REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI MARENE

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2 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI MARENE Progetto di: AMPLIAMENTO DELLA LINEA FANGHI DELL IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI MARENE NUOVE VASCHE DI OSSIDAZIONE RELAZIONE TECNICA ELABORATA SECONDO LO SCHEMA PROPOSTO DAL SERVIZIO SISMICO DELLA REGIONE PIEMONTE CON ALLEGATI CALCOLI STRUTTURALI (Art. 93 D.P.R. 6 giugno 2001, n 380 e s.m.i.)

3 Sommario 1 DESCRIZIONE DELLE STRUTTURE INQUADRAMENTO NORMATIVO DELL INTERVENTO DESCRIZIONE DEL SOFTWARE DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA SISMICAD SPECIFICHE TECNICHE SCHEMATIZZAZIONE STRUTTURALE E CRITERI DI CALCOLO VERIFICHE DELLE MEMBRATURE IN CEMENTO ARMATO DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI PROGETTO AI SENSI DEL D.M. 17/01/ LIVELLI SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE PARAMETRI SISMICI AI SENSI DEL PUNTO 3.2 DEL D.M. 17/01/ SPETTRI NTC TIPO DI COSTRUZIONE E TIPOLOGIA STRUTTURALE CRITERI GENERALI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE AI SENSI DEL PUNTO 7.2 DEL D.M. 17/01/ METODI DI ANALISI E CRITERI DI VERIFICA AI SENSI DEL PUNTO 7.3 DEL D.M. 17/01/ AZIONI E CARICHI CONDIZIONI ELEMENTARI DI CARICO COMBINAZIONI DI CARICO Famiglia SLU Famiglia SLE rara Famiglia SLE frequente Famiglia SLE quasi permanente Famiglia SLD Famiglia SLV Famiglia SLV fondazioni Famiglia Calcolo rigidezza torsionale/flessionale di piano DEFINIZIONI DI CARICHI CONCENTRATI DEFINIZIONI DI CARICHI SUPERFICIALI DEFINIZIONI DI CARICHI POTENZIALI DEFINIZIONI DEI CARICHI DAL TERRENO MODELLO GEOMETRICO DELL EDIFICIO FILI FISSI LIVELLI MATERIALI E REQUISITI AI SENSI DEL D.M. 17/01/ Materiali c.a Curve di materiali c.a Armature FONDAZIONI DI PIASTRE PIASTRE C.A. DI PIANO PARETI C.A APERTURE SU PARETI CARICHI CONCENTRATI FORI SU PIASTRE E CARICHI SUPERFICIALI VERIFICHE GLOBALI VERIFICA RISPOSTA STRUTTURALE SISMICA TAGLI AI LIVELLI RISPOSTA MODALE EQUILIBRIO GLOBALE FORZE RISPOSTA DI SPETTRO VERIFICHE LOCALI VERIFICHE PARETI C.A VERIFICHE PIASTRE C.A CONCLUSIONI Pag. 2

4 1 Descrizione delle strutture La presente relazione ha come oggetto la costruzione di due nuove vasche in calcestruzzo armato, all interno dell area del depuratore di Marene (CN), gestito dalla Società ALPI ACQUE S.p.a., aventi la funzione di ampliare la superficie a disposizione per l ossidazione dei fanghi. Le nuove strutture si andranno ad affiancare alle vasche in calcestruzzo armato già esistenti, realizzando due nuove vasche, di cui la prima, di forma rettangolare, presenterà larghezza interna di 4,90 m e lunghezza interna di 8,80 m, mentre la seconda, di forma a doppio rettangolo, presenterà una larghezza interna di 3,74 m, nella parte adiacente alla precedente (lunghezza di 4,53 m), e di 5,21 m, nella parte più lontana (lunghezza di 5,57 m). Entrambe le vasche, presenteranno un altezza complessiva interna di 3,20 m, posizionate parzialmente interrate per circa 1,25 m. La loro sommità coinciderà con la quota superiore delle vasche esistenti. Lo spessore delle pareti in calcestruzzo armato, piene, sarà di 30 cm, mentre il fondo sarà di spessore di 35 cm, posato su magrone. Le vasche presenteranno due vani di scarico, una per vasca, di dimensioni interne di 0,70 x 0,70 m e con profondità di 0,20 m. La parete di collegamento delle due vasche avrà uno spessore di 30 cm, ed al suo centro sarà posizionata una finestra di collegamento di dimensioni di 50x50 cm, chiusa da una paratoia metallica. Modello solido delle due vasche di ossidazione All interno delle vasche verranno posizionati i piattelli di erogazione dell aria e le tubazioni di collegamento, le cui azioni sono state inserite sulle strutture in esame, mentre in sommità, in corrispondenza della paratoia sezionatrice, si posizionerà un grigliato per il passaggio del personale. In riferimento alle norme tecniche sulle costruzioni attualmente vigenti, il D.M. 17/01/2018, l intervento può essere inteso come realizzazione di nuova costruzione in calcestruzzo armato (punto 7.4 del D.M. 17/01/2018). Pag. 3

5 2 Inquadramento normativo dell intervento Le norme utilizzate per le verifiche sono: D.M. LL. PP Norme Tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Circolare Ministeriale del , n /STC. Legge n. 64, art. 1 - D.M Norme Tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. D.M. 17/01/ Norme Tecniche per le Costruzioni - Sicurezza (cap.2), Azioni sulle costruzioni (cap.3), Costruzioni in calcestruzzo (par.4.1), Progettazione per azioni sismiche (cap.7), Riferimenti tecnici (cap.12), EC3. Circolare Ministeriale del , n. 7/C.S.LL.PP. In riferimento alle norme tecniche sulle costruzioni attualmente vigenti, il D.M. 17/01/2018, la tipologia strutturale, può essere qualificata come strutture a pareti accoppiate ai sensi del punto del D.M. 17/01/ Descrizione del software 3.1 Descrizione del programma sismicad Si tratta di un programma di calcolo strutturale che nella versione più estesa è dedicato al progetto e verifica degli elementi in cemento armato, acciaio, muratura e legno di opere civili. Il programma utilizza come analizzatore e solutore del modello strutturale un proprio solutore agli elementi finiti tridimensionale fornito col pacchetto. Il programma è sostanzialmente diviso in tre moduli: un pre processore che consente l'introduzione della geometria e dei carichi e crea il file dati di input al solutore; il solutore agli elementi finiti; un post processore che a soluzione avvenuta elabora i risultati eseguendo il progetto e la verifica delle membrature e producendo i grafici ed i tabulati di output. 3.2 Specifiche tecniche Denominazione del software: SismiCad 12 Produttore del software: Concrete srl, via della Pieve, 15, PADOVA - Italy Casi di prova, per la valutazione dell affidabilità, reperibili all indirizzo: Rivenditore: CONCRETE SRL - Via della Pieve Padova - tel Versione: Versione regolarmente licenziata 3.3 Schematizzazione strutturale e criteri di calcolo La creazione del modello agli elementi finiti (FEM) è una fase del lavoro completamente automatica nella quale l utente si limita a seguire a video i vari messaggi che segnalano l evoluzione delle operazioni: le segnalazioni significative vengono raccolte per categoria nelle Note di modellazione e sono quindi sempre consultabili, anche in successive sessioni di lavoro. Pag. 4

6 Modello elementi finiti (FEM) delle vasche di ossidazione Una volta creato il modello SismiCad permette di accedere ai dati del modello FEM attraverso le viste Modello e Carichi. È inoltre possibile indagare la distribuzione dei carichi superficiali sugli elementi strutturali attraverso la vista Attribuzione carichi superficiali. Il programma schematizza la struttura attraverso l'introduzione nell'ordine di fondazioni, poste anche a quote diverse, platee, platee nervate, plinti e travi di fondazione poggianti tutte su suolo elastico alla Winkler, di elementi verticali, pilastri e pareti in c.a. anche con fori, di orizzontamenti costituiti da solai orizzontali e inclinati (falde), e relative travi di piano e di falda; è ammessa anche l'introduzione di elementi prismatici in c.a. di interpiano con possibilità di collegamento in inclinato a solai posti a quote diverse. I nodi strutturali possono essere connessi solo a travi, pilastri e pareti, simulando così impalcati infinitamente deformabili nel piano, oppure a elementi lastra di spessore dichiarato dall'utente simulando in tal modo impalcati a rigidezza finita. I nodi appartenenti agli impalcati orizzontali possono essere connessi rigidamente ad uno o più nodi principali giacenti nel piano dell'impalcato; generalmente un nodo principale coincide con il baricentro delle masse. Tale opzione, oltre a ridurre significativamente i tempi di elaborazione, elimina le approssimazioni numeriche connesse all'utilizzo di elementi lastra quando si richiede l'analisi a impalcati infinitamente rigidi. Per quanto concerne i carichi, in fase di immissione dati, vengono definite, in numero a scelta dell'utente, condizioni di carico elementari le quali, in aggiunta alle azioni sismiche e variazioni termiche, vengono combinate attraverso coefficienti moltiplicativi per fornire le combinazioni richieste per le verifiche successive. L'effetto di disassamento delle forze orizzontali, indotto ad esempio dai torcenti di piano per costruzioni in zona sismica, viene simulato attraverso l'introduzione di eccentricità planari aggiuntive le quali costituiscono ulteriori condizioni elementari di carico da cumulare e combinare secondo i criteri del paragrafo precedente. Tipologicamente sono ammessi sulle travi e sulle pareti carichi uniformemente distribuiti e carichi trapezoidali; lungo le aste e nei nodi di incrocio delle membrature sono anche definibili componenti di forze e coppie concentrate comunque dirette nello spazio. Sono previste distribuzioni di temperatura, di intensità a scelta dell'utente, agenti anche su singole porzioni di struttura. Il calcolo delle sollecitazioni si basa sulle seguenti ipotesi e modalità: - travi e pilastri deformabili a sforzo normale, flessione deviata, taglio deviato e momento torcente. Sono previsti coefficienti riduttivi dei momenti di inerzia a scelta dell'utente per considerare la riduzione della rigidezza flessionale e torsionale per effetto della fessurazione del conglomerato cementizio. E' previsto un moltiplicatore della rigidezza assiale dei pilastri per considerare, se pure in modo approssimato, l'accorciamento dei pilastri per sforzo normale durante la costruzione. - le travi di fondazione su suolo alla Winkler sono risolte in forma chiusa tramite uno specifico elemento finito; - le pareti in c.a. sono analizzate schematizzandole come elementi lastra-piastra discretizzati con passo massimo assegnato in fase di immissione dati; - le pareti in muratura possono essere Pag. 5

7 schematizzate con elementi lastra-piastra con spessore flessionale ridotto rispetto allo spessore membranale.- I plinti su suolo alla Winkler sono modellati con la introduzione di molle verticali elastoplastiche. La traslazione orizzontale a scelta dell'utente è bloccata o gestita da molle orizzontali di modulo di reazione proporzionale al verticale. - I pali sono modellati suddividendo l'asta in più aste immerse in terreni di stratigrafia definita dall'utente. Nei nodi di divisione tra le aste vengono inserite molle assialsimmetriche elastoplastiche precaricate dalla spinta a riposo che hanno come pressione limite minima la spinta attiva e come pressione limite massima la spinta passiva modificabile attraverso opportuni coefficienti. - i plinti su pali sono modellati attraverso aste di di rigidezza elevata che collegano un punto della struttura in elevazione con le aste che simulano la presenza dei pali;- le piastre sono discretizzate in un numero finito di elementi lastra-piastra con passo massimo assegnato in fase di immissione dati; nel caso di platee di fondazione i nodi sono collegati al suolo da molle aventi rigidezze alla traslazione verticale ed richiesta anche orizzontale.- La deformabilità nel proprio piano di piani dichiarati non infinitamente rigidi e di falde (piani inclinati) può essere controllata attraverso la introduzione di elementi membranali nelle zone di solaio. - I disassamenti tra elementi asta sono gestiti automaticamente dal programma attraverso la introduzione di collegamenti rigidi locali.- Alle estremità di elementi asta è possibile inserire svincolamenti tradizionali così come cerniere parziali (che trasmettono una quota di ciò che trasmetterebbero in condizioni di collegamento rigido) o cerniere plastiche.- Alle estremità di elementi bidimensionali è possibile inserire svincolamenti con cerniere parziali del momento flettente avente come asse il bordo dell'elemento.- Il calcolo degli effetti del sisma è condotto, a scelta dell'utente, con analisi statica lineare, con analisi dinamica modale o con analisi statica non lineare, in accordo alle varie normative adottate. Le masse, nel caso di impalcati dichiarati rigidi sono concentrate nei nodi principali di piano altrimenti vengono considerate diffuse nei nodi giacenti sull'impalcato stesso. Nel caso di analisi sismica vengono anche controllati gli spostamenti di interpiano. 3.4 Verifiche delle membrature in cemento armato Nel caso più generale le verifiche degli elementi in c.a. possono essere condotte col metodo delle tensioni ammissibili (D.M ) o agli stati limite in accordo al D.M , al D.M. 17/01/2018 o secondo Eurocodice 2. Le travi sono progettate e verificate a flessione retta e taglio; a richiesta è possibile la verifica per le sei componenti della sollecitazione. I pilastri ed i pali sono verificati per le sei componenti della sollecitazione. Per gli elementi bidimensionali giacenti in un medesimo piano è disponibile la modalità di verifica che consente di analizzare lo stato di verifica nei singoli nodi degli elementi. Nelle verifiche (a presso flessione e punzonamento) è ammessa la introduzione dei momenti di calcolo modificati in base alle direttive dell'ec2, Appendice A.2.8. I plinti superficiali sono verificati assumendo lo schema statico di mensole con incastri posti a filo o in asse pilastro. Gli ancoraggi delle armature delle membrature in c.a. sono calcolati sulla base della effettiva tensione normale che ogni barra assume nella sezione di verifica distinguendo le zone di ancoraggio in zone di buona o cattiva aderenza. In particolare il programma valuta la tensione normale che ciascuna barra può assumere in una sezione sviluppando l'aderenza sulla superficie cilindrica posta a sinistra o a destra della sezione considerata; se in una sezione una barra assume per effetto dell'aderenza una tensione normale minore di quella ammissibile, il suo contributo all'area complessiva viene ridotto dal programma nel rapporto tra la tensione normale che la barra può assumere per effetto dell'aderenza e quella ammissibile. Le verifiche sono effettuate a partire dalle aree di acciaio equivalenti così calcolate che vengono evidenziate in relazione.a seguito di analisi inelastiche eseguite in accordo a OPCM 3431 o D.M. 17/01/2018 vengono condotte verifiche di resistenza per i meccanismi fragili (nodi e taglio) e verifiche di deformabilità per i meccanismi duttili. Pag. 6

8 4 Definizione dei parametri di progetto ai sensi del D.M. 17/01/2018 La costruzione della nuova struttura in calcestruzzo armato è stata progettata con i parametri di progetto riportati qui di seguito. I valori delle azioni e le loro combinazioni da considerare nel calcolo, sia per la valutazione della sicurezza sia per il progetto degli interventi, sono quelle definite dalle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/2018 e dalla Circolare 21 gennaio 2019 n 7 del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche per le costruzioni" di cui al D.M. 17/01/ Livelli sicurezza e prestazioni attese Secondo quanto previsto dal cap. 2 delle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/2018, ai fini della definizione dei livelli di sicurezza e delle prestazioni attese, alla costruzione sono stati attribuiti i seguenti parametri: Tipo di costruzione 2 (Costruzioni con livelli di prestazioni ordinarie) Vita nominale Vn 50 Classe d'uso II (Costruzioni normali affollamenti) Periodo di riferimento Vr Parametri sismici ai sensi del punto 3.2 del D.M. 17/01/2018 In riferimento alle prescrizioni di cui al paragrafo 3.2 delle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/2018, si attribuiscono i seguenti parametri: Località Cuneo, Marene; Latitudine ED50 44,6646 (44 39' 52''); Longitudine ED50 7,7225 (7 43' 21''); Altitudine s.l.m. 301,58 m. Zona sismica Zona 4 Categoria del suolo B - Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti Categoria topografica T1 Ss orizzontale SLD 1.2 Tb orizzontale SLD [s] Tc orizzontale SLD [s] Td orizzontale SLD [s] Ss orizzontale SLV 1.2 Tb orizzontale SLV [s] Tc orizzontale SLV [s] Td orizzontale SLV [s] St 1 PVr SLD (%) 63 Tr SLD 50 Ag/g SLD Fo SLD Tc* SLD [s] PVr SLV (%) 10 Tr SLV 475 Ag/g SLV Fo SLV Tc* SLV 0.28 [s] Pag. 7

9 4.3 Spettri NTC2018 Acc./g: Accelerazione spettrale normalizzata ottenuta dividendo l'accelerazione spettrale per l'accelerazione di gravità. Periodo: Periodo di vibrazione. Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali SLD [3.2.2] Acc./g Periodo [s] Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali SLV [3.2.2] Acc./g Periodo [s] Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente X SLD Acc./g Periodo [s] Pag. 8

10 Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente Y SLD Acc./g Periodo [s] Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente X SLV Acc./g Periodo [s] Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente Y SLV Acc./g Periodo [s] Pag. 9

11 Confronti spettri SLV-SLD Vengono confrontati lo spettro Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente X SLD (di colore rosso) e Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente X SLV (di colore nero). Acc./g Periodo [s] Vengono confrontati lo spettro Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente Y SLD (di colore rosso) e Spettro di risposta di progetto in accelerazione della componente Y SLV (di colore nero). Acc./g Periodo [s] 4.4 Tipo di costruzione e tipologia strutturale In riferimento alla tipologia di costruzione di cui ai capitoli 4 e 7 delle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/2018, ed alla tipologia strutturale di cui al paragrafo 7.4.3, si attribuiscono i seguenti parametri: Tipo di costruzione Tipologia strutturale Edificio in C.A. Strutture a pareti accoppiate 4.5 Criteri generali di progettazione e modellazione ai sensi del punto 7.2 del D.M. 17/01/2018 Ai fini del rispetto del paragrafo 7.2. delle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/2018, si precisa che i criteri di progettazione e modellazione adottati sono i seguenti: Classe di duttilità Regolarità in pianta Regolarità in elevazione CD"B" No No Pag. 10

12 Tipologia strutturale Strutture a pareti accoppiate - q0 = 3.0* u/ 1 u/ 1 (1,0+1,2)/2 Fattore riduttivo per non regolarità in altezza KR 0,8 Fattore Kw 1 Fattore di comportamento per sisma SLD X 1.5 Fattore di comportamento per sisma SLD Y 1.5 Fattore di comportamento per sisma SLV X 2.64 Fattore di comportamento per sisma SLV Y 2.64 Fattore di struttura per sisma Z 1.5 Requisiti delle fondazioni e collegamenti tra fondazioni Fondazione a platea piena Criteri adottati per la definizione del modello della struttura Le pareti sono state modellate con elementi piastra in C.A., e la platea di fondazione come piastra su suolo alla Winkler Si sono adottate le seguenti eccentricità accidentali, per considerare la torsione accidentale, ai sensi del paragrafo del D.M. 17/01/2018: Quota: Livello o falda a cui si riferisce l'eccentricità. Eccentricità X: Eccentricità X per sisma Y attribuita alla quota. [cm] Eccentricità Y: Eccentricità Y per sisma X attribuita alla quota. [cm] Quota Eccentricità X Eccentricità Y Fondazione Livello Sommità vasche Metodi di analisi e criteri di verifica ai sensi del punto 7.3 del D.M. 17/01/2018 Il metodo di analisi e di verifica adottato, al fine del rispetto dei limiti e dei vincoli imposti dal paragrafo 7.3 delle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/2018, risulta: Norma di verifica D.M. 17/01/2018 (N.T.C.) Tipo di analisi Lineare dinamica ( ) Precisazione del fattore Non si sono prese in considerazione non linearità geometriche in quanto il fattore è risultato < 0,1 Massa partecipante in condizione Sisma X SLV deve risultare maggiore dell 85% Massa partecipante in condizione Sisma Y SLV deve risultare maggiore dell 85% Limite spostamenti interpiano SLD 0,005 Pag. 11

13 5 Azioni e carichi 5.1 Condizioni elementari di carico Descrizione: nome assegnato alla condizione elementare. Nome breve: nome breve assegnato alla condizione elementare. Durata: descrive la durata della condizione (necessario per strutture in legno). ψ0: coefficiente moltiplicatore ψ0. Il valore è adimensionale. ψ1: coefficiente moltiplicatore ψ1. Il valore è adimensionale. ψ2: coefficiente moltiplicatore ψ2. Il valore è adimensionale. Con segno: descrive se la condizione elementare ha la possibilità di variare di segno. Descrizione Nome breve Durata ψ0 ψ1 ψ2 Con segno Pesi strutturali Pesi Permanente Permanenti portati Port. Permanente Neve Neve Media Fanghi vasca 1 Fanghi vasca 1 Media Fanghi vasca 2 Fanghi vasca 2 Media Servizio Servizio Media ΔT ΔT Media No Sisma X SLV X SLV Sisma Y SLV Y SLV Sisma Z SLV Z SLV Eccentricità Y per sisma X SLV EY SLV Eccentricità X per sisma Y SLV EX SLV Sisma X SLD X SLD Sisma Y SLD Y SLD Sisma Z SLD Z SLD Eccentricità Y per sisma X SLD EY SLD Eccentricità X per sisma Y SLD EX SLD Terreno sisma X SLV Tr x SLV Terreno sisma Y SLV Tr y SLV Terreno sisma Z SLV Tr z SLV Terreno sisma X SLD Tr x SLD Terreno sisma Y SLD Tr y SLD Terreno sisma Z SLD Tr z SLD Rig. Ux R Ux Rig. Uy R Uy Rig. Rz R Rz 5.2 Combinazioni di carico Nome: E' il nome esteso che contraddistingue la condizione elementare di carico. Nome breve: E' il nome compatto della condizione elementare di carico, che viene utilizzato altrove nella relazione. Pesi: Pesi strutturali Port.: Permanenti portati Fanghi: Fanghi Neve: Neve Esercizio: Esercizio Dt: Delta T X SLD: Sisma X SLD Y SLD: Sisma Y SLD Z SLD: Sisma Z SLD EY SLD: Eccentricità Y per sisma X SLD EX SLD: Eccentricità X per sisma Y SLD Tr x SLD: Terreno sisma X SLD Tr y SLD: Terreno sisma Y SLD Tr z SLD: Terreno sisma Z SLD X SLV: Sisma X SLV Y SLV: Sisma Y SLV Z SLV: Sisma Z SLV EY SLV: Eccentricità Y per sisma X SLV EX SLV: Eccentricità X per sisma Y SLV Tr x SLV: Terreno sisma X SLV Tr y SLV: Terreno sisma Y SLV Tr z SLV: Terreno sisma Z SLV R Ux: Rig. Ux R Uy: Rig. Uy R Rz: Rig. Rz Tutte le combinazioni di carico vengono raggruppate per famiglia di appartenenza. Le celle di una riga contengono i coefficienti moltiplicatori della i- esima combinazione, dove il valore della prima cella è da intendersi come moltiplicatore associato alla prima condizione elementare, la seconda cella si riferisce alla seconda condizione elementare e così via. Pag. 12

14 5.2.1 Famiglia SLU Il nome compatto della famiglia è SLU. Nome Nome Pesi Port. Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio ΔT breve SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU Pag. 13

15 Nome Nome Pesi Port. Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio ΔT breve SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU SLU Famiglia SLE rara Il nome compatto della famiglia è SLE RA. Nome Nome breve Pesi Port. Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio ΔT SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA SLE RA Pag. 14

16 Nome Nome breve Pesi Port. Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio ΔT SLE RA SLE RA SLE RA Famiglia SLE frequente Il nome compatto della famiglia è SLE FR. Nome Nome breve Pesi Port. Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio ΔT SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR SLE FR Famiglia SLE quasi permanente Il nome compatto della famiglia è SLE QP. Nome Nome Pesi Port. Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio ΔT breve SLE QP SLE QP SLE QP SLE QP SLE QP SLE QP SLE QP SLE QP Famiglia SLD Il nome compatto della famiglia è SLD. Poiché il numero di condizioni elementari previste per le combinazioni di questa famiglia è cospicuo, la tabella verrà spezzata in più parti. Nome Nome breve Pesi Port. Neve Fanghi vasca 1 Fanghi vasca 2 Servizio ΔT X SLD 1 SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD Nome Nome breve Y SLD Z SLD EY SLD EX SLD Tr x SLD Tr y SLD Tr z SLD 1 SLD SLD SLD SLD SLD SLD Pag. 15

17 Nome Nome breve Y SLD Z SLD EY SLD EX SLD Tr x SLD Tr y SLD Tr z SLD 7 SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD Famiglia SLV Il nome compatto della famiglia è SLV. Poiché il numero di condizioni elementari previste per le combinazioni di questa famiglia è cospicuo, la tabella verrà spezzata in più parti. Nome Nome breve Pesi Port. Neve Fanghi vasca 1 Fanghi vasca 2 Servizio ΔT X SLV 1 SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV Nome Nome breve Y SLV Z SLV EY SLV EX SLV Tr x SLV Tr y SLV Tr z SLV 1 SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV SLV Famiglia SLV fondazioni Il nome compatto della famiglia è SLV FO. Poiché il numero di condizioni elementari previste per le combinazioni di questa famiglia è cospicuo, la tabella verrà spezzata in più parti. Nome Nome breve Pesi Port. Neve Fanghi vasca 1 Fanghi vasca 2 Servizio ΔT X SLV 1 SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO Pag. 16

18 Nome Nome breve Y SLV Z SLV EY SLV EX SLV Tr x SLV Tr y SLV Tr z SLV 1 SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO SLV FO Famiglia Calcolo rigidezza torsionale/flessionale di piano Il nome compatto della famiglia è CRTFP. Nome Nome breve R Ux R Uy R Rz Rig. Ux+ CRTFP Ux Rig. Ux- CRTFP Ux Rig. Uy+ CRTFP Uy Rig. Uy- CRTFP Uy Rig. Rz+ CRTFP Rz Rig. Rz- CRTFP Rz Definizioni di carichi concentrati I carichi concentrati previsti derivano dal peso della griglia di transito pedonale applicata sui muri laterali e dal relativo peso del personale. Essi assumono i seguenti valori: Passerella: Permanenti portati Peso passerella = 120 kg/m * 4,30 / 4 = 129 kg Variabili Peso neve: 1,39 * [1+(303/728) 2 ] * 0,8 * 1,00 * 4,30 / 4 = 140 kg Peso personale = 400 kg/mq * 1,00 * 4,30 / 4 = 430 kg Nome: nome identificativo della definizione di carico. Valori: valori associati alle condizioni di carico. Condizione: condizione di carico a cui sono associati i valori. Descrizione: nome assegnato alla condizione elementare. Fx: componente X del carico concentrato. [dan] Fy: componente Y del carico concentrato. [dan] Fz: componente Z del carico concentrato. [dan] Mx: componente di momento della coppia concentrata attorno all'asse X. [dan*cm] My: componente di momento della coppia concentrata attorno all'asse Y. [dan*cm] Mz: componente di momento della coppia concentrata attorno all'asse Z. [dan*cm] Nome Valori Condizione Fx Fy Fz Mx My Mz Descrizione Passerella Pesi strutturali Permanenti portati Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio Definizioni di carichi superficiali I carichi superficiali previsti derivano dal peso dei fanghi interni alla vasca, della neve e deglli automezzi transitanti a lato della struttura, che assumono i seguenti valori: Vasca 1 e 2: Pag. 17

19 Permanenti portati Peso aeratori e tubazioni: 50 kg/mq Variabili Peso fanghi: kg/mc * 3,20 m = kg/mq Carico su Piano Campagna: Variabili Peso neve: 1,39 * [1+(303/728) 2 ] * 0,8 = 130 kg/mq Peso passaggio automezzi = kg/mq Nome: nome identificativo della definizione di carico. Valori: valori associati alle condizioni di carico. Condizione: condizione di carico a cui sono associati i valori. Descrizione: nome assegnato alla condizione elementare. Valore: modulo del carico superficiale applicato alla superficie. [dan/m²] Applicazione: modalità con cui il carico è applicato alla superficie. Nome Valori Condizione Valore Applicazione Descrizione Vasca 1 Pesi strutturali 0 Verticale Permanenti portati 50 Verticale Neve 0 Verticale Fanghi vasca Verticale Fanghi vasca 2 0 Verticale Servizio 0 Verticale Vasca 2 Pesi strutturali 0 Verticale Permanenti portati 50 Verticale Neve 0 Verticale Fanghi vasca 1 0 Verticale Fanghi vasca Verticale Servizio 0 Verticale Pesi strutturali 0 Verticale Permanenti portati 0 Verticale Neve 130 Verticale Fanghi vasca 1 0 Verticale Fanghi vasca 2 0 Verticale Servizio Verticale 5.5 Definizioni di carichi potenziali I carichi potenziali previsti derivano dalla spinta dei (dall interno verso l esterno), che assumono i seguenti valori: Pareti vasca: Azione fanghi a q = 0,00: kg/mc * 3,20 m = kg/mq Azione fanghi a q = 3,20: kg/mc * 0,00 m = 0 kg/mq Nome: nome identificativo della definizione di carico. Valori: valori associati alle condizioni di carico. Condizione: condizione di carico a cui sono associati i valori. Descrizione: nome assegnato alla condizione elementare. Valore i.: valore del carico pressorio alla quota iniziale. [dan/m²] Quota i.: quota assoluta in cui il carico pressorio assume il valore iniziale. [cm] Valore f.: valore del carico pressorio alla quota finale. [dan/cm²] Quota f.: quota assoluta in cui il carico pressorio assume il valore finale. [cm] Nome Valori Condizione Valore i. Quota i. Valore f. Quota f. Descrizione Pareti vasca 1 Pesi strutturali Permanenti portati Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio Pag. 18

20 Nome Valori Condizione Valore i. Quota i. Valore f. Quota f. Descrizione Pareti vasca 2 Pesi strutturali Permanenti portati Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Parete centrale vasche Servizio Pesi strutturali Permanenti portati Neve Fanghi vasca Fanghi vasca Servizio Definizioni dei carichi dal terreno I carichi dal terreno previsti derivano dalla spinta delle terre (dall esterno verso l interno), incrementati degli eventuali carichi presenti in superficie. Liv.: quota superiore del punto di inserimento iniziale. esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] Q. lim. inf.: quota limite inferiore del diagramma di spinta. esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] P.ini.: punto di inserimento iniziale. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] P.fin.: punto di inserimento finale. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Dim.: dimensione del simbolo. [cm] Pos.: posizione del terreno rispetto ai due punti di definizione. Ang.: angolo di inclinazione, rispetto l'orizzontale, del profilo superiore del terreno nella direzione normale alla parete. [deg] Terreno: riferimento alla definizione di un terreno. Metodo spinta terra: metodo di valutazione della spinta del terreno: "Spinta a riposo Ko + Wood" per muri rigidamente vincolati; "Mononobe-Okabe" per muri liberi al piede. Distr. sp. sism.: distribuzione della spinta sismica del terreno: "Costante" per muri rigidamente vincolati; "Litostatico", "Litostatico inverso" per muri liberi al piede. Coeff. Bm: coefficiente di riduzione dell'accelerazione massima attesa al sito. Per muri che non siano in grado di subire spostamenti relativi rispetto al terreno o in presenza di terreni non coesivi saturi, il coefficiente assume valore unitario. Il valore è adimensionale. Falda: permette di definire l'eventuale falda freatica. Sovr.: riferimento alla definizione di un carico di superficie, pensato uniformemente distribuito al di sopra del terreno. Accetta anche il valore "Nessuno". Liv. Q. lim. inf. P.ini. P.fin. Dim. Pos. Ang. Terreno Metodo spinta terra L Defaul t (100) L Defaul t (100) L Defaul t (100) L Defaul t (100) L Defaul t (100) Sinist ra Sinist ra Sinist ra Sinist ra Sinist ra 0 Complesso 1 0 Complesso 1 0 Complesso 1 0 Complesso 1 0 Complesso 1 Spinta a riposo Ko + Wood Spinta a riposo Ko + Wood Spinta a riposo Ko + Wood Spinta a riposo Ko + Wood Spinta a riposo Ko + Wood Distr. sp. sism. Costan te Costan te Costan te Costan te Costan te Coeff. Bm Falda Sovr Pag. 19

21 6 Modello geometrico dell edificio 6.1 Fili fissi Livello: quota di inserimento espressa con notazione breve esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] Punto: punto di inserimento. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Estradosso: distanza dalla quota di inserimento misurata in direzione ortogonale al piano della quota e con verso positivo verso l'alto. [cm] Angolo: angolo misurato dal semiasse positivo delle ascisse in verso antiorario. [deg] Tipo: tipo di simbolo. T.c.: testo completo visualizzato accanto al filo fisso, costituito dalla concatenazione del prefisso e del testo. Livello Punto Estrado sso Angolo Tipo T.c. Livello Punto Estrado sso Angolo Tipo T.c. L Piano 1 L Piano 2 L Piano 3 L Piano 4 L Piano 5 L Piano 6 L Piano 7 L Piano 8 L Piano Livelli Descrizione breve: nome sintetico assegnato al livello. Descrizione: nome assegnato al livello. Quota: quota superiore espressa nel sistema di riferimento assoluto. [cm] Spessore: spessore del livello. [cm] Descrizione breve Descrizione Quota Spessore L1 Fondazione 0 35 L2 Livello L3 Sommità vasche Materiali e requisiti ai sensi del D.M. 17/01/2018 Di seguito vengono riportate le caratteristiche dei materiali strutturali e la rispondenza ai requisiti previsti dalle Norme tecniche per le costruzioni D.M. 17/01/ Materiali c.a. Descrizione: descrizione o nome assegnato all'elemento. Rck: resistenza caratteristica cubica; valore medio nel caso di edificio esistente. [dan/cm²] E: modulo di elasticità longitudinale del materiale per edifici o materiali nuovi. [dan/cm²] G: modulo di elasticità tangenziale del materiale, viene impiegato nella modellazione di aste e di elementi guscio a comportamento ortotropo. [dan/cm²] ν: coefficiente di Poisson. Il valore è adimensionale. γ: peso specifico del materiale. [dan/cm³] α: coefficiente longitudinale di dilatazione termica. [ C-1] Descrizione Rck E G ν γ α C28/ Curve di materiali c.a. Descrizione: descrizione o nome assegnato all'elemento. Curva: curva caratteristica. Reaz.traz.: reagisce a trazione. Comp.frag.: ha comportamento fragile. E.compr.: modulo di elasticità a compressione. [dan/cm²] Incr.compr.: incrudimento di compressione. Il valore è adimensionale. EpsEc: ε elastico a compressione. Il valore è adimensionale. EpsUc: ε ultimo a compressione. Il valore è adimensionale. E.traz.: modulo di elasticità a trazione. [dan/cm²] Incr.traz.: incrudimento di trazione. Il valore è adimensionale. EpsEt: ε elastico a trazione. Il valore è adimensionale. EpsUt: ε ultimo a trazione. Il valore è adimensionale. Pag. 20

22 Descrizio Curva ne Reaz.traz. Comp.frag. E.compr. Incr.comp r. EpsEc EpsUc E.traz. Incr.traz. EpsEt EpsUt C28/35 No Si Epsilon [cm] Sigma [dan/ cm²] Armature Descrizione: Descrizione o nome assegnato all'elemento. fyk: Resistenza caratteristica. [dan/cm2] Sigma amm.: Tensione ammissibile. [dan/cm2] Tipo: Tipo di barra. E: Modulo di elasticità longitudinale del materiale. [dan/cm2] Gamma: Peso specifico del materiale. [dan/cm3] Poisson: Coefficiente di Poisson, viene impiegato nella modellazione di elementi bidimensionali. Il valore è adimensionale. G: Modulo di elasticità tangenziale del materiale, viene impiegato nella modellazione di aste. [dan/cm2] Alfa: Coefficiente longitudinale di dilatazione termica. [ C-1] Livello di conoscenza: Indica se il materiale è nuovo o esistente, e in tal caso il livello di conoscenza secondo Circ. 02/02/09 n. 617 C8A. Informazione impiegata solo in analisi D.M. 17/01/2018 (N.T.C.). Descrizion e fyk Sigma amm. Tipo E Gamma Poisson G Alfa Livello di conoscenza B450C Aderenza migliorata Nuovo 6.4 Fondazioni di piastre Descrizione breve: descrizione breve usata nelle tabelle dei capitoli delle piastre di fondazione. Stratigrafia: stratigrafia del terreno nel punto medio in pianta dell'elemento. Sondaggio: è possibile indicare esplicitamente un sondaggio definito nelle preferenze oppure richiedere di estrapolare il sondaggio dalla definizione del sito espressa nelle preferenze. Estradosso: distanza dalla quota superiore del sondaggio misurata in verticale con verso positivo verso l'alto. [cm] Deformazione volumetrica: valore della deformazione volumetrica impiegato nel calcolo della pressione limite a rottura con la formula di Vesic. Il valore è adimensionale. Accetta anche il valore di default espresso nelle preferenze. Angolo pendio: angolo del pendio rispetto l'orizzontale; il valore deve essere positivo per opere in sommità di un pendio mentre deve essere negativo per opere al piede di un pendio. [deg] K verticale: coefficiente di sottofondo verticale del letto di molle. [dan/cm³] Limite compressione: pressione limite di plasticizzazione a compressione del letto di molle. [dan/cm²] Limite trazione: pressione limite di plasticizzazione a trazione del letto di molle. [dan/cm²] Descrizione breve Stratigrafia Sondaggio Estradosso Deformazione volumetrica Angolo pendio K verticale Limite compressione Limite trazione Pag. 21

23 Descrizione breve Stratigrafia Angolo pendio K verticale Sondaggio Estradosso Deformazione volumetrica FS1 Sondaggio 0 0 Default (1.3) FS2 Sondaggio 0 0 Default (1.3) FS3 Sondaggio 0 0 Default (1.3) FS4 Sondaggio 0 0 Default (1.3) FS5 Sondaggio 0 0 Default (1.3) FS6 Sondaggio 0 0 Default (1.3) Limite compressione Da Stratigrafia (6.359) Da Stratigrafia (3.72) Da Stratigrafia (6.186) Da Stratigrafia (6.38) Da Stratigrafia (6.552) Da Stratigrafia (3.703) Limite trazione Da Stratigrafia (0) Da Stratigrafia (0) Da Stratigrafia (0) Da Stratigrafia (0) Da Stratigrafia (0) Da Stratigrafia (0) 6.5 Piastre C.A. di piano Livello: quota di inserimento espressa con notazione breve esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] Sp.: spessore misurato in direzione ortogonale al piano medio dell'elemento. [cm] Punti: punti di definizione in pianta. I.: indice del punto corrente nell'insieme dei punti di definizione dell'elemento. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Estr.: distanza dalla quota di inserimento misurata in direzione ortogonale al piano della quota e con verso positivo verso l'alto. [cm] Mat.: riferimento ad una definizione di calcestruzzo. Car.sup.: riferimento alla definizione di un carico superficiale. Accetta anche il valore "Nessuno". Car.pot.: riferimento alla definizione di un carico potenziale. Accetta anche il valore "Nessuno". DeltaT: riferimento alla definizione di una variazione termica. Accetta anche il valore "Nessuno". Sovr.: aliquota di sovraresistenza da assicurare in verifica. S.Z: indica se l'elemento deve essere verificato considerando il sisma verticale. P.sup.: peso per unità di superficie. [dan/cm²] Fond.: riferimento alla fondazione sottostante l'elemento. Fori: riferimenti a tutti gli elementi che forano la piastra. Livello Sp. Punti Estr. Mat. Car.sup. Car. pot. Delta T Sovr. S.Z P.sup. Fond. Fori I. L C28/35 Vasca 2 0 No FS1 H L C28/35 0 No FS L C28/35 Vasca 1 0 No FS3 H L C28/35 0 No FS L C28/35 0 No FS L C28/35 0 No FS6 Pag. 22

24 Livello Sp. Punti Estr. Mat. Car.sup. I Car. pot. Delta T Sovr. S.Z P.sup. Fond. Fori 6.6 Pareti C.A. Tr.: riferimento al tronco indicante la quota inferiore e superiore. Sp.: spessore misurato in direzione ortogonale al piano medio dell'elemento. [cm] P.i.: posizione del punto di inserimento rispetto ad una sezione verticale, vista dal punto iniziale verso il punto finale. Punto i.: punto iniziale in pianta. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Punto f.: punto finale in pianta. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Mat.: riferimento ad una definizione di calcestruzzo. Car.pot.: riferimento alla definizione di un carico potenziale. Accetta anche il valore "Nessuno". DeltaT: riferimento alla definizione di una variazione termica. Accetta anche il valore "Nessuno". Sovr.: aliquota di sovraresistenza da assicurare in verifica. S.Z: indica se l'elemento deve essere verificato considerando il sisma verticale. Aperture: Riferimenti a tutti gli elementi che forano la parete. Tr. Sp. P.i. Punto i. Punto f. Mat. Car.pot. DeltaT Sovr. S.Z Aperture T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T1 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T1 30 Centro C28/35 Parete centrale 0 No W1 vasche T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 1 0 No T2 30 Centro C28/35 Parete centrale 0 No vasche T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No T2 30 Centro C28/35 Pareti vasca 2 0 No 6.7 Aperture su pareti Desc.: descrizione breve dell'apertura utilizzata dalle pareti. Tr.: riferimento al tronco indicante la quota inferiore e superiore. Sp.: spessore misurato in direzione ortogonale al piano medio dell'elemento. [cm] P.i.: posizione del punto di inserimento rispetto ad una sezione verticale, vista dal punto iniziale verso il punto finale. Porta: apertura fino al pavimento o presenza della chiusura inferiore. Architrave: presenza della chiusura superiore o apertura fino al soffitto. Larghezza: larghezza della finestra. [cm] Altezza: altezza della finestra. [cm] Dist.inf.: distanza dalla quota inferiore. [cm] Dist.lat.: distanza dal punto di riferimento. [cm] Punto di rif.: primo punto di riferimento in pianta. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Punto di dir.: secondo punto in pianta che, in coppia col punto di riferimento, definisce la direzione e quindi il piano verticale su cui giace l'apertura. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Pag. 23

25 Desc. Tr. Sp. P.i. Port a Arch itra ve Larghezz a Altezza Dist.inf. Dist.lat. Punto di rif. Punto di dir. W1 T1 30 Centro Si Si Carichi concentrati Carico: riferimento alla definizione di un carico concentrato. Liv.: quota di inserimento espressa con notazione breve esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] Punto: punto di inserimento. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Estradosso: distanza dalla quota di inserimento misurata in direzione ortogonale al piano della quota e con verso positivo verso l'alto. [cm] Carico Liv. Punto Estradosso X Y Passerella L Passerella L Passerella L Passerella L Fori su piastre e carichi superficiali Desc.: descrizione breve del foro utilizzata dagli elementi forabili come piastre e carichi superficiali. Quota: quota di inserimento esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] Livello: quota di inserimento espressa con notazione breve esprimibile come livello, falda, piano orizzontale alla Z specificata. [cm] Estradosso: distanza dalla quota di inserimento misurata in direzione ortogonale al piano della quota e con verso positivo verso l'alto. [cm] Spessore: spessore misurato in direzione ortogonale al piano medio dell'elemento. [cm] Punti: punti di definizione in pianta. Indice: indice del punto corrente nell'insieme dei punti di definizione dell'elemento. X: coordinata X. [cm] Y: coordinata Y. [cm] Desc. Quota Livello Estradosso Spessore Punti Indice H2 Fondazione L H1 Fondazione L Pag. 24

26 7 Verifiche globali 7.1 Verifica risposta strutturale sismica Le unità di misura elencate nel capitolo sono in [dan] ove non espressamente specificato. Contesto: contesto di verifica. Rapporto V (%): rapporto tra il modulo del taglio della struttura con fondazioni e quello della struttura incastrata con suolo A. Rapporto N (%): rapporto tra lo sforzo normale della struttura con fondazioni e quello della struttura incastrata con suolo A. Verifica: stato di verifica. Struttura con fondazioni: forza risultante trasmessa all'estradosso della fondazione. Fx: componente della forza lungo l'asse X globale. [dan] Fy: componente della forza lungo l'asse Y globale. [dan] Fz: componente della forza lungo l'asse Z globale. [dan] Struttura incastrata con suolo A: forza risultante trasmessa all'estradosso della fondazione. Verifica risposta strutturale sismica Verifiche condotte secondo D.M (N.T.C.) Verifiche b) Contesto Struttura con fondazioni Struttura incastrata con suolo A Rapporto V Rapporto N (%) Verifica (%) Fx Fy Fz Fx Fy Fz SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLD Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si SLV Si 7.2 Tagli ai livelli Livello: livello rispetto a cui è calcolato il taglio. Nome: nome completo del livello. Cont.: Contesto nel quale viene valutato il taglio. N.br.: nome breve della condizione o combinazione di carico. Totale: totale del taglio al livello. F: forza del taglio. [dan] X: componente lungo l'asse X globale. [dan] Y: componente lungo l'asse Y globale. [dan] Z: componente lungo l'asse Z globale. [dan] Aste verticali: contributo al taglio totale dato dalle aste verticali. F: forza del taglio. [dan] X: componente lungo l'asse X globale. [dan] Y: componente lungo l'asse Y globale. [dan] Pag. 25

27 Z: componente lungo l'asse Z globale. [dan] Pareti: contributo al taglio totale dato dalle pareti e piastre generiche verticali. F: forza del taglio. [dan] X: componente lungo l'asse X globale. [dan] Y: componente lungo l'asse Y globale. [dan] Z: componente lungo l'asse Z globale. [dan] Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Fondazione Pesi Fondazione Port Fondazione Neve Fondazione Fanghi vasca Fondazione Fanghi vasca Fondazione Servizio Fondazione X SLV Fondazione Y SLV Fondazione X SLD Fondazione Y SLD Fondazione Tr x SLV Fondazione Tr y SLV Fondazione Tr x SLD Fondazione Tr y SLD Fondazione R Ux Fondazione R Uy Fondazione R Rz Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Pag. 26

28 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLU Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Pag. 27

29 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE RA Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE FR Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLE QP Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLD Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Pag. 28

30 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione SLV FO Fondazione CRTFP Ux Fondazione CRTFP Ux Fondazione CRTFP Uy Fondazione CRTFP Uy Fondazione CRTFP Rz Fondazione CRTFP Rz Livello Pesi Livello Port Livello Neve Livello Fanghi vasca Livello Fanghi vasca Livello Servizio Livello X SLV Livello Y SLV Livello X SLD Livello Y SLD Livello Tr x SLV Livello Tr y SLV Livello Tr x SLD Livello Tr y SLD Livello R Ux Livello R Uy Livello R Rz Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Pag. 29

31 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Pag. 30

32 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Pag. 31

33 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLU Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Pag. 32

34 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE RA Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Pag. 33

35 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE FR Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLE QP Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLD Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Pag. 34

36 Livello Cont. Totale Aste verticali Pareti Nome N.br. F F F Z Z Z Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello SLV FO Livello CRTFP Ux Livello CRTFP Ux Livello CRTFP Uy Livello CRTFP Uy Livello CRTFP Rz Livello CRTFP Rz Risposta modale Modo: identificativo del modo di vibrare. Periodo: periodo. [s] Massa X: massa partecipante in direzione globale X. Il valore è adimensionale. Massa Y: massa partecipante in direzione globale Y. Il valore è adimensionale. Massa Z: massa partecipante in direzione globale Z. Il valore è adimensionale. Pag. 35

37 Massa rot. X: massa rotazionale partecipante attorno la direzione globale X. Il valore è adimensionale. Massa rot. Y: massa rotazionale partecipante attorno la direzione globale Y. Il valore è adimensionale. Massa rot. Z: massa rotazionale partecipante attorno la direzione globale Z. Il valore è adimensionale. Massa sx: massa partecipante in direzione Sisma X. Il valore è adimensionale. Massa sy: massa partecipante in direzione Sisma Y. Il valore è adimensionale. Totale masse partecipanti: Traslazione X: Traslazione Y: Traslazione Z: 0 Rotazione X: Rotazione Y: Rotazione Z: Modo Periodo Massa X Massa Y Massa Massa rot. Massa rot. Massa rot. Massa sx Massa sy Z X Y Z Equilibrio globale forze Contributo: Nome attribuito al sistema risultante. Fx: Componente X di forza del sistema risultante. [dan] Fy: Componente Y di forza del sistema risultante. [dan] Fz: Componente Z di forza del sistema risultante. [dan] Mx: Componente di momento attorno l'asse X del sistema risultante. [dan*cm] My: Componente di momento attorno l'asse Y del sistema risultante. [dan*cm] Mz: Componente di momento attorno l'asse Z del sistema risultante. [dan*cm] Bilancio in condizione di carico: Pesi strutturali Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Permanenti portati Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Neve Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Fanghi vasca 1 Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Fanghi vasca 2 Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Servizio Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Sisma X SLV Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Sisma Y SLV Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Pag. 36

38 Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Sisma X SLD Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Sisma Y SLD Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Terreno sisma X SLV Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Terreno sisma Y SLV Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Terreno sisma X SLD Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Terreno sisma Y SLD Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Rig. Ux Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Rig. Uy Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Bilancio in condizione di carico: Rig. Rz Contributo Fx Fy Fz Mx My Mz Forze applicate Reazioni P-Delta Totale Risposta di spettro Spettro: condizione elementare corrispondente allo spettro. N.b.: nome breve della condizione elementare. Fx: componente della forza lungo l'asse X. [dan] Fy: componente della forza lungo l'asse Y. [dan] Fz: componente della forza lungo l'asse Z. [dan] Mx: componente della coppia attorno all'asse X. [dan*cm] My: componente della coppia attorno all'asse Y. [dan*cm] Mz: componente della coppia attorno all'asse Z. [dan*cm] Max X: massima reazione lungo l'asse X. Valore: valore massimo della reazione. [dan] Angolo: angolo d'ingresso del sisma che provoca il valore massimo della reazione. [deg] Max Y: massima reazione lungo l'asse Y. Pag. 37

39 Valore: valore massimo della reazione. [dan] Angolo: angolo d'ingresso del sisma che provoca il valore massimo della reazione. [deg] Max Z: massima reazione lungo l'asse Z. Valore: valore massimo della reazione. [dan] Angolo: angolo d'ingresso del sisma che provoca il valore massimo della reazione. [deg] Spettr o Fx Fy Fz Mx My Mz Max X Max Y Max Z N.b. Valore Angolo Valore Angolo Valore Angolo X SLV E E Y SLV E E X SLD E Y SLD E E Pag. 38

40 8 Verifiche locali 8.1 Verifiche pareti C.A. nod.: nodo del modello FEM sez.: tipo di sezione (o = orizzontale, v = verticale) B: base della sezione H: altezza della sezione Af+: area di acciaio dal lato B (inferiore per le piastre)) Af-: area di acciaio dal lato A (superiore per le piastre)) c+: copriferro dal lato B (inferiore per le piastre)) c-: copriferro dal lato A (superiore per le piastre)) sc: tensione sul calcestruzzo in esercizio comb: combinazione di carico c.s.: coefficiente di sicurezza N: sforzo normale di calcolo M: momento flettente di calcolo Mu: momento flettente ultimo Nu: sforzo normale ultimo sf: tensione sull'acciaio in esercizio Wk: apertura caratteristica delle fessure Sm: distanza media fra le fessure st: sigma a trazione nel calcestruzzo in condizioni non fessurate fck: resistenza caratteristica cilindrica del calcestruzzo fcd: resistenza a compressione di calcolo del calcestruzzo fctd: resistenza a trazione di calcolo del calcestruzzo Hcr: altezza critica q.hcr: *quota della sezione alla altezza critica hw: altezza della parete lw: lunghezza della parete n.p.: numero di piani hs: altezza dell'interpiano Mxd: momento di progetto attorno all'asse x (fuori piano) Myd: momento di progetto attorno all'asse y (nel piano) NEd: sforzo normale di progetto MEd: Momento flettente di progetto di progetto VEd: sforzo di taglio di progetto Ngrav.: sforzo normale dovuto ai carichi gravitazionali NReale.: sforzo normale derivante dall'analisi VRcd: resistenza a taglio dovuta alle bielle di calcestruzzo epsilon: coefficiente di maggiorazione del taglio derivante dall'analisi αs: MEd/(VEd*lw) formula At: area tesa di acciaio roh: rapporto tra area della sezione orizzotale dell'armatura di anima e l'area della sezione di calcestruzzo rov: rapporto tra area della sezione verticale dell'armatura di anima e l'area della sezione di calcestruzzo VRsd: resistenza a taglio della sezione con armature Somma(Asj)- Ai: somma delle aree delle barre verticali che attraversano la superficie di scorrimento csi: altezza della parte compressa normalizzata all'altezza della sezione Vdd: contributo dell'effetto spinotto delle armature verticali Vfd: contributo della resistenza per attrito Vid: contributo delle armature inclinate presenti alla base VRd,s: valore di progetto della resistenza a taglio nei confronti dello scorrimento M01: momento flettente inferiore per verifica instabilità M02: momento flettente superiore per verifica instabilità etot: eccentricità complessiva EC (12.12) Fi: coefficiente riduttivo EC (12.11) l0: lunghezza libera di inflessione beta: coefficiente EC (12.9) Nrd: resistenza di progetto EC (12.10) l,lim: snellezza limite EC (4) At: area di calcestruzzo del traverso in parete con blocco cassero in legno Vr,cls: resistenza a taglio in assenza di armatura orizzontale in parete con blocco cassero in legno Pag. 39

41 Mu: momento resistente ultimo del singolo traverso in parete con blocco cassero in legno Hp: resistenza a trazione dell'elemento teso in parete con blocco cassero in legno R: fattore di efficienza in parete con blocco cassero in legno Vr,s: contributo alla resistenza a taglio della armatura orizzontale in parete con blocco cassero in legno Vrd: resistenza a taglio per trazione del diagonale in parete con blocco cassero in legno l: luce netta della trave di collegamento h: altezza della trave di collegamento b: spessore della trave di collegamento d: altezza utile della trave di collegamento Asi: area complessiva della armatura a X M,plast: momenti resistenti della trave a filo appoggio T,plast: sforzi di taglio nella trave derivanti da gerarchia delle resistenze Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (25;10) (25;950) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 1071 o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 1071 o ra -3.55E E ra -3.55E E ra v r 1.22E E r 1.22E E r 1145 o ra -3.85E E ra -3.85E E ra v ra 1.18E E ra 1.18E E ra Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1071 o f -3.34E E f -3.34E E fr v f 1.09E E f 1.09E E f 1145 o f -3.59E E f -3.59E E fr v f 1.07E E f 1.07E E f Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1071 o q E E q E E q. v q. 9.69E E q. 9.69E E q o q E E q E E q. v q. 9.44E E q. 9.44E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 1 a Filo 2 Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 40

42 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 41

43 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU Pag. 42

44 SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (560;25) (10;25) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 967 o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 967 o ra 1.80E E ra 1.80E E ra v r 4.95E E r 4.95E E r 1071 o ra -1.18E E ra -1.18E E ra v r 3.24E E r 3.24E E r Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 967 o f 1.35E E f 1.35E E fr v f 4.48E E f 4.48E E fr 1071 o f -1.19E E f -1.19E E fr v f 2.93E E f 2.93E E f Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 967 o q. 1.00E E q. 1.00E E q. v q. 4.02E E q. 4.02E E q o q E E q E E q. v q. 2.63E E q. 2.63E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 3 a Filo 1 Pag. 43

45 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota Pag. 44

46 ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU Pag. 45

47 SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (10;935) (1600;935) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 1051 o SLU v SLU o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 1051 o ra -4.38E E ra -2.30E E ra v ra 6.42E E ra 6.42E E ra 1053 o ra -3.16E E ra -3.16E E ra v ra 5.47E E ra 5.48E E ra 1174 o ra -4.34E E ra -4.34E E ra v ra 9.66E E ra 9.66E E ra Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1051 o fr -4.39E E fr -4.39E E fr v fr 5.20E E fr 5.20E E fr 1053 o fr -3.08E E fr -3.08E E fr v fr 4.26E E fr 4.27E E fr 1174 o fr -4.00E E fr -4.00E E fr v fr 8.47E E fr 8.47E E fr Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1051 o q E E q E E q. v q. 5.50E E q. 5.50E E q o q E E q E E q. v q. 4.69E E q. 4.70E E q o q E E q E E q. v q. 7.67E E q. 7.67E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 2 a Filo 9 Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 46

48 Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 47

49 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 48

50 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 49

51 Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (545;950) (545;10) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 1011 o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 1011 o ra -8.50E E ra 1.25E E ra v r 5.48E E r 5.48E E ra 1115 o r -3.04E E ra -2.31E E ra v r 2.79E E r 2.79E E ra Pag. 50

52 Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1011 o fr -8.12E E fr 9.90E E fr v f 5.76E E f 5.76E E fr 1115 o fr -2.47E E fr -2.26E E fr v fr 3.42E E fr 3.42E E fr Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1011 o q E E q. 7.29E E q. v q. 5.24E E q. 5.24E E q o q E E q E E q. v q. 2.73E E q. 3.32E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 5 a Filo 3 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 51

53 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 52

54 Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV Pag. 53

55 SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (1013;531) (530;531) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 1011 o SLU v SLU o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 1011 o r -7.78E E ra -2.93E E ra v r -2.97E E r 1.89E E r 1115 o r -3.72E E ra -2.70E E ra v r -7.74E E r -7.74E E r 1116 o r -4.05E E ra -3.02E E ra v r -7.22E E r -7.22E E r Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1011 o fr -6.07E E fr -3.04E E fr v fr -2.11E E fr 1.78E E fr 1115 o fr -2.61E E fr -2.61E E fr v fr -3.82E E fr -3.82E E fr 1116 o fr -2.93E E fr -2.93E E fr v fr -4.21E E fr -4.21E E fr Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 1011 o q E E q E E q. v q E E q. 1.57E E q o q E E q E E q. v q E E q E E q o q E E q E E q. v q E E q E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 7 a Filo 4 Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 54

56 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 55

57 Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (998;369) (998;546) da quota -40 a quota 320 Pag. 56

58 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 246 o SLU v SLU o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 246 o r -4.78E E r -4.78E E ra v ra 3.66E E ra 3.66E E ra 276 o r -4.48E E r -4.48E E ra v ra 6.25E E ra 6.25E E ra 1124 o r -7.46E E r -7.46E E ra v ra 1.79E E ra 1.79E E ra Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 246 o f -4.68E E f -4.68E E fr v fr 3.23E E fr 3.23E E fr 276 o f -4.38E E f -4.38E E fr v fr 5.54E E fr 5.54E E fr 1124 o fr -9.06E E fr -9.06E E fr v f 1.57E E f 1.57E E fr Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 246 o q E E q E E q. v q. 2.78E E q. 2.78E E q. 276 o q E E q E E q. v q. 4.65E E q. 4.65E E q o q E E q E E q. v q. 1.56E E q. 1.56E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 6 a Filo 7 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 57

59 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale 0.02 (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU Pag. 58

60 SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (1600;384) (983;384) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 887 o SLU v SLU o SLU v SLU o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 887 o ra 7.24E E ra 7.24E E ra v ra 4.92E E ra 4.92E E ra 991 o ra 1.20E E ra 1.20E E ra v ra 4.32E E ra 4.32E E ra 996 o ra -1.06E E ra -3.75E E ra v ra 2.68E E ra 3.64E E ra 1095 o ra -3.61E E ra -3.61E E ra v ra 1.26E E ra 1.26E E ra Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 887 o fr 6.39E E fr 6.39E E fr v fr 4.47E E fr 4.47E E fr 991 o fr 8.30E E fr 8.30E E fr v fr 3.91E E fr 3.91E E fr 996 o fr -1.05E E fr -3.73E E fr v fr 2.52E E fr 3.29E E fr 1095 o fr -3.40E E fr -3.40E E fr v fr 1.12E E fr 1.12E E fr Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 887 o q. 5.55E E q. 5.55E E q. v q. 4.02E E q. 4.02E E q. 991 o q. 4.57E E q. 4.57E E q. v q. 3.51E E q. 3.51E E q. 996 o q E E q E E q. v q. 2.36E E q. 3.14E E q o q E E q E E q. v q. 9.89E E q. 9.89E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 8 a Filo 6 Sezione a quota Pag. 59

61 ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 60

62 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV Pag. 61

63 SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV Parete 8-9 S=30 cm Parete fra le coordinate in pianta (1585;950) (1585;369) da quota -40 a quota 320 Valori in dan, cm C28/35: rck 350 fyk 4500 Verifica di stato limite ultimo nod sez B H Af+ Af- c+ c- c.s. comb N M Nu Mu 887 o SLU v SLU o SLU v SLU o SLU v SLU Combinazione rara nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wlim st Sm(mm) c 887 o ra 1.92E E ra 2.08E E ra v ra 4.97E E ra 4.97E E ra 991 o ra 2.71E E ra 2.71E E ra v ra 5.88E E ra 5.88E E ra 1174 o ra -1.11E E ra -1.11E E ra v ra 4.11E E ra 4.11E E ra Combinazione frequente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 887 o fr 1.58E E fr 1.71E E fr v fr 4.52E E fr 4.52E E fr 991 o fr 2.21E E fr 2.21E E fr v fr 5.34E E fr 5.34E E fr 1174 o fr -1.11E E fr -1.11E E fr v fr 3.72E E fr 3.72E E fr Combinazione quasi permanente nod sez B H Af+ Af- c+ c- sc c N M sf c N M Wk(mm) Wklim st Sm(mm) c 887 o q. 1.22E E q. 1.34E E q. v q. 4.08E E q. 4.08E E q. 991 o q. 1.75E E q. 1.75E E q. v q. 4.81E E q. 4.81E E q o q E E q E E q. v q. 3.35E E q. 3.35E E q. Verifica dei pannelli Pannello : Pannello da Filo 9 a Filo 8 Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 62

64 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Pag. 63

65 Sezione a quota ø ø ø ø ø Sezione a quota ø ø ø ø ø Dettagli costruttivi per duttilità [7.4.32] rispettati alfan alfas omegawd mu_fi[7.4.3] Med/Mrd mu_fi[ ] eps1 eps2 Nd nid omegav comb SLV Rapporto volumentrico armatura trasversale (primo termine [7.4.32]) > (secondo termine [7.4.32]) fcd fctd Hcr q.hcr hw Lw n.p. hs Verifica a pressoflessione quota Mxd Myd Ned Ngrav. NReale c.s. comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Controllo dello sforzo normale massimo quota Ned Nmax( ) c.s. comb SLV SLV SLV SLV SLV SLV Verifica compressione del diagonale quota epsilon VEd Vrcd comb SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica trazione del diagonale quota alfas At roh rov MEdx MEd NEd VEd VRsd comb Pag. 64

66 SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV SLU SLV Verifica per scorrimento a taglio Parete Tozza Vid > Ved/2 parete tozza h/l < 2 quota Somma(Asj) csi MEd VEd Vdd Vid Vfd Vrd,s comb SLV 8.2 Verifiche piastre C.A. Le unità di misura elencate nel capitolo sono in [cm, dan, deg] ove non espressamente specificato. Nodo: indice del nodo di verifica. Dir.: direzione della sezione di verifica. B: base della sezione rettangolare di verifica. [cm] H: altezza della sezione rettangolare di verifica. [cm] A. sup.: area barre armatura superiori. [cm²] C. sup.: distanza media delle barre superiori dal bordo superiore della sezione. [cm] A. inf.: area barre armatura inferiori. [cm²] C. inf.: distanza media delle barre inferiori dal bordo inferiore della sezione. [cm] Comb.: combinazione di verifica. M: momento flettente. [dan*cm] N: sforzo normale. [dan] Mu: momento flettente ultimo. [dan*cm] Nu: sforzo normale ultimo. [dan] c.s.: coefficiente di sicurezza. Verifica: stato di verifica. σc: tensione nel calcestruzzo. [dan/cm²] σlim: tensione limite. [dan/cm²] Es/Ec: coefficiente di omogenizzazione. σf: tensione nell'acciaio d'armatura. [dan/cm²] εsm: deformazione unitaria media delle barre di armatura. Δmax: distanza massima tra le fessure. [cm] Wd: valore di calcolo di apertura delle fessure. [cm] Comb.: combinazione. Fh: componente orizzontale del carico. [dan] Fv: componente verticale del carico. [dan] Cnd: resistenza valutata a breve o lungo termine (BT - LT). Ad: adesione di progetto. [dan/cm²] Phi: angolo di attrito di progetto. [deg] RPl: resistenza passiva laterale unitaria di progetto. [dan/cm²] γr: coefficiente parziale sulla resistenza di progetto. Rd: resistenza alla traslazione di progetto. [dan] Ed: azione di progetto. [dan] Rd/Ed: coefficiente di sicurezza allo scorrimento. ID: indice della verifica di capacità portante. Fx: componente lungo x del carico. [dan] Fy: componente lungo y del carico. [dan] Fz: componente verticale del carico. [dan] Mx: componente lungo x del momento. [dan*cm] My: componente lungo y del momento. [dan*cm] ix: inclinazione del carico in x. [deg] iy: inclinazione del carico in y. [deg] ex: eccentricità del carico in x. [cm] ey: eccentricità del carico in y. [cm] B': larghezza efficace. [cm] L': lunghezza efficace. [cm] C: coesione di progetto. [dan/cm²] Pag. 65

67 Qs: sovraccarico laterale da piano di posa. [dan/cm²] Rd: resistenza alla rottura del complesso di progetto. [dan] Ed: azione di progetto (sforzo normale al piano di posa). [dan] Rd/Ed: coefficiente di sicurezza alla capacità portante. N: Nq: fattore di capacità portante per il termine di sovraccarico. Nc: fattore di capacità portante per il termine coesivo. Ng: fattore di capacità portante per il termine attritivo. S: Sq: fattore correttivo di capacità portante per forma (shape), per il termine di sovraccarico. Sc: fattore correttivo di capacità portante per forma (shape), per il termine coesivo. Sg: fattore correttivo di capacità portante per forma (shape), per il termine attritivo. D: Dq: fattore correttivo di capacità portante per approfondimento (deep), per il termine di sovraccarico. Dc: fattore correttivo di capacità portante per approfondimento (deep), per il termine coesivo. Dg: fattore correttivo di capacità portante per approfondimento (deep), per il termine attritivo. I: Iq: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione del carico, per il termine di sovraccarico. Ic: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione del carico, per il termine coesivo. Ig: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione del carico, per il termine attritivo. B: Bq: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione della base, per il termine di sovraccarico. Bc: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione della base, per il termine coesivo. Bg: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione della base, per il termine attritivo. G: Gq: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione del pendio, per il termine di sovraccarico. Gc: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione del pendio, per il termine coesivo. Gg: fattore correttivo di capacità portante per inclinazione del pendio, per il termine attritivo. P: Pq: fattore correttivo di capacità portante per punzonamento, per il termine di sovraccarico. Pc: fattore correttivo di capacità portante per punzonamento, per il termine coesivo. Pg: fattore correttivo di capacità portante per punzonamento, per il termine attritivo. E: Eq: fattore correttivo di capacità portante per sisma (earthquake), per il termine di sovraccarico. Ec: fattore correttivo di capacità portante per sisma (earthquake), per il termine coesivo. Eg: fattore correttivo di capacità portante per sisma (earthquake), per il termine attritivo. Fondazione S=35 cm Verifiche condotte secondo D.M (N.T.C.) Geometria Caratteristiche dei materiali Acciaio: B450C Fyk 4500 Calcestruzzo: C28/35 Rck 350 Sistema di riferimento e direzioni di armatura Le coordinate citate nel seguito sono espresse in un sistema di riferimento cartesiano con origine in (0; 0; 0), direzione dell'asse X = (1; 0; 0), direzione dell'asse Y = (0; 1; 0). Le direzioni X/Y di armatura e le sezioni X/Y di verifica sono individuate dagli assi del sistema di riferimento. Verifiche nei nodi Verifiche SLU flessione nei nodi Pag. 66

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