura di appartenenza, religione, al fine di una piena integrazione culturale e sociale nella comunità scolastica Esprimere la propria opinione, nel rispetto delle persone e delle opinioni degli interlocutori. Conoscere gli obiettivi educativo -formativi del suo curricolo e il percorso individuato per raggiungerli e conoscere in modo trasparente e tempestivo le valutazioni ottenute per operare una corretta autovalutazione e migliorare il proprio rendimento. Fruire di iniziative per il recupero delle conoscenze,delle competenze e scegliere fra le diverse offerte formative integrative promosse dall Istituto. Essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola (Regolamento di Istituto) Tutela della propria riservatezza anche ai sensi del nuovo codice della Privacy (D.L.vo 196/2003). La Scuola si impegna: a porre in essere progressivamente le condizioni per assicurare un ambiente favorevole alla crescita della persona, un servizio educativo - didattico di qualità, offerte formative aggiuntive e integrative. Saranno garantite iniziative per il recupero di situazioni di svantaggio, un adeguata strumentazione tecnologica, servizi di promozione della salute in un ambiente salubre e in regola con le vigenti norme di sicurezza. Art. 3 Doveri degli alunni Rispettare tutti coloro che operano nella scuola Comportarsi, in ogni momento della vita scolastica in modo adeguato alle circostanze, ai luoghi, alle persone, in osservanza delle norme organizzative e di sicurezza che regolano la vita dell Istituto Essere puntuale in classe all inizio di ogni ora di lezione Seguire in modo attento le lezioni evitando d essere fonte di distrazione per i compagni e di disturbo per l insegnante Eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne) Manifestare all insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa al fine di mettere a punto strategie opportune per superare l ostacolo
3 Avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine di mantenere accogliente e funzionale l ambiente scolastico Rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare l intervallo, i permessi di uscita dall aula, i permessi di entrata e uscita dall Istituto, il divieto di utilizzare il cellulare durante le ore di lezione Condividere la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico e di averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola Presentarsi a scuola ordinato, curando molto l igiene personale, con abbigliamento decoroso e fornito di tutto l occorrente per le lezioni Art. 4 Norme di disciplina Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinari. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all interno della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio della riparazione del danno e, in ogni caso, al principio della crescita educativa e dalla presa di coscienza da parte dello studente dell errore commesso e dell impegno a non ripeterlo. Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto della personalità e della situazione dello studente. Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e di crescita per tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con il singolo studente sanzionato. La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa nell inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza sono elementi che concorrono a determinare la gravità dell infrazione e il tipo di sanzione da applicare. La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo all applicazione di una sanzione disciplinare, comporta l applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado immediatamente superiore. Nel caso di danneggiamenti e atti di vandalismo è richiesta la riparazione e/o la refusione totale del danno. La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni disciplinari, si deve configurare come mezzo d informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero. ESEMPI DI COMPORTAMENTI DA SANZIONARE - Ritardi ripetuti
4 - Ripetute assenze saltuarie - Assenze periodiche e/o strategiche - Assenze o ritardi non giustificati - Mancanza del materiale didattico occorrente (libri, quaderni, tuta e scarpe da ginnastica, ecc.) - Non rispetto delle consegne a casa - Non rispetto delle consegne a scuola - Falsificazione delle firme - Disturbo delle attività didattiche - Introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o oggetti non richiesti nell ambito dell attività scolastica - Mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi attrezzati - Danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola - Furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui - Uso di linguaggi impropri e gesti irriguardosi e offensivi verso gli altri - Violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri - Aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri - Pericolo e compromissione dell incolumità delle persone Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall Istituto anche fuori della propria sede ( visite didattiche e viaggi di istruzione, attività integrative, ecc.). A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e può determinare, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. TABELLA RIEPILOGATIVA Sanzioni disciplinari a carico degli studenti Finalità: educativa Le sanzioni tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica Durata
5 Le sanzioni sono sempre temporanee (salvo casi di eccezionale gravità), proporzionate all infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio della riparazione del danno: Tipo di mancanza Sanzione disciplinare Organo competente a infliggere la sanzione Organo scolastico cui si può ricorrere Lieve inadempimento dei doveri scolastici Ammonizione verbale Docente Non impugnabile Inadempimento grave dei doveri scolastici Ammonizione verbale e informazione alla famiglia sul diario, con firma per presa visione del genitore Docente Non impugnabile Comportamento dello studente che turba il regolare andamento delle lezioni es. uso del cellulare ed altro Assenza ingiustificata all insaputa dei genitori Annotazione della mancanza nel registro di classe e nel registro del professore Ritiro dell oggetto (esclusa la SIM card) Ammonizione verbale e informazione alla famiglia sul diario, con firma per presa visione del genitore Docente Dirigente Scolastico Non impugnabile Non impugnabile Grave o reiterata infrazione disciplinare prevista dal Regolamento di Istituto e dallo Statuto Sospensione fino a un massimo di 15 gg., convertibile in attività in favore della comunità scolastica Consiglio di classe Organo collegiale di garanzia interno alla scuola Unica grave condotta manchevole, Sospensione fino a un massimo di 15 gg., convertibile in attività in favore Consiglio di classe Organo collegiale di garanzia interno alla scuola
6 o uso di espressioni sconvenienti o ingiuriose, o violenza verbale, o violenza fisica, o ribellioni o tumulti, o pronuncia di minacce o vie di fatto della comunità scolastica Commissione di reati e/o sussistenza del pericolo per l incolumità delle persone Allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 gg. o esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione all esame di Stato Rientro sconsigliato dalla stessa famiglia da autorità giudiziaria, dai servizi sociali, Consiglio d Istituto Organo collegiale di garanzia interno alla scuola Mancanze commesse durante le sessioni di esame Sanzioni comminate dalla Commissione d esame Commissione d esame Art. 5 Impugnazioni L impugnazione delle sanzioni disciplinari è finalizzata a garantire da un lato il diritto di difesa degli studenti, dall altro la snellezza e la rapidità del procedimento. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla Scuola dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni. Esso sarà costituito, da due docenti designati dal Consiglio d Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Tale organo avrà transitoriamente durata di due anni. Art. 6 Patto educativo di corresponsabilità
7 In conformità all art. 5 bis dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, contestualmente all iscrizione, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori di un Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma e famiglie. La Scuola ha predisposto un Patto Educativo di Corresponsabilità approvato dal Consiglio d Istituto. Art. 7 Diritti dei Docenti Essere rispettati nell alto ruolo educativo dagli alunni, dalle famiglie, dal personale della scuola in ogni momento della vita scolastica Essere liberi nella scelta delle proposte didattiche e metodologiche, in linea con le indicazioni contenute nella programmazione del Consiglio di classe e in riferimento agli obiettivi educativi del POF Partecipare ad iniziative di Formazione ed Aggiornamento Art. 8 Doveri dei Docenti Rispettare gli alunni come persone in ogni momento della vita scolastica Comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattici e formativi, i contenuti delle discipline Comunicare con chiarezza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando i criteri adottati per la loro formulazione. Essere tempestivi e puntuali nella consegna delle prove corrette (massimo 15 giorni) Assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche orali e scritte, distribuite in modo opportuno nel corso del quadrimestre Informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti scorretti degli alunni Vigilare sui comportamenti degli studenti in tutti gli spazi scolastici e segnalare eventuali infrazioni Riservare spazi periodici (mensili e/o quadrimestrali) per incontrare i genitori e informarli sull andamento didattico - disciplinare degli alunni Assicurare il rispetto della legge sulla Privacy Art. 9 Impegni dei Genitori (o di chi ne fa le veci) Conoscere l offerta formativa dell Istituto e il Regolamento di Istituto Assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni Giustificare sempre le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l apposito libretto Limitare al massimo le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi
8 Risarcire la scuola per i danni arrecati agli arredi, alle attrezzature ed ai servizi provocati da comportamenti non adeguati Interessarsi con continuità dell'andamento didattico del proprio figlio verificando periodicamente il diario, le lezioni, le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto delle giustificazioni Mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando le apposite ore di ricevimento Segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove necessario, idonei provvedimenti e correttori all'azione didattica Formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei Consigli di classe e nel Consiglio d'istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa Art. 10 Organizzazione interna della Scuola 1. INGRESSO ALUNNI Gli alunni entrano al suono della campana e si recano, sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici, nelle rispettive aule dove verranno accolti dagli insegnanti della prima ora di lezione. 2. INIZIO E TERMINE DELLE LEZIONI Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00 e terminano alle ore 14, RITARDI ED USCITE ANTICIPATE Gli alunni devono presentarsi a scuola in orario: i ritardi o le entrate fuori orario dovranno essere giustificati utilizzando l apposito libretto. Ripetuti ritardi o assenze verranno segnalati alle famiglie. Se, per motivi personali, gli alunni escono in orario diverso da quello stabilito, dovranno essere prelevati, con relativo permesso di uscita firmato dal Dirigente, da un genitore o da chi ne fa le veci, dietro presentazione di un documento di riconoscimento. Se, per motivi validi e prevedibili la scuola permetterà agli alunni di uscire prima dell'orario stabilito, le famiglie saranno preavvisate con comunicazione specifica della Dirigenza da controfirmare. 4. ASSENZE Le assenze vanno sempre giustificate, entro 3 giorni, sull apposito libretto, unico documento valido, secondo le seguenti modalità:
9 a) La famiglia dell'alunno che intenda assentarsi dalla scuola per ragioni non di salute sarà tenuta a darne comunicazione scritta al coordinatore di classe possibilmente con qualche giorno di anticipo. L'alunno potrà riprendere la frequenza scolastica senza certificazioni sanitarie, ma con l'obbligo di esibire l'indispensabile giustificazione dei genitori i quali ne motiveranno l'assenza. Nello stesso modo giustificheranno gli alunni assenti per malattia non infettiva, per un periodo non superiore ai 5 giorni. b) L'alunno che abbia effettuato un assenza continuativa superiore ai cinque giorni (compresi i giorni di sospensione delle attività didattiche a qualsiasi titolo) a causa di malattia, dovrà allegare alla giustificazione dei genitori anche il certificato del medico curante. Gli alunni dovranno giustificare le assenze al loro rientro in classe. In caso di dimenticanza, essi saranno riammessi con riserva e dovranno tassativamente presentare regolare giustificazione al più presto. 5. INTERVALLO L intervallo viene effettuato dalle alle 10.30, sotto la sorveglianza dell'insegnante della seconda ora. Durante l'intervallo ogni scolaresca dovrà rimanere nella rispettiva aula. 6. USO DEI SERVIZI IGIENICI Gli alunni possono recarsi ai servizi a partire dalla terza ora di lezione, non durante la ricreazione e il cambio dell ora, rispettando accuratamente l igiene degli ambienti. Il permesso sarà accordato ad un alunno per volta. 7. STRUMENTI E MODALITÀ DI COMUNICAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA Il diario è uno strumento di comunicazione tra scuola e famiglia, pertanto verrà tenuto con cura e servirà per annotare i compiti, i giudizi degli insegnanti, le lezioni, gli avvisi. I docenti riceveranno i genitori al mattino, secondo il calendario fissato all'inizio dell anno scolastico ( terza settimana del mese). Il Dirigente e la Segreteria riceveranno secondo un orario che verrà comunicato alle famiglie. Inoltre saranno previsti degli incontri scuola-famiglia generali, pomeridiani: uno per l'elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe, due per comunicazioni relative alla valutazione intermedia e due per la consegna delle schede di valutazione. L'uso del telefono per comunicare con i genitori avverrà solo per motivi di salute o in casi di estrema necessità.
10 8. OGGETTI PERSONALI, OGGETTI DI VALORE, DENARO, CELLULARI Gli alunni sono pregati di non portare a scuola oggetti di valore: nel caso lo facessero, la scuola declina ogni responsabilità. Agli alunni è vietato portare a scuola oggetti che possano costituire pericolo per sé e per gli altri. È vietato a scuola l'uso del cellulare. Contravvenendo a questa disposizione, i Docenti potranno ritirarlo, privo della sim card, e restituirlo poi alla famiglia. 9. LIBRI DI TESTO E COMPITI Nella scelta dei libri di testo la Scuola assume come principale criterio di riferimento la validità culturale e didattica. Presta altresì la dovuta attenzione al contenimento dei costi e alla razionale distribuzione del carico dei materiali necessari all'attività scolastica nell'arco della settimana. Nell assegnazione dei compiti da svolgere a casa si tiene conto della necessità di una razionale distribuzione degli stessi, di rispettare i tempi di studio e della compatibilità dei doveri scolastici con le libere attività degli alunni. 10. CORPO, MOVIMENTO E SPORT È obbligatorio l uso di una tenuta sportiva (scarpe comprese). Le domande di esonero parziale o totale dalle lezioni pratiche vanno presentate alla Scuola opportunamente corredate della documentazione del competente medico. 11. SCIOPERO DEL PERSONALE In occasione di sciopero del personale della Scuola, si potrebbe verificare l'impossibilità di garantire il regolare svolgimento delle lezioni e la vigilanza sugli alunni. I genitori saranno preavvertiti della eventuale sospensione del servizio o di parte di esso con avviso sul diario da controfirmare. 12. MODALITÀ DI CONVOCAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI I Consigli di classe sono convocati dal Dirigente Scolastico secondo un calendario fissato all'inizio dell'anno e con comunicazione scritta. Straordinariamente esse possono riunirsi, qualora se ne presenti la necessità, anche su richiesta della metà dei componenti del Consiglio stesso. Le assemblee dei genitori della classe possono essere convocate dagli insegnanti o dai rappresentanti dei genitori tramite richiesta scritta al Dirigente, corredata dall'ordine del giorno. La componente che richiede la convocazione può estendere l invito anche all'altra.
11 13. USO DELLE RISORSE DI ISTITUTO Le risorse della Scuola (mezzi audiovisivi, strumenti informatici, testi, materiali, ecc.) sono a disposizione per il supporto e l integrazione dell attività didattica, previa richiesta ai rispettivi responsabili. 14. USO DEGLI SPAZI, LABORATORI, BIBLIOTECHE Gli spazi all interno e all'esterno dell edificio scolastico, i laboratori e la biblioteca vengono utilizzati dalle classi sotto la vigilanza degli insegnanti e dei collaboratori scolastici onde garantirne un assetto integro. 15. CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI Tutte le aule speciali fanno capo ad un responsabile che ne coordina l'utilizzo e ne cura la conservazione. 16. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO Individuate le esigenze degli alunni diversamente abili, il Consiglio di classe programmerà attività mirate per l attuazione di specifici Piani Educativi Individualizzati da attuare durante la normale attività curriculare e / o in compresenza con l insegnante di sostegno. 17. USCITE DIDATTICHE I Consigli di classe programmeranno uscite, visite guidate ed aderiranno, ove possibile, alle proposte culturali offerte dal territorio ( manifestazioni, mostre, concorsi, ecc.) che possano arricchire l Offerta Formativa. Le uscite didattiche saranno effettuate a piedi, coi mezzi di trasporto forniti dal Comune nell'ambito dei loro limiti di percorrenza o con mezzi di trasporto con spesa a carico degli alunni. Esse verranno preventivamente deliberate dal Collegio Docenti e programmate nell'ambito dei Consigli di classe. Dovranno essere limitate nel numero e distribuite in maniera equilibrata nell'anno scolastico. Sarà necessaria la partecipazione di tutti gli alunni della classe che, come i docenti accompagnatori, dovranno essere assicurati contro eventuali infortuni.l'autorizzazione dei genitori sarà obbligatoria.
12 18. VIAGGI DI ISTRUZIONE I progetti di studio interculturali come stage all estero, gemellaggi con paesi europei, inseriti nel percorso formativo, programmati dai Consigli di classe, deliberati dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d'istituto, in ottemperanza alla normativa vigente, avranno la durata di uno o più giorni. Docenti e alunni dovranno essere assicurati contro gli infortuni. La partecipazione ai viaggi sarà preventivamente autorizzata dai genitori per iscritto con la compilazione di apposito modulo. 19. VIGILANZA SUGLI ALUNNI La vigilanza sugli alunni è un obbligo che incombe in via primaria sul personale docente, ma coinvolge anche tutto il personale della scuola per l intero arco di tempo in cui gli alunni partecipano alla vita scolastica, anche in attività extracurricolari. La vigilanza inizia dall'ingresso degli alunni nella Scuola alle ore 8.25 e prosegue durante tutta la permanenza degli stessi nell'istituto, nonché durante l'uscita. Per le attività pomeridiane, la vigilanza avrà inizio 5 minuti prima delle stesse. Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Pertanto dal punto di entrata nella scuola, negli spazi comuni e nei corridoi, la vigilanza sarà effettuata dai collaboratori scolastici nel settore di propria competenza. Il passaggio dei Docenti da una classe all'altra dovrà avvenire nel più breve tempo possibile. In caso di ritardo giustificato del docente o di improvviso e motivato allontanamento dello stesso dalla classe, i collaboratori scolastici dovranno assicurare la vigilanza sugli alunni. I Docenti sono tenuti ad accompagnare gli alunni quando essi si trasferiscano da un'aula all'altra, assicurando il massimo ordine. I Docenti di corpo, movimento e sport hanno l'obbligo di prelevare ciascuna classe dall'aula e di riaccompagnarla al termine della lezione; sono responsabili della vigilanza sugli alunni durante i trasferimenti dall'aula in palestra e viceversa. Letto, approvato e sottoscritto.
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