CONVEGNO SOROPTIMIST. STALKING: E NON CHIAMIAMOLO AMORE! Una risposta nuova ad una violenza antica".

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1 CONVEGNO SOROPTIMIST STALKING: E NON CHIAMIAMOLO AMORE! Una risposta nuova ad una violenza antica". Il 22 febbraio, durante la Settimana Nazionale contro lo Stalking, si è tenuto presso la Banca Popolare il quarto meeting dell A.S. con l incontro Pubblico Stalking: e non chiamiamolo amore!-una risposta nuova ad una violenza antica". La presenza delle Istituzioni, del Vice Prefetto, della Assessore alle Pari Opportunità del Comune, ha contribuito a sottolineare la rilevanza dell evento Lʼincontro, al quale ha partecipato anche la nostra Presidente Nazionale Wilma e la Segretaria Nazionale Silvia, ha visto come relatori il Vice Questore, una Magistrato, la Presidente di Linea Rosa ed una Psicologa Non tutti probabilmente sanno quante sono le vittime di Stalking nel nostro paese né quante sono le vittime donna né i contenuti della legge sulla Stalking ha così introdotto i lavori la Presidente. E per rispondere anche a domande come queste e per fare un Service nel far conoscere a chi, e in particolare alle donne, è direttamente interessato a sapere cosa fare e quali strumenti la nuova legge può fornire, che il Soroptimist Club di Ravenna ha organizzato questo Convegno. Un momento del Convegno: parla Cinzia Sintini

2 Il termine stalking deriva dall inglese to stalk, termine tecnico utilizzato nella caccia, traducibile nell italiano fare la posta, braccare e indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola ed ingenerandole stati di ansia e di paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Il Vicequestore Oscar Ghetti ha illustrato le procedure, le pene e le aggravanti del reato di Stalking: ha anche fatto presente che, prima di adire l Autorità Giudiziaria, con la nuova legge le vittime possono richiedere l Ammonimento del Questore Alessandra Bagnara, Presidente di Linea Rosa, ci dice che da anni i centri antiviolenza d Italia conoscono bene questo genere di comportamenti che fino ad oggi sono sempre stati catalogati fra le violenze psicologiche. Minacce, contatti con la famiglia d origine, con i colleghi, sms, appostamenti, pedinamenti, sono solo alcuni dei comportamenti messi in atto, nella maggior parte dei casi, da ex partner. Fino al 31 ottobre dell anno scorso l osservatorio nazionale sullo stalking ha rilevato 4124 denunce, le persone finite in carcere 723. Le inadeguatezze del sistema normativo precedente è stato uno dei punti che ci ha illustrato Anna Mori, magistrato: soprattutto con riferimento all'impossibilità di adottare misure cautelari volte a bloccare la condotta illecita a fronte di atti persecutori che di per sé concretavano reati puniti con pene lievi e quindi non consentivano alcun tipo di concreto intervento. E comunque difficile stabilire quando o dopo quanto tempo questa serie di comportamenti diventa Stalking. Quando c è separazione e ci sono dei figli, bisogna, da parte del giudice, evitare di prestarsi a manipolazioni di parte; d altra parte sta al P.M. decidere misure cautelari per porre fine alle azioni di Stalking: si può arrivare agli arresti domiciliari e a volte al carcere Un momento del Convegno parla Wilma Malucelli Gli studi sulla personalità dello stalker hanno messo in luce che non esiste un singolo profilo psico-comportamentale del molestatore ma una larga gamma di comportamenti, motivazioni e tratti psicologici e psicopatologi: su questo tema ha esordito Cinzia Santini, Psicologa e Psicoterapeuta. La maggior parte degli stalker sono partner o ex partner di sesso maschile che non riescono ad affrontare la fine di una relazione. I comportamenti lesivi posti in essere da chi non tollera l'abbandono si configurano anche come minaccie di suicidio, tentativi di suicidio o atti di autolesionismo che hanno lo scopo di intimare all'altro di non separarsi. Gli atti di persecuzione

3 provocano in chi ne è vittima conseguenze psicologiche che possono protrarsi nel tempo e connotarsi come esperienze traumatiche e dar luogo ad un vero e proprio disturbo post traumatico da stress. L Assessore Giovanna Piaia mette il dito sugli aspetti finanziari: dallo Stato il Comune non riceve nulla per questo problema. Le donne devono avere la forza di interrompere una relazione che non va, per gelosia o per senso di possesso Il nostro Comune si è dimostrato molto attivo su questo problema, tanto che il 4 marzo riceverà una menzione per avere innescato un gran numero di iniziative o di procedure in questo campo Il pubblico del Convegno: in primo piano un rappresentante del Comando Provinciale dei Carabinieri Ha chiuso il Convegno la nostra Presidente Nazionale Wilma Malucelli Occorre sensibilizzare l opinione pubblica, cambiare la cultura, educare alle relazioni, riconoscere la visione distorta dell amore, come cita il titolo. E necessario, infine, occuparsi dei molestatori, perché non hanno percezione né consapevolezza del proprio problema Il Convegno ha avuto ampio rilievo sui media locali, stampa e web La serata si è poi conclusa con la cena conviviale al Circolo dei Forestieri Potete trovare ampio resoconto sul convegno nell articolo riportato qui sotto VEDI SOTTO v

4 Parliamo di Stalking incontro Soroptimist su un problema di ampia diffusione e attualità quando l amore diventa follia è un reato da prevenire Le aspettative erano molte e non sono state certo deluse! La presenza delle Istituzioni della città nonché di un folto pubblico, non solo femminile, hanno sottolineato la rilevanza e la attualità del Convegno pubblico, patrocinato dalla Provincia e dal Comune, su un problema grave e di ampia diffusione lo Stalking, termine riconducibile a un insieme di comportamenti ripetuti e intrusivi di sorveglianza, controllo, ricerca di contatto e comunicazione nei confronti di una vittima, Il fenomeno ha una diffusione da molti insospettata: ben il 20% della popolazione ne è stato vittima negli ultimi sei anni: ma quanti lo sanno? Nell 80% dei casi la vittima è una donna: ma quanti lo sanno? Da due anni c è anche una legge per proteggere le vittime: ma quanti lo sanno? E cosa dice questa legge? E per rispondere a domande come queste che, nell ambito delle proprie attività istituzionali volte a favorire l'affermazione della donna in tutti i campi, a contrastare la violenza sulle donne e ad individuare le relative difficoltà nella società, il Soroptimist International Club di Ravenna ha tenuto martedi un convegno pubblico dal titolo Stalking e non chiamiamolo amore! una risposta nuova ad una violenza antica Questo evento ci ha così dato la possibilità di conoscere dalle parola di esperti, in cosa consiste lo Stalking, fenomeno grave e diffusissimo che in casi limite può portare anche all omicidio, quali sono le sue cause, cosa fare in questi casi, come la recente legge sugli atti persecutori oggi può aiutare le vittime e molto altro ancora Quattro i relatori: Oscar Ghetti, Vice questore, Alessandra Bagnara, Presidente di Linea Rosa, Anna Mori, Magistrato, e Cinzia Sintini, Psicologa e Psicoterapeuta Ha aperto i lavori Licia Santerini, Presidente del Soroptimist Club di Ravenna: Proprio in questa settimana, la Settimana Nazionale Stalking, il Soroptimist intende richiamare l attenzione di tutta la comunità ravennate su questo odioso atto di violenza per fare il punto su che cosa è cambiato da quando lo Stalking è divenuto reato e soprattutto per far conoscere alle vittime ed a tutte le donne gli strumenti di aiuto che la legge e le Istituzioni possono offrire. OSCAR GHETTI Una definizione di Stalking ce la ha data il dottor Ghetti, Vice Questore: consiste in una serie di attività che interferiscono pesantemente in termini psicologici e sociali sulla vita privata della vittima, generalmente una donna; attività che possono sfociare in rabbia ed aggressività, sino ad arrivare a gravi forme di violenza morale-fisica e sessuale. Il reato, ci dice il Vicequestore, è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni, e poi ci sono le aggravanti: pena aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona con la quale vi era stata una relazione affettiva. La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso ai danni di un minore, di una donna in stato di gravidanza o da persona con disabilità, oppure con armi o da persona travisata. Il delitto è punibile a querela della persona offesa ed il termine per proporla è di 6 mesi (in luogo dei normali 3 mesi)

5 Fino a quando non è proposta la querela, la legge prevede un istituto innovativo nel nostro ordinamento: l ammonimento del Questore, Si sta recentemente assistendo ad un aumento di richieste di ammonimento A Ravenna, nel 2010, sono stati adottati 14 provvedimenti di ammonimento; Dall introduzione della normativa sullo stalking al 2010, si è rilevato che: i soggetti colpiti dall ammonimento del Questore,sono 1020 il fenomeno di stalking ha maggiore rilevanza nelle regioni del nord il 90% circa degli autori identificati sono familiari o conoscenti delle vittime. solo il 10% dei soggetti ammoniti è stato successivamente segnalato all Autorità Giudiziaria per il reato di stalking. Per Alessandra Bagnara, Presidente di Linea Rosa, da anni i centri antiviolenza d Italia conoscono bene questo genere di comportamenti che fino ad oggi sono sempre stati catalogati fra le violenze psicologiche: minacce, contatti con la famiglia d origine, con i colleghi, sms, appostamenti, pedinamenti sono solo alcuni dei comportamenti messi in atto nella maggioranza dei casi da ex partner Fino al 31 ottobre dell anno scorso l osservatorio nazionale sullo stalking ha rilevato 4124 denunce, le persone finite in carcere 723. Nel nostro Paese c è un gran bisogno di norme contro la violenza sulle donne, la legge è buona perché introduce un principio, ma il problema si risolve attraverso una fitta rete di competenze: avvocatura specializzata e forze dell ordine in collaborazione con presidi sociali e sanitari ANNA MORI. Le inadeguatezze del sistema normativo precedente è stato uno dei puniche ci ha illustrato Anna Mori, magistrato: soprattutto con riferimento all'impossibilità di adottare misure cautelari volte a bloccare la condotta illecita a fronte di atti persecutori che di per sé concretavano reati puniti con pene lievi e quindi non consentivano alcun tipo di intervento. E difficile stabilire quando o dopo quanto tempo questa serie di comportamenti diventa Stalking Quando c è separazione e ci sono dei figli, bisogna, da parte del giudice,evitare di prestarsi a manipolazioni di parte; d altra parte sta al P.M. decidere misure cautelari per porre fine alle azioni di Stalking: si può arrivare agli arresti domiciliari e a volte al carcere, un caso limite potrebbe essere quello in cui uno percuote la vittima anche davanti ai carabinieri. Quasi mai lo stalker nega gli.episodi, almeno quelli più piccoli e nella sua esperienza di magistrato solo una delle persone delle quali ha dovuto occuparsi era stata già ammonita E comunque importante lavorare anche sull aggressore con un importante lavoro di recupero e portare avanti azioni di prevenzione. CINZIA SINTINI Gli studi sulla personalità dello stalker hanno messo in luce che non esiste un singolo profilo psico-comportamentale del molestatore ma una larga gamma di comportamenti, motivazioni e tratti psicologici e psicopatologi: su questo tema ha esordito Cinzia Santini, Psicologa e Psicoterapeuta La maggior parte degli stalker sono partner o ex partner di sesso maschile che non riescono ad affrontare la fine di una relazione che diventa motivo scatenante delle molestie assillanti perché la perdita è vissuta come catastrofe psichica o che vivono la separazione stessa come una offesa, un

6 torto e mettono in atto nei confronti della vittima un vero e proprio piano punitivo. I comportamenti lesivi posti in essere da chi non tollera l'abbandono si configurano anche come minaccie di suicidio, tentativi di suicidio o atti di autolesionismo che hanno lo scopo di intimare all'altro di non separarsi. Spesso gelosia e vendetta sono i sentimenti alla base degli atti persecutori posti in essere da questo tipo di stalker Gli obiettivi di alcuni tipi di stalker sono o ristabilire la relazione o la vendetta; per loro è meglio una relazione persecutoria che una non relazione, per cui non gliene importa di essere denunciati In altri casi c è l offesa dell abbandono e allora ci può essere la violenza, perché in questi casi si sentono legittimati ad avere atteggiamenti persecutori; uno dei fattori che può portare alla persecuzione può essere la gelosia Un altro tipo di stalker pericoloso è il predatore sessuale, che non rientra nella categoria degli ex (mariti o fidanzati) ma è uno stupratore perché il suo obiettivo è la relazione sessuale: è sempre di sesso maschile e nel 90% dei casi tende a sfociare nella violenza sessuale; "fa la posta" per il piacere del potere che gli deriva dal controllo che esercita nel preparare l'aggressione sessuale. Gli atti di persecuzione provocano in chi ne è vittima conseguenze psicologiche che possono protrarsi nel tempo e connotarsi come esperienze traumatiche e dar luogo ad un vero e proprio disturbo post traumatico da stress. Gli effetti che si possono riscontrare sono stati persistenti di insicurezza, paura, uno stato continuo di allarme che può portare al restringimento dello spazio di vita. Cosa fare per aiutarla? Occorre creare un clima di rispetto e un ambiente familiare e sociale sicuro intorno alla vittima che è immersa in un profondo stato interno di pericolo. GIOVANNA PIAIA Mette il dito sugli aspetti finanziari: dallo Stato il Comune non riceve nulla per questo problema mentre sarebbe necessario potenziare l attività dei Centri Anriviolenza con fondi dello Stato Le donne devono avere la forza di interrompere una relazione che non va, per gelosia o per senso di possesso e devono essere aiutate A volte il fenomeno ha origini remote già nella adolescenza e critica giustamente poi quei padri che vanno fieri dei comportamenti machisti dei loro figli Sono molti gli episodi anche gravi che sono conseguenza di Stalking: lo è, purtroppo, anche il recente caso di Bologna che è finito con la morte della donna e del figlio Il nostro Comune si è dimostrato molto attivo su questo problema, tanto che il 4 marzo riceverà una menzione per avere innescato un gran numero di iniziative o di procedure in questo campo L incontro ha suscitato molto interesse da parte del pubblico in sala: prova ne sono le molte domande fatte dal pubblico presente ai relatori e le richieste di incontro privato con i relatori

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