Quadro conoscitivo su produzione e gestione dei rifiuti speciali da C&D

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1 Quadro conoscitivo su produzione e gestione dei rifiuti speciali da C&D Barbara Villani bvillani@arpa.emr.it, Cecilia Cavazzuti ccavazzuti@arpa.emr.it, Giacomo Zaccanti gzaccanti@arpa.emr.it

2 I rifiuti da costruzione e demolizione sono rifiuti speciali ai sensi dell art.184, comma 3, lett. b del D.Lgs. 152/06 e successive modificazioni; Sono individuati nell allegato D (Elenco dei rifiuti istituito dalla Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000) con i codici CER appartenenti alla categoria 17; Art.181 del D.Lgs. 152/06, comma b, prevede entro il 2020, l aumento, almeno al 70 per cento in termini di peso, del riutilizzo, riciclaggio e altri tipi di recupero di materiale, incluse operazioni di colmatazione, che utilizzano i rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi (escluso il materiale allo stato naturale definito alla voce dell elenco dei rifiuti).

3 Il flusso dei dati Camera di commercio Riceve le dichiarazioni MUD e procede ad una omogenizzazione dei dati Ispra Rende disponibili i dati MUD a tutte le Sezioni Regionali del catasto Sezione Regionale del Catasto Rifiuti Arpa Direzione tecnica Analisi e correzione dei dati MUD a scala regionale e provinciale Elaborazione delle informazioni e predisposizione di report Ispra Regione Emilia-Romagna Enti locali

4 Ripartizione percentuale della produzione totale di RS per attività economica, anno 2012 Fonte: ISPRA

5 Produzione di RS da C&D in Italia, anno 2012 Rifiuti da costruzioni prodotti in Italia: tonnellate Fonte: ISPRA

6 Relazione fra produzione di RS da C&D non pericolosi e parametri economici Soddisfacente correlazione fra produzione C&D e prodotto interno lordo del settore (valori a prezzi correnti, dati ISTAT); Buona correlazione fra produzione di C&D e il dato di unità di lavoro del settore, espresso come valori medi annui in migliaia. Fonte: ISPRA

7 Produzione In Emilia-Romagna, nel 2012, è stata dichiarata, attraverso il MUD, una produzione di rifiuti da C&D pari a tonnellate, con un incidenza del 24% sul totale di rifiuti speciali prodotti. Il 96% dei rifiuti da C&D prodotti sono non pericolosi.

8 Stima della produzione di rifiuti speciali da C&D Dal momento che il D.Lgs. 152/2006 prevede diverse esenzioni dall obbligo di dichiarazione per quei settori caratterizzati da un elevata presenza di piccole imprese, la banca dati MUD non può fornire un informazione completa sulla produzione dei rifiuti non pericolosi. Nello specifico, considerata la massa significativa dei rifiuti speciali da C&D e l obbligo di determinazione del Tasso di Recupero, si è proceduto a una quantificazione della produzione più realistica rispetto ai dati sottostimati desunti dalle Dichiarazioni MUD. Più precisamente ai quantitativi di rifiuti da C&D gestiti, al netto delle giacenze, sono state sommate le differenze tra le quantità di rifiuti in uscita e le quantità in entrata; la formula applicata per la stima della quantità di rifiuti prodotti è: P= (A+B) - (C+D) dove: P = produzione di rifiuti da C&D stimata A = rifiuti da C&D gestiti in Regione (totale R + totale D) B = rifiuti da C&D prodotti in Regione, ma gestiti fuori Regione C = rifiuti da C&D prodotti fuori Regione, ma gestiti in Regione D = rifiuti da C&D messi in riserva (R13) e in deposito preliminare (D15)

9 Trend della stima della produzione di rifiuti speciali da C&D Non pericolosi t Pericolosi t Produzione di rifiuti speciali da C&D stimata (t) Nel 2012 la produzione di rifiuti speciali da C&D stimata incide sulla produzione di rifiuti speciali complessiva per il36%, percentuale confrontabile con il dato nazionale.

10 Composizione dei rifiuti da C&D, 2012

11 Gestione Ad oggi tutti i soggetti che gestiscono rifiuti speciali sono obbligati a presentare la dichiarazione MUD, rendendo quindi il dato di gestione un dato certo. Recupero di energia (R1) t Recupero di materia (R2, R3, R4, R5, R6, R7, R8, Incenerimento (D10) t Altre operazioni di smaltimento (D3, D4, D6, D7, D8, D9, D11, D13, D14) t Smaltimento in discarica (D1) t Totale gestito al netto delle giacenze t Giacenza (R13) t Giacenza (D15) t Totale gestito al lordo delle giacenze t R9, R10, R11, R12) t Non pericolosi Pericolosi Totale Nel 2012 sono state gestite complessivamente tonnellate di rifiuti da C&D, di questi circa tonnellate risultano in giacenza (R13 e D15) in attesa di trattamento finale. Il 98% dei rifiuti da C&D gestiti, al netto delle quote in giacenza, viene avviato a recupero di materia, andando oltre l obiettivo del 70% da raggiungere nel 2020.

12 Rifiuti da C&D non pericolosi avviati a recupero di materia, 2012

13 Principali impianti di gestione dei rifiuti da C&D PC FE PR RE MO BO RA FC RN

14 Flussi nazionali: regioni di destinazione e di provenienza, 2012 in uscita: 33% terre e rocce (CER ) 32% rifiuti misti delle attività di costruzione e demolizione (CER ) in entrata: 37% rifiuti misti delle attività di costruzione e demolizione (CER ) 16% terre e rocce (CER )

15 Flussi extranazionali: nazioni di destinazione e di provenienza, 2012 in uscita: 44% materiale da costruzione contenente amianto (CER ) 29% vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose (CER170204) in entrata: 85% metalli incluse le loro leghe, zinco, ferro e acciaio(cer e )

16 Bilancio regionale dei rifiuti da C&D, 2012 Import: t Export: t Produzione: t Gestione: t

17 Elementi di approfondimento giacenze: analisi di dettaglio delle destinazioni finali; implementazione del sistema informativo regionale con gli impianti che gestiscono rifiuti da C&D; individuazione dei flussi delle principali tipologie di rifiuti da C&D, dalla raccolta alla destinazione finale; quantificazione dell effettivo riciclaggio al netto degli scarti derivanti dal processo di recupero.

18 Grazie per l attenzione!

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