Studio sulla Popolazione di Lepre italica. (Lepus corsicanus De Winton, 1898) nel Territorio della Provincia di Messina

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1 RIPARTIZIONE FAUNISTICO VENATORIA ED AMBIENTALE U.O. 61 MESSINA Studio sulla Popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton, 1898) nel Territorio della Provincia di Messina ASSOCIAZIONE GEA A cura di : Rosetta Bruno, Karin Scarfì, Carmelo Briante, Piero Tomasello, Domenico Cannizzaro, Tiziana Florio, Claudia Cefali, Francesca Cefali.

2 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina RIPARTIZIONE FAUNISTICO ASSOCIAZIONE GEA VENATORIA ED AMBIENTALE Via II Palazzo, 2 Torre Faro U.O. 61 MESSINA Messina Via Dogali is. 222 Cell Tel. 090/ Fax 090/ rfvmessina@regione.sicilia.it info@geamessina.it Responsabile: Dott. Carmelo Briante Legale Rappresentante: Dott.ssa Karin Scarfì Studio sulla Popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton, 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Relazione Conclusiva A cura di : Rosetta Bruno Karin Scarfì Carmelo Briante Piero Tomasello Domenico Cannizzaro Tiziana Florio Claudia Cefali Francesca Cefali Messina, Marzo

3 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ RINGRAZIAMENTI Un ringraziamento particolare alla Regione Siciliana, Assessorato Agricoltura e Foreste, servizio XI e al Dott. Carmelo Briante, Dirigente Coordinatore Ripartizione Faunistica Venatoria ed Ambientale di Messina, per il sostegno finanziario alla realizzazione di questo primo progetto di ricerca sulla Lepre italica, al Dott. Valter Trocchi dell Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) per i preziosi consigli ricevuti nel corso di questo lavoro. Inoltre, desideriamo manifestare la nostra sincera gratitudine per aver offerto la loro piena disponibilità nel favorire l attività di ricerca: Dott. Gaetano Duca, Assessore Tutela e Valorizzazione Ambientale, Riserve e Caccia, Ecologia, Igiene Pubblica, Provincia Regionale di Messina. L Amministrazione Comunale di Montalbano Elicona (ME) ed in particolare il Sindaco Dott. Giuseppe Simone che ci ha riservato una cordiale accoglienza. Dott. Francesco Riga (ISPRA). Prof. Mario Lo Valvo (Università di Palermo). Dott. Egidio Mallia (Parco Regionale di Gallipoli Cognato). Dott. Calogero Pistone (Responsabile Osservatorio Faunistico Siciliano). Responsabili delle Ripartizioni Faunistiche Venatorie ed Ambientali della Sicilia. Dott. Giovanni Cavallaro (Uff. Prov. Azienda FF.DD.). Arch. Vincenzo Gitto e Dott.ssa Maria Letizia Molino (Riserve Naturali Provincia di Messina). Geom. Antonino Rappazzo, Responsabile Società Multiservizi Prov. di Messina. Polizia Provinciale di Messina. Associazioni Venatorie della Provincia di Messina. Al prezioso contributo di anonimi collaboratori (cacciatori, polizia provinciale, agenti di vigilanza ecc.) che continuano a contribuire alla raccolta di nuovi dati ed informazioni sulla presenza della specie nel nostro territorio. 3

4 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina INDICE INTRODUZIONE pag. 5 PARTE PRIMA LEPRE ITALICA Lepus corsicanus... 7 GENERALITÀ... 8 SISTEMATICA.. 8 MORFOLOGIA.. 8 ETOLOGIA ED ECOLOGIA. 11 ALLEVAMENTO PRELIEVO VENATORIO 12 PROSPETTIVE DELLA RICERCA 13 ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE.. 13 GALLERIA DI IMMAGINI GIORNATA DI STUDIO SULLA LEPRE ITALICA 16 PARTE SECONDA LA RICERCA AREA DI STUDIO. 22 FASI DEL PERCORSO LAVORATIVO.. 23 METODOLOGIA 23 RAPPRESENTAZIONE DEI PERCORSI CENSITI 27 RISULTATI.. 38 DISCUSSIONE. 47 CONCLUSIONI. 48 BIBLIOGRAFIA 49 4

5 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Introduzione La Lepre italica, specie perfettamente adatta alla vita in ambienti di tipo mediterraneo è una delle componenti più caratteristiche della Fauna siciliana abbastanza diffusa in quasi tutto il territorio siciliano (Trocchi e Riga 2001; Lo Valvo 2007). Tuttavia, a dispetto del suo interesse scientifico, la specie risulta essere anche tra le meno studiate e più in generale conosciute. La Regione siciliana, Assessorato Agricoltura e Foreste, ha ritenuto opportuno attivare nel 2008 un indagine conoscitiva Foto di F. Ronchi (ISPRA) per accertare la consistenza e la distribuzione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton, 1898), consentendo una prima, generale caratterizzazione della popolazione, indispensabile per una razionale gestione e conservazione di questa specie. La relazione, fa riferimento ai risultati dello studio condotto nell area della provincia di Messina, dalla Ripartizione Faunistico Venatoria ed Ambientale di Messina in collaborazione con l Associazione GEA (ex Zoe) che si è occupata del coordinamento scientifico, della progettazione e della divulgazione dell iniziativa. Lo studio, svolto in perfetta sintonia e sinergia, ha creato un percorso di approfondimento scientifico nonché di sensibilizzazione ed informazione, fondamentale sia per coloro i quali a diverso titolo operano nell ambito della conservazione della Natura, sia per i cacciatori, attenti e consapevoli gestori della Fauna e del suo spazio naturale. Finalità Lo studio è stato particolarmente utile per: definire la consistenza e la distribuzione della specie nell area di studio; acquisire informazioni sulle preferenze ambientali della Lepre italica; operare delle stime sulla densità delle popolazioni presenti; raccogliere parametri utili per lo studio della biologia; svolgere attività di informazione e sensibilizzazione sulla specie; fornire indicazioni utili per la conservazione e gestione delle popolazioni in provincia di Messina. 5

6 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina 6

7 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ LEPRE ITALICA Lepus corsicanus (De Winton, 1898) Con il Piano d azione nazionale per la Lepre italica redatto da Trocchi e Riga nel 2001 (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, ora Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale ISPRA), é stata evidenziato il rango di buona specie della Lepre italica (Lepus corsicanus) rispetto alla comune Lepre europea (Lepus europaeus). Rimasta praticamente sconosciuta per oltre un secolo, la Lepre italica ha rivelato solo di recente la vera identità tassonomica grazie alle moderne tecniche di analisi morfologiche e genetiche, che hanno escluso si trattasse di una sottospecie della Lepre europea ben distinta geneticamente da tutte le altre specie di lepri che vivono in Italia. Le indagini, ne segnalano la presenza con popolazioni molto rarefatte che convivono in qualche modo con la Lepre comune, nell Italia centromeridionale (Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Abruzzo, Molise e Puglia-Gargano) dove é in effetti minacciata di estinzione e quindi protetta e soggetta a misure di tutela. Nel territorio siciliano la specie é oggetto di prelievo venatorio, le popolazioni sembrano essere più consistenti ed é l unica specie di lepre presente, nonostante siano stati effettuati in passato immissioni con la Lepre comune, la cui sopravvivenza è stata compromessa a causa della mancanza di adattamento al nostro ambiente mediterraneo (Lo Valvo et al.,1997; Trocchi e Riga, 2005). 7

8 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina GENERALITA Sistematica - Classe: Mammiferi - Ordine: Lagomorfi - Famiglia: Leporidi - Genere: Lepus (Linneo, 1758) - Specie: Lepus corsicanus (De Winton, 1898) L Ordine dei Lagomorfi rappresenta un gruppo di Mammiferi che hanno conservato diversi caratteri primitivi e la loro origine molto antica. Si tratta di animali di dimensioni medie, con testa piccola, occhi ed orecchie grandi, denti incisivi molto sviluppati e ricurvi, a crescita continua, zampe posteriori assai sviluppate atte alla corsa ed al salto. Intestino cieco molto sviluppato ed un utero doppio. In Italia sono presenti quattro specie di lepri: Lepre comune o europea (Lepus europaeus), Lepre italica (L.corsicanus), Lepre variabile (L. timidus) e la Lepre sarda (L. capensis mediterraneus), quest ultima introdotta in epoca antichissima dal Nord Africa. Morfologia L aspetto generale della Lepre italica è molto simile alla Lepre europea, dalla quale si distingue per la statura più piccola e le forme più slanciate, raggiungendo negli individui adulti, un peso medio inferiore di circa 800 gr. Nella seguente tabella sono presentate le misure biometriche delle due specie (Riga et al. 2001; Lo Valvo et al. 1977). 8

9 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Misure Lepre italica Lepre europea (Penisola e Sicilia) (Sicilia) Lunghezza (cm) min - max min - max min - max Testa corpo Orecchio Coda Piede posteriore Peso Kg 1,85 3,8 2,4 2,8 2,5 6,5 Le differenze morfologiche tra le due specie sono dovute principalmente a sfumature del colore della pelliccia. Confronto tra le due specie: Lepre italica Separazione netta tra la colorazione bianca del ventre e la colorazione dei fianchi. Lepre europea Fascia di transizione sfumata tra la colorazione bianca del ventre e la colorazione dei fianchi. Lepre europea a sinistra, Lepre italica a destra. (Foto di V. Trocchi ISPRA). 9

10 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Lepre italica Nuca e parte dorsale del collo di colorazione grigionerastra (in Sicilia la colorazione é più tenue). Lepre europea Lepre europea a sinistra, Lepre italica a destra. (Foto di V. Trocchi ISPRA). Colorazione bruno-rossiccia della nuca e della parte dorsale del collo (ad eccezione dei giovani). Lepre italica Coscia e groppone di colore bruno-ocra-rossiccia. Lepre europea Lepre italica a sinistra, Lepre europea a destra. (Foto di V. Trocchi ISPRA). Colorazione della coscia e del groppone bruno-grigiastra. 10

11 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Etologia ed Ecologia La specie ha un comportamento solitario e sedentario, frequenta spazi vitali ristretti ed è attiva in prevalenza al tramonto e nelle ore notturne, mentre di giorno, trova riparo in covi nascosti tra la vegetazione. Se viene scoperta, si mantiene nascosta il più possibile. Nonostante mostri grande capacità di adattamento agli aienti di macchia mediterranea, preferendo per lo più quelli di transizione tra le aree boschive e quelle agricole, è possibile rinvenirla sia a livello del mare che ad altitudini alto montane (es. Etna). Il regime alimentare è assolutamente erbivoro e comprende prevalentemente graminaceae e leguminose. I risultati di un primo studio effettuato sulla conoscenza Foto di F.Ronchi (ISPRA) delle abitudini alimentari con tecnica micrografica su pellets fecali, in cinque aree campione del Parco Regionale dell'etna (De Battisti et al. 2004) hanno dimostrato una buona capacità di adattamento alimentare rispetto alle condizioni climatiche estreme che caratterizzano l ambiente etneo a quote comprese tra e m s.l.m. Analogamente alle congeneri, anche la Lepre italica ha un intestino cieco molto sviluppato, che consente di trattenere una quantità di cibo nettamente superiore a quella contenuta nello stomaco. Come nelle altre lepri anche nella Lepre italica, si verifica la ciecotrofia, che consiste nella reingestione di un particolare tipo di feci prodotte durante le ore di riposo diurno; questo consente una più completa assimilazione delle proteine, dei sali minerali e delle vitamine contenute nelle parti verdi delle piante consumate. In Sicilia la specie é predata principalmente dalla Volpe, ma anche altre specie non la disdegnano, tra cui l Aquila reale, il Gatto selvatico ecc. Nonostante siano limitate le conoscenze sulla biologia riproduttiva della specie, sembra avere una minore capacità riproduttiva rispetto alla Lepre europea, molto simile a quella della Lepre sarda, che é estesa tutto l anno, con un picco principale nella stagione primaverile ed un minimo ancora in quella estiva ed autunnale (De Marinis et al., 2007). 11

12 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Allevamento Ad oggi, non si hanno esperienze consolidate riguardo l allevamento della specie. In Sicilia un piccolissimo nucleo di lepri italiche allevate inizialmente dal compianto Prof. Cefali, dell Università degli Studi di Messina (e in seguito dalla moglie, la Dott.ssa Scuderi), si è riprodotta con successo in cattività, consentendo la produzione di una trentina di esemplari nell arco di due anni (Trocchi e Riga, 2007). Sono in corso altre esperienze con primi risultati positivi (Trocchi, com.pers.). Prelievo venatorio In Sicilia la specie è cacciabile in un periodo compreso tra il 15 ottobre ed il 30 novembre. Il numero di capi concesso per cacciatore è di una lepre per giornata di caccia, con un tetto massimo annuale di due capi. 12

13 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Prospettive della Ricerca Il settore faunistico vede oggi nuove e accresciute sensibilità presenti a diversi livelli, dagli operatori diretti, ai fruitori del settore (mondo venatorio, turismo naturalistico, ecc.), dagli Enti Locali ai Governi regionali, al Governo nazionale, al mondo della ricerca, ai cittadini nei quali c è un crescente interesse nei confronti della natura e, consapevoli, che per gestire in modo ottimale le risorse ambientali si presuppone una chiara conoscenza delle caratteristiche del patrimonio da curare, abbiamo voluto affiancare all attività di ricerca anche un attività di informazione, sensibilizzazione e di divulgazione. Attività di Informazione Motivati per l elevato valore che riveste la Lepre italica nel nostro Paese e specie tra le più rappresentative del patrimonio faunistico siciliano, essa é stata oggetto di apposite iniziative che si sono concretizzate attraverso la realizzazione e la distribuzione di appositi depliant informativi, nonché con il coinvolgimento nell attività di ricerca degli organismi preposti alla vigilanza venatoria ed infine, dei cacciatori, ai quali è stato richiesto un contributo attraverso il normale esercizio venatorio. Depliant informativo sulla specie. 13

14 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Depliant informativo sulle modalità di collaborazione alla ricerca di campo. Ai cacciatori volontari sono state distribuite delle schede (qui appresso rappresentate) per la segnalazione degli eventuali abbattimenti di Lepre italica, assieme a dei contenitori per il prelievo di alcuni organi (testa, zampa, interiora, utero) importanti per la prosecuzione dello studio della biologia della specie. 14

15 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Nell ambito del Progetto, sono stati, inoltre, organizzati due Seminari con lo scopo di diffondere maggiori conoscenze sulla specie. Il primo, indirizzato ai Presidenti delle varie Associazioni Venatorie della provincia di Messina, si è svolto nel mese di agosto 2008 nei locali della Ripartizione F.V.A. di Messina, il secondo, invece aperto a tutti, di elevata valenza culturale, si è tenuto il 26 Settembre 2008 nel Castello di Federico II a Montalbano Elicona (ME). L incontro, ha permesso di fare il punto sullo status della specie e di far conoscere ad un più vasto uditorio l attività di ricerca del presente Progetto. All iniziativa, rivolta nello specifico, a Funzionari e Tecnici del settore ambientale e del settore agricolo che operano in Enti pubblici o privati, Parchi regionali, Riserve, Province ed altre Amministrazioni locali nonché membri di Associazioni di volontariato, Associazioni venatorie, Cacciatori, ecc., sono intervenuti fra l altro, i maggiori esperti nazionali: Valter Trocchi e Francesco Riga dell Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (ora ISPRA) di Ozzano Emilia (BO), ed il Prof. Mario Lo Valvo dell Università degli Studi di Palermo. Entrambe le iniziative hanno permesso di creare un clima assai collaborativo, che ci auguriamo sarà senz altro utile per la prosecuzione degli studi sulla Lepre italica fin dai prossimi anni. Locandina del Seminario. 15

16 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Galleria di immagini relative alla giornata di studio organizzata il 26 Settembre 2008 nel Comune di Montalbano Elicona, Castello di Federico II, dal titolo: Lepre italica una specie ritrovata I saluti del Sindaco del Comune di Montalbano Elicona, Dott. Giuseppe Simone, accanto la Dott.ssa Karin Scarfì (Rappresentante Associazione GEA), il Dott. Carmelo Briante (Responsabile Ripartizione FVA di Messina), Il Dott. Gaetano Duca (Assessore Tutela e Valorizzazione Ambientale, Riserve e Caccia, Ecologia, Igiene Pubblica, Provincia Regionale di Messina), l Arch. Vincenzo Gitto (Dirigente Riserve Naturali Provincia Regionale di Messina). Intervento del Dott. Francesco Riga (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale ISPRA). 16

17 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Intervento del Dott. Valter Trocchi (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale ISPRA). Intervento del Prof. Mario Lo Valvo (Università degli Studi di Palermo). 17

18 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Intervento del Dott. Egidio Mallia (Parco Regionale di Gallipoli Cognato) Intervento del Dott. Calogero Pistone (Responsabile Osserv. Faunistico Siciliano) 18

19 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Momenti del Seminario 19

20 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina 20

21 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ 21

22 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Area di studio Lo studio è stato svolto sia in territori protetti, ricadenti nel Parco dei Nebrodi, sia in zone sottoposte ad attività venatoria della Provincia di Messina. Il territorio provinciale si sviluppa su una superficie di ha e, escludendo l Arcipelago Eoliano, ambiente a parte, si presenta fisicamente suddiviso in due grandi aree le cui differenze tra i due versanti: Peloritani e Nebrodi, sono molto significative e marcate. Il versante Peloritano, si estende su una superficie di circa ettari ed è caratterizzato da altipiani non molto elevati, da creste taglienti con fianchi scoscesi e da strette vallate solcate da brevi torrenti. Superfici a vegetazione boschiva si alternano ad affioramenti rocciosi. Il territorio presenta delle aree ad elevata pendenza, superiore al 20%. I siti interessati dalle osservazioni su questo versante, ricadono nei Comuni di Francavilla di Sicilia, Motta Calastra ed Antillo. Situazione completamente diversa nell area Nebroidea, che si estende ad ovest dei Peloritani, su una superficie di circa ettari, fino al confine con la provincia di Palermo. I rilievi, sono qui più elevati, con cime meno aguzze, più modellate e montagne con fianchi meno acclivi che si aprono in ampie vallate. L area del Parco dei Nebrodi, estesa per circa ha di superficie, è ricoperta in gran parte da formazioni boschive. I territori censiti in questo settore, appartengono ai Comuni di: Longi, Galati Mamertino, S.Fratello, Cesarò e Pettineo, tutti, ad eccezione del sito di Pettineo, ricadono nell area del Parco dei Nebrodi. Le differenti tipologie ambientali osservate nell area di studio comprendono: aree a vegetazione arbustiva (rovi, rosa canina, ginestra, ecc.) formazioni boschive come: faggete, sugherete, cerrete e leccete, vaste radure con rocce affioranti, prati-pascoli montani e zone agricole. 22

23 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Fasi del percorso lavorativo: Fase iniziale Organizzazione e pianificazione delle attività previste, individuazione delle migliori metodologie per la raccolta dei dati e per il monitoraggio della specie oggetto di studio. Individuazione dei siti idonei per le osservazioni, attraverso ricerca cartografica, visiva e conoscitiva. Realizzazione cartografia. Fase intermedia Avvio operazioni di campo nelle aree campione. Campagna di informazione e sensibilizzazione sulla specie Organizzazione Seminario scientifico Fase conclusiva Elaborazione dei dati raccolti Stesura relazione finale della ricerca. Metodologia La prima parte della ricerca, definibile come conoscitiva, ha avuto inizio nel mese di Gennaio 2008 e si è protratta fino al mese di Aprile In questa fase, si è provveduto all organizzazione ed alla pianificazione delle attività previste nel progetto con prospettive gestionali ed educative. Quindi, è stato dato avvio ad un attenta analisi del vasto territorio provinciale, necessaria per l individuazione dei tracciati meglio rappresentativi delle varie tipologie ambientali che caratterizzano la nostra Provincia, non trascurando quelle di tipo gestionali (parchi, riserve, ecc.). 23

24 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina I territori d indagine, sono stati scelti con l ausilio della cartografia tematica (database CORINE Land Cover), successivamente si sono realizzati una serie di sopralluoghi diurni, al fine di accertare gli aspetti morfologici ed ecologici, effettuando i necessari rilevamenti tramite un G.P.S. palmare. Questi dati, riportati su carte in formato digitale, hanno prodotto, per ogni percorso, la relativa cartina tematica. Degli n. 11 transetti individuati inizialmente, il percorso n.3, che si estende sul sentiero C.da Acqua Fredda - Portella Cavaliere ricadente nel Comune di Antillo, é stato escluso in quanto non più transitabile.. Località Comuni 1) Borgo Morfia - Rocca Lepre Francavilla 2) C.da Mucatere - C.da Montagna Grande Motta Camastra 3) C.da Acqua Fredda Portella Cavaliere Antillo (percorso annullato) 4) S.Antonio - Case Ippolito Pettineo 5) Case Mangalaviti - Case Botti Longi 6) Portella Lastra - Portella Quarti Galati Mamertino 7) Casello Cicaldo - Torrente Caprino S.Fratello 8) C.da Volpe - Torrente Gavarino Cesarò 9) C.da Femmina Morta - C.da Biviere Cesarò 10) C.da Camolato - Pizzo Barra Cesarò 11) C.da S.Elia - C.da Acqua Spadafora Cesarò Tab.1 - Elenco delle aree campione individuate nel territorio della provincia di Messina. 24

25 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Il monitoraggio della popolazione è stato eseguito mediante la tecnica del censimento notturno col faro, sfruttando il periodo durante il quale l attività della specie é massima e quindi più facilmente contattabile. I percorsi sono stati effettuati sempre nella stessa fascia oraria, ovvero dopo il tramonto ed entro la mezzanotte. Il gruppo di lavoro coinvolto specificamente nell attività di ricerca, è stato composto sia da personale della Ripartizione F.V.A. di Messina, che da esperti biologi. Sono state effettuate in totale n. 22 uscite, prevalentemente a bordo di auto fuoristrada, illuminando con continuità il terreno ai lati del percorso mediante due fari alogeni da 1 milione di candele, utilizzando un binocolo per meglio identificare gli animali avvistati (discriminazione fra lepre e coniglio). I differenti tipi ambientali, rappresentativi dell area di studio, ricavati dal software CORINE Land Cover, sono stati accorpati in sei categorie, in modo tale da condurre l analisi su un più limitato numero di variabili (Tab.2). Codice Categoria 1 Territori agricoli 2 Colture permanenti 3 Aree agricole eterogenee 4 Boschi 5 Prati e pascoli naturali 6 Macchia a vegetazione arbustiva Tab. 2 Categorie ambientali. Tutte le osservazioni sono state annotate su apposite schede di rilevamento provvedendo inoltre a georeferenziare i singoli avvistamenti tramite un G.P.S. palmare. 25

26 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Scheda di rilevamento dati utilizzata. Anche se questa ricerca si concentra sulla popolazione di Lepre italica, la raccolta dati è stata effettuata anche su altre due specie di Mammiferi presenti sul territorio ed osservati regolarmente: la Volpe (Vulpes vulpes) ed il Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus). Lo studio, realizzato seguendo canoni ben precisi suggeriti dall ISPRA, (ex INFS) ha permesso di acquisire informazioni sulla consistenza numerica delle popolazioni nell area di studio, stimata attraverso il calcolo dell Indice Chilometrico di Abbondanza (IKA) nonché su alcune caratteristiche eco-etologiche delle tre specie oggetto di studio. 26

27 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ RAPPRESENTAZIONE DEI PERCORSI DI CENSIMENTO (TRANSETTI)

28 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Transetto n. 1: Borgo Morfia Rocca Lepre. Scala 1: Lunghezza : 8631 m Quota punto inizio: 969 m s.l.m. Quota punto finale: 1052 m s.l.m. Vincoli Ambientali: SIC Ottobre, mandrie di cavalli allo stato semi brado. E un percorso nel quale si succedono ambienti di pascolo (ex coltivi) ed aree parzialmente boscate con vegetazione arbustiva. Da segnalare la notevole presenza di ovini e caprini al pascolo nei mesi di Aprile ed Transetto n. 2: C.da Mucatere C.da Montagna Grande Scala 1: Lunghezza : Quota punto inizio: Quota punto finale: Vincoli Ambientali: 7820 m 682 m s.l.m m s.l.m. NO Questo percorso, passa fuori dai confini del Parco Fluviale dell Alcantara, la parte iniziale è interessata da sistemi colturali terrazzati a cui fanno seguito porzioni di prato pascolo ed aree parzialmente boschive con cespugli di macchia mediterranea. L ultimo tratto del percorso è caratterizzato da aree incolte con rocce esposte. Nel mese di Maggio sono stati osservati greggi di pecore, mandrie di bovini. 28

29 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Immagini del Transetto n. 2 29

30 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Transetto n. 4: S.Antonio Case Ippolito Scala 1: Lunghezza : 6260 m Quota punto inizio: 147 m s.l.m. Quota punto finale: 464 m s.l.m. Vincoli Ambientali: NO Tale transetto si snoda all interno di aree con colture permanenti (oliveti), seminativi e formazioni boschive di latifoglie. Frequenti le osservazioni di animali al pascolo. Immagini del Transetto 30

31 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Transetto n. 5: Case Mangalaviti Case Botti Scala 1: Lunghezza : Quota punto inizio: Quota punto finale: Vincoli Ambientali: 5759 m 1262 m s.l.m m s.l.m. ZPS Da un area di pascolo si passa a zone parzialmente boscate (cerri e faggete) fino ad attraversare un bosco più fitto di latifoglie con sottobosco (agrifoglio, roveto, ecc.). Immagini del Transetto 31

32 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Transetto n. 6: Portella Lastra Portella Quarti. Scala 1: Lunghezza : Quota punto inizio: Quota punto finale: Vincoli Ambientali: 2571 m 1197 m s.l.m m s.l.m. ZPS Per quasi tutto il tragitto si osserva un alternarsi di aree di pascolo ed ambienti ai margini del bosco, con macchie di ginestra e agrifoglio, associate a radi alberi di pero selvatico e leccio. Sono presenti nel mese di Luglio mandrie di bovini e purtroppo gruppi di cani. Immagini del Transetto 32

33 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Transetto n. 7: Casello Cicaldo Torrente Caprino Scala 1: Lunghezza : Quota punto inizio: Quota punto finale: Vincoli Ambientali: 5100 m 954 m s.l.m. 680 m s.l.m. ZPS Aree di radura-pascolo si aprono in mezzo al bosco di latifoglie lasciando spazio a tratti con rocce affioranti, coperti solo con qualche cespuglio di biancospino. Nel mese di Settembre è stata accertata la presenza di cani randagi. Immagini del Transetto 33

34 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Transetto n. 8: C.da Volpe Torrente Gavarino Scala 1: Lunghezza : 2720 m Quota punto inizio: 1158 m s.l.m. Quota massima: 1152 m s.l.m. Vincoli Ambientali: ZPS Quasi tutto il percorso è caratterizzato da aree di prato pascolo con cespugli in prevalenza di agrifoglio ed aree parzialmente boscate (alberi di faggio). Da segnalare nel mese di maggio la notevole presenza di cani randagi. Immagini del Transetto 34

35 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Transetto n. 9: C.da Femmina Morta- C.da Biviere Scala 1: Lunghezza : Quota punto inizio : Quota punto finale: Vincoli Ambientali: 8523 m 1427 m s.l.m m s.l.m. ZPS Si tratta di un area caratterizzata da una certa alternanza di ambienti, settori parzialmente boscati con sottobosco si aprono ad aree più aperte di pascolo e si succedono a formazioni boschive di faggio. Immagini del Transetto 35

36 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Transetto n. 10: C.da Camolato Pizzo Barra Scala 1: Lunghezza : 8223 m Quota punto inizio : 1460 m s.l.m. Quota punto finale: 1260 m s.l.m. Vincoli Ambientali: ZPS In questo transetto prevale un bosco misto di faggio e cerro alternato ad aree di boscaglia. Immagini del Transetto 36

37 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Transetto n. 11: C.da S.Elia C.da Acqua Spadafora Scala 1: Lunghezza : Quota punto inizio : Quota punto finale: Vincoli Ambientali: 3029 m 1098 m s.l.m m s.l.m. ZPS Il tratto iniziale del transetto, caratterizzato da ambienti parzialmente boscati, lascia spazio ad ampie aree di pascolo. Nel mese di Novembre sono stati osservati animali al pascolo (suini e bovini). Immagini del Transetto 37

38 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Risultati I censimenti sono stati effettuati in modo continuativo dal 30/04/08 al 26/11/08, lungo n.10 diversi percorsi (transetti) rappresentativi del territorio, coprendo un totale di 103,5 km, di cui 52,8 km esterni al territorio dell area protetta del Parco dei Nebrodi e 50,7 km all interno della stessa. Nel corso delle sessioni di censimento sono stati avvistati complessivamente n. 26 Lepri italiche, n. 56 Volpi e n. 18 Conigli selvatici. La seguente tabella n.3 riassume i valori medi dell I.K.A. relativo alle specie osservate, suddivisi per transetto. Transetto n. Lunghezza (Km percorsi) N. Lepre i. IKA Lepre i. N. Volpe IKA Volpe N. Coniglio IKA Coniglio 1 22,2 4 0, ,13 6 0, ,34 3 0, ,6 10 0,54 7 0,38 2 0,32 5 9, , ,8 7 1, ,6 2 0,4 4 0,4 8 0,52 8 5,4 2 0,37 7 0,86 1 0,19 9 3, , , ,33 Tab. 3 - (In verde sono indicati i transetti che ricadono all interno dell area protetta del Parco dei Nebrodi). I valori medi degli IKA calcolati per la Lepre italica, sono risultati mediamente bassi, passando da un minimo di 0,18 Lepri/km nel percorso di Morfia Rocca Lepre, ricadente nel Comune di Francavilla, ad un massimo di 0,8 Lepri/km per il transetto di Portella Lastra - Portella Quarti, nel Comune di Galati Mamertino, zona quest ultima, in area protetta. 38

39 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ In generale, tuttavia, la consistenza della popolazione sembra essere inferiore lungo i percorsi dislocati all interno dell area protetta (transetti n.5-11). Nelle aree aperte alla fruizione venatoria, la maggiore presenza della specie (IKA medio = 0,54) è stata accertata lungo il transetto di S.Antonio Case Ippolito nel Comune di Pettineo. Per quanto riguarda la Volpe, invece, sono stati osservati globalmente valori elevati degli indici di abbondanza in entrambe le aree. In particolare, sono stati rilevati nei tragitti interni al Parco, sia la minore concentrazione di 0,09 individui/km (transetto Case Mangalaviti Case Botti, nel Comune di Longi), sia quella maggiore, di 1,4 individui/km (transetto Portella Lastra Portella Quarti, nel Comune di Galati Mamertino). Rispetto al Coniglio, i risultati rivelano che è stato nettamente inferiore l indice degli avvistamenti per km di transetto percorso in entrambi i contesti territoriali (Parco e aree di caccia). Sia il più basso che il più elevato indice di abbondanza della specie sono stati registrati nei transetti interni all area protetta. Dal confronto tra gli andamenti degli IKA, calcolati sulle specie avvistate nei vari percorsi campione, si evince una riduzione dell abbondanza della popolazione della Volpe nei percorsi in cui non sono stati avvistati i Lagomorfi (transetti n. 5 e 10). Questi valori, relativi alla Volpe, continuano a mantenersi su livelli bassi anche nei transetti n. 2 e n. 4, ove si è registrata una maggiore presenza di Lepri italiche. Nel transetto n. 7 prevalgono i Conigli, mentre, Lepri e Volpi presentano analoghi indici di abbondanza. Maggiori concentrazioni di Volpi si sono osservate nei percorsi n. 8, n. 1 e n. 6, mentre nel transetto n. 11 è stata segnalata la sola presenza del Coniglio. (Figg.1, a,b,c,d). IKA Medio 1,6 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Lepre Coniglio Volpe Transetti Fig. 1a - Confronto IKA Medio delle specie avvistate nei percorsi campione. 39

40 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina 1,6 1,4 1,2 Lepre Volpe IKA Medio 1 0,8 0,6 0,4 0, Transetti Fig. 1b - IKA Medio Lepre e Volpe nei percorsi campione. 1,6 1,4 1,2 Coniglio Volpe IKA Medio 1 0,8 0,6 0,4 0, Transetti Fig. 1c - IKA Medio Coniglio e Volpe nei percorsi campione. 1,6 1,4 1,2 Lepre+Conigli Volpe IKA Medio 1 0,8 0,6 0,4 0, Transetti Fig. 1d - IKA Medio Lepre+Coniglio e Volpe nei percorsi campione. 40

41 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Nella tabella n. 4 vengono forniti i dati relativi all abbondanza globale delle specie osservate nel corso della ricerca lungo i percorsi campione del territorio provinciale. Per quanto riguarda la Lepre italica, il tasso medio di incontro è stato di 0,26 individui/km, mentre presenze maggiori si sono registrate nel caso della Volpe, con 0,52 individui/km. Bassi indici di abbondanza si sono registrati, invece, nel caso del Coniglio, con un valore di 0,16 individui/km. Tot. Km percorsi 103,5 Specie N. totale IKA Dev.St. osservazioni Medio Lepre italica 26 0,26 0,28 Volpe 56 0,52 0,5 Coniglio selvatico 18 0,16 0,19 Aree non protette (Prov.ME) Tot. Km percorsi 52,8 Specie N. totale IKA Dev.St. osservazioni Medio Lepre italica 18 0,35 0,18 Volpe 35 0,58 0,47 Coniglio selvatico 8 0,13 0,13 Aree protette (Prov.ME) Tot. Km percorsi 50,7 Specie N. totale IKA Dev.St. osservazioni Medio Lepre italica 8 0,2 0,3 Volpe 21 0,49 0,61 Coniglio selvatico 10 0,22 0,38 Tab. 4 - Indici chilometrici di abbondanza nell area di studio (IKA). Considerando il totale delle osservazioni di ciascuna specie rilevata nei percorsi campione del territorio provinciale, si è avuto modo di calcolare anche le percentuali di distribuzione delle specie medesime all interno ed all esterno delle aree protette. Complessivamente si è registrata una maggiore presenza di individui di Lepre italica (69%) e di Volpe (62%) in zone ricadenti all esterno dell area protetta del Parco dei Nebrodi, mentre il Coniglio (55%) è più presente all interno dell area protetta (Fig.2). 41

42 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina 80 A ree N.P. Aree P. 60 % L ep re italica V olp e C oniglio Fig. 2 - Frequenza delle osservazioni notturne nei diversi ambiti territoriali (N.P. = area non protetta; P = area protetta). Dalla frequenza delle osservazioni riferite ai mesi del campionamento le maggiori percentuali di avvistamenti di Lepre italica si sono avute nei mesi di Maggio (46%) e di Giugno (44%). Per quanto riguarda la Volpe, Aprile è stato il mese in cui si sono registrate le maggiori presenze (92%), mentre più intensa è stata la presenza del Coniglio (50%) nei mesi di Settembre e di Novembre (Fig. 3) Lepre Volpe Coniglio 60 % A p rile M a ggio G iu gn o L u glio A gosto S ettem b re O ttob re N ovem b re Fig. 3 - Percentuali mensili delle specie osservate nel periodo del campionamento. 42

43 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Una buona presenza della Volpe ha caratterizzato tutte le stagioni interessate dal campionamento, mentre in primavera ed in autunno si sono avute le maggiori percentuali di avvistamento della Lepre italica (31%). Il Coniglio è stato segnalato con valori di circa il 25%, sia nella stagione estiva, che in quella autunnale (Fig. 4) Lepre Volpe Coniglio % P rim avera E state A utunno Fig. 4 - Stagionalità degli avvistamenti. La distribuzione delle osservazioni di Lepre italica in base all altimetria, evidenzia come la specie sia maggiormente presente alle quote inferiori ai 600 m s.l.m. (Fig. 5). Quote m m m. inf.600 m Freq. % Fig. 5 - Distribuzione degli avvistamenti di Lepre italica in base all altimetria. 43

44 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina L ambiente caratterizzato da prati e pascoli naturali é quello in cui sono stati rilevati le maggiori frequentazioni per tutte e tre le specie osservate, fanno seguito, quello a macchia a vegetazione arbustiva, per i due Lagomorfi, e le zone boschive, per la Volpe (Figg. 6, 7, 8). Lepre italica 27% 19% 8% 46% A ree agricole eterogenee P rati e pascoli naturali Zone boscate M acchia a vegetazione arbustiva Fig. 6 - Frequenza percentuale degli avvistamenti di Lepre italica in relazione alle tipologie ambientali. Volpe 5% 7% 20% 68% A ree agricole eterogenee P rati e pascoli naturali Zone boscate M acchia a vegetazione arbustiva Fig. 7 - Frequenza percentuale degli avvistamenti di Volpe in relazione alle tipologie ambientali. 44

45 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Coniglio selvatico 28% 72% Prati e pascoli naturali M acchia a vegetazione arbustiva Fig. 8 - Frequenza percentuale degli avvistamenti di Coniglio selvatico in relazione alle tipologie ambientali. Altri dati interessanti riguardano le variazioni stagionali degli ambienti frequentati dalle specie nel periodo della ricerca. In primavera, la Lepre italica ed il Coniglio sono stati maggiormente avvistati in ambienti caratterizzati da macchia a vegetazione arbustiva, mentre la Volpe in aree di prati e pascoli naturali. Quest ultimo ambiente, sembra essere quello più frequentato da tutte e tre le specie nella stagione estiva e dalla Lepre italica e dal Coniglio anche in autunno (Figg. 9, 10, 11). 100% Lepre italica 80% 60% 40% 20% 0% P rim avera E state A utunno A ree agricole eterogenee P rati e pascoli naturali Zone boscate M acchia a vegetazione arbustiva Fig. 9 Frequenza percentuale degli avvistamenti di Lepre italica in base alla stagionalità degli ambienti frequentati. 45

46 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina 100% Volpe 80% 60% 40% 20% 0% P rim avera E state A utunno A ree agricole eterogenee P rati e pascoli naturali Zone boscate M acchia a vegetazione arbustiva Fig. 10 Frequenza percentuale degli avvistamenti di Volpe in base alla stagionalità degli ambienti frequentati. 1 00% 80% 60% Coniglio selvatico 40% 20% 0% P rim avera E state A utunno A ree agricole eterogenee P rati e pascoli naturali Zone boscate M acchia a vegetazione arbustiva Fig. 11 Frequenza percentuale degli avvistamenti di Coniglio selvatico in base alla stagionalità degli ambienti frequentati. 46

47 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Discussione Dai valori degli I.K.A. calcolati per ogni percorso standardizzato, si può osservare come la popolazione di Lepre italica sia presente nel territorio provinciale con una certa disomogeneità, con densità mediamente basse, variabili a seconda del percorso e dell ambiente. Non sembrerebbero, in generale, delinearsi condizioni vantaggiose per quanto riguardo la consistenza della specie nei transetti esaminati all interno dell area del Parco dei Nebrodi, anzi la situazione mostra migliori risultati nelle aree non protette, con maggiore frequenza degli avvistamenti sia per la Lepre italica, sia per la Volpe. Il percorso S.Antonio Case Ippolito nel Comune di Pettineo è l area che si è dimostrata caratterizzata dal maggior numero di presenze di Lepre italica, probabilmente in relazione con l eterogeneità ambientale propria di tale transetto, che comprende ampie aree agricole (a colture anche permanenti) che si alternano a zone boscate e rende questo territorio fra i più idonei alla presenza della specie. Confrontando l andamento degli Indici di abbondanza delle specie considerate per ciascun transetto, si evidenzia come ad un indice di abbondanza più elevato della Volpe coincide un indice più basso per la Lepre italica. In particolare, ciò è stato osservato nei transetti: n. 1 (fuori area protetta) e n. 6 e n. 8 (interni all area protetta), e inaspettatamente, indici di abbondanza elevati per la Lepre italica sono stati osservati solo in due percorsi esterni all area protetta. Una simile osservazione suggerisce alcune riflessioni, in particolare, per quanto riguardo un analisi più approfondita delle condizioni ambientali nei luoghi di indagine (presenza di discariche, esposizione, umidità, ecc.) e la presenza più o meno equilibrata con i vari predatori, sopratutto nell area naturale protetta del Parco dei Nebrodi, dove una consistente presenza di Volpi (e purtroppo di cani randagi, segnalati durante tutti i censimenti), potrebbero essere un fattore limitante per il successo riproduttivo della Lepre italica. Gli ambienti in cui sono state riscontrate le maggiori frequentazioni dei due Lagomorfi considerati, sono stati quelli caratterizzati da spazi aperti (prati e pascoli), habitat con buona disponibilità alimentare, alternati a zone con vegetazione arbustiva (luoghi di rifugio), situazioni ottimali per entrambe le specie. In primavera ed in autunno si sono avuti i maggiori avvistamenti di Lepre italica, specie che mostra di prediligere gli ambienti della macchia mediterranea nei mesi primaverili, mentre in quelli estivi ed autunnali, frequenta maggiormente le aree caratterizzate da prati e pascoli. 47

48 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel Territorio della Provincia di Messina Conclusioni L analisi dei risultati emersi nel corso del presente Progetto di studio ha permesso di delineare un primo quadro sulla distribuzione e abbondanza relativa della Lepre italica nel territorio della provincia di Messina (sia all interno che all esterno del Parco dei Nebrodi). Si deve sottolineare che ci troviamo di fronte a primi risultati e che quindi, nella logica di una corretta gestione faunistica, le proposte in tal senso non possono che essere orientate a sviluppare una continuità della ricerca per approfondire vari aspetti ancora poco noti (biologia, riproduzione, ecologia, problemi sanitari ecc.) e studiare ulteriori ambiti territoriali siciliani, al fine di dotare gli stessi Enti competenti per la gestione faunistico-venatoria, delle informazioni e degli strumenti conoscitivi necessari per ottemperare alle finalità istituzionali di conservazione di questa specie endemica minacciata. In particolare, per la conservazione della specie e favorirne l incremento della consistenza si suggerisce: creazione di un gruppo lavoro qualificato che possa, a livello regionale, coordinare le varie attività di studio sulla specie; conduzione di attività di monitoraggio su una rete di percorsi campione, da effettuarsi con periodicità, almeno biennale, al fine di fornire dati confrontabili tra loro nel tempo, per conoscere lo status della popolazione siciliana della specie e acquisire le informazioni indispensabili per la pianificazione faunistico-venatoria e la regolamentazione del prelievo; interventi per la salvaguardia degli habitat idonei al sostentamento della specie, onde evitare nel tempo il loro degrado; interventi di miglioramento dell habitat; realizzazione di una rete coordinata di aree di tutela della specie nel territorio siciliano, per conservare ed incrementarne le popolazioni nonché per interventi di reintroduzione. 48

49 Studio sulla popolazione di Lepre italica (Lepus corsicanus De Winton 1898) nel territorio della Provincia di Messina_ Bibliografia consultata Angelici F. M Lepri: Lepre europea (autoctona), Lepus europaeus meridiei, Lepre appeninica Lepus corsicanus, Lepre sarda Lepus capensis mediterraneus. pp , in: Bulgarini F., Calvario E., Fraticelli F., Petretti F. e Sarocco S. (a cura di), Libro rosso degli animali d Italia. Vertebrati. WWF Italia. Angelici F. M. e Luiselli L Distribution and status of the critically endangered Apennine hare Lepus corsicanus De Winton, 1898 in continental Italy and Sicily. Oryx 3: De Battisti R.., Migliore S., Masutti L. e Trocchi V The diet of the Italian hare Lepus corsicanus on Etna Mountain, Sicily. Abstract Book del 2nd World Lagomorph Conference. Vairão (Portogallo), luglio 2004, p De Marinis A.M., Trocchi V., Mangiafico S., Fassò C. e Mallia E Strategie riproduttive in tre specie di Lepre (Lepus sp.pl.) in Italia. A cura di De Filippo G., De Riso L., Riga F., Trocchi V. e Troisi S.R. Conservazione di Lepus corsicanus De Winton, 1898 e stato delle conoscenze. IGF Publ., Napoli, Italia. Lo Valvo M Status di Lepus corsicanus in Sicilia. A cura di De Filippo G., De Riso L., Riga F., Trocchi V. e Troisi S.R. Conservazione di Lepus corsicanus De Winton, 1898 e stato delle conoscenze. IGF Publ., Napoli, Italia. Lo Valvo M., Barera A. e Seminara S Biometria e status della Lepre appenninica (Lepus corsicanus, de Winton 1898) in Sicilia. Naturalista sicil. 21: Pierpaoli M., Riga F., Trocchi V.e Randi E Species distinction and evolutionary relationships of the Italian hare (Lepus corsicanus) as described by mitochondrial DNA sequencing. Mol. Ecol. 8: Riga F., Trocchi V. e Toso S., Morphometric differentiation between the Italian hare (Lepus corsicanus De Winton, 1898) and European brown hare (Lepus europaeus Pallas, 1778). Journal of zoology 253: Trocchi V. e Riga F Piano d azione nazionale per la Lepre italica (Lepus corsicanus). Min. Politiche Agricole e Forestali Ist. Naz. Fauna Selvatica. Trocchi V. e Riga F I Lagomorfi in Italia. Linee guida per la conservazione e la gestione. Min. Politiche Agricole e Forestali Ist. Naz. Fauna Selvatica, Documenti Tecnici 25: Trocchi V. e Riga F Analisi preliminare sullo stato di attuazione del Piano d'azione nazionale per Lepus corsicanus. A cura di De Filippo G., De Riso L., Riga F., Trocchi V. e Troisi S.R. Conservazione di Lepus corsicanus De Winton, 1898 e stato delle conoscenze. IGF Publ., Napoli, Italia. 49

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